L’ASCENSORE PER IL CENTRO STORICO

Leggiamo oggi questo “entusiastico” articolo del corrispondente locale del giornale Latina Oggi sull’inizio dei lavori dell’ascensore per il centro storico. Ecco, occorre ricordare che l’Ascensore di collegamento con il Centro storico alto, è parte di un progetto molto più ampio che prevedeva la riqualificazione dell’antico porto fluviale (lo Squero) e del canale (con l’eventuale stombinamento), con la creazione di una mobilità (questa si veramente sostenibile) realizzata con battelli elettrici, per collegare velocemente il centro della città con parcheggi esterni all’abitato e consentire la rapida salita, di turisti e visitatori, al centro storico con ascensori e ripristinando l’antico percorso attraverso il palazzo dei granai (“Le scalette”).

ascensore

Progetto inizialmente fortemente sostenuto da questa Amministrazione, ma poi tristemente abbandonato a favore di una diversa sistemazione dell’antico porto fluviale (lo Squero). Sistemazione che ha completamente snaturato quel progetto originario che aveva una sua logica ed una sua finalità chiara e coerente con un nuovo disegno della mobilità della Città, e di cui ad oggi rimane solo l’Ascensore di collegamento con il Centro storico alto.

Un’opera che si trascina anch’essa da anni e la cui utilità (figuriamoci la strategicità), ci preme sottolineare, in assenza di un ampio parcheggio (che non è certo quello garantito dallo spazio esiguo dell’attuale distributore Agip) e di una viabilità efficace (e non è certo quella che può garantire la via Roma soprattutto nel periodo estivo), è del tutto opinabile oltre al fatto che i problemi di sicurezza, affidabilità e i relativi costi di manutenzione ricorrente per garantirne livelli adeguati di servizio sono tutt’altro che trascurabili. Insomma un’opera che nasce già monca e che potrebbe finire ancora peggio…diventando veramente “Un Ascensore per il Patibolo” di questa Città.

Ci piacerebbe poi conoscere il piano della mobilità sostenibile citato nell’articolo e di cui l’ascensore, ci pare di capire, è uno degli interventi previsti. Sono anni che chiediamo, come Legambiente, un PUMS della città e all’alba del 2018 ancora non se ne vede la luce. Vediamo invece solo interventi spot che iniziano e che non sono inseriti in nessun piano organico pensato, ragionato, con obiettivi chiari, azioni, tempi. Forse bisognerebbe essere più accorti nei toni oltre che più analitici nelle valutazioni storiche e di contesto in certi articoli visto come poi vanno le cose nella realtà (v.di il ritorno del Treno a Terracina), oltre alla necessità di studiare bene cosa è veramente la MOBILITA’ SOSTENIBILE, visto l’immotivato abuso che di questo termine si fa negli ultimi anni a Terracina, in cui si fa un gran parlare di Mobilità sostenibile ma la viabilità, il traffico, i parcheggi e il servizio di TPL sono sempre al palo (v.di nostre proposte sulla Mobilità presentate in occasion dell’Ecosistema Urbano 2017 di Terracina)

di Gabriele Subiaco

30.7.2018

LA RETE APPIANET LANCIATA A MAGGIO SCORSO DALLA REGGIA DI CASERTA E COSTITUITASI DA SUBITO A TERRACINA, COORDINATA DAL CIRCOLO LEGAMBIENTE LOCALE, CON IL COMUNE DI TERRACINA, PARCO REGIONALE MONTI AUSONI, COOPCULTURE, IN COLLABORAZIONE CON KARIBOO-TERRACINA BIKE RENTAL, LANCIA UNA SERIE DI EVENTI ESTIVI PROMOZIONALI A MARCHIO “APPIA DAY”, SU PRENOTAZIONE AL 3491412199, PER LA VALORIZZAZIONE DELLA VIA APPIA A TERRACINA. DURANTE I GIORNI DEGLI EVENTI SARA’ ANCHE POSSIBILE ORGANIZZARE SEMPRE SU PRENOTAZIONE DEGUSTAZIONI DI CUCINA ROMANA ANTICA COSTIERA.

Comunicato stampa n.102                                                              19.7.2017

Anche Terracina, e dopo due anni di intenso lavoro del Circolo Legambiente locale, membro del comitato nazionale Appia Day, per rendere la Regina Viarum oltre che un attrattore culturale, una vera e propria direttrice di sviluppo in chiave turistica, nell’ottica di nuovo approccio per la crescita sociale, culturale ed economica della Città, avrà il suo calendario estivo di eventi dedicati, su prenotazione e accessibili dal sito nazionale www.appiaday.it e quindi aperti ad un pubblico nazionale e internazionale.  La rete Appia Net, frutto della collaborazione tra Legambiente, CoopCulture e Touring Club Italiano presentata in occasione dell’Appia Day del maggio scorso presso la Reggia di Caserta https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/nasce-appia-net-la-rete-di-alleanze-il-rilancio-dell-antica-appia-da-roma-brind e il Comitato Nazionale Appia Day, Il Comune di Terracina, Il Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” con Kariboo- Terracina Bike rental, giovane start up nel settore della mobilità ciclistica e CoopCulture, tutti membri della AppiaNet e sottoscrittori del protocollo di intesa Appia Day, lanciano un calendario estivo ricco di iniziative, tutte improntate alla riscoperta dei luoghi delle Vie Appie a Terracina: Appia “Traianea” e “Claudia”. Eventi pensati per muoversi rigorosamente senza auto – passeggiate, escursioni, trekking urbani, archeobicitour alla riscoperta del nostro bellissimo territorio-  con pacchetti promozionali che comprendono visite guidate, in italiano e inglese, con visita al Parco a valenza ecoarcheologica del Montuno, parte del disegno dell’Antico Porto Traianeo, appena riaperto e valorizzato dal Circolo in Convenzione con il Comune, l’apertura straordinaria della storica Villa Salvini, con il suo tratto di basolato di Appia Antica traianea originario, rimessa a nuovo e gestita dal Circolo in Convenzione con la proprietaria Sig.ra Gigliola Salvini e visite al Museo della Città a cura di Coopculture per approfondire tutto il percorso dell’Appia a Terracina con visite storico-naturalistiche attraverso il panoramico Sentiero del Tempio, ripulito dal Circolo in collaborazione con il Parco Ausoni, fino ad arrivare al Santuario del Tempio di Giove per gustarsi uno spettacolare tramonto, tutti pensati per vivere l’archeologia e il territorio a piedi e in bici.

“L’Appia Day e i suoi eventi – afferma Alberto Fiorillo, responsabile nazionale aree urbane di Legambiente – hanno l’obiettivo di unire idealmente le tante città e comunità locali che si snodano lungo questo antico tracciato per chiederne la pedonalizzazione per l’intero anno, a partire dalla città di Roma, così da poterla finalmente considerare la porta d’accesso a una nuova idea di città. Questo è anche lo scopo della creazione della rete Appia Net. Inoltre proprio ieri, dopo quasi 20 anni, finalmente è stato approvato dalla Regione Lazio il Piano di assetto del Parco dell’Appia Antica – che coinvolge inizialmente il territorio dei Comuni di Roma, Ciampino e Marino – con l’obiettivo di favorire la tutela ambientale, paesaggistica e archeologica e le esigenze di sviluppo di un territorio protetto. Siamo felici che Terracina, grazie al lavoro del Circolo locale fatto in pochi anni con la riapertura di Parchi, Sentieri e Ville storiche, della volonta’ della Amministrazione Comunale e del Parco Ausoni, entrambi sottoscrittori del Protocollo di Intesa Appia Day, e della grande collaborazione con CoopCulture, gestore del Museo e del Tempio di Giove e nostro partner d’eccellenza in Appia Net, sia in prima linea a livello regionale e nazionale per costruire un museo territoriale diffuso per la valorizzazione della Via Appia e per un nuovo utilizzo del territorio e dei beni comuni che possa più facilmente “agganciarsi” per la sua struttura coordinata e sistemica al Parco dell’Appia Antica”.

“Il nostro Circolo, che si arricchisce del nuovo associato Kariboo-Terracina Bike Rental, continua a perseguire, dopo vari e importanti eventi e rassegne degli anni scorsi, l’obiettivo della valorizzazione ecoarcheologica di Terracina come “La Regina della Via Appia”, – afferma Anna Giannetti, presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” – a partire dal Parco del Montuno (luogo di appuntamento e prima visita per quasi tutti gli eventi), appena riaperto con il grande contributo civico e l’impegno del Circolo, e ora in Convenzione, con la possibilità di attraversare tutti gli snodi dell’Appia Traianea e costiera, con l’ apertura al pubblico di Villa Salvini, villa storica e patrimonio unico cittadino mai aperto prima al grande pubblico, anch’essa riaperta grazie al contributo civico del Circolo e ora in Convenzione, e risalire su verso l’Appia Claudia, fermandosi al Museo della Città proprio per approfondire la storia della Via Appia fino al Santuario del Tempio di Giove, attraversando il Parco degli Ausoni e il prezioso SIC di Monte S. Angelo, ricco di natura, lungo tutto il tracciato dell’Appia. Ci auguriamo che la nostra proposta promozionale, che include anche una proposta innovativa di mobilita’ ciclistica, sia ben accolta dai cittadini e dai numerosi turisti anche stranieri. Non potevamo che lanciare questa iniziativa proprio in coincidenza della storica approvazione di ieri da parte del Consiglio Regionale del Lazio, del Piano di assetto del Parco Archeologico dell’Appia Antica, per il quale Legambiente nazionale, Legambiente Lazio e tutti i circoli si sono sempre battuti!

Inoltre, in occasione della prossima Settimana Europea della Mobilità Sostenibile 2018, nella giornata del 20 settembre, ci sarà una Special Edition, con molte interessanti “novita’”, dell’archeobicitour “Su e Giu’ per le Vie Appie” e grazie al nostro partner gastronomico A CASA DI MARCO GAVIO APICIO, in corrispondenza con le giornate degli eventi, ci sarà la possibilità di effettuare – solo su prenotazione da effettuarsi almeno 3 giorni prima chiamando l’INFOLINE 3491412199 – degustazioni tematiche, ispirate alla ricerca gastronomica portata avanti dal Circolo ormai da due anni sulla cucina romana costiera antica, ricerca che quest’anno si arricchira’ di una collaborazione strutturata con il prestigioso Istituto Alberghiero A. Filosi. Molti eventi saranno poi ripetuti durante tutto l’anno con un ricco Calendario invernale che è già in fase di preparazione. Per ogni ulteriore informazione consigliamo sempre di controllare gli aggiornamenti sul sito www.appiaday.it – Iniziative dai territori e di prenotare sempre con l’INFOLINE 3491412199”.

Calendario Estivo APPIA DAY 2018

Il primo evento venerdì prossimo 20 luglio presso il Sentiero del Tempio (appuntamento ore 18 davanti al parco della Fossata). Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.latinatoday.it/eventi/appia-day-escursioni-legambiente.html

http://www.anxurtime.it/terracina-partecipa-allappia-day/

http://www.parcoausoni.it/appia-day-calendario-estivo-di-eventi-dedicati-organizzati-dal-circolo-legambiente-pisco-montano-terracina-lt/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-promozione-marchio-appia-daygli-eventi-in-programma/

http://www.comune.terracina.lt.it/news/news_action.php?ACTION=due&STRUTTURA=24&SOTTOSTRUTTURA=&cod_archivio=5953

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1825/la-rete-appianet-lancia-una-serie-di-eventi-estivi-promozionali-a-marchio-appia-day

https://www.ilfaroonline.it/2018/07/21/terracina-calendario-degli-eventi-estivi-appianet/230947/

http://www.h24notizie.com/2018/07/terracina-la-rete-appia-net-annuncia-un-fitto-calendario-di-eventi/

http://www.latinatoday.it/eventi/appia-day-2018-tempio-di-giove.html

https://www.latinatoday.it/eventi/appia-day-2018-tempio-di-giove.html

 Latina Oggi del 26.7.2018

Latina oggi del 26 luglio APPIA NET

Latina Oggi del 20.8.2018

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SPERIMENTAZIONE FISHING FOR LITTER TERRACINA (F4LT). I PRIMI DATI CONFERMANO LA GRAVITA’ DEL PROBLEMA DELL’INQUINAMENTO DA MARINE LITTER ANCHE NEL NOSTRO MARE DI TERRACINA.

Comunicato stampa n.101                                                             18.7.2017

In occasione del Convegno e Conferenza Stampa “Goletta Verde 2018 a Terracina – Tappa di Terra”, evento all’interno del programma della campagna nazionale “Goletta Verde 2018”, che si è svolto il 10 luglio scorso, sono stati presentati i primi dati della sperimentazione in corso del progetto “Fishing For Litter Terracina (F4LT)”. La sperimentazione che nasce all’interno della #Reteplasticfreebeaches Terracina, è partita il 27 maggio scorso in occasione della campagna “Spiagge e Fondali Puliti” di Legambiente e attualmente vede il coinvolgimento di tre pescherecci (il Piramide di D. Monti, il Carlo Padre di Q. Cicerano e il Tequila di Q. Alla), della De Vizia Trasfer spa gestore dei RSU, della ditta DJCostruzioniBertelli gestore della pulizia nell’area portuale, della Cooperativa Pescatori di Terracina e della Cooperativa dei Pescatori “La Sirena”, con il supporto e la collaborazione dell’Associazione Chimica Verde Bionet.

La sperimentazione sta monitorando un’area di mare di circa 5000 Kmq che va dal Lido di Latina alla Foce del Garigliano sulla costa, alle Isole Pontine in mare. L’area è quella normalmente battuta dalla flotta dei pescherecci a strascico di Terracina. L’obiettivo della sperimentazione è quello di raccogliere ed analizzare i Rifiuti marini (Marine Litter), di formare e sensibilizzare gli operatori della pesca, di creare una filiera per lo sbarco, il recupero, il trattamento ed il riciclo del Marine Litter, di avviare un processo di sostituzione dei materiali utilizzati, in particolare degli imballaggi di polistirolo. Tutto questo anche allo scopo di tutelare il prezioso ecosistema dell’area che vede la presenza di ben otto SIC marini con habitat e specie di pregio protette dalla direttiva europea 92/43/CEE nota come direttiva Habitat. Uno per tutti l’habitat “Praterie di Posidonia Oceanica” che costituiscono la più grande concentrazione di biomassa del Mediterraneo fondamentale per la riproduzione ed il ripopolamento delle specie ittiche oltre che per combattere i fenomeni erosivi della costa. Ricchezza ecosistemica che è anche all’origine della qualità del pescato della nostra zona, la cui tutela e valorizzazione, anche in collaborazione con Coldiretti, è uno degli obiettivi del progetto.

I primi dati (assolutamente parziali) della sperimentazione, avviata con il posizionamento di bidoni gialli per la raccolta dei rifiuti e la consegna dei sacchi da utilizzare a bordo a cura della De Vizia Transfer spa, ci dicono che in queste prime sei settimane sono stati raccolti circa 1600 Kg di rifiuti marini, pari a 110 sacchi, con una media di 90 Kg (sei sacchi) a settimana per ogni peschereccio. L’80% dei Rifiuti raccolti è Plastica. La stima della Densità media (Kg di rifiuti per Kmq di fondale) ci fornisce un valore (sulla base delle ipotesi fatte) di 27 Kg di rifiuti per chilometro quadrato. E’ come se in un chilometro quadrato di fondale trovassimo 800 bottiglie di acqua da 1,5 litri. La stima complessiva dei rifiuti presenti nell’area monitorata porta ad un valore di circa 140 tonnellate, il che vuol dire che per ripulire solo l’area monitorata, a questo ritmo ed evitando che nel frattempo altri rifiuti vengano sversati in mare, occorrerebbero oltre 10 anni. I primi dati confermano quindi la gravità dell’inquinamento da Marine Litter anche per il nostro mare di Terracina.

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Lo sbarco giornaliero dei sacchi di Marine Litter dai pescherecci

Per quanto riguarda l’analisi della tipologia dei rifiuti, sono stati classificati: pezzi di plastica di diversa grandezza, cassette e pezzi di polistirolo, bottiglie di plastica, bottiglie di vetro, buste di plastica, fili e corde di nylon, contenitori in metallo, reste per la mitilicoltura, lattine bevande, bidoni, fusti, taniche, reti da pesca, corde e cavi di vario materiale (tessuto, plastica, acciaio). Rifiuti prevalentemente di origine terrestre, ma anche prodotti dalla nautica da diporto, dall’attività della pesca e dall’attività di trasporto marittimo di passeggeri (navi da crociera) e di merci (navi cargo). Oltre il 50% di questi rifiuti si trova sotto costa entro la linea di profondità dei 60 metri.

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Analisi della Tipologia dei Rifiuti marini presso il gestore De Vizia Trasfer spa

Una prima Mappatura, in termini di Densità dei rifiuti (Kg/Kmq), nell’area di mare monitorata, porta ad individuare tre zone: una zona rossa ad elevata densità di rifiuti, una zona gialla a media densità ed una zona verde a bassa densità. La zona rossa include l’area di mare sotto costa entro la linea di profondità dei 60 metri ed il corridoio che dai porti della costa, utilizzati dalla nautica da diporto, viene battuto (in particolare nel periodo estivo) dai diportisti per raggiungere le isole pontine.

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Mappatura della Densità dei Rifiuti marini nell’area monitorata

I prossimi passi prevedono: l’ampliamento del numero di pescherecci e delle barche più piccole coinvolte nel progetto, la creazione di un punto raccolta dei Rifiuti marini nell’area portuale (a questo proposito, stiamo lavorando con la Regione Lazio, nell’ambito del protocollo Regione, Arpa, Corepla firmato il 3 luglio 2018, per il posizionamento di uno o più scarrabili), l’organizzazione della logistica a terra per il trasporto dei sacchi di Marine Litter e dei rifiuti speciali dalle banchine di attracco dei pescherecci al punto di raccolta  portuale ed il miglioramento del recupero e dello smaltimento dei Rifiuti speciali prodotti da pescherecci e dalle barche che deturpano costantemente l’area portuale. E’ necessario anche promuovere azioni di educazione e sensibilizzazione efficaci verso tutti i fruitori del mare. Stiamo, inoltre, pianificando azioni mirate di pulizia, da fare con l’aiuto dei pescherecci e del nostro nucleo subacqueo, in alcune specifiche zone di mare (es. “il quadro”), i cui fondali negli anni sono stati infestati da reti, nasse, cavi, corde ed altro materiale.

“Siamo soddisfatti dei primi risultati della sperimentazione Fihing For Litter a Terracina e vogliamo ringraziare in particolare i comandanti dei tre pescherecci (Piramide, Carlo Padre e Tequila)  e il gestore dei RSU per l’impegno e la passione che stanno mettendo in questo importante progetto. I primi dati, come ci aspettavano, destano preoccupazione per la salute anche del nostro mare di Terracina. Dobbiamo lavorare intensamente e velocemente a livello normativo perché sia presto attributo un codice CER al marine litter e sia individuato l’Ente competente. Occorre poi promuovere giusti Incentivi per gli Operatori della pesca per il Fishing  for Litter (attraverso Convenzioni con Regione/Ministero), introdurre/migliorare il tracciamento elettronico degli imballaggi dei Rifiuti Speciali (oli, vernici, prodotti tossici, etc)  che vengono caricati a bordo dei natanti per disincentivarne l’abbandono sconsiderato in mare, adeguare il Piano Rifiuti dei Porti, con l’aiuto delle Capitanerie di porto, per integrare lo smaltimento anche del Marine Litter. Qualcosa negli ultimi mesi si sta muovendo su questo fronte. Ricordiamo la proposta di direttiva (maggio 2018) della Commissione Europea per la messa a bando/riduzione dei prodotti di plastica monouso e degli attrezzi da pesca, che insieme rappresentano il 70% dei rifiuti marini. La proposta di legge depositata nei giorni scorsi alla Camera da Rossella Muroni (ex presidente di Legambiente e ora membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati) per consentire ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini (Atto Camera 691).  Il Protocollo di intesa, tra Regione Lazio, Arpa e Corepla del 3 Luglio 2018, per il Progetto Sperimentale di Fishing For Litter FONDALI PULITI nel Lazio, di cui Terracina, grazie al lavoro del nostro Circolo, sarà Sito Pilota per l’attuazione. Certo non abbiamo più molto tempo per fronteggiare il Marine Litter che  rappresenta, dopo i cambiamenti climatici, la più grave minaccia ambientale dei nostri tempi e la più grande minaccia da sempre per i nostri mari. Ricordiamoci solo che la gran parte dell’ossigeno che respiriamo è prodotto dal fitoplancton presente nei mari, e che, inquinando il mare, non stiamo solo danneggiando settori importanti dell’economia come la pesca ed il turismo e la salute umana con le pericolosissime microplastiche, ma stiamo mettendo seriamente a rischio la possibilità di vita sul nostro pianeta”. Afferma Gabriele SUBIACO Vicepresidente e Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente di Terracina coordinatore del Progetto Fishing For Litter Terracina.

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Logo del Progetto Sperimentale di Fishing For Litter FONDALI PULITI nel Lazio

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

http://www.perteonline.it/attualita/terracina-rinvenuti-1600-chili-di-rifiuti-marini-lallarme-di-legambiente/

http://www.latinatoday.it/green/rifiuti-mare-dati-sei-settimane-progetto-legambiente-terracina.html

https://www.ilfaroonline.it/2018/07/18/fishing-for-litter-terracina-primi-dati-raccolti-dal-circolo-legambiente-cittadino/230569/

https://www.lanuovaecologia.it/fishing-for-litter-a-terracina/

https://www.facebook.com/laziotv.tv/videos/1864248793655163/

//www.latinaoggi.eu/news/attualita/65114/terracina-in-mare-pattumiera-di-plastica-sul-fondo-i-primi-dati-di-legambiente

https://www.facebook.com/CittadiTerracina/posts/982162118620267

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1812/sperimentazione-fishing-for-litter-terracina-f4lt-i-primi-dati-confermano-la-gravita-del-problema-dellinquinamento-da-marine-litter-anche-nel-nostro-mare-di-terracina

http://www.anxurtime.it/plastica-in-mare-i-primi-dati/

Goletta Verde:inquinamento da Marine Litter anche nel mare terracinese?

 

 

TERRACINA: APPIA DEHORS AL FORO EMILIANO

Mentre stiamo organizzando, come Legambiente, un bel programma estivo dedicato all’APPIA DAY, ecco cosa si presenta ieri davanti ai nostri occhi in piazza Municipio. Ecco, questo veramente ci mancava…non volevamo credere ai nostri occhi…i tavolini di un locale posti sul pezzo di Appia Monumentale del Centro Storico Alto. Ed è sinceramente imbarazzante che tutto ciò avvenga nel più assoluto silenzio di Tutti: a partire dal Comune di Terracina posto a pochi metri dai tavoli riportati nella foto, della Soprintendenza, delle Associazioni archeologiche (e non) che tengono a cuore ogni “sacra pietra” di questa Città e che evidentemente sono abituate a “parlare a gettone” quando qualcuno gli da il permesso, dei tanti studiosi cittadini della “Regina Viarum” che la decantano in dotti libri, dei comitati che si battono per il recupero e la valorizzazione del Centro Storico Alto, delle pagine facebook sempre pronte a denunciare ogni filo d’erba fuori posto di questa Città. Dopo l’assalto alle mura secolari della Cattedrale ci mancavano i tavolini sull’Appia Antica su una delle più belle Piazze del nostro Paese. Un degrado estetico ed etico che veramente sta toccando i suoi livelli più bassi. Una situazione imbarazzante che la dice lunga sul livello di mistificazione, di collusione e di opacità che oramai si è impossessato di questa Bella ma Disgraziata Città. Liberiamo Terracina dalle Mistificazioni…e dai Mistificatori…

di Gabriele Subiaco

18.7.2018

LA STAZIONE PERSA NELL’OBLIO

Ma dove sono finiti i soldi promessi per la messa in sicurezza del Monte Cucca? Ricordate? Parliamo dei 4 milioni di euro per il dissesto idrogeologico (finanziamento regionale tramite Rendis) dello scorso novembre più gli altri 6 milioni di euro della delibera CIPE spuntata inopinatamente a due giorni dalle ultime elezioni politiche di marzo 2018. Con la improvvisata e inetta politica locale, preda di “statisti” autoproclamatisi e di portaborse sgomitanti tutti solo ossessionati più dalla voglia di “comparire e di apparire” che di Fare, i quali, all’indomani della pubblicazione della delibera “elettorale” Cipe, prontamente si sbracciavano ad annunciare “alle genti terracinesi” il grande traguardo raggiunto, la vittoria finale, con il consueto servile supporto della grancassa mediatica locale e della adulante e plaudente ampia “corte dei miracoli”, dichiarando, in un coro a più voci, che quei soldi sarebbero stati finalmente la manna dal cielo, la svolta decisiva per poter riportare l’agognato Treno a Terracina. Si proprio lui, quel Treno che starebbe bloccando lo sviluppo economico e turistico della Città, congelato in un fotogramma immobile al 2012, anno della caduta dell’infausta “breccola” colpevole, ebbene si, a detta dei nostri “statisti”, di tenere inchiodato il “Destino ed il Futuro” di un’intera Città.

Addirittura, “gettando il cuore oltre l’ostacolo”, l’Amministrazione del Comune di Terracina, “famosa in tutto il globo terracqueo per la sua solerzia ed efficienza”, si assumeva l’onere di fungere da stazione appaltante dei lavori per poter dare un impulso deciso e definitivo alla pratica “intollerabilmente impantanata” da troppi anni. Una avvilente manipolazione della realtà che continua oramai da 7 lunghi anni, giocata tutta sulle spalle dei poveri cittadini, alimentando costantemente l’equivoco tra finanziamenti legati al rischio idrogeologico della montagna e questione treno che è tutt’altra e assai più complicata faccenda.

Ebbene, ad oggi, chissà perché.., è di nuovo sparito tutto nel nulla. I “Nostri eroi” tacciono, la Regione, a quanto pare, non vuole neanche sentirne parlare, i giornali ed i media che, fino a qualche tempo fa, appena si spargeva la voce anche solo della presenza di un usciere della Regione Lazio dalle parti del Monte Cucca, erano pronti con copiosi articoli e servizi, ora hanno alzato il muro del silenzio. Ancora una volta sono calate le tenebre, il vuoto assoluto….Ma state pur certi che il Treno ritornerà di nuovo a Terracina. Quando si compirà di nuovo il triste destino di questa disgraziata stazione. Appunto, quando?..In occasione delle prossime Europee del 2019 e in occasione di ogni altra tornata elettorale locale, regionale, nazionale, europea da qui all’eternità…quando i nostri prodi torneranno, con tutta la grancassa mediatica, alla carica, senza vergogna, con mirabolanti progetti ed imminenti finanziamenti megagalattici preelettorali, nonostante, nel frattempo, quando governano veramente non sappiano andare oltre la manutenzione ordinaria delle strade e l’organizzazione di  inutili “eventucoli” autocelebrativi, oltre alla consueta gestione del sottobosco clientelare.

Di contro c’è la Frosinone-Mare, che si appresta a diventare un ennesimo caso emblematico di sperpero di danaro pubblico, riaperta, in piena estate, dopo lungo calvario, ma da percorrere seguendo le indicazioni come un farmaco, “a stomaco vuoto” e “facendosi leggieri” o il ponte sul Sisto troppo frettolosamente abbattuto, divenuto oramai Rubicone tra il Comune di Terracina e quello di San Felice, al centro di un colossale scaricabarile tra Istituzioni, fatto di tanti proclami, ma ancora, per la seconda estate, al palo, in attesa dei fatti veri.

Appunto quei Fatti che dimostrano inequivocabilmente, nella pratica, che chi ha governato prima e governa oggi questa Città e questo Territorio, non ha alcuna idea e nessun progetto reale di Trasformazione e di Sviluppo dello stesso, ma al contrario ha un’idea chiarissima e cinica di come capitalizzare al massimo il consenso elettorale sfruttando le sue disgrazie. Si perché, al di là della cruda ed inappellabile evidenza dei fatti, ahimè…sappiamo che ci sarà sempre qualcuno disposto ancora a credergli per interesse, per convenienza, per disinformazione, per simpatia, per semplice piaggeria o solo per puro tifo.

https://legambienteterracina.wordpress.com/…/infrastruttur…/

https://legambienteterracina.wordpress.com/…/terracina-fer…/

di Gabriele SUBIACO

17.7.2018

GOLETTA VERDE FA UNA TAPPA DI TERRA A TERRACINA PER RACCONTARE LE TRE VELE NELLA GUIDA BLU “IL MARE PIU’ BELLO” DI LEGAMBIENTE E TOURING CLUB, I POSITIVI RISULTATI DELLE ANALISI DELLE ACQUE 2018, IL LABORATORIO LEGAMBIENTE-ITS BIANCHINI “GOLETTA VERDE A TERRACINA”, LA RETE MULTISTAKEHOLDER “PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA”, NATA SUL MODELLO PRESENTATO DA LEGAMBIENTE ALL’ONU E IL PROGETTO SPERIMENTALE “FISHING FOR LITTER TERRACINA”, PRIMO PILOTA NEL LAZIO E LA MENZIONE SPECIALE AL GESTORE RSU DE VIZIA URBASER PER COMUNI RICICLONI: TERRACINA SI CONFERMA TRA I MIGLIORI LIDI DELLA REGIONE LAZIO PER LA QUALITA’ AMBIENTALE E TURISTICA E CON LE SUE AZIONI VIRTUOSE E’ ALL’ATTENZIONE DELLA REGIONE LAZIO E DELLA COMMISSIONE AMBIENTE DELLA CAMERA DEI DEPUTATI.

Comunicato stampa n.100                                                      11.7.2017

Il Convegno e Conferenza Stampa “Goletta Verde 2018 a Terracina – Tappa di Terra”, evento all’interno del programma della campagna nazionale “Goletta Verde 2018”, si è svolto ieri martedì 10 luglio 2017 dalle 17 alle 19.30 presso Hotel River Palace in Via Pontina, organizzato dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, da Legambiente Nazionale – Goletta Verde e da Legambiente Lazio, e dalla rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, con il supporto del Sindacato Italiano Balneari SIB Terracina di Confcommercio e dell’Associazione Albergatori di Terracina “Riviera di Ulisse” con il patrocinio del Comune di Terracina, dell’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, della Guardia Costiera-Capitaneria di Porto di Terracina e dell’Istituto A. Bianchini di Terracina.

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Il Convegno ha visto la partecipazione, oltre che Comandante della Capitaneria di Porto TV Alessandro Poerio e dell’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone, in rappresentanza del Sindaco e dell’Amministrazione, del Presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi, del Comandante Stazione Carabinieri Forestale Luogotenente Giuseppe Pannone, di rappresentanti dell’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, del Sindacato Balneari, di dirigenti e funzionari tecnici del gestore idrico ATO4 Acqualatina SpA e del gestore integrato dei rifiuti De Vizia Transfer SpA Urbaser SA, e altri rappresentanti delle Scuole, degli Operatori turistico-balneari e delle Associazioni di Terracina, dei giornali e delle testate on line della Provincia.

È stata presentata, diffusa e consegnata, la Guida Blu “Il Mare più Bello” 2018 di Legambiente e Touring Club, la classifica che non si basa solo sulla qualità delle acque, ma spazia all’interno di uno studio di oltre 100 parametri relativi all’accoglienza turistica, tra sostenibilità delle scelte territoriali, accessibilità del litorale, bellezza ambientale e naturalistica, tutti indicatori che insieme determinano l’assegnazione delle vele. Guida che quest’anno, anche grazie all’impegno e alla qualità dei progetti portati avanti dal Circolo “Pisco Montano”, alla menzione speciale di Goletta Verde 2016 al Comune di Terracina per la chiusura del depuratore eco-mostro costiero e  alla menzione speciale di Goletta Verde 2017 al Gestore ATO4 Acqualatina 2017 per la costruzione del collettore fognario costiero, ha assegnato a Terracina per il secondo anno consecutivo la terza vela inserendola all’interno del comprensorio turistico balneare Riviera di Ulisse insieme a Sperlonga e Gaeta.

Il Convegno ha visto poi la presentazione, a cura del Presidente di Legambiente Lazio, Roberto Scacchi, dei dati di Goletta Verde 2018 relativi ai siti campionati nel territorio del Comune di Terracina (Spiaggia di Levante – Foce Canale di Navigazione, Foce del fiume Portatore a Porto Badino e foce del fiume Sisto). Le analisi microbiologiche mirate alla rilevazione dei batteri fecali sono risultate tutte entro i limiti, e per il secondo anno consecutivo, non evidenziando la presenza di fattori inquinanti di tipo batterico in nessuno dei tre siti di campionamento.

Sono poi stati presentati a cura della Prof.ssa Angelina Fruggiero, referente del Dipartimento Chimico dell’ ITS A. Bianchini,  i primi risultati delle analisi effettuate dal laboratorio #GolettaVerdeaTerracina, costituito a valle del progetto PON MIUR 2014-2020 “Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare” svolto congiuntamente dal Circolo locale, Legambiente nazionale e dalla Scuola, per il monitoraggio delle acque, dei pesticidi e delle microplastiche, con i primi campionamenti effettuati a maggio nei punti importanti della città, oltre i punti di prelievo di Goletta Verde, anche presso i fiumi interni e i canali come Ponte Maggiore (confluenza tra Amaseno, Ufente e Lungolinea), Porto Badino (confluenza tra Portatore, Mortacino, Cavata), Lungo linea Pio (Ponte Rosso, Ponte del Salvatore, Passerella) con le prime risultanze relative alle analisi microbiologiche che vedono solo alcune criticità soprattutto lungo i canali, attualmente in fase di approfondimento, ma che confermano i risultati di Goletta Verde.

Sono stati poi presentati, cura dell’Ing. Gabriele Subiaco, Vice Presidente del Circolo e Responsabile del Dipartimento Scientifico i primi risultati del progetto sperimentale #FishingforlitterTerracina (F4LT) per il recupero delle plastiche in mare e una migliore qualità del mare, del turismo e dei prodotti della pesca insieme ai Pescherecci Carlo Padre di Quirino Cicerano, Tequila di Quirino Alla e Piramide di Domenico Monti,  lanciato a maggio in occasione della Campagna Spiagge e Fondali puliti 2018,  primo pilota del protocollo regionale “Fondali Puliti” tra Regione Lazio, ARPA Lazio e COREPLA. Il progetto sta monitorando un’area di 5000 chilometri quadrati e fino ad oggi sono stati raccolti 1600 kg di rifiuti marini di cui l’80% è plastica. Sono 140 le tonnellate di rifiuti marini stimate nella zona monitorata e 10 gli anni che sarebbero necessari per ripulirla a questo ritmo. E’ stata presentata anche una prima mappa delle densità dei rifiuti marini dell’area monitorata (kg/kmq di fondale).

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Ing. Gabriele Subiaco, primi dati del progetto sperimentale “Fishing for Litter”

Partecipanti Goletta Verde 2018

Alcuni momenti del convegno

E’ stata poi l’occasione per presentare, a cura di Felice Enrico Di Spigno, Coordinatore della Rete Territoriale PFBT e Presidente SIB Confcommercio di Terracina,  le molteplici attività svolte sia in estate che in inverno – a partire dal coinvolgimento nella scorsa stagione estiva di tutto il litorale terracinese con tantissimi bambini, cittadini e turisti, oltre a esercenti, scuole, operatori turistici e il gestore locale dei rifiuti nella sfida internazionale “#5minuteschallenge -In 5 minuti puoi salvare una tartaruga marina”, alla pulizia straordinaria della zona del molo a settembre con #puliamoilmondo2017 e della spiaggia di ponente con gli alunni dell’ITS A. Bianchini di dicembre, fino alla campagna #BeachLitter con le Scuole IC Montessori e ITS Bianchini e alla campagna #CacciaalDischetto, alla intervista alla RAI3 Geo&Geo di maggio,  nonché la firma del protocollo di intesa e i diversi incontri effettuati per raccogliere tutte le istanze provenienti dai portatori di interesse- dalla rete territoriale di prevenzione e contrasto alla plastica in mare e sulle spiagge #PlasticFreeBeachesTerracina, nata dal progetto internazionale #PlasticFreeBeaches di Legambiente nazionale, finanziato dalla Fondazione Principato di Monaco, come rete multi-stakeholder permanente territoriale di coordinamento, sul modello di quella presentata da Legambiente all’Onu lo scorso giugno nella Conferenza mondiale sugli oceani, nella sessione “Multistakeholder Governance for Tackling Marine Litter in the Mediterranean Sea”, formata da Legambiente Onlus, Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” Onlus, Comune di Terracina, Capitaneria di Porto di Terracina, Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, De Vizia Urbaser Transfer Spa, Acqualatina Spa, Sib-Confcommercio, Confcommercio Ascom Terracina, Confcommercio Lazio Sud, Cooperativa dei Pescatori di Terracina, Cooperativa dei Pescatori “La Sirena”, Associazione Albergatori Terracina “Riviera di Ulisse”, Associazione Ristoratori Terracina “Terracina a Tavola”, Consorzio Turistico “Terracina D’Amare”, Hotel Torre del Sole, Stabilimento Balneare “Le Rive di Traiano”, Albergo Neapolis – Un punto macrobiotico, Waterstore – Acqua alla Spina di A. Sacchetti, Detersfusi- Detersivi alla Spina di Silvia e Angelo, B&B La Principessa del Silenzio – Legambiente Turismo, Bar del Molo da Bonifacio, Bar Traiano da Francesco, Scuola IC Don Milani – Scuola Sostenibile Legambiente, Scuola ITS A. Bianchini, Scuola IC M. Montessori, Scuola IPS A. Filosi.

Felice a Goletta Verde 2018

Felice di Spigno, coordinatore rete PFBT

Foto di Gruppo Legambiente

La rete dei Circoli costieri di Legambiente e dei membri della rete territoriale PFBT

La nuova campagna estiva 2018 della rete sarà dedicata alla campagna #usaegettanograzie nazionale di Legambiente https://usaegettanograzie.it/ alla quale si affianca la campagna cittadina #acquasenzaplastica. Ci sarà sempre la sfida #5minuteschallenge con uno snorkeling contro la plastica aperto a tutti per raccogliere più plastiche che coinvolgerà gli stabilimenti aderenti alla rete PFB con sessioni di ecoanimazione. Il vincitore avrà in omaggio la bottiglia in vetro con il logo Legambiente

Bottiglia #usaegettanograzie

La Bottiglia di Legambiente #usaegettanograzie

Il primo Snorkeling contro la Plastica, che sarà poi annunciato con un comunicato stampa, e che vedrà direttamente coinvolti anche gli operatori di salvataggio degli Stabilimenti, avverrà dalle 10 alle 12.30 nella zona di Badino il 10 agosto (Stabilimenti ITALCANADA, SHANGRI-LA’), nella zona Ponente 1 il 17 agosto (Stabilimenti TORRE DEL SOLE, PICCOLO LIDO, GALEONE), nella zona Ponente 2 il 24 agosto (Stabilimenti IL GABBIANO, ALBERTO A MARE), nella zona di  Levante il 31 agosto (Stabilimenti RIVE DI TRAIANO, LA ROTONDA). L’iniziativa è aperta anche ad altri Stabilimenti nelle zone, che vorranno sottoscrivere il Protocollo di Intesa.

Inoltre è stato presentato, a cura di Anna Giannetti, Presidente del Circolo, il nuovo progetto #Terracina da comune riciclone a #rifiuti-free e #plastic-free” anche per mettere al centro dell’azione la tariffazione puntuale, che ricordiamo sarà obbligatoria entro il 2020 per volontà regionale, presentando sia i dati che hanno permesso a Terracina di diventare per la prima volta Comune Riciclone Legambiente 2017 sia ribadendo la volonta’ di partecipare su un tavolo congiunto con l’Amministrazione come l’Osservatorio Rifiuti, al quale Legambiente ha chiesto di partecipare da un anno e alla cui richiesta purtroppo l’Amministrazione resta ancora incomprensibilmente sorda.

Il Circolo ha poi voluto premiare, con una menzione speciale, il Gestore cittadino RSU De Vizia Transfer SpA e Urbaser SA, con un apprezzamento diretto di Legambiente nazionale e regionale che ha recentemente premiato per la prima volta Terracina come Comune Riciclone 2017, (e sono solo 76 i comuni ricicloni nel Lazio su un totale di 378) cioè dei comuni che hanno raggiunto nel 2016 una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%, sulla base dei dati 2016 dei comuni riportati nel Catasto Rifiuti dell’Ispra (Ministero dell’Ambiente). Terracina risulta al 18° posto (al quarto posto tra i comuni della provincia di Latina ed il più popoloso del Lazio) con una percentuale di differenziata del 73,07% (dati 2016 da Catasto ISPRA) con una ottima performance di miglioramento in pochi anni.

Inoltre la menzione vuole essere di stimolo per il Gestore RSU alla partecipazione al progetto “TERRACINA da comune riciclone a comune rifiuti-free e plastic-free”, che consentirà di avviare Terracina verso il riconoscimento di Comuni Ricicloni Rifiuti-Free cioè quei Comuni dove la raccolta differenziata funziona correttamente, ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 chili di secco residuo – ovvero di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento-  all’anno. Nel Lazio, 11 sono i Comuni Rifiuti-Free 2018, solo Itri e Maenza in provincia di Latina. Terracina ad oggi presenta un dato di indifferenziato pari a 126,8 KG procapite annui (dati 2017 del Gestore). Per quanto riguarda la produzione di plastica Terracina presenta un dato di 15,6 kg/anno/pro-capite (Catasto Rifiuti Ispra 2016).

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Consegna della menzione speciale al Gestore RSU da parte di Anna Giannetti, Presidente del Circolo

E’ stata poi annunciata la prossima firma del protocollo di intesa del Circolo con l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, impegnato in prima linea nel contrasto dell’inquinamento da plastiche e microplastiche e per uno sviluppo turistico sostenibile del comprensorio della omonima Riviera.

L’On. Rossella Muroni, trattenuta proprio nelle stesse ore alla Camera dei Deputati per una importante proposta di Legge sull’istituzione della Commissione Ecomafie http://www.ansa.it/canale_ambiente/notizie/istituzioni/2018/07/10/ok-della-camera-alla-commissione-ecomafie-pdl-va-al-senato_9157151c-c6b1-40d2-8242-a3233768ce48.html, ha inviato un video di saluti a Terracina, che è stato condiviso con tutti i partecipanti al convegno, in cui ribadisce l’attenzione per le azioni della rete di terracina e del progetto Fishing for Litter, mettendosi in ascolto, in qualità di membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati e proponente, a prima firma, di una proposta di legge per il “fishing for litter”, delle necessità dei pescatori e dei balneari di Terracina.

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L’On. Rossella Muroni della Commissione Ambiente della Camera, presente in video per raccontare la sua proposta di Legge per il “Fishing for Litter”.

Voglio innanzitutto ringraziare Confcommercio tutta e l’Associazione Albergatori di Terracina “Riviera Di Ulisse” con la Presidente Teresa Ciampa per averci gentilmente ospitato in una splendida cornice come quella dell’Hotel River Palace e in modo particolare Giovanni Amuro, da sempre sostenitore concreto delle nostre iniziative di miglioramento e testimone di tutti i passaggi epocali che consolidano la rete territoriale come soggetto operante per un ambiente migliore e per un turismo sostenibile. Terracina si conferma ancora per questo anno, anche proprio grazie alla grande operazione sinergica tra tutti gli attori del mare e del turismo, come Guardia Costiera, pescatori, balneari, operatori del turismo, associazioni e sindacati di categoria, gestore idrico e gestore RSU, Scuole – commenta Anna Giannetti, Presidente del Circolo-, a livelli di assoluta eccellenza regionale, sia per i dati di Goletta Verde, che la confermano come uno dei lidi per la migliore qualità nel Lazio per le acque di balneazione (oltre che assegnatario di 3 Vele Legambiente come comprensorio “Riviera di Ulisse” insieme a Sperlonga e Gaeta, anch’esse lidi di eccellenza del nostro litorale per la qualità delle acque di balneazione), che per la cultura scientifica e sperimentale delle nostre Scuole come l’ITS A. Bianchini, capace di mettere a frutto in un anno tutti gli stimoli di Legambiente e costruire il primo laboratorio-specchio di Goletta Verde per la Regione Lazio. Inoltre Terracina, viene riconosciuta con la sua Rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina” e come primo pilota regionale per il progetto di “Fishing for litter” FONDALI PULITI, come un distretto di eccellenza per la lotta alla Plastica a livello regionale e nazionale, all’attenzione della Regione Lazio e della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati, come testimoniano la scelta di Terracina come sito di attuazione del Protocollo firmato il 3 luglio scorso tra Regione Lazio, Arpa e Corepla da parte dell’Assessore Regionale M. Valeriani e l’interesse dell’On. Rossella Muroni, membro della Commissione Ambiente, che ci ha ribadito nel convegno il suo supporto a costruire insieme un percorso associato alla sua proposta di legge a prima firma sul “fishing for litter”. Riteniamo però che anche l’Amministrazione locale a tutti i livelli (giunta, consiglio, maggioranza e opposizione, uffici tecnici e istituti di partecipazione) debba valorizzare sempre più questo “capitale” di approccio scientifico, tecnico e operativo di Legambiente e di tutta la rete Plastic Free Beaches Terracina, che, tra le altre cose, mette a disposizione rapporti annuali autorevoli come l’ECOSISTEMA URBANO, BEACH LITTER E GOLETTA VERDE e tutti i dati di monitoraggio della rete PFBT, del laboratorio Goletta Verde a Terracina, del progetto F4LT, mettendosi alla guida di un reale processo di conversione verso un turismo sostenibile, abituandosi gradualmente ai confronti con altre realtà regionali e nazionali, ai monitoraggi, alle misure, ai dati, che sono gli unici che possono veramente orientare efficaci politiche ambientali, indicatori univoci del benessere e della qualità della vita della città al di la’ di molte “belle parole”. Ci aspettiamo poi dall’Amministrazione e soprattutto dall’attuale Sindaco, dopo la storica sottoscrizione del protocollo di intesa di marzo scorso con l’ingresso dell’Amministrazione nella rete di contrasto alle plastiche sulle spiagge e in mare PFBT, un’azione decisa come ad esempio una ordinanza sindacale di divieto delle plastiche usa e getta sul litorale, sullo stile di quanto si sta già cominciando a fare in altri territori a livello nazionale, e sull’introduzione a breve della Tariffa Puntuale, pur consci della complessità gestionale che queste scelte comportano, impegnandoci come sempre a supportare questo processo di cambiamento”

https://www.radioluna.it/news/2018/07/goletta-verde-a-terracina-acque-in-miglioramento-grazie-alla-depurazione/

https://www.facebook.com/laziotv.tv/videos/1853282168085159/UzpfSTEyMjIwOTQ3NTc4MDU2ODA6MjE5NzkxMTE1Njg5MDY5Nw/

http://www.latinatoday.it/cronaca/goletta-verde-legambiente-tappa-terracina.html

http://www.perteonline.it/attualita/goletta-verde-i-dati-in-provincia-di-latina-bene-terracina-gaeta-e-sperlonga-male-latina-e-il-sud-pontino/

http://www.anxurtime.it/acqua-del-mare-di-qualita/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1793/goletta-verde-fa-una-tappa-di-terra-a-terracina-per-raccontare-le-tre-vele-nella-guida-blu-il-mare-piu-bello-di-legambiente-e-touring-club

http://www.agoraregionelazio.com/goletta-verde-fa-tappa-a-terracina-per-raccontare/

https://www.ilfaroonline.it/2018/07/12/goletta-verde-terracina-la-citta-confermata-uno-dei-migliori-lidi-regionali/229821/

https://latina.biz/la-tappa-goletta-verde-2018-terracina/13/07/2018/69422.html

http://www.anxurtime.it/la-salute-del-mare-certificata/

 

Latina Oggi del 12.7.2018

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Il Circolo Legambiente Terracina con la Rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina e il progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina, primo progetto pilota del Protocollo della Regione Lazio – Fondali Puliti, ospiteranno il 10 luglio prossimo a Terracina Goletta Verde 2018 con una importante Tappa di Terra tutta dedicata alla qualità delle acque dei fiumi, del mare e delle spiagge e al contrasto al #beachlitter e #marinelitter. Il Convegno e Conferenza Stampa si svolgera’ presso Hotel River Palace il 10 luglio prossimo a partire dalle ore 17 e vedrà le conclusioni dell’On. Rossella Muroni, membro della Commissione Ambiente della Camera dei Deputati.

Comunicato stampa n.99                                              6 luglio 2018

 

 Nel corso del Convegno e Conferenza Stampa verranno illustrati i dati di Goletta Verde per la qualità delle acque a Terracina, il laboratorio #GolettaVerdeaTerracina per il monitoraggio delle acque e delle microplastiche con ITS A. Bianchini, la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla plastica in mare e sulle spiagge #PlasticFreeBeachesTerracina, il progetto sperimentale #FishingforlitterTerracina per il recupero delle plastiche in mare e una migliore qualità del mare, del turismo e dei prodotti della pesca, primo pilota del protocollo regionale “Fondali Puliti” e il progetto #Terracina da comune riciclone a #rifiuti-free e #plastic-free”. Inoltre verrà presentata la Guida Legambiente-Touring Club con le 3 Vele a Terracina e al comprensorio Riviera di Ulisse e verrà annunciata la prossima firma del protocollo di intesa del Circolo con l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, impegnato in prima linea nel contrasto dell’inquinamento da plastiche e microplastiche e per uno sviluppo turistico sostenibile.

 IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA dopo il successo della tappa di terra dell’anno scorso https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/07/10/goletta-verde-a-terracina-per-raccontare-le-tre-vele-nella-guida-blu-di-legambiente-e-touring-club-i-positivi-risultati-delle-analisi-delle-acque-2017-i-tanti-progetti-avviati-per-il-mare-e-le-spiag/ PORTA PER IL TERZO ANNO CONSECUTIVO A TERRACINA LA FAMOSA CAMPAGNA NAZIONALE LEGAMBIENTE GOLETTA VERDE  con una “tappa di terra”, associata alla “Tappa di Mare” di Goletta Verde 2018 a Ostia, alla quale il Circolo ha già partecipato ieri 5 luglio anticipando, in qualità di progetto pilota regionale, dati importanti sulla sperimentazione Fishing for Litter Terracina anche alla presenza importante dell’Assessore Regionale al Ciclo di Rifiuti e Impianti di Smaltimento e Recupero, M. Valeriani e alla presenza della nuova Responsabile Ufficio di Scopo Regionale Contratti di Fiume e Piccoli Comuni ed ex consigliera Regione Lazio C. Avenali, nel contesto dell’importante protocollo firmato il 3 luglio da Regione Lazio, ARPA, Corepla sulla lotta alla plastica in mare, denominato “Fondali Puliti- Lazio”.

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Conferenza stampa Goletta Verde 2018 del 5 luglio a Ostia con il Lancio del protocollo regionale Fondali Puliti-Lazio

Il Convegno e Conferenza Stampa “Goletta Verde 2018 a Terracina- Tappa di Terra: il laboratorio cittadino “Goletta Verde a Terracina” presso l’ITS A. Bianchini, la rete territoriale di prevenzione e contrasto alla plastica in mare “Plastic Free Beaches Terracina”, il progetto “Fishing for litter Terracina per una qualità del turismo e dei prodotti della pesca” si svolgerà martedì 10 luglio 2018 alle ore 17, presso il prestigioso Hotel River Palace, Via Pontina Km. 106, Terracina (LT), organizzato dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, da Legambiente Nazionale – Goletta Verde e da Legambiente Lazio, , dalla Rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, con il supporto del Sindacato Balneari SIB Confcommercio, Associazione Albergatori di Terracina e Confcommercio Ascom Terracina, con il patrocinio del Comune di Terracina, dell’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, della Guardia Costiera-Capitaneria di Porto di Terracina, della Confcommercio Lazio Sud ed è parte integrante della campagna nazionale “Goletta Verde 2018”.

Il Convegno e Conferenza Stampa, dopo i Saluti e Introduzione del Sindaco Nicola Procaccini e del Comandante della Capitaneria di Porto TV Alessandro Poerio, vedrà la presenza del Presidente di Legambiente Lazio Roberto Scacchi, che presenterà insieme ad una rappresentanza dello staff nazionale di Goletta Verde, i dati di Goletta Verde 2018 per la qualità delle acque della Regione Lazio e di Terracina e presenterà la Guida Legambiente- Touring Club con le tre Vele assegnate a Terracina anche quest’anno.

Il Convegno sarà l’occasione per la presentazione di diversi progetti del Circolo per la cura delle coste e del mare di Terracina con la presenza della Prof.ssa Angelina Fruggiero del Dipartimento Chimico dell’ITS A. Bianchini che presenterà le attività e i progetti del Laboratorio “Goletta Verde a Terracina” in collaborazione con il Dipartimento Scientifico del Circolo locale, del Dipartimento Scientifico di Legambiente nazionale e di Goletta Verde, il quale sta già svolgendo molte analisi e monitoraggi dei fiumi, delle foci e del mare di Terracina sia per la qualità delle acque che per la presenza di microplastiche; con la presenza del Coordinatore locale della Rete territoriale di contrasto alla plastica sulla spiaggia Plastic Free Beaches Terracina, Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Confcommercio Terracina, che presenterà lo stato di avanzamento e le prossime iniziative e campagne estive della Rete sancita dal Protocollo di Intesa firmato da molti Enti e soggetti economici a Terracina a marzo scorso, originata dal progetto internazionale di Legambiente “PlasticFreeBeaches” finanziato all’interno del prestigioso Programma “Beyond Plastic Med” della Fondazione Principato di Monaco per la prevenzione dei rifiuti di plastica in spiaggia e in mare di cui Terracina è il sito pilota per l’Italia; il Vicepresidente del Circolo, Responsabile Dipartimento Scientifico e responsabile del progetto Fishing for Litter Terracina, Gabriele Subiaco, che presenterà, insieme ai Comandanti dei Pescherecci Domenico Monti, Quirino Alla, Quirino Cicerani, in rappresentanza delle due Cooperative dei Pescatori terracinesi, un promo video del progetto (a cura della film maker S. Aversano) e i primi dati del progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina annunciato in occasione della campagna Spiagge e Fondali Puliti 2018, primo progetto regionale ad essere inserito nel protocollo regionale del Lazio “Fondali Puliti” firmato lo scorso 3 luglio e presentato ieri 5 luglio alla Conferenza Regionale di Goletta Verde 2018 di Ostia – proposto dalla Rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina e le Cooperative Pescatori di Terracina, con il patrocinio del Comune di Terracina, Gestore RSU De Vizia Transfer Spa Urbaser Sa, Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, Guardia Costiera – Capitaneria di Porto di Terracina, e sponsorizzato da Confcommercio Lazio Sud, per rispondere alla esigenza di ripulire dalla plastica con il coinvolgimento dei pescatori, il meraviglioso mare antistante Terracina con i suoi Siti di Importanza Comunitaria per la protezione della Posidonia Oceanica e di valorizzare la qualità, già molto elevata del pescato locale, come testimonia la recente adesione al progetto anche di Coldiretti Latina-Frosinone, nella persona del Direttore Pietro Greco. Con la firma del protocollo regionale, partira’ anche l’iniziativa da parte della Regione Lazio, già nei prossimi giorni, del posizionamento dei punti di smaltimento presso l’area portuale demaniale di Terracina, presso la Casa del Mare di RomaNatura presso la darsena del canale dei Pescatori di Ostia, e presso la darsena del canale di Fiumicino.

A seguire verrà lanciato il nuovo progetto del Circolo locale denominato “TERRACINA DA COMUNE RICICLONE A COMUNE RIFIUTI-FREE E PLASTIC-FREE” con la speciale menzione di Legambiente al gestore cittadino dei rifiuti solidi urbani  DE VIZIA TRANSFER SpA E URBASER SA per il premio Comuni Ricicloni 2017, per la prima volta vinto da Terracina, e per l’impegno mostrato dal Gestore nel sottoscrivere il protocollo di intesa per la rete di prevenzione e contrasto alle plastiche in mare e sulle spiagge e per il supporto a tutte le fasi del progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina, per la  raccolta, smaltimento e riciclo delle plastiche raccolte in mare e per il supporto alla costituzione di un eco-distretto per l’ottimale riciclo delle plastiche e per favorire la sostituzione delle plastiche con bioplastiche, per fare di Terracina il primo comune #plasticfree.

Il Convegno vedrà poi le Conclusioni dell’Onorevole Rossella Muroni, deputato e membro della VIII COMMISSIONE (AMBIENTE, TERRITORIO E LAVORI PUBBLICI), autrice a prima firma di una importante proposta di legge che mira al risanamento dell’ecosistema marino grazie al coinvolgimento attivo dei pescatori, ispirata all’esperienza del progetto sperimentale Arcipelago Pulito – a cui partecipano Regione Toscana, Ministero dell’Ambiente, Unicoop Firenze, Legambiente, Autorità di Sistema Portuale del Mar Tirreno Settentrionale, Labromare, Corpo delle Capitanerie di porto Guardia Costiera – Direzione marittima della Toscana, REVET, CFT

Inoltre verrà diffusa e consegnata la Guida Blu 2018 di Legambiente e Touring Club con le Vele Legambiente assegnate a Terracina e quest’anno, anche grazie all’impegno e all’attivismo del Circolo locale Terracina, vengono riconfermate le 3 Vele associate anche alla prestigiosa Riviera di Ulisse insieme a Sperlonga e Gaeta. La presentazione della Guida sarà anche l’occasione per annunciare la firma a breve di un protocollo di intesa del Circolo Legambiente Terracina con l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, già sottoscrittore del protocollo di intesa e membro attivo della rete Plastic Free Beaches Terracina e Ente territoriale attivo patrocinante nella sperimentazione di Fishing for Litter Terracina, per lo sviluppo congiunto del turismo sostenibile marino e costiero con particolare riferimento alle azioni congiunte di contrasto al #beachlitter e #marinelitter e alla tutela, conservazione e valorizzazione dei SIC marini di protezione della Posidonia Oceanica antistanti Terracina e la sempre maggiore integrazione di Terracina nel comprensorio regionale “Riviera di Ulisse”.

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-convegno-per-illustrare-i-dati-di-goletta-verde

http://www.anxurtime.it/goletta-verde-ospite/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1786/il-circolo-legambiente-terracina-con-la-rete-territoriale-plastic-free-beaches-terracina-goletta-verde-2018

https://www.ilfaroonline.it/notizie-di-citta/terracina/

http://www.parcoausoni.it/3964-

https://www.latinaoggi.eu/news/servizi/64890/goletta-verde-a-terracina-marteda-lincontro-di-legambiente

http://www.latinatoday.it/cronaca/goletta-verde-2018-legambiente-terracina-tappa-terra-10-luglio-2018.html

https://latina.biz/la-conferenza-stampa-goletta-verde-terracina-si-svolgera-10-luglio/09/07/2018/68978.html

https://www.radioluna.it/news/2018/07/goletta-verde-a-terracina-per-la-tappa-

https://www.facebook.com/laziotv.tv/videos/1850208661725843/UzpfSTEyMjIwOTQ3NTc4MDU2ODA6MjE5NTk2Mzk2Mzc1MjA4Mw/

http://www.perteonline.it/attualita/terracina-allesame-goletta-verde/

https://www.ilmessaggero.it/latina/a_terracina_torna_terzo_anno_goletta_verde_di_legambiente-3847738.html

Terracina, il Circolo Legambiente ospiterà la “tappa di terra” di “Goletta verde 2018”

Latina Oggi del 8 Luglio 2018

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Latina Oggi del 9 Luglio 2018

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TAPPA GOLETTA VERDE 2018 FONDALI PULITI (FILEminimizer)

LEGAMBIENTE CHIUDE CON SUCCESSO UNA STRAORDINARIA V EDIZIONE DELL’ ECOFORUM 2018 – L’ECONOMIA CIRCOLARE DEI RIFIUTI, SVOLTASI A ROMA IL 26 e 27 GIUGNO SCORSO PREMIANDO I COMUNI RIFIUTI FREE A LIVELLO NAZIONALE. MA A TERRACINA, PREMIATA PER LA PRIMA VOLTA DA LEGAMBIENTE NEL 2017 COME COMUNE RICICLONE DEL LAZIO, IL CIRCOLO LOCALE, CHE STA PER LANCIARE IL PROGETTO “TERRACINA DA COMUNE RICICLONE A COMUNE RIFIUTI-FREE E PLASTIC-FREE”, NON VIENE ANCORA AMMESSO TRA I MEMBRI DELL’ OSSERVATORIO COMUNALE RIFIUTI ZERO E CONTINUA AD ESSERE ESCLUSO DA ALTRI ORGANISMI DI PARTECIPAZIONE COMUNALI.

Comunicato stampa n.98                                                   2 luglio 2018

Per il quinto anno Legambiente e Kyoto Club hanno organizzato l’EcoForum a Roma, il 26 e 27 giugno 2018 scorsi, per celebrare il 2018 come l’anno della definitiva approvazione del pacchetto sull’economia circolare dell’Unione Europea, economia in cui l’Italia sta assumendo il ruolo di leader a livello internazionale. Un Forum molto partecipato, con un programma fittissimo e con la presenza, tra gli altri, di Sergio Costa Ministro dell’Ambiente e della Tutela del Territorio e del Mare, Stefano Ciafani Presidente Legambiente e Simona Bonafè Relatrice Pacchetto economia circolare Parlamento Europeo.

Il XXV rapporto Comuni Ricicloni di Legambiente è stato presentato proprio in occasione dell’  EcoForum,  con la premiazione delle comunità locali, degli amministratori e delle esperienze che hanno ottenuto i migliori risultati nella gestione dei rifiuti, i cosidetti Comuni Ricicloni Rifiuti-Free https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/0627_comuni_ricicloni_2018.pdf, cioè quei Comuni dove la raccolta differenziata funziona correttamente, ma soprattutto dove ogni cittadino produce, al massimo, 75 chili di secco residuo – ovvero di rifiuti indifferenziati avviati a smaltimento-  all’anno.

ecoforum

Erano 486 lo scorso anno, sono 505 nel 2018, per un totale 3.463.849 cittadini, circa 200.000 in più rispetto al 2017. Il trend è positivo quindi, ma evidentemente c’è ancora molto da fare in tema di economia circolare. L’obiettivo Comuni rifiuti free non può prescindere dall’insieme delle buone politiche di prevenzione, da un buon sistema di impianti di riciclo per il recupero di materia e da un sistema di raccolta porta a porta efficace come da una tariffazione puntuale. Sono infatti 260 i comuni rifiuti free che hanno adottato un sistema di tariffazione puntuale e 101 quelli che hanno introdotto la tariffa normalizzata, con notevoli benefici ambientali e sociali ma anche per le tasche dei contribuenti. Nel Lazio, 11 sono i Comuni Rifiuti-Free 2018, Itri e Maenza in provincia di Latina.

Il Comune di Terracina, ancora purtroppo lontano dall’obiettivo Comuni Rifiuti-Free,  è al centro di una nuova iniziativa progettuale che il Circolo Legambiente annuncerà a breve, in occasione dell’arrivo della Tappa di Terra di Goletta Verde 2018 il 10 luglio ore 17 presso Hotel River Palace, con un importante progetto denominato “TERRACINA da comune riciclone a comune rifiuti-free e plastic-free”,  dato che Terracina è entrata per la prima volta proprio l’anno scorso nella classifica dei Comuni Ricicloni del Lazio (e sono 76 i comuni ricicloni nel Lazio su un totale di 378) cioè dei comuni che hanno raggiunto nel 2016 una percentuale di raccolta differenziata superiore al 65%, sulla base dei dati 2016 dei comuni riportati nel Catasto Rifiuti dell’Ispra (Ministero dell’Ambiente). Terracina risulta al 18° posto (al quarto posto tra i comuni della provincia di Latina) con una percentuale di differenziata del 73,07%, mentre nel 2015 la percentuale era del 52,26%.

Il Circolo Legambiente locale è stato molto attivo fin dalla sua nascita (solo poco più di due anni fa) sul tema dei rifiuti e dell’economia circolare, anche attraverso la collaborazione con le Scuole e la partecipazione a progetti internazionali come #Plastic Free Beaches, con la creazione di una importante Rete cittadina per la prevenzione e il contrasto alle plastiche (uno dei primi esempi in Italia) Plastic Free Beaches Terracina, attivo con l’Associazione Chimica Verde Bionet nella diffusione delle Bioplastiche sostitutive, coordinatore del progetto sperimentale per il recupero della plastica in mare Fishing for Litter Terracina – primo progetto regionale e secondo nazionale – lanciato in occasione della campagna Spiagge e Fondali Puliti 2018, ma anche autore di una proposta per la TARIP (La Tariffa Puntuale) nel Comune di Terracina, avanzata già a gennaio 2018 in occasione dell’Ecosistema Urbano di Terracina 2017, al fine di orientare l’Amministrazione nel percorso, obbligatorio per legge regionale entro il 2020, di far pagare ai cittadini il servizio di GESTIONE DEI RIFIUTI in base ai rifiuti realmente prodotti e conferiti secondo il principio: pago per quanto rifiuto produco, la conseguenza è: PIÙ E MEGLIO DIFFERENZIO MENO PAGO. 

Ed è proprio in virtù delle attività fatte e dei progetti condotti, e in virtu’ dell’importanza riconosciuta a livello nazionale di Legambiente nel settore dei rifiuti e dell’economia circolare, che già un anno fa fu fatta richiesta all’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone di poter far parte dell’Osservatorio Rifiuti Zero della Città, osservatorio che rappresenta un istituto di partecipazione del Comune di Terracina, ai sensi dell’articolo n.18 dello Statuto Comunale “Composizione degli osservatori” e questo nonostante il regolamento approvato con Delibera Consiglio Comunale n. 15 del 25 febbraio 2015 e successivamente modificato  con Delibera Commissariale n. 40 del 2 dicembre 2015 riporti all’Art. 4 comma d) Partecipazione “L’Osservatorio si impegna a favorire la partecipazione e il coinvolgimento a tutti i livelli (dagli utenti alle amministrazioni). In tal senso può convocare le amministrazioni, il gestore del servizio, i cittadini e le associazioni di categoria. Al fine di favorire la partecipazione può dotarsi di strumenti di comunicazione per garantire il coinvolgimento della cittadinanza”. Riteniamo inoltre che il Regolamento, che all’Art. 8 riporta i seguenti componenti: Assessore Ambiente, o Consigliere delegato; Dirigente del dipartimento in cui è incardinato il settore ambiente; Responsabile comunale settore ambiente; Direttore esecuzione contratto servizio rifiuti; Esperto indicato dal Gestore del servizio di raccolta rifiuti; Esponente di Zero Waste ltaly designato dal Presidente Nazionale con funzioni di Coordinatore dell’Osservatorio; Componente Agenda 21, Componente del tavolo comunale per il turismo, Dirigenti Scolastici, Consigliere di Opposizione, Presidente della Commissione Ambiente, debba essere ampliato per lasciare spazio anche ad altre associazioni autorevoli ed attive nel settore, come nel caso di Legambiente.

Risulta poi al Circolo che l’Osservatorio, dopo aver nominato i nuovi componenti a inizio consiliatura, si è riunito agli inizi di maggio dell’anno scorso, come si apprendeva dal comunicato stampa,  https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/51425/losservatorio-rifiuti-zero-si-riunisce-dopo-una-lunga-pausaa-dibattito-e-proposte-sullambiente nel quale si affermava, proprio da parte dello stesso Assessore che non sta rispondendo da più di un anno alla nostra richiesta, che “l’Osservatorio è un interlocutore civico-istituzionale privilegiato e un importantissimo strumento per il raggiungimento dei prossimi obiettivi, a cominciare dalla Bandiera Blu”. Non è dato sapere poi se si sia più riunito, non essendo stato più riportato sulla stampa e soprattutto non avendo possibilità di visionare sul sito il programma annuale, le azioni pianificate, il loro stato di avanzamento, il monitoraggio e la valutazione di opportuni Indicatori di Performance.

La questione dell’Osservatorio Rifiuti a Terracina è di nuovo un caso emblematico per il Circolo Legambiente Terracina e si associa a quanto già accaduto per un altro organismo di partecipazione del Comune come il Forum Agenda 21 locale, da cui il Circolo Legambiente è stato costretto ad uscire dopo appena un anno di partecipazione, a seguito di un atto arrogante ed illegittimo come la richiesta di dimissioni del nostro Vice Presidente da parte del Presidente del Forum, atto al quale il Circolo si è opposto chiedendo da subito l’intervento dell’Amministrazione,  https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/61936/terracina-legambiente-esce-da-agenda-21a-aorganismo-da-riformarea, intervento che nonostante un sollecito non è ancora arrivato, e al quale il Circolo sta valutando pertanto di opporsi nelle opportune sedi per tutelare l’immagine e l’operato della nostra prestigiosa Associazione e del nostro Vice Presidente Gabriele Subiaco.

anna giannetti

Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”

“Il nostro Circolo con la recente firma della Convenzione con il Comune per il Parco del Montuno, simbolo della battaglia ambientalista del nostro circolo per la sua riapertura durata due anni e con i numerosi ed importanti progetti e iniziative portate avanti in Città (ormai 100 iniziative in poco più di due anni!), e come portatore di interesse diffuso della cittadinanza e soggetto autorevole e riconosciuto a livello nazionale, regionale e locale, non potrà più tollerare altre discriminazioni, come la mancata risposta alla richiesta della nostra partecipazione all’Osservatorio Rifiuti Zero e pertanto stiamo predisponendo con il nostro Centro di Azione Giuridica l’accesso agli atti per conoscere da dentro il funzionamento dell’Osservatorio negli ultimi due anni e poter valutare gli Ordini del Giorno, i Partecipanti alle Riunioni, i Verbali approvati, il Programma annuale e gli indicatori misurati, anche per capire quali sono state le ragioni per cui nonostante una esplicita richiesta e un ulteriore sollecito, non si sia mai proceduto in più di un anno a fornire una risposta a Legambiente. Vogliamo fare chiarezza una volta per tutte, e lo faremo nei modi opportuni,  – visto che il nostro attivissimo Circolo, che ormai conta molti Associati, continua ad essere escluso o addirittura arrogantemente “buttato fuori” come nel caso del Forum Agenda 21 Locale solo per chiesto maggiore trasparenza e aver proposto modalità innovative e contenuti più moderni – sui criteri e le modalità di accesso e partecipazione a diversi organismi, tavoli, fondazioni di partecipazione del Comune, sul rispetto statutario e la legittimità regolamentare, sui criteri di scelta dei componenti, sulla valutazione delle competenze e del merito, sulle modalità elettive e sulla trasparenza delle nomine” afferma Anna Giannetti Presidente del Circolo.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

http://www.anxurtime.it/comuni-ricicloni-legambiente-fa-il-punto-sulla-sua-attivita/

https://www.ilfaroonline.it/2018/07/02/legambiente-terracina-attacca-ancora-una-volta-siamo-esclusi-dallosservatorio-comunale-rifiuti-zero/228497/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-chiude-con-successo-la-v-edizione-dellecoforum/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1774/legambiente-chiude-con-successo-una-straordinaria-v-edizione-dellecoforum-2018

https://latina.biz/terracina-premiata-legambiente-comune-riciclone/03/07/2018/68525.html

latina oggi del 4 luglio 2018

latina oggi 4.7.2018

“Viva Terracina Redenta e Libera!”

“Viva Terracina Redenta e Libera!”

L’irredentismo italiano fu un movimento politico e culturale espressione dell’aspirazione italiana a ricreare territorialmente la propria unità nazionale, liberando le terre soggette al dominio straniero.

Nonostante siano passati molti anni, sembra proprio che questo movimento, a Terracina, abbia conservato delle insospettabili e profonde radici. Un bisogno di mostrare di sentirsi italiani, di esibire uno spirito patriottico, di far sventolare a più non posso il Tricolore in questa Città, che spesso ci fa dubitare di essere, magari a nostra insaputa, in guerra con qualcuno, di essere accerchiati dal nemico, di essere rimasti l’unico baluardo della Italianità nelle gloriose Terre Pontine. Forse stiamo ancora combattendo, senza rendercene conto, la nostra guerra di indipendenza (annunciata durante le ultime amministrative) per liberarci dal tallone malevolo del “nostro” oppressore (prima amico, poi nemico, durante le amministrative 2016, poi nuovamente amico durante le politiche 2018) senatore fondano al grido di “Terracina ai terracinesi”? Boh…Forse temiamo gli attacchi improvvisi dello straniero vicino? I Sanfeliciani? I Vallecorsani? I Terellani? I Campomelani? I Zampitt? I Tisc Tosc? Boh..O forse dello straniero lontano? L’Isis? I richiedenti asilo africani? I Sikh? I Rom? I Sinti? La “perfida Albione”? I tedeschi della Merkel? I francesi di Macron? Gli attacchi dal mare delle navi delle ONG? Boh…comunque speriamo che arrivi presto questo benedetto 2026 in cui a Terracina “staremo Tutti bene” finalmente!!!

Sta di fatto che, tra lo sventurato, tragico e scioccante weekend dell’Air Show dello scorso anno, lo sbarco a Terracina dell’ammiraglio Romano Sauro, nipote dell’eroe di guerra Nazario, giustiziato dagli Austriaci nel 1916 durante il primo conflitto mondiale, e nei giorni scorsi la calata nella nostra Città di centinaia di bersaglieri più o meno panciuti ed attempati per celebrare “il raduno provinciale dei bersaglieri” con centinaia di bandiere che hanno sventolano per l’intera lunghezza della nostra via Roma, sembra, in questi anni, non di vivere a Terracina ma di vivere a Triste durante i giorni della sua liberazione al grido di “Trieste (Terracina) redenta ed italiana” o di “Viva l’Italia, viva Trieste (Terracina) libera, fuori lo straniero!” come esclamò Guglielmo Oberdan primo martire irredentista mentre il boia austriaco gli metteva il cappio al collo. Insomma, pare proprio che Terracina sia l’ultima Città Irredentista d’Italia.

Uno spirito patriottico insospettato che in questi anni ha trovato nella nostra città nuova linfa e tanta passione per il Tricolore. Certo un sentimento bello e nobile l’amore per la nostra Bandiera, come merita grande rispetto chi ha vestito e veste, con grande decoro, una divisa. Sentimenti che non sono una prerogativa di Destra ma di tutti coloro che si riconoscono nello Stato come ente politico sovrano costituito da un popolo e un territorio. In ogni caso sentimenti che richiedono misura. Allora, mi auguro solo che almeno qualcuno dei giovanotti, che governano in questi anni questa Città, e a cui il Tricolore accende il cuore ed che amano fare sfoggio ed esibire il loro spirito patriottico e militaristico, abbia fatto almeno il servizio militare e non abbiano invece trovato furbesche scappatoie……sarebbe veramente disdicevole, dopo tanto afflato per la nostra Bandiera….ma sono certo che chi governa questa Città è stato felice di donare generosamente un anno e passa della sua vita servendo la Patria con onore, dignità e senza vanagloria, come si conviene ad un buon cittadino italiano.

di Gabriele Subiaco