Un filmato a cura di Stefania Aversano per il progetto Fishing for Litter Terracina (F4LT)

Una bellissima produzione VIDEO a cura di Stefania Aversano, moglie di Quirino Cicerano, uno dei pescatori coinvolti e attivi nel progetto Fishing for Litter Terracina (F4LT). Il motto di Quirino è: SE SIAMO IN TANTI A REMARE DALLA STESSA PARTE LA BARCA VA ANCHE CONTROCORRENTE.

 

 

LEGAMBIENTE AL PARCO DEL MONTUNO, RESTITUITO ALLA CITTA’ DOPO UN DECENNIO DI CHIUSURA E ABBANDONO. DOPO UNA VICENDA DURATA QUASI DUE ANNI, LEGAMBIENTE TERRACINA FIRMA NEI GIORNI SCORSI UNA IMPORTANTE CONVENZIONE CON IL COMUNE DI TERRACINA, PIU’ SFIDANTE DI QUELLE IN ESSERE PER GLI ALTRI PARCHI CITTADINI E A TITOLO COMPLETAMENTE GRATUITO, PER LA VALORIZZAZIONE ECOARCHEOLOGICA DEL PARCO, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE, L’AGGIORNAMENTO DEL CATALOGO DELLE SPECIE ARBOREE, LO SVILUPPO DEL TURISMO ACCESSIBILE E SOSTENIBILE DEL PARCO, LA PROGETTAZIONE TECNICA E FINANZIATA A FAVORE DEL PARCO. LEGAMBIENTE AVRA’ PRESSO IL PARCO LA SEDE DEL CIRCOLO, DEL RAGGRUPPAMENTO GUARDIE AMBIENTALI E ZOOFILE VOLONTARIE LEGAMBIENTE E DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (CEA) “LA COLLINETTA”.

Comunicato stampa n.97                                         20 giugno 2018

La vicenda riguarda un bellissimo Parco cittadino – il Parco del Montuno-  di tre ettari, panoramico e al centro della citta’, un vero e proprio scrigno verde di bellezza e biodiversita’, inserito perfettamente nella costruzione dell’Antico Porto Traianeo, facilmente accessibile, con una grande valenza naturalistica ed archeologica, ma anche oggetto nel passato di aggressioni all’ambiente, di incendi e vandalizzazioni e di tentativi di privatizzazione e purtroppo oggetto anche di vicende giudiziarie non particolarmente lusinghiere per la passata amministrazione, chiuso e di fatto abbandonato per dieci lunghi anni. La vicenda è durata quasi due anni, lunghi e complessi, fatti di campagne, azioni civiche, istanze, atti ufficiali, delibere, richieste, osservazioni, controversie, progetti, eventi, tutto a partire dalla fatidica data del 25 settembre 2016, in occasione della campagna nazionale “Puliamo il Mondo 2016” durante la quale il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” diventa, proprio per il grande significato della azione civica, un testimonial d’eccezione a livello nazionale e viene portato ad esempio per tutti gli altri circoli, mentre sviluppa con il proprio Laboratorio di Rigenerazione Urbana Sostenibile un progetto di rigenerazione urbana tra i più avanzati, anticipando la legge regionale che verrà poi approvata, e un progetto di valorizzazione eco-archeologica, che suscita anche l’interesse della RAI TV che invia una troupe a Terracina, progetto che verrà poi candidato anche ad un premio nazionale di Legambiente.

Foto testimonial Puliamo il Mondo 2016

Il Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano testimonial nazionale di Puliamo il Mondo 2016

Con la firma della Convenzione, a seguito della recente riapertura del 25 aprile 2018, altra data fatidica, l’Amministrazione Comunale ha di fatto voluto riconoscere a Legambiente tutta (locale, regionale, nazionale) di essersi impegnata a fondo nella riapertura, pulizia, ripristino e valorizzazione del Parco, con progetti di rigenerazione urbana e di valorizzazione ambientali e culturali. Il Circolo ha infatti, nonostante la sua chiusura al pubblico, riaperto molte volte il Parco dal 2016, ripulendolo e abbellendolo anche con nuove piantumazioni, in occasione delle campagne nazionali di Legambiente “Puliamo il Mondo 2016 e 2017”, “Festa dell’Albero 2016 e 2017”, e con eventi di grande rilievo artistico e culturale come in occasione degli itinerari dedicati a J.W. Goethe o alla Via Appia traianea, tutti progettati dal Circolo e presentati in Convegni nazionali e internazionali. Viene poi riconosciuta a Legambiente, anche proprio grazie alla sua partecipazione attiva alla definizione, progettazione, divulgazione e alla diffusione turistica dei cammini culturali e storici come il #cammino della Via Appia a Terracina e il #cammino di Goethe a Terracina, e con la riapertura anche di Ville private storiche come Villa Salvini, la capacità e la professionalità per effettuare una valorizzazione storico-archeologica del Parco, anche in collegamento con altre aree archeologiche limitrofe, (Area Archeologica Stella Polare – Porto Traianeo, Area del Molo Gregoriano – Porto Traianeo, Taglio Traianeo del Pisco Montano, Appia Antica a Villa Salvini), utilizzando a tal fine il Parco come centro di diffusione e divulgazione cittadina della cultura archeologica.

Con la Convenzione si da’ poi facoltà a Legambiente di costruire, a proprie spese e compatibilmente con tutti i vincoli previsti, la sede del Circolo e quella del proprio Raggruppamento di Guardie Ambientali e Zoofile volontarie e di fondare il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Legambiente denominato “La Collinetta”, in onore del nome con cui il Parco è conosciuto dai Terracinesi. Il CEA Legambiente “La Collinetta” funzionerà anche come infopoint per la città per tutte le iniziative più importanti nell’ambito della sostenibilità, e si impegnerà su azioni di educazione ambientale, utilizzando modalità didattiche innovative, includendo tutte le disabilita’ e le diversita’, dotandosi anche di volontari e insegnanti iscritti al Registro Nazionale degli Educatori Ambientali, e su azioni di promozione, culturale e sociale, per lo sviluppo locale, per l’integrazione multiculturale, con visite guidate ed escursioni, nell’ottica di un vero turismo sostenibile, e su azioni di formazione per adulti, giovani, ragazzi e bambini sulle tematiche dell’ambiente e della cultura del territorio, prossimamente ospitando anche i giovani del Servizio Civile Nazionale grazie ad un progetto presentato dal Comune di Terracina e recentemente finanziato,  e garantirà la partecipazione ai tavoli di co‐progettazione con gli Enti Locali (Regione, Comune, Parchi regionali, Aree Protette), le Scuole, i Centri per il Volontariato, le Associazioni di Categoria come Confcommercio e gli altri attori del territorio, come la neo costituita Rete Territoriale Plastic Free Beaches Terracina anche per avviare un circolo virtuoso di sviluppo autofinanziato del Parco.

Inoltre Legambiente si impegna a portare presso il Parco campi di volontariato nazionale e internazionale, al fine di far conoscere l’area anche all’estero e favorire forme di scambio culturale fra i giovani, e a inserire Terracina nella rete nazionale di Festambiente, la rete nazionale degli eco-festival di Legambiente, progettando ed eseguendo anche eventi autofinanziati nel Parco, tutti ispirati alla armonia tra città, mare, natura e cultura.

Il Circolo, grazie anche alla Convenzione firmata con l’IC Milani a marzo 2017, divenuta la prima Scuola Sostenibile Legambiente della città, e ai rapporti ormai consolidati con tutte le Scuole della città, effettuerà azioni di divulgazione ambientale rivolte alle scuole di ogni ordine e grado nonché a tutti i cittadini e ai turisti con particolare focus sull’importanza delle aree verdi e dei boschi in città. Con la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani, il Circolo è anche impegnato nella esecuzione del programma didattico, “La Scuola nel Parco, il Parco nella Scuola”, finanziato in parte dal MIUR, per una innovativa offerta formativa di “outdoor education”, che stimola l’attività di osservazione e partecipazione “in natura”. L’offerta formativa riguarda sia il Parco cittadino del Montuno che il Parco regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con il quale il Circolo ha recentemente firmato un importante protocollo di intesa, come luoghi primari di educazione e apprendimento.

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La Delegazione del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano alla firma della Convenzione in Comune.

“Ringraziamo soprattutto tutti i nostri Soci Volontari, i Residenti e i Commercianti di zona che ci hanno sempre sostenuto e confortato nei momenti difficili e hanno creduto con noi nel sogno della riapertura, il Presidente Legambiente Lazio Roberto Scacchi, il Responsabile del Centro di Azione Giuridica (CEAG) Legambiente Lazio Diego Aravini, l’ex-Consigliere della Regione Lazio Cristiana Avenali, autrice di una importante legge regionale sul Verde Urbano, il Comune di Terracina e tutti gli Uffici preposti, per aver contemperato le esigenze e messo a fuoco tutti i problemi giungendo ad uno schema di convenzione quadriennale soddisfacente, e che valorizza in premessa quanto da noi fatto in questi due anni” – afferma Anna Giannetti, Presidente del Circolo– e ringraziamo anche la Dirigente Scolastica Giuseppina De Cretico della Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani e il Coordinatore della Rete Plastic Free beaches Terracina e Presidente SIB Balneari Confcommercio Felice Enrico Di Spigno per il supporto convinto dato al Circolo durante tutte le fasi, credendo sempre fin dall’inizio nella azione meritoria di Legambiente finalizzata alla immediata riapertura del Parco ai bambini, alle scuole, ai cittadini e ai turisti e nella validita’ del progetto di valorizzazione eco-archeologica. Non possiamo però dimenticare purtroppo, con qualche amarezza, che sono stati due anni di isolamento, ritardi, mancanza di dialogo, divergenze e incomprensioni su molti punti essenziali, a partire dal diverso (e sicuramente più vincolante) trattamento riservato a Legambiente rispetto a gestioni analoghe di parchi presenti in città, alla esagerata quantificazione, da noi subito contestata, dei lavori da effettuare al Parco per la messa in sicurezza (su cui poi l’Amministrazione ci ha dovuto dare ragione!), per non parlare di una diversa visione dei beni comuni e della loro cura attraverso patti di collaborazione con la cittadinanza attiva, senza nessuna tentazione privatistica, oppure della divergenza sulla visione “mercantilistica” degli spazi verdi, con il corredo di bar, ristori e animazioni di vario tipo, che, seppur comprensibili per il desiderio di non gravare solo sulle magre casse comunali, non possono essere al centro delle politiche cittadine del verde urbano. Verde urbano che, giova sempre ricordare a chi ha responsabilità di governo della città, dovrebbe essere assolutamente al centro delle politiche ambientali e di sviluppo della città perché rappresenta una vera maglia nera per Terracina che abbassa – e di molto – la qualità della vita nella nostra città e la rende meno appetibile ai cittadini che voglio trasferirsi e ai turisti, ma anche e soprattutto alle donne, agli anziani e ai bambini che sono privati quotidianamente di spazi di benessere, divertimento, relax e gioco, visto che i nostri dati relativi all’Ecosistema urbano cittadino Legambiente 2017 ci presentano un indicatore relativo al Verde Urbano Fruibile pari a soli 3,4 metro quadro/abitante, di molto inferiore sia alla media delle Piccole Città (14,9 metro quadro/abitante) che a quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 che individua in almeno in 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. Indicatore sul quale l’apertura del Montuno-  anche se sicuramente lodevole – incide purtroppo solo marginalmente.

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Anna Giannetti, Presidente e Gabriele Subiaco, Vice Presidente  del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”

“E’ vero, ci vorranno dei soldi per manutenere e gestire il Parco, ma occorre ricordare a questo proposito che l’Amministrazione già sosteneva in gran parte i costi della manutenzione del verde, della gestione dei rifiuti e delle utenze di luce ed acqua, pur continuando ad essere il Parco chiuso. E questa era sicuramente una anomalia. E comunque saranno soldi ben spesi a vantaggio dell’intera comunità”, – afferma Gabriele Subiaco, Vice Presidente del Circolo, Coordinatore del Progetto di Rigenerazione Urbana e di Valorizzazione e motore infaticabile dei lavori al Parco dal 2016- “Noi faremo la nostra parte come abbiamo dimostrato di saper fare per tutelarlo, promuoverlo e valorizzarlo, ma vigileremo con altrettanta attenzione sulla sua gestione e sulla regolamentazione della sua fruizione, e lo faremo mettendo in campo tutte le conoscenze, tutti gli strumenti, e la forza e la determinazione che abbiamo dimostrato di poter esprimere in questi due anni, perché questo Parco non venga snaturato e conservi la sua vocazione, le sue caratteristiche e le sue peculiarità e siano tutelati gli interessi di tutti i cittadini nel rispetto della normativa e dei vincoli esistenti sull’area.”

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1749/legambiente-al-parco-del-montuno-restituito-alla-citta-dopo-un-decennio-di-chiusura-e-abbandono

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-il-parco-del-montuno-gestione-gratuita-a-legambiente/

Legambiente Terracina: “Un grande risultato: finalmente il Parco della Collinetta torna alla città!”

http://www.canaleenergia.com/comunicati-stampa/il-parco-del-montuno-restituito-alla-collettivita-dopo-un-decennio-di-chiusura-e-abbandono/

http://www.parcoausoni.it/legambiente-al-parco-del-montuno-terracina/

https://www.ilmessaggero.it/latina/valorizzazione_ed_educazione_ambientale_parco_montuno_terracina_firmata_la_convenzione_comune_legambiente-3809963.html

http://www.latinatoday.it/cronaca/legambiente-terracina-parco-del-montuno-convenzione-comune-terracina.html

http://www.anxurtime.it/parco-del-montuno-casa/

https://www.latinaoggi.eu/news/politica/64560/montuno-arriva-lintesa-con-legambiente

Latina Oggi del 24.6.2018

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La Storia di PIRAMIDE, il peschereccio terracinese che sfidò i servizi segreti

Il progetto Fishing For Litter Terracina continua ad essere l’occasione per conoscere tante belle storie della marineria terracinese che pur vivendo in questa Città sono sconosciute ai più. Come la storia del peschereccio Piramide di Domenico “Memmo” Monti che Memmo decide temerariamente di costruire alcuni anni fa ingaggiando un ingegnere ed una ditta egiziana. Memmo ed il figlio Claudio volano alla volta di Suez e seguono lì i lavori di costruzione del loro peschereccio completamente in acciaio con Domenico che cerca di trasferire ai progettisti ed ai realizzatori egiziani la sua esperienza di 50 anni di mare, per realizzare la barca che aveva sempre sognato, vivendo a loro fianco giorno e notte nella stessa casa, scambiandosi anche le ricette di cucina, pasta italiana contro hummus egiziano.
Finita la costruzione inizia la peripezia del Piramide che partito da Suez, Domenico e Claudio devono riportare in Italia. Attraversano il canale di Suez e vengono bloccati una prima volta a Port Said dove restano sulla loro barca, non potendo scendere a terra, per 4 giorni mangiando solo frutta secca in attesa dei documenti rilasciati dall’Autorità portuale egiziana. Ottenuti i visti, Piramide salpa alla volta dell’Italia puntando verso il canale di Sicilia ma durante la notte Domenico e Claudio decidono di approdare sull’isola di Creta (raggiungendo subito l’Europa ed evitando di entrare nelle pericolose e molto frequentate acque territoriali libiche) dove si fermano qualche giorno ben accolti, rifocillati e caricando a bordo viveri e carburante. Ripartono quindi da Creta puntando verso l’Italia, costeggiano la Grecia, attraversano lo stretto di Messina, navigano lungo le coste della Calabria e della Campania e dopo due giorni ininterrotti di navigazione approdano nel porto dell’amata Terracina.
Ma qui inizia la vera Odissea del Piramide che viene bloccata come imbarcazione egiziana nel porto di Terracina e diventa anche un caso nazionale, una barca egiziana che è arrivata fino a Terracina senza che nessuno si è accorto di nulla. Un mistero, un caso per i nostri servizi segreti militari e per la sicurezza nazionale “gabbata” da un semplice peschereccio partito da Suez e che in teoria sarebbe potuto approdare insospettato a Terracina con un carico di clandestini a bordo. Insomma, una bella grana, si perché il Piramide risulta alle autorità italiane, a tutti gli effetti, ancora una barca egiziana per le solite storie di documenti mancanti da predisporre e registrare e di rapporti tra due stati con leggi diverse. Inizia così una battaglia con la Capitaneria di porto e l’Autorità portuale italiana che vede la barca sequestrata nel porto di Terracina per un anno e mezzo e Domenico lottare con tutte le sue forze per ottenere il riconoscimento della sua barca come barca italiana. Dopo un anno e mezzo di burocrazia, carte, avvocati, e tanti soldi spesi, finalmente il Piramide ottiene di essere riconosciuta come barca italiana e può iniziare a solcare il nostro mare a pesca di gamberi rossi nelle acque profonde attorno all’isola di Ventotene.

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Una bella storia della marineria terracinese, la realizzazione di un Sogno quella del Piramide, fatto di Audacia, di Coraggio e di Fierezza. Una Fierezza antica, che viene dal mare, come quella che traspare dagli occhi e dallo sguardo di Domenico e Claudio Monti.

Grazie al Progetto Fishing For Litter Terracina che ci consente di conoscere persone e storie straordinarie di questa Città.

di Gabriele Subiaco

Terracina: Infrastrutture disastrate e magie elettorali

Arriva un’altra estate per il Ponte sul Sisto, il Treno, la Terracina-Frosinone, il Porto, infrastrutture cadenti ed aree abbandonate al degrado…l’eterno gioco dell’oca di una politica incapace di dare risposte concrete ai problemi veri di un territorio disastrato. Una politica che non prova alcun imbarazzo nel tirare fuori questi problemi solo e sempre in prossimità delle elezioni, ricominciando sempre da zero come se non esistesse memoria di quello che si è già detto in passato, delle promesse fatte e degli impegni presi e non mantenuti.

Un gioco dell’oca infinito che riparte periodicamente dalla casella zero. Un mix di non gestione del territorio, di mancanza di manutenzione ultra ventennale, di carenza di risorse economiche e tecniche per i nuovi investimenti, di incapacità organizzativa, di superficialità gestionale, di burocrazia settecentesca e di scarica barile tra i diversi livelli amministrativi locali/provinciali/regionali, di mistificazione mediatica di una stampa, non libera e al servizio della verità, ma troppo spesso suddita della politica, una coltre di impotenza ed una inettitudine nel dare risposte che dovrebbe indurre ad un rispettoso Silenzio.

Invece sappiamo che alle prossime elezioni questi temi ritorneranno alla ribalta con nuove ed esaltanti promesse, fantasmagoriche soluzioni, scintillanti piani di sviluppo e di riqualificazione, mirabolanti finanziamenti dell’ultima ora ….che indurranno ancora molti, purtroppo, a dare nuovamente fiducia ai vecchi ed ai nuovi pifferai magici, agli improbabili parvenu autopromossisi a rango di “statisti”, ai lacchè e ai portaborse di una politica sciatta, incapace, ammaliata dal fugace apparire, dall’effimero articolo sul giornale che dura lo spazio di un mattino, non dal FARE VERO ma dal far finta di fare. Ossessionati solo dal far girare le loro belle facce sui giornali e sul web.

Occorre invece coraggio e determinazione adesso, l’ossessione vera deve essere per risolvere i problemi ora, non in campagna elettorale. Occorre trovare soluzioni durature non mettere pezze per superare un’altra estate. Occorre pianificare per i prossimi cinque/dieci anni e progettare per il breve/medio termine. Non occorrono convegni per celebrare parole e vuoti intendimenti, o eventi autocelebrativi privi di senso. Occorrono invece progetti di manutenzione e sviluppo del territorio e la capacità di intercettare fondi di finanziamento con una progettazione di qualità. La complessità dei problemi in campo richiede l’eccellenza non la mediocrità.

Chi governa deve dare risposte concrete o quantomeno spiegare bene perchè non riesce a darle queste risposte. I cittadini però, debbono uscire finalmente dalla logica del favore, imparare a far valere i loro diritti a pretendere dalla politica responsabilità per se stessi e per il futuro dei propri figli. Ma debbono sentirsi anche responsabili, pensare che non esistono solo diritti, ma anche doveri da rispettare, mettendosi in gioco con generosità e con sincera passione per questa Città e smettendola di affidarsi irresponsabilmente ai maghi, alle fate e ai loro miseri giochi di prestigio.

di Gabriele Subiaco

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LEGAMBIENTE AL PARCO DEL MONTUNO, RESTITUITO ALLA CITTA’ DOPO UN DECENNIO DI CHIUSURA E ABBANDONO. DOPO UNA VICENDA DURATA QUASI DUE ANNI, LEGAMBIENTE TERRACINA FIRMA NEI GIORNI SCORSI UNA IMPORTANTE CONVENZIONE CON IL COMUNE DI TERRACINA, PIU’ SFIDANTE DI QUELLE IN ESSERE PER GLI ALTRI PARCHI CITTADINI E A TITOLO COMPLETAMENTE GRATUITO, PER LA VALORIZZAZIONE ECOARCHEOLOGICA DEL PARCO, L’EDUCAZIONE AMBIENTALE, L’AGGIORNAMENTO DEL CATALOGO DELLE SPECIE ARBOREE, LO SVILUPPO DEL TURISMO ACCESSIBILE E SOSTENIBILE DEL PARCO, LA PROGETTAZIONE TECNICA E FINANZIATA A FAVORE DEL PARCO. LEGAMBIENTE AVRA’ PRESSO IL PARCO LA SEDE DEL CIRCOLO, DEL RAGGRUPPAMENTO GUARDIE AMBIENTALI E ZOOFILE VOLONTARIE LEGAMBIENTE E DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE (CEA) “LA COLLINETTA”.

Comunicato stampa n.97                                                           20 giugno 2018

La vicenda riguarda un bellissimo Parco cittadino – il Parco del Montuno-  di tre ettari, panoramico e al centro della citta’, un vero e proprio scrigno verde di bellezza e biodiversita’, inserito perfettamente nella costruzione dell’Antico Porto Traianeo, facilmente accessibile, con una grande valenza naturalistica ed archeologica, ma anche oggetto nel passato di aggressioni all’ambiente, di incendi e vandalizzazioni e di tentativi di privatizzazione e purtroppo oggetto anche di vicende giudiziarie non particolarmente lusinghiere per la passata amministrazione, chiuso e di fatto abbandonato per dieci lunghi anni. La vicenda è durata quasi due anni, lunghi e complessi, fatti di campagne, azioni civiche, istanze, atti ufficiali, delibere, richieste, osservazioni, controversie, progetti, eventi, tutto a partire dalla fatidica data del 25 settembre 2016, in occasione della campagna nazionale “Puliamo il Mondo 2016” durante la quale il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” diventa, proprio per il grande significato della azione civica, un testimonial d’eccezione a livello nazionale e viene portato ad esempio per tutti gli altri circoli, mentre sviluppa con il proprio Laboratorio di Rigenerazione Urbana Sostenibile un progetto di rigenerazione urbana tra i più avanzati, anticipando la legge regionale che verrà poi approvata, e un progetto di valorizzazione eco-archeologica, che suscita anche l’interesse della RAI TV che invia una troupe a Terracina, progetto che verrà poi candidato anche ad un premio nazionale di Legambiente.

Foto testimonial Puliamo il Mondo 2016

Il Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano testimonial nazionale di Puliamo il Mondo 2016

Con la firma della Convenzione, a seguito della recente riapertura del 25 aprile 2018, altra data fatidica, l’Amministrazione Comunale ha di fatto voluto riconoscere a Legambiente tutta (locale, regionale, nazionale) di essersi impegnata a fondo nella riapertura, pulizia, ripristino e valorizzazione del Parco, con progetti di rigenerazione urbana e di valorizzazione ambientali e culturali. Il Circolo ha infatti, nonostante la sua chiusura al pubblico, riaperto molte volte il Parco dal 2016, ripulendolo e abbellendolo anche con nuove piantumazioni, in occasione delle campagne nazionali di Legambiente “Puliamo il Mondo 2016 e 2017”, “Festa dell’Albero 2016 e 2017”, e con eventi di grande rilievo artistico e culturale come in occasione degli itinerari dedicati a J.W. Goethe o alla Via Appia traianea, tutti progettati dal Circolo e presentati in Convegni nazionali e internazionali. Viene poi riconosciuta a Legambiente, anche proprio grazie alla sua partecipazione attiva alla definizione, progettazione, divulgazione e alla diffusione turistica dei cammini culturali e storici come il #cammino della Via Appia a Terracina e il #cammino di Goethe a Terracina, e con la riapertura anche di Ville private storiche come Villa Salvini, la capacità e la professionalità per effettuare una valorizzazione storico-archeologica del Parco, anche in collegamento con altre aree archeologiche limitrofe, (Area Archeologica Stella Polare – Porto Traianeo, Area del Molo Gregoriano – Porto Traianeo, Taglio Traianeo del Pisco Montano, Appia Antica a Villa Salvini), utilizzando a tal fine il Parco come centro di diffusione e divulgazione cittadina della cultura archeologica.

Con la Convenzione si da’ poi facoltà a Legambiente di costruire, a proprie spese e compatibilmente con tutti i vincoli previsti, la sede del Circolo e quella del proprio Raggruppamento di Guardie Ambientali e Zoofile volontarie e di fondare il Centro di Educazione Ambientale (CEA) Legambiente denominato “La Collinetta”, in onore del nome con cui il Parco è conosciuto dai Terracinesi. Il CEA Legambiente “La Collinetta” funzionerà anche come infopoint per la città per tutte le iniziative più importanti nell’ambito della sostenibilità, e si impegnerà su azioni di educazione ambientale, utilizzando modalità didattiche innovative, includendo tutte le disabilita’ e le diversita’, dotandosi anche di volontari e insegnanti iscritti al Registro Nazionale degli Educatori Ambientali, e su azioni di promozione, culturale e sociale, per lo sviluppo locale, per l’integrazione multiculturale, con visite guidate ed escursioni, nell’ottica di un vero turismo sostenibile, e su azioni di formazione per adulti, giovani, ragazzi e bambini sulle tematiche dell’ambiente e della cultura del territorio, prossimamente ospitando anche i giovani del Servizio Civile Nazionale grazie ad un progetto presentato dal Comune di Terracina e recentemente finanziato,  e garantirà la partecipazione ai tavoli di co‐progettazione con gli Enti Locali (Regione, Comune, Parchi regionali, Aree Protette), le Scuole, i Centri per il Volontariato, le Associazioni di Categoria come Confcommercio e gli altri attori del territorio, come la neo costituita Rete Territoriale Plastic Free Beaches Terracina anche per avviare un circolo virtuoso di sviluppo autofinanziato del Parco.

Inoltre Legambiente si impegna a portare presso il Parco campi di volontariato nazionale e internazionale, al fine di far conoscere l’area anche all’estero e favorire forme di scambio culturale fra i giovani, e a inserire Terracina nella rete nazionale di Festambiente, la rete nazionale degli eco-festival di Legambiente, progettando ed eseguendo anche eventi autofinanziati nel Parco, tutti ispirati alla armonia tra città, mare, natura e cultura.

Il Circolo, grazie anche alla Convenzione firmata con l’IC Milani a marzo 2017, divenuta la prima Scuola Sostenibile Legambiente della città, e ai rapporti ormai consolidati con tutte le Scuole della città, effettuerà azioni di divulgazione ambientale rivolte alle scuole di ogni ordine e grado nonché a tutti i cittadini e ai turisti con particolare focus sull’importanza delle aree verdi e dei boschi in città. Con la Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani, il Circolo è anche impegnato nella esecuzione del programma didattico, “La Scuola nel Parco, il Parco nella Scuola”, finanziato in parte dal MIUR, per una innovativa offerta formativa di “outdoor education”, che stimola l’attività di osservazione e partecipazione “in natura”. L’offerta formativa riguarda sia il Parco cittadino del Montuno che il Parco regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi, con il quale il Circolo ha recentemente firmato un importante protocollo di intesa, come luoghi primari di educazione e apprendimento.

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La Delegazione del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano alla firma della Convenzione in Comune.

“Ringraziamo soprattutto tutti i nostri Soci Volontari, i Residenti e i Commercianti di zona che ci hanno sempre sostenuto e confortato nei momenti difficili e hanno creduto con noi nel sogno della riapertura, il Presidente Legambiente Lazio Roberto Scacchi, il Responsabile del Centro di Azione Giuridica (CEAG) Legambiente Lazio Diego Aravini, l’ex-Consigliere della Regione Lazio Cristiana Avenali, autrice di una importante legge regionale sul Verde Urbano, il Comune di Terracina e tutti gli Uffici preposti, per aver contemperato le esigenze e messo a fuoco tutti i problemi giungendo ad uno schema di convenzione quadriennale soddisfacente, e che valorizza in premessa quanto da noi fatto in questi due anni” – afferma Anna Giannetti, Presidente del Circolo– e ringraziamo anche la Dirigente Scolastica Giuseppina De Cretico della Scuola Sostenibile Legambiente IC Milani e il Coordinatore della Rete Plastic Free beaches Terracina e Presidente SIB Balneari Confcommercio Felice Enrico Di Spigno per il supporto convinto dato al Circolo durante tutte le fasi, credendo sempre fin dall’inizio nella azione meritoria di Legambiente finalizzata alla immediata riapertura del Parco ai bambini, alle scuole, ai cittadini e ai turisti e nella validita’ del progetto di valorizzazione eco-archeologica. Non possiamo però dimenticare purtroppo, con qualche amarezza, che sono stati due anni di isolamento, ritardi, mancanza di dialogo, divergenze e incomprensioni su molti punti essenziali, a partire dal diverso (e sicuramente più vincolante) trattamento riservato a Legambiente rispetto a gestioni analoghe di parchi presenti in città, alla esagerata quantificazione, da noi subito contestata, dei lavori da effettuare al Parco per la messa in sicurezza (su cui poi l’Amministrazione ci ha dovuto dare ragione!), per non parlare di una diversa visione dei beni comuni e della loro cura attraverso patti di collaborazione con la cittadinanza attiva, senza nessuna tentazione privatistica, oppure della divergenza sulla visione “mercantilistica” degli spazi verdi, con il corredo di bar, ristori e animazioni di vario tipo, che, seppur comprensibili per il desiderio di non gravare solo sulle magre casse comunali, non possono essere al centro delle politiche cittadine del verde urbano. Verde urbano che, giova sempre ricordare a chi ha responsabilità di governo della città, dovrebbe essere assolutamente al centro delle politiche ambientali e di sviluppo della città perché rappresenta una vera maglia nera per Terracina che abbassa – e di molto – la qualità della vita nella nostra città e la rende meno appetibile ai cittadini che voglio trasferirsi e ai turisti, ma anche e soprattutto alle donne, agli anziani e ai bambini che sono privati quotidianamente di spazi di benessere, divertimento, relax e gioco, visto che i nostri dati relativi all’Ecosistema urbano cittadino Legambiente 2017 ci presentano un indicatore relativo al Verde Urbano Fruibile pari a soli 3,4 metro quadro/abitante, di molto inferiore sia alla media delle Piccole Città (14,9 metro quadro/abitante) che a quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 che individua in almeno in 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. Indicatore sul quale l’apertura del Montuno-  anche se sicuramente lodevole – incide purtroppo solo marginalmente.

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Anna Giannetti, Presidente e Gabriele Subiaco, Vice Presidente  del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”

“E’ vero, ci vorranno dei soldi per manutenere e gestire il Parco, ma occorre ricordare a questo proposito che l’Amministrazione già sosteneva in gran parte i costi della manutenzione del verde, della gestione dei rifiuti e delle utenze di luce ed acqua, pur continuando ad essere il Parco chiuso. E questa era sicuramente una anomalia. E comunque saranno soldi ben spesi a vantaggio dell’intera comunità”, – afferma Gabriele Subiaco, Vice Presidente del Circolo, Coordinatore del Progetto di Rigenerazione Urbana e di Valorizzazione e motore infaticabile dei lavori al Parco dal 2016- “Noi faremo la nostra parte come abbiamo dimostrato di saper fare per tutelarlo, promuoverlo e valorizzarlo, ma vigileremo con altrettanta attenzione sulla sua gestione e sulla regolamentazione della sua fruizione, e lo faremo mettendo in campo tutte le conoscenze, tutti gli strumenti, e la forza e la determinazione che abbiamo dimostrato di poter esprimere in questi due anni, perché questo Parco non venga snaturato e conservi la sua vocazione, le sue caratteristiche e le sue peculiarità e siano tutelati gli interessi di tutti i cittadini nel rispetto della normativa e dei vincoli esistenti sull’area.”

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1749/legambiente-al-parco-del-montuno-restituito-alla-citta-dopo-un-decennio-di-chiusura-e-abbandono

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-il-parco-del-montuno-gestione-gratuita-a-legambiente/

http://www.anxurtime.it/parco-del-montuno-casa/

http://www.latinatoday.it/cronaca/legambiente-terracina-parco-del-montuno-convenzione-comune-terracina.html

http://www.parcoausoni.it/legambiente-al-parco-del-montuno-terracina/

https://www.ilmessaggero.it/latina/valorizzazione_ed_educazione_ambientale_parco_montuno_terracina_firmata_la_convenzione_comune_legambiente-3809963.html

http://www.canaleenergia.com/comunicati-stampa/il-parco-del-montuno-restituito-alla-collettivita-dopo-un-decennio-di-chiusura-e-abbandono/

Parco del Montuno, dopo un decennio di abbandono finalmente restituito alla città

Legambiente Terracina: “Un grande risultato: finalmente il Parco della Collinetta torna alla città!”

 

TERRACINA MOBILITA’ SOSTENIBILE: debutta l’MST 1.0 Professional

Debutto questa mattina in occasione della 45° Pasqualonga del Risciò Legambiente MST 1.0 (Mobiltà Sostenibile Terracina 1.0) Professional, prototipo di Risciò monoposto completamente ecosostenibile con forza motrice umana e impronta ecologica nulla, ideato, progettato e realizzato dall’amico Silvio Di Girolamo (padre di Ida nostra socia). L’MST 1.0 ha debuttato questa mattina come unità di pronto intervento e recupero dei partecipanti fiaccati dal caldo, dalla stanchezza e dal cibo, lungo l’impegnativo tracciato di 12 km che ha visto cimentarsi tanti appassionati che hanno aderito alla 45° Pasqualonga. Nelle foto allegate alcuni momenti della giornata con foto che immortalano il sottoscritto (la forza motrice) che trasporta la Presidente del nostro Circolo Dott.ssa Anna Giannetti, messa KO da un colpo di sole e dal vino, “impapata” come Papa Sisto (commento di un signore in macchina che ha incrociato il mezzo di soccorso). Riccardo Riccardi che trasporta Anna Rita de Gregorifiaccata dal caldo e dalla pasta e fagioli delle 10.30. Ida Di Girolamo che trasporta il Sig. Andrea pensionato ottantenne con 35 anni di catena di montaggio alla Fiat di Cassino che, recuperato dal mezzo, lungo il tragitto, dopo un diverbio, in lingua d’oc, con la consorte Sig.ra Giovanna che lo ha costretto a trascorrere questa domenica infernale, avrebbe desiderato tanto inviare queste foto al suo vecchio datore di lavoro, il compianto Avv. Agnelli. E’ già in fase di sviluppo la versione MST2.0 Deluxe del Risciò che prevede una serie di migliorie come la cappotta per ripararsi dal sole, il sedile con maniglie per sostenere il trasportato, la cintura di sicurezza per il trasportato, il sistema Driving Stabilizer (Stabilizzatore di guida) per stabilizzare la guida evitando gli eccessivi sbandamenti del mezzo e consentire l’impiego su terreni impervi/ghiaccio/neve, la sirena e gli allarmi di servizio, il wifi free access per il trasportato ed il GPS. L’ MST 2.0 sarà pronto per i driving test (aperti al pubblico) il prossimo settembre, in occasione della Settimana Europea della Mobilità Sostenibile.

Ringraziamo Claudio Antonetti e tutti gli amici dell’Associazione culturale La Fiora per la bella giornata trascorsa assieme.

di Gabriele Subiaco

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TERRACINA TARIFFA RIFIUTI – NO POLEMICHE MA TARIP. Evitiamo le polemiche su pochi Euro e passiamo alla TARIP(Tariffa Puntuale) che premia realmente i cittadini virtuosi. La PROPOSTA: facciamo di Terracina la prima Città del Lazio con più di 20.000 abitanti con la TARIP.

16 Giugno 2018

Leggiamo in questi giorni articoli sul tema della Tariffa dei Rifiuti a Terracina con repliche da parte dell’Amministrazione sulla effettiva articolazione dei costi all’interno del PEF relativo alla gestione dei Rifiuti Urbani.

Pensiamo che il tema sia di interesse per la Città ma ragionando in concreto stiamo parlando di un vantaggio (o di uno svantaggio) per il cittadino di pochi Euro. Cerchiamo invece di fare un passo avanti decisivo ed introduciamo con coraggio a Terracina la Tariffa Puntuale (TARIP). Questo è quello che noi di Legambiente abbiamo già proposto in occasione della presentazione del nostro ECOSISTEMA URBANO a gennaio scorso e sarebbe veramente un bel passo avanti dopo che la Città ha ricevuto la menzione come Comune Riciclone 2017 da Legambiente (il più popoloso del Lazio). Dopo l’ottimo risultato sulla Percentuale di Raccolta Differenziata, Terracina diventerebbe la seconda città del Lazio (dopo Ariccia) ma la prima per numero di abitanti ad introdurre la TARIP che in fondo poi è il cuore del sistema di raccolta differenziata che è progettato per fornire un vantaggio economico ai cittadini.

La Tariffa Puntuale è quella che premia chi fa bene la raccolta differenziata, viene applicata già in 280 Comuni. Nel Lazio sarà obbligatoria dal 2020 (Collegato alla legge L.R. di stabilità del 8 agosto 2016) per creare un ciclo virtuoso e motivante per l’utente che faciliti la riduzione della frazione più critica che oggi viene interrata (discarica) o bruciata (inceneritori). E’ l’applicazione del concetto “chi inquina paga”, caposaldo assoluto a livello Europeo che ha come obiettivo quello di far pagare agli utenti esattamente per quanto usufruiscono del servizio (nel modo più preciso possibile). La tariffa si compone di due parti: quella fissa, volta a coprire i costi di esercizio (costi dello spazzamento delle strade, gli investimenti in opere, etc.) e quella variabile dipendente invece dai rifiuti effettivamente prodotti dall’utente che in questo modo verrebbe anche incentivato a produrre meno rifiuti oltre che a differenziarli ancora meglio.

“Allora invece di discutere di pochi Euro, lavoriamo concretamente alla Riduzione dei costi del servizio che incidono in modo rilevante sul Bilancio comunale (8,7 milioni di €/anno) ottimizzando la catena di conferimento (Impianti a Km 0), riducendo i costi del trasporto e migliorando la qualità delle materie prime seconde da avviare al riciclo e introduciamo rapidamente a Terracina la TARIP. Questa è la proposta che noi di Legambiente abbiamo fatto già, a gennaio scorso, in occasione della presentazione del nostro Ecosistema Urbano della città di Terracina. Sarebbe un bel segnale di cambiamento e di concretezza. Vorremmo che si discutesse di questo nell’Osservatorio Rifiuti della Città , vorremmo portare a quel tavolo il nostro sistema di indicatori e la nostra competenza, ma Legambiente attende ancora risposta dopo un anno dalla richiesta di partecipazione all’Osservatorio. Dobbiamo avere coraggio vero, adesso, non solo quando ci sono le elezioni…” dichiara Gabriele SUBIACO Vicepresidente e Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente di Terracina.

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Video/Rifiuti, cos’è e come funziona la tariffa puntuale


http://www.terracinatime.it/2018/06/15/comune/errate-le-notizie-uscite-ieri-sul-costo-del-servizio-di-nettezza-urbana-a-terracina/
https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/64326/terracina-emesse-tari-per-92-milioni-prudenza-a-caro-prezzo

http://www.anxurtime.it/polemiche-sulla-tari-legambiente-passare-alla-tariffa-puntuale/

Legambiente Terracina sulla tariffa rifiuti ‘No alle polemiche, ‘si’ alla Tarip’

Terracina, tariffa rifiuti. Legambiente: passare alla TARIP

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1743/terracina-tariffa-rifiuti-no-polemiche-ma-tarip

 

PARCO DEL MONTUNO GIOVEDI’ 14 GIUGNO 2018 ORE 11 – IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA CON IL DIPARTIMENTO NAZIONALE LEGAMBIENTE SCUOLA E FORMAZIONE E CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI TERRACINA ANNUNCIA LA CERIMONIA UFFICIALE DI PREMIAZIONE DELLA SCUOLA DELL’INFANZIA E PRIMARIA DELL’IC MILANI DI TERRACINA, SCUOLA SOSTENIBILE LEGAMBIENTE, VINCITRICE DEL CONCORSO FOTOGRAFICO NAZIONALE #ILFUTURONONSIBRUCIA INDETTO DA LEGAMBIENTE, MINISTERO DELL’ISTRUZIONE E MINISTERO DELL’AMBIENTE IN OCCASIONE DELLA FESTA DELL’ALBERO 2017 DEDICATA ALLA TUTELA DEL PATRIMONIO BOSCHIVO CHE SI TERRA’ PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO GIOVEDI’ 14 GIUGNO 2018 ORE 11

Comunicato stampa n.96                                                12 giugno 2018

La Scuola dell’Infanzia e Primaria dell’IC Milani di Terracina, Scuola Sostenibile Legambiente, con le infaticabili Maestre Catia M. Mosa e Gilberta Coniguardi, dopo aver organizzato, in collaborazione con il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, una bellissima Festa dell’Albero di tre giorni l’anno scorso a Novembre presso tutte le Aule Verdi e l’Aula Verde estesa del Parco del Montuno e dopo l’assegnazione dell’importante progetto PON MIUR “La Scuola Verde fuori dalla Porta” sviluppato grazie alla Convenzione tra il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” e dopo l’ultima bellissima campagna nazionale “Nontiscordardime’ – Operazione Scuole Pulite’” di aprile con l’evento “Il Parco nella Scuola, La Scuola nel Parco” presso il Parco del Montuno in occasione della sua inaugurazione, arriva al meritatissimo risultato di vincere il concorso fotografico nazionale #ilfuturononsibrucia, lanciato da Legambiente, Ministero dell’Istruzione e Ricerca e Ministero dell’Ambiente, proprio in occasione della Festa dell’Albero di Novembre 2017. La referente del Concorso è stata la Prof.ssa Annalinda Di Mauro. https://www.legambientescuolaformazione.it/articoli/il-futuro-non-si-brucia-i-vincitori-del-concorso-fotografico .

Il prossimo giovedì 14 giugno 2018 alle ore 11, il Circolo Legambiente Terracina e la Scuola Sostenibile Legambiente di Terracina IC Milani, con il patrocinio del Comune di Terracina e Legambiente Scuola e Formazione, organizzeranno un evento pubblico presso il Parco del Montuno, che vedrà la partecipazione delle classi della Scuola dell’Infanzia e della Scuola Primaria della IC Milani. Si procederà, alla presenza dell’ Amministrazione Comunale e di Legambiente nazionale Scuola e Formazione, alla premiazione, con una targa, della Scuola IC Milani, risultata vincitrice del concorso fotografico nazionale e alla presentazione del progetto di educazione ambientale in corso di realizzazione, partito nell’ambito della “Giornata nazionale degli alberi del 21 novembre 2017”, progetto che prevede la compilazione da parte delle Classi coinvolte, di un Diario di Classe per il censimento delle Specie arboree presso il Parco del Montuno, che si concluderà a fine novembre con un grande evento, in occasione della prossima Festa dell’Albero 2018. La premiazione sarà anche l’occasione per annunciare i progetti della Scuola Sostenibile Legambiente presso il Parco del Montuno, in vista della prossima firma della Convenzione tra il Comune di Terracina e il Circolo locale per la valorizzazione del Parco del Montuno finalmente restituito alla collettività, dopo un decennio di chiusura e abbandono, grazie all’impegno della Amministrazione e al grande lavoro manuale, tecnico e progettuale di Legambiente, con la prossima costituzione del Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta”.

Siamo felici di questo importante risultato che premia la nostra Scuola dell’Infanzia e primaria a livello nazionale” – dichiara la Dirigente Scolastica IC Milani di Terracina Prof. Giuseppina Di Cretico- “e che testimonia il grande lavoro che, come Scuola Sostenibile di Legambiente, stiamo facendo con il Circolo locale a partire dalla firma della Convenzione di marzo 2017. Con la recente riapertura del Parco del Montuno, dopo un decennio di chiusura e abbandono, e la prossima firma della Convenzione tra il Comune e il Circolo Legambiente Terracina, riavremo finalmente un vero e proprio scrigno verde nel cuore della città e i nostri tanti progetti ambientali del programma congiunto con Legambiente “La Scuola nel Parco, Il Parco nella Scuola” potranno finalmente attuarsi, anche grazie al finanziamento del PON-MIUR, per una “Scuola Verde Fuori dalla Porta”. Ringrazio Legambiente tutta per l’attenzione e l’impegno che sta mettendo nella nostra Scuola e le Maestre Catia M. Mosa e Gilberta Coniguardi per la loro determinazione e la loro infaticabile passione nel portare avanti la Convenzione con il Circolo locale e la Prof.ssa Annalinda Di Mauro per essersi impegnata nella predisposizione di tutta la documentazione richiesta per la partecipazione al Concorso nazionale”. 

Foto vincitrice del Concorso

Foto vincitrice del concorso nazionale #ilfuturononsibrucia

 La Festa dell’Albero di Legambiente mira in generale a promuovere l’importanza del verde per contrastare le emissioni di CO2, l’inquinamento dell’aria, prevenire il rischio idrogeologico e la perdita di biodiversità e nel 2017 è stata dedicata all’ importante tema del contrasto agli incendi boschivi, fenomeno che purtroppo ogni estate si ripresenta portando alla perdita di centinaia di migliaia di ettari di boschi e foreste. Il bosco fornisce ossigeno, cibo, principi attivi farmaceutici e acqua dolce, contrasta la desertificazione, aiuta a prevenire l’erosione del suolo, funge da deposito naturale di carbonio e svolge un’importante funzione per la stabilizzazione del clima e il surriscaldamento globale e il nostro Paese ha un patrimonio boschivo unico, che copre circa il 36% della superficie territoriale nazionale. Un patrimonio non solo ambientale ma anche per l’economia, l’equilibrio del territorio, la conservazione della biodiversità e del paesaggio.

La partecipazione al concorso fotografico nazionale “il futuro non si brucia” anche a Terracina è stata un’occasione per immortalare la messa a dimora da parte dei bimbi di nuovi alberi presso la Scuola e presso il Parco del Montuno e per educare i cittadini a riflettere sulla prevenzione degli incendi boschivi che hanno deturpato anche la bella città di Terracina nella triste estate dell’anno scorso, mandando in fumo centinaia di ettari di preziosa foresta e macchia mediterranea e soprattutto sulla non casualità del fenomeno degli incendi, oggi spesso frutto dell’azione di piromani ed ecomafie e sulle sue conseguenze a livello ecologico e sociale. Il Circolo, autore con Legambiente Lazio l’anno scorso, di un importante e articolato esposto alla Procura di Latina per l’ipotesi di disastro ambientale e la distruzione di habitat protetto a danno di rilevanti aree protette boschive del territorio di Terracina, esposto che si è poi trasformato in una indagine della Procura tuttora in corso, ribadisce il suo impegno nelle attività di prevenzione e vigilanza sulle nostre aree boschive urbane, collinari, montane e a tale proposito il Circolo è stato autore per il 2018 di una proposta concreta di azione, anche grazie al proprio raggruppamento di Guardie Ambientali, presentata al tavolo di coordinamento della Amministrazione Comunale per la costituzione di una rete territoriale di contrasto e prevenzione degli incendi boschivi.

“Il premio è frutto di una continuativa e fruttuosa collaborazione fra il Circolo locale e la Scuola, che da sempre Legambiente considera un’alleata fondamentale per radicare nella società una cultura attenta all’ambiente e vuole essere un buon auspicio per continuare ed accrescere gli sforzi di collaborazione tra il Circolo locale e tutte le Scuole della Città – dichiara Vanessa Pallucchi, Vice Presidente Nazionale di Legambiente e Responsabile nazionale di Legambiente Scuola e Formazione.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.h24notizie.com/2018/06/ilfuturononsibrucia-vince-il-premio-nazionale-la-scuola-dellinfanzia-e-primaria-dellic-milani-di-terracina/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1722/parco-del-montuno-giovedi-14-giugno-legambiente-terracina-annuncia-la-cerimonia-ufficiale-di-premiazione-della-scuola-dinfanzia-e-primaria-ic-milani-vincitrice-del-concorso-fotografico-ilfuturononsibrucia

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-giovedi-al-montuno-premia-i-vincitori-del-concorso-fotografico/

http://www.anxurtime.it/scuola-sostenibile/

https://www.legambientescuolaformazione.it/articoli/il-futuro-non-si-brucia-i-vincitori-del-concorso-fotografico

https://www.ilfaroonline.it/2018/06/13/futuro-non-si-brucia-legambiente-terracina-premia-listituto-milani/226044/

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/64294/terracina-listituto-milani-vince-il-concorso-il-futuro-non-si-brucia-

http://www.perteonline.it/attualita/terracina-lic-milani-vince-il-concorso-il-futuro-non-si-brucia/

LATINA OGGI del 14.6.2018

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La Cerimonia di Premiazione della Scuola IC Milani vincitrice del Concorso Nazionale “Il Futuro non si Brucia” di Legambiente, Ministero dell’Ambiente, Ministero dell’Istruzione

Oggi Giovedì 14 giugno alle ore 11 presso la Scuola Giovanni Paolo II (e non più al Parco del Montuno causa maltempo), è stata consegnata la targa di premiazione alla Scuola dell’Infanzia e Primaria dell’IC Milani di Terracina, Scuola Sostenibile Legambiente, risultata vincitrice del concorso fotografico nazionale #ilfuturononsibrucia, lanciato da Legambiente, Ministero dell’Istruzione e Ricerca e Ministero dell’Ambiente, proprio in occasione della Festa dell’Albero di Novembre 2017. La foto vincitrice del Concorso, selezionata da un’apposita commissione composta da Legambiente, Ministero dell’Ambiente, della Tutela del Territorio e del Mare, Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca tra migliaia di foto pervenute da tutta l’Italia, rappresenta la cura, l’attenzione e il rispetto dei bambini per gli alberi messi a dimora e per tutti i propri simili.

La partecipazione al concorso fotografico nazionale “il futuro non si brucia” per Terracina è stata un’occasione per immortalare la messa a dimora da parte dei bimbi di nuovi alberi presso la Scuola e presso il Parco del Montuno e per educare i cittadini a riflettere sulla prevenzione degli incendi boschivi che hanno deturpato anche la bella città di Terracina nella triste estate dell’anno scorso, mandando in fumo centinaia di ettari di preziosa foresta e macchia mediterranea.
Premiazione Bella
Molte classi delle Scuole F. Lama, G. Paolo II e G. Manzi sono state presenti e tanti bambini hanno animato con canti e danze l’evento di premiazione. La Cerimonia, patrocinata dal Comune di Terracina e da Legambiente Scuola e Formazione nazionale, si è svolta alla presenza dell’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone che ha portato i saluti della Amministrazione e del Sindaco Nicola Procaccini e alla presenza del Consigliere Provinciale Patrizio Avelli che ha portato i saluti del Presidente della Provincia Carlo Medici e della Dirigente Scolastica Prof. Giuseppina Di Cretico che ha ringraziato Legambiente e tutte le docenti con particolare riferimento alle Maestre Catia M. Mosa e Gilberta Coniguardi, referenti della Scuola Sostenibile Legambiente, e alla Prof.ssa Annalinda Di Mauro, referente del Concorso nazionale e della Presidente del Circolo Legambiente Anna Giannetti che ha portato i saluti della Vice Presidente Nazionale e Responsabile del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente Vanessa Pallucchi ed ha voluto consegnare, insieme all’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone, l’importante riconoscimento alla Scuola dell’infanzia e primaria IC Milani. L’IC Milani, in qualità di Scuola Sostenibile Legambiente, rappresenta ormai un fulcro riconosciuto di competenza cittadina per l’educazione ambientale, con le sue Aule Verdi, gli orti e i frutteti didattici, le sue compostiere, i suoi progetti per la riduzione dei rifiuti, il corretto smaltimento, riuso e riciclo e i suoi progetti di valorizzazione della fragole “favette” di Terracina, di raccolta e spremitura delle olive con un importante produzione dell’Olio della Scuola, tutto attuato secondo i principi dell’economia circolare, una scuola d’eccellenza vincitrice anche di importanti progetti PON-MIUR proprio per la qualità e l’innovazione della didattica ambientale e assegnataria dal 2018, anche grazie all’impegno di Legambiente, della Bandiera Verde ECO-SCHOOLS della FEE.

Foto bella bambini
La premiazione, che oltre alla targa ricordo consiste anche di una fornitura di materiali didattici del valore di 500 euro che sarà tutta impiegata per i progetti di didattica ambientale, è stata anche l’occasione per Legambiente per annunciare i progetti della Scuola Sostenibile Legambiente presso il Parco del Montuno, in vista della prossima firma della Convenzione tra il Comune di Terracina e il Circolo locale per la valorizzazione del Parco finalmente restituito alla collettività, e della prossima costituzione del Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta” e per ribadire l’impegno del Circolo, già attivo l’anno scorso con un esposto in procura per i devastanti incendi a Terracina, per la costituzione di una rete territoriale di contrasto e prevenzione degli incendi boschivi.

IL RECUPERO DELLA PLASTICA IN MARE. IL PROGETTO FISHING FOR LITTER TERRACINA (FL4T)

Partita il 27 maggio a Terracina la sperimentazione del progetto di recupero dei rifiuti marini ed in particolare della plastica in mare che dispone anche di una pagina facebook in cui verranno condivise foto e osservazioni https://www.facebook.com/fishingforlitterterracina/ . In occasione della giornata mondiale dell’Ambiente del 5 giugno scorso dedicata quest’anno al contrasto alla plastica usa e getta, è avvenuta la consegna dei bidoni per lo smaltimento della plastica ai tre pescherecci “Carlo Padre”, “Piramide” e “Tequila” e dei sacchi per la raccolta a bordo e si sta procedendo a collezionare le foto che arrivano direttamente da bordo dei pescherecci e che documentano quello che trovano nelle loro reti. Procederemo poi con l’analisi dei rifiuti, la classificazione e indagini mirate e localizzate. Un problema enorme quello della plastica in mare, una delle minacce ambientali più serie del nostro tempo, che causa danni enormi non solo all’Ambiente ma anche al Turismo e alla Pesca, mettendo a rischio la vita nei nostri mari e anche la salute umana con le pericolosissime microplastiche.

Il progetto Fishing for litter Terracina è la  prima esperienza regionale e la seconda esperienza nazionale strutturata sul ‘fishing for litter’, ispirato alla iniziativa di Legambiente Toscana, lanciato da Legambiente Terracina, in collaborazione con Legambiente Lazio e Legambiente nazionale con il Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Terracina e la Rete territoriale #Plasticfreebeachesterracina e coinvolge inizialmente tre pescherecci di Terracina, il Piramide di Domenico Monti, il Carlo Padre di Quirino Cicerani e il Tequila di Quirino Alla e i due Presidenti della Cooperativa dei Pescatori “La Sirena” Raffaele Marigliani e della Cooperativa dei Pescatori di Terracina Dario Venerelli con il supporto e la direzione della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Terracina, il patrocinio del Parco Regionale Riviera di Ulisse e del Comune di Terracina e il coinvolgimento diretto e fattivo delle Ditte Appaltatrici della gestione dei rifiuti De Vizia Transfer SpA Urbaser SA e DJ Costruction Bertelli Srl e con la sponsorizzazione di Confcommercio Lazio Sud e dei suoi Associati. E’ in corso di perfezionamento a cura di Legambiente Lazio l’accordo con la Regione Lazio, il Ministero dell’Ambiente e della Tutela del Territorio, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Centrale.

Uno dei primi esempi di progetto in Italia e uno dei pochi esempi al mondo di recupero della plastica in mare ad opera direttamente degli operatori della pesca. Un grande plauso va ai pescatori i veri “guardiani del Mare” che si sono rimboccati le maniche e sposato con entusiasmo il progetto che può contribuire a ridurre sensibilmente la plastica in mare. Un progetto che coinvolge la comunità dei pescatori che possono e vogliono diventare protagonisti di questa svolta storica, e che dimostrano una grande sensibilità e una grande voglia di partecipare capendo la gravità del problema della plastica in mare che può uccidere definitivamente la vita nei nostri mari e quindi la risorsa della pesca per le generazioni future. Ma anche un progetto che, grazie alla rete Plastic Free Beaches Terracina, anch’essa presente con una propria pagina facebook https://www.facebook.com/plasticfreebeachesterracina/ e coinvolge anche le Associazioni di balneari, ristoratori, commercianti, albergatori, le Scuole.

Il progetto riguarda tra l’altro in via sperimentale una porzione di mare (in corso di definizione) relativa ai due più importanti SIC marini del Lazio, ricadenti nel territorio del comune di Terracina: il Sito di Interesse Comunitario IT6000013 “Fondali tra Capo Circeo e Terracina” (esteso per 3740 ettari, il più esteso del Lazio) e il Sito di Interesse Comunitario IT6000014 “Fondali tra Terracina e Lago Lungo” (esteso per 2182 ettari) che si trovano proprio antistanti le coste di Terracina e rientra anche nel Piano di Gestione dei SIC cosi’ come proposto dal Circolo alla Regione Lazio già un anno fa, progetto che prevedeva proprio campagne di pulizia dei SIC dai rifiuti e dagli inerti in particolare di plastica che devastano oramai permanentemente i nostri mari (Marine Litter) apprezzato dalla Regione Lazio, il cui Ufficio Tutela e Valorizzazione del Mare e delle Coste ne ha predisposto l’integrazione nei documenti ufficiali e l’allargamento a tutti i SIC del Lazio.

I pescatori avranno quindi la facoltà di portare i rifiuti in porto, destinarli al riciclo e così contribuire a liberare l’ambiente marino dalle plastiche. Ad ogni uscita le barche infatti raccolgono un grande quantitativo di plastiche che finalmente potranno essere depositate in porto, potranno essere classificate a cura dei volontari del Circolo Legambiente Terracina che cura da anni le campagne di beach e marine litter, e grazie ai gestori integrati dei rifiuti cittadini, destinate allo smaltimento e al riciclo.

Occuparsi dell’ambiente vuole dire tutelare meglio il proprio pescato, ridurre la contaminazione e proporlo al meglio sulle tavole.

Se al progetto aggiungiamo anche l’iniziativa per le bioplastiche sostitutive per gli imballaggi ittici (con biopla – biopolestirene) con una sperimentazione di sostituzione di plastica in bioplastica, con il supporto dell’Associazione Chimica Verde Bionet, prendendo spunto da quanto già fatto nel progetto “Blue Packaging Project”, condotto dalla Blue Marine Service di San Benedetto del Tronto, finanziato dalla Fondazione Principato di Monaco, nel Programma Beyond Plastic Med, “gemello” del progetto “Plastic Free Beaches”, arriviamo all’eccellenza.

La Città ( e chi la governa) deve capire che questo è un problema ma può essere anche una grande opportunità di rilancio, di visibilità, di promozione turistica, di rinascita economica e culturale. La competitività dei territori si gioca sulla qualità. E noi dobbiamo puntare alla qualità del nostro mare, delle nostre spiagge, del nostro pescato, della nostra offerta turistica e culturale con coraggio ed ambizione.

 

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-progetto-fishing-for-litter-per-il-recupero-della-plastica-in-marre/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1708/il-recupero-della-plastica-in-mare-il-progetto-fishing-for-litter-terracina

http://www.h24notizie.com/2018/06/recupero-della-plastica-in-mare-il-progetto-fishing-for-litter-di-legambiente/

https://www.radioluna.it/news/2018/06/pescatori-guardiani-del-mare-a-terracina-raccolgono-le-plastiche-che-avvelenano-le-acque/

http://www.latinatoday.it/green/pescatori-raccolta-plastica-mare-progetto-legambiente-terracina.html

http://www.anxurtime.it/plastica-in-acqua/

https://www.ilfaroonline.it/notizie-di-citta/terracina/

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/64174/terracina-reti-piene-di-pesce-e-plastica-ecco-i-pescherecci-dellambiente

Latina Oggi del 8.6.2018

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IL Messaggero pagina di Latina del 9.6.2018

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