GRANDE PARTECIPAZIONE DI CITTADINI TURISTI E CANI AL FLASH MOB ORGANIZZATO DA LEGAMBIENTE TERRACINA ANIMALHELP – DIPARTIMENTO DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE LOCALE PER CHIEDERE LA REVOCA DELL’ORDINANZA BALNEARE 2021 CHE PONE UN DIVIETO ASSOLUTO AGLI ANIMALI IN SPIAGGIA IN CONTRASTO CON LA RECENTE SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO E LA ISTITUZIONE DI UNA DOG BEACH A TERRACINA, VALUTANDO ANCHE UN EVENTUALE RICORSO PER LE VIE AMMINISTRATIVE.

Comunicato stampa n. 211                                                       28.6.2021

Venerdì scorso 25 giugno presso la Rotonda di Piazzale Aldo Moro a Terracina si è svolto il flash mob autorizzato “DOG BEACH A TERRACINA”, organizzato dal Circolo Legambiente e dal suo Dipartimento AnimalHelp, che è stato molto partecipato da cittadini, turisti e che ha visto la partecipazione anche di molti cani.

Abbiamo ribadito che vietare in modo assoluto l’accesso alle spiagge, come riportato nell’ordinanza balneare 2021 del Comune di Terracina https://comune.terracina.lt.it/contenuti/414374/ordinanze-balneari è considerato dal TAR del Lazio (sezione di Latina), con la Sentenza n. 176 dell’11 marzo 2019 avversa al Comune di Latina, una azione irragionevole, illogica, irrazionale e sproporzionata.

Cosi’ come abbiamo ribadito la necessita’ di prevedere uno spazio attrezzato sul nostro litorale (proprio adesso che le Concessioni balneari comunali sono tornate per noi giustamente ad una gestione pubblica, pur con tutte le manchevolezze e i ritardi del caso) e di inserire questa necessita’ nel Piano di utilizzo degli arenili (PUA), mettendoci anche a disposizione per supportare questa fase di pianificazione, come ribadito in un nostro recente comunicato relativo alla predisposizione del PUA: https://legambienteterracina.wordpress.com/2021/06/01/piano-utilizzazione-arenili-pua-regionale-approvato-dalla-regione-lazio-ora-tocca-al-comune-di-terracina-definire-e-approvare-entro-180-giorni-un-nuovo-pua-locale-ormai-vecchio-di-quasi-venti-anni/. Pianificazione che, dopo 20 anni di attesa, dovrà ristabilire almeno la giusta proporzione tra spiagge libere e concessioni, ambiti omogenei corretti, servizi di mobilità, parcheggi e verde pubblico, varchi di accesso aperti almeno ogni 300 metri di costa, accessi e servizi per disabili, spazi di arenile riservati allo ai cani, allo sport e alle altre necessità della cittadinanza.

Ricordiamo infatti che anche l’area cani presso il Parco del Montuno è stata fortemente voluta dal Circolo Legambiente, insieme alla riapertura dello stesso Parco, abbandonato per 10 anni, e nonostante sia ampiamente e facilmente migliorabile, anche solo ascoltando le necessita’ dei proprietari dei cani e le proposte del nostro Circolo, resta comunque uno spazio molto frequentato, soprattutto d’inverno vista la mancanza di una zona ombreggiata estiva.

 “Purtroppo nessun rappresentante della Amministrazione si è presentato al Flash Mob di venerdì scorso, pur essendo un evento pubblico e autorizzato, almeno per ascoltare le nostre motivate istanze e nessun rappresentante della stampa e TV locale e non abbiamo ricevuto nessuna risposta in merito alla nostra richiesta di revoca in autotutela o almeno un segnale di impegno di revisione dell’ORDINANZA BALNEARE 2021 contenente la prescrizione che istituisce il divieto assoluto di accesso ai cani (tranne casi molto rari) sulle tutte le spiagge per tutta la stagione balneare 2021. D’altro canto la questione della tutela e benessere animale è una questione davvero dimenticata, visto che il Comune di Terracina non è ancora dotato di un apposito Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere degli Animali. Alcuni Comuni più moderni infatti fanno esplicito riferimento nelle proprie ordinanze balneari proprio al loro Regolamento Comunale per la Tutela e il Benessere Animale vigente, specificando tutti i diritti e le prescrizioni a favore di una migliore convivenza tra uomo e animale!

Del nostro triste caso è stata informata direttamente, grazie all’attivismo di un partecipante, anche la Onorevole Michela Brambilla, conosciuta animalista, ideatrice e conduttrice di una trasmissione televisiva “Dalla Parte degli Animali”, in onda la domenica alle 11 su Rete 4, con repliche la domenica alle 14 su La 5 e lunedì alle 15,30, la quale si è impegnata a rendere pubblica e supportare la nostra battaglia per i diritti degli animali a Terracina e che per questo ringraziamo!

E pensare poi che durante la ormai famosa campagna elettorale amministrativa del 2016 l’allora candidato sindaco dell’opposizione, ora passato invece al governo con la maggioranza e oggi Assessore ai servizi sociali, ovvero proprio l’Assessorato che oggi gestisce oggi gli arenili comunali tramite l’Azienda Speciale, cosi’ scriveva e si impegnava nel suo altisonante programma “Terracina 2026”: “In una città a vocazione turistica diventa ormai indispensabile individuare una spiaggia idonea agli amici a quattro zampe. Ritengo che Terracina abbia a sufficienza tratti di litorale in cui realizzare una “dog beach” con arredi di ombreggiatura, acqua a volontà e recinzioni idonee. Ecco la città del benessere pensata anche per gli animali, i nostri migliori amici” (Latina Corriere del 19 Gennaio 2016). Ecco ci chiediamo, gentile Assessore, non potrebbe riprendere adesso in mano, visto che è al Governo della Citta’,  quella sua sacrosanta promessa elettorale?

A questo punto valuteremo anche un eventuale ricorso straordinario al Capo dello Stato impugnando l’ordinanza con il nostro Centro di Azione Giuridica di Legambiente Lazio per vedere riconosciuti i nostri diritti di portare gli animali in spiaggia (anche se ci sembra davvero assurdo dover impugnare un atto(con quello che ne consegue in termini di costi e impegno per una Associazione di volontariato quando esiste già una sentenza del TAR del LAZIO avversa al Comune di Latina che doveva essere tenuta in debita considerazione!), anche solo se in orari stabiliti o lasciando liberi i concessionari di attrezzare spazi ad hoc (come accade, ad esempio, nel vicino Comune di Fondi), ma resta sempre aperta la questione della “dog beach” che prevede comunque una autorizzazione comunale (dog beach frequentata e apprezzata istituita invece nel vicino Comune di Sabaudia) dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Pisco Montano e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

AFFIDAMENTO DEGLI ARENILI ALLA AZIENDA SPECIALE DEL COMUNE DI TERRACINA E DIVIETO IN SPIAGGIA PER ANIMALI DOMESTICI: IL SINDACO DI TERRACINA REVOCHI IN AUTOTUTELA L’ORDINANZA BALNEARE 2021 CHE PONE UN DIVIETO AGLI ANIMALI IN SPIAGGIA IN CONTRASTO CON LA RECENTE SENTENZA DEL TAR DEL LAZIO E SI ADOPERI PER LA DEFINIZIONE DI UNO SPAZIO ADEGUATO PER GLI ANIMALI DOMESTICI PROPRIO NEI TRATTI DI ARENILE IN CONCESSIONE COMUNALE, A BENEFICIO DEI TANTI CITTADINI E TURISTI AMANTI DEGLI ANIMALI

Comunicato stampa n. 210                                          15.6.2021

Gli animali sono veri e propri membri della famiglia e sono davvero molti gli italiani che trascorrono le ferie in compagnia dei propri amici a quattro zampe. Sono molti i turisti che ogni giorno segnalano la cronica carenza di spiagge dedicate ai cani a Terracina.

A Terracina, con la recente ordinanza balneare 2021 https://comune.terracina.lt.it/contenuti/414374/ordinanze-balneari, al punto 2.1.7, si è voluto porre un vincolo molto forte “vietando di condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche munito di museruola o guinzaglio, ad esclusione dei cani di salvataggio al guinzaglio e i cani guida per i non vedenti” e questo nonostante la Sentenza n. 176 dell’11 marzo 2019, in cui il Tar del Lazio (sezione di Latina) ha ritenuto illegittima l’ordinanza con la quale il Comune di Latina vietava l’ingresso agli animali sulle spiagge destinate alla libera balneazione, considerandola irragionevole, illogica, irrazionale e sproporzionata, anzi invitando i Comuni in sede di predisposizione del Piano di utilizzo degli arenili (PUA), ad identificare i tratti di spiaggia libera da destinare all’accoglienza dei cani.

Il Circolo Legambiente e il Dipartimento Legambiente Animal Help Terracina, come già affermato in un recente comunicato relativo alla predisposizione del PUA https://legambienteterracina.wordpress.com/2021/06/01/piano-utilizzazione-arenili-pua-regionale-approvato-dalla-regione-lazio-ora-tocca-al-comune-di-terracina-definire-e-approvare-entro-180-giorni-un-nuovo-pua-locale-ormai-vecchio-di-quasi-venti-anni/ , si oppone quindi al provvedimento restrittivo e chiede di eliminare da subito il divieto di condurre i cani in spiaggia anche se muniti di guinzaglio e museruola, e chiede al Sindaco di Terracina di revocare l’ordinanza balneare 2021 e soprattutto, alla luce della notizia appresa dalla stampa relativa ai recenti affidamenti alla Azienda Speciale del Comune di Terracina di alcuni preziosi tratti di arenile di cui il Comune è concessionario, di non perdere questa occasione per definire spazi e servizi idonei a chi  vuole portare in spiaggia il proprio cane.

“Accogliamo con fiducia la notizia dell’affidamento all’Azienda Speciale dei preziosi tratti di arenile di cui il Comune è concessionario, ma riteniamo che vietare la presenza di cani sul nostro litorale come disposto con la recente ordinanza balneare 2021 a Terracina sia un divieto illegittimo e penalizzante per i nostri cittadini e per il nostro turismo, visto che il TAR del Lazio poco più di un anno fa con sentenza numero 176 dell’11 marzo 2019 ha dichiarato illegittimo analogo divieto contenuto in un’ordinanza del Comune di Latina e visto che il Sindaco di Terracina, comune peraltro della stessa Provincia, ha emanato una disposizione fotocopia che non tiene quindi conto né della legislazione vigente, né della giurisprudenza in materia. Simili provvedimenti oltre a essere penalizzanti per i cani e per le loro famiglie lo sono anche per il turismo, come dimostrano le numerose telefonate e le mail che arrivano ogni giorno al nostro Circolo. Per questi motivi chiediamo al Sindaco una immediata revoca in autotutela dell’ORDINANZA BALNEARE 2021 contenente la prescrizione che istituisce il divieto di accesso ai cani sulle spiagge per tutta la stagione balneare 2021, anche alla luce delle indicazioni regionali che attribuiscono ai Comuni il potere di individuare, in sede di predisposizione del Piano di Utilizzazione Arenili (PUA), tratti di arenile da destinare all’accoglienza degli animali “da compagnia”, come da noi già affermato in un recente comunicato, e chiediamo invece di procedere alla immediata destinazione di una porzione dei tratti in concessione che sono stati affidati alla Azienda Speciale del Comune di Terracina,  proprio agli animali di compagnia, con servizi accessori idonei. Nessuna legge statale o regionale vieta di portare con sé, sulle spiagge libere, i propri animali di famiglia e, anzi, alcune Regioni (al momento Abruzzo, Campania, Friuli – Venezia – Giulia, Marche, Molise, Toscana, Puglia e Veneto) lo consentono espressamente. Un divieto di accesso ai cani sulle spiagge demaniali marittime e all’arenile comunale della città appare quindi del tutto privo di fondamento normativo. Gli animali sono veri e propri membri della famiglia e sono davvero molti gli italiani che trascorrono le ferie in compagnia dei propri amici a quattro zampe.”, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Pisco Montano e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

http://www.newtuscia.it/2021/06/15/arenili-comunali-alla-azienda-speciale-si-revochi-lordinanza-che-vieta-i-cani-in-spiaggia/?fbclid=IwAR2o9D8hpmLNEYHaDMwO_LSNl6L2ub68LVHqiFPWs2ca4iI3fdke5vbEGyw

Terracina, niente animali in spiaggia: Legambiente non ci sta

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-affidamento-degli-arenili-allazienda-speciale-e-divieto-di-spiaggia-per-gli-animalilintervento-di-giannetti-di-legambiente/

https://www.kodami.it/terracina-no-ai-cani-in-spiaggia-legambiente-revocare-lordinanza-del-sindaco/

PIANO UTILIZZAZIONE ARENILI (PUA) REGIONALE APPROVATO DALLA REGIONE LAZIO: ORA TOCCA AL COMUNE DI TERRACINA DEFINIRE E APPROVARE ENTRO 180 GIORNI UN NUOVO PUA LOCALE, ORMAI VECCHIO DI QUASI VENTI ANNI, E LEGAMBIENTE TERRACINA VUOLE ESSERE IN PRIMA LINEA PER TUTELARE LE ZONE SPECIALI DI CONSERVAZIONE MARINE, LE ZONE DI OVODEPOSIZIONE DELLE TARTARUGHE CARETTA_CARETTA, RISTABILIRE LE QUOTE DI SPIAGGIA LIBERA E GLI AMBITI SPECIFICI, GARANTIRE L’ACCESSO AI CANI, GARANTIRE GLI ACCESSI ANCHE AI DISABILI E I SERVIZI (PARCHEGGI, CICLABILITA’ E VIABILITA’), E PER IL RIPRISTINO DELLA TRASPARENZA E DELLA LEGALITA’ SUL TERRITORIO DEMANIALE, TUTELANDO I BALNEARI ONESTI.

Comunicato stampa n. 209                                                 1.6.2021

Il PUA regionale appena approvato dal Consiglio Regionale ha l’obiettivo di fornire un quadro di regole uniformi per contemperare lo sviluppo del turismo e delle attività economiche con la sostenibilità ambientale e la sicurezza delle nostre spiagge. Il Piano è frutto di una serie di audizioni con le diverse rappresentanze, e recepisce e completa le disposizioni approvate dalla Legge Regionale n.8 del 2015 e dal suo Regolamento attuativo e definisce gli indirizzi cui si devono attenere i Comuni per regolamentare l’utilizzo delle loro spiagge nell’adottare o adeguare i vari PUA comunali. Il PUA regionale approvato è inoltre dotato di una Valutazione Ambientale Strategica (VAS), importante per snellire i tempi e semplificare le procedure per l’adozione o la modifica dei PUA comunali.

Terracina ha quindi solo 180 giorni dall’entrata in vigore del PUA regionale per adeguare il proprio Piano di utilizzazione dell’arenile o approvarne uno nuovo secondo le modalità indicate dal PUA regionale. Con l’occasione ricordiamo che il PUA vigente del Comune di Terracina, approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale Lazio n. 252 in data 30.06.2003, è ormai decisamente superato e non rispetta quanto previsto dal RR 19/2016 e dal RR 8/2015. Successivamente, nel 2012, il Comune ha adottato la proposta di adeguamento e revisione del proprio P.U.A., che è stato successivamente trasmesso alla Struttura regionale competente in materia di Valutazione Ambientale Strategica. Nel 2015, però, la Regione procedeva all’archiviazione del procedimento di Verifica di Assoggettabilità a Valutazione Ambientale Strategica, in quanto il mancato svolgimento da parte del Comune di Terracina delle attività richiamate nella nota prot. n. 130957 del 4 aprile 2013, più volte sollecitate dalla Regione, non consentiva alla stessa l’espletamento delle attività tecnico istruttorie propedeutiche alla conclusione del procedimento.

Nel PUA regionale approvato viene raccomandato alle Amministrazioni Comunali che dovranno adottare i singoli Piani, di considerare nei criteri di concessione delle aree demaniali costiere, le aree appartenenti alla Rete Natura 2000, oltre che le Aree Naturali Protette e i Beni archeologici e storici, quali porzioni di territorio ad elevata criticità, per le quali individuare eventualmente condizioni più restrittive e coerenti con la normativa di settore vigente. Analogamente, come anche affermato durante le audizioni in Regione del COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO, andrebbero considerate tutte le forme di “alleggerimento” delle strutture edilizie già presenti sugli arenili che spesso hanno assunto un peso insostenibile per la salute degli ecosistemi, soprattutto in termini di superfici occupate e di cubature realizzate. Dovranno essere previste delle premialità nei punteggi da assegnare per le future procedure di evidenza pubblica a enti no-profit o di riconosciuta utilità sociale, ovvero per progetti che riducano sensibilmente l’impatto sugli arenili e la quota di superfici occupate da manufatti, fissi o amovibili, rispetto all’estensione totale della concessione. A tali premialità potranno essere associate, a fronte di impegni specifici del concessionario per la conservazione del bene naturale (es. ricostituzione dell’ambiente dunale), anche forme di riduzione dei canoni.

Nel PUA regionale, tra le altre cose, veniva già ben espressa la grande criticita’ di Terracina, essendo la fascia costiera comunale estremamente carente di parcheggi e con gravi problemi di accesso per tutta l’area tra il confine con il Comune di S. Felice Circeo ed il centro urbano visto che le lottizzazioni private presenti impediscono di fatto l’accesso.

Legambiente Terracina, da sempre attiva  con iniziative in ambito marino e costiero, aveva lanciato già una iniziativa nel 2016 relativa alla gestione ottimale e alla tutela dei SIC (ora ZSC) visto che nella porzione di mare prospicente il Comune di Terracina sono presenti i Siti Natura 2000-  Z.S.C. MARINE (IT6000013 Fondali tra Capo Circeo e Terracina, IT6000014 Fondali tra Terracina e Lago Lungo) e dal 2017 aveva lanciato una collaborazione con i Balneari sul fronte del contrasto alla plastica in mare con progetti nazionali e internazionali con la rete Plastic Free Beaches Terracina, mentre nel 2019 conduceva una attivita’ di vigilanza sul rispetto delle quote di spiaggia libera e sulla definizione corretta degli ambiti di fruizione, e sugli accessi in sicurezza, attività che poi è culminata in una importante iniziativa, il 4 giugno 2020, in merito alla gestione ottimale delle spiagge libere, fino alla recente campagna del 16 maggio 2021 con il lancio iniziativa “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA”, in collaborazione con IL COMITATO SPIAGGE LIBERE RIVIERA DI ULISSE e IL COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO, per la quale andremo “a caccia” con squadre di volontari denominati #beachdefender di tutti i tratti di spiaggia libera a Terracina, valutandone la cura e la valorizzazione, misurandoli per averne tutti i dettagli, mettendo simbolici cartelli identificativi, al fine di predisporre un dossier ed essere poi auditi dalla Commissione incaricata a redigere il PUA comunale. Inoltre dall’anno scorso, con una squadra di volontari, abbiamo anche partecipato alla individuazione di tracce o esemplari di Tartaruga marina in ovodeposizione sulla spiaggia di Terracina e al monitoraggio del nido sulla spiaggia di Fondi, organizzando le segnalazioni alla Guardia Costiera e in pieno coordinamento con la Rete Regionale di Recupero della Tartaruga marina (TartaLazio). Una delle prescrizioni del PUA regionale riguarda infatti anche la nidificazione di Tartaruga marina dove appare opportuno evitare l’uso di mezzi meccanici per la pulizia delle spiagge e spegnere la notte eventuali luci presenti sulla spiaggia.

In aggiunta, considerando che la Ordinanza Balneare 2021 di Terracina pone un vincolo molto forte “vietando di condurre o far permanere qualsiasi tipo di animale, anche munito di museruola o guinzaglio, ad esclusione dei cani di salvataggio al guinzaglio e i cani guida per i non vedenti” e questo nonostante la Sentenza n. 176 dell’11 marzo 2019, in cui il Tar del Lazio (sezione di Latina) ha ritenuto illegittima l’ordinanza con la quale il Comune di Latina vietava l’ingresso agli animali sulle spiagge destinate alla libera balneazione, considerandola irragionevole, illogica, irrazionale e sproporzionata, anzi invitando i Comuni in sede di predisposizione del Piano di utilizzo degli arenili (Pua), ad identificare i tratti di spiaggia libera da destinare all’accoglienza dei cani, andrebbe riconsiderato ai fini del nuovo PUA anche questo aspetto.

Il Piano poi ribadisce che ogni Comune debba riservare alla “pubblica fruizione”, ossia spiaggia libera o spiaggia libera con servizi, una quota pari ad almeno il 50% dell’arenile di propria competenza, ferma restando la facoltà per ciascun Comune di stabilire una percentuale superiore. In caso di mancato rispetto di tale previsione, i Comuni non potranno più rilasciare nuove concessioni e saranno tenuti a stabilire nel proprio PUA le modalità e i criteri attraverso i quali raggiungere la percentuale suddetta alla scadenza delle concessioni in essere.

Terracina, che ricordiamo è una delle undici Bandiere Blu del Lazio e Località 3 vele di Legambiente, non ha ancora un conteggio validato di quante e quali sono effettivamente le spiagge libere visto che il dato, secondo valutazioni nostre https://www.legambientelazio.it/dossier-spiagge-libere-di-legambiente/ ma anche della Regione, parrebbe essere comunque inferiore al 50% previsto dal Regolamento Regionale n.19/2016 e non sarebbero rispettati gli ambiti omogenei, con una distribuzione dei tratti liberi decisamente non adeguata, visto che la maggior parte di queste spiagge ‘libere’ sono di fatto nei tratti di costa rocciosi e più impervi, o davanti a ristoranti, residence e campeggi e quindi purtroppo difficilmente accessibili in concreto, per non parlare poi della inesistenza quasi totale di parcheggi, di accesso disabili o degli stalli per il parcheggio delle bici. Con una recente Determina Dirigenziale n. 148 del 25 febbraio 2021, l’Ufficio Demanio del Comune di Terracina ha reso trasparente ai cittadini il suo conteggio che pero’ non è coerente né con quello della Regione Lazio né con quello di Legambiente, e per questa ragione abbiamo già inviato via PEC alla Regione Lazio, al Comune e alla Capitaneria di Porto, un documento con le nostre modalita’ di conteggio, proprio per segnalare le difformita’ di conteggio rilevate ed arrivare ad un dato condiviso da tutti, che interpreti in modo univoco il Regolamento regionale.

Il PUA regionale approvato affronta poi il tema della trasparenza e della legalita’ e a tale proposito ci auguriamo che si concludano presto anche le indagini attualmente in corso da parte della Procura di Latina che riguardano il demanio marittimo e le concessioni balneari a Terracina a carico di  imprenditori, tecnici, funzionari del Comune, responsabili e anche Dirigenti, ma anche politici, con gravi ipotesi di reato contestate dagli organi inquirenti, che vanno dalla corruzione al traffico di influenze illecite, all’abuso d’ufficio. Legambiente Terracina ha sempre collaborato proficuamente con i concessionari balneari consapevoli, onesti e rispettosi delle leggi e dei regolamenti e dell’ambiente, impegnati a rinaturalizzare gli habitat e a ridurre gli impatti antropici sulle coste.

“L’occasione dell’adeguamento o dell’approvazione di un nuovo PUA Comunale, stavolta seguendo in modo univoco le linee guida regionali, non deve essere una altra occasione persa. Il nuovo PUA dovrà essere l’occasione, nonostante il contesto non sia dei migliori per via delle indagini in corso proprio nel settore demaniale,  per ridisegnare, e in una moderna modalita’ trasparente e partecipativa, il futuro turistico-balneare della nostra città, in direzione di una maggiore tutela dei beni ambientali, visto che Terracina ha due Zone Speciali di Conservazione della rete Natura 2000 tutelate a livello europeo e vista anche la probabilita’ che il nostro litorale, come quello di Fondi l’anno scorso, possa diventare habitat gradito alla deposizione di uova di Tartaruga caretta-caretta, e nell’ottica di un sistema di affidamenti aperti e trasparenti, senza clientelismi e favoritismi, e del rispetto della legge e del regolamento regionale in merito alla percentuale di spiagge libere, e nella direzione della assoluta garanzia del diritto di fruizione delle spiagge comunali da parte di tutta la collettivita’, fruizione che riguarda non solo l’accesso alle spiagge e il servizio di salvamento, ma anche servizi ai disabili, servizi per i possessori di animali domestici con spiagge dedicate, servizi come parcheggi, ciclabili e trasporti pubblici, e nella direzione di una sostenibilita’ ambientale che non sia solo di facciata ma reale, contemperando l’interesse di impresa privato, soprattutto della impresa a conduzione familiare, con la tutela ambientale ed i diritti dei cittadini. Per questa ragione chiediamo alla Amministrazione di convocare quanto prima tutti i portatori di interesse e raccogliere i pareri e le osservazioni in tempi utili per la stesura del PUA prima della sua approvazione in Consiglio Comunale e l’invio in Regione Lazio. Abbiamo troppe volte assistito in questi anni a lentezza ed inerzia amministrativa e ci siamo trovati quasi sempre ad essere esclusi dalla pianificazione locale, nonostante siamo rappresentanti di interesse diffuso, e oggi dobbiamo invece pretendere efficienza e velocita’ di azione e soprattutto correttezza e trasparenza. dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

Terracina: 180 giorni per definire e approvare un nuovo PUA locale

PUA, Legambiente Terracina: “Solo 180 giorni, sbrighiamoci!”

https://www.linchiestaquotidiano.it/news/2021/06/03/terracina-legambiente-piano-arenili-da-definire-in-maniera/39497