ANNIVERSARIO DELLA STRAGE DI CAPACI 2021: LEGAMBIENTE TERRACINA COME OGNI ANNO RICORDA LA STRAGE E LA FIGURA DI GIOVANNI FALCONE SOTTO L’ALBERO DI FALCONE PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO. DOMENICA 23 MAGGIO 2021 DALLE ORE 17 ALLE ORE 18 LETTURE, BRANI, RACCONTI SULLA MAFIA E UN SIT IN CONTRO L’ABOLIZIONE DELL’ERGASTOLO OSTATIVO. UN MOMENTO DI SILENZIO ALLE 17:57 IN RICORDO DEL SACRIFICIO. QUEST’ANNO SI IMPONE UNA PROFONDA RIFLESSIONE SUL TEMA DELLA CRIMINALITA’ ORGANIZZATA E DELLA INFILTRAZIONE NEL TESSUTO DELLE CITTA’ DELLA NOSTRA PROVINCIA

Comunicato stampa n. 208                                                21.5. 2021

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Legambiente Terracina anche quest’anno onora la memoria del grande Giudice Falcone, del Giudice Francesca Morvillo e delle loro scorte Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro, sotto l’Albero a lui dedicato nel Parco del Montuno, albero riconosciuto dal 2019 anche dalla Fondazione Falcone di Palermo. In occasione del 29^ anniversario ricorderemo la strage di Capaci e la morte orribile di Giovanni Falcone, Francesca Morvillo, Vito Schifani, Rocco Di Cillo, Antonio Montinaro e diremo insieme un No secco alla abolizione dell’Ergastolo Ostativo e aderiremo alla campagna nazionale #unlenzuolocontrolamafia appendendo intorno all’albero un lenzuolo bianco, come accadde dopo le stragi del ’92, per ricordare le vittime della strage. Alle 17 inizieremo con letture poesie brani e approfondimenti sulle mafie a cura di diversi cittadini che hanno deciso di prendere parte attiva all’evento e aderiremo alla campagna social #diamovoceafalcone #eranosemi di Fondazione Falcone, Ass. Quarto Savona Quindici, e WikiMafia, e gireremo brevi video da condividere che saranno rilanciati tramite gli hashtag a livello nazionale. Alle 17:57:48 ci fermeremo seduti e in silenzio per ricordare il momento esatto dell’attentato. Poi, dopo aver ripristinato la targa “Albero di Falcone” che abbiamo, grazie ai nostri amici Scout, restaurato dopo un atto vandalico, ci siederemo in terra con il cartello NO ABOLIZIONE ERGASTOLO OSTATIVO per testimoniare la nostra contrarieta’ alla sentenza della Consulta del 15 aprile 2021 – la Consulta ha stabilito che l’art. 4-bis o.p. è incostituzionale perché in contrasto con gli art. 3 e 27 della Costituzione e con l’articolo 3 della Cedu, concedendo al Parlamento un anno di tempo per modificare la normativa (entro maggio 2022)- che afferma l’incostituzionalita’ di una misura di fatto concepita proprio dopo le stragi di mafia di Capaci e di Via D’Amelio, e partorita dalle idee dei due giudici Falcone e Borsellino, per reprimere le azioni mafiose in modo più duro. La norma sull’ ergastolo “ostativo” (alias fine pena “mai”), la cui disciplina è contenuta nell’art. 4-bis dell’ordinamento penitenziario, prevede che il detenuto che si è reso responsabile di reati molto gravi, quali quelli di matrice mafiosa e terroristica non possa godere di determinati permessi (come il lavoro esterno, i permessi premio, la liberazione condizionale, la semilibertà e le misure alternative alla detenzione) a meno che, ai sensi dell’art. 58-ter o.p., non collabori con la giustizia.

“Quest’anno la nostra consueta commemorazione, che purtroppo non vede la partecipazione delle Scuole a causa delle restrizioni dovute alla pandemia da COVID19, e che è aperta a tutti coloro che sentono il dovere di rispettare il sacrificio dei servitori dello Stato e dedicare una ora del proprio tempo a fare memoria e testimonianza, rappresenta per noi un momento di grande riflessione, anche a margine delle tante vicende che coinvolgono la nostra realta’ locale. Siamo infatti sconcertati come cittadini dal fatto che, se da una parte molti amministratori e politici del nostro territorio, nonostante ci siano importanti indagini in corso, non riconoscono il problema della criminalita’ organizzata e le sue infiltrazioni nel tessuto politico, economico, produttivo, anzi lo considerino un tema esagerato che avvilisce le nostre Citta’, dall’altra invece la nostra Provincia sia stata selezionata a livello nazionale, addirittura come provincia campione del Centro Italia (insieme a Reggio Emilia al Nord, Cosenza al Sud e Trapani per l’area Isole) visto che già in passato evidenze investigative avevano documentato l’infiltrazione nell’economia da parte di sodalizi criminali di tipo mafioso, per la stesura dell’ultimo dei report periodici dell’Organismo permanente di monitoraggio ed analisi sul rischio di infiltrazioni nell’economia da parte della criminalità di tipo mafioso, istituito dal Ministro Lamorgese, concentrato sul fenomeno delle variazioni societarie durante la pandemia, al fine di prevenire i tentativi di alterazione del mercato, di inquinamento del tessuto economico e di condizionamento degli appalti e delle gare pubbliche. Dobbiamo dire invece tutti insieme che la mafia e la corruzione, sotto ogni forma, anche la più blanda, deve essere cancellata dalla mente di tutti i cittadini e dei loro rappresentanti e che il problema non va mai sottovalutato e parlarne fa bene e stimola l’impegno. Falcone ci ricorda infatti “Che le cose siano così, non vuol dire che debbano andare così. Solo che, quando si tratta di rimboccarsi le maniche e incominciare a cambiare, vi è un prezzo da pagare, ed è allora che la stragrande maggioranza preferisce lamentarsi piuttosto che fare” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021 A TERRACINA: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021” PRESSO LA RIVIERA DI LEVANTE (SORGENTE ACQUA MAGNESIA) CON TANTI VOLONTARI IMPEGNATI, VUOLE RIMETTERE AL CENTRO DEL DIBATTITO CITTADINO LA FRUIBILITA’ DELLE SPIAGGE LIBERE E LA NECESSITA’ IMMEDIATA DI POLITICHE LOCALI PER IL CONTRASTO ALLA PLASTICA SULLE SPIAGGE E IN MARE E FA IL PUNTO SUI RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA “BEACH LITTER 2021” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI A TERRACINA.

Comunicato stampa n. 207                                                  18.5.2021

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto lo scorso weekend di maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, domenica 16 maggio scorso, presso la Riviera di Levante (Scogliera e Sorgente dell’Acqua Magnesia) organizzata dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” in collaborazione con il Comitato Spiagge Libere e Mare della Riviera d’Ulisse e il Coordinamento Nazionale Mare Libero. Con questa campagna, molto partecipata, il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” ha voluto riportare alla centralita’ del dibattito cittadino: 1) la questione delle spiagge libere realmente fruibili a Terracina, lanciando una campagna estiva “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA” per l’individuazione e il censimento delle spiagge libere sul nostro litorale associata ad un concorso fotografico a premi #ACACCIADELLASPIAGGIALIBERAPERDUTA” con foto da inviare entro il 31 agosto 2021 alla mail legambiente.terracina@gmail.com, complete di luogo, posizione geografica e data di scatto e senza persone riconoscibili, anche e soprattutto in previsione della necessita’ ormai inderogabile di adeguarsi al nuovo Piano Utilizzazione Arenili (PUA) regionale e ai regolamenti regionali, visto che Terracina non rispetta la percentuale del 50% secondo la Regione Lazio e Legambiente, 2) la questione della riattivazione del protocollo di rete Plastic Free Beach Terracina, sottoscritta anche dal Comune di Terracina, che tanti risultati aveva portato negli anni scorsi in termini di prevenzione e contrasto alle plastiche, stimolando l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria ad affrontare la gravissima emergenza della plastica in mare e sulle spiagge, 3) il progetto Fishing for Litter Terracina, con i pescherecci “Piramide”, “Carlo Padre”, “Tequila”, iniziato già nel 2018, e che con i propri dati di monitoraggio è stato determinante per la redazione del DDL “Salvamare” “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (“legge SalvaMare”)” (AS. 1571) approvato alla Camera e attualmente in fase di discussione al Senato,  e che è stato anche recentemente vincitore di un progetto nazionale di Legambiente e BNL-BNP “ Se butti male finisce in mare” per la costituzione di un protocollo sperimentale di azione e monitoraggio condiviso tra tutti i portatori di interesse, che verrà lanciato a breve. 

Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo della campagna nazionale Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” è infatti quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema dei rifiuti sulla spiagge #beachlitter e nel mare #marinelitter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sul grave stato di inquinamento delle nostre spiagge, sono proprio i dati dell’indagine Beach Litter 2021, realizzata dai circoli locali di Legambiente. Nelle 47 spiagge monitorate in 13 regioni (Abruzzo, Basilicata, Toscana, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto) sono stati censiti 36821 rifiuti in un’area totale di 176 100 mq. Su circa un terzo delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre sul 72% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. In particolare le mascherine sono state rinvenute sul 68% delle spiagge monitorate, i guanti usa e getta sul 26%. Rinvenuti anche quest’anno, in 5 spiagge di Campania, Lazio e Sicilia, i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato, dopo lo stop forzato causa pandemia da COVID19 del 2020, l’indagine “Beach Litter 2021” a Terracina lo scorso 24 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 5 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la quinta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Anzio, Terracina, Roma, Formia, Fondi). Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1440 rifiuti con una media di 28,8 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con lamedia del 2019 sempre sulla stessa spiaggia 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri e del 2018 con 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 21 rifiuti ogni 100 metri quadri e una densita’ media regionale pari a 24,4 rifiuti ogni 100 metri quadri.  

Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5,3%), carta/cartone (2,9%), tessili (2,4%), vetro e ceramica (2,22%). Di questi rifiuti ben 1254 (87%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 129 (8,9%) a Mancata Depurazione e 57 (3,9%) ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

Beach Litter 2021 Terracina : Spiaggia campione (Spiaggia di Levante)(5000mq)

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Beach Litter 2021 Terracina: Percentuale dei materiali trovati

Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati sulla spiaggia di Levante gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 31% dei rifiuti classificati. Al secondo posto troviamo i mozziconi di sigarette (oltre il 7% dei rifiuti rinvenuti), seguiti al terzo posto dai cotton fioc in plastica (4,4% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al quarto posto troviamo i rifiuti da costruzione di plastica (2,8%), essendo la spiaggia monitorata una spiaggia urbana con numerose attività commerciali balneari, seguiti dai frammenti di carta (2,6%).Al sesto posto troviamo i tappi e i coperchi di bevande di plastica (2,5%), seguiti dai contenitori, tubi compresse e blister medicinali (2,4%). All’ottavo posto troviamo la carta stagnola e carta alluminio (2,3%) seguita dai frammenti di vetro e ceramica superiori a 2,5 (2%). A chiudere la top ten le bottiglie e i contenitori di plastica per bevande (1,95%). Inoltre sono stati anche rinvenuti, anche se in minori quantita’, guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19.

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Beach Litter 2021 Terracina: La top ten degli oggetti repertati

“I rifiuti, e in particolare quelli in plastica, sui nostri litorali continuano a rappresentare per gli ecosistemi un problema enorme – afferma Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio – intorno al quale bisogna costruire una grande risposta fatta non solo di azioni di volontariato, ma anche di politiche a tutela delle coste e delle acque, forti interventi amministrativi e legislativi, per cambiare in meglio le modalità di raccolta, aumentare l’uso di bioplastiche, mettere in campo scelte coraggiose come per esempio il divieto di fumo in spiaggia. Nel Lazio l’impagabile ruolo dei volontari continua e continuerà ad essere forte e ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato e continuano a farlo per la realizzazione di queste straordinarie esperienze e tutti quei volontari che collaborano con noi e con il Circolo di Terracina”.

“L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi anni, tutte in collaborazione con Legambiente nazionale, Legambiente Lazio, il Corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Comune, Scuole e Universita’, anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale e Terracina sarebbe potuta diventare già da anni, una città simbolo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati anche dal punto di vista scientifico e legale, visto anche la sottoscrizione da parte del Comune di Terracina del Protocollo “Plastic Free Beaches Terracina” con Legambiente e le principali Associazioni di Categoria, conDeliberazione di Giunta Comunale – n. 51 del 19/03/2018, con una serie di impegni che sono stati poi invece disattesi. In aggiunta, la nostra Amministrazione, dopo aver sospeso l’ordinanza “Terracina plastic free” prot.N.  1759 del 10 gennaio 2020 (una ordinanza molto “leggera” in termini di disposizioni e che sarebbe entrata in vigore il 15 giugno 2020) fino a dicembre 2020 (salvo proroghe!), causa pandemia e con l’obiettivo di smaltire le scorte di plastica in magazzino (!) non ha mai più ripreso la questione tanto e’ vero che anche la nuova stagione balneare appena iniziata si presenta purtroppo senza regole in questo campo. Con i dati dell’ultima campagna Beach Litter 2021 Terracina che ci confermano il problema dei rifiuti plastici sulle spiagge e con i monitoraggi in corso di Fishing for Litter Terracina che ci confermano sulla grave emergenza delle plastiche in mare, è assolutamente necessario invece che si adottino politiche e atti amministrativi cogenti nella direzione della protezione dell’ambiente e del contrasto al #beachlitter e #marinelitter, assolutamente importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della tanto sbandierata “bandiera blu” che se non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

https://www.studio93.it/tag/beach-litter-e-spiagge-e-fondali-puliti-2021-a-terracina-il-resoconto-del-circolo-legambiente/

IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021” CHE SI SVOLGERA’ A TERRACINA, PER IL QUINTO ANNO, DOMENICA PROSSIMA 16 MAGGIO DALLE 10 ALLE 13 CON UN EVENTO DI PULIZIA PRESSO LA SCOGLIERA DI LEVANTE (ACQUA MAGNESIA), UNA DELLE “SPIAGGE” LIBERE DI TERRACINA, LEGAMBIENTE TERRACINA, IMPEGNATA SUL FRONTE DELLA TUTELA DEL DEMANIO COSTIERO E DELLA DIFESA DELLE SPIAGGE LIBERE, ANNUNCIA LA CAMPAGNA ESTIVA “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA”, CON ANNESSO CONCORSO FOTOGRAFICO A PREMI, IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO SPIAGGE LIBERE RIVIERA DI ULISSE E IL COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO.

Comunicato stampa n.206                                 12 maggio 2021

Il tratto di demanio costiero libero da concessioni è il più delicato fra i beni comuni e una risorsa straordinaria sia dal punto di vista ambientale, che da quello sociale e come tale ne va garantito l’accesso e il rispettoso utilizzo. Il nostro Comune ha appena emesso la sua Ordinanza annuale sulle spiagge mentre la Regione ha appena stanziato tre milioni di euro (esattamente la metà di quanto fu stanziato l’anno scorso) per aiutare i Comuni del litorale laziale a gestire spiagge libere e lungomare in totale sicurezza per la nuova stagione balneare 2021 all’insegna del turismo sicuro e accessibile a tutti, assegnando a Terracina la cifra di 115,591 euro per consentire di sostenere gli oneri per organizzare il flusso sui lungomare e la fruizione delle spiagge libere e per garantire il rispetto del distanziamento sociale, la presenza di servizi igienici e di pulizia, la regolamentazione degli accessi, la sicurezza in mare e il servizio di salvataggio. Gia’ l’anno scorso avevamo richiesto, con lettere al Sindaco e un evento di cittadinanza (flash mob “Giu’ le Mani dalle Spiagge Libere” del 5 giugno 2020), di garantire la fruizione delle spiagge libere, che dovevano essere facilmente individuabili e realmente accessibili a vantaggio della libera e gratuita fruizione di uno spazio pubblico, anche e soprattutto dai cittadini e dai turisti che non possono permettersi di affittare una postazione in uno stabilimento balneare.

Il nostro litorale presenta purtroppo diversi problemi che sono stati all’attenzione della cronaca recente, visto che la Guardia Costiera da ormai due anni  è  impegnata   in un filone di indagini aperto  dalla   Procura   di   Latina  proprio su presunti illeciti nella gestione del  demanio  marittimo che ha portato anche a sequestri preventivi di stabilimenti e lunapark su aree demaniali, per ipotesi di occupazione e lottizzazione abusiva nonché violazioni di norme paesaggistiche.

Non solo esistono problemi con il rinnovo delle circa 100 concessioni balneari (è notizia recente, appresa dalla stampa, l’intervento diretto dell’Antitrust in merito alle proroghe fino al 2033), ma anche problemi con le circa 30 convenzioni visto che l’anno scorso, come apprendiamo dalla stampa, a sette titolari su nove controllati sono state riscontrate irregolarita’ e comminate sanzioni, con le spiagge libere in convenzione spesso trasformate abusivamente in stabilimenti balneari, e quelle libere totalmente abbandonate a loro stesse, senza servizi  di  assistenza,  di  salvataggio, igienici e di pulizia e la realizzazione di percorsi per la fruizione dell’arenile  da  parte  di  persone  diversamente  abili.

Qui a Terracina, che ricordiamo è una delle nove Bandiere Blu del Lazio e Località 3 vele di Legambiente, dobbiamo però ancora comprendere quante e quali sono effettivamente le spiagge libere visto che il dato parrebbe essere comunque inferiore al 50% previsto dal Regolamento Regionale n.19/2016 e non sarebbero rispettati gli ambiti omogenei, con una distribuzione dei tratti liberi decisamente non adeguata, visto che la maggior parte di queste spiagge ‘libere’ sono di fatto davanti a residence e campeggi e quindi purtroppo difficilmente accessibili in concreto, per non parlare poi della inesistenza quasi totale di parcheggi, di accesso disabili o degli stalli per il parcheggio delle bici. Per la verita’ ad oggi esistono tre conteggi relativi ai metri lineari di spiaggia libera, uno di Legambiente, uno della Regione Lazio (molto vicino a quello di Legambiente) e uno del Comune di Terracina. Di questi tre conteggi solo quello del Comune rispetta il requisito del 50% ma la Regione anche quest’anno ribadisce il suo conteggio, che prevede, come lo scorso anno, una quota di spiagge libere inferiore al 50% assegnando le risorse (minori) proprio sulla base di quel conteggio. Con una recente Determina Dirigenziale n. 148 del 25 febbraio 2021, l’Ufficio Demanio del Comune di Terracina ha reso trasparente ai cittadini il suo conteggio che non è coerente né con quello della Regione Lazio né con quello di Legambiente, e per questa ragione abbiamo appena inviato via PEC una richiesta di chiarimento alla Regione Lazio, al Comune e alla Capitaneria di Porto, proprio per segnalare le difformita’ di conteggio rilevate ed arrivare ad un dato condiviso da tutti, che interpreti in modo univoco il Regolamento regionale.

Abbiamo deciso di svolgere la campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti 2021” proprio su uno dei tratti di scogliera considerato nel conteggio delle spiagge libere comunali, un tratto peraltro molto prezioso che noi come Legambiente Terracina ci siamo impegnati da subito a riqualificare dopo la dismissione del Depuratore di Via delle Cave nel 2015 anche premendo sul Gestore Idrico per la costruzione di una condotta fognaria costiera, poi effettivamente costruita a cura e spese di Acqualatina SpA, per affrontare e risolvere gli annosi (e mai risolti) problemi di allaccio fognario di tutta la costa di levante. Inoltre ci eravamo impegnati con un progetto di valorizzazione, non solo per la riqualificazione dell’area delle Sorgenti termali (Acqua Magnesia e Scoglio delle Sirene) anche per riammettere il tratto di scogliera (almeno quello disponibile seguendo le normative di sicurezza) al monitoraggio ARPA Lazio propedeutico alla riammissione alla balneazione, e cosi’ come abbiamo continuato il monitoraggio delle acque come Laboratorio “Goletta Verde a Terracina” e ci eravamo impegnati sul progetto Plastic Free, tema ormai che sembra dimenticato a Terracina visto che non abbiamo più notizia della ordinanza emessa l’anno scorso e poi sospesa per via della emergenza pandemica. Mentre effettueremo la pulizia della scogliera con i nostri volontari, in totale sicurezza e seguendo il protocollo COVID19 di Legambiente, procederemo anche ad apporre un simbolico cartello identificativo di “Spiaggia Libera- Free Beach” al tratto in questione e chiederemo alla Amministrazione Comunale di apporre il cartello ufficiale, rendere pubblico il dettaglio dei tratti di spiaggia libera e la loro distribuzione nei diversi ambiti costieri, affinché siano chiaramente individuabili dalla cittadinanza e dai turisti, e per ogni tratto valuteremo tra l’altro la disponibilità dall’accesso, la predisposizione di luoghi di sanificazione (serbatoi con acqua e disinfettante), l’installazione dei cestini per la raccolta differenziata, da svuotare ogni sera o di primo mattino, la strutturazione di punti diffusi per la raccolta dei materiali sanitari monouso o a rischio abbandono, l’obbligo del rispetto, laddove esiste, delle regole Plastic Free. Inoltre vogliamo contezza della rendicontazione dei 230.503 euro dati dalla Regione a Terracina l’anno scorso proprio per le spiagge libere e anche quest’anno chiederemo conto dei 115.591 euro e continueremo a vigilare per ottenere una gestione sempre più sostenibile dei litorali, un impatto zero in termini ambientali dell’afflusso turistico, e la costante riqualificazione delle aree ambientalmente degradate.

Inoltre, sia per quanto riguarda la difformita’ di conteggio tra Comune e Regione Lazio, sia per quanto riguarda il nostro calcolo come Legambiente, visto che Terracina è uno dei cinque comuni costieri che sembrerebbe violare la percentuale del 50% di spiagge libere secondo il regolamento regionale, abbiamo già inviato una PEC alla Regione Lazio chiedendo non solo di verificare la correttezza del conteggio ed arrivare ad una uniformita’ ma anche di garantire la trasparenza delle informazioni ambientali sui tratti di spiaggia libera, appellandoci anche alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e alla Cabina di Regia istituita tra la Regione Lazio e i sindaci dei comuni costieri del Lazio, all’ Assessore allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, e all’Assessore al Turismo, Valentina Corrado.

Ci troveremo, con mascherine e distanziamento, domenica prossima 16 maggio ore 10-13 presso la Scogliera di Levante (spiaggia libera) davanti alla Sorgente Acqua Magnesia, per il nostro evento di pulizia del tratto, e installeremo un cartello simbolico con l’individuazione univoca del tratto destinato alla libera fruizione e annunceremo la nostra campagna estiva “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA”, in collaborazione con IL COMITATO SPIAGGE LIBERE RIVIERA DI ULISSE e IL COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO, per la quale non solo andremo “a caccia” degli altri tratti di spiaggia libera a Terracina, valutandone la cura e la valorizzazione, ma li misureremo per averne tutti i dettagli e apporremo simbolici cartelli identificativi. Alla campagna sarà associato un concorso fotografico “A CACCIA DELLA SPIAGGIA LIBERA PERDUTA” e le foto andranno inviate entro il 31 agosto 2021 alla mail legambiente.terracina@gmail.com, complete di luogo, posizione geografica e data di scatto e senza persone riconoscibili. Le prime tre foto saranno premiate con magliette e/o borse ecologiche con i loghi di Comitato Spiagge Libere “Riviera di Ulisse”. dichiara Anna Giannetti, Presidente Circolo Terracina ‘Pisco Montano’, Consigliere Nazionale e Membro del Direttivo Regionale di Legambiente”.

http://www.tusciaweb.eu/2021/05/spiagge-fondali-puliti-2021-la-campagna-nazionale-alla-scogliera-levante/

https://www.linchiestaquotidiano.it/news/2021/05/14/terracina-domenica-pulizia-della-spiaggia-libera-di-acqua-m/39058

http://www.anxurtime.it/spiagge-e-fondali-puliti-liniziativa-di-legambiente-nel-weekend/

http://www.newtuscia.it/2021/05/12/legambiente-pubblica-indagine-beach-litter-nel-lazio-monitorati-15-800-mq-spiaggia/?fbclid=IwAR1bNGT82VInFmhUkwLcRU8IzJmy7IH8204eS5ZxO1irwDyM0lI0cx3Ribc