IL PROGETTO DI LEGAMBIENTE E DELL’ISTITUTO TECNICO STATALE A. BIANCHINI DI TERRACINA “DA GOLETTA VERDE ALLE SENTINELLE DEL MARE”: NASCE UN CENTRO DI MONITORAGGIO DELLA QUALITA’ DELLE ACQUE DELLA RIVIERA DI ULISSE.

Comunicato stampa n.47                                                                                              

26.6.2017

Il progetto che rientra nell’ambito della convenzione firmata qualche settimana fa dal Circolo Legambiente di Terracina e l’ITS Bianchini, finalizzata anche a rispondere all’Avviso pubblico del Miur per il potenziamento dei percorsi di alternanza scuola-lavoro a valere sui Fondi Strutturali Europei (FSE)– Programma Operativo Nazionale (PON) “Per la scuola, competenze e ambienti per l’apprendimento” 2014-2020, mira alla realizzazione di un presidio per il  monitoraggio della qualità delle acque del mare, dei fiumi, dei canali e dei laghi del territorio della Riviera di Ulisse coinvolgendo inizialmente i territori costieri di San Felice Circeo, Terracina e Sperlonga.

Il progetto è partito nei giorni scorsi con l’esperienza di tirocinio che i ragazzi del Bianchini (indirizzo chimico) hanno fatto partecipando sia ai campionamenti sulla costa del Lazio effettuati nell’ambito della indagine Goletta Verde 2017, assieme ai tecnici di Legambiente, che alle analisi microbiologiche realizzate nei laboratori di Legambiente a Roma.

Goletta Verde è la principale e più importante campagna di denuncia, informazione e sensibilizzazione sullo stato di salute del nostro mare, che dal 1986, ogni estate, compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando campioni d’acqua ed eseguendo su ognuno le analisi microbiologiche e misure di parametri chimico-fisici, analizzando anche i rifiuti galleggianti in mare e le microplastiche.

Il progetto “DA GOLETTA VERDE ALLE SENTINELLE DEL MARE” strutturato in fasi, prevede, dopo un periodo iniziale di tirocinio per l’acquisizione delle conoscenze e le competenze di base, una fase di consolidamento delle stesse e di predisposizione degli strumenti e delle dotazioni per poter realizzare, presso l’ITS Bianchini, una struttura di laboratorio per le analisi fisico-chimiche e batteriologiche in modo da avviare un monitoraggio periodico delle acque come da programma scientifico Goletta Verde, tutto certificato da Legambiente ed operativo sul nostro territorio per tutto l’anno, con l’obiettivo di monitorare l’inquinamento organico (derivante da assenza di depuratori, di reti fognarie o dal cattivo funzionamento di tali sistemi), cioè la presenza di batteri fecali e dei numerosi germi patogeni che li accompagnano, la cui proliferazione è favorita dalla presenza di detersivi non biodegradabili che si riversano in mare, e la cui presenza non comporta, in genere, gravi rischi per la balneazione; ma l’inquinamento fecale può essere tanto notevole da porre seri problemi igienico-sanitari anche direttamente per l’uomo.

Un successivo, e più ambizioso, sviluppo del progetto consentirà, acquisendo ulteriori conoscenze e competenze e dotando il laboratorio di strumenti e strutture idonee,  di poter estendere il monitoraggio periodico anche alle microplastiche; ai  fertilizzanti chimici ricchi di fosfati e nitrati il cui uso eccessivo e scorretto in agricoltura e il conseguente scarico in fiumi, laghi e mari produce condizioni di eutrofizzazione; ai pesticidi, quali insetticidi e diserbanti, la cui immissione nei corsi d’acqua o la penetrazione nel terreno è ancora  più grave visto che essendo poco biodegradabili rischiano di distruggere ogni forma di vita e di contaminare le risorse idriche;  alle sostanze tossiche e non biodegradabili quali metalli pesanti, oli minerali, idrocarburi, ammoniaca, solventi ed altre ancora, il cui scarico nei corpi idrici determina un inquinamento di origine industriale legato in primo luogo ai residui di lavorazione.

Tutte queste sostanze chimiche, come messo in evidenza ormai da anni dall’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) nei rapporti annuali sullo stato delle acque italiane, inquinano gravemente i corpi idrici e sappiamo bene, che al di là dell’inquinamento da batteri fecali (su cui in base alla normativa vigente l’ARPA (Agenzia Regionale per la Protezione Ambientale) determina la balneabilità delle nostre coste), l’inquinamento chimico costituisce oramai la vera minaccia all’ambiente e alla salute umana in quanto contamina in misura crescente sia le acque continentali sia quelle marine, producendo effetti dannosissimi sulla flora e sulla fauna, con gravi pericoli anche per l’uomo; effetti che non rimangono localizzati nelle zone di scarico, ma si fanno sentire spesso a distanze notevoli.

L’obiettivo finale del progetto è quello di creare un centro di monitoraggio certificato ed autonomo, con l’ auspicabile coinvolgimento di altri partner territoriali (tra cui il gestore idrico Acqualatina SpA), per l’analisi periodica delle maggiori e più pericolose cause di inquinamento del sistema delle acque della Riviera di Ulisse. I ragazzi del Bianchini diventeranno delle vere e proprie “Sentinelle del Mare” a guardia del mare e delle acque del nostro territorio durante tutto l’anno.

Il Progetto verrà presentato ufficialmente il prossimo 5 Luglio, in occasione della Tappa di Terra di Goletta Verde che sarà annunciato a breve, nel corso del quale verranno illustrate le maggiori iniziative che Legambiente sta realizzando sul tema del mare e della qualità delle acque sul nostro territorio (Beach Litter 2017, Spiagge e Fondali Puliti-Clean up the Med 2017, progetto #Plasticfreebeaches, campagna estiva SOS Goletta, Monitoraggio della Posidonia Oceanica e degli altri habitat protetti dei SIC marini tra capo Circeo e Sperlonga).

“Il progetto, al quale, in questi mesi abbiamo lavorato con Legambiente, è un progetto ambizioso e di grande valore. Una opportunità di formazione professionale concreta per i ragazzi ma anche una grande occasione di crescita civica per i giovani che hanno subito aderito allo spirito innovativo che Legambiente ha portato nella nostra scuola, mettendosi immediatamente in gioco e partecipando con entusiasmo alle attività promosse dal Circolo locale. La nostra scuola si impegna, con il supporto fondamentale di Legambiente e la collaborazione di altri partner che aderiranno al progetto a creare questo presidio territoriale per il monitoraggio delle acque che vuole essere non solo una occasione di pratica professionale per gli allievi ma anche un modo per dare concretezza ad un percorso di sostenibilità del nostro territorio” dichiara il Prof. Maurizio Trani dirigente scolastico dell’ITS Bianchini.

“Fin dalla sua nascita, il circolo Legambiente di Terracina ha messo al centro della sua azione il tema cruciale, per il nostro territorio, del mare e quindi della qualità delle acque. Sono molte le iniziative, le indagini e i progetti che abbiamo promosso e realizzato in questo anno e mezzo di vita del Circolo sul tema. Alcune di grande rilievo come il lavoro di analisi e classificazione delle plastiche spiaggiate, che hanno portato la spiaggia di Levante di Terracina, ad essere una delle 5 spiagge italiane monitorate dall’Agenzia Europea per l’Ambiente ed i nostri dati ad essere presentati al Parlamento Europeo e all’Onu, o come il progetto, appena avviato assieme ai principali portatori di interesse nella economia del mare del nostro territorio,  #Plasticfreebeaches finanziato dalla Fondazione del Principato di Monaco per la riduzione/eliminazione della plastica dalle nostre spiagge.

Il progetto “Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare” rappresenta un ulteriore prestigioso passo avanti, perché avere un centro di monitoraggio delle acque della Riviera di Ulisse significa poter avviare un serio processo di promozione e di valorizzazione del nostro territorio, auspicato anche dalle amministrazioni più sensibili, che deve passare inevitabilmente attraverso una maggiore attenzione ai suoi corsi d’acqua (Linea Pio, Portatore, Ufente, Amaseno, Sisto, etc.) da cui derivano le gravi forme di inquinamento come il #marinelitter, le microplastiche e gli agenti chimici tossici che poi vanno a compromettere la qualità delle acque del nostro mare. Corsi d’acqua, della cui importanza tutti ci rendiamo ancora maggiormente conto in questi giorni di grande siccità che colpisce il nostro Paese, che devono, in primo luogo, essere monitorati dal punto di vista delle cause di inquinamento che vanno affrontate e progressivamente ridotte ed eliminate per consentire anche di offrire una maggiore fruibilità dei fiumi attraverso un loro utilizzo virtuoso favorito da strumenti di tutela della risorsa idrica e naturalistica innovativi come i Contratti di fiume, che aprono le porte a progettualità in grado di intercettare con successo i fondi europei.

I ritardi in questo settore costano multe salatissime all’Italia. Soldi che potrebbero essere spesi per mettere finalmente fine all’emergenza depurativa ed attuare una corretta gestione della risorsa idrica con azioni e strumenti precisi che coinvolgano tutti gli attori interessati, per poter arrivare a coniugare la qualità dei corpi idrici con la mitigazione del rischio e lo sviluppo socio economico delle comunità locali, e i contratti di fiume vanno proprio in questa direzione.

Inoltre, siamo soddisfatti che sia stato l’ITS Bianchini stesso a proporci questo progetto, segno che le azioni che il Circolo sta facendo ed il valore che sta esprimendo sul territorio cominciano ad essere apprezzate dalla comunità che lo vive quotidianamente, progetto che Legambiente nella sua articolazione locale, regionale e nazionale supporterà con convinzione fornendo know-how, tecnologie e strumenti  oltre a favorire la ricerca dei finanziamenti necessari.  Un ringraziamento doveroso va in particolare ai Prof. Angelina Fruggiero e Ciro Ballone che hanno creduto con convinzione fin da subito in questa idea, proponendocela con entusiasmo e alla Prof. Piera Petti per aver coordinato l’attività di progettazione finanziata per il PON MIUR” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e responsabile scientifico.

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GRAZIE A LEGAMBIENTE TERRACINA SARA’ IL SITO COSTIERO E MARINO PILOTA DEL PROGETTO INTERNAZIONALE #PLASTICFREEBEACHES PARTE DEL PRESTIGIOSO PROGRAMMA “BEYOND PLASTIC MED” CON IL SUPPORTO DELLA FONDAZIONE PRINCIPATO DI MONACO PER L’ATTUAZIONE DI UN MODELLO DI “MULTISTAKEHOLDER GOVERNANCE”, PRESENTATO ALL’ONU NELLA RECENTE CONFERENZA MONDIALE SUGLI OCEANI. IL PROGETTO VEDE IL COINVOLGIMENTO OLTRE CHE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, DI CONFCOMMERCIO LAZIO SUD, ASCOM TERRACINA E SINDACATO ITALIANO BALNEARI, BAR DEL MOLO- DA BONIFACIO, ITS A. BIANCHINI GIA’ ATTIVI NELLA RECENTE CAMPAGNA “CLEAN UP THE MED- SPIAGGE E FONDALI PULITI”, ED E’ APERTO AD ALTRI PORTATORI DI INTERESSE ISTITUZIONALI, ECONOMICI, SOCIALI E SCOLASTICI.

Comunicato stampa n.46                                                                                              

16.6.2017

Legambiente, nella giornata mondiale degli oceani dello scorso 8 giugno, ha presentato all’Onu, in una sessione dal titolo “Multi-stakeholders Governance for tackling marine litter in the Mediterranean Sea”, unico evento italiano nell’ambito della conferenza mondiale degli Oceani  a New York, un approfondimento sul Mar Mediterraneo – tra le sei zone di maggior accumulo di rifiuti galleggianti del Pianeta con evidenti rischi per l’ambiente, la salute, il turismo e l’economia -, illustrando la mappa interattiva che raccoglie dati e numeri sul #marinelitter nel Mediterraneo e avanzando soluzioni, proposte e strategie a partire dall’esperienza virtuosa dell’Italia –  primo paese in Europa a mettere  il bando ai sacchetti di plastica nel 2011 – capace di far scuola oltre confine, riducendo del 55% il consumo di plastica per produrre sacchetti (da 200mila a 90mila tonnellate/anno) e  favorendo una diminuzione in termini di CO2 di circa 900 mila tonnellate. Proposte che Legambiente ha fortemente rilanciato anche in occasione del G7 Ambiente di Bologna appena concluso, dove il #marinelitter è stato uno dei temi ambientali affrontati, insieme al futuro degli Accordi di Parigi. Il dossier completo presentato a New York è consultabile al seguente link: https://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/beachlitter2017_legambiente_english_version.pdf

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Legambiente da anni studia il fenomeno del #marinelitter con la campagna nazionale “Goletta Verde” e la campagna “CleanUpTheMed- Spiagge e fondali puliti”: una esperienza diffusa di monitoraggi scientifici praticata in tutto il paese dai circoli locali, comitati regionali, soci e volontari, considerata da più fonti istituzionali internazionali come una delle esperienze più avanzate al mondo della ‘citizen science’.  Nella mappa interattiva “beach litter Mediterraneo”, (su www.legambiente.it/marinelitter   la mappa interattiva sul Mediterraneo  in cui sono evidenti anche i dati di Terracina, uno dei siti marini oggetto di monitoraggio da parte di “Goletta Verde” e una delle 3 spiagge del Lazio e delle 5 nazionali monitorate attraverso “Beach Litter” anche dalla Agenzia Europea per l’Ambiente), sono disponibili i dati del monitoraggio scientifico sul #beachlitter realizzato su 105 spiagge di 8 Paesi mediterranei (Italia, Algeria, Croazia, Francia, Grecia, Spagna, Tunisia, Turchia) monitorate tra il 2014 e il 2017, nell’ambito di Clean Up the Med, la più grande campagna di volontariato lungo le coste del Mediterraneo, coordinata da Legambiente. Nelle spiagge monitorate sono stati trovati oltre 58mila rifiuti, per una media di 561 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. L’82% dei rifiuti spiaggiati trovati sugli arenili monitorati è di plastica, il 64% è materiale usa e getta.

Legambiente ha poi individuato sette soluzioni da adottare per salvare oceani, mari e spiagge soffocati da plastica galleggiante e rifiuti: dal replicare l’esperienza italiana sulla messa al bando dei sacchetti di plastica ad una maggiore cooperazione tra i Paesi del mondo unita a politiche e campagne di prevenzione, ricerca scientifica per arrivare al contributo della “citizen science” e dell’economia circolare. Ridurre nei prossimi anni il problema della plastica in mare salvando gli oceani, i mari e le spiagge non è infatti una sfida impossibile.

Terracina, che ha contribuito ai risultati presentati da Legambiente all’ONU attraverso l’analisi e la classificazione dei rifiuti spiaggiati, marini e sui fondali fatte dai volontari del Circolo locale, è stata anche scelta da Legambiente come il sito marino e costiero che rappresenterà l’Italia nel progetto internazionale #PlasticFreeBeaches, nel prestigioso programma “Beyond Plastic Med” finanziato dalla Fondazione del Principato di Monaco, progetto assegnato a Legambiente a seguito di una serrata competizione a cui hanno partecipato numerose e titolate organizzazioni internazionali. Ieri si è svolta a Terracina, nella splendida cornice dell’Hotel Torre del Sole, e presso la Scuola ITS Bianchini e i diversi operatori, il primo incontro ufficiale della rete dei portatori di interesse (Multistakeholder Governance) del Progetto, alla presenza della Responsabile Legambiente nazionale del progetto Serena Carpentieri, del Presidente del Circolo locale Anna Giannetti, del Vicepresidente e Responsabile Scientifico Legambiente Terracina Gabriele Subiaco, del Presidente della Confcommercio ASCOM Terracina Giovanni Amuro e del Presidente del Sindacato Italiano Balneari Felice Enrico Di Spigno, e numerosi operatori balneari ed economici della Città, tra cui lo stesso Hotel Torre del Sole e il noto Bar del Molo – Da Bonifacio, socio Legambiente Terracina da sempre attento alle problematiche del #beachlitter e #marinelitter e vera sentinella ambientale per il Porto e per la Città.

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Il Coordinatore locale della rete dei portatori di Interesse del Progetto #PlasticFreeBeaches Felice Enrico Di Spigno afferma “Terracina deve cogliere al volo questa opportunità offerta da Legambiente e dalla Fondazione del Principato di Monaco, da sempre molto selettiva nel finanziare progetti di alto livello qualitativo, ed entrare nel prestigioso Programma Internazionale BeyondPlasticMed, diventando il sito pilota per la definizione della cosiddetta “multistakeholder governance” proposta da Legambiente all’ONU come modello “mondiale” in cui ogni operatore economico, sociale, scolastico, istituzionale sarà coinvolto nel raggiungere l’obiettivo di avere una Spiaggia Senza Plastiche (#plasticfreebeaches) sensibilizzando tutti (cittadini, turisti, sportivi, pescatori, esercenti, studenti) verso la raccolta e l’analisi differenziata dei rifiuti e il cambiamento dei comportamenti di acquisto, riducendo il packaging di plastica. D’altro canto le nostre associazioni sono da anni sensibili ai temi ambientali, e già l’anno scorso abbiamo aderito ad un progetto della prestigiosa associazione Marevivo sulla riduzione dei mozziconi di sigarette sulle spiagge”. La Responsabile Nazionale Legambiente del progetto Serena Carpentieri dichiara “Il Circolo di Terracina, con il suo dipartimento scientifico guidato da Gabriele Subiaco che ne è anche il vicepresidente, ha, fin dalla sua nascita, puntato sul metodo e sul rigore della raccolta, campionamento, analisi dei dati sui rifiuti e la loro classificazione e provenienza e questo, insieme ad altre cento spiagge in Italia e nel Mediterraneo, ci ha permesso di poter presentare un’importante analisi anche alla recente Conferenza ONU sugli Oceani a NY, alla quale io stessa ho partecipato. Inoltre, sempre grazie al contributo del Circolo locale, siamo stati selezionati dalla commissione del programma BEYONDPLASTICMED per il Progetto #PlasticFreeBeaches” e sono particolarmente onorata di tornare a Terracina, dopo essere attraccata al vostro Porto e aver potuto conoscere e apprezzare la vostra città l’anno scorso come Responsabile di Goletta Verde e condividere con i colleghi del Circolo locale e con tutta la rete di riferimento sul territorio questa opportunità di crescita che potrà rendere Terracina un caso studio per l’attuazione di misure concrete di sostenibilità”. “Sono decine di milioni le tonnellate di rifiuti che si riversano ogni anno negli oceani. L’Onu stima che il danno globale sia quantificabile in 13 miliardi di dollari all’anno colpendo settori economici importanti come il turismo e la pesca. Se non si farà nulla per la prevenzione, nel 2025 la quantità di plastica negli oceani sarà 3 volte quella di oggi. Siamo contenti della sensibilità che Confcommercio Lazio Sud, ASCOM Terracina, SIB, la scuola ITS A. Bianchini e tutti gli operatori da noi contattati hanno mostrato verso questo tema cruciale e che abbiano tutti accettato la sfida di costruire una rete multipla di portatori di interesse che è aperta e che diventerà un modello globale di riferimento. E’ l’inizio di un percorso importante che vede la nostra Città protagonista di una grande innovazione nell’ottica della concreta sostenibilità” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del circolo di Terracina.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA ANNUNCIA, IN OCCASIONE DELLE INIZIATIVE DELL’APPIA DAY – APPIA TRAIL – TERRACINA LA REGINA DELLA VIA APPIA, LA RIAPERTURA AL PUBBLICO – SECONDO UN CALENDARIO ESTIVO – DEL SITO ARCHEOLOGICO PRIVATO DI VILLA SALVINI, LUOGO DI GRANDE INTERESSE STORICO, ARCHEOLOGICO E NATURALISTICO E SEDE DEL PIU’ IMPORTANTE RITROVAMENTO PER LA VIA APPIA (LA PIU’ ANTICA PIETRA MILIARE AD OGGI ESISTENTE PER l’APPIA) CON IL SUO IMPORTANTE TRATTO IN BASOLATO LAVICO PERFETTAMENTE CONSERVATO DI APPIA ANTICA, NELLA SUA IPOTIZZATA VARIANTE COSTIERA COSIDDETTA TRAIANEA, ASSOCIATA AL VICINO IMPONENTE TAGLIO DEL PISCO MONTANO E LANCIA LA SUA CAMPAGNA #salvalarteterracina PER IL RECUPERO ALLA FRUIZIONE COLLETTIVA DI BENI STORICI, ARCHEOLOGICI E MONUMENTALI ABBANDONATI O NON GESTITI DI TERRACINA.

Comunicato stampa n.45                                                                                              

7.6.2017

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” continua nella sua opera di rigenerazione del territorio del Levante costiero di Terracina e nella sua volontà di restituire con impegno e generosità alla collettività luoghi preziosi ma dimenticati e abbandonati e dopo la recente vicenda relativa alla procedura di affidamento della gestione del Parco del Montuno, parco pubblico costiero e panoramico, adiacente all’antico Porto, di rinomata rilevanza archeologica oltre che naturalistica, da anni abbandonato all’incuria e al vandalismo, su cui il Circolo, dopo averlo temporaneamente riaperto alle visite a seguito di numerose campagne di pulizia ed opere di ripristino, ha sviluppato un articolato progetto di valorizzazione eco-archeologica proponendone la concreta gestione, e in attesa che si definisca meglio il quadro di riferimento relativo agli inadeguati indirizzi gestionali formulati dall’Amministrazione locale, e dopo il successo dell’evento nazionale “Terracina La Regina della Via Appia” http://www.appiaday.it/2017/05/16/appia-trail-terracina/ si dedica ad uno dei siti archeologici e naturalistici, questa volta privati, più importanti di Terracina, dal punto di vista naturalistico, idrogeologico, paleontologico, storico-archeologico, epigrafico, religioso e ingegneristico, denominata “Villa Salvini” e annuncia il lancio di una nuova campagna cittadina, associata alle numerose iniziative di Legambiente a livello nazionale, denominata #salvalarteterracina, per riportare al centro dell’attenzione i tanti tesori dimenticati della nostra storia artistica, archeologica e monumentale, con l’obiettivo di creare i presupposti per una gestione partecipata dei beni e un nuovo modello di adeguata gestione e valorizzazione in linea con le più moderne metodologie e tecnologie di cura e fruizione.

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Grazie infatti alla lungimiranza della Proprietaria, Sig.ra Gigliola Salvini, da sempre appassionata di arte, cultura, archeologia e ambiente e custode attenta e rigorosa di tanti tesori cittadini, e all’intraprendenza, alla passione e al grande (e apprezzato) lavoro tecnico e manuale del Circolo Legambiente locale che, in occasione dell’APPIA DAY nazionale e dell’APPIA TRAIL locale dello scorso maggio, ne ha attuato la profonda pulizia, il ripristino e la riapertura, si è potuta firmare una importante Convenzione per la gestione e manutenzione del sito relativo ad uno dei tratti meglio conservati di basolato originale appartenente ad una cosiddetta variante “costiera” dell’Appia Antica, associata all’imponente vicino Taglio del Pisco Montano, attribuito al grande Imperatore Traiano, finora mai aperto in modo organizzato alle visite (ricordiamo a tutti la riapertura straordinaria delle cosiddette “Terme Nettunie” presso Villa Salvini organizzata dal FAI nel lontano marzo del 2004 per la Giornata di Primavera, un grande evento mai più ripetuto!). Una nuova grande opportunità per amanti della storia, della natura e dell’archeologia ma anche semplici cittadini e turisti italiani e stranieri, riconosciuta ed apprezzata dal Comitato Promotore dell’ APPIA DAY, dalla Regione Lazio – Agenzia Regionale del Turismo- Visit Lazio e dal MiBACT, per ammirare ma anche soprattutto partecipare attivamente e con grande spirito civico al progetto, ispirato anche al pregevole lavoro del giornalista e scrittore P. Rumiz con il suo libro “Appia” e del regista-documentarista A. Scillitani con il suo film “Il Cammino dell’Appia Antica”, di valorizzazione della Regina Viarum, crocevia di popoli e di genti a partire dal 312 a.C., anno in cui fu realizzata per unire Roma alla Campania e poi a Brindisi, ponte con la Grecia e l’Oriente, presente, fin dalla data della candidatura del 1 giugno 2006, nella tentative list italiana per ottenere l’ambito riconoscimento a Patrimonio Mondiale UNESCO.

Villa Salvini (prima Villa Montani), oltre ad essere un luogo di grande importanza naturalistica e idrogeologica, alle pendici dei Monti Ausoni, inseriti nel Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, è un crocevia di ritrovamenti tra i più interessanti a livello regionale e nazionale: uno dei siti preistorici più importanti di Italia (cosiddetto Riparo Salvini, una acclarata stazione di raccoglitori-cacciatori del Paleolitico superiore datato tra il 12400 e il 13365), il più antico miliare esistente ad oggi della Via Appia (“il più antico di tutti esistenti” datato ipoteticamente intorno al 253 a.C , come fu affermato dal grande epigrafista T. Mommsen, che fu fortunatamente ritrovato presso la Villa, perfettamente restaurato e conservato ora nel Museo Civico Archeologico di Terracina presso il Palazzo della Bonificazione Pontina grazie alla cura e alla dedizione del Direttore del Museo e Professore di Epigrafia Antica Prof. Dott. Piero Longo), uno dei tratti meglio conservati di basolato di origine romana, costituito da blocchetti di leucitite di notevole spessore e dimensioni, con morfologia poligonale irregolare, posato su strato in ghiaia compressa, di larghezza 3,5 m circa, nella sua ipotizzata variante costiera cosiddetta “traianea”, un rinomato sito termale, cosiddetto “Terme Nettunie” oggetto di approfonditi studi da parte del rinomato Prof. R. Malizia, studioso e ricercatore di storia e archeologia locale, poi sito templare e successivamente lazzarita, inserito in uno splendido giardino, anticamente denominato “Giardino della Maddalena” dal nome della antica chiesa templare presente nella Villa, successivamente adibito ad orto botanico e agrumeto da Papa Pio VI, e che conserva ancora molto del fascino antico.

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La Visita si svolge all’interno di un cammino turistico-esperienziale denominato “Terracina La Regina della Via Appia” proposto alla Regione Lazio e al MiBACT, frutto dell’intenso lavoro di proposta e di coordinamento del Circolo e del team interdisciplinare dell’ Appia Day – Appia Trail dello scorso maggio http://www.visitlazio.com/dettaglio/-/turismo/3504991/appia-antica-a-villa-salvini, http://www.appiaday.it/iniziative-dei-territori/ . Sulla Pagina Facebook dedicata denominata Appia Antica a Villa Salvini, https://www.facebook.com/appiaanticaavillasalvini/ saranno fornite tutte le informazioni relative al sito e a partire dal 1 giugno e fino al 30 settembre saranno previste nei weekend, e solo su prenotazione e con piccola donazione libera che verrà utilizzata per mantenere al meglio il sito, visite guidate a turni, anche in gruppo, in italiano e in inglese al sito archeologico, della durata di 30-40 minuti, aperte a tutti anche ai diversamente abili. Il Calendario estivo di apertura è il seguente:

sabato 10 giugno: ore 10-12

sabato 24 giugno: ore 10-12

sabato 8 luglio: ore 10-12

sabato 22 luglio: ore 10-12

sabato 12 agosto: ore 10-12

sabato 26 agosto: ore 10-12

sabato 9 settembre: ore 10-12

sabato 23 settembre: ore 10-12

A seguire, per chi vorrà aderire, un insolito “Aperitivo Archeologico” presso Ilvana Pastificio e Pasticceria, adiacente al sito archeologico, certificato da Legambiente, che garantisce la naturalezza, la freschezza, la genuinità e la semplicità dei prodotti proposti, con interessanti sperimentazioni della antica cucina romana costiera con uso di diversi cereali, legumi, pesciolini fritti, mandorle, formaggio e frutta e vino moscato di Terracina diluito con acqua fredda di sorgente, come da tradizione romana, anche frutto degli spunti di ricerca gastronomica provenienti dall’ IPS A. Filosi di Terracina, prestigioso istituto alberghiero ed eccellenza culturale e gastronomica locale guidato dalla encomiabile Prof.ssa Anna Maria Masci http://www.h24notizie.com/2017/05/valorizzare-lappia-cibo-le-proposte-un-percorso-del-gusto/ . Dopo la visita straordinaria al sito, organizzata lo scorso 17 maggio mattina in occasione dell’evento nazionale “Terracina La Regina della Via Appia”, evento che ha visto Terracina giocare un ruolo importante come città che ha avuto da sempre una posizione strategica sull’Appia, https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/05/23/grande-successo-per-la-partecipazione-di-terracina-allappia-day-e-per-la-tappa-di-terracina-dellappia-trail-di-legambiente-denominata-terracina-la-regina-della-via-appia-la-tappa/ alla quale hanno partecipato decine di cittadini, turisti e intere classi che hanno fatto volentieri la fila per entrare a visitare il sito finalmente riaperto, si comincia il prossimo 10 giugno con la prima visita Guidata a cura del Circolo Legambiente Terracina e del team multidisciplinare collegato all’APPIA DAY, su prenotazione al numero 3491412199.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, NEL CORSO DELLA CONFERENZA “UN MARE DI PLASTICA” TENUTASI DOMENICA SCORSA 28 MAGGIO IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED 2017”, HA PRESENTATO I RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA DI LEGAMBIENTE “BEACH LITTER 2017” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI CHE HA VISTO PER LA SECONDA VOLTA LA SPIAGGIA DI LEVANTE DI TERRACINA TRA I 3 SITI MONITORATI DEL LAZIO

Comunicato stampa n.44                                                                              30.5.2017

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto il 26-27-28 maggio con oltre 300 iniziative in tutta Italia, una delle quali presso la Spiaggia di Levante a Terracina, iniziativa che ha visto il patrocinio del Comune di Terracina, della Capitaneria di Porto – Guardia Costiera, di Confcommercio Lazio sud e Ascom Terracina, del Sindacato Italiano Balneari e la collaborazione degli stabilimenti balneari “La Rotonda” e “Le Rive di Traiano”, e con la gradita partecipazione degli alunni dell’indirizzo chimico dell’ ITS A. Bianchini, coinvolti in un progetto di Alternanza Scuola Lavoro con il Circolo, denominato “Legambiente-Goletta Verde”.

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” durante la conferenza tenutasi domenica scorsa a Terracina dal titolo “UN MARE di PLASTICA” a cura del VicePresidente del Circolo e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco, nell’ambito della campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti- Clean Up the Med 2017”, ha diffuso i risultati dell’indagine “Beach Litter 2017” sui rifiuti spiaggiati effettuata lo scorso 1° Aprile sulla spiaggia di Levante di Terracina, una delle 3 spiagge del Lazio presenti, quest’anno, nell’indagine.  Gli stessi dati sono stati comunicati qualche giorno fa anche a livello nazionale

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Ing. Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente e Responsabile del Dipartimento Scientifico

Terracina, con la Spiaggia di Levante, entra quindi per la seconda  volta (la prima volta lo scorso anno https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/05/26/la-spiaggia-di-levante-di-terracina-tra-i-5-siti-del-lazio-per-lindagine-scientifica-beach-litter-2015-di-legambiente) nell’indagine “Beach Litter 2017” come uno dei 3 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio.

L’indagine scientifica di Legambiente ha visto quest’anno 62 spiagge italiane monitorate, con 41623 rifiuti trovati per un totale di oltre 200 mila metri quadri di area campionata pari a circa 170 piscine olimpioniche e con una media di 21 rifiuti ogni 100 metri quadri. La plastica si conferma il materiale più trovato (84% degli oggetti rinvenuti), seguita da vetro/ceramica e materiale da costruzione (4,4%), metallo (4%), carta e cartone (3%). Nel resto del Mediterraneo sono state 43 le spiagge monitorate: una spiaggia in Algeria, sette in Croazia, due in Francia, ventuno in Grecia, due in Spagna, cinque in Tunisia e cinque in Turchia.

Quest’anno l’indagine è stata effettuata dai volontari del Circolo Legambiente di Terracina lo scorso 1° Aprile su un’area di 5500 metri quadri sempre presso la Spiaggia di Levante. Sono stati raccolti e classificati (secondo un protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive – MSFD Technical Subgroup – e seguendo un metodo standardizzato che permette il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi) ben 1548 rifiuti con una media di 28 rifiuti ogni 100 metri quadri di poco superiore alla media del 2016 sempre sulla stessa spiaggia (26 rifiuti ogni 100 metri quadri) e di quella nazionale (21 rifiuti ogni 100 metri quadri). Dato che si può sicuramente giustificare anche con il periodo anticipato di monitoraggio ad attività balneare ancora da iniziare, e quindi con spiaggia decisamente più sporca, rispetto allo scorso anno quando il monitoraggio era stato effettuato il 30 aprile ad attività balneare in fase di avvio. Di questi rifiuti 733 sono ascrivibili a cattiva gestione dei rifiuti urbani, 254 a mancata depurazione e 32 ad attività produttive come pesca e acquacoltura, mentre per il restante la fonte non è facilmente individuabile.

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Di seguito il dettaglio del monitoraggio effettuato con la classifica delle Top 10 dei rifiuti trovati sulla spiaggia di Levante.

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Rifiuti per materiale – dati Terracina spiaggia di Levante

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Nella conferenza dal titolo “Un mare di Plastica” che si è tenuta domenica 28 Maggio alle ore 18.00 presso lo stabilimento le Rive di Traiano si è anche parlato del grave problema dei rifiuti marini e spiaggiati. “Sono oltre 100 milioni di tonnellate i rifiuti che si riversano ogni anno nei mari, oltre l’80% dei rifiuti deriva da attività umane e per la gran parte è fatto di plastica. Oggi quella della plastica negli oceani è riconosciuta sicuramente come una delle maggiori minacce ambientali del nostro tempo, simbolo di un’economia inefficiente e miope e i danni sono enormi oltre che ambientali e alla biodiversità, anche economici (alla Pesca ed al Turismo) e alla salute umana. Se non si farà nulla per la prevenzione, nel 2025 la quantità di plastica negli oceani sarà 3 volte quella di oggi e nel 2050 nei mari ci sarà più plastica che pesce. Occorre agire velocemente sul fronte della prevenzione a terra e della raccolta dei rifiuti presenti in mare ed i pescatori e gli operatori balneari possono veramente diventare i protagonisti positivi di questa battaglia.  Terracina, oltre ad essere stata l’approdo l’anno scorso in occasione del trentennale della storica campagna nazionale di Legambiente Goletta Verde dedicata al monitoraggio della qualità delle acque di balneazione, dei rifiuti galleggianti e delle microplastiche,  è anche uno dei pochi siti monitorati della Regione Lazio per la prevenzione e il contrasto dei rifiuti su spiaggia ed è diventata dall’anno scorso, con la partecipazione al progetto europeo Marine Litter Watch Month, una delle 5 spiagge italiane e una delle 75 spiagge europee monitorate anche dalla Agenzia Europea per l’Ambiente https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/10/13/terracina-diventa-una-delle-5-spiagge-italiane-e-una-delle-75-spiagge-europee-monitorate-dal-17-settembre-al-16-ottobre-dal-marine-litter-watch-month-alla-sua-prima-edizione-promossa-dall/. I dati rilevati sulle spiagge di Terracina nel 2016 sono stati presentati da Legambiente al Parlamento europeo il 1 febbraio scorso https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/02/10/legambiente-presenta-al-parlamento-europeo-i-dati-sui-rifiuti-del-mare-e-delle-spiagge-italiane-e-della-nostra-citta-il-circolo-di-terracina-e-presente-con-i-dati-raccolti-sulle-acq. Le rilevazioni del 2016 ed i nuovi dati raccolti ad Aprile verranno presentati in occasione della importante Conferenza delle Nazioni Unite sugli Oceani che si terrà a New York dal 5 al 9 giugno prossimi con l’obiettivo di definire a livello internazionale politiche e misure idonee ad affrontare in modo efficace la grave minaccia ambientale costituita dai rifiuti marini e spiaggiati. E’ poi necessario mettere in piedi, monitorare e misurare, a livello locale, dei reali processi di miglioramento che vadano ad incidere sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città se vogliamo veramente riempire di senso raggiungimenti come “la bandiera blu” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

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Nel corso della conferenza è stata anche annunciato che Terracina è stata scelta da Legambiente come il sito marino e costiero che rappresenterà l’Italia nell’’importante progetto internazionale #PlasticFreeBeaches, finanziato dalla Fondazione del Principato di Monaco, progetto prestigioso assegnato a Legambiente a seguito di una serrata competizione a cui hanno partecipato numerose e titolate organizzazioni internazionali. La giornata di domenica è stata infatti animata dalla sfida internazionale, ideata proprio per il progetto #PlasticFreeBeaches denominata  #5minuteschallenge  con l’obiettivo di sensibilizzare tutti verso la raccolta dei rifiuti facendo riflettere su quanto ognuno di noi può fare in soli 5 minuti per tenere più pulito l’ambiente, sfida consistente nel raccogliere, classificare e differenziare il maggior numero dei rifiuti in spiaggia in 5 minuti a cui hanno partecipato con entusiasmo grandi e bambini, con un gioco a due squadre premiato con due splendidi esemplari di conchiglia pieni di caramelle. Sono anche stati fotografati e condivisi attraverso l’hashtag #schifidaspiaggia i peggiori rifiuti trovati sulla spiaggia partecipando alla campagna di comunicazione nazionale per la catalogazione dei reperti più bizzarri.

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L’iniziativa ha visto la partecipazione di soci volontari, di molti simpatizzanti e di sub impegnati anche nella pulizia dei fondali antistanti la spiaggia e di tantissimi bambini, tutti dotati di un kit completo per la raccolta dei rifiuti. Sono stati riempiti e differenziati circa 15 sacchi grandi di rifiuti, di varia natura, dalle bottiglie di vetro e di plastica, ai mozziconi di sigaretta, alle buste e shopper di plastica, ai tappi e i coperchi, ai cotton fioc, ai piatti e i bicchieri usa e getta, alle corde e alle funi provenienti dalla vicina foce del porto, tanto polistirolo proveniente dalle cassette per il pesce e per le esche e anche pezzi particolari come la ruota di un carrello completamente arrugginita. I fondali, che sono stati anche filmati e fotografati, invece sono risultati maggiormente puliti e si sono portati a riva solo molti ami e lenze per la pesca da diporto, buste di plastica, ma anche un copertone di auto. I rifiuti raccolti sono stati consegnati alla De Vizia Urbaser Transfer Spa, il gestore locale dei rifiuti urbani.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI TERRACINA, DELLA CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA, DI CONFCOMMERCIO LAZIO SUD E ASCOM TERRACINA, DEL SINDACATO ITALIANO BALNEARI E CON LA COLLABORAZIONE DEGLI STABILIMENTI LA ROTONDA E LE RIVE DI TRAIANO, E CON LA GRADITA PARTECIPAZIONE DEGLI ALUNNI DELL’INDIRIZZO CHIMICO DELL’ ITS A. BIANCHINI, PORTA PER LA SECONDA VOLTA L’EVENTO INTERNAZIONALE CLEAN UP THE MED E LA CAMPAGNA NAZIONALE SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED- ANCHE A TERRACINA DOMENICA 28 MAGGIO ORE 15-19 PRESSO LA SPIAGGETTA DI LEVANTE

Terracina 26 maggio 2017                                                           

COMUNICATO STAMPA n. 43

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI TERRACINA, DELLA CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA, di CONFCOMMERCIO LAZIO SUD E ASCOM TERRACINA, del sindacato ITALIANO balneari e con la collaborazione degli stabilimenti La Rotonda e Le Rive di Traiano, e con la gradita partecipazione DEGLI ALUNNI dell’INDIRIZZO CHIMICO DELL’ ITS A. Bianchini, PORTA PER LA SECONDA VOLTA LA CAMPAGNA NAZIONALE SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED-  anche a Terracina DOMENICA 28 maggio ore 15-19 presso la Spiaggetta di Levante con raccolta dei rifiuti sulla spiaggia e nei fondali E CON UNA CONFERENZA SUI RIFIUTI DENOMINATA “UN MARE DI PLASTICA” CHE ANTICIPA I DATI DI TERRACINA sulla raccolta #beachlitter2017 CHE SARANNO PRESENTATI ALL’ONU A GIUGNO IN OCCASIONE DELLA CONFERENZA MONDIALE SUGLI OCEANI. Terracina partecipa AL PROGETTO INTERNAZIONALE #plasticfreebeaches e ANIMERA’ l’EVENTO INSIEME A TUTTI I BAGNANTI CON LA SFIDA internazionale #5minuteschallengE.

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E’ in programma per domenica prossima 28 maggio un grande evento di volontariato ecologico e di educazione ambientale, per quello che è diventato un nostro consueto appuntamento alla vigilia dell’estate: un piccolo esercito pacifico di volontari che armati di sacchi, guanti e rastrelli, ripulisce le spiagge e i fondali dai rifiuti abbandonati https://www.legambiente.it/contenuti/campagne/spiagge-e-fondali-puliti-2017

L’evento organizzato da Legambiente nell’ambito della Campagna SPIAGGE E FONDALI PULITI –  CLEAN UP THE MED e dal Circolo Legambiente locale di Terracina e patrocinato dal Comune di Terracina, dalla Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Terracina, dalla Confcommercio Lazio SUD e ASCOM Terracina, dal Sindacato Italiano Balneari, con la gentile collaborazione dello Stabilimento Balneare “La Rotonda” e lo Stabilimento Balneare “Rive di Traiano”, in collaborazione con il dipartimento chimico dell’ITS A. Bianchini di Terracina, attivo con un nostro progetto sui temi della qualità delle acque e dei rifiuti marini.

Il Circolo di Terracina è diventato, grazie alla notorietà acquisita con le proprie analisi scientifiche, anche una delle sedi costiere del progetto internazionale di Legambiente Plastic Free Beaches che gode del supporto dell’iniziativa “Beyond plastic Med” (BeMed) Task Force, sostenuto, tra gli altri, dalla Fondazione Principato di Monaco. Il progetto ha lo scopo di ridurre il problema del #marinelitter, grazie al coinvolgimento attivo di cittadini, associazioni, operatori turistici ed economici. Nell’ambito del progetto, anche Terracina è coinvolta nella  #5MinutesChallenge, una allegra “competizione” che sfiderà bagnanti e volontari: “Quanti rifiuti riesci a raccogliere in 5 minuti? E’ un’azione estemporanea che permette di coinvolgere tutti anche solo 5 minuti per pulire la propria spiaggia. Anche un impegno piccolo può fare la differenza!

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L’evento quest’anno avrà anche grande visibilità nazionale e internazionale, sia perché i dati di Terracina sono stati già presentati in sede di Parlamento Europeo https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/02/10/legambiente-presenta-al-parlamento-europeo-i-dati-sui-rifiuti-del-mare-e-delle-spiagge-italiane-e-della-nostra-citta-il-circolo-di-terracina-e-presente-con-i-dati-raccolti-sulle-acq sia in vista della Conferenza ONU sugli Oceani di giugno https://www.legambiente.it/contenuti/articoli/legambiente-conferenza-onu-oceani, a cui partecipa tra i principali invitati Legambiente e durante la quale saranno presentati anche i risultati relativi al Monitoraggio dei Rifiuti su Spiaggia e Mare a Terracina.

Infatti Terracina, oltre ad essere stata l’approdo l’anno scorso della storica campagna Goletta Verde  http://www.legambientelazio.it/il-bilancio-del-monitoraggio-di-goletta-verde-nel-lazio-oltre-la-meta-dei-campionamenti-e-fuorilegge/ e’ anche uno dei 5 siti monitorati del Lazio per la prevenzione e il contrasto dei rifiuti su spiaggia https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/05/26/la-spiaggia-di-levante-di-terracina-tra-i-5-siti-del-lazio-per-lindagine-scientifica-beach-litter-2015-di-legambiente/ ed è anche diventato, grazie al Circolo Legambiente Terracina, una delle 5 spiagge italiane e una delle 75 spiagge europee monitorate dalla Agenzia Europea per l’Ambiente https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/10/13/terracina-diventa-una-delle-5-spiagge-italiane-e-una-delle-75-spiagge-europee-monitorate-dal-17-settembre-al-16-ottobre-dal-marine-litter-watch-month-alla-sua-prima-edizione-promossa-dall/ , e con l’ingresso nell’importante progetto internazionale PlasticFreeBeaches  è entrata finalmente nel radar delle Spiagge più importanti di Europa per le attività di prevenzione, catalogazione e pulizia periodica dei rifiuti. . https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/rifiuti-spiaggiati-legambiente-presenta-i-dati-beach-litter-2017-e-gli-eventi-d

L’iniziativa, aperta a tutti, adulti e minorenni accompagnati si svolgerà Domenica 28 maggio dalle 15 alle 18 presso la Spiaggetta di Levante a Terracina (punto di accoglienza presso lo Stabilimento La Rotonda) e coinvolgerà tutti i presenti con iniziative di comunicazione ecologica oltre che di volontariato pratico con sacchi e guanti per la pulizia. Vi sarà anche la possibilità di effettuare immersioni a cura dei soci e volontari sub nei fondali antistanti la Spiaggetta per effettuare la pulizia dei fondali. Invitiamo chi vorrà partecipare a munirsi di un paio di guanti e di calzature adeguate e/o pinne e maschere e retini). I rifiuti più particolari potranno essere condivisi via social con hashtag #schifidaspiaggia #5minuteschallenge #plasticfreebeaches

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A conclusione dell’iniziativa, alle ore 18  (presso lo Stabilimento Le Rive di Traiano) sarà tenuta una Conferenza dal titolo “Un Mare di Plastica” a cura del Responsabile del Dipartimento Scientifico del Circolo Ing. Gabriele Subiaco sui risultati della campagna nazionale #Beachlitter2017 https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/rifiuti-spiaggiati-legambiente-presenta-i-dati-beach-litter-2017-e-gli-eventi-d . L’indagine vuole quantificare i problemi del #beachlitter e #marinelitter in Italia ma anche proporre soluzioni, a partire dai dettami della Direttiva Europea Marine Strategy 2008/56/ec. L’indagine è stata condotta per la seconda volta anche a Terracina lo scorso 1 aprile dove è stata presa in esame, da parte degli ambientalisti del Circolo Legambiente Terracina, un ‘area di circa 6000 mq della Spiaggia di Levante e si è effettuata la raccolta, la campionatura e la corretta classificazione dei rifiuti, con l’utilizzo delle categorie di campionamento OSPAR. Sono stati raccolti, campionati e catalogati circa 1500 rifiuti. Saranno anche anticipati alcuni dati su Terracina che verranno presentati il 5 e 6 giugno all’ONU in occasione della Conferenza sugli Oceani.

I rifiuti raccolti verranno poi differenziati e consegnati, grazie alla disponibilità dell’Amministrazione, alla De Vizia Transfer Spa, gestore integrato dei rifiuti cittadini, il quale metterà a disposizione il proprio personale per la raccolta finale dei sacchi.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, in quanto la presenza di ogni singolo cittadino “può sembrare una goccia nel mare, ma, se ci pensiamo bene, ognuno di noi è una goccia che compone il mare”.

Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito web  https://legambienteterracina.wordpress.com/ o contattate il Circolo di Legambiente a Terracina (email: legambiente.terracina@gmail.com, cell: 3491412199)