PULIAMO IL MONDO 2018 PRESSO IL SENTIERO DEL TEMPIO DI GIOVE A TERRACINA PER SABATO 27 OTTOBRE: L’ENTE PARCO REGIONALE DEI MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI ADERISCE UFFICIALMENTE PER LA QUARTA VOLTA A “PULIAMO IL MONDO 2018” SU PROPOSTA DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, FIRMATARIO DI UN IMPORTANTE PROTOCOLLO DI INTESA CON IL PARCO. LA GIORNATA ECOLOGICA DI PULIZIA, CON LA PARTECIPAZIONE ATTIVA DEGLI STUDENTI DELL’IPS A. FILOSI DI TERRACINA, E’ APERTA A TUTTI ED E’ PREVISTA PER IL PROSSIMO SABATO 27 OTTOBRE ALLE ORE 10 PRESSO IL SENTIERO DEL TEMPIO DI GIOVE (O SABATO 3 NOVEMBRE NEL CASO DI MALTEMPO O PIOGGIA).

Comunicato stampa n.116                                                      24. 10.2018

Solo a marzo scorso, il 18 per l’esattezza, l’inaugurazione dell’itinerario “Sentiero del Tempio” ripulito dal Circolo e riaperto ufficialmente dall’Ente Parco degli Ausoni e Lago di Fondi, e il 29 marzo scorso la firma dell’importante protocollo di intesa tra l’Ente Parco degli Ausoni e il Circolo Legambiente di Terracina per la tutela e lo sviluppo della sentieristica, la promozione di iniziative di educazione ambientale e di monitoraggio per la prevenzione degli incendi e l’abbandono illecito di rifiuti.

Poi una estate 2018 ricca di attività sul Sentiero, come la rassegna organizzata dal Circolo Legambiente dedicata all’Appia “Su e giu’ per le Vie Appie a Terracina”, con escursioni storico-naturalistiche sul Sentiero, in collaborazione con CoopCulture, Kariboo Bike Rental Terracina e patrocinate dal Comune di Terracina e dal Parco degli Ausoni, e una intensa attività durata tutti i mesi estivi, di avvistamento statico sul Sentiero, con una propria squadra di Soci Volontari, a supporto della squadra AIB 2018 della Protezione Civile Comunale, a seguito del Protocollo congiunto firmato con l’Amministrazione e con il Parco per la prevenzione degli incendi.

“Siamo davvero felici che l’Ente Parco abbia aderito subito all’invito del Circolo, sottoscrittore di un protocollo di intesa con il Parco, a partecipare in forma ufficiale a Puliamo il Mondo 2018 come Ente organizzatore, non solo quindi dando il proprio patrocinio gratuito ma impegnandosi anche finanziariamente per l’organizzazione, mostrando cosi’ non solo una grande attenzione e cura per la preziosa area SIC/ZPS di Monte S. Angelo, ma anche un grande apprezzamento per la campagna Legambiente Puliamo il Mondo (Clean Up the World), il più grande evento mondiale di volontariato ambientale, sia per valenza educativa che per il coinvolgimento della popolazione, con iniziative in oltre centoventi Paesi, giunta ormai alla sua XXVI edizione, promossa in Italia da Legambiente Onlus e Federparchi – Europarc, ItaliaFederparchi – Europarc Italia, UPI, ANCI. Mentre per il Circolo questa è la seconda iniziativa a Terracina, dopo l’intensa tre giorni di Puliamo il Mondo presso il Parco del Montuno del 28-29-30 settembre, per il Parco degli Ausoni questa è la quarta iniziativa, dopo quelle ai laghi di Canterno, San Giovanni Incarico, Lago di Fondi, segno di un grande impegno sul territorio. Di tutto questo ringrazio sentitamente il Presidente dell’Ente Parco Bruno Marucci e il Direttore del Parco Luciano Manfredi”– dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo.

La giornata ecologica si terrà il prossimo sabato 27 ottobre 2018, con appuntamento alle ore 10,00 all’ingresso del “Sentiero del Tempio” di Monte Sant’Angelo, presso il cartello del Parco http://www.parcoausoni.it/tempio-monte-giove-terracina-lt-evento-puliamo-il-mondo-del-parco-monti-ausoni-sabato-27-ottobre-2018/. La giornata è aperta a tutti, completamente assicurata e saranno forniti kit pettorine e guanti e buste per la raccolta.  Alla Giornata Ecologica parteciperanno gli Alunni dell’IPS A. Filosi di Terracina. IN CASO DI MALTEMPO LA GIORNATA SARA’ RINVIATA AL SABATO SUCCESSIVO 3 NOVEMBRE.

La riapertura del Sentiero del Tempio il 18 marzo scorso con Soci del Circolo e Personale del Parco

Il Circolo inoltre, per l’occasione, ha completato e consegnato al Parco via PEC come concordato, la Scheda di rilevamento Catasto sentieri CAI e la scheda di Valutazione del Sentiero, con una completa relazione analitica e fotografica, frutto di una azione comprensiva di riqualificazione ambientale del Sentiero del Tempio di Giove (Itinerario n.3 del Parco) (SIC/ZSC Monte Sant’Angelo), dopo i devastanti incendi del 2015 e del 2017 che prevede insieme alla pulizia e al ripristino del sentiero (per il quale il Circolo ha anche inviato fin dal 14 agosto scorso via PEC a tutte le Amministrazioni competenti una richiesta e una contestuale offerta di collaborazione al fine di poter pulire tutta la fascia di accesso al sentiero ed effettuare le rimozioni dei rami o tronconi di albero penzolanti o caduti a seguito degli incendi e per la apposizione di una specifica e nuova segnaletica di contrasto agli incendi dotata di schema sanzionatorio, PEC alla quale solo l’Ente Parco ha finora risposto!), anche la fornitura della segnavia standard, la predisposizione di nuove staccionate di protezione, lo studio degli interventi e delle modalità necessarie per consentire l’accessibilità al sentiero anche ai diversamente abili, la predisposizione di un innovativo progetto di comunicazione sul Sentiero ad oggi dotato di una pagina facebook https://www.facebook.com/Sentiero-Del-Tempio-Di-Giove-212013452867294/ e lo sviluppo di una proposta di riforestazione dell’intera area colpita dal fuoco già in parte avviato come ipotesi allo studio con i Carabinieri Forestali di Terracina del Comandante Luogotenente G. Pannone, in collaborazione con Ufficio Territoriale Biodiversita’ di Fogliano.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/puliamo-il-mondo-legambiente-torna-sul-sentiero/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2017/puliamo-il-mondo-2018-presso-il-sentiero-del-tempio-di-giove-per-sabato-27-ottobre

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-puliamo-il-mondo-2018-sabato-27-ottobre/

http://www.parcoausoni.it/tempio-monte-giove-terracina-lt-evento-puliamo-il-mondo-del-parco-monti-ausoni-sabato-27-ottobre-2018/?fbclid=IwAR0LuM1f2RJmGAZhQOKxBeyMDOvO9-_FxjDVKZJsV5V2Zx_oyoI-4hSNyZg

http://www.latinatoday.it/green/puliamo-mondo-2018-legambiente-sentiero-tempio-terracina.html

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/26/puliamo-il-mondo-2018-ecco-liniziativa-del-circolo-legambiente-al-sentiero-del-tempio-a-terracina/244221/

 

il Circolo Legambiente di Terracina ADERISCE ALLA XXVI EDIZIONE DI PULIAMO IL MONDO CON UN EVENTO Di tre giorni DAL 28 al 30 SETTEMBRE, PATROCINATO DAL COMUNE DI TERRACINA, PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO, CHE VEDE COME PROTAGONISTI LA SCUOLA SOSTENIBILE LEGAMBIENTE IC MILANI, I GRUPPI AGESCI SCOUT DI TERRACINA E LA COMUNITA’ INDIANA DEL LAZIO, IN ONORE DELLA RECENTE RIAPERTURA DEL PARCO DOPO UN DECENNIO DI CHIUSURA E ABBANDONO E DUE ANNI DI IMPEGNO DEL CIRCOLO. SABATO MATTINA CI SARA’ UNA CONFERENZA STAMPA PER LA PRESENTAZIONE DELLA CAMPAGNA PIM LITTER 2018 SULLA CLASSIFICAZIONE DEI RIFIUTI DEL PARCO E DELl’INIZIATIVA DI RACCOLTA FONDI ON-LINE PER LA COSTRUZIONE DEL CEA LEGAMBIENTE “LA COLLINETTA” SULLA PIATTAFORMA DI CROWDFUNDING NAZIONALE BUONACAUSA.ORG.

Comunicato stampa n.111                                             24. 9.2018

La quarta edizione a Terracina della campagna internazionale Clean Up the World- Puliamo il Mondo – il più grande evento mondiale di volontariato ambientale-  si svolgerà presso il Parco del Montuno, parco riaperto il 25 aprile scorso, dopo due anni di impegno del Circolo per la sua riapertura, e già sede di una serie di attività ed eventi del Circolo e prossima sede del Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta”. L’edizione di Puliamo il Mondo 2016 aveva infatti già visto il Circolo, con la sua grande azione di pulizia e ripristino presso il Parco del Montuno, diventare testimonial nazionale.

L’evento, patrocinato dal Ministero dell’Ambiente, dal Ministero dell’Istruzione, dalla Unione Europea, dall’Associazione Nazionale Comuni Italiani (ANCI), dall’Unione Province Italiane (UPI), da Federparchi, da UNEP- Programma Ambiente delle Nazioni Unite, che quest’anno è arrivata alla 26esima edizione, è dedicato al tema dell’abbattimento delle barriere e dei pregiudizi e si svolgerà a Terracina dal 28 al 30 settembre presso il Parco del Montuno, mirato alla creazione di uno spirito integrato e coeso di comunita’ solidali per la cura, la corretta fruizione e la valorizzazione del Parco, con il supporto della Amministrazione Comunale e le Ditte Gestori per il Verde Verdeidea srl e i Rifiuti De Vizia Transfer SpA Urbaser SA, la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani, già protagonista di importanti iniziative di supporto al Circolo per la riapertura del Parco e coautrice con il Circolo di una innovativa offerta didattica “La Scuola nel Parco, Il Parco nella Scuola”, finanziata in parte anche dal MIUR, i Gruppi Scout AGESCI E MASCI che si dedicheranno al recupero delle passate tradizioni del Parco, come quello della intitolazione del Parco allo Scoutismo e si impegneranno per la cura e la tutela e la valorizzazione del Parco e alla prevenzione del vandalismo, la Comunità Indiana del Lazio, che si occuperà della pulizia di alcune preziose aree archeologiche e supporterà il Circolo nella corretta tutela, fruizione e valorizzazione del Parco. L’evento vede la preziosa collaborazione del Gestore ATO4 Acqualatina SpA,  con il quale è in corso di definizione un protocollo di intesa, e che sarà presente con i propri volontari al Parco, di Confcommercio Lazio Sud e Confcommercio ASCOM Terracina, già da mesi impegnati ed attivi nella riapertura del Parco alla pubblica fruizione in supporto del Circolo, riconoscendo il valore fondamentale del Parco per il tessuto economico e sociale della città e la sua centralità per le politiche di sviluppo turistico, del Sindacato Italiano Balneari con la rete Plastic Free Beaches Terracina e il progetto Fishing for Litter Terracina, soprattutto per quanto riguarda le buone pratiche ecologiche di raccolta, recupero, riuso e rigenerazione delle plastiche e per la sostituzione con bioplastiche, del Comitato nazionale APPIA DAY per la valorizzazione ecoarcheologica del Parco, inserito nel disegno del Porto romano antico e del Taglio Traianeo di Pisco Montano, e la sua piena integrazione nel Cammino della Via Appia, del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con il quale il Circolo ha sottoscritto un protocollo di intesa, come Ente aderente autonomo a Puliamo il Mondo anche con un importante evento di pulizia e sistemazione in programma con il Circolo il prossimo sabato 27 ottobre presso il SIC Monte S. Angelo e il Sentiero del Tempio appena riaperto.

L’evento si svolgerà come segue:

  • Venerdì 28 mattina alle 10 i volontari del Circolo accoglieranno gli alunni di alcune classi della Scuola dell’Infanzia e Primaria e Secondaria di I grado della Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani di Terracina, partner dell’iniziativa, i quali saranno impegnati in piccole pulizie e sistemazioni e in alcune sessioni educative e nella esecuzione del progetto di Censimento degli Alberi del Parco, nel quadro di riferimento di un progetto del Ministero dell’Ambiente, i cui risultati verranno presentati durante la prossima campagna Festa dell’Albero a Novembre. Sara’ attuato il programma “La Scuola nel Parco, il Parco nella Scuola” che si svolgerà lungo tutto l’anno scolastico e che rappresenta una innovativa offerta formativa di “outdoor education”. L’offerta formativa riguarda sia il Parco cittadino del Montuno che il Parco regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con il quale il Circolo ha recentemente firmato un importante protocollo di intesa, come luoghi primari di educazione e apprendimento. Saranno presenti anche volontari di Acqualatina SpA, che ha aderito all’evento Puliamo il Mondo, con attività di educazione al rispetto e al risparmio e riuso della preziosa risorsa idrica.
  • Sabato 29 mattina alle 10 verranno invece accolti i gruppi Scout di Terracina AGESCI Terracina 1,3 e MASCI, partner dell’iniziativa, i quali saranno impegnati nelle pulizie del Parco, la predisposizione di aiuole e nel ripristino di una area del Parco oggetto spesso di atti vandalici, a testimonianza della volontà di presidiare e difendere il Parco. Successivamente si terrà, a cura del Vice Presidente e Responsabile Scientifico del Circolo, Ing. Gabriele Subiaco, una Conferenza Stampa per la presentazione della campagna PIM Litter 2018, relativa alla raccolta e categorizzazione dei rifiuti nel Parco del Montuno e sarà presentata una proposta per contrastare l’abbandono illecito dei rifiuti nel Parco e successivamente verrà presentata una azione del Circolo di raccolta fondi dal basso – crowdfunding – per la costruzione del CEA Legambiente “La Collinetta”, https://buonacausa.org/cause/costruzione-del-cea-legambiente-la-collinetta , un centro di pratiche e azioni di educazione ambientale, utilizzando modalità didattiche innovative, includendo tutte le disabilita’ e le diversita’, dotato anche di volontari e insegnanti iscritti al Registro Nazionale degli Educatori Ambientali, e di azioni di promozione, culturale e sociale, per lo sviluppo locale, con visite guidate ed escursioni, nell’ottica del turismo sostenibile. A fine mattinata verrà apposta una targa in ricordo del Padre Fondatore dello Scoutismo “R. Baden Powell”, a cui il Parco del Montuno è stato dedicato anni fa, con i Saluti e le conclusioni del Sindaco Nicola Procaccini.
  • Domenica 30 mattina alle 10 verrà accolta dai volontari del Circolo una rappresentanza della Comunità Indiana del Lazio, che si occuperà della pulizia di alcune preziose aree archeologiche. Il Circolo poi organizzerà una breve visita guidata, tradotta dall’italiano in lingua punjabi, per far conoscere le preziosità storiche, archeologiche, naturalistiche del Parco alla Comunità. I Bhangra Loverz si presenteranno coloratissimi al Parco per omaggiare il Circolo e il Parco con la musica e danza Bhangra e il Presidente della Comunità Indiana del Lazio Gurmukh Singh concluderà la sessione di lavoro condivisa portando i saluti della Comunità e annunciando i progetti di integrazione tra il Circolo e la Comunità orientati soprattutto alla cura congiunta degli spazi comuni. Il Circolo infatti si impegnerà per il supporto alle pulizie e alla raccolta e differenziazione dei rifiuti durante le domeniche e le feste più importanti al Gurdwara Singh Sabha di Borgo Hermada (come già fatto per il recente Nagar Kirtan del 16 settembre scorso) e la Comunita’ si impegna per il supporto del Circolo presso il Parco appena riaperto.

LOCANDINA FINALE PULIAMO IL MONDO 2018 ULTIMA CORRETTA (FILEminimizer)

“Sono migliaia i Comuni, le Aziende, Le Associazioni e gli Enti Parco aderenti individualmente all’evento nazionale che stanno mobilitando anche i loro dipendenti come volontari per le giornatedichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo- e ringraziamo in modo particolare il Gestore Idrico ATO4 Acqualatina SpA, con cui stiamo sottoscrivendo un protocollo di intesa, l’Ente Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, con cui abbiamo già sottoscritto un protocollo di intesa, che hanno aderito autonomamente all’evento nazionale sottoscrivendo l’acquisto del Kit del Volontario Legambiente, e parteciperanno attivamente con i propri volontari e con il Circolo, riconoscendo l’alto merito dell’iniziativa, sia alla pulizia del Parco del Montuno che alla pulizia del Sentiero del Tempio, riaperto dal Circolo in collaborazione con il Parco, in una prossima giornata ecologica “Puliamo il Mondo 2018 “ dedicata, sabato 27 ottobre prossimo. Siamo poi molto contenti di poter festeggiare il primo Puliamo il Mondo dopo la riapertura del Parco e dopo la firma della Convenzione del Circolo con il Comune di Terracina per la valorizzazione del Parco, e vogliamo costruire da subito una squadra stabile e coesa, con i nostri volontari, insieme alla Amministrazione comunale, alle Ditte Gestori Verde Idea SRL e DE VIZIA TRANSFER SPA URBASER SA, all’Ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, alla Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani, ai gruppi AGESCI SCOUT di Terracina, alla Comunità Indiana del Lazio, alla Confcommercio e tutte le sue articolazioni territoriali, alla Rete Plastic Free Beaches Terracina con il Sindacato Balneari e al Progetto Fishing for Litter Terracina con le Cooperative dei Pescatori, ad ACQUALATINA SpA e ci auguriamo insieme ai tanti altri volontari, attivisti, cittadini, turisti che hanno a cuore il Parco e ne apprezzano il fatto di vederlo riaperto e fruibile dopo anni di abbandono e vogliono cooperare con noi per renderlo sempre più vitale e pulsante. A tale proposito abbiamo avviato una raccolta fondi on-line per la costruzione del Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta” sulla piattaforma di crowdfunding BUONA CAUSA.ORG https://buonacausa.org/cause/costruzione-del-cea-legambiente-la-collinetta  – sulla quale sarà facile donare anche piccoli importi in modo da poter acquistare i materiali di base per costruirci finalmente una casetta ecologica, acquistare arredi e giochi eco-sostenibili e attivare da subito i percorsi ecologici nel Parco (acqua, suolo, aria, energia, rifiuti), già definiti nel progetto del CEA, a beneficio delle Istituzioni, dei cittadini e residenti del Quartiere, delle Comunità ed Etnie diverse, delle Scuole, degli Scout, e di tutte le Associazioni che vorranno poi fruirne. Voglio ringraziare qui l’Amministrazione che ha finalmente riaperto il Parco e si occupa della gestione ma anche uno per uno, a nome del Circolo ma anche a nome di Legambiente regionale e nazionale, i 18 soci volontari, che, insieme a me, dopo aver ripulito il parco nel 2016 e predisposto progetti di recupero, sviluppo e valorizzazione, non hanno mai mollato durante le fasi alterne, che non sono state facili, mostrando una grande resistenza fisica e psicologica, e i quali hanno reso questo miracolo cittadino possibile: Giulio Basile, Gilberta Coniguardi, Annarita De Gregori, Rita di Rita, Felice Enrico Di Spigno, Marco Finucci, Michele Forte, Virginia Gasbarrone, Andrea Longo, Catia M. Mosa, Luigi Nardoni, Riccardo Riccardi, Daniela Sanguigni, Regina Scattola, Andrea Sicignano, Gabriele Subiaco, Piergiorgio Trillo’, a loro va espressa tutta la gratitudine della Città e a loro è dedicato il libro-pamphlet civico che sto scrivendo su “Il Parco pubblico del Montuno a Terracina: Storia e Cronaca di un povero parco pubblico urbano italiano” che racconterà la storia degli ultimi anni del Parco fino alla sua agognata riapertura”.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

http://www.h24notizie.com/2018/09/legambiente-terracina-aderisce-alla-xxvi-edizione-di-puliamo-il-mondo/

http://www.gazzettinodelgolfo.it/puliamo-il-mondo-appuntamento-al-parco-del-montuno/

https://www.lanuovaecologia.it/puliamo-il-mondo-a-terracina/

http://www.anxurtime.it/torna-puliamo-il-mondo/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-aderisce-alla-xxvi-edizione-di-puliamo-il-mo

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1956/il-circolo-legambiente-aderisce-alla-xxvi-edizione-di-puliamo-il-mondo-con-un-evento-di-tre-giorni-dal-28-al-30-settembre

http://www.latinatoday.it/green/puliamo-mondo-legambiente-terracina-28-30-settembre-2018.html

http://www.ilfaroonline.it/2018/09/26/terracina-pisco-montano-aderisce-alla-26esima-edizione-puliamo-mondo/239553/

http://www.perteonline.it/attualita/terracina-puliamo-il-mondo-al-parco-del-montuno/

LATINA OGGI del 29.9.2018

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LatinaOggi del 2.10.2018

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GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE ALLE INIZIATIVE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E DELLA SCUOLA SOSTENIBILE IC MILANI TERRACINA PER LA CAMPAGNA NAZIONALE NON TI SCORDAR DI ME’ 2018 E PER LA GIORNATA ONU DELLA TERRA 2018, SVOLTE PRESSO LE SCUOLE E PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO, APPENA RIAPERTO DOPO ANNI DI CHIUSURA E ABBANDONO E LUOGO SIMBOLO DELLE BATTAGLIE AMBIENTALISTE DI LEGAMBIENTE. CONFCOMMERCIO, SIB BALNEARI, RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA, RETE SOLIDALE TERRACINA, WWF LITORALE LAZIALE – GRUPPO PONTINO, TUTTI INSIEME PER CELEBRARE IL SUCCESSO DELLA BATTAGLIA DI LEGAMBIENTE PER LA RIAPERTURA DEL PARCO E PER RINGRAZIARE L’AMMINISTRAZIONE COMUNALE PER L’IMPEGNO PROFUSO PER RIAPRIRLO A TUTTA LA CITTADINANZA E AI TURISTI.

COMUNICATO STAMPA N. 89                                               28.4.2018

Le iniziative poste in essere dal Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” con la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani per “Nontiscordardimé-Operazione scuole pulite 2018”, la storica campagna di volontariato di Legambiente dedicata alla cura degli ambienti scolastici, di cui quest’anno si festeggiano ben 20 edizioni, per la Giornata ONU della Terra 2018 e per l’evento di riapertura del Parco del Montuno, luogo simbolo delle battaglie ambientaliste di Legambiente, “Il Parco nella Scuola, La Scuola nel Parco” con il patrocinio della Amministrazione Comunale, hanno visto la partecipazione di tanti cittadini, bambini, genitori, dirigenti, docenti e personale ATA con il contributo generoso di molte realtà locali, reti cittadine e associazioni di categoria. Molte sono state le iniziative e tutte molto apprezzate dalla Amministrazione e dalla cittadinanza.

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Il 23 Aprile presso l’Aula Verde del Plesso Giancarlo Manzi, in Via Zicchieri, dopo una prima agora’ festosa che ha segnato l’inizio della giornata di lavoro e divertimento, in cui si è festeggiato anche l’ottenimento per il Plesso, anche grazie alle iniziative svolte l’anno scorso con Legambiente, dell’importante certificazione internazionale per le scuole che intendono promuovere la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale e la gestione ecologica dell’edificio scolastico FEE ECOSCHOOLS, è stato prima di tutto utilizzato il compost creato nella compostiera didattica, costruita dai volontari Legambiente già l’anno scorso in occasione della stessa campagna, per concimare l’orto didattico, poi sono state messe a dimora piantine dell’Orto didattico da parte di molti bambini, sono state ripulite le aiuole sensoriali ed aromatiche, per poi procedere ad una salutare merenda con pane e olio, olio derivato dalla raccolta e della spremitura delle olive degli alberi della Scuola, ma soprattutto si è proceduto ad una innovativa lezione a mensa con i bambini per la raccolta e separazione del rifiuto organico da parte dei bambini che hanno accompagnato con grande emozione il proprio rifiuto fino a dentro la compostiera in giardino.

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Il 24 aprile presso l’Aula Verde del Plesso Giovanni Paolo II, in Via De Angelis 24, dopo una prima agora’ festosa, in cui si è festeggiato anche l’ottenimento per il Plesso, anche grazie alle iniziative svolte l’anno scorso con Legambiente, dell’importante certificazione internazionale per le scuole che intendono promuovere la sostenibilità attraverso l’educazione ambientale e la gestione ecologica dell’edificio scolastico FEE ECOSCHOOLS, si è proceduto alla costruzione del cassone per un nuovo Orto Didattico e della nuova Compostiera scolastica, mentre si organizzavano diverse squadre di lavoro per la pulizia del giardino della scuola, dotate di guanti e buste per la raccolta. Poi si è proceduto insieme ai bambini all’esame dei rifiuti raccolti e si è parlato dell’eccesso di consumo della plastica usa e getta, ricordando che la giornata della terra 2018 è stata dedicata proprio al problema della plastica e che Terracina, con la sua Rete Territoriale #plasticfreebeachesterracina costituitasi a valle del progetto internazionale finanziato dalla Fondazione Principato di Monaco denominato Beyond Plastic Med – Plastic Free Beaches, rappresenta uno dei siti regionali e nazionali più importanti per la sperimentazione delle politiche per la prevenzione e la riduzione dei rifiuti plastici. Si è poi passati ad una bellissima e colorata merenda tutta a base di frutta e fragole, ricordando l’evento dedicato alla Fragola Favette proprio l’anno scorso.

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Il 25 aprile, presso l’Aula Verde estesa al Parco del Montuno di Via Dante Alighieri a Terracina in occasione della riapertura del Parco del Montuno, parco simbolo delle battaglie ambientaliste di Legambiente, alla presenza di tanti genitori e bambini, con un evento patrocinato dalla Amministrazione Comunale all’interno del proprio evento di inaugurazione “La Collinetta is Back”,  “Il Parco nella Scuola – La Scuola nel Parco”, si è proceduto, dopo una agora’ festosa, a presentare il progetto finanziato dal Ministero della Pubblica Istruzione denominato  “La scuola verde fuori dalla porta”, sviluppato nell’ambito della Convenzione tra il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” e “IC Don Milani” – Primo Ciclo, con il supporto del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale che verrà avviato a settembre prossimo e prevede, tra l’altro, la costruzione di un innovativo percorso di educazione “La Scuola nel Parco: Il Parco nella Scuola” in una ideale connessione tra la Scuola, le Aule Verdi e l’Aula Verde estesa- Parco del Montuno e si è presentato il futuro Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta”. Si è poi continuato con emozionanti animazioni didattico-ambientali, a cura della Maestra Catia Mosa con sottofondo musicale come l’Esercizio del Seme, il Rap dell’Albero, una tarantella liberatoria e alla costruzione e la cura di una aiuola colorata e profumata sotto il coordinamento della Maestra Gilberta Coniguardi, con il sostegno della Ditta Appaltatrice del Verde Urbano VERDEIDEA srl. Alla fine, grazie alla generosità dell’Antico Forno Antonio Ruggiero “Tabaccone” e di Francesco Cavalieri – Bar Traiano, si è concluso con una bella merenda a base di pizza rossa e acqua fresca a volonta’ per calmare l’arsura dopo canti e balli. Alla giornata hanno partecipato anche le rappresentanze della rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina e Confcommercio Lazio Sud, SIB Balneari e Confcommercio ASCOM Terracina,  con le loro bandiere, per dimostrare ancora una volta il supporto di molte realtà economiche e turistiche, al progetto di Legambiente e della Scuola per il Parco e plaudire insieme alla volonta’ della Amministrazione Comunale di riaprirlo dopo molti anni alla libera fruizione dopo averlo messo in sicurezza, e molti volontari, bambini e ragazzi di Rete Solidale e del WWF Litorale Laziale – Gruppo Pontino che hanno voluto ribadire con la loro affettuosa presenza il supporto all’iniziativa di Legambiente e della Scuola IC Milani per la riapertura del Parco e per la prossima costituzione presso il Parco del nuovo Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta”. Legambiente Lazio anche a nome di tutta Legambiente nazionale ha poi voluto ribadire il proprio ringraziamento al Circolo, alla Amministrazione e a tutte le Associazioni che si sono impegnate per la riapertura del Parco. https://mailchi.mp/a810ae285036/a-terracina-riaperto-il-parco-del-montuno-grazie-al-circolo-legambiente-pisco-montano

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foto aiuola profumata 25 aprile RIDOTTA

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 http://www.h24notizie.com/2018/04/terracina-legambiente-soddisfatta-per-le-iniziative-con-le-scuole/

http://www.agoraregionelazio.com/terrracina-la-campagna-nazionale-non-ti-scordar-di-me-e-stata-un-successo-il-report-di-legambiente/

http://www.latinatoday.it/cronaca/nazionale-non-ti-scordar-di-me-giornata-della-terra-inizaitive-terracina.html

https://www.ilfaroonline.it/2018/04/30/terracina-grande-successo-la-campagna-nazionale-legambiente-non-ti-scordar/219576/

https://latina.biz/le-iniziative-legambiente-terracina-la-giornata-della-terra/30/04/2018/63860.html

http://www.anxurtime.it/legambiente-protagonista/

Latina Oggi del 27.4.2018

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IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA IN OCCASIONE DEI FESTEGGIAMENTI PER LA FESTA DELLA TERRA DEL 22 APRILE CON LA SCUOLA SOSTENIBILE LEGAMBIENTE IC MILANI TERRACINA ADERISCE ALLA CAMPAGNA LEGAMBIENTE NAZIONALE NON TI SCORDAR DI ME- OPERAZIONE SCUOLE PULITE E PREDISPONE UNA SERIE DI INIZIATIVE APERTE A TUTTO IL PERSONALE DOCENTE E ATA E AI GENITORI E ALLE FAMIGLIE PRESSO LE AULE VERDI DEI PLESSI NELLE GIORNATE DEL 23 E DEL 24 APRILE E NELLA GIORNATA DEL 25 APRILE PRESSO L’AULA VERDE ESTESA DEL PARCO DEL MONTUNO, LUOGO SIMBOLO DELLE BATTAGLIE AMBIENTALISTE DI LEGAMBIENTE, CHE SARA’ FINALMENTE RIAPERTO E INAUGURATO DOPO MOLTI ANNI DI CHIUSURA E OSPITERA’ IL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE LEGAMBIENTE “LA COLLINETTA”.

COMUNICATO STAMPA N. 88                                           19.4.2018

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” con la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani e con tanti bambini, genitori, dirigenti, docenti e personale ATA si mobilita per migliorare la qualità degli ambienti di apprendimento e di vita con “Nontiscordardimé-Operazione scuole pulite”, la storica campagna di volontariato di Legambiente dedicata alla cura degli ambienti scolastici, di cui quest’anno si festeggiano ben 20 edizioni. Legambiente ha da sempre promosso e praticato con il suo dipartimento nazionale Scuola e Formazione, con il suo impegno a livello locale e regionale, ma anche con i propri presidi educativi e centri di educazione ambientale, e attraverso la professionalità della sua rete di educatori ambientali iscritti al Registro Nazionale, un nuovo modo di fare Scuola. La storica campagna nazionale a Terracina durerà quest’anno eccezionalmente tre giorni e si svolgerà presso i due plessi dell’ IC Milani e presso il Parco del Montuno.

La campagna sarà poi l’occasione per continuare i festeggiamenti per la “EARTH DAY – Festa della Terra 2018”, la più grande manifestazione ambientale del pianeta, l’unico momento in cui tutti i cittadini del mondo si uniscono per celebrare la Terra e promuoverne la salvaguardia per un futuro libero dall’energia da combustibili fossili, in favore di fonti rinnovabili, per un consumo sostenibile, per lo sviluppo della green e white economy e un sistema educativo ispirato alle tematiche ambientali.

Pulizia delle aule e dei giardini scolastici, cura degli orti didattici, piantumazioni di piante e fiori, educazione alla biodiversita’ e al riuso e riciclo, preparazione del compost e altre azioni che rendono questa esperienza un momento di educazione alla cittadinanza attiva, stimolante per i ragazzi ed utile per fare presente alle amministrazioni competenti eventuali carenze e necessità di intervento negli edifici.  Attraverso azioni concrete di rigenerazione degli spazi scolastici, le porte delle scuole verranno aperte ai volontari, che avranno una polizza assicurativa a loro tutela e in occasione delle giornate della campagna, si adopereranno insieme a studenti, dirigenti, docenti e personale ATA, al miglioramento degli ambienti scolastici stessi. Nontiscordardimè vuole essere l’occasione anche per iniziare a monitorare i consumi della scuola, ridurre gli sprechi, ottimizzare la gestione dei rifiuti, trasformare il complesso scolastico in un laboratorio di buone pratiche da replicare a casa, nella vita. Un’esperienza di cittadinanza attiva che rinnovi in tutti i partecipanti il senso di appartenenza al territorio e l’entusiasmo nel prendersi cura di un bene comune fondamentale per la crescita di ogni comunità, la scuola.

Il 23 Aprile dalle 10 alle 12.30 presso l’Aula Verde del Plesso Giancarlo Manzi, in Via Zicchieri, con la collaborazione di docenti, dirigenti, personale ATA, famiglie e dei volontari del circolo si svolgeranno le seguenti attività:

  • Agora’ e accoglienza dei Volontari
  • Istruzioni per l’Uso e avvio delle attività
  • Messa a dimora di semi e piantumazione delle piantine dell’Orto didattico
  • Animazioni didattiche sulla Biodiversità e Semi, breve conferenza a cura dell’Albergo Neapolis
  • Raccolta organico in mensa e preparazione del COMPOST con utilizzo della compostiera costruita dai volontari Legambiente lo scorso anno

Il 24 aprile dalle 10 alle 12.30 presso l’Aula Verde del Plesso Giovanni Paolo II, in Via De Angelis 24, con la collaborazione dei docenti, dirigenti, personale ATA e dei volontari del circolo si svolgeranno le seguenti attività:

  • Agora’ e accoglienza dei Volontari
  • Istruzioni per l’Uso e avvio delle attività
  • Costruzione del cassone per un nuovo Orto Didattico
  • Cura dell’Orto e Raccolta dei prodotti pronti dell’orto
  • Pulizia del perimetro della Scuola con analisi dei rifiuti raccolti

Operazione Scuole Pulite 2018 LOCANDINA RIDOTTA

La Scuola Sostenibile Legambiente IC Don Milani è risultata anche assegnataria di un PON MIUR denominato  “La scuola verde fuori dalla porta”, sviluppato nell’ambito della Convenzione tra il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” e “IC Don Milani” – Primo Ciclo, con il supporto del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale che verrà avviato a settembre prossimo e prevede, tra l’altro, la costruzione di un innovativo percorso di educazione “La Scuola nel Parco: Il Parco nella Scuola” in una ideale connessione tra la Scuola, le Aule Verdi e l’Aula Verde estesa- Parco del Montuno, che è stato purtroppo chiuso da molti anni ma poi negli ultimi due anni riaperto, ripulito ed abbellito da Legambiente in occasione delle Campagne Nazionali “Puliamo il Mondo 2016 e 2017”, “Festa dell’Albero 2016 e 2017” anche in collaborazione con la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani e prossimamente sede di un CEA Legambiente, in vista della sua riapertura ufficiale il 25 aprile. “Siamo particolarmente emozionati per questa inaugurazione che avviene proprio nei giorni della nostra storica campagna nazionale per le Scuole Non ti Scordar di me’ e ci auguriamo che presto si riesca a partire con il CEA Legambiente dichiarano Anna Giannetti, Presidente del Circolo insieme alle Maestre Catia Mosa e Gilberta Coniguardi, referenti della Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani “il quale, in onore del Parco e della nostra bella esperienza civica, prenderà il nome “La Collinetta” e sarà dedicato a tutti i bambini, ai ragazzi e agli adulti, cittadini e turisti che vorranno gioire di attività in natura o semplicemente di visitare il Parco potendone sperimentare tutte le potenzialità e conoscendone tutti gli aspetti. Il CEA Legambiente “La Collinetta” si impegnerà su azioni di educazione ambientale, utilizzando modalità didattiche innovative, includendo tutte le disabilita’ e le diversita’, dotandosi anche di volontari e insegnanti iscritti al Registro Nazionale degli Educatori Ambientali, su azioni di promozione, culturale e sociale, per lo sviluppo locale, con visite guidate ed escursioni, nell’ottica del turismo sostenibile, su azioni di formazione per adulti, giovani, ragazzi e bambini sulle tematiche dell’ambiente e della cultura del territorio e garantirà la partecipazione ai tavoli di co‐progettazione con gli Enti Locali (Comune, Parchi regionali, Aree Protette), le Scuole, le Associazioni di Categoria come Confcommercio e gli altri attori del territorio, come la neo costituita Rete Territoriale Plastic Free Beaches Terracina anche per avviare un circolo virtuoso di sviluppo autofinanziato”.

“La Scuola nel Parco: Il Parco nella Scuola” rappresenta una innovativa offerta formativa di “outdoor education”, che stimola l’attività di osservazione e partecipazione “in natura” superando il contatto episodico e strutturando invece interamente la didattica intorno agli elementi naturali. L’offerta formativa riguarda sia il Parco cittadino del Montuno che il Parco regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con il quale il Circolo ha recentemente firmato un importante protocollo di intesa, come luoghi primari di educazione e apprendimento. La natura e l’ambiente antropico di un Parco diventano così un vero e proprio laboratorio “a cielo aperto” per la formazione delle competenze e l’educazione orientata alla sostenibilità ambientale, sociale, economica e pedagogica”.

Le attività della Scuola Sostenibile di Legambiente con il supporto dei Volontari del Circolo, si terranno in occasione della riapertura per il 25 aprile dalle ore 10 alle ore 12.30 presso l’Aula Verde estesa al Parco del Montuno di Via Dante Alighieri a Terracina, e vedranno la presenza di genitori, docenti, famiglie, bambini e ragazzi e saranno cosi’ organizzate:

  • Agorà nel Parco
  • Presentazione delle attività già svolte nel Parco con la Scuola
  • Il progetto PON MIUR “La Scuola Verde fuori dalla Porta” e il progetto “La Scuola nel Parco, Il Parco nella Scuola”
  • Animazioni didattico-ambientali: Esercizio del Seme, Rap dell’Albero, Alla ricerca di odori
  • Costruzione di una aiuola profumata e colorata
  • Riflessioni sul futuro Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta” nel Parco

LOCANDINA LEGAMBIENTE IL PARCO NELLA SCUOLA E LA SCUOLA NEL PARCO FINALE RIDOTTA

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-aderisce-alla-campagna-non-ti-scordar-di-me/

http://www.h24notizie.com/2018/04/terracina-il-circolo-legambiente-aderisce-alla-campagna-nazionale-non-ti-scordar-di-me/

http://www.anxurtime.it/legambiente-nella-scuola/

http://www.latinatoday.it/eventi/il-parco-nella-scuola.html

Terracina, Il ‘Pisco montano’ aderisce alla campagna ‘Non ti scordar di me’

http://www.terracinanotizie.net/notizie/attualita/1595/il-circolo-legambiente-pisco-montano-partecipa-alla-campagna-non-ti-scordar-di-me-operazione-scuola-pulita-

 

 

 

 

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA FIRMA OGGI UN IMPORTANTE PROTOCOLLO DI INTESA CON l’ENTE PARCO REGIONALE MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI PER LA TUTELA E LO SVILUPPO DELLA SENTIERISTICA NEI SIC/ZSC DI MONTE SANT’ANGELO E MONTE LEANO e NELLE ZONE COLLINARI DI CAMPOSORIANO E SANTO STEFANO – SIC/ZSC MONTI AUSONI MERIDIONALI, PER PROMUOVERE ED ORGANIZZARE INIZIATIVE DI EDUCAZIONE AMBIENTALE E PER ATTIVARE SERVIZI DI VIGILANZA E MONITORAGGIO PER LA PREVENZIONE DEGLI INCENDI E DELL’ABBANDONO ILLECITO DI RIFIUTI IN COLLABORAZIONE CON L’UFFICIO DI VIGILANZA GUARDIAPARCO.

COMUNICATO STAMPA N. 85                                                      29.3.2018

Il Circolo Legambiente Terracina, a soli due anni dalla propria costituzione, firma oggi un importante protocollo di intesa con il Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi al fine di favorire la sempre maggiore integrazione del territorio di Terracina nelle aree del Parco e al fine di tutelare, custodire, sviluppare e valorizzare in modo organizzato e disciplinato tutto il preziosissimo territorio collinare e montano di Terracina, appartenente ad aree protette dall’Unione Europea SIC, ZSC, ZPS ai sensi della Direttiva Habitat.

“Siamo particolarmente onorati di questo risultato e non potevamo che festeggiare al meglio i nostri due anni intensi di vita, se pensiamo che appena nati, già ribadivamo nel primo comunicato “fondamentale per noi è l’integrazione del territorio di Terracina  nel contesto del Parco Regionale degli Ausoni e Lago di Fondi con tutte le preziose ZPS (zone protette speciali), i SIC (siti di importanza comunitaria) e tutte le aree protette del Parco e i propri Monumenti Naturali di Camposoriano e Monte Sant’Angelo-Tempio di Giove attraverso percorsi escursionistici e didattici”.

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Foto della prima escursione Legambiente Terracina il 28 marzo 2016 a Camposoriano per la Pasquetta al Parco

Il risultato premia sicuramente il grande lavoro svolto in questi due anni dai nostri Soci Volontari e il grande impegno anche di formazione tecnica, legale e scientifica e il costante aggiornamento delle nostre Guardie Ambientali Zoofile Volontarie Legambiente, appena costituitesi in Raggruppamento per la Provincia di Latina.

Infatti, sono state tante le nostre iniziative, tutte apprezzate dai vertici dell’Ente Parco, centrate sulla valorizzazione del Parco Regionale, a partire dalla prima Pasquetta a Camposoriano organizzata a marzo del 2016 http://www.parcoausoni.it/28-marzo-pasquetta-nel-parco/ alle visite guidate della Appia Antica a Villa Salvini, gestita dal Circolo, con la descrizione delle specificità geomorfologiche del Parco e la rilevanza del Parco per la valorizzazione integrale della Via Appia Antica, alla nostra iniziativa dell’itinerario culturale europeo di Goethe in Italia che già nel “Viaggio in Italia” parlava dei Monti Ausoni e delle loro peculiari caratteristiche, alla nostra iniziativa europea di mobilita’ per la valorizzazione della stazione di Monte San Biagio Terracina-Mare come snodo fondamentale per il Cammino della Via Appia e come porta di accesso al Parco degli Ausoni, fino alla partecipazione attiva del Parco al nostro recente convegno Legambiente nazionale Ecosistema Urbano Legambiente Terracina 2017, a cui il Parco ha partecipato anche in qualità di esperto nella tavola rotonda dedicata all’analisi degli indicatori di qualità ambientale, fino all’ escursione sul sentiero Sentiero del Tempio di Giove, organizzato con gli altri Circoli Legambiente di Fondi e del Sud Pontino http://www.parcoausoni.it/visita-al-tempio-giove-anxur-terracina-domenica-25-febbraio-2018-percorso-guidato-giornata/ .

Il nostro Circolo poi è stato autore di due importanti esposti alla Procura di Latina sulle vicende dei roghi sospetti e degli incendi estivi, e altre note specifiche di segnalazione che coinvolgono zone rilevanti come le pendici di Monte Sant’Angelo e il mare antistante e Camposoriano.

Il nostro Circolo è stato già firmatario di una convenzione con l’IC Don Milani relativa alla proposta educativa  chiamata “Scuola sostenibile Legambiente”, con particolare riferimento anche alla definizione congiunta di una innovativa offerta formativa di “outdoor education” denominato “Il Parco nella Scuola, la Scuola nel Parco” che stimoli l’attività di osservazione e partecipazione “in natura”, proposta che è stata finanziata a valere sui fondi PON MIUR 2014-2020 “Competenze di base” e che vede sia il Parco cittadino del Montuno sia il Parco regionale degli Ausoni, come luoghi primari di educazione e apprendimento. Inoltre sulla scia della Convenzione già in essere tra il Parco degli Ausoni e il Circolo Legambiente di Fiuggi “Wolf” e il suo Raggruppamento di Guardie Ambientali Volontarie del 16 maggio 2017, siamo particolarmente onorati di essere ammessi a poter svolgere, con questo accordo,  in qualità di primo raggruppamento Guardie Ambientali Zoofile Volontarie Legambiente Terracina nella Provincia di Latina, i nostri servizi di vigilanza ambientale e zoofila, di prevenzione e segnalazione degli incendi e dei rifiuti abbandonati e di valorizzazione ecoturistica nelle zone del Parco incluse nel territorio del Comune di Terracina” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo di Terracina e Dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali Zoofile Volontarie Legambiente Terracina-Latina.

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 Firma del protocollo di intesa con il Parco Ausoni

 Il Circolo, coadiuvato dal proprio Raggruppamento di Guardie Ambientali Zoofile Volontarie Legambiente,  si occuperà quindi dello Sviluppo, Riqualificazione, Ripristino e Mantenimento della Sentieristica seguendo le linee guida del Parco e del Catasto dei Sentieri del CAI LAZIO e le linee di indirizzo del protocollo di intesa stipulato in data 31/10/2010 tra il Club Alpino Italiano CAI “Club Alpino Italiano” e Federparchi Federazione Italiana Parchi e Riserve Naturali, con particolare ma non esclusivo riferimento ai Sentieri n.2 Santo Stefano (Monte S. Biagio – Terracina), n.3 Monte Giove, n. 4 Punta Leano (Terracina-San Silviano), n. 5 Camposoriano – Monte Cavallo Bianco; dei Servizi di Vigilanza Ambientale, secondo i protocolli di azione concordati e nel rispetto dei poteri conferiti dalle ordinanze e dal decreto prefettizio, nel territorio di Terracina, in totale coordinamento con l’Ufficio Vigilanza Guardiaparco del Parco, con particolare riferimento ai SIC IT6040007 “Monte Leano” recentemente promosso a ZSC – Zona Speciale di Conservazione, SIC IT6040009 “Monte Sant’Angelo” recentemente promosso a ZSC, all’area collinare di Santo Stefano e Camposoriano – Sito di Interesse Comunitario IT6040006 “Monti Ausoni meridionali” recentemente promosso a ZSC, e con particolare riferimento alle zone ZPS.

Al fine di contrastare il fenomeno degli incendi soprattutto estivi, il Circolo, attraverso la propria conoscenza degli strumenti tecnologici satellitari, come il sistema europeo European Forest Fire Information System (EFFIS), Global Wildfire Information System (GWIS), del Copernicus Emergency Management Services (EMS), sviluppata l’anno scorso proprio in occasione dei gravi incendi che hanno colpito i Monti Ausoni, fornirà dati e supporto alla stazione di monitoraggio attraverso i droni, già in uso presso il Parco. Inoltre il Parco sarà coinvolto sempre nelle campagne di Legambiente sul territorio, anche insieme alle Scuole (Non ti Scordar di me, Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti, Goletta Verde, Puliamo il Mondo, Festa dell’Albero, etc.) e nelle iniziative di valorizzazione dei Cammini (#camminodellaViaAppia – Appia Day e #camminodiGoethe – Goethe in Italia Festival).

Il presidente dell’Ente Parco, Bruno Marucci, che proprio l’anno scorso ha voluto aderire all’evento del 25esimo anno di Legambiente Clean Up the World – Puliamo il Mondo 2017, con ben tre iniziative che coinvolgevano altrettanti circoli Legambiente tra la Provincia di Latina e di Frosinone, ha ritenuto poi opportuno sottolineare che “il protocollo assume un significato particolare sia per la particolare competenza mostrata dal Circolo nei diversi settori di protezione, tutela attiva, e valorizzazione ecoturistica del Parco con azioni di educazione ambientale, contrasto ai fenomeni degli incendi boschivi, dei roghi illeciti, ma anche agli abusi e alle speculazioni, e per la grande attività di valorizzazione del Cammino della Via AppiaAppia Day (con la riapertura della Appia Antica a Villa Salvini, proprio alle pendici dei Monti Ausoni) e del Cammino di GoetheGoethe in Italia Festival come Itinerario Culturale Europeo (con la costruzione di un itinerario di valorizzazione geomorfologica delle emergenze storico-ambientali-naturalistiche e geologiche del Parco citate peraltro nel celeberrimo “Viaggio in Italia”), sia per il coinvolgimento degli istituti scolastici, con particolare riferimento alla Scuola Sostenibile di Legambiente IC Don Milani, che parteciperanno concretamente alle azioni congiunte definite nell’accordo”.

Inoltre il Circolo stava già co-progettando con il Parco, ancora prima della firma del Protocollo, una azione comprensiva di riqualificazione ambientale del Sentiero del Tempio di Giove (Itinerario n.3 del Parco) (SIC/ZSC Monte Sant’Angelo), dopo i devastanti incendi del 2015 e del 2017 che prevede insieme alla pulizia e al ripristino del sentiero, e la fornitura della segnavia standard, la valutazione del sentiero ai sensi di linee guida standard, la rilevazione fotografica dei punti maggiormente critici con conseguente predisposizione di nuove staccionate di protezione, la rilevazione fotografica dei punti di osservazione migliori per vigilare e prevenire possibili incendi, lo studio degli interventi e delle modalità necessarie per consentire l’accessibilità al sentiero anche ai diversamente abili, la predisposizione di un innovativo progetto di comunicazione sul Sentiero (con lo sviluppo di una specifica  App) e lo sviluppo di un intervento di riforestazione dell’intera area colpita dal fuoco già in parte avviato come ipotesi allo studio con i Carabinieri Forestali di Terracina del Comandante Luogotenente G. Pannone , in collaborazione con Ufficio Territoriale Biodiversita’ di Fogliano e con il progetto nazionale “UPM-Un Bosco per la Citta’” (già annunciato nella recente Festa dell’ Albero 2017 https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/11/27/in-occasione-della-chiusura-della-bellissima-festa-dellalbero-2017-animata-con-passione-da-decine-di-docenti-e-centinaia-di-bambini-e-alunni-dellic-don-milani-scuola-sostenibile-l/ )”.

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 http://www.agoraregionelazio.com/terracina-sentieristica-nei-sic-zsc-legambiente-firma-un-importante-accordo/

http://www.anxurtime.it/protocollo-dintesa-lecoturismo/

http://www.h24notizie.com/2018/03/legambiente-terracina-siglato-un-protocollo-di-intesa-con-il-parco-regionale-monti-ausoni/

https://www.ilfaroonline.it/2018/03/29/terracina-circolo-pisco-montano-la-firma-quellimportante-protocollo-dintesa/214796/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1557/firmato-il-protocollo-dintesa-tra-legambiente-e-parco-dei-monti-ausoni-e-lago-di-fondi

https://www.lanuovaecologia.it/legambiente-terracina-parco-dei-monti-ausoni-insieme-la-difesa-del-territorio/

http://www.parcoausoni.it/firmato-protocollo-dintesa-parco-ausoni-circolo-legambiente-terracina-la-tutela-lo-sviluppo/

Articolo Latina Oggi 1.4.2018

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IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, IN OCCASIONE DELLA PROSSIMA TORNATA ELETTORALE REGIONALE DI DOMENICA 4 MARZO, ESPONE LE PROPRIE PRIORITA’ PER LA CITTA’ DI TERRACINA, RIBADENDO LA CENTRALITA’ DELLA QUESTIONE AMBIENTALE E DEL TEMA DELLA QUALITA’ DELLA VITA, SPESSO DIMENTICATE IN QUESTA CAMPAGNA ELETTORALE DAI CANDIDATI PONTINI.

 

 

 

Comunicato stampa n.80                                                                 1.03.2018

La campagna elettorale per le Elezioni Regionali 2018 del Lazio sta andando verso la sua naturale conclusione e quello che è balzato agli occhi e alle orecchie, tranne alcune lodevoli eccezioni, è la quasi totale assenza dei temi ambientali nei programmi e nella comunicazione dei candidati pontini, e questo nonostante Terracina possa essere anche in alcuni ambiti, un modello da proporre e di cui vantarsi in Regione. Solo un mese fa è stato infatti presentato, a cura del Circolo, il Primo Rapporto Ecosistema Urbano Terracina 2017 che con dovizia di dati e analisi certificate ha illustrato la situazione delle performance ambientali della Città, costituendo uno strumento imprescindibile per definire le priorità di programmazione e di azione della Città, non solo a livello locale ma anche regionale http://www.latinatoday.it/cronaca/legambiente-primo-rapporto-ecosistema-urbano-terracina-2017.html .  Il nostro Circolo, da sempre attento alle vicende politiche della nostra città, della nostra provincia e della nostra regione, ha individuato alcune questioni nodali, alcune purtroppo solo accennate o solo genericamente affrontate in campagna elettorale, ma che meriterebbero invece una grande considerazione visto l’impatto sulla qualità della vita di tanti cittadini e su cui Il nostro Circolo si è già impegnato in questi anni e continuerà a farlo qualsiasi sia il colore e la composizione della nuova Giunta e del nuovo Consiglio regionale.

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RIFIUTI E PLASTICHE

Pur avendo quasi tutti i candidati citato il problema della gestione dei rifiuti tra quelli da affrontare, e pur essendo il Piano Regionale dei Rifiuti ormai una priorità anche alla luce dei recenti disservizi legati alla carenza degli impianti di trattamento della Regione (in particolare quelli di compostaggio), e nonostante che Terracina sia stata premiata nel 2017, per la prima volta, da Legambiente come COMUNE RICICLONE DEL LAZIO e possa da adesso in poi ragionevolmente puntare ad entrare anche nella graduatoria nazionale dei comuni Rifiuti Free (% RD > 65% e <75 kg pro-capite di indifferenziata), solo alcuni hanno messo in programma:  la riduzione della TARI ed il raggiungimento dell’obiettivo della Tariffa Puntuale (già applicata in 280 Comuni italiani, che è il cuore del sistema della differenziata peraltro obbligatoria dal 2020 come riporta il Collegato alla legge regionale di stabilità del 8 agosto 2016); il tema generale del corretto smaltimento dei rifiuti e le problematiche degli impianti carenti e della legislazione carente (il cosiddetto “end-of-waste”) che stanno mettendo in seria difficoltà tutta la filiera del recupero dei materiali differenziati vanificando spesso gli sforzi fatti da cittadini e amministrazioni nella differenziazione; la necessità di imprimere un impulso decisivo alla Economia Circolare che può dare vita a tante nuove imprese e generare tanti nuovi posti di lavoro cogliendo anche l’impatto che la Green Economy può avere sui nostri territori anche in ottica di sviluppo economico. Senza dimenticare le buone pratiche che Terracina sta avviando e che possono essere replicate anche a livello regionale, come quella che vede la nostra Città essere il sito italiano di attuazione del Progetto internazionale “PlasticFreeBeaches” finanziato dal programma Beyond Plastic Med della Fondazione Principato di Monaco, con la Rete #Plasticfreebeachesterracina creata da Legambiente, SIB, Confcommercio, Cooperative Pescatori, Esercenti e Scuole che sta diventando un modello a livello nazionale e internazionale, e potrebbe diventare una best practice regionale per il contrasto al Marine e Beach Litter su cui la Regione porrà sicuramente molta attenzione nei prossimi anni con finanziamenti dedicati.

INFRASTRUTTURE, PORTI E MOBILITA’ SOSTENIBILE

Si è parlato molto di infrastrutture, quasi un nuovo “Piano Marshall dell’Agro Pontino”: nuove autostrade (la Roma-Latina), porti ed aeroporti come se fossimo nel pieno di uno sviluppo economico senza fine e con una idea della mobilità e dei trasporti a dir poco novecentesca, senza pensare a come mantenere l’esistente (manutenendo strade, ricostruendo ponti e ripristinando ferrovie) e soprattutto a “cosa e chi” deve passare su quelle strade e perché, sorvolando sui piani partecipati di sviluppo della mobilità come il Piano regionale della Mobilità, o quasi ignorando i gravi deficit di qualità del trasporto ferroviario regionale e del trasporto pubblico locale che il nostro Circolo ha portato alla attenzione della Regione con le proprie iniziative e campagne #Pendolaria, come pure poca è stata l’attenzione dedicata ai temi del pendolarismo giornaliero, della mobilità per lo sviluppo turistico, della mobilità dolce e integrata, delle ciclovie e dei cammini. Eppure la Regione ha recentemente approvato una importante legge regionale (Legge sulla Mobilita’ Nuova n.11 del 28 dicembre 2017 stanziando più di un milione di euro nel biennio 2018-2019) per incrementare la ciclabilita’ e Terracina si trova proprio sulla direttrice della futura Ciclovia nazionale con la possibilità di collegare diversi tratti di pista ciclabile litoranea, ed è assolutamente necessario invece che le questioni dell’accesso e dei servizi di accoglienza della nostra Città anche per i cittadini senior e disabili, del doppio (e costoso) pendolarismo con le due stazioni di Priverno-Fossanova (scambio) e Monte San Biagio-Terracina Mare, dell’uso della stazione di Terracina e del ripristino della tratta ferroviaria tra Terracina e Priverno-Fossanova (con una decisione definitiva su questo a sei anni dalla frana), siano poste con forza  ma anche con tanta consapevolezza della complessità, al centro del piano della mobilità regionale. Il nostro circolo nel contesto della campagna annuale di Legambiente #Pendolaria ha portato all’attenzione da anni una serie di istanze provenienti dai cittadini e dagli utenti e sta lavorando ad una proposta di mobilità integrata (treno, auto, bici, traghetto, bus) per il sud pontino che prevede, tra l’altro, massima attenzione alla qualità dei servizi della tratta ferroviaria FL7 Roma-Napoli, la realizzazione del tratto laziale della ciclovia come infrastruttura portante regionale, la realizzazione di una metropolitana leggera che colleghi la nostra provincia con Roma, con un deciso e fermo No alla realizzazione dell’autostrada Roma-Latina e alla trasformazione dell’Aeroporto di Latina da militare a civile per dare invece priorità agli investimenti dedicati ad una efficace manutenzione del sistema viario (strade e ponti) provinciale completamente dissestato a cominciare dalla Pontina e dal ponte sul fiume Sisto, oltre alla necessità di procedere ad un aggiornamento del vetusto Piano Regionale di Coordinamento dei Porti che risale ormai al 1998. La questione del Porto di Terracina infatti andrebbe affrontata in modo sistemico e strategico, con un Piano integrato e partecipato di tutta l’area portuale evitando interventi ad hoc, come nel caso del discusso parcheggio, seppur necessario per lo sviluppo turistico, e attivandosi per fornire il Porto di una Stazione marittima e dei servizi di base visto lo stato di assoluto degrado in cui versa.

ACQUA PUBBLICA, RISCHIO CLIMATICO, SICCITA’ E INCENDI, DISSESTO IDROGEOLOGICO

Con qualche eccezione anche l’importante questione dell’acqua pubblica (su cui peraltro la nostra Regione si è espressa con una legge del 2014 n. 5 “Tutela, governo e gestione pubblica delle acque” che ha fatto storia, dopo il referendum sull’acqua pubblica del 2011) e soprattutto la grave situazione della rete di distribuzione con una dispersione idrica superiore al 60% e la necessità di enormi investimenti per il suo ammodernamento avrebbe dovuto essere tema centrale (e non lo è stato purtroppo se non con qualche eccezione) così come il tema della grave siccità dell’anno scorso e dei cambiamenti climatici in atto che vedono anche la nostra Regione in grave crisi come approvvigionamenti idrici con impatti rilevanti sulle attività economiche e sulla vita delle persone nella nostra provincia oltre che sul turismo. L’intero assetto degli Ambiti Territoriali Ottimali (ATO) andrebbe rivisto alla luce dello stato in cui versano i nostri bacini idrici, anche se Terracina, ne ha risentito meno di altre e degli investimenti necessari per l’ammodernamento della rete che sono poco compatibili con l’affidamento della gestione a società private. Anche la questione degli incendi, che pure ha funestato la nostra città e tutto il Sud Pontino la scorsa estate con migliaia di ettari di bosco andati in fumo nella nostra città e provincia molti dei quali appartenenti ad aree di assoluto pregio ambientale (SIC, ZSC, ZPS), è stata assente dal dibattito, o minoritaria, mentre invece è necessario già da ora partire con l’aggiornamento del Piano Anti Incendio Boschivo regionale che possa fare tesoro dei tanti errori commessi l’anno scorso frutto anche di una riorganizzazione del Corpo Forestale che abbiamo pagato a caro prezzo. Pochi hanno ricordato che il Comune di Terracina presenta una classe di rischio incendi alto (come da Piano AIB regionale- 2011-2014 Zonizzazione Rischio- Indice di Rischio IR), e per questo, è assolutamente necessario aggiornare il catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi boschivi n. 353/2000, rafforzando gli investimenti in ambito forestale anche con strumenti finanziati. Oltre al tema del controllo e della  riforestazione del territorio bruciato che va portato avanti anche con finanziamenti mirati. Per non parlare delle questioni climatiche che pure danneggiano la nostra regione e la nostra economia locale come abbiamo visto nei mesi scorsi con siccità prolungata, alluvioni e trombe d’aria e su cui è necessario impegnarsi a fondo per la definizione di un Piano regionale per l’adattamento ai cambiamenti climatici che, recependo le vulnerabilità e i rischi individuati dalla Strategia e dal Piano Nazionale, definisca le azioni da attuare sui territori per prevenire e mitigare i rischi. Siamo poi convinti che sia necessario un Piano di interventi unitario e straordinario per il dissesto idrogeologico a Terracina, tenuto conto del fatto che più di un terzo del comune di Terracina è a rischio frane e idraulico con circa 4000 persone a rischio attivandosi a livello regionale per i finanziamenti e attribuendo priorità alle emergenze post-incendi.

 TURISMO, CAMMINI E ITINERARI, EROSIONE DELLA COSTA E MITILICOLTURA

Anche su fronte del turismo, che pure rappresenta una fetta importante della nostra economia cittadina e regionale non abbiamo ascoltato molte proposte articolate, eppure la Regione deve dotarsi quanto prima di un Piano strategico regionale, coerente con il piano strategico nazionale 2017-2022 recentemente approvato, che possa valorizzare ogni singolo aspetto del nostro prezioso territorio sviluppandone la vocazione eco-turistica e culturale. La legge regionale n.2 del 10 marzo 2017, sulla valorizzazione dei cammini poteva costituire un ottimo punto di partenza, visto che a Terracina il nostro Circolo dalla sua nascita si sta impegnando per la valorizzazione del Cammino della via Appia a Terracina e per la costruzione del Itinerario Culturale Europeo di Goethe a Terracina entrambi presentati anche in prestigiosi contesti internazionali e conosciuti anche a livello regionale come una buona pratica di progettazione, speriamo presto finanziata. Anche sul fronte della erosione delle coste (che impatta oltre il 60% della costa della nostra città e il 44% della costa laziale) e delle spiagge e dei ripascimenti, nonostante la gravità crescente del fenomeno che mette al rischio le nostre belle coste e le attività commerciali turistiche, non abbiamo sentito molte proposte, mentre invece è assolutamente necessario predisporre un Piano strategico e operativo che coinvolga soprattutto gli operatori balneari, tutelando le piccole imprese a gestione familiare, prevedendo premialità per gli operatori più sensibili all’ambiente e che si fanno carico delle problematiche in coerenza con la Direttiva Strategia Marina dando sostanza alla Direttiva europea che prevede la Gestione Integrata delle Zone Costiere. Per non parlare del tema degli impianti per la Mitilicoltura, questione ancora aperta e da noi più volte sottolineata per la sua gravità, con comunicati e azioni congiunte, ma di fatto ignorato da tutti i candidati, nonostante i gravi potenziali impatti sul turismo del sud pontino. Ribadiamo anche la necessità di adottare quanto prima i Piani di gestione dei Siti di importanza comunitaria (SIC)/ZSC marini e dei SIC/ZSC terrestri del Lazio e di nominare gli enti gestori dei SIC/ZSC; di evitare i campi di ormeggio in specchi di acqua di particolare valore paesaggistico, naturalistico e ambientale sfruttando  per le nuove infrastrutturazioni per la nautica minore i corsi d’acqua e i canali se compatibile idrogeologicamente; di promuovere lo strumento dei Contratti di fiume accorciando i tempi e finanziando in modo adeguato sia la fase progettuale che quella di realizzazione del Piano di Azioni; oltre ad un No deciso e fermo alle trivellazioni nel Tirreno, il cui rischio non è ancora sventato.

RIGENERAZIONE URBANA, RECUPERO EDILIZIO, EFFICIENTAMENTO ENERGETICO

Anche sulla rigenerazione urbana Terracina, con il primo Laboratorio di rigenerazione urbana sostenibile del Lazio, fondato da Legambiente nel 2016, potrebbe rappresentare un elemento di buona pratica alla luce della recente approvazione della legge regionale n. 7 del 18 luglio 2017 sulla Rigenerazione Urbana e il Recupero Edilizio, favorendo una interpretazione in chiave ecosostenibile della Legge, che pure presenta alcuni aspetti sicuramente complessi (a tale proposito la Regione ha emesso recentemente con la Deliberazione n.867 del 19 dicembre 2017 una Circolare interpretativa che non scioglie però ancora tutti i dubbi) e applicando le sue parti più innovative per la rigenerazione di aree e zone degradate della nostra città magari proponendo progetti per finanziamenti regionali, o modificando il regolamento edilizio vigente per il nostro Comune con l’introduzione dei criteri di bioarchitettura e sostenibilità, e non utilizzando solo alcune norme vantaggiose, come fatto con il recente regolamento sulla monetizzazioni degli standard urbanistici approvato a fine anno. Altro tema completamente assente è quello delle Energie Rinnovabili e dell’Efficienza Energetica ad oggi assolutamente inesistenti a Terracina (con 78Kw/abitante contro una media nazionale di oltre 300KW) nonostante le ottime condizioni di soleggiamento di cui gode la Città. Il Piano Energetico regionale sviluppato negli scorsi anni ma ancora non operativo dovrà essere dotato anche delle misure economiche necessarie a spingere questa innovazione energetica in territori più arretrati come il nostro, e a questo proposito citiamo i recentissimi  Bandi e interventi della Regione Lazio per oltre 55 milioni di euro per sostenere gli investimenti di imprese ed enti locali in materia di efficienza energetica, economia circolare e sostenibilità, oltre ad impegnare la Regione per una definitiva liberalizzazione dell’autoproduzione e dello scambio dell’energia prodotta in loco con notevole vantaggio per i cittadini e le aziende oggi ingiustamente penalizzati.

AGRICOLTURA E PRODOTTI DI QUALITA’, MERCATI CITTADINI, CHILOMETRO ZERO E MIGLIO ZERO

Pur citandola genericamente come tema di campagna elettorale, nessun candidato ci sembra abbia presentato proposte puntuali per la valorizzazione nel proprio territorio dei prodotti agricoli e alimentari di qualità’, di cui peraltro la nostra città è molto ricca e questo anche alla luce della Legge regionale n. 14 del 7 novembre 2016 sulla Filiera Corta e i Prodotti di Qualità, che prevede uno stanziamento di 600.000 euro per il triennio 2016-2018, e che definisce un circuito in cui inserire le aziende agricole e le imprese e strutture ricettive che utilizzano almeno il 50% di prodotti a filiera corta che saranno contraddistinte da un logo, i bandi per le risorse genetiche autoctone, per il pesce a miglio zero, contributi ai comuni che promuovono iniziative nelle scuole, e l’indicazione di utilizzo dei prodotti a filiera corta nelle strutture di ristorazione collettiva pubblica, con la Regione promotrice di accordi tra i produttori e la grande distribuzione organizzata presente sul territorio laziale per la vendita dei prodotti provenienti dalla filiera corta, e sostenendo la nascita di gruppi di acquisto e di gruppi di offerta di cittadini. Non abbiamo visto proposte articolate su come concretamente valorizzare tutta la filiera dal produttore al consumatore, nonostante Terracina sia un Comune fortemente agricolo e ittico, e anche dopo la comunicazione della nostra posizione a riguardo, sul modello di gestione del nostro prezioso “Mercato della Marina” che oramai versa in condizioni di degrado inaccettabili e che potrebbe diventare il cuore pulsante di una nuova economia diffusa cittadina tutta a “chilometro zero” e a “miglio zero” e di come porre in generale il tema generale della riqualificazione dei mercati cittadini e rionali in ambito regionale anche con l’accesso a finanziamenti europei.

VERDE URBANO E CONSUMO DI SUOLO

Il tema della tutela dei parchi e del favorire la partecipazione civica alla gestione dei parchi cittadini, visto che gli indicatori sul Verde Urbano per Terracina mostrano un grave deficit sia in termini di Verde Urbano Disponibile (0,14%) che Fruibile (3,4 metro quadro/abitante), lontani dai valori medi di riferimento e anche da quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 (che detta gli standard urbanistici minimi del PRG) che individua in almeno 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport (dati Legambiente- Ecosistema Urbano 2017), è stato quasi del tutto assente totalmente dal dibattito, nonostante la Regione, proprio a partire dal collegato alla legge di stabilità (legge regionale n. 9 del 14 agosto del 2017) all’articolo 16 preveda incentivi per la manutenzione delle aree verdi con un impegno di circa un milione di euro di incentivi nel biennio 2017-2018.  Altri temi importanti di nostro sicuro interesso sono: la promozione di una Legge regionale per dire stop al Consumo di Suolo, per favorire la gestione dei Parchi Pubblici cittadini da parte dei comitati e delle associazioni anche attraverso l’adozione, da parte dei Comuni del Lazio, del Regolamento sui Beni Comuni; la revisione della L.R. 7 (Rigenerazione urbana) in particolare l’art.8 che consente comunque la monetizzazione degli standard urbanistici sotto i 1000/500 mq aumentando di fatto il consumo di suolo.

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Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” INSIEME AL CIRCOLO LEGAMBIENTE SUD PONTINO E AL CIRCOLO LEGAMBIENTE FONDI “LA GINESTRA”, STORICO CIRCOLO PONTINO E AUTORE DI UN PROGRAMMA ANNUALE DI ESCURSIONI MOLTO SEGUITO IN PROVINCIA DI LATINA, ANNUNCIANO PER DOMENICA 25 FEBBRAIO LA PRIMA ESCURSIONE LEGAMBIENTE 2018 CONGIUNTA SUL TERRITORIO DI TERRACINA, ALL’INTERNO DEL PERIMETRO DEL PARCO REGIONALE DEI MONTI AUSONI E LAGO DI FONDI, E ALLA VIA APPIA, DEDICATA AL SITO DI IMPORTANZA COMUNITARIA (ORA ZONA SPECIALE DI CONSERVAZIONE) DI MONTE S. ANGELO CON LA RIAPERTURA DEL SENTIERO ESCURSIONISTICO VERSO IL TEMPIO DI GIOVE.

Comunicato stampa n.79                                                            22.02.2018

Il Circolo Legambiente Fondi “La Ginestra” è autore da molti anni di un ricco programma di escursioni annuali, molto seguito ed apprezzato in tutta la Provincia.

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escursione2Programma 2018 delle Escursioni a Cura del Circolo Legambiente Fondi

La escursione del prossimo 25 febbraio, organizzata anche per celebrare il secondo anno di vita del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, con percorso guidato a cura del Circolo Legambiente Terracina in collaborazione con CoopCulture e  con il patrocinio del Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, http://www.parcoausoni.it/visita-al-tempio-giove-anxur-terracina-domenica-25-febbraio-2018-percorso-guidato-giornata/  non sarà solo una bella passeggiata naturalistica e archeologica e un momento conviviale aperto a tutti Soci e simpatizzanti di Legambiente, ma soprattutto una occasione civica per rimettere al centro dell’agenda ambientale e culturale cittadina, provinciale e regionale il Sito di Importanza Comunitaria di  Monte Sant’Angelo (solo recentemente dichiarata Zona di Conservazione Speciale (ZSC) con decreto ministeriale del 27/12/2016 ai sensi del Regolamento recante attuazione della direttiva 92/43/CEE relativa alla conservazione degli habitat naturali e seminaturali, nonche’ della flora e della fauna selvatiche) e il suo simbolo famoso nel mondo del Tempio di Giove, la situazione di abbandono e degrado del Parco della Fossata e la riapertura del sentiero di accesso al Tempio attraverso il Monte, abbandonato dal devastante incendio del 2015. Con questa escursione vogliamo infatti annunciare il nostro impegno congiunto come Circoli Legambiente del Sud Pontino per un lavoro programmato e costante di ripristino, manutenzione e cura dei sentieri del nostro territorio (città, collina, montagna, borghi) che costituiscono il tessuto connettivo della nostra amata Città.

Ci stiamo già impegnando per consolidare tutta la sentieristica del Parco Regionale degli Ausoni e Lago di Fondi relativa al territorio di Terracina, con l’obiettivo di valorizzare al meglio il SIC di Monte S. Angelo, ma anche il SIC di Monte Leano, le località collinari come Santo Stefano e le zone del Parco.

Michele Forte e Andrea Sicignano, consiglieri del Direttivo del Circolo di Terracina e autori della iniziativa dichiarano” Con questo bellissimo percorso vogliamo riportare l’attenzione sul “Parco della Fossata”, di fatto abbandonato, e sul Sentiero escursionistico per raggiungere il Tempio di Giove, anch’esso di fatto danneggiato dal grave incendio del 26 luglio 2015 che aveva mandato in fumo centinaia di ettari di macchia mediterranea ma anche dai più recenti incendi del 2017. La nostra precisa volontà come Legambiente tutta è quella di riaprire il sentiero verso il Tempio, e manutenerlo anche con l’approssimarsi della bella stagione,  ricordando il grande impegno di Legambiente Lazio e del nostro Circolo durante la stagione degli incendi con un analitico esposto alla Magistratura che ha dato origine a ricerche e indagini, per mettere al centro della azione cittadina la questione della prevenzione degli incendi sul nostro territorio, anche attraverso la corretta frequentazione e manutenzione dei sentieri”.

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Incendio di Monte Sant’Angelo del 2015

Anna Giannetti, Presidente del Circolo, dichiara: “Ringraziamo il gestore del Tempio Coopculture che ci sta supportando nella creazione di un sistema di sentieri e di luoghi di visita per il Monte S. Angelo, in modo da rendere possibile un accesso pedonale per raggiungere il Tempio, il quale presenta note problematiche di parcheggio e questo al fine di aumentarne la fruizione e l’accessibilità ma anche per favorire un turismo lento e sostenibile. Inoltre con CoopCulture e con l’ausilio della cartografia del Parco, stiamo programmando delle visite guidate di tipo naturalistico e ambientale, da integrare nell’offerta turistico-archeologica del Tempio. Con il Comitato Promotore Appia Day nazionale http://www.appiaday.it/chi-siamo/ , supportato da CoopCulture, stiamo inoltre anche definendo un nuovo itinerario turistico-esperienziale cittadino, da collegare all’itinerario della Via Appia nella città bassa #ilcamminodellaviaappiatraianea, già sviluppato dal Circolo, con la apertura al pubblico dell’Appia Antica a Villa Salvini e presentato in vari congressi e convegni anche internazionali”

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Itinerario n.3 del Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondo con cartina

Il Percorso guidato che durerà l’intera giornata (9-16), a cura del Circolo di Terracina e di CoopCulture, con il supporto del Parco degli Ausoni, seguirà il seguente programma:

PARTENZA PUNTUALE ORE 9 a Piazza del Municipio di Terracina, dove si ammirera’ la preziosità del luogo con la pavimentazione originale risalente al Foro Emiliano (I e II sec a.c.), il Capitolium, l’Arco Quadrifronte cosiddetto di Galba, il tratto forense dell’Appia Antica, gli scavi del Teatro Romano (I sec a.c. e I sec d.c.). Si farà il percorso tra il Centro Storico alto e il versante nord-occidentale del Monte Sant’Angelo, lungo un tratto dell’antica Via Appia, utilizzata nel Medioevo come Via Francigena del Sud, proseguendo per una Strada panoramica per arrivare alla località “Parco La Fossata” (a quota 92 m. sul livello del mare) dove, compatibilmente con le condizioni di pulizia e sicurezza, si visiteranno anche i resti della antica villa romana e un antico santuario silvestre. Dal Parco si percorre, riaprendolo di fatto di concerto con il Parco come elemento della sentieristica associata al Parco degli Ausoni (si veda cartina allegata), l’Itinerario n.3 per il Tempio di Giove Anxur (dislivello di 135 m.), proseguendo in direzione sud-est, fino a quando raggiunge l’orlo del dirupo in prossimità della Grotta Sabina, con una descrizione geomorfologica, paleontologica, naturalistica a cura di una esperta guida ambientale e speleologica CAI.

Una volta giunti al Tempio costruito in epoca sillana (I sec a.C. circa) su di una area di culto esistente sin dal IV secolo a.C., ci sarà una visita guidata (gratuita solo per i Soci e simpatizzanti Legambiente), di tutta l’area a cura di CoopCulture con l’ausilio di un archeologo esperto. Si rimarrà al Tempio nell’area ristoro per un pranzo al sacco conviviale con offerta di dolci tipici terracinesi. Si riprenderà poi la Strada Panoramica e la Via Appia Antica fino a Piazza Palatina per assistere al tramonto e bere un te’ caldo.

RIENTRO PREVISTO PER LE ORE 16.

In caso di pioggia l’escursione sarà rimandata ad una successiva domenica, compatibile con il programma già in essere.

Terracina. Escursione tra “natura e storia” il 25 febbraio con Legambiente “Pisco Montano”

http://www.parcoausoni.it/visita-al-tempio-giove-anxur-terracina-domenica-25-febbraio-2018-percorso-guidato-giornata/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1524/domenica-25-la-prima-escursione-legambiente-2018-sul-territorio-di-terracina-allinterno-del-perimetro-del-parco-regionale-dei-monti-ausoni-e-lago-di-fondi

Terracina / Monte Sant’Angelo, domenica apertura del sentiero per il Tempio di Giove

http://www.anxurtime.it/riapre-sentiero-del-tempio-giove/

Terracina / Monte Sant’Angelo, domenica apertura del sentiero per il Tempio di Giove

http://www.latinatoday.it/eventi/escursione-terracina-tempio-di-giove.html

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Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

LEGAMBIENTE HA PRESENTATO SABATO SCORSO 27 GENNAIO PRESSO l’AULA MAGNA DEL ITS A. BIANCHINI IN UN EVENTO NAZIONALE E ALLA PRESENZA DI ISTITUZIONI, AZIENDE DI SERVIZI, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, E ALTRI ENTI, LA PRIMA EDIZIONE DEL RAPPORTO LEGAMBIENTE “ECOSISTEMA URBANO DI TERRACINA 2017”: UNO STUDIO DETTAGLIATO DEGLI INDICATORI SULLA QUALITA’ DELL’ARIA, DELL’ACQUA, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI, SULLA MOBILITA’, SUL VERDE URBANO, SUL SUOLO E SULLE ENERGIE RINNOVABILI CORREDATO DI PROPOSTE OPERATIVE SU CUI LEGAMBIENTE SI IMPEGNA A FORNIRE TUTTO IL SUPPORTO POSSIBILE ALLA CITTA’

Comunicato stampa n.76                                                29 gennaio 2018

Sintesi – Buona la Qualità dell’Aria anche se i superamenti della soglia per l’Ozono risultano superiori ai valori medi di riferimento ma i dati vanno consolidati predisponendo centraline di misura fisse o aumentando il numero e la frequenza delle campagne di misura. Acqua e Sistema Idrico: ottimo il consumo idrico pro-capite ma occorre investire sulla qualità della rete di distribuzione e ampliare la raccolta della rete fognaria. Rifiuti: siamo sulla buona strada con una percentuale di differenziata elevata ma occorre fare più attenzione alla produzione pro capite della frazione indifferenziata, applicando la Tariffa puntuale, consolidando il successo del premio Comuni Ricicloni di Legambiente e puntando decisamente ai Comuni #rifiutifree. Mobilità: ancora troppe auto, poco trasporto pubblico locale (scarsa sia la domanda che l’offerta, anche se ecologica) e ancora penalizzata la mobilità lenta a parte il valore ottimale dell’indicatore sulle piste ciclabili, ed è importantissimo dotarsi del Piano della Mobilità Sostenibile; Verde Urbano: vanno aperte, curate, sistemate ed attrezzate le aree esistenti, create nuove aree, sviluppati progetti di forestazione urbana e adottati moderni strumenti di pianificazione come il Piano del Verde. Suolo: il consumo va ridotto e regolamentato meglio, va posta notevole attenzione al dissesto idrogeologico del territorio che interessa un terzo della superficie comunale e al fenomeno dell’erosione costiera e vanno sviluppati progetti di recupero ambientale delle cave che deturpano fortemente il paesaggio della città, cosi’ come è ormai irrinunciabile dotarsi del Piano di Azione  per l’Energia Sostenibile e il Clima; Energie Rinnovabili: occorre iniziare finalmente con convinzione a pianificarle, promuoverle e svilupparle partecipando a Comuni Rinnovabili di Legambiente e aprendo uno Sportello dedicato all’ambiente.

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Il Circolo Legambiente “Pisco Montano” ha presentato nell’evento del 27 gennaio scorso, patrocinato dal Comune di Terracina, Ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Arpa Lazio, Consorzio della Bonifica Pontina, Scuola ITS A. Bianchini, e dalle principali Aziende Gestori locali come Gestore Idrico Integrato Acqualatina SpA, Gestore Rifiuti Urbani De Vizia Urbaser Transfer SpA, Gestore Verde Cittadino Verdeidea srl, Gestore Trasporti Locali CO.TR.I, Gestore Pubblica Illuminazione City Green Light srl, con il supporto di due Media Partner Latina Oggi e Lazio TV, e alla presenza di tutti i principali portatori di interesse e le principali Forze dell’Ordine a tutela dell’Ambiente (Carabinieri Forestali e Capitaneria di Porto-Guardia Costiera), e le principali associazioni di categoria (CONFCOMMERCIO, SIB Balneari), e le associazioni a tutela dell’ambiente e della salute come ISDE-Medici per l’Ambiente,  LA PRIMA EDIZIONE DEL RAPPORTO LEGAMBIENTE “ECOSISTEMA URBANO DI TERRACINA 2017”, ispirato al rapporto annuale che Legambiente, assieme al Sole 24 Ore e ad Ambiente Italia, ogni anno pubblica da decenni per i capoluoghi di provincia italiani. Gli indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali, sono stati confrontati con il Valore di Riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti pubblicati all’interno del Rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, le cosiddette Piccole Città.

“L’Italia del buon ecosistema urbano è principalmente l’Italia che fa bene e spende bene le sue risorse, che si misura, accetta le proprie carenze, progetta miglioramenti, evolve e pianifica le trasformazioni future, e che in uno o più ambiti produce ottime performance o raggiunge l’eccellenza – commenta Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente nazionale e curatore insieme a Mirko Laurenti del report nazionale – e siamo particolarmente contenti che Terracina, grazie al Circolo locale, abbia preso con decisione questa strada innovativa, avviandosi a diventare un laboratorio di monitoraggio dei propri indicatori, di confronto sistematico e di sperimentazione di buone pratiche a livello nazionale, come già in atto con il premio assegnato oggi a Terracina per Comuni Ricicloni o il progetto internazionale di Legambiente e della Fondazione Principato di Monaco sulla prevenzione, riduzione e il riciclo della plastica “Plastic Free Beaches”, di cui Terracina è sito pilota nazionale”.

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“L’Ecosistema Urbano è uno studio analitico sulla Città che il nostro Circolo ha condotto in questi mesi e che vuole essere non una pagella ma uno strumento di lavoro che ha l’obiettivo di aiutare a comprendere il funzionamento della Città su temi ambientali importanti quali la Qualità dell’Aria, l’Acqua e il Servizio Idrico, la Gestione dei Rifiuti, la Mobilità, il Verde Urbano, il Suolo e le Energie Rinnovabili. Un quadro di riferimento analitico, chiaro e basato su dati ufficiali che consente finalmente di confrontare la Città di Terracina con altre realtà analoghe. Abbiamo considerato il quadro nella sua complessità, con le luci e le ombre e abbiamo identificato anche proposte operative e priorità di azioni. Ebbene, se pensiamo alla Città come ad una macchina, oggi l’abbiamo dotata di un cruscotto che consentirà sicuramente di guidarla con una maggiore consapevolezza su dove siamo oggi e su dove vogliamo stare domani” dichiara Gabriele Subiaco Responsabile Scientifico e  Vicepresidente del Circolo e autore del Rapporto.

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ARIA: i risultati sulla qualità dell’aria derivano da dati pubblicati da Arpa Lazio e relativi a campagne periodiche organizzate a Terracina ma bisogna prioritariamente dotarsi di una rete di centraline fisse nei punti più critici (es. incrocio Via Roma-via Derna, ponte del Salvatore, Ponte dell’Ospedale, Ponte tra Via Appia Nuova e Via Ponte Rosso, interno/esterno della Galleria); gli indicatori monitorati, che sono quelli tipici (il Biossido di azoto NO2, l’Ozono O3, le Polveri sottili Pm2,5 e Pm10), indicano una qualità buona dell’aria (soprattutto se confrontata con altre realtà del nostro Paese come le città del nord Italia) anche se i superamenti della soglia per l’Ozono risultano superiori ai valori medi di riferimento e sia il PM2,5 che il PM10 risultano comunque superiori ai limiti stabiliti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). In particolare per l’ozono, di norma ascrivibile al traffico veicolare, sarebbe opportuno fare più campagne estive, quando ci sono i maggiori picchi a causa dell’irraggiamento e delle temperature elevate. Per il PM2,5 e il PM10, sarebbe comunque opportuno fare una campagna di misure invernale visto che le polveri sottili derivano oltre che dal traffico veicolare anche dal riscaldamento domestico.

ACQUA E REFLUI: ottimo il dato sul Consumo giornaliero pro capite di acqua potabile per uso domestico (111,5 litri) in linea con le migliori pratiche a livello nazionale. Buona la Qualità delle Acque di balneazione e delle Acque marino-costiere sia per quanto riguarda lo Stato Ecologico (buono) che lo Stato Chimico (buono). E’ necessario però investire sulla qualità della rete di distribuzione dell’acqua per usi civili, industriali e agricoli che presenta un dato di Dispersione (68%) elevato rispetto ai valori nazionali. Va anche migliorata la Percentuale delle utenze collegate alla rete fognaria che risulta estesa al 83% della popolazione. Anche la Tariffa media (342€) di una famiglia tipo, di tre persone con un consumo annuo di 150 metri cubi di acqua, risulta superiore alla media nazionale e lontano dalle migliori città italiane. Inoltre è necessario dettare misure efficaci di tutela della risorsa idrica per garantire la buona qualità delle acque superficiali, sotterranee e marino costiere estendendo la rete di monitoraggio e gli inquinanti analizzati come previsto anche dal nostro progetto di ASL con l’ITS Bianchini recentemente finanziato dal Miur (Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare).

RIFIUTI: bene la Percentuale di raccolta differenziata (73,07%) che porta Terracina quest’anno per la prima volta nei Comuni Ricicloni del Lazio di Legambiente, in linea con le migliori pratiche nazionali. Bene anche la Percentuale di abitanti serviti dalla raccolta domiciliare (100%) e la Produzione annua pro capite di rifiuti urbani (492 Kg/abitante) in linea con la media nazionale ed europea che si attesta sotto i 500 Kg/abitante. E’ fondamentale invece ridurre la Produzione annua pro-capite della frazione indifferenziata (attualmente 133 Kg/abitante) che è molto lontana dai migliori valori italiani che sono tutti al di sotto dei 75 kg/abitante. La Tari annuale applicata dal nostro comune (per una famiglia di tre persone che vive in una casa di 100 mq)  è di 290€ e risulta leggermente superiore al valore medio delle Piccole Città che è di 287€ anche se comunque distante dai valori migliori italiani che sono quelli del Trentino Alto Adige con Trento e Bolzano che pagano soli 178€. Significativamente più alta della media la spesa annua ad abitante per la Tari (205€/abitante) superiore alla media Italia dei comuni con un numero di abitanti compreso tra 15.000 e 50.0000 che è di 155,27€/abitante. Oltre a diminuire progressivamente la Tari, occorre porsi a breve l’obiettivo della Tariffa Puntuale, già applicata in 280 Comuni italiani, che è il cuore del sistema della differenziata peraltro obbligatoria dal 2020 come riporta il Collegato alla legge L.R. di stabilità del 8 agosto 2016. E’ importante aderire all’indagine nazionale di Legambiente COMUNI RICICLONI per puntare al premio annuale e portare Terracina anche nella graduatoria nazionale dei comuni Rifiuti Free (% RD > 65% e <75 kg pro capite di indifferenziata). E’ poi necessario sviluppare progetti dedicati al Marine e Beach Litter (su cui c’è anche un impegno di finanziamento regionale): un esempio è la Rete #Plasticfreebeachesterracina all’interno del Progetto internazionale “PlasticFreeBeaches” finanziato dal programma Beyond Plastic Med della Fondazione Principato di Monaco, creata da Legambiente, SIB, Confcommercio, Cooperative Pescatori, Esercenti e Scuole che sta diventando un modello a livello nazionale e internazionale.

MOBILITA’: i dati del Trasporto pubblico locale (TPL) sia relativamente alla domanda di servizio (Passeggeri trasportati annualmente dal trasporto pubblico) che all’offerta (Percorrenza annua per abitante) risultano molto inferiori alla media. Questi due indicatori assieme al Tasso di motorizzazione auto (58,7 ogni 100 abitanti) ci dicono che Terracina è ancora una città con una mobilità decisamente auto-centrica. Buono il dato del Costo del servizio (1,61 €/km), della Spesa per singolo viaggio (0,48 €/viaggio) e della Incidentalità stradale (4,20 morti e feriti per 1000 abitanti). Nella media il valore dell’indicatore relativo all’uso di auto ecologiche ed ottimo il dato sull’uso dei mezzi ecologici nel TPL (83%) quasi tutti a metano. Per quanto riguarda gli indicatori sulla mobilità lenta, è buono il dato sui metri equivalenti di Piste ciclabili ogni 100 abitanti (16,26), ma c’è da migliorare sulla mobilità pedonale visto il deficit sia dell’indicatore relativo alle Isole pedonali (0,22 mq/abitante) che di quello relativo alle ZTL, Zone 20 e Zone 30. E’ importante sviluppare la Mobilità dolce sfruttando gli strumenti della Legge Regionale 28 dicembre 2017, n. 11 “Disposizioni per favore la mobilità nuova” recentemente approvata (che favorisce la mobilità collettiva come car pooling, car e bike sharing, l’utilizzo di bici+treno, promozione zone 20 e 30, parcheggi e spazi comuni dedicati per le biciclette, il cicloturismo, le ciclofficine, le ciclovie e le infrastutture per la mobilità). Inoltre è cruciale dotarsi del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), moderno e imprescindibile strumento di programmazione della mobilità complessiva nelle città che supera il piano della viabilità e del traffico.

VERDE URBANO: gli indicatori sul Verde Urbano mostrano un grave deficit sia in termini di Verde Urbano Disponibile (0,14%) che Fruibile (3,4 metro quadro/abitante), lontani dai valori medi di riferimento e anche da quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 (che detta gli standard urbanistici minimi del PRG) che individua in almeno 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. Per quanto riguarda gli Orti urbani e sociali pur essendo stata individuata un’area (sebbene di molto inferiore alla media nazionale) di 4000 metri quadri da adibire a questo scopo e definita una graduatoria dei richiedenti, ad oggi ancora non è stato assegnato alcun lotto. Anche la percentuale delle aree percorse dal fuoco nel periodo 2011-2016 2,51% risulta superiore alla media nazionale (1,19%) con un totale di superficie distrutta in sei anni pari a 342 ettari che non tiene conto della devastazione degli incendi avvenuta nel 2017 con ben 234 ettari bruciati in un solo anno. Il Comune di Terracina presenta una classe di rischio incendi alto (come da Piano AIB regionale- 2011-2014 Zonizzazione Rischio- Indice di Rischio IR), e per questo, è assolutamente necessario aggiornare il catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi boschivi n. 353/2000, rafforzando gli investimenti in ambito forestale anche con strumenti finanziati, e occorre anche che siano presto integrati nella pianificazione urbanistica locale alcuni strumenti di Pianificazione e di Gestione del verde come il Piano del Verde, il Regolamento del Verde Urbano, il Censimento del verde urbano, la Carta del verde urbano, il Catasto degli alberi, che cominciano ad essere adottati in moltissime città italiane e che sono ormai imprescindibili.

IL SUOLO: relativamente al Consumo di Suolo del nostro Comune il rapporto tra la superfice impermeabilizzata e la superficie totale (12,42%) risulta superiore sia alla media provinciale che a quella regionale e nazionale (7,64%) con un incremento 2015-2016 di 1,06 ettari di suolo del territorio comunale edificato e sottratto al verde. Invece sia il Suolo consumato pro capite (m2/ab) che la Percentuale di suolo consumato nel periodo 2012-2016 (8 ettari) risultano inferiori alle medie di riferimento. Superiore alla media nazionale anche la riduzione (-25,15%) della superficie agricola utilizzata (SAU) valutata negli anni di censimento 1982-2010. Relativamente al tema del dissesto idrogeologico del territorio risultano in linea con il dato medio nazionale le Aree a pericolosità da frane e idraulica (32,29 % sulla superficie totale) mentre superiore al dato medio nazionale risultano le Aree ad elevata pericolosità da frane ed idraulica (12,34%) con una popolazione a rischio di circa 4.000 persone. L’erosione costiera impatta oltre la metà delle coste del Comune di Terracina (53,33%) nel cui territorio sono presenti anche un numero elevato di Cave 6 (di cui 2 attive e 4 inattive), un dato consistente se confrontato con la media nazionale di siti estrattivi per comune (2,54). E’ poi necessario rivedere la applicazione della L.R. 7 del 2017 «Rigenerazione Urbana» (Art. 8) subordinando la possibilità di fare ricorso all’istituto della monetizzazione alla “comprovata impossibilità” di reperire gli standard secondo la prassi ordinaria evitando cosi consumo di suolo (riduzione del verde,  impermeabilizzazione del terreno, allagamenti, isole di calore, etc.) e preservare il verde agricolo, considerando il contributo e la valenza della agricoltura urbana in una città come Terracina, anche tenendo conto della Legge Regionale n. 14 “Disposizioni per valorizzare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti da filiera corta”;

ENERGIE RINNOVABILI: i dati (GSE) della Potenza installata di Fotovoltaico per 1000 Abitanti a Terracina sono di molto inferiori alla media provinciale, regionale e nazionale nonostante le ottime condizioni di soleggiamento di cui gode la città. Il dato sul Fotovoltaico e termico pubblico purtroppo non è disponibile pur in presenza di questionari che Legambiente, tutti gli anni, invia ai Comuni italiani per l’indagine nazionale Comuni Rinnovabili. Il Consumo di energia elettrica per uso domestico, pari a 1068,8KWh, risulta superiore alla media delle Piccole Città e lontano dalle migliori. Il Comune di Terracina ha deliberato, negli anni passati, l’adozione di un PAES ma ad oggi non si è ancora dotata di questo importante Piano Energetico che nel frattempo non si chiama più PAES ma PAESC visto che ha integrato anche la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e che molti comuni e regioni stanno adottando come piano sovraordinato. E’ imprescindibile adottare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc) insieme ad uno Sportello Informativo Unico Ambiente (Qualità dell’Acqua, Risparmio idrico, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica, Aree Protette, Biodiversità, etc.), favorendo anche la partecipazione attiva di Terracina all’indagine nazionale di Legambiente «COMUNI RINNOVABILI» nello spirito del confronto e del miglioramento continuo.

Infine auspichiamo che l’Amministrazione si doti presto di un Regolamento edilizio sostenibile che integri i principi di sostenibilità e di efficienza energetica degli edifici, le energie rinnovabili, il risparmio idrico, l’isolamento acustico, il recupero delle acque meteoriche e delle acque grigie, l’incentivazione di sistemi e impianti di fitodepurazione, la tutela della permeabilità del suolo e promuovano l’utilizzo di materiali e tecnologie costruttive anti-impermeabilizzazione (materiali drenanti e rain garden) e di materiali da costruzione locali e riciclabili.

http://www.latinatoday.it/cronaca/legambiente-primo-rapporto-ecosistema-urbano-terracina-2017.html

TERRACINA È UN COMUNE RICICLONE: IL SUO STATO DI SALUTE SECONDO LEGAMBIENTE

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1483/legambiente-annuncia-i-dati-ufficiali-del-rapporto-ecosistema-urbano-2017-di-terracina-presentato-lo-scorso-27-gennaio-ed-elabora-proposte-operative-per-la-citta

Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano

http://www.anxurtime.it/troppe-automobili-trasporto-pubblico-migliorare-report-legambiente/

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=122993

Terracina. Legambiente ha presentato lo studio degli indicatori sulla qualità dell’aria, acqua e rifiuti…

 

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Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL PROGETTO DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E DELL’IC DON MILANI DI TERRACINA “LA SCUOLA VERDE FUORI DALLA PORTA” E’ TRA I PROGETTI FINANZIATI DAL MIUR CON FONDI EUROPEI DEL PON 2014-2020 PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA, AL 7^ POSTO SU 41 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LATINA E AL 57^ POSTO SU 286 IN TUTTA LA REGIONE LAZIO.

Comunicato stampa n.73                                                11 gennaio 2018

Il progetto, denominato “La scuola verde fuori dalla porta” è stato sviluppato nell’ambito della Convenzione tra il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” e “IC Don Milani” – Primo Ciclo, con il supporto del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale, e risulta tra i 286 progetti approvati ed ammessi al finanziamento per la Regione Lazio in base alle graduatorie MIUR a valere sul PON 2014-2020 – Fondi strutturali europei, Competenze di base, Asse I (FSE), Azione 10.2.1 (10.2.1 – Azioni per la scuola dell’infanzia- 10.2.1A – Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia) a valere sull’ Avviso pubblico n.1953 del 21 febbraio 2017, pubblicate con decreto del 29 dicembre scorso, qualificandosi AL 7^ POSTO SU 41 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LATINA E AL 57^ POSTO SU 286 IN TUTTA LA REGIONE LAZIO. Il Progetto, frutto di un grande lavoro sinergico tra il Circolo Legambiente locale e la Scuola IC Don Milani dell’ultimo anno, è uno dei risultati più importanti della Convenzione firmata tra l’Istituto e il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” che, a partire dal riconoscimento della Scuola IC Don Milani come Scuola Sostenibile Legambiente (una delle venti della Regione Lazio), prevede un’ampia collaborazione su temi, quali la qualità e la rigenerazione degli spazi scolatici anche attraverso interventi pratici di efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili nella scuola,  l’attivazione di percorsi didattici ispirati alla sostenibilità (la cura dell’Orto e del Frutteto didattico, la consapevolezza alimentare e la lotta agli sprechi, lo stop al consumo di suolo, il Teatro come strumento di conoscenza dell’ambiente, l’utilizzo di Aule Verdi), la costruzione di un innovativo percorso di educazione “La Scuola nel Parco: Il Parco nella Scuola” in un ideale connessione tra la Scuola e il parco cittadino del Montuno, già riaperto da Legambiente in occasione delle Campagne Nazionali “Puliamo il Mondo 2016 e 2017”, “Festa dell’Albero 2016 e 2017” e proposto da Legambiente alla Amministrazione Comunale come sede permanente di un CEA (Centro di educazione ambientale) all’interno di un più articolato Progetto di Rigenerazione.

“Siamo davvero felici di questo risultato che premia la nostra dedizione alla scuola e la nostra capacità di lavoro sinergico e crediamo in questo progetto che ci permetterà di innovare profondamente la didattica cittadina con nuovi metodi di “Outdoor Education” integrando il Parco del Montuno e in generale tutte le aree verdi cittadine come estensione delle Aule Verdi dei plessi, nella Scuola IC Don Milani. Il ruolo di Legambiente nel progetto, oltre quello di aver guidato la progettazione strategica del PON, sarà poi quello di mettere a disposizione esperti tutor, che affiancheranno la scuola nella progettazione didattica e nella realizzazione dei tre moduli di progetto (Orti Didattici e Giardini Sensoriali, Io ero un albero- Esperienze di teatro nel Verde, L’Orto nel Piatto – Alimentazione e Cittadinanza Attiva). Un ringraziamento doveroso va in particolare alla Maestra Gilberta Coniguardi, che ha creduto con convinzione fin da subito nelle nostre potenzialità, alla Maestra Catia Mosa, responsabile di funzione, la cui esperienza didattica ed esperienziale nel settore ambientale è stata fondamentale alla riuscita del progetto, alla Dirigente Scolastico Prof. Giuseppina Di Cretico per la sua guida sicura e il suo costante incoraggiamento, al Dott. Giuseppe Sebastianelli, Direttore Servizi Generali e Amministrativi per il suo impegno nella gestione della complessa piattaforma tecnico-contabile dei PON MIUR e al Prof. Carlo Spaziani per il suo supporto nella comunicazione. Un grande ringraziamento va anche agli insostituibili e preziosi colleghi del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale Vanessa Pallucchi e Claudia Cappelletti che ci hanno sempre supportato e aiutato” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente di Terracina.

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Alcune attività svolte nel 2017 nel contesto della Scuola Sostenibile Legambiente

La Maestra Catia Mosa, responsabile di Funzione strumentale per gli ambienti di apprendimento con riferimento alle Aule Verdi e alla Educazione Ambientale, e storica ambientalista cittadina impegnata da anni su progetti di difesa e ampliamento del verde cittadino e coordinatrice del progetto Amici del Pianeta e Aule Verdi, afferma con entusiasmo: “Il progetto finanziato intende incrementare la curiosità, la voglia di esplorare l’ambiente e vivere esperienze sensoriali e percettive, maturando nello stesso tempo comportamenti sostenibili e promuovendo le buone pratiche anche in ambito familiare, di quartiere, territoriale, al fine di ampliare lo spazio didattico e pedagogico per raggiungere gli obiettivi propri della scuola dell’infanzia. Si articola in tre moduli: il primo è dedicato alla cura degli orti e dei giardini; il secondo fa ricorso all’attività teatrale in natura per stimolare una didattica attiva, inclusiva e compensativa; il terzo è dedicato all’acquisizione di corrette abitudini alimentari favorendo la lotta allo spreco alimentare e il riuso della frazione organica dei rifiuti, il tutto in un contesto di una didattica “fuori dalla porta” e di continuo scambio tra la Scuola, gli Alunni, le Famiglie, i Docenti e il Parco cittadino del Montuno, in  fase di riapertura dopo decenni di abbandono anche grazie al grande lavoro del Circolo Legambiente che se ne è fatto carico con una grande opera volontaria di pulizia, rigenerazione e valorizzazione”.

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Aule verdi, Giornate, Azioni e Campagne svolte presso i Plessi scolastici nel 2017

“In seguito alla firma della Convenzione con il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” lo scorso aprile annunciammo da subito la nostra volontà congiunta di partecipare agli avvisi dei PON MIUR. https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/05/09/listituto-don-milani-diventa-la-prima-scuola-sostenibile-legambiente-di-terracina-e-tra-le-20-del-lazio-iniziando-con-il-circolo-legambiente-di-terracina-un-cammino-verso-un-profondo-cambiam/ e costituimmo immediatamente una task force che ha lavorato intensamente per l’obiettivo, mentre si svolgevano presso i plessi già molte delle azioni progettate assieme come la costruzione e la gestione dell’Orto e del Frutteto Didattico e l’utilizzo della Compostiera. Sono particolarmente orgogliosa quindi per il prezioso riconoscimento da parte del MIUR al progetto, che, oltre a proiettare il nostro Istituto a livello nazionale, è soprattutto una grande opportunità di affiancamento dei nostri docenti agli esperti tutor di Legambiente per perfezionare così la nostra offerta didattica in materia di Educazione Ambientale, portandola al livello di eccellenza regionale e nazionale.

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La task force a lavoro per il PON

La direzione strategica e il supporto tecnico e scientifico di Legambiente e soprattutto il riconoscimento come “Scuola Sostenibile di Legambiente”, percorso rivolto alle scuole che intendono lavorare ad un cambiamento della gestione dell’edificio scolastico e del modo di viverlo, attraverso l’assunzione di stili di vita più sostenibili, ci ha permesso di valorizzare in una ottica più integrata tutti gli importanti progetti già in essere nella nostra scuola: Senza Zaino, modello pedagogico-didattico innovativo fondato sui valori della ospitalità, responsabilità e comunità, Amici del pianeta, percorso di educazione ambientale condiviso dai tre Plessi e finalizzato all’acquisizione di comportamenti sostenibili fin dai primi anni di scuola attraverso l’attitudine al “prendersi cura” in senso lato, Aule Verdi, luoghi presenti in tutti i plessi per attività di educazione ambientale all’aperto utilizzate quotidianamente nella trama curricolare dell’esperienza scolastica, Sapere i sapori ‘L’orto è servito’, progetto regionale di educazione alimentare e al consumo consapevole con la finalità di incrementare nei bambini sane abitudini alimentari,  ‘Zero Waste’, percorso di educazione alla economia circolare per la differenziazione dei rifiuti, il riciclo, il riuso, EcoSchools, programma internazionale della Foundation For Environmental Education -FEE– per l’educazione, la gestione e la certificazione ambientale. Ci impegneremo a fondo, con il supporto fondamentale di Legambiente nelle sue articolazioni locale, regionale e nazionale, per fare del nostro Istituto una eccellenza nella educazione ambientale nella Regione Lazio” dichiara soddisfatta la Prof. Giuseppina Di Cretico, Dirigente Scolastico.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IN OCCASIONE DELLA CHIUSURA DELLA BELLISSIMA FESTA DELL’ALBERO 2017, ANIMATA CON PASSIONE DA DECINE DI DOCENTI E CENTINAIA DI BAMBINI E ALUNNI DELL’IC DON MILANI – SCUOLA SOSTENIBILE LEGAMBIENTE TERRACINA, IL CIRCOLO LEGAMBIENTE ANTICIPA I DATI SULLA SITUAZIONE DEL VERDE URBANO DI TERRACINA PRESENTANDO ALCUNI INDICATORI ELABORATI ALL’INTERNO DELLO STUDIO SULL’ECOSISTEMA URBANO DELLA CITTA’ CHE SARA’ PRESENTATO A BREVE.

Terracina, 24 novembre 2017                    Comunicato Stampa n. 66

Conclusasi oggi la Festa dell’Albero 2017 dedicata quest’anno agli incendi con l’hashtag #ilfuturononsibrucia, svoltasi nelle giornate del 17, 21, 24 novembre al Parco del Montuno e presso tutti i Plessi dell’IC Don Milani, Scuola Sostenibile Legambiente di Terracina e una delle venti della Regione Lazio, con lezioni all’aperto sul ruolo degli alberi nel contrasto e nella mitigazione del rischio dei cambiamenti climatici, animazioni didattiche dedicate agli incendi che hanno devastato la nostra città ad agosto, abbracci agli alberi secondo le tecniche scientificamente provate della silvoterapia, e piantumazioni di alberi e arbusti (carrubi, corbezzoli, querce da sughero, filliree, tamerici e rosmarino) gentilmente offerti dai nostri partner UPM per il progetto “Un Bosco per la Città (da una idea di Mario Pianesi)”, il Circolo, mentre annuncia oggi la costituzione di un Raggruppamento ufficiale di Guardie Ambientali Zoofile Volontarie Legambiente, il primo in Provincia di Latina, e il progetto congiunto con la Scuola IC Don Milani “Gli Angeli del Parco”, dedicato alla scuola secondaria di primo grado, per formare piccoli guardiani del verde pubblico e contrastare il vandalismo in città, coglie l’occasione di fare il punto della situazione sul verde urbano della Città e sugli strumenti di programmazione e di gestione disponibili.

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Lezione all’aperto al parco del Montuno

Gli indicatori sull’Ambiente Urbano esaminati, tra gli altri, sono: il verde urbano fruibile, la presenza di alberi in città, gli orti urbani e gli orti sociali, gli strumenti di pianificazione e di gestione del verde urbano. Tali indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali e pubblici, sono stati confrontati con il Valore di Riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti  – le cosiddette Piccole Città- , valori pubblicati all’interno del Rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente. https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-2017 che Legambiente, assieme al Il Sole 24 Ore e ad Ambiente Italia, ogni anno pubblica per i capoluoghi di provincia italiani, recentemente presentato con grande successo di pubblico e alla presenza di molte Amministrazioni della Penisola.

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Consegna degli attestati e nascita del Raggruppamento Provinciale Guardie Ambientali Zoofile Volontarie di Legambiente Terracina – Latina

“Gli Indicatori relativi alla Qualità dell’Ambiente Urbano della nostra Città fanno parte di un set di indicatori molto più ampio elaborati dal nostro Circolo all’interno di uno studio dedicato all’Ecosistema Urbano della Città di Terracina, con l’obiettivo di catturare il funzionamento della Città su temi importanti per la Qualità Ambientale come l’Ambiente Urbano, la Qualità dell’Aria, l’Acqua e il Servizio Idrico, la Gestione dei Rifiuti, la Mobilità e le Energie Rinnovabili. Uno studio analitico sulla Città, basato su dati reali e confrontabili, che sarà presentato a breve in un incontro pubblico e sarà messo a disposizione dell’Amministrazione e della cittadinanza e che consentirà di valutare concretamente la sostenibilità ambientale della nostra Città e di confrontarla con altre realtà. Gli indicatori di sostenibilità dell’ecosistema urbano e in generale di qualità della vita rappresentano uno strumento scientifico, diffuso a livello nazionale ed internazionale, che consente a tutti i fruitori di valutare, con estrema semplicità ed immediatezza, il livello di servizio complessivo offerto dalla Città in tutte le sue componenti più rilevanti (servizi, sanità, cultura, qualità ambientale, trasporti, sicurezza, vivibilità, accessibilità, economia, etc) e di misurare e confrontare nel tempo i risultati e l’efficacia delle azioni intraprese” dichiara Gabriele Subiaco Responsabile Scientifico e  Vicepresidente del Circolo.

L’indicatore relativo al Verde Urbano Fruibile (3,4 metro quadro/abitante) risulta ancora inferiore sia alla media delle Piccole Città (14,9 metro quadro/abitante) che a quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 che individua in almeno in 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport e effettivamente utilizzabili per tali impianti. La situazione, senza tener conto dell’incremento di popolazione che la città subisce durante la stagione estiva, potrebbe essere sicuramente migliorata, riaprendo subito i parchi chiusi come ad esempio il Parco del Montuno (un polmone verde nel cuore della città, ancora purtroppo chiuso, ma su cui il Circolo ha avviato da un anno una importante opera di rigenerazione urbana) e progettando nuovi spazi verdi attrezzati nelle frazioni extra urbane della città come Borgo Hermada e la Fiora piu’ penalizzate da questo punto di vista alla luce dell’incremento di popolazione (soprattutto a Borgo Hermada) avvenuto negli ultimi anni.

Il Numero di Alberi presenti all’interno di aree di proprietà pubblica (11 alberi/100 abitanti) risulta ancora inferiore alla media delle Piccole Città (17 alberi/100 abitanti). La legge nazionale 10/2013 “Norme per lo sviluppo degli spazi verdi urbani” riconosce l’importante ruolo che il verde, e gli alberi in particolar modo, rivestono nel controllo delle emissioni, nella protezione del suolo, nel miglioramento della qualità dell’aria, del microclima e della vivibilità delle città. La stessa legge stabilisce tra l’altro l’obbligo di piantare un albero per ogni nuovo nato e di istituire il Catasto comunale degli alberi.

“Il nostro Circolo, con il nostro partner Centro UPM di Roma e con il progetto “Un Bosco per la Citta (da una idea di Mario Pianesi)” con cui abbiamo firmato un protocollo di intesa, vuole contribuire fattivamente all’innalzamento dell’indicatore e sta predisponendo un ampio e articolato progetto da sottoporre all’ Ufficio Territoriale Carabinieri per la Biodiversità (UTCB) di Fogliano e da valutare con il Comando Stazione Carabinieri Forestali di Terracina, per il rimboschimento di alcune aree che sono state incendiate durante l’estate, nelle nostre aree più protette. In particolare vorremmo iniziare da subito con la preziosissima Pineta di San Silviano andata distrutta”, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo di Terracina.

Inoltre, secondo un’analisi della Coldiretti, sulla base di dati Istat, nel 2016 nelle città italiane sono saliti ad oltre 4 milioni i metri quadrati utilizzati ad Orto Pubblico. A Terracina, su questo fronte, è stato positivamente approvato nel 2015 il Regolamento per l’assegnazione e la gestione degli orti urbani e periurbani e sono state individuate le aree da destinare a tale scopo (oltre 4000 mq di superficie di verde pubblico destinata ad orti urbani per 2553 mq e ad orti sociali per 1469 mq tutti nella zona del quartiere “Calcatore”), ed è  stato emanato un avviso pubblico per la partecipazione all’assegnazione delle aree ed è stata pubblicata la graduatoria, occorreva solo completare quanto previsto e disposto dal Regolamento al fine di consegnare le aree agli aventi diritto, e speriamo che questo avvenga al più presto. Auspichiamo anche che siano presto adottati gli strumenti di Pianificazione e di Gestione del verde come il Piano del Verde, il Regolamento del Verde Urbano, il Censimento del verde urbano, la Carta del verde urbano, fondamentali per integrare i servizi ambientali delle aree verdi e degli spazi aperti urbani nella pianificazione urbanistica locale che deve orientarsi sempre di più ad un approccio ecosistemico, come è stato suggerito, già nel 2009, dall’ISPRA con il documento “ Gestione Ecosistemica delle Aree Verdi Urbane: Analisi e Proposte”.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.