IL DIFENSORE CIVICO DELLA REGIONE LAZIO DA’ RAGIONE A LEGAMBIENTE E INVIA ISTANZA DI RIESAME AL COMUNE DI TERRACINA. LEGAMBIENTE TERRACINA RISPONDE IN MERITO AL FATTO CHE IL COMUNE DI TERRACINA NON ERA TENUTO A DARE DOCUMENTI A LEGAMBIENTE, SMENTENDO, CARTE ALLA MANO, QUANTO PUBBLICAMENTE AFFERMATO IN UN RECENTE COMUNICATO STAMPA, E SI PREPARA, NEL CASO DI ULTERIORE E, A QUESTO PUNTO, DAVVERO IMMOTIVATO DINIEGO, PER UN RICORSO AL TAR DEL LAZIO.

Terracina, 17 ottobre 2021                             Comunicato Stampa n. 221

Il Difensore Civico Regionale accoglie senza nessun rilievo il ricorso di Legambiente e invia al Comune di Terracina istanza di riesame invitandolo a produrre gli atti richiesti da Legambiente già a luglio scorso, relativi al progetto di lottizzazione edilizia denominata “Residence Adrover”. L’interesse di Legambiente è principalmente motivato dal fatto che la stessa si è sempre pervicacemente opposta alla alienazione della preziosa Villa Adrover e del suo spazio verde, che rappresenta ad oggi ancora uno dei pochissimi polmoni verdi del nostro lungomare, annunciando la sua battaglia già a gennaio scorso https://legambienteterracina.wordpress.com/2021/01/06/legambiente-terracina-con-il-supporto-del-centro-di-azione-giuridica-di-legambiente-lazio-aveva-presentato-nei-giorni-scorsi-al-comune-di-terracina-e-alla-regione-lazio-dettagliata-istanza-di-accesso/ in occasione delle vicende relative alla ex Pro Infantia.

Il Vice Sindaco e Assessore all’Urbanistica affermava giorni fa pubblicamente e testualmente in un comunicato pubblicato anche sulla pagina locale del cartaceo di Latina Oggi del 4 ottobre 2021 https://anxurtime.com/2021/10/03/caso-villa-adrover-la-replica-di-marcuzzi/?fbclid=IwAR28F-wrCjc4pk1xYk3Dx2ji58TyPMoA1mf3auaLAa7sUMWsbs4orBFZje4

“che la richiesta di accesso agli atti di Legambiente NON poteva essere accolta in quanto mancava uno dei principi cardine per cui detta procedura ai sensi della Legge 241/1990 potesse avere un esito positivo, ossia l’interesse diretto, concreto e attuale del richiedente, corrispondente ad una situazione giuridicamente tutelata e collegata al documento al quale è richiesto l’accesso, ed è questa la motivazione per la quale sulla stessa si è formulato il Silenzio/Diniego” aggiungendo “l’Ente potrà invece andare avanti con una diversa procedura di accesso, ossia quella ai sensi dell’art. 5/bis della Legge 33/2013 (cd. Accesso Civico Generalizzato), previa comunicazione ai controinteressati, e così sarà fatto”.

Ricordiamo invece al Vice Sindaco che la nostra richiesta di accesso agli atti non citava affatto la legge 241/1990 ma piuttosto il D.lgs .33/2013 (Accesso Civico Generalizzato) e il D.Lgs n.195/2005 secondo le quali qualsiasi persona, fisica o giuridica, ha il diritto di chiedere e ottenere un’informazione ambientale senza bisogno di dimostrare uno specifico interesse o una specifica ragione in relazione alla propria richiesta, ancora di più se si è portatore di interesse diffuso come Legambiente. Il D.Lgs n. 33/2013 infatti, nonostante quanto da lui sostenuto, era stato già citato nella nostra richiesta oltre ad essere stato riaffermato dal Difensore Civico Regionale, il quale infatti non ci ha comunicato nessun rilievo procedurale e si è invece subito attivato per inoltrare l’istanza di riesame al Comune, ribadendo la correttezza della nostra richiesta di accesso. Ricordiamo poi che tutte le Amministrazioni sono tenute alla trasparenza, intesa come accessibilità totale delle informazioni concernenti l’organizzazione e l’attività delle pubbliche amministrazioni, allo scopo di favorire forme diffuse di controllo sul perseguimento delle funzioni istituzionali e sull’utilizzo delle risorse pubbliche e chi non opera secondo i principi di trasparenza si espone comunque a molteplici dubbi e perplessità.  A riprova di quanto da noi affermato, alleghiamo a questo comunicato estratti della nostra richiesta ed estratti dell’istanza presentata dal Difensore Civico.

Nello stesso comunicato inoltre il Vicesindaco, presumibilmente nel tentativo di tranquillizzare la cittadinanza e di spegnere la polemica, affermava che il Progetto “Residence Adrover”, anche a seguito del parere non favorevole della Commissione Locale Paesaggio dello scorso luglio, era stato archiviato su richiesta della Società proponente. Affermazione contraddetta già il giorno seguente sulla stampa con un duro comunicato della stessa Società proponente del progetto edilizio, la quale ribadiva invece la conformità del progetto edilizio, e non solo, dopo pochissimi giorni, il progetto edilizio, che nel frattempo però risultava variato (riducendo l’estensione ad uno solo dei due mappali del lotto interessato) e che era stato già ripresentato da una diversa Società proponente già agli inizi di agosto, ovvero dopo pochi giorni dalla nostra richiesta di accesso agli atti, otteneva, come del resto da noi già ampiamente previsto, parere favorevole dalla Commissione Locale Paesaggio del Comune di Terracina.

Questa modalità di procedere con affermazioni e successive smentite, con parole che non corrispondono ai fatti, con incongruenze e poca chiarezza nell’iter, e con gravi ritardi nel riscontro dell’accesso agli atti, ci rende molto perplessi e ci riporta tristemente all’omologo caso Proinfantia, per il quale, vogliamo ricordare, ci sarà la prima udienza del processo penale a gennaio e nel contesto del quale sono stati rinviati a giudizio cinque persone tra cui un dirigente ed un funzionario dell’ufficio tecnico e lo stesso Vice Sindaco e assessore all’urbanistica del Comune di Terracina.

“Purtroppo continuiamo a constatare con amarezza e stupore di essere oggetto, come Associazione molto attiva nella vigilanza e controllo del nostro territorio e nella prevenzione degli illeciti, di comportamenti ostativi oltre che di attacchi da parte della Amministrazione Comunale come dimostra la querela-bavaglio intentata dallo stesso Vice Sindaco dopo un suo attacco pubblico in pieno Consiglio Comunale solo perché Legambiente aveva osato denunciare abusi edilizi poi tutti confermati dalle indagini e avviati a processo.  Infatti dopo aver addirittura dovuto subire una risposta ufficiale della Avvocatura Comunale in cui si affermava che il nostro accesso agli atti rappresentava un intralcio alla normale attività amministrativa citando una sentenza favorevole del TAR lombardo in cui si afferma testualmente “l’accesso agli atti non puo’ essere trasformato in una causa di intralcio al buon funzionamento dell’Amministrazione”, dobbiamo addirittura leggere una affermazione pubblica del Vice Sindaco e Assessore alla Urbanistica Geom. Marcuzzi, e riportata dai principali organi di stampa, e cioè che la nostra richiesta di accesso non poteva essere accolta, in quanto ispirata alla sola legge 241/1990, assolutamente priva di ogni fondamento, come dimostrano gli estratti degli atti che alleghiamo. La nostra richiesta invece non solo era già corretta e completa, citando già da subito il D.Lgs n. 33/2013 (Accesso Civico Generalizzato), ma era anche ispirata ad una norma specifica, come il D.Lgs n.195/2005 (Attuazione della direttiva 2003/4/CE sull’accesso del pubblico all’informazione ambientale), il quale nell’ottica di consentire il più ampio accesso alle informazioni ambientali, disciplina che il richiedente non è tenuto a specificare il proprio interesse (art. 3, comma 1, del cit. decreto legislativo) e in particolar modo se è un portatore di interesse diffuso come Legambiente. Il Difensore Civico Regionale quindi ha non solo accolto senza nessun rilievo il nostro ricorso ma lo ha subito trasformato in istanza di riesame per il Comune a riprova della correttezza e della completezza della nostra procedura di accesso. D’altro canto Legambiente ha solo 40 anni di vita in Italia, si occupa di questioni legali con un Centro di Azione Giuridica nazionale, e segue i più importanti processi giudiziari relativi a questioni ambientali! Se l’istanza del Difensore Civico della Regione Lazio non dovesse essere accolta, visto che è già passata più di una settimana dall’istanza del Difensore e nessuno ci ha ancora contattato, ci prepariamo, in caso di ulteriore silenzio-diniego, a questo punto davvero inspiegabile, per un eventuale successivo ricorso al TAR del Lazio. Una situazione, quella che si è venuta a creare in questo ultimo anno tra Legambiente e l’Amministrazione di questa Città, davvero imbarazzante a cui l’Amministrazione, ai suoi massimi livelli, dovrebbe dare una spiegazione credibile.”, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

VENERDI’ 15 OTTOBRE DALLE ORE 9 LA CAMPAGNA NAZIONALE DI LEGAMBIENTE “PULIAMO IL MONDO 2021” GIUNTA ALLA SUA VENTINOVESIMA EDIZIONE, TORNA ANCORA UNA VOLTA A TERRACINA GRAZIE ALL’ENTE PARCO REGIONALE DEI MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI. PROTAGONISTI DI QUESTA GIORNATA DI TUTELA AMBIENTALE GLI STUDENTI DEL LICEO “LEONARDO DA VINCI” DI TERRACINA PER I QUALI IL CIRCOLO ANNUNCIA LA PROPOSTA DI UN NUOVO PERCORSO PER LE COMPETENZE TRASVERSALI E L’ORIENTAMENTO CHE PREVEDE LA FORMAZIONE DI GIOVANI “SENTINELLE DEL VERDE”, OVVERO UNA SQUADRA IMPEGNATA NELLA SALVAGUARDIA ATTIVA DEL TERRITORIO.

Terracina, 13 ottobre 2021                   Comunicato Stampa n. 220

Venerdì mattina dalle ore 9 all’ingresso del Sentiero del Tempio sulla Strada Panoramica per il Tempio di Giove gli alunni della 5B classico del Liceo Statale “Leonardo da Vinci” di Terracina, coordinati dalla Prof.ssa Marta Minà parteciperanno alla campagna Puliamo il Mondo 2021, grazie alla sinergia tra l’Ente Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, il Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano e lo storico Liceo di Terracina, da settembre guidato dal nuovo Dirigente Prof. Sergio Arizzi. https://www.parchilazio.it/montiausoni-schede-17527-puliamo_il_mondo_io_ci_saro_venerdi_15_ottobre_2021

L’evento denominato “Io ci sarò- Qualcuno la raccoglierà” è solo una delle iniziative che il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” intende realizzare quest’anno in collaborazione con il Liceo Statale “Leonardo da Vinci”, in quanto si è fatto promotore di un importante progetto PCTO – Percorsi per le Competenze Trasversali e l’Orientamento – che verrà sottoposto la prossima settimana all’approvazione dei docenti. Il progetto prevede la formazione di una squadra di vere e proprie “Sentinelle del Verde” attraverso lezioni teoriche ed uscite didattiche arricchite da simulazioni pratiche sul campo, supportate da applicazioni gratuite su cellulare, al fine di coinvolgere gli alunni nelle attività di vigilanza territoriale, di contrasto e prevenzione degli abusi edilizi, dell’abbandono e smaltimento illecito dei rifiuti e di mitigazione del rischio climatico e idrogeologico con buone pratiche di adattamento.

L’evento di venerdì prevede una sessione di approfondimento a cura del personale del Parco sul grande valore naturalistico, storico, archeologico e paesaggistico dell’area denominata Monumento Naturale Regionale Tempio di Giove e Monte S. Angelo (EUAP1085), parco suburbano che rientra nella tipologia di paesaggio dell’“Appennino centrale” e nel sistema di paesaggio “montano”, al cui interno è presente un sito di interesse archeologico caratterizzato dalle strutture antiche pertinenti al complesso santuariale attribuito a Giove Anxur, tra i più importanti del Lazio, Sito di Importanza Comunitaria ora Zona Speciale di Conservazione (IT6040009) in virtù della riconosciuta valenza naturalistica del territorio e della presenza di habitat della flora e della fauna selvatiche indicate dalle direttive europee.

Il Circolo, già firmatario di un importante protocollo di intesa con l’Ente Parco Regionale, aveva infatti già attuato insieme all’Ente Parco, una azione comprensiva di riqualificazione ambientale del Sentiero del Tempio di Giove (Itinerario n. 3 del Parco) (SIC/ZSC Monte Sant’Angelo), dopo i devastanti incendi del 2015 e del 2017 con la pulizia periodica e il ripristino del sentiero, la predisposizione di un documento con la rilevazione fotografica dei punti maggiormente critici e dei punti di osservazione migliori per vigilare e prevenire possibili incendi e l’organizzazione di interessanti e partecipate visite guidate storico-naturalistiche. Ad oggi il Sentiero del Tempio è infatti riaperto alla fruizione dei cittadini e dei turisti, con la segnaletica ufficiale del Parco anche se permangono alcuni punti meno sicuri ancora da segnalare.  L’evento è aperto a tutti e prevede il rispetto di tutte le normative per il contrasto alla pandemia da COVID-19. LINK EVENTO FACEBOOK: https://fb.me/e/1daqfFUyh

https://www.parchilazio.it/montiausoni-schede-17527-puliamo_il_mondo_io_ci_saro_venerdi_15_ottobre_2021

COMUNICATO TARTALOVE

TERRACINA 3 ottobre ’21

COMUNICATO TARTALOVE

Nati nuovi tartarughini a Terracina. La scorsa notte è iniziata la schiusa dell’ultimo dei 10 nidi rinvenuti nel Lazio. Ben 3 i nidi individuati a Terracina e monitorati dagli esperti di Tartalazio insieme ai volontari di Legambiente

Lieto evento a Terracina, località balneare a sud di Roma, dove la notte scorsa si sono nate 35 tartarughine della specie Caretta caretta. Ad attenderle hanno trovato i Tartawatchers di Legambiente insieme agli esperti della Rete Tartalazio che hanno tenuto sotto controllo il nido dal momento dell’ovideposizione fino al momento della schiusa.

Ci sono voluti 64 giorni di incubazione per far nascere il primo plotone di tartarughe che dopo essere state pesate e misurate sono state liberate in mare. I Tartawatchers di Legambiente e gli esperti della Rete Tartalazio hanno potuto così tirare un sospiro di sollievo visto che il nido, deposto il 30 luglio scorso, il 17 settembre era stato raggiunto da una forte mareggiata che aveva costretto a traslocare rapidamente le 66 uova in un’area più sicura. Un evento che aveva fatto temere per il buon esito della schiusa che invece è iniziata regolarmente alle 20.17 di ieri quando la prima tartarughina ha fatto capolino dalla sabbia tra l’entusiasmo dei presenti.

Si tratta dell’ultima schiusa dei 10 nidi rinvenuti quest’anno sulle coste laziali: 3 a Ostia, 1 a Nettuno, 3 a Sabaudia e 3 a Terracina. Un numero crescente che riflette la situazione registrata a livello nazionale con circa 250 nidi: da Jesolo, il sito più a nord del Mediterraneo, fino alla piccola Isola di Lampedusa il lembo più a sud d’Italia che è stato il primo luogo dove fu accertata l’ovodeposizione di mamma tartaruga ormai 30 anni fa. Un ulteriore testimonianza dell’effetto dell’aumento della temperatura legata ai cambiamenti climatici. Fino a pochi anni fa, infatti, le nidificazioni si registravano prevalentemente in Sicilia e Calabria mentre negli ultimi anni in quasi tutte le regioni che si affacciano sul mare sono stati individuati nidi. Ed è sempre la temperatura ad influenzare il sesso delle tartarughine: fiocchi rosa per le temperature incubate ad alte temperature (maggiori di 29 gradi) e azzurri per quelle a temperature più basse. I Tartawatchers di Legambiente, che questa estate hanno operano in diversi tratti del nostro litorale, hanno tenuto sotto controllo le tartarughine dal momento della schiusa fino alla loro entrata in acqua proteggendole oltre che dal disturbo di curiosi dal pericolo di eventuali predatori naturali come ad esempio topi, granchi e uccelli marini. Durante il tragitto verso il mare i piccoli hanno memorizzano tutta una serie di informazioni che utilizzeranno da adulti per ritornare a deporre le uova sulla loro spiaggia natale.

“Siamo molto soddisfatti – dichiara Anna Giannetti del Circolo Legambiente di Terracina – di aver contribuito alla conservazione di questa specie in pericolo che oltre a rappresentare una ricchezza in termini di biodiversità costituisce una preziosa risorsa anche dal punto di vista socio economico”.

LINK AL VIDEO TARTALOVE SULLA ESPERIENZA DI TERRACINA: https://www.facebook.com/TartaLoveit/videos/638300943978367/

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/182428/trentacinque-tartarughe-nate-a-terracina-lultima-schiusa-dei-10-nidi-del-lazio

https://www.ilcaffe.tv/articolo/79157/terracina-altre-35-baby-tartarughe-caretta-caretta-nate-questa-notte

https://www.latinatoday.it/attualita/terracina-tartarughe-nascita-3-ottobre-2021.html

https://www.ilmessaggero.it/latina/tartarughe_nate_terracina_legambiente-6234716.html

https://www.latinatoday.it/attualita/terracina-nascita-tartarughe-marine-legambiente.html

https://www.lifegate.it/caretta-caretta-litorale-romano

https://www.agrweb.it/ambiente-territorio/terracina-nati-nuovi-tartarughini-la-scorsa-notte-e-iniziata-la-schiusa-dell-ultimo-dei-10-nidi-rinvenuti-nel-lazio_27054