LEGAMBIENTE TERRACINA E JANSSEN DI LATINA – UNA AZIENDA FARMACEUTICA DELLA JOHNSON&JOHNSON, LA PIU’ GRANDE “MULTINAZIONALE NEL SETTORE DELL’HEALTHCARE – INSIEME PER UN EVENTO AZIENDALE INTERNAZIONALE DI PULIZIA NELLA ZONA DI PORTO BADINO LO SCORSO MERCOLEDI’ 12 GIUGNO ALLE ORE 14, COME PARTE DEL PROGRAMMA AZIENDALE “CREDO” E ALL’INTERNO DELL’INIZIATIVA “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HA FATTO UNA DONAZIONE PER IL PROGETTO DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “LA COLLINETTA” PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO DI TERRACINA LEGAMBIENTE TERRACINA AND JANSSEN AT LATINA – A PHARMACEUTICAL COMPANY OF JOHNSON & JOHNSON, THE WORLD’S LARGEST AND MOST BROADLY BASED HEALTHCARE COMPANY  – JOINED TOGETHER FOR A CORPORATE CLEANING EVENT IN THE AREA OF PORTO BADINO LAST WEDNESDAY JUNE 12 AT 2 PM, AS PART OF THE COMPANY PROGRAM “CREDO” AND INSIDE THE INITIATIVE “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HAS ALSO GIVEN A DONATION TO CONTRIBUTE TO THE CONSTRUCTION OF  THE ENVIRONMENTAL EDUCATION CENTER “LA COLLINETTA” AT MONTUNO PUBLIC PARK IN TERRACINA

Comunicato stampa/Press Release n.144             13.6.2019

Legambiente Terracina grazie alla sua rinomata azione in provincia di Latina ha orgogliosamente collaborato con una delle più importanti aziende farmaceutiche Italiane, con sede a Latina, la Janssen della più grande multinazionale nel settore dell’Healthcare, Johnson&Johnson.  Infatti un gruppo di manager e ingegneri del dipartimento E&PS (Engineering and Property Services) della Johnson&Johnson la cui missione è “taking care of J&J homes” ha deciso di dedicare un evento di team proprio alla cura dell’Ambiente e ha scelto Legambiente Terracina per l’organizzazione di un evento aziendale, come parte delle azioni del CREDO aziendale, un sistema di valori fortemente condivisi, che da più di 60 anni guida le azioni e le decisioni di tutti coloro che fanno parte della famiglia Johnson & Johnson. Il CREDO è stato scritto nel 1943 da Robert Wood Johnson jr, il quale intuisce già allora e con gran lungimiranza, che l’industria non può astenersi dal considerare il problema dell’impatto della sua attività sull’ambiente né ignorare la funzione sociale che è essa chiamata a svolgere nelle comunità in cui opera, affermando “Dobbiamo tenere in ordine la proprietà che abbiamo il privilegio di usare, proteggendo l’ambiente e le risorse naturali.”

Legambiente Terracina ha scelto di inserire l’evento aziendale all’interno della campagna “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), iniziativa relativa alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), evento di clean-up a livello europeo che si svolge un solo giorno (o pochi giorni consecutivi) in tutta Europa, coinvolgendo quanti più cittadini possibile. L’evento è infatti stato riportato sulla mappa italiana: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/  . Lo European Clean-Up Day sotto la bandiera dell’ECUD si è svolto lo scorso mercoledì 12 giugno. Prendendo parte a “Let’s Clean Up Europe!” e aiutando a tenere pulito l’ambiente, i partecipanti hanno potuto infatti rendersi conto di quanti rifiuti sono abbandonati http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe. In Italia LCUE è promosso dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti– composto dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana – coordinato da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), ed è supportato dal Ministero dell’Ambiente, che ogni anno patrocina anche la realizzazione di un evento centrale nazionale.  https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/. I Volontari del Circolo mercoledì scorso 12 giugno a partire dalle ore 14 si sono ritrovati insieme a venti dipendenti della J&J per ripulire la Foce di Porto Badino, da sempre piena di rifiuti. Legambiente Terracina ha fornito pettorine, cappelli e guanti alla squadra. Il Circolo ringrazia Johnson&Johnson per il contributo donato al progetto “Centro di Educazione Ambientale “La Collinetta” presso il Parco del Montuno che contribuira’ a fare la storia del Parco.

Legambiente Terracina thanks to its renowned action in the province of Latina has proudly collaborated with one of the most important pharmaceutical companies in Italy, Janssen of Johnson&Johnson, the world largest and most broadly based healthcare company. In fact a group of project managers and engineers of the E&PS (Engineering and Property Services) department of Johnson & Johnson whose mission is “taking care of J&J homes” has decided to dedicate a team event to the care of the Environment and has chosen Legambiente Terracina for the organization of a corporate event, which will be part of the actions of the company CREDO, a system of strongly shared values, which for more than 60 years has guided the actions and decisions of all those who are part of the Johnson & Johnson family. The CREDO was written in 1943 by Robert Wood Johnson jr, who already senses then and with great foresight, that the industry cannot refrain from considering the problem of the impact of its activity on the environment nor ignore the social function that is it is called to perform in the communities in which it operates, stating “We must keep the property we have the privilege of using, protecting the environment and natural resources.”

Legambiente Terracina has chosen to include the company event within the campaign “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), an initiative related to the EWWR (European Week for Waste Reduction), a clean-up event at European level that takes place only one day (or a few consecutive days) throughout Europe, involving as many citizens as possible. The event has also been reported on the Italian map: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/ . The European Clean-Up Day under the ECUD flag has taken place last Wednesday June 12th. Taking part in “Let’s Clean Up Europe!” and helping to keep the environment clean, participants could in fact realize how much waste is abandoned http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe .

In Italy, LCUE is promoted by the national promoter committee of the European Week for Waste Reduction – composed of the Ministry of the Environment and for the Protection of the Territory and the Sea, CNI Unesco, Utilitalia, Metropolitan City of Roma Capitale, Metropolitan City of Turin, ANCI, Legambiente , Sicilian Region – coordinated by AICA (International Association for Environmental Communication), and is supported by the Ministry of the Environment, which every year also sponsors the realization of a central national event. https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/ . The Volunteers of Legambiente were last Wednesday 12 June at 2:00 pm with twenty J&J employees to clean up the Foce di Porto Badino, which has always been full of waste. Legambiente Terracina has provided the team with uniforms, hats and gloves. Legambiente Terracina thanks Johnson & Johnson for the generous contribution given to the project “Environmental Education Center” La Collinetta “at the Montuno Public Park which will contribute to the history of the Park.

https://www.h24notizie.com/2019/06/14/aziende-ed-educazione-ambientale-legambiente-in-tandem-con-johnsonjohnson/?fbclid=IwAR0yJpbQSnDsm8WuN9luHoEyjLGOD45nKRl7gXpnSSvPWVpUl-afmo0YHtY

http://www.agoraregionelazio.com/la-pulizia-di-porto-badino-con-legambiente-pisco-montano-e-la-janssen-di-latina/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2516/legambiente-terracina-e-lazienda-farmaceutica-janssen-insieme-per-pulire-porto-badino-

http://www.anxurtime.it/johnson-e-johnson-con-legambiente-successo-per-liniziativa/

https://www.latinatoday.it/green/terracina-legambiente-janssen-pulizia-porto-badino.html

J&J

BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA E CONVEGNO SCIENTIFICO, TENUTASI SABATO 26 MAGGIO PRESSO LA SEDE DELL’ANMI, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED 2019”, HA PRESENTATO, INSIEME AI PROGETTI CON LE SCUOLE E CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA, IL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE, I RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA DI LEGAMBIENTE “BEACH LITTER 2019” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI CHE HA VISTO PER LA QUARTA VOLTA LA SPIAGGIA DI LEVANTE DI TERRACINA TRA I 5 SITI MONITORATI DEL LAZIO E DEI MONITORAGGI SULLA QUALITA’ DELLE ACQUE DEI FIUMI, CANALI E MARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO MIUR “DA GOLETTA VERDE ALLE SENTINELLE DEL MARE”

Comunicato stampa n.142                                    29.5.2019

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto il 25 e 26 maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, organizzata dal Circolo Legambiente Terracina in collaborazione con la rete PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA e patrocinata dal Comune di Terracina in collaborazione con la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Terracina e ANMI –Associazione Nazionale Marinai d’Italia-, con due eventi di pulizia, il plogging  “corri pulito a Terracina” ed una raccolta con il patrocinio di LET’S CLEAN EUROPE che si sono svolti sabato 25 maggio ed una conferenza domenica 26 maggio dal titolo  “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” con la presentazione del Vademecum nazionale per una strategia Plastic Free, dei dati dell’indagine Beach Litter 2019, dei risultati dei monitoraggi del progetto “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare” con l’ITS Bianchini e della tesi di laurea svolta in collaborazione con l’Università di Siena.

L’indagine scientifica Beach Litter di Legambiente ha visto quest’anno 93 spiagge italiane monitorate per un totale di 396 mila metri quadri, pari a quasi 60 campi di calcio. Sono stati trovati una media di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. La plastica si conferma la regina indiscussa tra i materiali presenti, con un percentuale dell’81,2%, seguita da vetro/ceramica (7,3%), metallo (3,7%) e carta/cartone (2,8%). Sul podio dei rifiuti più trovati ci sono i pezzi di platica da 2,5 a 50 cm, seguiti dai pezzi di polistirolo da 2,5 a 50 cm e dai tappi coperchi e anelli di plastica. I rifiuti plastici usa e getta che saranno messi al bando con la nuova direttiva europea dal 2021 costituiscono oltre il 50% dei rifiuti recuperati e classificati e sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate.

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” durante la conferenza tenutasi domenica 26 presso la sede locale del ANMI alla presenza di studenti, insegnanti, associazioni e cittadini interessati al proprio ambiente, ha prima presentato a cura della Presidente del Circolo Anna Giannetti, il nuovo Vademecum nazionale per una Strategia Plastic Free, elaborato da Legambiente nazionale e da Chimica Verde Bionet anche sulla base dei preziosi input del Circolo e della Rete Plastic Free Beaches Terracina, Vademecum che sta per essere diffuso a tutte le Amministrazioni e gli Enti Pubblici interessati ad una attuazione intelligente della Direttiva europea SUP sugli articoli monouso in plastica. A seguire sono stati presentati a cura del Vice Presidente del Circolo e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco, i risultati ufficiali dell’indagine “Beach Litter 2019” sui rifiuti spiaggiati effettuata lo scorso 6 Aprile sulla spiaggia di Levante di Terracina.

Spiagge e Fondali Puliti 2019 7

Ing. Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente e Responsabile del Dipartimento Scientifico

Terracina, con la Spiaggia di Levante (nostra spiaggia campione), entra quindi per la quarta  volta, nell’indagine “Beach Litter ” come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio.

L’indagine, sulla Spiaggia di Levante,  è stata effettuata lo scorso 6 Aprile su un’area di 5000 metri quadri sempre, dai volontari del Circolo Legambiente, coadiuvati dai ragazzi della IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini. Sono stati raccolti e classificati (utilizzando un questionario ed un protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi) ben 1466 rifiuti con una media di 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con la media del 2018 sempre sulla stessa spiaggia (29 rifiuti ogni 100 metri quadri) a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 57 rifiuti ogni 100 metri quadri. Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5%), carta e cartone (5%) e legno (2,66%). Di questi rifiuti ben 1198 (81,72%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 213 (14,53%) a Mancata Depurazione e 55 (3,75%)  ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

spiaggia levante

Spiaggia campione : Spiaggia di Levante a Terracina

Nel corso della conferenza di domenica 26 maggio, la Prof.ssa Angela Fruggiero, coadiuvata dalle alunne Claudia Rizzi, Maria Celani e Ilaria Bottiglia, del IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini, membro della rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, hanno presentato, per il secondo anno, i risultati dei campionamenti e delle analisi microbiologiche delle acque del nostro Territorio frutto dell’importante progetto di Alternanza Scuola Lavoro di Legambiente e dell’ITS Bianchini, finanziato dal MIUR dal titolo “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”.  Sette i punti di prelievo individuati: Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale MortacinoPortatore-Fosso La Cavata, Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella (zona Mercato), Foce del canale di navigazione (porto di Terracina). Oltre all’analisi di alcuni parametri chimico-fisici e nutrienti specifici (nitrati, fosfati, azoto ammoniacale), è stata valutata la presenza di Escherichia Coli e Enterococchi che sono attualmente ritenuti i più validi indicatori di contaminazione fecale e che, meglio di altri, possono segnalare la eventuale presenza di patogeni (es. salmonella). La rilevazione di Escherichia Coli e Enterococchi è indice di presenza di acque reflue e scarichi fognari. Premesso che i risultati vanno consolidati con un maggior numero di campionamenti e misure in modo da renderli più stabili ed affidabili, la situazione, valutata in base ai limiti di legge attualmente applicati per le acque marine di balneazione e per le acque superficiali (fiumi, laghi, canali) risulta in linea con i valori misurati lo scorso anno e non rileva la presenza di inquinamento per i tre punti di campionamento relativi alle acque marine (Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Foce del canale di navigazione -porto di Terracina) con valori tutti entro la norma, anche se si segnala un valore (430 ufc/100ml)  vicino al limite (500 ufc/100ml) per Escherichia Coli nel punto di campionamento relativo al Porto di Terracina. Per quanto riguarda i punti di campionamento relativi ai fiumi e ai canali (Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale Mortacino-Portatore-Fosso La Cavata, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella -zona Mercato) la qualità delle acque va da buona a sufficiente con valori alti (seppur entro la soglia della sufficienza) della concentrazione di Escherichia Coli al Ponte del Salvatore (1230 ufc/100 ml) e al Ponte della Passerella (3390 ufc/100 ml). Prosegue inoltre l’adeguamento del laboratorio, che sta per essere certificato da Legambiente nazionale per la prossima campagna nazionale Goletta Verde, per poter estendere le analisi ad altri inquinanti importanti per il nostro territorio come pesticidi, diserbanti, etc.

La neolaureata Dott.ssa Annalaura Rossi, socia fondatrice e consigliera del Circolo Legambiente “Pisco Montano” ha presentato poi i risultati del progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena, all’interno del Corso di Laurea su Sostenibilita’ Ambientale ed Ecotossicologia dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, tesi sviluppata all’interno del progetto Fishing for Litter Terracina. Le conclusioni dell’importante studio che verrà a breve presentato al Dipartimento Scientifico di Legambiente nazionale hanno permesso di stabilire che: gli scarichi urbani provenienti dai canali di bonifica e le attività ricreative sulla costa rappresentano le fonti principali di Marine Litter presente su tutte le spiagge della nostra Città, con più dell’85% di rifiuti in plastica. Inoltre, su molte delle spiagge indagate è stata rilevata la presenza di microplastiche con prevalenza di frammenti, in particolare di Polipropilene (PP) e Polistirene (PS) con una densità variabile tra 0 e 27 MP/m2. Durante tutte le uscite in mare aperto con i pescherecci è stato ritrovato Sea Floor Litter nelle reti a strascico, con più dell’80% di plastica e in minor misura tessuti, e con una grande preponderanza di rifiuti da attività di pesca e acquacoltura. In tutte le specie ittiche analizzate è stata evidenziata la presenza di microplastiche, principalmente fibre. In media sono state trovate 1-2 MP per individuo analizzato.

Le due giornate dedicate a Spiagge e Fondali puliti a Terracina sono state anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla rete territoriale #PlasticfreebeachesTerracina, i suoi obbiettivi e le prossime attivita’ a cura di Felice Enrico Di Spigno, coordinatore della Rete e Presidente del SIB Confcommercio e sul progetto #FishingFor LitterTerracina” per il recupero dei rifiuti in mare in collaborazione con la flotta peschereccia e la marineria della Città, la società De Vizia Transfer Urbaser ed il supporto della Capitaneria di Porto. Il progetto di Terracina rappresenta uno dei quattro progetti sperimentali nazionali promossi da Legambiente che sono stati fondamentali per arrivare all’approvazione del DDL “Salvamare” approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 4 Aprile, ricevendo anche i complimenti del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha gentilmente voluto ringraziarci con un messaggio direttamente sulla pagina facebook del nostro circolo.

“L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi tre anni, tutte in collaborazione con il Corpo della Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Scuole e Universita’, risultati che hanno portato Terracina ad essere inserita tra i comuni Plastic Free del Ministero dell’Ambiente, proprio grazie al lavoro della rete Plastic Free Beaches Terracina creata da Legambiente e dal SIB e a diventare uno dei siti di attuazione per il Fishing for Litter che ha contribuito al nuovo DDL Salvamare. Tre anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale che hanno portato anche alla definizione di una bozza di delibera plastic free già validata con molte categorie nella rete Plastic Free Beaches e inviata mesi fa al Comune di Terracina e ad un importante Vademecum nazionale per l’adozione nei Comuni e negli enti locali della Strategia Plastic Free. Ecco, di fronte a tutto questo, è davvero profonda la nostra delusione per la nostra Amministrazione che ha recentemente annunciato pubblicamente che su questo tema non adotterà per ora provvedimenti che a loro giudizio potrebbero essere affrettati. Diciamo solo che già da molti mesi, se l’Amministrazione avesse voluto, avrebbe potuto, senza fretta ma con metodo, e con il pragmatismo che contraddistingue Legambiente, adottare una strategia graduale, cautelativa verso tutte le categorie ed efficace semplicemente utilizzando gli strumenti ed i risultati importanti prodotti in questi anni dal serio lavoro portato avanti dalla rete Plasticfreebeaches Terracina di cui, ricordiamo, l’Amministrazione stessa è parte. Peccato, perché Terracina che è da qualche anno all’attenzione nazionale per i progetti e le buone pratiche ambientali, grazie al grande lavoro del nostro Circolo e con il supporto di tante realtà economiche (e non) sensibili a questi temi, poteva davvero diventare già da molti mesi, una città simbolo in Italia, in Europa e nel mondo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati dal punto di vista scientifico e legale. Ma occorreva un po’ di applicazione, di coraggio, di lungimiranza e di apertura che purtroppo sono mancate, ma che sono importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della “bandiera blu” che se, non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici. Per tutte le  ragioni esposte abbiamo protocollato una richiesta urgente di incontro all’Assessore all’Ambiente del Comune di Terracina, perché noi come Legambiente sul tema delle plastiche in mare e sulle spiagge non molleremo facilmente!” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2488/spiagge-e-fondali-puliti-209-il-vademecum-di-legambiente-?fbclid=IwAR0GhHGabE6Qtq03c-1XU4f9o0iTD9NHkkq3MBd4JUl2Au22qGMHB0wRlPw

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-beach-litter-spiagge-e-fondali-puliti-presentati-i-progetti/

http://www.anxurtime.it/campagna-spiagge-e-fondali-puliti-successo-per-liniziativa/?fbclid=IwAR2y_EE539RP9FoJMg2al49I37Fz7YRm34HavOuPmCutZn46bRmoEyYd0ec

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti-2019-dati-legambiente.html

Il Messaggero 1.6.2019

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Latina Oggi 1.6.2019

clean up the med

#CLEANUPTHEMED- SPIAGGEEFONDALIPULITI2019: TORNA PER LA QUARTA VOLTA A TERRACINA GRAZIE AL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E ALLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA LA CAMPAGNA NAZIONALE “CLEAN UP THE MED- SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019” PATROCINATA DAL COMUNE DI TERRACINA IN COLLABORAZIONE CON CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA DI TERRACINA E ANMI- ASSOCIAZIONE MARINAI D’ITALIA, CON DUE EVENTI DI PULIZIA PER SABATO 25 MAGGIO ALLE ORE 10, UN PLOGGING – CORRI PULITO A TERRACINA- CON LA TESTIMONIAL NAZIONALE RUNTASTIC ADIDAS ANTONELLA ANDRIOLLO E UNA RACCOLTA CON LET’S CLEAN EUROPE GUIDATA DA ANGELA PITTERI, IMPRENDITRICE GREEN, CON UN ITINERARIO AD ANELLO LEGATO AL PORTO IN COLLABORAZIONE CON ANMI E UNA CONFERENZA DOMENICA 26 MAGGIO “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” ALLE ORE 10 PER LA PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE,  I DATI BEACH LITTER 2019, FISHING FOR LITTER 2019 E DEI DATI SCIENTIFICI DEL PROGETTO IN CONVENZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA E CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI IC M. MONTESSORI E ITS A. BIANCHINI E LE PROSSIME ATTIVITA’ DELLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA.  

Terracina, 23 maggio 2019                     Comunicato Stampa n. 141

La annuale Campagna nazionale Legambiente “Cleanup the Med –  “Spiagge e Fondali Puliti 2019” https://www.legambiente.it/spiagge-e-fondali-puliti/, con la partecipazione di E.ON, NOVAMONT, MAREBLU, SAMMONTANA, VIROSAC, FINECO, TUPPERWARE, organizzata a Terracina per la quarta volta dal Circolo Legambiente locale e dal Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Terracina, con il patrocinio del Comune di Terracina, della rete Plastic Free Beaches Terracina, e in collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Terracina e ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia – ha ricevuto quest’anno anche il patrocinio europeo di Let’s Clean Europe, iniziativa promossa dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti, dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana, e coordinata da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) con il contributo di CONAI, Comieco, Ricrea, Cial, Coreve e Corepla.

La campagna quest’anno prevede due giornate molto intense:

Sabato 25 maggio ore 10-13 –In occasione della campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti 2019” il Circolo Legambiente Terracina con la Rete Plastic Free Beaches organizza “CORRI PULITO A TERRACINA” e sperimenta una nuova modalita’ di raccolta rifiuti in citta’, denominata plogging, con il coordinamento di Antonella Andriollo, giovane atleta pontina, Ambassador Runtastic Italia. Runtastic, dal 2015 di proprietà della Adidas, è’ leader mondiale nelle apps, ma anche prodotti e servizi, per aiutare ciascuno a migliorare la propria forma fisica attraverso l’attività sportiva e conta 14 milioni di download in 18 lingue e oltre 70 milioni di utenti. Nato in Svezia, patria dell’ecologia, il plogging è un modo diverso di fare sport: si corre e intanto, munendosi di sacchetto e tanta buona volontà ci si ferma raccogliendo piccoli rifiuti che si incontrano lungo il percorso, un ” interval training” (Tecnica di allenamento basata sull’alternare alte e basse intensità nello sforzo fisico) molto leggero ma socialmente ed ecologicamente utile. Il percorso previsto di corsa, è di circa 3 km, un anello che partendo dal Parco del Montuno, l’Area Archeologica Stella Polare, il Monumento dell’ANMI ai Caduti del Mare presso la Spiaggia di Levante, toccherà il Porto, il Molo Gregoriano, con ritorno al punto di partenza. L’ appuntamento è per sabato 25 maggio alle ore 10 presso il Parco del Montuno a Via Dante Alighieri, Terracina. Consigliato un abbigliamento comodo o sportivo e scarpe da ginnastica. i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso. L’evento è gratuito ed aperto a tutti, senza limite di età, non è agonistico e ogni partecipante partecipando accetta di essere pienamente consapevole degli eventuali rischi corsi durante lo svolgimento delle attività proposte e autorizza la pubblicazione di foto (con la propria immagine). Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Antonella Andriollo declinano qualsiasi responsabilita’ per incidenti che dovessero verificarsi prima, durante e dopo l’evento. I partecipanti con la loro adesione si ritengono fisicamente sani ed esonerano gli organizzatori da malori o complicazioni di salute.

Per chi non volesse correre è stato previsto lo stesso percorso di raccolta a piedi, che sarà guidato dalla socia Angela Pitteri, imprenditrice nel settore #green, referente per il Circolo di Let’s Clean Europe. Si partira’ sempre dal Parco del Montuno alle ore 10, e i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso.

Domenica 26 maggio dalle ore 10 alle 13 presso la sede dell’Associazione ANMI a Via del Molo 40, si terrà la Conferenza “CLEAN UP THE MED A TERRACINA: DATI E PROPOSTE PER UN MARE PIU’ PULITO E SENZA PLASTICA”. Dopo i Saluti della Amministrazione, della Capitaneria di Porto e dell’ANMI, la Presidente Anna Giannetti presenterà insieme alla Dott.ssa Serena Carpentieri, Vice Direttore Generale di Legambiente nazionale, il “Vademecum per una Strategia Plastic Free” nazionale, frutto del lavoro del Circolo con Legambiente nazionale e con Associazione Chimica Verde Bionet e tutte le principali iniziative nazionali di Legambiente in corso per il contrasto delle plastiche in mare, mentre il Dipartimento Scientifico del Circolo di Terracina con il Vicepresidente e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco e la Consigliera Dott.ssa Annalaura Rossi presenteranno i dati relativi al progetto sperimentale “Fishing for Litter Terracina”, diventato ormai famoso per essere stato tra i riferimenti del disegno di legge Salvamare recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e al progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, mentre gli alunni del progetto Alternanza Scuola Lavoro dell’ITS A. Bianchini di Terracina  Maria Celani, Ilaria Bottiglia, Claudia Rizzi insieme alle Classi dell’IC Maria Montessori di Terracina , coordinati dalla Maestra Laura Bellotto, presenteranno i risultati della Campagna Legambiente Beach Litter 2019 svoltasi con la loro collaborazione presso le spiagge di Terracina di Levante lo scorso 6 aprile. A seguire sempre gli alunni del dipartimento chimico dell’ITS A. Bianchini, coordinati dalla Prof.ssa Angela Fruggiero, attivi nel progetto PON-MIUR “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”, condotto con il Circolo Legambiente Terracina, Legambiente nazionale e Goletta Verde presenteranno i risultati dei monitoraggi periodici fatti nei punti di prelievo presso le foci, le spiagge e i canali di Terracina, fornendo anche un confronto con l’anno scorso. A seguire la Rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina”, coordinata da Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Confcommercio Terracina, presenterà lo stato di avanzamento delle attività della rete e la principale programmazione estiva.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti2019.html?fbclid=IwAR1XsBgj4dpZJxfGT4gqzOUgdsPQGiFHrZljepB4NZ6QB7vkp3INruth5WE

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-torna-per-la-quarta-volta-con-legambiente-cleanupthemed-spiagge-e-fondali-puliti-2019/

https://www.google.com/url?rct=j&sa=t&url=http://www.gazzettinodelgolfo.it/a-terracina-cleanupthemed-spiaggeefondalipuliti2019/&ct=ga&cd=CAEYACoTODc4NTU3NDM1MTA5NjEwOTgxNTIZNDg1ZjU1ZTQ1Y2RiMzgzYTppdDppdDpJVA&usg=AFQjCNG29DOSEuAQSY9_u0H1XhSWyv6

https://www.ilfaroonline.it/2019/05/25/spiagge-fondali-puliti-nel-lazio-al-via-la-campagna-legambiente/276265/

https://www.h24notizie.com/2019/05/24/spiagge-e-fondali-puliti-associazioni-e-sportivi-insieme-per-lambiente/

https://www.newtuscia.it/2019/05/24/legambiente-lazio-parte-la-campagna-volontariato-spiagge-fondali-puliti/

tps://www.controluce.it/notizie/spiagge-e-fondali-puliti-nel-lazio/

http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2019/05/25/legambiente-lazio-operazione-pulizia-per-le-spiagge-del-tra/27121

https://latina.biz/legambiente-di-terracina-con-la-locale-anmi-per-lindagine-della-plastic-free/05/04/2019/84154.html?fbclid=IwAR0Beb5_2xNnvdf_BPSRuzzsJM7Tod0kLvA9DKAJeIMcMkFE6J8zWwXQ6TM

Latina Oggi 26.5.2019

Latina Oggi 26.5.2019

 

 

#TERRACINAPLASTICFREE: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA TRA I COAUTORI DI UN IMPORTANTE “VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE” PRESENTATO NEI GIORNI SCORSI NEL PRESTIGIOSO CONTESTO DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE “CAPRAIA SMART ISLAND 2019” DA LEGAMBIENTE E CHIMICA VERDE BIONET. IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” ANCHE IN QUALITA’ DI PUNTO CHIMICA VERDE BIONET DEDICATO ALLA ATTUAZIONE DELLA PLASTIC STRATEGY EUROPEA E NAZIONALE HA PARTECIPATO CON LE PROPRIE PROPOSTE TECNICHE, VALIDATE DALLE RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA, AL GRUPPO DI LAVORO CHE HA PRODOTTO IL VADEMECUM, INDIRIZZATO A TUTTI GLI ENTI CHE VORRANNO APPLICARE LA DIRETTIVA EUROPEA SUP- Single Use Plastics.

Terracina, 19 maggio 2019                 Comunicato Stampa n. 139

Nei giorni scorsi si è svolta presso l’isola di Capraia,  vera perla del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano, posta nel cuore del Santuario dei Cetacei, unica tra le isole del Mar Mediterraneo che possa dirsi 100% “rinnovabile” riuscendo a soddisfare l’intero fabbisogno di elettricità con un impianto pilota dell’ENEL alimentato a biodiesel, il Convegno internazionale Capraia Smart Island2019, una vera vetrina nazionale e internazionale delle soluzioni di ecosostenibilità, con la presenza dei massimi esperti nel campo della sostenibilità e dell’ecologia, con l’obiettivo comune di confrontare e individuare strategie, politiche, progetti ed iniziative sull’economia circolare e la bioeconomia, e per fare il punto sulle ultime innovazioni e scambiare informazioni su attività in corso e quelle in avvio. Il programma e’ stato centrato su tre focus principali: Energia, Rifiuti, Agricoltura.

In questo prestigioso contesto è stato presentato a livello nazionale il nuovo “Vademecum per una strategia Plastic Free” di Legambiente e Chimica Verde BIONET.

LOGO DEL VADEMECUM PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE DI LEGAMBIENTE E CHIMICA VERDE BIONET

“Il nostro lavoro territoriale con la Rete Plastic Free Beaches Terracina con il prezioso coordinamento di Felice Di Spigno, Presidente SIB Balneari di Terracina,  e ancora di più la raccolta che abbiamo fatto delle molte opinioni in merito alla adozione di delibere o ordinanze #plasticfree tra i membri della rete, come albergatori, ristoratori, balneari, scuole, gestori dei rifiuti e idrici e esercenti commerciali, nonché uno studio approfondito sulle implicazioni legali, valutando i tanti ricorsi che purtroppo ci sono stati, avversi a delibere e ordinanze #plasticfree, considerando le più stringenti, e anche l’analisi delle implicazioni del ciclo di smaltimento dei materiali bioplastici (compostabili e biodegradabili) e i loro impatti sulle ditte gestori e sugli impianti di trattamento, ci avevano portato già mesi fa ad elaborare una proposta tecnica di delibera e inviarla ufficialmente al Sindaco di Terracina, ormai il lontano 19 febbraio scorso, proposta di cui si è parlato molto in questi giorni sui giornali della provincia purtroppo non perché finalmente deliberata dal nostro Comune, ma perché oggetto di una grave azione da parte delle sezioni locali di due importanti associazioni ambientaliste nazionali. La nostra proposta tecnica era infatti subito entrata a far parte dei documenti di base con i quali si è cominciato ad elaborare il vademecum per aiutare gli Enti a implementare strategie e politiche “plastic free”. Inoltre il nostro Circolo ha anche contribuito alla raccolta delle delibere e ordinanze di tutti i Comuni d’Italia e alla classificazione dei materiali bioplastici (biodegradabili e compostabili) con la validazione delle dichiarazioni di conformita’ e dei marchi esistenti a livello italiano. Insomma un lavoro che ha abbracciato sia gli obiettivi di Legambiente che di Chimica Verde, proprio nell’ottica dell’attuazione corretta della Direttiva SUP- che vieta, a partire dal 2021, il consumo di articoli monouso in plastica sul territorio europeo spingendo verso materiali biodegradabili e compostabili, e che rappresenta una delle misure cardine della Plastics Strategy UE insieme al controllo delle microplastiche” – dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo.

“Un vademecum di riferimento per i Comuni è finalmente pronto per l’uso anche grazie al gruppo di lavoro, – e vogliamo ringraziare qui il Circolo Legambiente di Terracina anche come Punto Chimica Verde Bionet per la Plastic Strategy-  e tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato. Il vademecum è pur sempre un work in progress che sarà costantemente aggiornato e a breve completeremo tutti gli allegati del vademecum. La riduzione nell’uso della plastica monouso è una sfida complessiva che va affrontata in modo scientifico e metodologico. Non deve e non può diventare una battaglia di principio contro tutta la plastica, ma siamo convinti, dai dati che stiamo raccogliendo, che dobbiamo impedire i notevoli impatti che la sua dispersione nell’ambiente sta causando. Riduzione, sensibilizzazione e sostituzione del monouso in plastica, laddove non si può eliminare. Questa è la ricetta da mettere in campo. Un importante ruolo in questa rivoluzione lo possono giocare quindi anche le plastiche biodegradabili e compostabili. Negli ultimi cinque anni, si legge nell’ultimo rapporto ASSOBIOPLASTICHE 2018, la trasformazione di bioplastiche in Italia è aumentata del +86% fino a raggiungere l’anno scorso 73mila tonnellate (contro le 61.000 ton del 2016 e le 39.000 ton del 2012), mentre il giro d’affari è aumentato del +49%, dai 367 milioni del 2012 ai 545 milioni di euro dell’anno scorso. In crescita nel quinquennio anche il numero delle aziende, nel complesso 240 (+69% rispetto alle 143 del 2012) e il numero degli addetti, pari a 2.450 unità (+92%). E’ quindi sicuramente vero che con la grande esperienza industriale italiana in merito alle bioplastiche e ai nuovi materiali, possiamo veramente come Italia fare la differenza e incidere sia sui consumi e i nuovi stili di vita che sul ciclo dei rifiuti, aumentando la plastica compostabile da inserire nel ciclo dell’umido, rispettando la norma EN 13432.” dichiarano Giorgio Zampetti, Direttore Generale Legambiente nazionale e Sofia Mannelli, Presidente Chimica Verde Bionet”.

IL VADEMECUM: http://www.chimicaverde.it/plastic-free

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/terracina-plastic-free-un-vademecum-per-il-successo/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2470/il-circolo-legambiente-terracina-tra-i-coautori-di-un-importante-vademecum-nazionale-per-una-strategia-plastic-free

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-e-il-vademecum-nazionale-per-la-strategia-free/

vademecum

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA “PISCO MONTANO” CON IL PATROCINIO DELLA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI ITS A. BIANCHINI e IC M. MONTESSORI INSIEME ALL’A.N.M.I – ASSOCIAZIONE NAZIONALE MARINAI D’ITALIA SEZ. TERRACINA, ORGANIZZA, SABATO 6 APRILE, L’INDAGINE ANNUALE LEGAMBIENTE BEACH LITTER 2019, ALL’INTERNO DELLA CAMPAGNA SPIAGGE E FONDALI PULITI- CLEAN UP THE MED 2019 CONTRO IL MARINE LITTER. CON L’OCCASIONE FESTEGGIAMO INSIEME ALL’IC M. MONTESSORI, L’ASSEGNAZIONE DEL PON MIUR 2014-2010 “PER UN MONDO MIGLIORE – IN ACQUE PULITE” DEDICATO ALLA DIFFUSIONE DEI COMPORTAMENTI VIRTUOSI PER LA TUTELA DELLE ACQUE, DEL MARE E DELL’ECOSISTEMA MARINO A LIVELLO LOCALE E GLOBALE.

COMUNICATO STAMPA N. 131                        2.4.2019

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” partecipa per il quarto anno consecutivo all’indagine annuale denominata “Beach Litter 2019” con l’obiettivo di indagare sulla quantità e sulla tipologia di rifiuti presenti sul litorale di Terracina https://www.legambiente.it/indagine-beach-litter/ .  E’ dal 2014 che i volontari di Legambiente e della rete CleanUp the Med effettuano il monitoraggio dei rifiuti sulle spiagge del Mediterraneo. Anno dopo anno i volontari hanno fatto crescere questa indagine, dando vita a una delle più grandi esperienze di citizen scienze, quindi di ricerca scientifica condotta dai cittadini, a livello italiano e internazionale, presentata anche al Governo, al Parlamento Europeo e all’ONU e riconosciuta a livello internazionale per la sua ampiezza e la rilevanza dei risultati prodotti. Lo scorso anno l’indagine è stata condotta tra aprile e maggio. Sono state monitorate 78 spiagge italiane, per un totale di oltre 400 mila metri quadri pari a quasi 350 piscine olimpioniche. Sono stati trovati oltre 48 mila rifiuti, per una media di 620 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia.  La plastica si conferma la regina indiscussa tra i materiali più trovati, con un percentuale dell’80%, seguita da seguita da vetro/ceramica (7,4%), metallo (3,7%) e carta/cartone (3,4%). Sul podio dei rifiuti più trovati ci sono i frammenti di plastica, ovvero i residui di materiali che hanno già iniziato il loro processo di disgregazione, anelli e tappi di plastica e infine i cotton fioc, che salgono quest’anno al terzo posto della top ten. I rifiuti plastici usa e getta sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate.

A Terracina, l’anno scorso, sono stati trovati 29 rifiuti ogni 100 mq., di cui 80% plastica (pezzi di plastica, mozziconi di sigaretta, tappi e coperchi di bevande), seguita da metallo e tessili. I dati raccolti e organizzati dal Circolo di Terracina per le indagini Beach Litter 2016-2017-2018 per le spiagge e i fondali di Terracina degli anni scorsi sono stati presentati, per la loro completezza e qualità, al Governo Italiano, al Parlamento Europeo, all’Agenzia Europea per l’Ambiente e all’ONU e sono stati tra i motivi della scelta di Terracina come sito costiero e marino pilota del progetto internazionale “Plastic Free Beaches” di Legambiente che ha poi generato una rete cittadina denominata “Plastic Free Beaches Terracina”, diventata famosa a livello nazionale e un progetto regionale denominato “Fishing for Litter”.

Il Circolo coglie l’occasione per sottolineare la grande collaborazione con le Scuole IC M. Montessori e ITS A. Bianchini e con i docenti referenti dei PON MIUR 2014-2020, Prof. Laura Bellotto – IC Montessori e Prof. Angela Fruggiero – ITS Bianchini, le quali già dall’anno scorso hanno collaborato attivamente non solo nell’esecuzione ma anche nella progettazione didattica dell’indagine e con le quali si è costruito nel tempo un rapporto che ha portato a ottimi risultati come l’assegnazione degli importanti fondi europei PON MIUR 2014-2020 proprio su progetti di educazione ambientale per il mare e la sua tutela.

La raccolta e la classificazione avviene secondo uno specifico protocollo di monitoraggio che viene condiviso con tutti gli alunni, i docenti e i partecipanti: i principali indicatori presi in considerazione sono la composizione dei rifiuti, la quantità e la grandezza degli stessi, stimandone anche la provenienza cioè mare, spiaggia, corsi d’acqua e l’attività che li ha prodotti (pesca, turismo, industria, cattiva gestione dei rifiuti domestici, etc.). Il protocollo utilizzato è quello standard, sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive (MSFD Technical Subgroup) e della MarineLitter Watch dell’Agenzia Europea dell’Ambiente alla quale Legambiente e molte altre associazioni europee comunicano i dati raccolti, con l’obiettivo di creare uno dei più grandi database sui rifiuti spiaggiati costruiti dai volontari a livello europeo e che permette il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi in tutto il mondo. Standard è anche la lista di nomi e i codici specifici che sono utilizzati per catalogare gli oggetti. Per quanto riguarda gli alunni della primaria l’indagine si basa sui dati raccolti nel modulo semplificato di “Ocean Conservancy” e sugli educational pack del progetto europeo MARLISCO – Marine Litter in European Seas – Social Awareness and Co-Responsibility http://www.marlisco.eu/index.en.html

L’evento sarà patrocinato dalla rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina”, che vede la partecipazione, oltre che di Legambiente nazionale e del Circolo di Terracina, del Comune di Terracina, della Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Terracina, del Sindacato Italiano Balneari, del Parco Regionale della Riviera di Ulisse, della De Vizia Transfer SpA Urbaser SA, di Acqualatina SPA, delle più importanti associazioni di categoria come Confcommercio, con molti albergatori, commercianti, balneari, cooperative dei Pescatori e delle principali Scuole di Terracina, tra cui l’ITS A. Bianchini e l’IC M. Montessori, le quali patrocinano l’evento e collaboreranno attivamente con le loro classi. L’evento vedrà anche la partecipazione e la collaborazione e il patrocinio dell’Associazione Marinai d’Italia – Sezione di Terracina, con la quale il Circolo sta definendo un protocollo di intesa tutto centrato sulla salvaguardia del mare e delle coste come risorsa strategica per Terracina.  L’indagine si svolgerà secondo questo programma, aperto a tutta la cittadinanza attiva:

  • Sabato 6 aprile dalle ore 9 alle 12 i Volontari del Circolo Legambiente Terracina con gli alunni del Dipartimento Chimico dell’ITS A. Bianchini, all’interno del Progetto “Percorso ASL – Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare”, finanziato dal PON MIUR 2014-2020 “Alternanza Scuola Lavoro”, e con gli alunni della Primaria dell’IC M. Montessori all’interno del Progetto “Per un Mondo Migliore- In acque pulite”, finanziato dal PON MIUR  2014-2020 “Cittadinanza Globale” – entrambi i PON MIUR proposti insieme a Legambiente Terracina –  effettueranno la raccolta e la pulizia con l’obiettivo di classificare i rifiuti, raccogliendo anche i sedimenti alla ricerca di microplastiche. Le microplastiche saranno poi analizzate presso il Laboratorio Chimico “Goletta Verde a Terracina” dell’ITS A. Bianchini, laboratorio che è ormai diventato un punto di riferimento nazionale per Legambiente e per approfondire le modalità di raccolta e analisi dei rifiuti sulle spiagge e strutturare un modulo didattico congiunto per effettuare sessioni autonome di monitoraggio durante tutto l’anno con Legambiente.
  • Sabato 6 aprile dalle 12 alle 13, i Volontari del Circolo Legambiente Terracina con gli alunni, i docenti e i genitori e con i Soci dell’Associazione Marinai d’Italia – Sezione di Terracina ANMI completeranno la pulizia nella piazzetta antistante la Spiaggia di Levante, onorando il Monumento ai Caduti del Mare e ponendolo al centro dell’interesse cittadino, e ribadendo la tradizione marinara e di amore per il mare, le spiagge e per il verde di Terracina.

I risultati dell’indagine verranno poi presentati ufficialmente a Terracina nel corso della prossima campagna  nazionale  Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” – Clean Up The Med 2019” che si svolgerà il 24, 25 e 26 maggio prossimo in una Conferenza che si terrà presso il Porto in cui verranno presentati anche i dati aggiornati del progetto“Fishing for Litter”  e l’attuazione del protocollo regionale FONDALI PULITI e che vedrà di nuovo protagonista il Circolo Legambiente di Terracina con tutta la Rete Plastic Free Beaches Terracina, le Cooperative dei Pescatori e le Scuole della Città, sperando di poter festeggiare dopo la recente approvazione da parte del Parlamento Europeo della Direttiva SUP contro le plastiche monouso, anche l’approvazione del disegno di legge “Salvamare”.

https://www.legambiente.it/direttiva-europea-sulla-plastica-monouso/

http://www.anxurtime.it/rifiuti-sul-litorale-legambiente-beach-litter-2019/

https://www.latinatoday.it/green/terracina-beach-litter-2019-raccolta-rifiuti-spiaggia.html

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2368/sabato-6-aprile-lindagine-annuale-legambiente-beach-litter-2019

https://www.ilfaroonline.it/2019/04/05/terracina-arrivo-lannuale-indagine-legambiente-beach-litter-2019/268765/

https://latina.biz/legambiente-di-terracina-con-la-locale-anmi-per-lindagine-della-plastic-free/05/04/2019/84154.html

 

 

LEGAMBIENTE TERRACINA CON LA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA PARTECIPA AL CONVEGNO DELLA SAPIENZA E SLOW FOOD LAZIO “UN MARE DI PLASTICA” A LATINA IL PROSSIMO VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2019 PRESSO LA SALA CONFERENZE VIA XXV MAGGIO n.7 ALLE ORE 10.

Terracina,  19 febbraio 2019                           Comunicato Stampa n. 124

locandina un mare di plastica

Il Vicepresidente di Legambiente Terracina e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco parteciperà al convegno “Un mare di plastica. Ecosistema, ambiente, economia e salute. Tutto è a rischio” insieme a Felice Enrico Di Spigno, Coordinatore della Rete Plastic Free Beaches Terracina e Presidente del SIB Confcommercio Terracina, che si terrà il 22 febbraio prossimo a Latina presso la Facoltà di Ingegneria della Universita’ La Sapienza a Latina presso la Sala Conferenze Via XXV Maggio 7.  Il convegno organizzato da Slow Food Lazio e dall’Università La Sapienza di Roma Polo di Latina è patrocinato dalla Provincia di Latina, dal Comune di Latina, dal Parco Nazionale del Circeo e dalla Camera di Commercio di Latina. La giornata sarà incentrata sulla discussione delle problematiche legate alle microplastiche e alle conseguenze che queste producono sia a livello ambientale, che nella catena alimentare. Verranno altresì presentate le metodiche più avanzate di caratterizzazione di tali prodotti unitamente a possibili soluzioni finalizzate al loro recupero e riciclo.

Nella tavola rotonda prevista verrà presentata l’esperienza della Rete territoriale Plasticfreebeaches Terracina nata nel 2017 dal progetto internazionale #Plasticfreebeaches di Legambiente nazionale finanziato dalla prestigiosa Fondazione Principato di Monaco, di cui Terracina è stato sito di attuazione nazionale, e del progetto Sperimentale “Fishing for Litter Terracina” che vede Terracina tra i più importanti siti di attuazione a livello italiano, anche a seguito della recente approvazione del protocollo regionale Fondali Puliti della Regione Lazio con Arpa Lazio e Corepla per il recupero e riciclo delle plastiche in mare, che consentirà in tutta la costa regionale la raccolta dei rifiuti da parte degli operatori della pesca, la verifica e la misurazione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti recuperati dalle imbarcazioni, e della recente presentazione della Proposta di Legge Muroni-Fornaro (Atto Camera 691), a prima firma della ex Presidente di Legambiente Rossella Muroni, che solo pochi giorni fa  ha iniziato il suo iter alla Camera e che consentirà al ministero dell’Ambiente e alle Regioni di stipulare convenzioni con gli imprenditori ittici finalizzate alla raccolta dei rifiuti trovati durante la normale attività di pesca, consentendo finalmente in modo ufficiale ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini e dichiarare la plastica abbandonata in mare un “rifiuto solido marino” e facilitarne così lo smaltimento.

La rete promossa da Legambiente e coordinata dal SIB (Sindacato Italiani Balneari) è stata sancita a marzo 2018 con la firma di un protocollo di intesa che vede la Partecipazione di: Comune di Terracina, Capitaneria di Porto- Guardia Costiera, Confcommercio Lazio sud, Associazione Nazionale Chimica Verde-Bionet, Parco della Riviera di Ulisse, Confcommercio Ascom Terracina, Cooperative dei pescatori, Consorzi di Acquisto, Istituti Scolastici prestigiosi come IC Milani, IC Maria Montessori, ITS A. Bianchini, IPS A. Filosi, De Vizia Urbaser Transfer SPA, Acqualatina SPA, Associazione albergatori e ristoratori, diverse attività commerciali e imprese turistiche. Tra i primi esempi al mondo di rete Multistakeholder per la lotta al Marine Litter, ispirata al modello presentato da Legambiente all’ONU nel 2017, la rete Plasticfreebeaches Terracina nasce dal lavoro scientifico fatto da Legambiente tramite le sue campagne di Citizen Science come Goletta Verde, Spiagge e Fondali Puliti, Beach Litter con il coinvolgimento di cittadini e studenti di ogni età, e tramite le sue ecosessioni informative e didattiche molto coinvolgenti lungo tutto il litorale terracinese durante il periodo estivo, con l’obiettivo di modificare i comportamenti di un’intera comunità per combattere efficacemente il problema dei rifiuti marini e spiaggiati anche con la partecipazione ed il coinvolgimento dei tanti turisti che visitano la Città di Terracina e che mostrano un interesse crescente per la tutela dell’ambiente e del mare. La rete #PFBT è stata recentemente riconosciuta come azione territoriale rispondente alla #Plasticfreechallenge del Ministero dell’Ambiente, che ha pertanto incluso il Comune di Terracina nella lista dei comuni attivi nella lotta contro la plastica. Il Circolo Legambiente di Terracina è diventato da inizio anno anche uno dei nodi territoriali della Associazione Nazionale Chimica Verde – Bionet proprio per la attuazione della Plastic Strategy Europea, Nazionale e Regionale, confermando il grande livello di competenza raggiunto sulla tematica dal Circolo e dalla Rete ed il crescente interesse per il nostro territorio anche da parte di prestigiose associazioni. La Rete #PFBT sta lavorando attualmente alla proposta tecnica di una delibera comunale che impegni l’Amministrazione ad effettuare acquisti virtuosi che mettano al bando l’”usa e getta” e che veda l’Amministrazione comunale come soggetto attivo nel processo di cambiamento delle abitudini della comunità cittadina nell’uso della plastica usa e getta.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2265/legambiente-terracina-partecipa-al-convegno-della-sapienza-e-slow-food-lazio-un-mare-di-plastica-del-prossimo-22-febbraio

http://www.agoraregionelazio.com/legambiente-terracina-e-con-la-rete-plastic-free-beaches/

http://www.anxurtime.it/un-mare-di-plastica-legambiente/

www.latinatoday.it/green/un-mare-plastica-legambiente-terracina-rete-plastic-free-beaches.html?fbclid=IwAR0yD0r_3Pbmc5bwGG8yGNCE7d8sNkPqNlCyk1jefFIwHBF411Gwk7guRhc

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/70478/il-circolo-legambiente-pisco-montano-in-prima-linea-contro-la-plastica-in-mare?fbclid=IwAR3WZj9xry6ApQncsNVlyiOFuZv93MRk-DkXzNoOAre-aYnXTany4QjmRkI

https://www.ilfaroonline.it/2019/02/21/latina-pisco-montano-partecipa-al-convegno-un-mare-plastica/262113/?fbclid=IwAR3SxVfJVU0atgcPIutL2ob0vW71nD-DmGJq6rmIuDMZJhPRA_aIdGweDaM

 

 

TERRACINA COMUNE RICICLONE 2018: LEGAMBIENTE, AUTORE DEL RAPPORTO ECOSISTEMA URBANO E ASSOCIAZIONE CHE PREMIA A LIVELLO REGIONALE E NAZIONALE I COMUNI RICICLONI, PREMIA ANCORA UNA VOLTA TERRACINA COME COMUNE RICICLONE, METTENDO PERO’ IN GUARDIA SU ALCUNI DATI IN FLESSIONE RISPETTO ALL’ANNO SCORSO. IL CIRCOLO CHIEDE UN INCONTRO URGENTE AL SINDACO E ALL’ASSESSORE ALL’AMBIENTE, MENTRE ANCORA NON RIESCE AD ESSERE AMMESSO COME MEMBRO PARITETICO ALL’OSSERVATORIO RIFIUTI ZERO, PER ESAMINARE IL QUADRO COMPLESSIVO RELATIVO AL SERVIZIO.  

Terracina, 21 dicembre 2018                          Comunicato Stampa n. 121

In occasione dell’EcoforumLazio 2018 di martedì scorso a Roma, alla presenza dell’Assessore Regionale ai Rifiuti Massimiliano Valeriani, del Presidente nazionale Legambiente Stefano Ciafani, del Presidente Legambiente Lazio Roberto Scacchi, e alla presenza dell’Assessore a Rifiuti di Roma Capitale Pinuccia Montanari, di referenti ARPA e CNR e molti Sindaci della Regione, Terracina ha ricevuto il Premio Comune Riciclone anche per il 2018 (su dati 2017) purtroppo perdendo lo “scettro” di Comune riciclone più popoloso del Lazio, passato al Comune di Fiumicino, con una percentuale di raccolta differenziata che scende al 70,10% rispetto al 73,07% dello scorso anno, con una produzione pro-capite che sale a 517 Kg rispetto ai 492 del 2016,  e con una quota di secco indifferenziato prodotto di 155Kg/abitante (che continua ad essere molto lontana dai migliori valori italiani, visto anche l’impatto ed il peso che lo smaltimento della componente indifferenziata ha sui costi di gestione) e comunque troppo elevata per puntare alla classifica di eccellenza dei COMUNI RIFIUTI FREE, la classifica nazionale per i comuni virtuosi che hanno una percentuale di differenziata superiore al 65% e contemporaneamente una produzione annua pro capite di rifiuto indifferenziato inferiore ai 75 kg/abitante.

Il Circolo Legambiente Terracina è stato menzionato e ringraziato pubblicamente per aver avviato la prima sperimentazione del Lazio per il Fishing for Litter, ovvero la raccolta della plastica in mare, insieme alla Rete Plastic Free Beaches Terracina, i Balneari, i Pescatori e la Capitaneria di Porto di Terracina, e che ormai entra nella fase attuativa del protocollo regionale con ARPA e Regione Lazio ed ha avuto anche modo di rappresentare, nel corso della consegna del Premio, anche le buone pratiche di educazione, prevenzione e riduzione dei rifiuti plastici come quelle messe in campo attraverso la rete cittadina PLASTICFREEBEACHES TERRACINA diventata ormai un esempio a livello nazionale e internazionale. Il Circolo Legambiente di Terracina, infatti, nonostante il grande impegno territoriale della Rete, le innovative proposte tecniche di deliberazione sulla prevenzione dei rifiuti plastici, di creazione di un ecodistretto per la plastica a Terracina, il riconoscimento di Terracina come sito di attuazione della Plastic Strategy europea, nazionale e regionale da parte della prestigiosa Associazione Chimica Verde Bionet per le bioplastiche sostitutive, impegno che ha portato Terracina anche nella importante lista dei comuni riconosciuti ufficialmente dal Ministero dell’Ambiente nell’ambito della #plasticfreechallenge, continua a non ricevere attenzione da parte dell’Amministrazione in carica e ad incidere sugli indicatori della plastica, visto che è in peggioramento anche l’indicatore di base della produzione del rifiuto plastico (17,39 Kg/abitante nel 2017 erano 15,46 Kg/abitante nel 2016), mentre cominciano ad essere premiati da quest’anno alcuni comuni Plastic Free, con una percentuale sotto i 10 kg/abitante.

Si vuole sottolineare invece con piacere la grande performance del Comune di Maenza e del suo ottimo Sindaco Claudio Sperduti che quest’anno è contemporaneamente Comune Riciclone, Comune Rifiuti free e Comune Plastic free, e il notevole debutto del Comune di Fondi, che con quasi 40.000 abitanti, entra per la prima volta in classifica con una ottima percentuale del 76,60% e mostra da subito grande sensibilita’ al tema delle plastiche.

“Mentre continuiamo a non poter entrare come membro paritetico nell’attuale “Osservatorio Rifiuti Zero” del Comune di Terracina, per poter portare – proprio dove serve – la nostra conoscenza della materia, è di oggi la notizia, veramente paradossale, secondo la quale il Comune di Terracina, nella persona dell’Assessore all’Ambiente, decide di scrivere direttamente al Ministero lamentandosi del dato ISPRA sulla percentuale di differenziata, che sarebbe a suo dire del 75% (come riportato dalla dichiarazione comunale) invece del 70% come comunicato dall’Istituto. La presa di posizione dell’Assessore mostra purtroppo una non conoscenza della metodologia (basata sulla normativa individuata dal decreto del Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare 26 maggio 2016 – pubblicato sulla GU della Repubblica Italiana, Serie generale, n. 146 del 24-6-2016) con la quale l’ISPRA aggrega i codici (relativi alle diverse tipologie di rifiuti) per il calcolo della produzione differenziata, indifferenziata con la relativa percentuale. La produzione di rifiuti indifferenziati comprende infatti non solo la voce rifiuti urbani indifferenziati ma più voci: rifiuti urbani indifferenziati (200301), rifiuti dallo spazzamento stradale (200303) destinati allo smaltimento, altri rifiuti urbani non differenziati (200399), ingombranti misti a smaltimento (200307). Ed in base alla metodologia (che ricordiamo è una metodologia nazionale adottata ed applicata per tutti i Comuni, che permette il confronto tra gli stessi) il dato ISPRA è assolutamente corretto. L’Assessore invece a nostro parere, dovrebbe preoccuparsi anche di altri dati tecnici come: la Produzione annua pro capite di rifiuti urbani, la Produzione annua pro capite di rifiuti urbani (frazione indifferenziata), la Produzione annua pro capite di plastica, la spesa per la Tariffa Rifiuti, il costo di gestione del servizio di raccolta dei rifiuti urbani, la produzione di rifiuti speciali, dati che in alcuni casi risultano peggiorati rispetto allo scorso anno o comunque continuano ad essere peggiori rispetto ai dati medi di riferimento. Il costo del servizio (8,7 milioni di €/anno) rapportato sia agli abitanti che alle tonnellate prodotte, risulta poi superiore alla media nazionale delle Città con popolazione e modalità di raccolta rifiuti analoghe. Questo costo che rappresenta la voce più significativa del bilancio del nostro Comune, va progressivamente ridotto ottimizzando la catena di conferimento, riducendo i costi del trasporto e migliorando la qualità delle materie prime seconde da avviare al riciclo. Infine, oltre a diminuire progressivamente la Tari, invece di incrementarla come è successo per alcune categorie economiche, è assolutamente necessario adottare la TARIFFA PUNTUALE, già applicata in 341 comuni in Italia,  che poi rappresenta  il fine ultimo e l’elemento cruciale del sistema della differenziata e che dovrà essere applicata in tutti i comuni del Lazio entro il 2020 come stabilito nel Collegato alla legge di stabilità regionale del 8 agosto 2016, e rappresenta il cuore del sistema della differenziata visto che ha lo scopo di far pagare meno chi produce meno rifiuti (quindi inquina meno) e di ridurre la quota di rifiuti che vengono ancora avviati a smaltimento in inceneritori o discarica. Per tutte queste ragioni, chiediamo un incontro urgente al Sindaco e all’Assessore all’Ambiente, prima di percorrere altre strade, visto che non riusciamo ad essere ammessi da due anni all’Osservatorio Rifiuti Zero Cittadino per pretestuose questioni regolamentari e visto che l’Amministrazione, pur di evitare il confronto e di non includere Legambiente nell’Osservatorio per ragioni che non riusciamo sinceramente a comprendere, si priva dell’apporto validissimo che il nostro Circolo, riconosciuto ormai a livello regionale e nazionale, fornirebbe in questa fase cruciale per l’attuazione della strategia europea, italiana e regionale per la economia circolare e per la plastica” dichiara Gabriele Subiaco Responsabile Scientifico e Vicepresidente del Circolo.

https://www.ilfaroonline.it/2018/12/22/terracina-perde-lo-scettro-comune-riciclone-piu-popoloso-del-lazio-lanalisi-la-richiesta-del-pisco-montano/253268/?fbclid=IwAR2EDJjbw8MyO-qMuUeK7Iy0ngij8bdXiI_EjNo56FcL5YWHYOHN1lKU3F4

www.h24notizie.com/2018/12/22/terracina-comune-riciclone-ma-alcuni-dati-sono-peggiorati/?fbclid=IwAR18G7wwrBU0X97vAPuaRGOFlsBAL8tFS-Imu9-Q_hD5sN8dFBvARufoJKo

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montanonemo-profeta-in-patria/

http://www.anxurtime.it/comuni-ricicloni-limpegno-di-legambiente/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2165/legambiente-autore-del-rapporto-ecosistema-urbano-e-associazione-che-premia-a-livello-regionale-e-nazionale-i-comuni-ricicloni-premia-terracina-come-comune-riciclone

https://latina.biz/terracina-comune-riciclone-del-2018/22/12/2018/77194.html

https://www.latinatoday.it/cronaca/rifiuti-terracina-comune-ricicolne-2018-legambiente.html?fbclid=IwAR3huVoWxxoPHfRiXGmrLOFiHGzehqRggRPb9IyxdZ-TZOAim3jcme0Z_YU

Latina Oggi del 23.12.2018

latina oggi 23.12.2018

SUCCESSO PER LA PARTECIPAZIONE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, LA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E IL PROGETTO SPERIMENTALE FISHING FOR LITTER TERRACINA, PRESENTE IN RAPPRESENTANZA DELL’ITALIA NEL PADIGLIONE BIOECONOMIA – STAND D18 (PAV. 6) DELLA PIU’ GRANDE FIERA DELL’INNOVAZIONE EUROPEA “MAKER FAIRE 2018” SVOLTASI A ROMA IL 12-13-14 OTTOBRE SCORSO.

Comunicato stampa n.115                                                       18. 10.2018

Si chiude con oltre 100.000 presenze la sesta edizione della Maker Faire Roma 2018, The European – Edition. Lo ha annunciato Massimiliano Colella, direttore generale di Innova Camera, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma che organizza la manifestazione, presente l’assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella. Sono stati più di mille i progetti presenti nell’edizione 2018 della Maker Faire, arrivati da 61 nazioni. Sette i padiglioni, per un’estensione di 100.000 metri quadri, aperti a tutti, dalle scuole alle università, dalle imprese, alle associazioni, al grande pubblico.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, la rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, insieme al Progetto Sperimentale Fishing for Litter Terracina all’interno del protocollo regionale “Fondali Puliti”, ha avuto uno stand come espositore e ha rappresentato l’Italia e Terracina nel padiglione della BIOECONOMIA, all’interno del BIOECONOMY VILLAGE. http://2018.makerfairerome.eu/it/espositori/?ids=811.

I curatori del padiglione Bioeconomia e Economica Circolare, Mauro Spagnolo (area greentech) e Susanna Albertini (area bioeconomia) sono riusciti a creare un innovativo mix fra startup e aziende consolidate, con una grande attenzione alle questioni ambientali, al riuso, riciclo, alla chimica verde, alle nuove energie e ai prodotti bio-based anche basati sul riutilizzo degli scarti. Il BIOECONOMY Village, lo showcase sulle applicazioni della bioeconomia, promosso dai Progetti BIOWAYS, STAR-ProBio e BIOVOICES, finanziati dalla Commissione Europea, ha sicuramente contribuito a sensibilizzare i frequentatori sui prodotti di origine rinnovabile promuovendo le applicazioni ed i benefici della Bioeconomia, dell’economia circolare e della sostenibilità, favorendo il dialogo, il confronto e la condivisione tra il grande pubblico ed i rappresentanti di istituzioni,  università, centri di ricerca, progetti, aziende, associazioni e start-up.

Il padiglione ha visto al centro ENI con il suo ristorante circolare dove quel che si mangiava e si beveva veniva trasformato in energia: biodiesel da oli di frittura esausti e riciclo di plastica per la produzione di polistirene espandibile destinato al settore dell’isolamento termico, con la band di economia circolare di Capannori, in provincia di Lucca, dotata di innovativi strumenti musicali da materiale di scarto, che suonava presso il padiglione buona musica,  tra un dibattito e l’altro.

Lo stand del Circolo Legambiente di Terracina, stand D18 (PAV. 6), progettato in collaborazione con l’ITS. A. Bianchini, è stato molto frequentato, soprattutto da famiglie con bambini, da docenti, da ricercatori provenienti da diversi paesi del mondo, ma anche da associazioni, scuole, makers, tutti interessati alla prospettiva della #citizenscience e alla esperienza di comunità consapevole che fa rete contro la plastica. Tutti i visitatori sono stati molto attratti dai due box interattivi (Box 1  – Rifiuti Spiaggiati più comuni con indicazione del ranking dal più frequente al meno frequente e le tempistiche di biodegradabilita’, Box 2 – Rifiuti marini più comuni per conoscere e comprendere tutte le tipologie di rifiuti marini (spiaggia, acqua, fondali, microplastiche) e dai cartelloni espositivi che illustravano fotograficamente e graficamente i dati delle nostre campagne Legambiente annuali Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti e Goletta Verde, della Rete Plastic Free Beaches Terracina e del nostro progetto sperimentale di Fishing for Litter Terracina. Molte le domande sui progetti in corso di attuazione presso il Circolo e presso il Laboratorio Goletta Verde a Terracina del ITS A. Bianchini, relativi al riuso di scarti di lavorazione e dei rifiuti organici o sulla sostituibilita’ delle plastiche con bioplastiche, visto che presso lo stand era allestito anche il Punto Chimica Verde con alcuni esempi di materiali derivati da materie prime biologiche, come il BIOPLA. Forte l’interesse per la nostra esperienza di comunità consapevole e per il nostro approccio di #citizenscience da parte dei curatori dei Talk e dei Workshop di #CircularENI che hanno voluto chiamare il Circolo sia a partecipare come esperienza di valore ad un workshop sugli acquisti verdi che a presentare l’ esperienza fatta a Terracina all’interno della prestigiosa rassegna “FATTI di PLASTICA” del CNR, davanti ad un folto pubblico di docenti e ricercatori, ma anche di studenti, che hanno poi affollato lo stand, e anche da parte della stampa e dell’informazione visto il numero di interviste effettuate durante la fiera, per le testate AGI, Rinnovabili.it, Canale Energia, La Nuova Ecologia.

“Vedere quanto interesse suscita la nostra esperienza, e poter esporre ed illustrare tutti i dati raccolti negli ultimi tre anni di campagne sul nostro territorio come Beach Litter, Goletta Verde e Spiagge e Fondali Puliti ed i risultati del Laboratorio “Goletta Verde a Terracina”, istituito in collaborazione con l’indirizzo chimico dell’ITS Bianchini, della nostra rete di comunità Plastic Free Beaches Terracina e con il progetto sperimentale Fishing for Litter, e poter collaborare con Associazioni prestigiose come Chimica Verde Bionet, potersi confrontare con le massime istituzioni di ricerca del nostro Paese e con l’Unione Europea tramite la partecipazione attiva ai panel dei progetti europei BIOVOICES e BIOWAYS e con altri espositori provenienti da 61 nazioni in un settore come quello dell’Economia Circolare con grandi prospettive di sviluppo e di nuovo lavoro per il nostro Paese, incontrare personalità come Daniel Ku, Director of science and innovation di Lifestyle, onorato della prima pagina da parte della prestigiosa rivista TIME, che ci ricorda che quest’anno i nobel della chimica e dell’economia sono andati proprio alla Chimica Verde, è stata veramente una esperienza importante ed un grande riconoscimento per il lavoro serio e di valore fatto dal nostro Circolo in soli tre anni di attività ma anche una grande vetrina turistica per Terracina, che è stata ancora una volta associata alle buone pratiche ambientali e di cura consapevole del proprio territorio e sono stati molti coloro che andando via dallo stand affermavano: “voglio proprio venire una volta a Terracina”!. Per tutto questo vogliamo ringraziare tutti i nostri soci e la nostra associazione ma in particolare vogliamo ringraziare Sofia Mannelli, Presidente nazionale Chimica Verde Bionet per averci dato questa opportunità, Susanna Albertini, FVA media, Consulente Europea sui prodotti Bio-based per averci selezionato e per aver creduto in noi ed ospitato presso il Bioeconomy Village, Michela Cohen, FVA media,  per averci supportato nelle diverse fasi organizzative, Agnese Cecchini, direttore editoriale QE per il bellissimo servizio http://www.canaleenergia.com/rubriche/economia-circolare/chimica-verde-da-opportunita-per-lambiente-a-realta-imprenditoriale, il DS Maurizio Trani, con le Prof. Angelina Fruggiero e Francesca Arecchi del ITS Bianchini per aver messo a disposizione il Laboratorio e gli Alunni per la progettazione e l’allestimento dello stand, Annalaura Rossi, nostra socia, membro del Direttivo e tesista presso il Circolo, in Convenzione con l’Università di Siena, per il grande aiuto in tutte le fasi dell’evento- dichiarano Anna Giannetti Presidente del Circolo di Terracina e Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/oltre-100mila-presenze-al-maker-faire/?fbclid=IwAR2-_fBoPpnrWLV56xQEniDwSDM1dY4sc-N28V3KJgVfooewIrqlrqfTDa0

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-una-realta-sottovalutata-dagli-amministratori-localia/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2007/successo-per-la-partecipazione-del-circolo-legambiente-alla-fiera-dellinnovazione-europea-maker-faire-2018

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/21/maker-faire-2018-grande-successo-circolo-legambiente-terracina/243121/

articolo latina oggi del 21 ottobre

 

Ltina Oggi 21 Ottobre 2018

 

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, LA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E IL PROGETTO SPERIMENTALE FISHING FOR LITTER TERRACINA, CON LA COLLABORAZIONE DI LEGAMBIENTE LAZIO ALL’INTERNO DEL PROTOCOLLO REGIONALE LAZIO “FONDALI PULITI” DI CUI TERRACINA E’ SITO DI ATTUAZIONE, CON LA COLLABORAZIONE DELL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI TERRACINA, CAPITANERIA DI GAETA- GUARDIA COSTIERA, hANNO PORTATO A TERMINE CON SUCCESSO UNA AZIONE DI PULIZIA DEI FONDALI DI UNA ZONA PARTICOLAMENTE IMPORTANTE PER L’ECONOMIA DI PESCA DELLA CITTA’.

Comunicato stampa n.114                                                        15. 10.2018

Lo scorso sabato 13 ottobre si è svolta una importante azione, la prima effettuata a Terracina per la pulizia dei fondali, coordinata dal Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano e dalla rete Plastic Free Beaches Terracina, all’interno del progetto sperimentale “Fishing For Litter Terracina”, inserito all’interno del Protocollo firmato dalla Regione Lazio con Arpa Lazio e Corepla lo scorso 3 luglio, di cui Terracina è sito di attuazione sperimentale assieme ad Ostia e Fiumicino, e finalizzato alla raccolta  e riciclo delle plastiche in mare, con la verifica e la misurazione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti recuperati dalle imbarcazioni nell’ottica di migliorare la riciclabilità dei rifiuti, con il patrocinio e il supporto della Capitaneria Di Porto Di Gaeta – Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina al comando del TV Alessandro Poerio.

La complessa operazione di pulizia dei fondali dai rifiuti plastici e dalle reti abbandonate o perse, che è stata ben pianificata e coordinata dai soci volontari sub del Circolo Legambiente di Terracina  Piergiorgio Trillò e Marco Finucci, e che ha visto la partecipazione operativa di veterani della subacquea locale come Stefano De Prosperis, Pino Marciano e Vincenzo Marigliani, i quali si sono prestati volontariamente e generosamente, equipaggiati con doppia bombola, bombolino di ossigeno, bombole decompressive e palloni di sollevamento e con la preziosa assistenza medica a bordo del Dott. Piergiorgio Saviani come medico volontario, si è svolta regolarmente nella mattinata di sabato 13 Ottobre ed ha riguardato una zona conosciuta come “Il Quadro” di fronte al promontorio del Circeo. Una zona scogliosa ad una profondità compresa tra i 30 ed i 40 metri importantissima per il ripopolamento ittico della nostra zona di pesca e purtroppo infestata da anni da reti e nasse che continuano a intrappolare rifiuti e pesci che impediscono il ripopolamento ittico rendendo inutilizzabili molte tane e depauperando gli stock ittici dell’intera area.

L’azione ha visto la presenza dei Comandanti dei Pescherecci che partecipano al Progetto “Fishing for Litter Terracina” Domenico Monti, Quirino Alla, Quirino Cicerano. In particolare il Peschereccio PIRAMIDE al comando di Domenico e Claudio Monti ha coadiuvato i sub nella raccolta a bordo dei rifiuti marini e delle reti, issate sull’imbarcazione tramite un verricello.

L’azione si è poi conclusa con il rientro in porto e lo smaltimento dei rifiuti assicurato dalla società Gestore RSU De Vizia Transfer SpA e Urbaser SA, che supporta il progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina.

Alla operazione ha partecipato anche il Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente e Vicepresidente Gabriele Subiaco e la socia volontaria Annalaura Rossi, tirocinante della Università di Siena presso il Dipartimento di Ecotossicologia e Sostenibilita’ Ambientale e tesista presso il Circolo locale sui temi del marine litter a Terracina, con l’obiettivo di campionare tutti i rifiuti raccolti e di effettuare una ricognizione e monitoraggio completo di tutta l’area, acquisendo dati, informazioni e documentazione.

Sono state infatti effettuate riprese video e foto subacquee che evidenziano la necessità di una ripulitura periodica dei fondali, soprattutto nei tratti più critici, non solo per migliorare l’ambiente marino ma anche per incrementare gli stock ittici, evitando intrappolamenti.

“Con questa azione, sicuramente molto complessa ma importante, Terracina si conferma al centro delle politiche regionali, nazionali, europee contro le plastiche in mare e i pescatori di Terracina, grazie all’azione del nostro Circolo, stanno già contribuendo da alcuni mesi a liberare l’ambiente marino dalle plastiche e da altre tipologie di rifiuti portando in porto i rifiuti che poi vengono avviati al riciclo. Proprio i pescatori, che rappresentano i primi “guardiani del mare”, possono diventare davvero i protagonisti di questa battaglia contro la plastica in mare come ci confermano i dati del nostro progetto “FishingForlitter Terracina” che ha visto già la raccolta di alcune tonnellate di rifiuti in pochi mesi, rifiuti posti in appositi sacchi che una volta sbarcati sulla banchina del porto possono essere classificati e successivamente destinati allo smaltimento e al riciclo.  Il nostro Circolo di Terracina, da anni sito di attuazione regionale della direttiva europea Marine Strategy con le sue campagne sul Beach e Marine litter, sta lavorando, in coordinamento con Legambiente Lazio, sia a livello regionale che nazionale per rimuovere gli ostacoli delle normative vigenti e auspica al più presto una azione regionale incisiva sul Fishing for Litter, con progetti concreti, schemi incentivanti e premialita’ per i pescatori. Il Protocollo regionale firmato lo scorso luglio con Arpa Lazio e Corepla per il recupero e riciclo delle plastiche in mare, da Massimiliano Valeriani Assessore alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, rappresenta sicuramente un buon inizio, ma ci aspettiamo a breve l’approvazione della Proposta di Legge (Atto Camera 691) di Rossella Muroni che consentirà ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini, facendo in modo che la plastica abbandonata in mare sia considerata un “rifiuto solido marino” per facilitarne così lo smaltimento ed il riciclo”. Dichiara Gabriele Subiaco, VicePresidente del Circolo, responsabile del Progetto di Fishing for Litter Terracina e referente per l’attuazione del protocollo della Regione Lazio.

«L’operazione di recupero delle reti, ha avuto sicuramente una valenza dimostrativa e ci ha permesso di confermare che è possibile ripulire anche tratti lontani dalla costa ma molto critici per il gioco dei venti e delle correnti, e sicuramente quando ci siamo immersi non ci aspettavamo di trovare una situazione cosi’ complessa con centinaia di reti, peraltro proibite secondo la normativa vigente, in quel tratto, parecchi rifiuti intrappolati e pesci in decomposizione che rendevano la visibilita’ ancora più difficile. Abbiamo quindi deciso di procedere per step, separando l’area in vari settori e iniziando a rimuovere alcune centinaia di metri quadri di reti, partendo dalle aree che maggiormente ostruivano le tane per il ripopolamento e che potevano bloccare più rifiuti per via dei venti e delle correnti, utilizzando i palloni per farle riemergere. E’ evidente la necessità di programmare per il futuro una azione più incisiva magari con il rinforzo di altre squadre sub di associazioni volontarie o della stessa Guardia Costiera per una bonifica estesa e radicale di tutta l’area”. Dichiarano Piergiorgio Trillo, socio fondatore del Circolo e volontario Sub, insieme a Stefano De Prosperis, Pino Marciano e Vincenzo Marigliani- sub molto esperti che hanno offerto volontariamente la loro esperienza per effettuare l’azione.

“La zona del Quadro è una zona vitale per il ripopolamento ittico e quindi per l’economia della pesca locale ma è costantemente oggetto di violazioni delle regole, con il risultato che molte delle specie non si riproducono più o sono molto danneggiate nel ciclo di riproduzione. Anche alla luce di quanto emerso con questa operazione, chiediamo alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera la massima attenzione, controllo e vigilanza su questa zona, tra l’altro interdetta alla pesca essendo ad una profondità inferiore ai 50 metri, ma al contempo un maggiore supporto per liberarla da tutte le reti illegali e dai rifiuti intrappolati ancora presenti in grande quantità”. Dichiara Domenico Monti, armatore del Peschereccio Piramide, presente alla azione.

PULIZIA DEI FONDALI 13 OTTOBRE 2

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2002/il-circolo-legambiente-porta-a-termine-azione-di-pulizia-dei-fondali-di-una-zona-importante-per-leconomia-di-pesca-della-citta

http://www.anxurtime.it/pulizia-dei-fondali-legambiente-ripesca-la-plastica-successo-per-liniziativa/?fbclid=IwAR2wKohcomuHdFUFlni39pAjmRLO72IEOCDKvyFwpnGW-ulsCm1V2DIbBZE

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-felicemente-conclusa-la-campagna-fondali-puliti/?fbclid=IwAR3aLlkFjUL36E2qRR1O-nH19RNHtQhRtEVylT4uNPg80vy7uKt–w1joXE

http://www.canaleenergia.com/articoli-di-redazione/a-terracina-e-ischia-sub-e-pescatori-scendono-in-campo-contro-il-marine-litter/

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/18/fishing-for-litter-terracina-grande-successo-la-pulizia-dei-fondali/242630/

https://www.latinatoday.it/cronaca/pulizia-fondali-circolo-legambiente.html

Latina Oggi del 15 Ottobre 2018

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IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, LA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E IL PROGETTO SPERIMENTALE FISHING FOR LITTER TERRACINA, CON LA COLLABORAZIONE DI LEGAMBIENTE LAZIO E IL PROTOCOLLO REGIONALE LAZIO “FONDALI PULITI” DI CUI TERRACINA E’ PARTE, E IL SUPPORTO DELL’INDIRIZZO CHIMICO DELLA SCUOLA ITS A. BIANCHINI DI TERRACINA, SARA’ PRESENTE IN RAPPRESENTANZA DELL’ITALIA NEL PADIGLIONE BIOECONOMIA – Stand D18 (pav. 6) ALLA PIU’ GRANDE FIERA DELL’INNOVAZIONE EUROPEA “MAKER FAIRE 2018” CHE SI SVOLGERA’ A ROMA IL PROSSIMO 12-13-14 OTTOBRE PRESSO LA FIERA DI ROMA.

 Comunicato stampa n.113                                                       9. 10.2018

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, la nostra rete cittadina Plastic Free Beaches Terracina, insieme al Progetto Sperimentale Fishing for Litter Terracina all’interno del protocollo regionale “Fondali Puliti”, è stata accettato come exhibitor a #Maker Faire 2018 e rappresenta l’Italia e Terracina al padiglione BIOECONOMIA. http://2018.makerfairerome.eu/it/espositori/?ids=811 . La “Maker Faire Rome – The European Edition” che si svolgerà il prossimo 12-13-14 ottobre alla Fiera di Roma, è il più grande evento di innovazione applicata al di fuori degli Stati Uniti ed il secondo al mondo per numero di visitatori con oltre 100 mila presenze registrate nell’edizione del 2017. L’evento è organizzato dalla Camera di Commercio di Roma, attraverso la sua Azienda speciale Innova Camera, con la collaborazione della Regione Lazio, con il Patrocinio del Ministero dello Sviluppo Economico, Ministero dell’Ambiente, Comune di Roma, Ambasciata degli Stati Uniti d’America, Anithec-Assinform e la partnership di ENI, Ferrovie dello Stato, ACEA, BNL, ed è alla sua 6^ edizione con l’esposizione di ben 700 progetti provenienti da 61 nazioni su 100 mila metri quadrati organizzati in sette padiglioni. Curatore della sesta edizione di MFR è Massimo Banzi, co-founder di Arduino, indicato dal settimanale “The Economist” come uno dei fautori della “nuova rivoluzione industriale” messa in atto dal movimento Maker, coadiuvato da Riccardo Luna, direttore dell’AGI, che torna a collaborare con la Maker Faire curando, in particolar modo, il tema dell’economia circolare e che condurrà la Opening Conference. Ad affiancarli c’è Alessandro Ranellucci, coordinatore esecutivo di tutti i contenuti di MFR. Insieme a loro, un qualificato team di responsabili di area: Bruno Siciliano (area robots), Paolo Mirabelli (area droni), Sara Roversi e Carlo Hausmann (area food e agritech), Mauro Spagnolo e Susanna Albertini (area greentech e bioeconomia). Ha come temi principali l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose (IoT), la creatività, la robotica, l’aerospazio, l’innovazione open source, l’economia circolare. A quest’ultima è dedicato un intero padiglione dove, fra startup e aziende consolidate, si potrà vedere come è possibile fabbricare pensando al riutilizzo degli scarti. Ed è proprio in questo padiglione, che il Circolo è stato ammesso.

Lo spazio di Eni da 500 metri quadri, progettato dallo studio Carlo Ratti Associati, sarà allestito un grande ristorante circolare dove quel che si mangia e si beve verrà trasformato in energia: biodiesel da oli di frittura esausti e riciclo di polistirene per la produzione di polistirene espandibile destinato al settore dell’isolamento termico. Il resto sarà occupato dall’Internet delle cose, dalle applicazioni dell’intelligenza artificiale, dalla manifattura digitale, passando per il cibo del futuro, la sensoristica, la mobilità smart, la realtà virtuale e aumentata, l’area kids gestita da Codemotion, salute e benessere, scienza e biotecnologie, fino ai droni. Ci sarà anche un’area dedicata al Programma Apollo, un’anteprima del cinquantennale del primo sbarco sulla Luna che si celebrerà nel 2019.

Il BIOECONOMY Village, lo showcase sulle applicazioni della bioeconomia, promosso dai Progetti BIOWAYS, STAR-ProBio e BIOVOICES, finanziati dalla Commissione Europea, mira a sensibilizzare l’opinione pubblica, migliorare la conoscenza sui prodotti di origine rinnovabile e promuovere le applicazioni ed i benefici della Bioeconomia, dell’economia circolare e della sostenibilità, favorendo il dialogo, il confronto e la condivisione tra il grande pubblico ed i rappresentanti di università, centri di ricerca, progetti, aziende, associazioni e start-up.

Il Circolo è’ presente con la Rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, e l’ITS A. Bianchini Terracina – Indirizzo Chimico, al Bioeconomy Village insieme a 48 tra Associazioni, Start-up, Centri di ricerca, Progetti, Università: 06 scienza; Agrimax project; ApuliaKundi; Assobioplastiche; Green Evolution; BioCannDo project; BIOWAYS project; BIOENERGY; Chimica Verde Bionet; CNR ISMAC; CISA; CNR ISMAR; CNR IBAF; CNR ISAFOM; CNR IPCF; CNR IPCB; CNR IRC; Curioctopus; DimLab; Enea – BIOAG Divisione Biotecnologie e Agroindustria; Enea – Divisione protezione e valorizzazione del territorio e del capitale naturale; ETa Blades; Filippo Fratini; Frascati Scienza; Giornalisti Nell’Erba; Green Pupae; iGreen Gadgets; ISIA Roma; LUDIS; Minimo Impatto; Pin Bike; Portatelovunque; PRESPAGLIA ITALIA SRLS; Progetto Mermaids; Rifò; RoadToBio project; Roelmi HPC; Synbra Technology; Spireat; Socrate; South Hemp Tecno; STAR ProBIO project; Tersan Puglia; Università di Bari; Università di Bologna; Università di Roma La Sapienza -Dipartimento Ingegneria Chimica Materiali Ambiente; Università di Roma La Sapienza – Materialdesign

http://2018.makerfairerome.eu/it/espositori/?ids=811

Lo stand STAND D18 (PAV. 6), progettato in collaborazione con l’ITS. A. Bianchini, con il coinvolgimento degli Alunni delle Classi IV A e IV B dell’indirizzo chimico delle Prof. Angelina Fruggiero e Francesca Arecchi, e la collaborazione della socia volontaria Anna Laura Rossi, tirocinante presso il Circolo del Dipartimento di ECOTOSSICOLOGIA E SOSTENIBILITÀ AMBIENTALE dell’Università di Siena, sarà organizzato in modo da rendere visibili tutti i risultati e tutte le azioni condotte dai volontari del Circolo e dalla rete negli ultimi 2 anni. Nello stand saranno previsti 2 box interattivi (Box 1  – Rifiuti Spiaggiati più comuni con indicazione del ranking dal più frequente al meno frequente, Box 2 – Rifiuti marini più comuni per conoscere e comprendere tutte le tipologie di rifiuti marini (spiaggia, acqua, fondali, microplastiche) e cartelloni che illustrano i dati di Beach Litter Terracina e di Fishing for Litter Terracina. Viene presentato poi il Laboratorio “Goletta Verde a Terracina” con tutti i protocolli di analisi e i risultati ottenuti anche nel settore delle Microplastiche. Per quanto riguarda la Bioeconomia verrà illustrato il ciclo “dallo Scarto o Rifiuto ad un nuovo materiale” per quanto riguarda gli scarti della lavorazione delle olive (data la presenza di frantoi sul territorio), la riciclabilita’ e sostituibilita’ del Polestirene con materiali biologici, es. Biopla (dato l’utilizzo intenso delle cassette per il trasporto del pesce) e l’utilizzo di posidonia spiaggiata a fini cosmetici e curativi (data la grande estensione dei posidonieti proprio a ridosso dei SIC marini di Terracina, tra i più estesi del Lazio), e verrà illustrato il processo e i tempi di degradazione dei diversi materiali.

“Siamo felici che il Circolo Legambiente Terracina, con il quale stiamo sottoscrivendo un protocollo di intesa anche finalizzato al nostro ingresso definitivo nella rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, sia stato selezionato tra i progetti italiani più rilevanti nel settore della Bioeconomia e della Economia Circolare. Terracina, infatti, pur essendo tra le prime cinque città turistiche del Lazio, rappresenta anche una economia del mare e agricola di media grandezza, e si presta in modo particolare, anche grazie al lavoro del Circolo Legambiente locale, della rete per la prevenzione e contrasto delle plastiche in mare e sulle spiagge PFBT e grazie all’eccellenza scolastica dell’ indirizzo chimico dell’ ITS A. Bianchini recentemente assegnatario di diversi finanziamenti PON MIUR per l’importante Laboratorio “Goletta Verde a Terracina”, a diventare un biodistretto per la chimica verde, settore in forte espansione, con particolare riferimento alle bioplastiche sostitutive” – dichiara Sofia Mannelli, Presidente nazionale dell’Associazione Chimica Verde Bionet – “e auspichiamo di poter presto annunciare la creazione a Terracina di un punto Chimica Verde per il Lazio, tutto dedicato alle bioplastiche”. “Essere ammessi a rappresentare l’Italia con la nostra rete territoriale Plasticfreebeaches Terracina, il nostro progetto di pulizia dei fondali marini Fishing For Litter Terracina, poter esporre ed illustrare tutti i dati raccolti negli ultimi tre anni di campagne di Citizen Science condotte da Legambiente sul nostro territorio come Beach Litter, Goletta Verde e Spiagge e Fondali Puliti ed i risultati del Laboratorio “Goletta Verde a Terracina”, istituito in collaborazione con l’indirizzo chimico dell’ITS Bianchini, e poter collaborare con Associazioni prestigiose come Chimica Verde Bionet, ed essere presenti in un contesto di tale importanza e prestigio è un riconoscimento che ci riempie di orgoglio e soddisfazione e ci ripaga del grandissimo lavoro e dell’impegno volontario profuso dal Circolo e dalla Rete in meno di tre anni” – dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo e Responsabile Scientifico- “Una soddisfazione che vogliamo condividere con tutta la Rete cittadina Plasticfreebeaches Terracina, in particolare con il suo coordinatore Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Confcommercio Balneari, e con tutta la Città di Terracina, per un risultato che va a premiare il primo esempio in Italia ed uno dei primi esempi al mondo di progetto integrato di Comunità contro i rifiuti marini ed in particolare la plastica. Risultato di cui la città di Terracina e tutti i firmatari del Protocollo Plasticfreebeaches Terracina debbono essere davvero orgogliosi”.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

https://www.h24notizie.com/2018/10/maker-faire-2018-presente-anche-il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/

http://www.agoraregionelazio.com/il-circolo-legambiente-di-terracina-accettato-come-exhibitor-a-maker-faire-2018-e-rappresenta-litalia/

https://www.adessonews.it/2018/10/09/maker-faire-2018-presente-anche-il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1982/il-circolo-legambienee-sara-presente-nel-padiglione-bioeconomia—stand-d18-pav-6-alla-fiera-maker-faire-2018

http://www.anxurtime.it/guerra-alla-plastica-maker-faire-2018/

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/11/al-maker-faire-2018-ci-sara-anche-il-circolo-legambiente-terracina/241749/