COMUNICATO STAMPA #16 LEGAMBIENTE A TERRACINA Venerdì 22 luglio ore 20.45 a Camposoriano CON ANTONIO PERGOLIZZI, COORDINATORE DELL’OSSERVATORIO NAZIONALE DI LEGAMBIENTE AMBIENTE E LEGALITA’

La rassegna Ecosuoni sulla Francigena 2016, giunta alla 6^ edizione e parte del Festival Europeo della Francigena è uno degli eventi culturali e musicali più importanti della provincia di Latina, organizzato e coordinato dal Consorzio Turistico Terracina d’amare e dall’Associazione Culturale Canto di Eea, e propone concerti di musica classica, jazz, etnica e contemporanea, preceduti sempre da brevi incontri e dialoghi sulle principali questioni ambientali e sui percorsi artistici e naturalistici del territorio, insieme a visite guidate e trekking sui sentieri della Via Francigena, e degustazioni di prodotti tipici del territorio.

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Venerdì 22 luglio prossimo alle ore 20.45 nello scenario incomparabile della Rava di San Domenico, presso Camposoriano a Terracina, il Coordinatore dell’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente, Antonio Pergolizzi, terrà un importante seminario dal titolo “Agromafie: un business ghiotto, dal campo al piatto”. La filiera agroalimentare è quella infatti dentro cui si riscontra il maggior numero di infrazioni a opera della criminalità ambientale, dalle truffe per ottenere finanziamenti pubblici, alla piaga sociale del caporalato che sfrutta la manodopera in nero, al trasporto della merce, fino alla vendita dei prodotti sui banchi dei supermercati e al business legato alla ristorazione, passando per la gestione monopolistica di alcuni mercati ortofrutticoli operata dai clan camorristici e mafiosi nel sud e nel centro Italia, come dimostrato nel 2015 dalla maxi-operazione della Dia in Campania, Lazio e Sicilia.

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L’Osservatorio Nazionale Ambiente e Legalità di Legambiente svolge sin dal 1994 attività di ricerca, analisi e denuncia sul fenomeno delle ecomafie. Attività che si concretizza nell’elaborazione di dossier e documenti informativi, di proposte politiche, di iniziative pubbliche e campagne di mobilitazione a difesa dell’ambiente e della salute dei cittadini. Ogni anno redige Ecomafia, il Rapporto annuale che raccoglie le storie e i numeri della criminalità ambientale.

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Il 5 luglio scorso a Roma è stato infatti presentato, presso la Sala Koch di Palazzo Madama, alla presenza del Presidente del Senato e autorevoli esponenti politici, a cura dell’Osservatorio, il Rapporto Ecomafia 2016, che riporta un business dell’ecomafia, per fortuna in calo rispetto all’anno scorso, di ben 19,1 miliardi di euro, con 27.745 reati ambientali accertati, 188 arresti, 24.623 persone denunciate e 7.055 sequestri, 18mila immobili costruiti illegalmente, 47,5 milioni di tonnellate di rifiuti finiti sotto i sigilli, 20.706 reati accertati e 4.214 sequestri nel settore agro-alimentare per un valore complessivo dei sequestri di 586 milioni di euro. Il numero più alto di infrazioni penali è stato riscontrato tra i prodotti ittici con ben 6.299 illegalità accertate. La Campania in testa alla classifica regionale degli illeciti, ma il Lazio è sempre la prima regione del centro Italia mentre la Liguria è la prima del Nord.

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Con una consolidata metodologia di lavoro, l’Osservatorio funge da snodo delleinformazioni e delle attività delle Forze dell’ ordine, della magistratura e di tutte le autorità pubbliche competenti (Direzione Investigativa Antimafia, Direzione Nazionale Antimafia, Ministero dell’Interno, Europol, Eurojust, etc.), delle associazioni ambientaliste e antimafia, di avvocati, di comitati e singoli cittadini impegnati a vario titolo nella lotta all’illegalità. L’ufficio raccoglie anche denunce e segnalazioni provenienti dal territorio attraverso il sistema nazionale di se gnalazione, curato da Legambiente, per denunciare casi di illegalità ambientale (Numero dedicato 06.86268372). Parte integrante dell’Osservatorio è il Centro di Azione Giuridica – CEAG, un pool di circa 200 avvocati, organizzato su base regionale, che segue le vicende giudiziarie promosse dall’Associazione sia a livello locale che nazionale e che, oltre a seguire le vertenze promosse da Legambiente, contribuisce all’elaborazione di proposte normative anche per temi non strettamente ambientali come la difesa dei consumatori.

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Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano”, fondato e presieduto da Anna Giannetti, presenterà le azioni legali in corso come il ricorso al TAR contro la autorizzazione della Regione Lazio per un mega-impianto di mitilicoltura nei pressi di un Sito marino di Importanza Comunitaria (SIC),il più esteso del Lazio e di grande pregio naturalistico per la presenza di Posidonia Oceanica, curato proprio dal Centro di Azione Giuridica – CEAG di Legambiente Lazio e che sta proseguendo con altre iniziative sul contrasto alle manomissioni della costa e delle spiagge, la prevenzione dell’abbandono illegale dei rifiuti sulle coste, il contrasto all’inquinamento di foci, canali e fiumi,  anche attraverso la recente istituzione di un ufficio territoriale per la raccolta organizzata delle segnalazioni e denunce in coerenza con il sistema nazionale dell’Osservatorio, e introdurrà la nuova referente legale locale e coordinatrice dell’ufficio territoriale per il Circolo di Terracina, Avv. Paola Proietti, Dottore di Ricerca in Diritto Penale ed esperta di “Reati in materia ambientale” presso la cattedra di Diritto Penale della facoltà di Giurisprudenza dell’ Università di Roma Tor Vergata,

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che opererà su tutto il territorio di Terracina in stretto coordinamento con l’Osservatorio Nazionale e il Centro di Azione Giuridica – CEAG di Legambiente Lazio.

 

 

 

 

 

#COMUNICATOn.15 LA TAPPA DI GOLETTA VERDE DI LEGAMBIENTE A TERRACINA: GRANDI PASSI AVANTI PER L’AMBIENTE, IL TURISMO e l’ENOGASTRONOMIA DI TERRACINA

E’ stato davvero un grande successo la tappa di Goletta Verde a Terracina dal 26 al 29 giugno: una intera città si è mobilitata con i suoi talenti (economia del mare e turismo, nautica, vela, enogastronomia, cultura dell’uva e del vino, pesca, agricoltura e prodotti tipici, cultura dell’accoglienza e della ricettività alberghiera) per garantire una accoglienza davvero memorabile e molti sono stati gli eventi sia di formazione che di comunicazione e di cultura enogastronomica del territorio con una folta partecipazione di pubblico e addetti ai lavori. Numerosi sono stati i temi ambientali di grande interesse per lo sviluppo turistico di Terracina: dalle nuove prospettive del cicloturismo, del vela-turismo e del turismo subacqueo, alla gestione delle aree di pregio come siti di Importanza Comunitaria (SIC) e Aree Marine Protette (AMP) e alla istituzione di nuove aree, dalla volontà di far diventare Terracina sito di attuazione regionale della Direttiva Europea Marine Strategy per la prevenzione dei rifiuti e dell’inquinamento costiero e marino, alla riqualificazione della Riviera di Levante con il completamento del tratto di fognatura costiero fino completa bonifica del sito dell’ecomostro ex-depuratore di Via delle Cave con la creazione di un parco archeologico-naturalistico sulla Via Appia e un parco marino, alla riapertura dei controlli dell’agenzia regionale Arpa Lazio per garantire in tempi brevi la balneabilità del tratto di costa del Levante.

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Il Convegno “Aspettando Goletta Verde: Prospettive per un EcoTurismo a Terracina”, che si è svolto il 26 giugno, giorno prima dell’arrivo di Goletta Verde,  ha visto la partecipazione di importanti attori e operatori del turismo e del commercio a Terracina ed ha sancito, alla presenza di Sebastiano Venneri, Responsabile Mare di Legambiente Nazionale e grande esperto a livello nazionale di turismo sostenibile, l’ingresso di Terracina nella Comunità delle Vele, che ha visto già l’adesione di una ventina tra amministrazioni, parchi e associazioni italiane, per iniziare a costruire un cammino virtuoso a partire dalle Due Vele, finalmente riconquistate dopo decenni di assenza, verso le Cinque Vele. Inoltre l’esponente di Legambiente ha confermato la possibilità che Terracina diventi una nuova sede della Scuola di Alta Formazione in Turismo Ambientale (ASTA), realizzata da Legambiente e Vivitalia con il patrocinio di Federparchi e di AITR (Associazione Italiana Turismo Responsabile), in collaborazione con LegaCoop e il Master in Turimo e Territorio dell’Università Luiss Guido Carli di Roma, e che dal 2013 vede centinaia di professionisti e manager formati nel settore del turismo ambientale. Lo stesso Venneri ha ribadito in una intervista prontamente rilasciata a Lazio TV https://www.youtube.com/watch?v=No9AhsU_YsU la volontà di accompagnare Terracina nel suo percorso evolutivo verso la nuova “blue economy”. Il Convegno si è poi concluso, in una piacevole atmosfera, con un elegante e innovativo buffet macrobiotico, offerto dall’Albergo Neapolis- affiliato Un Punto Macrobiotico Italiano.

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13528781_10207982393610536_2666166939112210598_nL’arrivo di Goletta Verde è stato accolto dal Terracina Vela Club che, dopo aver salutato festosamente Goletta con i suoi ragazzi, ha segnalato a Legambiente – nel passaggio da Capo Circeo a Terracina-  la presenza due gioielli ambientali preziosi, attualmente minacciati: il Sito di Importanza Comunitaria/SIC IT 6000014 relativo alle praterie di Posidonia, istituito dalla Regione Lazio nel 2002, per la conservazione della diversità biologica dell’area marina e l’Area Marina Protetta/AMP di ripopolamento ittico realizzata nel 2007 dalla Regione Lazio, recentemente estesi ma anche posti sotto minaccia con una contestatissima autorizzazione ad un mega-impianto di mitilicultura da parte della Regione Lazio, contro la quale Legambiente Lazio con il Circolo di Terracina è parte ricorrente di fronte al TAR insieme al Comune di Terracina. La Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, Anna Giannetti, in una intervista ribadisce l’importanza della tappa di Goletta Verde per Terracina:  https://www.youtube.com/watch?v=ZkL_UbYErqc

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L’accoglienza al Molo Gregoriano ha poi visto tutte le Autorità presenti (Sindaco, Capitaneria di Porto, Polizia Municipale, Rappresentanti del nuovo Consiglio Comunale e Dirigenti dell’Amministrazione) e al neoeletto Sindaco Nicola Procaccini – una delle prime uscite pubbliche con la fascia tricolore-  è stata consegnata la Guida Blu di Legambiente-Touring Club 2016 con le Due Vele Legambiente appena riconfermate anche per quest’anno. Terracina ha poi accolto l’equipaggio, dopo un doveroso stop al mitico Bar da Bonifacio al Porto, presso Ilvana a Piazza della Repubblica, che ha predisposto, oltre al sontuoso e ricco buffet con assaggi di pasta artigianale terracinese, una bellissima torta in onore di Goletta Verde.

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La conferenza stampa regionale di Legambiente del 28 giugno, riportata su tutti i principali quotidiani locali e dalle Tv locali, Lazio TV e TeleUniverso tra le altre, come notizia provinciale e regionale, si è poi svolta nella splendida cornice di Palazzo della Bonificazione Pontina (solo recentemente inaugurato come Museo della Città) ed ha visto, oltre la presenza della Responsabile Legambiente Nazionale per Goletta Verde Serena Carpentieri, la presenza del Presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi il quale, dopo aver presentato i risultati del monitoraggio di Goletta Verde per tutto il Lazio, ha ribadito la grande opportunità della riqualificazione della Riviera di Levante per Terracina, confortato dai dati positivi sulla balneabilità del tratto (sono stati monitorati due punti incluso la Sorgente Acqua Magnesia e lo scarico dell’ex-depuratore di Torre Gregoriana, risultati “entro i limiti”)

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pur sottolineando ancora una volta la necessità di intervenire (anche con metodi innovativi come il contratto di fiume) sui canali della bonifica come il Sisto, rilevato con un inquinamento costante alla foce e quindi altamente impattante sulla qualità del mare di Terracina, come riportato nell’intervista rilasciata a Lazio TV https://www.youtube.com/watch?v=uwiotB2ToTY.

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mappaLazioLa conferenza stampa ha visto la presenza di importanti dirigenti e funzionari di Arpa Lazio, Acqualatina, Comune di Terracina che hanno preso la parola per confermare il proprio impegno alla soluzione dei diversi problemi sollevati, ma anche la presenza di operatori delle associazioni balneari e turistiche. La neoeletta consigliera Roberta Tintari, assessore della passata Amministrazione riconfermata con grande consenso popolare, ha raccolto, in assenza del Sindaco, impegnato in una importante riunione in Prefettura, la menzione speciale da parte di Legambiente Lazio e del Circolo di Terracina per la chiusura dell’ecomostro-depuratore di Via delle Cave avvenuta poco meno di un anno fa, e ha ribadito in una intervista rilasciata subito dopo a Lazio TV https://www.youtube.com/watch?v=kRiMDJ8chmk la volontà della nuova Amministrazione di collaborare attivamente con il Circolo Legambiente Terracina sulle tematiche poste in agenda e di proseguire con la nuova Amministrazione, forte del rinnovato consenso popolare, sulla via della tutela e valorizzazione dell’ecosistema marino e costiero di Terracina.

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A seguire un buffet a cura della Condotta Slow Food Terracina con degustazione di prodotti tipici a cura di aziende del territorio come Orsini, San Ciriaco e lo Zafferano tipico di Micaela Vittori, sulla splendida Terrazza di Palazzo della Bonificazione Pontina, aperta per l’occasione.

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Il pomeriggio ha visto una folta partecipazione di bambini ed adulti nelle visite guidate e nelle sessioni di educazione ambientale su Goletta Verde, con la spiegazione dei dati raccolti, delle campagne sulla protezione del mare e sulla prevenzione dei rifiuti spiaggiati e marini (beach litter e marine litter) a cura di Silvia Canzano, responsabile campagne Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti, Goletta Verde del Circolo di Terracina ma anche di Serena Carpentieri, responsabile Lagambiente Nazionale Campagne per Goletta Verde, ma anche con la vendita di gadget come libri, magliette e spille per la felicità di adulti e bambini. La serata poi si è conclusa con un grande buffet a bordo, organizzato dalla Condotta Slow Food di Terracina, con la partecipazione delle migliori Osterie Slow Food come Feronia Bistrot, St. Patrick, Cesare1963, Il Granchio, OsteriaBorgoPio

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le quali, insieme ad una etichetta creata per l’occasione dal Fiduciario della Condotta Slow Food Danilo Mastracco per un moscato ancestrale locale di altissima qualità, tutta dedicata a Goletta Verde per celebrare la tappa, hanno allestito le migliori specialità delle propria ristorazione, in un ideale percorso esperienziale di gusto e di conoscenza delle materie prime del territorio e della loro abile trasformazione. La serata ha quindi visto davvero una grande partecipazione di soci e simpatizzanti del Circolo Legambiente Terracina e della Condotta Slow Food di Terracina, idealmente uniti per il rispetto dell’ambiente e per il cibo buono, pulito e giusto.

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tutti insieme a slow food

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Il Sindaco Nicola Procaccini ha poi voluto salutare tutto l’equipaggio prima della partenza dell’indomani e fare un ultimo brindisi, ribadendo tutti gli impegni della nuova Amministrazione nei confronti dell’ambiente, dalla bonifica del sito dell’ex-depuratore, alla riapertura del tratto della Riviera di Levante alla balneazione, alla gestione ottimale delle proprie aree di pregio, come SIC e AMP, alla istituzione di nuove aree protette, allo sviluppo ecoturistico per Terracina, alla volontà di intraprendere un cammino virtuoso nella Comunità delle Vele di Legambiente, nell’attuazione di politiche turistiche incentivanti i nuovi turismi. Il Sindaco ha poi rilasciato una intervista a lazio tv per ringraziare Goletta e per ribadire gli impegni della nuova Amministrazione: https://www.youtube.com/watch?v=F9SWz7FqSVA&feature=youtu.be

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“La tappa di Goletta Verde a Terracina – dichiarano in coro la Presidente del Circolo Legambiente di Terracina Anna Giannetti e il Fiduciario della Condotta Slow Food di Terracina Danilo Mastracco – è stata una occasione per riaffermare – con il nostro definirci scherzosamente “ecogastronomi” –  la nostra collaborazione sul territorio e per evidenziare come da una sinergia tra associazioni ambientaliste, enogastronomiche e con il lavoro concertato con gli operatori economici del territorio,  l’Amministrazione, i forum di partecipazione locale come Agenda21, gli Enti Locali e le Autorità competenti, si possa davvero cambiare passo in una città come Terracina, con una naturale vocazione per l’ambiente e il turismo sostenibile e i prodotti dell’agricoltura e della pesca sostenibile e la loro abile trasformazione, e che si candida, oltre che ad essere un sito regionale per l’attuazione della Direttiva Europea sulla Strategia Marina per l’ecologia di spiagge, coste, fondali e mare anche a diventare un faro di sviluppo per la nuova “blue economy”.

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Mentre ieri era in navigazione da Terracina verso Ischia, prossima tappa, Goletta Verde ha incontrato un raro esemplare di capodoglio, un maschio di circa diciassette metri, e questo segnale non può che farci sperare nel meglio! “L’avvistamento del capodoglio– spiegano i volontari di Legambiente – è uno splendido regalo per festeggiare i trent’anni anni dall’istituzione del Ministero dell’Ambiente e del primo viaggio di Goletta Verde, nonché delle prime due aree marine protette. Trent’anni nel corso dei quali il nostro paese si è guadagnato un ruolo importante nella protezione marina a livello europeo e di bacino del Mediterraneo, soprattutto in termini numerici. L’Italia oggi è il paese europeo con più aree marine protette e più ettari di mare e fondali difesi: ha saputo associare alle finalità di tutela, proprie di un’area protetta, il principio della fruizione sostenibile, ancorandosi saldamente alle comunità locali, sia in fase istitutiva che gestionale”.

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Il bilancio del monitoraggio di Goletta Verde nel Lazio: oltre la metà dei campionamenti è “fuorilegge”

COMUNICATO DI LEGAMBIENTE LAZIO del 28 giugno 2016

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Lazio, oltre metà dei campionamenti è “fuorilegge”  

Su 23 punti monitorati lungo la costa ben 16 presentavano cariche batteriche elevate. Nel mirino principalmente le foci di fiumi e canali in tratti spesso molto frequentati dai bagnanti. Maglia nera alla provincia di Roma

Legambiente: “È quanto mai urgente nel Lazio adeguare e rendere più efficiente il sistema depurativo per non compromettere il mare, e iniziare a rilanciare la blu economy in chiave sostenibili”

 

Oltre la metà dei punti campionati lungo le coste del Lazio dai tecnici di Goletta Verde presenta cariche batteriche elevate: ben sedici punti, rispetto ai ventitré complessivi, ricevono un giudizio di inquinato o fortemente inquinato, con la provincia di Roma a far da padrona del mare inquinato con undici punti su undici. Scarichi abusivi o non controllati che continuano a finire direttamente sulle spiagge e il noto deficit depurativo restano i principali fattori che continuano a mettere a dura prova il mare del Lazio. Legambiente chiede che Regione e amministrazioni comunali, di costa e dell’entroterra, siano finalmente attive nella risoluzione dei deficit depurativi ancora presenti, per non compromettere una delle principali risorse di questo territorio, e iniziare a rilanciare l’economia turistica e del mare in chiave sostenibile. 

È questo la richiesta che arriva dalla storica campagna di Legambiente dedicata al monitoraggio ed all’informazione sullo stato di salute delle coste e delle acque italiane – realizzata anche grazie al contributo del COOU, Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati e il sostegno dei partner tecnici NAU e Novamont – che oggi chiude a Terracina la sua tappa nel Lazio. L’istantanea regionale sulle acque costiere dell’equipe tecnica dell’imbarcazione ambientalista è stata presentata questa mattina in una conferenza stampa al Palazzo della Bonificazione Pontina di Terracina da Roberto Scacchi, presidente Legambiente Lazio;Serena Carpentieri, responsabile Goletta Verde; Anna Giannetti, presidente Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Silvia Canzano, responsabile Campagne Circolo Legambiente di Terracina, alla presenza di Antonio Pisterzi, responsabile rapporti pubblica amministrazione Acqualatina; Marco Sansò comandante della Capitaneria di Porto , Roberta Corona, dirigente Arpa Lazio; Laura Aguzzi, tecnico-biologo Arpa Lazio, Roberta Tintari, consigliera comunale di Terracina, Giampiero Negossi, dirigente attività produttive e del turismo del comune di Terracina, Danilo Mastracco, fiduciario condotta Slow Food Terracina,Gino di Lello, rappresentante consorzio balneari, rappresentati dei circoli di Legambiente Monte San Biagio e Fondi. 

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Il monitoraggio di Goletta Verde prende in considerazione il campionamento dei punti critici che vengono principalmente scelti in base a un “maggior rischio” presunto di inquinamento. Per questo vengono prese in esame le foci dei fiumi, torrenti, gli scarichi e i piccoli canali che spesso troviamo sulle nostre spiagge: queste situazioni sono i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta all’insufficiente depurazione dei reflui urbani che attraverso i corsi d’acqua arrivano in mare. 

“Come da troppo tempo, torna ad emergere la mancata depurazione, soprattutto a Roma e provincia, quale elemento evidente capace di danneggiare la qualità del mare nella nostra regione – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio -. Se è vero che il monitoraggio puntuale di Goletta Verde non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, né pretende di assegnare patenti di balneabilità, restituisce un’istantanea che deve mettere in moto le amministrazioni locali nel rintracciare le cause dell’inquinamento per combatterle, anche al fine di migliorare la qualità delle acque già in questa stagione. Siamo all’inizio dell’estate e con le settimane aumenterà il carico antropico sulle coste e con esso il peso dei reflui da depurare. Noi saremo a disposizione di quei sindaci che, senza nascondere o negare il problema, vorranno agire difendendo la salute e lo sviluppo della blu economy in chiave sostenibile per il rilancio del mare del Lazio. Alla Regione chiediamo di assumere il compito determinate nel approntare velocemente il nuovo piano di tutela delle acque per organizzare al meglio la depurazione”. 

Resta molto da fare anche sul fronte dell’informazione ai bagnanti. 

“Così come in altre regioni, anche nel Lazio la cartellonistica in spiaggia è ancora troppo scarsa, nonostante da due anni sia scattato l’obbligo per i Comuni di apporre pannelli informativi – dichiara Serena Carpentieri, responsabile di Goletta Verde -. Nel caso del Lazio sedici dei punti monitorati non sono campionati dalle autorità competenti e solo in sei casi abbiamo trovato cartelli di divieto di balneazione. Chiediamo quindi alle amministrazioni comunali di seguire le disposizioni di legge, che prevedono uno specifico format europeo, dove siano riportate tutte le informazioni circa qualità delle acque che prende in considerazione la media dei prelievi degli ultimi quattro anni, i dati degli ultimi prelievi e le possibili criticità della spiaggia stessa. I cittadini non possono essere lasciati soli, privi di indicazioni e di strumenti utili per sapere dove poter fare il bagno o no”.

Goletta Verde, come detto, chiude oggi il suo tour nel Lazio a Terracina: una tappa importante per la città laziale nel corso della quale si è parlato di tutela dell’ambiente, turismo sostenibile ed economia legata al mare. 

“Anche a Terracina i tecnici della Goletta Verde hanno scovato un punto inquinato (quello alla foce del canale Sisto) che merita immediati approfondimenti da parte delle autorità preposte per fermare il carico inquinante che arriva a mare – dice Anna Giannetti, presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” -. Ci fanno ben sperare per il futuro, invece, i due campionamenti effettuati nello specchio acqueo sotto al Monumento naturale Tempio di Giove Anxur, presso la Torre Gregoriana (scarico ex-depuratore) e e presso la Scogliera di Levante (sorgente Acqua Magnesia), risultati “entro i limiti” di legge. Diventa oggi ancor più importante lavorare nell’ottica di un ripristino di quel tratto di costa di straordinaria bellezza ancora deturpato dall’ecomostro dell’ex depuratore. Restituire alla totale fruizione dei cittadini questo preziosissimo tratto di costa di Levante, tutta adagiata sulla variante a mare dell’antica via Appia e alle pendici di un Monumento Naturale, è un dovere per questa città. Il circolo si rende fin da subito disponibile a discutere con l’amministrazione comunale, gli enti locali e la Capitaneria di porto per pianificare insieme le attività di tutela e bonifica necessarie”.

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Il dettaglio delle analisi di Goletta Verde 

I prelievi e le analisi di Goletta Verde sono stati eseguiti dal laboratorio mobile di Legambiente tra il 16 e il 17 giugno scorso. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali,Escherichia coli) e abbiamo considerato come “inquinati” i risultati che superano i valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli che superano di più del doppio tali valori. I punti scelti sono stati individuati dalle segnalazioni non solo dei circoli di Legambiente ma degli stessi cittadini attraverso il servizio Sos Goletta.

In provincia di Latina soltanto un terzo dei campionamenti ha evidenziato cariche batteriche elevate: a Formia (alla spiaggia foce rio Santacroce) con un giudizio di “fortemente inquinato”; a Terracina (foce del canale Sisto) e a Gaeta (foce del torrente Lorgato) con un giudizio di “inquinato”. Nella norma, invece, gli altri due prelievi effettuati a Terracina (sotto il monumento naturale Tempio Giove Anxur- scarico ex depuratore e scogliera di Levante- sorgente Acqua Magnesia); a Latina (alla foce dell’Astura); a Sabaudia (foce del canale Torre Paola); a Fondi (foce canale Sant’Anastasia) e a Minturno (foce rio Recillo).  

Tre i campionamenti in provincia di Viterbo. “Fortemente inquinato” il giudizio per quello aTarquinia (alla foce del fiume Marta). Dei due effettuati a Montalto di Castro, uno ha dato un giudizio di “inquinato” (quello alla foce del fiume Fiora); e uno è risultato “entro i limiti” (alla spiaggia di fronte il fosso Chiarone). 

Una fotografia a tinte fosche, quella dei campionamenti effettuati sul litorale della provincia di Roma, senz’altro peggiore dell’estate 2015, con undici campionamenti su undici con un risultato di “fortemente inquinato”. Tre i punti che rientravano nei limiti nel 2015 sono risultati con cariche batteriche elevate: a Cerveteri presso la foce del fosso Zambra e a Ladispoli presso la foce del Rio Vaccina e quella del fiume Statua. Non sono da meglio gli altri campionamenti che risultano ancora fortemente inquinati come lo scorso anno: aFiumicino (alla foce del fiume Arrone a Fregene); a Roma – Ostia (alla foce del fiume Tevere e alla foce del canale al cancello n.1); a Pomezia – Torvajanica (alla foce del canale Crocetta, alla foce del canale Orfeo e alla foce del Rio Torto); a Ardea (alla foce del fosso Grande); aNettuno (foce del canale Lericina).

Anche quest’anno il Consorzio Obbligatorio degli Oli Usati è main partner della campagna estiva di Legambiente. Attivo da 32 anni, il COOU garantisce la raccolta degli oli lubrificanti usati su tutto il territorio nazionale e nel 2015 ha raccolto nel Lazio 10.062 tonnellate di questo rifiuto pericoloso, evitandone così la possibile dispersione nell’ambiente. L’olio usato – che si recupera alla fine del ciclo di vita dei lubrificanti nei macchinari industriali, ma anche nelle automobili, nelle barche e nei mezzi agricoli – è un rifiuto pericoloso per la salute e per l’ambiente che deve essere smaltito correttamente: 4 chili di olio usato, il cambio di un’auto, se versati in acqua inquinano una superficie grande come sei piscine olimpiche. Ma l’olio usato è anche un’importante risorsa perché può essere rigenerato tornando a nuova vita in un’ottica di economia circolare: il 90% dell’olio raccolto viene classificato come idoneo alla rigenerazione per la produzione di nuove basi lubrificanti, un dato che fa dell’Italia il Paese leader in Europa. “La difesa dell’ambiente, in particolare del mare e dei laghi – spiega il presidente del COOU,Paolo Tomasi – rappresenta uno dei capisaldi della nostra azione. L’operato del Consorzio con la sua filiera non evita solo una potenziale dispersione nell’ambiente di un rifiuto pericoloso, ma lo trasforma in una preziosa risorsa per l’economia del Paese”.

 

I RISULTATI DELLE ANALISI DI GOLETTA VERDE DEL MARE NEL LAZIO*

 *prelievi effettuati tra il 16 e il 17 giugno 2016

PV

Comune

Località

Punto

Giudizio 2016

LT

Latina

 

Foce Astura

Entro i limiti

LT

Sabaudia

 

Foce canale di Torre Paola

Entro i limiti

LT

Terracina

San Vito

Foce del canale Sisto

Inquinato

LT

Terracina

 

Sotto Monumento Naturale Tempio Giove Anxur – Torre Gregoriana (scarico ex depuratore)

Entro i limiti

LT

Terracina

 

Sotto Monumento Naturale Tempio Giove Anxur – Scogliera di Levante (Acqua Magnesia)

Entro i limiti

LT

Fondi

Santa Anastasia

Foce canale di sant’Anastasia

Entro i limiti

LT

Gaeta

Torre San Vito

Foce torrente Lorgato

Inquinato

LT

Formia

Gianola

Spiaggia foce rio Santacroce

Fortemente inquinato

LT

Minturno

Scauri

Foce rio Recillo

Entro i limiti

VT

Montalto di Castro

Pescia Romana

Spiaggia fronte fosso Chiarone

Entro i limiti

VT

Montalto di Castro

Montalto Marina

Foce del fiume Fiora

Inquinato

VT

Tarquinia

Lido di Tarquinia

Foce del fiume Marta

Fortemente Inquinato

RM

Cerveteri

Marina di Cerveteri

Foce fosso Zambra

Fortemente Inquinato

RM

Ladispoli

Ladispoli

Foce rio Vaccina

Fortemente Inquinato

RM

Ladispoli

Marina di S. Nicola

Foce fiume Statua

Fortemente Inquinato

RM

Fiumicino

Fregene

Foce fiume Arrone

Fortemente Inquinato

RM

Roma

Ostia

Foce fiume Tevere

Fortemente Inquinato

RM

Roma

Ostia

Foce canale cancello n.1

Fortemente Inquinato

RM

Pomezia

Torvajanica

Foce canale Crocetta (via Filadelfia)

Fortemente Inquinato

RM

Pomezia

Torvajanica

Foce canale Orfeo

Fortemente Inquinato

RM

Pomezia

 

Foce rio Torto

Fortemente Inquinato

RM

Ardea

 

Foce del fosso Grande

Fortemente Inquinato

RM

Nettuno

 

Foce del canale Loricina

Fortemente inquinato

 

Il Monitoraggio scientifico

I prelievi e le analisi di Goletta Verde vengono eseguiti dai tecnici di Legambiente che anticipano il viaggio dell’imbarcazione a bordo di un laboratorio mobile attrezzato. I campioni per le analisi microbiologiche sono prelevati in barattoli sterili e conservati in frigorifero, fino al momento dell’analisi, che avviene nel laboratorio mobile lo stesso giorno di campionamento o comunque entro le 24 ore dal prelievo. I parametri indagati sono microbiologici (enterococchi intestinali, escherichia coli) e chimico-fisici (temperatura dell’acqua, pH, conducibilità / salinità). Le analisi chimico-fisici vengono effettuate direttamente in situ con l’ausilio di strumentazione da campo. 

Il numero dei campionamenti effettuati viene definito in proporzione ai chilometri di costa di ogni regione.

 

LEGENDA

Facendo riferimento ai valori limite previsti dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) i giudizi si esprimono sulla base dello schema seguente:

INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 200 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 500 UFC/100ml

FORTEMENTE INQUINATO = Enterococchi intestinali maggiori di 400 UFC/100 ml e/o Escherichia Coli maggiori di 1000 UFC/100 ml

 

Su www.legambiente.it/golettaverde sezione Analisi è possibile visualizzare la mappa interattiva del monitoraggio, con i punti di campionamento e i risultati delle analisi.

 

 

Segui il viaggio di Goletta Verde sul sito

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blog

http://golettaverdediariodibordo.blogautore.repubblica.it

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Goletta Verde è una campagna di Legambiente

Main partner: COOU – Partner tecnici: Novamont, Nau! – Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it

IL COMUNICATO:

http://www.legambientelazio.it/il-bilancio-del-monitoraggio-di-goletta-verde-nel-lazio-oltre-la-meta-dei-campionamenti-e-fuorilegge/

La Goletta Verde di Legambiente arriva a Terracina

COMUNICATO LEGAMBIENTE GOLETTA VERDE del 27 giugno 2016

Legambiente: “Proseguire nelle attività di tutela, salvaguardia e tutela di questo splendido tratto costiero laziale, per rilanciare ambiente e turismo sostenibile e fermare nuovi attacchi al mare e alle coste” Accolta e accompagnata nel suo ultimo miglio dalle vele delle imbarcazioni del Terracina Vela Club è approdata questa mattina al porto di Terracina la Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che anche quest’estate è partita per difendere i mari e le coste italiane. Fedele, da 30 anni, al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane. Caparbia nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro Paese. Un viaggio lungo le coste della Penisola – realizzato grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli usati (COOU) e dei partner tecnici NAU e Novamont – che terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia.13510804_10207985588170398_970136295614985870_n

L’imbarcazione ambientalista farà tappa al Molo Gregoriano di Terracina fino a domani martedì 28 giugno. L’arrivo di Goletta Verde è stata l’occasione per segnalare – nel passaggio da Capo Circeo a Terracina – due gioielli ambientali di Terracina, attualmente minacciati: il Sito di Importanza Comunitaria di praterie di Posidonia (istituito dalla Regione Lazio nel 2002) e l’Area Marina Protetta di ripopolamento ittico (istituita nel 2007). “L’approdo della storica imbarcazione di Legambiente a Terracina è certamente un riconoscimento per le attività svolte nell’ultimo periodo in questa città per la tutela dell’ambiente, della costa e della biodiversità marina, ma allo stesso tempo un pungolo per chiedere all’amministrazione comunale di proseguire e alzare l’asticella dell’impegno a favore di una svolta ecologica di questo splendido tratto di costa del Lazio – dichiara Anna Giannetti, presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” -. Serve, infatti, un importante passo avanti nella tutela della preziosa biodiversità di questi luoghi, spesso minacciati, come nel caso della mitilicoltura nei pressi del Sito marino di Importanza Comunitaria (il più esteso del Lazio), a cui Legambiente, insieme al Comune di Terracina, si è opposta con un ricorso al TAR contro la Regione Lazio. È inoltre necessario procedere alla creazione di un’area marina protetta nella zona in precedenza deturpata dal depuratore-ecomostro, ora fortunatamente chiuso, ma che per decenni ha purtroppo impedito la fruizione di un preziosissimo tratto di costa di Levante”.

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Questo il programma completo della tappa di Terracina Lunedì 27 giugno – Molo Gregoriano Ore 17 – Accoglienza e Visite a bordo della Goletta Verde, con autorità, forze dell’ordine, Capitaneria di Porto, della rappresentanza del Forum locale Agenda21 e degli operatori del settore mare e pesca di Terracina. Martedì 28 giugno – Palazzo Bonificazione pontina, piazza Santa Domitilla – Sala Conferenze “F. Abbate” ore 11 – Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio eseguito dai tecnici di Goletta Verde lungo le coste del Lazio e a Terracina A seguire Buffet offerto dalla Condotta Slow Food di Terracina. Martedì 28 giugno – Molo Gregoriano Terracina Ore 15-18 – visite a bordo di Goletta Verde Durante la visita ci sarà la presentazione, a cura del Circolo Legambiente di Terracina, dei risultati delle Campagne Beach Litter 2016, Spiagge e Fondali Puliti 2016, e dei principali risultati e delle prospettive future e sarà presentata la candidatura di Terracina come sito costiero pilota del Lazio per l’attuazione della Direttiva Europea Marine Strategy 2008/56/EC, la direttiva sull’ambiente marino che prevede il raggiungimento del buono stato ecologico delle acque marine entro il 2020.

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Goletta Verde è una campagna di Legambiente Main partner: COOU – Partner tecnici: Novamont, Nau! – Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it

Ufficio stampa Goletta Verde: Luigi Colombo – 347/4126421 stampa.golettaverde@legambiente.it

Fai clic per accedere a goletta2016_2706_arrivo_terracina.pdf

La Goletta Verde di Legambiente arriva nel Lazio Tappe a Ostia e Terracina contro inquinamento, speculazioni edilizie, cattiva gestione delle coste

COMUNICATO STAMPA LEGAMBIENTE NAZIONALE E GOLETTA VERDE del 24 giugno 2016

Con Goletta viaggia “Trent’anni dalla parte del mare”, la mostra realizzata con il patrocinio del Ministero dell’Ambiente e la collaborazione di RomaNatura, l’area marina protetta delle Secche di Tor Paterno e Federparchi Domenica 26 giugno alle ore 11 a bordo di Goletta Verde ormeggiata al porto di Ostia la presentazione dei dossier Mare Monstrum Lazio e i risultati del monitoraggio della qualità del mare a Roma Il Lazio sarà la terza regione toccata dal tour 2016 della Goletta Verde, la storica imbarcazione di Legambiente, che anche quest’estate è partita per difendere i mari e le coste italiane. Fedele, da 30 anni, al suo lavoro di analisi della qualità delle acque, di denuncia dell’inquinamento e della scarsa e inefficiente depurazione dei reflui, delle speculazioni edilizie e della cattiva gestione delle coste italiane. Caparbia nel dedicarsi a proteggere il mare e le coste dalle illegalità di ogni sorta e valorizzare, invece, il patrimonio unico del nostro Paese. Un viaggio lungo le coste della Penisola – realizzato grazie al sostegno del Consorzio obbligatorio degli oli usati (COOU) e dei partner tecnici NAU e Novamont – che terminerà a Ferragosto in Friuli-Venezia Giulia. L’imbarcazione ambientalista farà tappa da domani Ostia (25 e 26 giugno) e a Terracina (27 e 28 giugno). Dal 1986, anno in cui è partita la campagna, Goletta Verde non ha mai smesso di opporsi a chi saccheggia il mare, rinnovando estate dopo estate le sue battaglie a seconda delle vertenze più impellenti, come quella contro le fonti fossili che accompagnerà anche quest’anno l’imbarcazione in ogni porto o quella contro gli scarichi illegali e la mancata depurazione. E i dati del dossier Mare Monstrum Lazio di Legambiente dimostrano quanto sia critica la situazione del “mare illegale” anche in questa regione. Numeri, dati e storie che saranno raccontati – insieme ai dati sulla qualità del mare realizzate a Roma dai tecnici del laboratorio mobile di Goletta Verde domenica 26 giugno alle ore 11 a bordo di Goletta Verde ormeggiata al porto di Ostia. Sempre domenica, alle ore 17, a Terracina (Albergo Neapolis, via Lombardia) ci sarà un appuntamento in attesa dell’arrivo di Goletta Verde. Si parlerà di mare e prospettive di Eco-turismo. Da lunedì, invece, la Goletta Verde attraccherà al Molo Gregoriano di Terracina. Una tappa importante per la città laziale nel corso della quale si parlerà di tutela dell’ambiente, turismo sostenibile ed economia legata al mare. A Terracina, inoltre, martedì 28 giugno alle ore 11, al Palazzo Bonificazione pontina ci sarà la conferenza stampa regionale di presentazione dei dati del monitoraggio eseguito dai tecnici di Goletta Verde. Con SOS Goletta, come sempre Legambiente assegna un compito importante a cittadini e turisti, a cui chiede di segnalare situazioni anomale foriere di inquinamento delle acque: tubi che scaricano direttamente in mare ma anche chiazze sospette. Ancora oggi, infatti, in Italia il 25% delle acque di fogna viene scaricato in mare, nei laghi e nei fiumi senza essere opportunamente depurato. Per questo, il team di tecnici che accompagna la Goletta per condurre il monitoraggio scientifico delle acque, a caccia dei punti più critici, raccoglie anche le segnalazioni dei cittadini per approfondire la denuncia e farla arrivare alle autorità competenti. Per segnalare il “mare sporco” ci si può collegare a http://www.legambiente.it/golettaverde o scrivere a sosgoletta@legambiente.it inviando una breve descrizione della situazione, l’indirizzo e le indicazioni utili per identificare il punto, le foto dello scarico o dell’area inquinata e un recapito telefonico. Ad accompagnare il viaggio di Goletta Verde ci sono però anche buone notizie: i comportamenti virtuosi e i provvedimenti importanti degli ultimi 30 anni nel nostro Paese, raccontati grazie a una mostra itinerante realizzata con il patrocinio del ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del mare e la collaborazione di RomaNatura, dell’area marina protetta delle Secche di Tor Paterno, Federparchi, del parco nazionale dell’Arcipelago Toscano e delle aree marine protette di Cinque Terre, Secche di Tor Paterno, Regno di Nettuno, Costa degli Infreschi e della Masseta, Capo Carbonara, Isole Egadi e Isola di Ustica. Dal monitoraggio della qualità delle acque, alla legge sulle aree protette e sulla conservazione degli ecosistemi e della biodiversità, passando per la prima commissione parlamentare d’inchiesta sul ciclo dei rifiuti, le battaglie contro i condoni edilizi e gli abbattimenti degli abusi, e infine la legge tanto attesa sugli ecoreati. La mostra che farà tappa nelle otto aree marine protette è una carrellata su tre decenni di politiche ambientali che racconta come l’Italia, nonostante tutto, sia cambiata in termini di difesa, tutela e innovazione. La mostra è stata inaugurata oggi presso la sede dell’Area marina protetta Secche di Tor Paterno alla Casa del mare – Borghetto dei Pescatori (Ostia). Per la prima volta, infine, durante il viaggio di Goletta Verde, saranno organizzati, inoltre, da Altrafoto e Legambiente, workshop dedicati al reportage ambientale. Diventa EcoReporter è il nome di cinque appuntamenti di quattro giorni (Sicilia 7-10 luglio, Calabria 14-17 luglio, Puglia 21-24 luglio, Marche e Emilia Romagna 29-31 luglio, Veneto e Friuli Venezia Giulia 4-7 agosto) al seguito dei tecnici di Goletta Verde, per un reportage fotografico del loro lavoro, sotto la supervisione del fotografo Piero Leonardi in qualità di docente. Previste anche escursioni alla ricerca di siti inquinati.

Tutte le informazioni sono disponibili sul sito di Altrafoto http://www.altrafoto.com/corsi/index.php?option=com_content&view=article&id=21&Itemid=21

Il programma della Goletta Verde nel Lazio Sabato 25 giugno – Ostia – Porto di Roma Dalle ore 18 alle ore 20 visite a bordo di Goletta Verde Domenica 26 giugno – Ostia – Porto di Roma Ore 11 a bordo di Goletta Verde – Presentazione del dossier Mare Monstrum Lazio risultati delle analisi condotte dai tecnici di Goletta Verde a Roma Dalle 17.30 alle 19.30 visite a bordo Domenica 26 giugno Terracina – Albergo Neapolis, via Lombardia ore 17:00 – Aspettando Goletta Verde. Incontro su qualità del mare e prospettive di Eco-turismo a Terracina. A seguire buffet macrobiotico offerto da Albergo Neapolis Lunedì 27 giugno – Molo Gregoriano Ore 17 – Arrivo di Goletta Verde al Porto di Terracina e accoglienza da parte delle autorità, forze dell’ordine, Capitaneria di Porto, della rappresentanza del Forum locale Agenda21 e degli operatori del settore mare e pesca di Terracina. Martedì 28 giugno – Palazzo Bonificazione pontina, piazza Santa Domitilla – Sala Conferenze “F. Abbate” ore 11 – Conferenza stampa di presentazione dei dati del monitoraggio eseguito dai tecnici di Goletta Verde lungo le coste del Lazio e a Terracina A seguire Buffet offerto dalla Condotta Slow Food di Terracina. Martedì 28 giugno – Molo Gregoriano Terracina Ore 15-18 – visite a bordo di Goletta Verde

Segui il viaggio di Goletta Verde sul sito http://www.legambiente.it/golettaverde blog http://golettaverdediariodibordo.blogautore.repubblica.it e su http://www.facebook.com/golettaverde

Goletta Verde è una campagna di Legambiente Main partner: COOU – Partner tecnici: Novamont, Nau! – Media partner: La Nuova Ecologia, Rinnovabili.it Ufficio stampa Goletta Verde: Luigi Colombo – 347/4126421 stampa.golettaverde@legambiente.it

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