PARTE IL PRIMO CORSO BASE INTENSIVO PER ASPIRANTI GUARDIE AMBIENTALI VOLONTARIE (G.A.V) DI LEGAMBIENTE A TERRACINA, ORGANIZZATO DAL CIRCOLO LOCALE IN COLLABORAZIONE CON IL CIRCOLO LEGAMBIENTE FIUGGI “WOLF” E SOTTO LA SUPERVISIONE DEL COORDINAMENTO PROVINCIALE DELLE G.A.V LEGAMBIENTE DI FROSINONE. L’ OBIETTIVO E’ QUELLO DI ATTIVARE ANCHE NEL TERRITORIO DI TERRACINA UN SERVIZIO DI VIGILANZA AMBIENTALE DEI PARCHI URBANI, DEI MONUMENTI NATURALI ALL’INTERNO DEL PARCO DEGLI AUSONI, DEI SITI DI IMPORTANZA COMUNITARIA (SIC) E ZONE SPECIALI DI PROTEZIONE (ZPS), DI PREVENZIONE DEI RIFIUTI MARINI E SPIAGGIATI E DI CONTRASTO ALL’ INQUINAMENTO DEI MARI E DEI FIUMI E AI ROGHI ILLECITI IN AGRICOLTURA.

Terracina, 17 febbraio  2017                                                                                  

Comunicato Stampa n.33

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, con il supporto del Circolo Legambiente Fiuggi  “Wolf”  sotto la supervisione del Coordinamento Provinciale G.A.V. Legambiente di Frosinone e con gli auspici di Legambiente Lazio, ha organizzato un primo corso base intensivo di preparazione per aspiranti guardie ambientali volontarie di 40 ore di teoria e 12 ore di esercitazioni pratiche con sessioni operative da svolgersi presso il territorio di Fiuggi (Riserva Naturale del Lago di Canterno, ora parte del Parco degli Ausoni e Lago di Fondi) e di Terracina (Monumento Naturale Regionale di Camposoriano e Monumento Naturale Regionale di Monte S. Angelo e Tempio di Giove, sempre parte del Parco degli Ausoni e Lago di Fondi ) ed esame finale.

Il corso, coordinato da Enzo Pirazzi Dirigente provinciale G.A.V. Legambiente di Frosinone e Presidente del Circolo Legambiente di Fiuggi “Wolf”, http://www.tg24.info/fiuggi-nuove-forze-a-tutela-dellambiente-e-del-benessere-degli-animali/ è finalizzato alla creazione di un Servizio di Vigilanza Ambientale (S.V.A.- G.A.V) anche a Terracina. A tutte le Aspiranti G.A.V, tutti Soci Volontari del Circolo di Terracina, che supereranno positivamente l’esame finale, sarà rilasciato un Attestato di partecipazione che permetterà di attivare il Servizio a livello comunale e di accedere al corso avanzato finalizzato all’ottenimento del decreto prefettizio di nomina a guardia ambientale zoofila. Il corso nasce come prima fase di un percorso che ha l’obiettivo di creare anche nella Provincia di Latina un Coordinamento Provinciale G.A.V. per un futuro Coordinamento G.A.V. Legambiente Lazio, tenendo conto però che la Regione Lazio è purtroppo ancora priva di una legge regionale che recepisca la Legge Nazionale in materia.

La finalità del Corso è quella di costituire un Servizio di Vigilanza Ambientale svolto da Legambiente sul territorio di Terracina con alcune primarie specializzazioni come l’educazione ambientale presso le Scuole, la tutela dei Parchi Urbani, dei Parchi Naturali Regionali, dei Monumenti Naturali e dei Siti di Importanza Comunitaria e Zone di Protezione Speciale, per il contrasto agli scarichi illegali in mare e nei fiumi, l’abbandono di rifiuti in mare, sui fondali e sulle spiagge e la prevenzione dei roghi illeciti. Le linee guida delle G.A.V. di Legambiente sono quelle di promuovere la partecipazione dei cittadini alla difesa dell’ambiente e alla definizione della propria qualità della vita, favorendo una migliore organizzazione sociale ed una modifica dei comportamenti individuali e collettivi; perseguire la protezione della persona umana, delle specie animali, vegetali e dell’ambiente; intervenire nel campo dell’educazione e della didattica per favorire nei giovani una coscienza sensibile ai problemi dell’ambiente e un equilibrato rapporto fra essere umano e natura.

gavhttp://www.tg24.info/fiuggi-le-nuove-guardie-ambientali-sulle-rive-del-lago-di-canterno-video/

Le Guardie Ambientali Volontarie Legambiente di Terracina saranno formate su diversi temi, dall’ecologia, all’etologia, alla protezione della flora, fauna, ambiente costiero e marino, alla normativa ambientale e ai regolamenti comunali, provinciali, regionali, alla legge sugli eco-reati e soprattutto sulle azioni di prevenzione,  promuoveranno e diffonderanno l’informazione in materia ambientale, con particolare riferimento alla legislazione relativa (a livello europeo, nazionale, regionale e comunale) e concorreranno ai compiti di protezione dell’ambiente.

Le G.A.V. oltre a svolgere un’importante funzione di informazione della cittadinanza sulla legislazione in materia ambientale, e soprattutto di promozione dell’educazione ambientale presso gli istituti scolastici, potranno segnalare e accertare, nei limiti dell’ incarico, violazioni di disposizioni di legge o di regolamento in materia di protezione del patrimonio naturale e dell’ambiente, nonché di provvedimenti istitutivi di parchi e riserve e dei relativi strumenti di pianificazione e attuazione e collaboreranno con gli enti od organismi pubblici (Comune, Provincia, Ente Parco, ISPRA, ARPA, Regione) in materia di inquinamento idrico, di smaltimento dei rifiuti, di escavazioni di materiali litoidi, di protezione della fauna selvatica, del benessere degli animali di affezione, di esercizio della caccia e della pesca, di tutela del patrimonio naturale e paesistico, di difesa dagli incendi boschivi e di prescrizioni di polizia forestale, e potranno supportare la Protezione Civile nelle opere di soccorso in caso di pubbliche calamità e di emergenza di carattere ecologico.

Proprio al fine di mettere in focus la funzione di vigilanza, prevenzione e repressione degli illeciti e dei reati ambientali, lo scorso gennaio Legambiente ha sottoscritto un importante protocollo di intesa a livello nazionale con l’Arma dei Carabinieri con le proprie articolazioni territoriali e i Reparti Speciali, in special modo il neo-costituito Comando Unità per la Tutela Forestale, Ambientale e Agroalimentare (nato dall’assorbimento del Corpo Forestale e pertanto identificato come Carabinieri Forestali) e quello per la Tutela del Patrimonio Culturale, che opereranno in sinergia con i circoli di Legambiente diffusi sul territorio per promuovere la legalità e la tutela ambientale, favorendo attività di ricerca, analisi, formazione e informazione sui temi della tutela forestale, ambientale, agroalimentare e del patrimonio.  “Il nostro Circolo di Terracina, già protagonista di numerose azioni per la vigilanza e la tutela legale del nostro territorio con ricorsi, esposti, denunce e segnalazioni, si è già attivato, oltre che con altri Enti e Forze dell’Ordine sul territorio come la Polizia Municipale e la Guardia Costiera, con la locale Stazione Forestale Carabinieri guidata dal Comandante Luogotenente Giuseppe Pannone e con il Comando Stazione Carabinieri di Terracina guidata dal Comandante Maresciallo Antonino Ciulla, e con questa iniziativa di costituzione di un gruppo di G.A.V. a Terracina, intende dare piena attuazione al protocollo di intesa con una collaborazione finalizzata ad attività congiunte per la educazione, prevenzione e vigilanza sugli illeciti ambientali sul territorio di Terracina. Il nostro ringraziamento va a Enzo Pirazzi, Dirigente Provinciale G.A.V. di Frosinone e a tutta la squadra G.A.V Legambiente di Fiuggi per la loro disponibilità, generosità ed accoglienza.” afferma Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente di Terracina.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

LEGAMBIENTE PRESENTA AL PARLAMENTO EUROPEO I DATI SUI RIFIUTI DEL MARE E DELLE SPIAGGE ITALIANE E DELLA NOSTRA CITTA’. IL CIRCOLO DI TERRACINA E’ PRESENTE CON I DATI RACCOLTI SULLE ACQUE E SULLE SPIAGGE E I FONDALI DI TERRACINA IN OCCASIONE DELLE CAMPAGNE “GOLETTA VERDE 2016”, “BEACH LITTER 2016”, “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2016” E DEL PROGETTO EUROPEO “MARINE LITTER WATCH MONTH 2016” E PROMUOVE TERRACINA A SITO SPERIMENTALE PER L’ATTUAZIONE DELLA STRATEGIA EUROPEA SULLA PREVENZIONE E RIDUZIONE DEI RIFIUTI MARINI.

Terracina, 9 febbraio  2017                                                                                  

Comunicato Stampa n.32

Il 1 febbraio scorso Legambiente in collaborazione con Kyoto Club ha presentato al Parlamento europeo a Bruxelles i dati del monitoraggio scientifico sui macro e micro rifiuti galleggianti e spiaggiati, campionati durante le campagne Goletta Verde 2016, Goletta dei laghi 2016, Beach e Marine Litter 2016, frutto dello studio condotto congiuntamente da Legambiente ed Enea, l’Agenzia nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile, tutti corredati dalla analisi della tipologia delle plastiche recuperate. L’iniziativa europea si è posta l’obiettivo di sollecitare la ricerca di soluzioni per il possibile recupero del materiale disperso, e stimolare azioni e politiche di prevenzione a partire dall’attuazione delle misure previste per l’economia circolare. Ai lavori, aperti dall’onorevole Simona Bonafè, e coordinati da Francesco Ferrante di Kyoto Club, hanno partecipato l’onorevole Marco Affronte della commissione pesca, Giorgio Zampetti, Responsabile Scientifico di Legambiente Nazionale, Loris Pietrelli, Enea, Nicolas Kalogerakis, Technical University of Crete, Matjaz Malgaj, Head of Unit of Marine Environment and Water Industry, Francesco Degli Innocenti, Environmental Affair Novamont e Michel Loubry, Regional Director, West Region, PlasticsEurope.

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L’impatto economico dei rifiuti nei mari di tutto il mondo è di 8 miliardi di euro l’anno. È questa la stima del rapporto 2016 “Marine litter vital graphics” dell’Unep (United Nations Environment Programme) e Grid-Arendal. Per la sola pulizia di tutte le spiagge dell’Unione Europea la spesa è di 411,75 milioni di euro, mentre l’impatto sul settore della pesca in Europa è stimato intorno ai 61,7 milioni di euro. Nei mari italiani ogni kmq si trovano 58 rifiuti e nel mar Tirreno ben 62. Il 96% di questi rifiuti è costituito da plastica: al primo posto le buste (16%), a seguire teli (10%), reti e lenze (4%), frammenti di polistirolo (3%), bottiglie (3%), tappi e coperchi (3%), stoviglie (2%), assorbenti igienici (2%) e cassette di polistirolo intere o in frammenti (2%). Le principali fonti dei rifiuti galleggianti sono la cattiva gestione dei rifiuti urbani e dei reflui civili oltre che l’abbandono consapevole (29%) e le attività produttive, tra cui pesca, agricoltura, industria (20%). Il 46% dei rifiuti da attività produttive deriva dal settore della pesca (reti, lenze, cassette di polistirolo intere e frammentate). Tra i dati presentati a livello europeo ci sono anche quelli relativi al mare e alle spiagge di Terracina collezionati in occasione di Goletta Verde 2016 e quelli raccolti e forniti dal circolo di Terracina in occasione delle campagne Beach Litter 2016  https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/05/26/la-spiaggia-di-levante-di-terracina-tra-i-5-siti-del-lazio-per-lindagine-scientifica-beach-litter-2015-di-legambiente/   del maggio scorso, Spiagge e Fondali Puliti 2016  e Marine Litter Watch Month 2016 dell’ottobre scorso, nell’ambito di un progetto europeo in cui Terracina compare tre le 5 spiagge italiane e le 75 spiagge europee monitorate dalla UE https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/10/13/terracina-diventa-una-delle-5-spiagge-italiane-e-una-delle-75-spiagge-europee-monitorate-dal-17-settembre-al-16-ottobre-dal-marine-litter-watch-month-alla-sua-prima-edizione-promossa-dall/. Nell’applicazione software predisposta da Legambiente in collaborazione con ESRI italia raggiungibile al sito https://www.legambiente.it/marinelitter/?lang=eng è possibile visionare le spiagge sottoposte a monitoraggio tra cui quella di Levante di Terracina (corredata di scheda e foto).

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“Purtroppo, la cattiva gestione dei rifiuti a monte resta la principale causa del fenomeno e la plastica costituisce il 97% dei rifiuti galleggianti in mare. Al tempo stesso i nostri dati evidenziano come buona parte dei rifiuti che troviamo negli ambienti costieri e marini siano formati nella maggior parte dalla plastica, scomposta in micro-particelle e per questo ancora più dannosa, mentre potrebbero essere riciclati”– afferma Stefano Ciafani, direttore generale di Legambiente che ha partecipato ai lavori. “Il pacchetto della economia circolare e i nuovi importanti obiettivi fissati nell’ultimo passaggio in Commissione ambiente giocano un ruolo importantissimo anche nella riduzione del marine litter – ricorda Francesco Ferrante, vicepresidente del Kyoto Club e promotore della legge italiana sulla messa al bando dei sacchetti non compostabili. Con una seria politica di prevenzione e riduzione dei rifiuti, a partire dalla plastica, l’utilizzo di un unico standard di valutazione, l’aumento del riciclaggio dei rifiuti e del packaging, la riduzione e l’eliminazione delle discariche, si avrebbe la massima riduzione del marine litter”.

”Grazie a Legambiente, Terracina è in prima fila per diventare un centro di osservazione e di sperimentazione importante a livello nazionale ed europeo per l’attuazione della Direttiva Marine Strategy e per il monitoraggio, la prevenzione e la riduzione dei rifiuti marini. Il nostro Circolo, dopo la partecipazione attiva alle campagne Goletta Verde 2016, Beach Litter 2016, Spiagge e Fondali Puliti 2016,  e Marine Litter Watch Month 2016 e l’apprezzamento avuto sia a livello europeo, con la scelta da parte della Agenzia Europea per l’Ambiente della nostra Città come sito di campionamento e classificazione dei rifiuti marini e spiaggiati, che a livello nazionale, con le nostre proposte sul monitoraggio dei rifiuti sui fondali dei SIC marini di Terracina accolte ed estese dalla Regione Lazio a tutti i SIC del Lazio,  rilancia il ruolo centrale che Terracina può e deve avere come sito per la sperimentazione delle politiche di prevenzione e monitoraggio dei rifiuti marini e su spiaggia e per l’attuazione completa della Direttiva Marine Strategy, l’importante direttiva comunitaria che, basandosi su un approccio integrato, si propone di diventare il pilastro ambientale della futura politica marittima dell’Unione Europea ponendo agli Stati membri l’obiettivo di raggiungere entro il 2020 il buono stato ambientale (GES, “Good Environmental Status”) per le proprie acque marine, un obiettivo importante non solo dal punto di vista ambientale ma anche per lo sviluppo turistico sostenibile della nostra Città” dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente e responsabile Scientifico del Circolo.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

#COMUNICATO STAMPA N°11 IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” si confronta con i programmi elettorali della città e dichiara le proprie priorità per i prossimi anni

 

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COMUNICATO STAMPA n.11

31 maggio 2016

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” si confronta con i programmi elettorali della città e dichiara le proprie priorità per i prossimi anni auspicando di poter lavorare congiuntamente alla nuova Amministrazione sempre con uno spirito costruttivo come recentemente dimostrato per il ricorso al TAR ad adiuvandum contro l’impianto di Mitilicoltura autorizzato dalla Regione Lazio

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” rende nota la propria posizione in merito ai punti programmatici dei principali partiti e delle principali coalizioni e raggruppamenti di liste in campo. “In questi quattro mesi di vita del Circolo, e prima ancora del Comitato Pisco Montano, abbiamo analizzato tutti i programmi elettorali, partecipato a confronti e a comizi e parlato con esponenti politici proprio al fine di individuare punti qualificanti a cui dare il nostro prezioso e continuativo supporto, (si veda a tale proposito la scelta di schierarsi con un ricorso al TAR ad adiuvandum con il Comune di Terracina per contrastare l’autorizzazione della Regione Lazio all’impianto di Mitilicoltura) o alternativamente organizzarci per dare dura battaglia” affermano in coro gli esponenti del cigno verde di Terracina “auspicando che ci sia da parte di tutte le forze in campo la volonta’ di mettere al centro di qualsiasi azione politica territoriale la tutela, la salvaguardia, la valorizzazione, l’innovatività dei modelli di gestione e di fruizione del nostro preziosissimo ecosistema marino, costiero e agricolo. Le questioni ambientali – comunque all’ordine del giorno in tutti i programmi elettorali – e che rappresentano anche nostre assolute priorità’ sono quelle relative :

  • all’utilizzo del nuovo strumento del contratto di fiume già utilizzato da Legambiente Lazio in altri territori, anche per il Portatore per il monitoraggio e controllo delle fonti di inquinamento come allacci fognari, smaltimento dei rifiuti e dei reflui zootecnici, discariche abusive, misurazione dei pesticidi ed erbicidi. Inoltre ci occuperemo della implementazione di soluzioni integrate per la prevenzione dello spiaggiamento dei rifiuti, dell’accumulo dei rifiuti nei fondali e dei rifiuti galleggianti marini in coerenza con le priorità dell’attuazione della importante Direttiva Marine Strategy 2008/56/ec. A tale proposito abbiamo inserito la spiaggia di Terracina tra i 5 siti monitorati del Lazio con la campagna nazionale di Legambiente #Beachlitter2016;
  • al ripascimento del litorale di ponente con sedimento autoctono visto che quello effettuato dalla Regione Lazio nel 2006 può essere considerato un vero e proprio disastro ambientale i cui impatti sul turismo e sull’ambiente sono stati ingenti, avvenuto senza tener conto delle caratteristiche geologiche della famosa e conosciuta “sabbia dorata di Terracina”, e Legambiente lavorerà anche con progetti legati al superamento dell’erosione costiera anche in attuazione della Gestione Integrata delle Zone Costiere (GIZC) in Europa (2002/413/CE, GU L 148 del 6.6.2002);
  • al tema energetico e delle azioni di contrasto alla emergenza climatica, come già affermato in occasione del nostro “Convegno sulla Transizione Energetica” del 1 aprile scorso, perché è assolutamente prioritario che la città si doti del Piano d’Azione per l’Energia Sostenibile ed il Clima (PAESC) aderendo al Nuovo Patto dei Sindaci, e del Piano Urbano delle Mobilità Sostenibile (PUMS) e per avviare al più presto un piano di riqualificazione energetica di interi quartieri della città. Il Circolo si impegnerà anche a coinvolgere da subito Terracina nella Campagna Nazionale di Legambiente “Comuni Rinnovabili”, che vede già migliaia di comuni attivi e che servirà a stimolare anche l’adozione di buone pratiche di efficientamento e risparmio energetico
  • Alla sistemazione e messa in sicurezza delle Aree a Rischio Alluvioni (zona del Calcatore) e Dissesto idrogeologico (zona La Fiora e zona Pisco Montano)
  • allo sviluppo di una mobilità sostenibile che potenzi le politiche di moderazione del traffico, il Trasporto pubblico locale, i nodi di interscambio (Area stazione, Area Mercato e Porto) e i parcheggi. Sul tema stazione, la nostra priorità è per la Stazione Monte San Biagio-Terracina (ma ovviamente saremmo ben contenti di riavere anche la nostra stazione) e superare l’attuale situazione, gravissima dal punto di vista degli indicatori turistici e ci occuperemo anche della qualità di vita dei molti concittadini pendolari, attraverso le proprie campagne nazionali come “Pendolaria” per sensibilizzare i gestori dei trasporti al miglioramento continuo dei servizi;
  • alla tutela, valorizzazione e manutenzione appropriata delle piste ciclabili, dei marciapiedi e delle strade esistenti e creazione di un TACU – Terracina Anello Ciclabile Unico– tenendo conto delle indicazioni del Piano della Mobilità del Lazio, della proposta del Forum di Agenda21 locale e ispirandoci al grande successo della proposta di Legambiente in materia di GRAB – Grande Raccordo Anulare in Bici per Roma- , creando un circuito circolare che abbracci storia, archeologia, natura, fiumi, mare e parchi e che possa costituire un punto di riferimento per l’offerta turistica internazionale (bike-tourism);
  • alla riapertura, pulizia periodica, rimboschimento, tutela della biodiversità e gestione collettiva dei parchi urbani (Giardini di Levante, Parco del Montuno, Parco Citta’ Gemellate, etc.) ma anche delle Spiagge anche in collaborazione con i Comitati Cittadini, e a tale proposito ricordiamo le campagne di Legambiente già effettuate in città come “Puliamo il mondo 2015” presso la Scogliera di Levante e “Festa dell’albero 2015” presso i Giardini di Levante, “Beach Litter 2016” e “Spiagge e Fondali Puliti 2016” presso la Spiaggetta di Levante, con il Comitato Cittadino Pisco Montano. Anche gli orti urbani rappresentano per noi una priorità e ci occuperemo degli Orti Urbani di Terracina anche con la nostra prossima campagna “OrtiINFesta2016”. Inoltre anche la possibilità di dedicare porzioni di parchi (o di spiagge) ai nostri amici pelosetti (cani e gatti) ci vedrà molto impegnati!
  • alla integrazione del territorio di Terracina sempre più e meglio nel contesto del Parco Regionale degli Ausoni e Lago di Fondi e nell’ area Riserva della Biosfera UNESCO “Man e Biosphere” del Parco Nazionale del Circeo e contribuire a far conoscere alla cittadinanza e ai turisti di Terracina tutte le preziose ZPS (zone protette speciali), i SIC (siti di importanza comunitaria) e tutte le aree protette del Parco e i propri Monumenti Naturali di Camposoriano e Monte Sant’Angelo-Tempio di Giove attraverso percorsi escursionistici e didattici, innovando i modelli di fruizione e potenziando i modelli di gestione operativa, avvalendosi della grande esperienza di Legambiente nella gestione di zone di interesse ambientale in tutta Italia.

Sul fronte poi della agricoltura e pesca sostenibile riteniamo che sia necessaria una profonda riflessione sull’utilizzo di semi OGM, e sull’abuso dei pesticidi ed erbicidi (si veda il recente rapporto dell’Ispra – Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale- che vede l’Agro Pontino (in particolare Pontinia e Sabaudia) tra le zone più contaminate del Paese) e sull’utilizzo di manodopera a basso costo e senza controlli (si vedano i recenti gravi fatti di cronaca relativi allo sfruttamento indiscriminato delle minoranze sikh e alle grandi difficoltà di integrazione). Sul fronte della pesca sarà necessario mettere in campo piani di recupero, creare aree di ripopolamento ittico e favorire la lotta alla pesca illegale al fine di effettuare il recupero degli stock ittici del Mediterraneo, pericolosamente diminuiti.

Inoltre, Il Circolo, in qualità di referente locale della Campagna Nazionale #stopttip (accordo USA-UE TTIP -Transatlantic Trade Investment Program), ha già pronta una bozza di delibera da sottoporre al nuovo Consiglio Comunale per fare di Terracina un comune #STOPTTIP come altre migliaia in Europa, per difendere la qualità e l’unicità dei propri prodotti e il benessere e la salute dei propri cittadini.

Vogliamo lavorare con serenità e in un clima di collaborazione con la nuova Amministrazione e gli Enti Locali operanti sul territorio, ma ci opporremo con tutti i mezzi sia ai progetti di intervento ad alto impatto ambientale in aree marine protette e siti di importanza comunitaria (un esempio per tutti l’autorizzazione rilasciata per l’impianto di mitilicoltura davanti la costa di Terracina), sia allo smantellamento di quanto gia’ fatto (un esempio per tutti la pista ciclabile sul litorale) sia ai progetti faraonici e dannosi (un esempio per tutti l’ampliamento del porto a fini industriali o di turismo da crociera o qualsiasi espansione edilizia sulla costa) che vadano ad impattare sulla bellezza e unicità del nostro ecosistema” afferma Anna Giannetti, Fondatrice e Presidente del Circolo Legambiente di Terracina, “e ci impegneremo per ripristinare a Terracina un clima di legalità, forti della nuova legge sugli ecoreati (fortemente voluta da Legambiente), vigilando sulle zone protette e vincolate anche in ottemperanza al nuovo Piano Territoriale Paesistico Regionale e a fare di Terracina, anche attraverso finanziamenti europei, un centro di monitoraggio e sorveglianza riconosciuto a livello nazionale per la prevenzione dei rifiuti da spiaggia, sui fondali e marini in completa attuazione della Direttiva Europea sulla Strategia Marina e un centro di ecoturismo conosciuto a livello nazionale, stimolando la creazione di Parchi Naturalistici e Aree Marine Protette e di nuove aziende turistiche ecosostenibili, impegnandoci con nuovi progetti di alternanza scuola-lavoro e campi di volontariato, e tanta formazione e start up nel settore ambientale!”.

 

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Foto di Anna Giannetti – Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano

Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” – C.F. 91143310596

 Cellulare 3491412199; E-mail legambiente.terracina@gmail.com ; Sitoweb legambienteterracina.wordpress.com

#COMUNICATOSTAMPAn.9 Anche a Terracina la Campagna “Spiagge e Fondali Puliti 2016”

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA PORTA LA CAMPAGNA NAZIONALE SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED anche a Terracina DOMENICA 29 maggio ore 15 presso la Spiaggetta e la Darsena di Levante con raccolta dei rifiuti sulla spiaggia e nei fondali

DSC_0224E’ in programma per domenica prossima 29 maggio un evento di volontariato ecologico, per quello che diventerà un nostro consueto appuntamento alla vigilia dell’estate http://www.legambiente.it/spiaggia-di-levante-terracina-lt: un piccolo esercito pacifico di volontari che armati di sacchi, guanti e rastrelli, ripulisce le spiagge e i fondali dai rifiuti abbandonati. L’evento, organizzato dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” in collaborazione con il Comitato Cittadino Pisco Montano, Sorgenti Termali e Riviera di Levante, nell’ambito della nota campagna nazionale curata da Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” , parte della campagna internazionale “Clean Up the Med” http://www.legambiente.it/contenuti/campagne/spiagge-e-fondali-puliti-2016, ha inoltre l’obiettivo di informare tutta la cittadinanza su come si differenziano i rifiuti per la salvaguardia dei fondali marini, la cura delle spiagge, rispetto e tutela del mare come fonte di vita e ricchezza del territorio.

L’iniziativa, aperta a tutti, adulti e minorenni accompagnati (previa firma di una liberatoria se non assicurati come soci Legambiente) si svolgerà Domenica 29 maggio alle 15 presso la Spiaggetta di Levante (LATO DARSENA) a Terracina. Vi sarà anche la possibilità di effettuare immersioni a cura dei soci sub Piergiorgio Trillo’ e Marco Finucci nei fondali antistanti la Spiaggetta per effettuare la pulizia dei fondali. Ad ogni partecipante verra’ consegnato un kit completo per la pulizia (ma chi vorrà partecipare è invitato comunque a munirsi di un paio di guanti e di calzature adeguate) e a coloro che si impegneranno con costanza per tutta la durata della pulizia, verra’ consegnato un cappellino Legambiente fino ad esaurimento scorte.

L’iniziativa sarà preceduta da un intervento informativo a cura della Dott.ssa Silvia Canzano, socia di Legambiente Terracina e referente delle campagne nazionali BeachLitter2016, Spiagge e Fondali Puliti2016 e Goletta Verde2016 per Terracina, sui risultati della campagna nazionale #BeachLitter2016 effettuata in collaborazione con il Ministero dell’Ambiente e Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la piena attuazione della Direttiva Europea Marine Strategy 2008/56/ec  e condotta per la prima volta anche a Terracina https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/04/29/comunicato-stampa-n-7-il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-porta-nella-propria-citta-il-beach-litter/. Infatti durante la giornata del 30 aprile scorso è stata presa in esame da parte degli ambientalisti del Circolo Legambiente Terracina un ‘area di 3000 mq della Spiaggia di Levante – suddiviso in 10 settori da 10 metri di lunghezza l’uno-  e si è effettuata la raccolta, la campionatura e la corretta classificazione dei rifiuti, con l’utilizzo delle categorie di campionamento OSPAR.  Sono stati raccolti, campionati e catalogati circa 500 rifiuti. https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/05/04/chiusura-campagna-beach-litter-2016/  e in questi giorni uscirà il dossier nazionale, che vede Terracina come una delle spiagge pilota a livello nazionale. Con l’hashtag #schifidaspiaggia potremo poi fotografare e condividere i rifiuti più strani e imprevedibili, come abbiamo già fatto nella campagna #beachlitter2016  https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/05/04/schifi-da-spiaggia-campagna-beach-litter-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/

I rifiuti raccolti verranno poi differenziati e consegnati alla De Vizia Transfer Spa che si e’ messa gentilmente a disposizione, nella persona del Dott. Pariselli.

Tutta la cittadinanza è invitata a partecipare, in quanto la presenza di ogni singolo cittadino “può sembrare una goccia nel mare, ma, se ci pensiamo bene, ognuno di noi è una goccia che compone il mare”.

Per ulteriori informazioni visitate il nostro sito web  https://legambienteterracina.wordpress.com/ o contattate il Circolo di Legambiente a Terracina (email: LegambienteTerracina@gmail.com, cell: 3491412199)

LOCANDINA SPIAGGE E FONDALI PULITI

La Spiaggia di Levante di Terracina tra i 5 siti del Lazio per l’indagine scientifica BEACH LITTER 2016 di Legambiente

 Sulle spiagge italiane al posto delle conchiglie si trova un tappeto multicolore di rifiuti, tra tappi di bottiglia, stoviglie usa e getta, mozziconi di sigaretta, cotton fioc gettati nel wc e passati indenni dai depuratori. Ogni cento metri di spiaggia se ne contano in media 714, e tre su quattro sono oggetti di plastica. L’allarme arriva del rapporto Beach Litter di Legambiente, che ha monitorato 47 spiagge italiane per un’area di 106mila metri quadrati e ha rinvenuto oltre 33mila rifiuti spiaggiati.

A guidare la top ten degli oggetti più presenti tra la sabbia ci sono pezzi di plastica e polistirolo (22,3% del totale), destinati con il tempo a frammentarsi in milioni di microparticelle che finiscono nella pancia dei pesci e, da lì, sulle nostre tavole. Il 13,2% dei rifiuti sono i bastoncini dei cotton fioc di cui i volontari hanno raccolto 4.412 pezzi, più dei 2.642 mozziconi di sigaretta (7,9%). Seguono tappi e coperchi di plastica e metallo, bottiglie e reti da pesca.

A livello geografico la situazione più critica è sulla spiaggia di Coccia di Morto a Fiumicino (Roma), in prossimità della foce del Tevere, dove si accumulano i rifiuti provenienti dal fiume. Qui Legambiente ha trovato oltre 5.500 rifiuti in 100 metri, di cui 2 su 3 imputabili alla cattiva depurazione (3.716 i cotton fioc raccolti). Maglia nera anche per la spiaggia di Olivella nel comune di Santa Flavia (PA), con 1.252 rifiuti in 100 metri.

Le 47 spiagge campionate:
– Liguria e Toscana le spiagge campionate ricadono nei comuni di Genova (spiaggia di Voltri) e Orbetello (spiaggia della Giannella) nella provincia di Grosseto.
– Lazio cinque campionamenti: la spiaggia Coccia di Morto a Fiumicino, quella diCapocotta a Ostia, due settori sul lido di Marechiaro ad Anzio e la spiaggia di Levante a Terracina (Lt).
– Campania è presente nell’indagine con ben sedici spiagge: una nel casertano, aCastelvolturno (spiaggia libera in località Bagnara); cinque nella provincia di Napoli, a Pozzuoli la spiaggia delle Monachelle e la spiaggia della Riserva naturale Costa di Licola, l’arenile alla marina di Castellammare di Stabia, la spiaggia del Pezzolo alla Marina di Seiano di Vico Equense e la spiaggia di Cava dell’Isola a Forio sull’isola di Ischia; per Salerno c’è la spiaggia di Mercatello, mentre nel territorio provinciale la spiaggia di Pioppi, quella di Agnone Cilento a Montecorice, al Piano di Velia ad Ascea, la spiaggia di Trentova e il Lido Venere ad Agropoli, l’Oasi dunale Torre di Mare a Capaccio-Paestum, la spiaggia il località Magazzeno a Pontecagnano, la spiaggia libera a Battipaglia e l’area protetta dunale di Legambiente Silaris a Eboli.
– Sicilia, troviamo la spiaggia Olivella a Santa Flavia e quella di San Cataldo a Trappeto, entrambe nella provincia di Palermo, a Siracusa la spiaggia dell’Arenella, alla Marina di Priolo Gargallo e a Punta delle Formiche a Pachino, sempre in provincia di Siracusa; la spiaggia Cantone a Barcellona Pozzo di Gotto, in provincia di Messina, e la spiaggia di Babbaluciara ad Agrigento.
– Calabria: la spiaggia presso il lungomare Italo Falcomatà a Reggio Calabria e la spiaggia di Steccato di Cutro in provincia di Crotone.
Basilicata: In provincia di Matera il lido di Policoro, il lido San Teodoro a Pisticci e il lido Onda Libera a Scanzano Jonico.
Puglia: a Taranto una spiaggia sul Mar Piccolo, nei pressi del Parco Cimino e a Ginosa è stata campionata una spiaggia libera su iniziativa dell’amministrazione comunale. In provincia di Bari è stata campionata la spiaggia Cala Lama Monachile a Polignano a Mare.
Marche: sono sei le spiagge presenti nell’indagine: la spiaggia Torrette di Ancona, quella della Marina di Montemarciano e la spiaggia Marzocca a Senigallia; la spiaggia nella riserva naturale della Sentina a San Benedetto del Tronto, il lido San Tommaso a Fermo e la spiaggia Faleriense a Porto Sant’Elpidio.
In alto Adriatico sono state monitorate la spiaggia Vascello d’oro a Comacchio, in provincia di Ferrara, la spiaggia presso la Laguna del Mort a Eraclea (Venezia) e la Canovella de’ Zoppoli a Duino Aurisina (Ts). 
Pulire tutte le spiagge dell’Unione europea costa 411,75 milioni di euro all’anno, mentre l’impatto dei rifiuti sul settore della pesca è di circa 61,7 milioni. La stima, che emerge da uno studio commissionato dall’Ue ad Arcadis, è rilanciata da Legambiente in occasione della presentazione del report Beach Litter. “Il problema dei rifiuti spiaggiati e di quelli in mare rappresenta la punta dell’iceberg: circa il 70% dei rifiuti che entra a contatto con l’ecosistema marino affonda e solo il 15% resta in superficie”, spiega la presidente di Legambiente Rossella Muroni. “Per questo è urgente mettere in programma azioni per la progressiva riduzione dei rifiuti in mare e nella fascia costiera come previsto dalla direttiva Ue Marine Strategy, che in Italia non sono ancora state messe in campo”. Il dossier dell’associazione ambientalista rientra nella campagna “Spiagge e Fondali puliti – Clean-up the Med 2016”, che nel weekend mobiliterà i cittadini in tutta la Penisola per la pulizia di spiagge, scogliere e fondali.

(FONTE ANSA)

http://www.legambiente.it/beachlitter/

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#SCHIFI DA SPIAGGIA CAMPAGNA BEACH LITTER CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA – PISCO MONTANO

Il Circolo Legambiente di Terracina riporta di seguito le foto dei rifiuti rinvenuti lungo un tratto della Spiaggia Di Levante durante l’indagine della Campagna Beach Litter 2016: lo scopo di ciò rientra nelle peculiarità del Circolo Legambiente di Terracina, nello specifico  sensibilizzare, rispetto la criticità del rilascio di rifiuti  in mare e sulla spiaggia,  i cittadini e gli ospiti nella stagione estiva e invernale,  nella certezza che tali immagini possano far riflettere tutti noi sull’importanza della prevenzione. Molti dei rifiuti catalogati sono da considerarsi molto pericolosi e in svariati casi letali per la fauna marina che tanto abbiamo a cuore. Inoltre ciò che viene ingerito irrimediabilmente da molte  specie di pesci, appartenenti alla catena alimentare, viene presentano sulla nostra tavola e quindi diventa pericoloso anche per le nostra salute. In attesa di ottenere dati statistici concreti grazie al dipartimento scientifico di Legambiente (si riportano  nel frattempo i risultati del 2015   che si consiglia vivamente di visionare alla pagina  http://www.legambiente.it/beachlitter/ ) di seguito alcune   foto  #schifidaspiaggia  e uno schema da poter visionare per capire il tempo in cui ci impiegano tali rifiuti a decomporsi.

 

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#Chiusura Campagna BEACH LITTER 2016

 

COMUNICATO STAMPA N°8 “BEACH LITTER 2016”

3 MAGGIO 2016

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha aderito  ufficialmente all’indagine “Beach Litter 2016“ al fine di acquisire informazioni preliminari per lo studio del fenomeno dello spiaggiamento dei rifiuti, relativamente a quantità, trend e possibili fonti, anche alla luce della nuova direttiva europea della Marine Strategy. L’Indagine ha avuto luogo il 30/04/2016 dalle 15:00 alle 19:00 presso la Spiaggia di Levante in Lungomare Giacomo Matteotti a Terracina.

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La spiaggia di Levante, parte della Riviera di Levante di Terracina, è considerata una delle spiagge più importanti della Riviera D’Ulisse sia per le sue peculiarità geografiche, essendo essa localizzata ai piedi di Pisco Montano, famoso taglio effettuato dall’Imperatore Traiano per allargare la Via Appia e del Monte Sant’Angelo e Tempio di Giove Anxur e posta immediatamente all’entrata di Terracina Sud, sia per le numerose attività che in essa sussistono quali attività turistico- alberghiere, di ristorazione, locali notturni, stabilimenti balneari, zona di transito in entrata e in uscita traghetti e barche essendo situata a poche centinaia di metri dal porto principale di Terracina in cui si concentra una delle principali fonti economiche del luogo cioè la pesca con i pescherecci locali e le attività ad esse collegate, la presenza di una clinica e residenza sanitaria assistita. Inoltre, a soli pochi passi da tale Spiaggia, era posto un depuratore, uno degli ecomostri più impattanti della Regione Lazio, fortunatamente non più in funzione da circa un anno, e vi sono numerose sorgenti termali ai piedi del blocco calcareo, tra cui la presenza di una sorgente magnesiaca molto importante che il Circolo sta cercando di riportare al suo antico splendore. A ridosso della Spiaggia di Levante sussiste una darsena che si congiunge con la zona porto e con una scogliera artificiale che sarà presa in considerazione insieme alla restante parte, non campionata per la pulizia, per il giorno 29/05/2016 nella giornata dedicata alla Campagna Legambiente “Spiagge e fondali puliti” al fine di avere dei dati anche rispetto all’incidenza di alcune attività di pesca e di rilascio rifiuti in mare grazie anche alla collaborazione di soci sub del Circolo che si occuperanno di ripulire i fondali e di fare delle foto con macchinette predisposte per avere delle informazioni in più rispetto a ciò che si può incontrare sugli scogli e sulla spiaggia, che sono, come sappiamo, solo la punta dell’iceberg.

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 Durante la giornata del 30 aprile 2016 è stata presa in esame un ‘area di 3000 mq considerando i 100 m di lunghezza e 30 m di profondità, fino all’inizio dei manufatti (ristoranti, stabilimenti balneari e beachbar). Il perimetro è stato poi suddiviso in 10 settori da 10 metri di lunghezza l’uno e si è proseguito con l’indagine e la raccolta, la campionatura e la corretta classificazione dei rifiuti, con la compilazione della Scheda rilevamento rifiuti sulla spiaggia con l’utilizzo delle categorie di campionamento OSPAR. Sono stati raccolti, campionati e catalogati circa 500 rifiuti.

 

 

Quanto raccolto, campionato e categorizzato denuncia una mancanza di educazione civica nei confronti dell’ambiente in cui si vive, tra l’abbandono di mozziconi di sigarette, stecchini dei lecca lecca , plastica e alluminio e reti da pesca e fili di nylon per arrivare a scatole vuote di medicinali, calze di nylon, pannolini, residui di pneumatici, manufatti per edilizia, come dalla galleria presente sul profilo facebook Circolo Legambiente Pisco Montano di Terracina e il web site https://legambienteterracina.wordpress.com/  chiamato #schifidaspiaggia. Alcuni vengono  riportati  di seguito:

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GOMMA: pneumatici CAT. 52 OSPAR

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RIFIUTI MEDICI : medicali CAT. 105 OSPAR

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METALLO: tappi bottiglia CAT. 7 OSPAR                          

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RIFIUTI MEDICI: pannolini CAT. 102 OSPAR

 Il Circolo Legambiente di Terracina si impegnerà attraverso eventi di sensibilizzazione e collaborazione con le attività balneari, di ristorazione e di ricettività turistica, cercando di collaborare anche con l’azienda che si occupa localmente del ritiro della spazzatura per aumentare la copertura dell’intera fascia costiera. Il Circolo ringrazia il Dipartimento Scientifico di Legambiente Nazionale per il sostegno, l’aiuto concreto alla realizzazione di tale indagine e per aver dato inoltre la possibilità anche a Terracina di poter ottenere dei dati importanti sui quali fare delle indagini approfondite. Inoltre, tale approccio scientifico, ha permesso di evidenziare come uno dei principali indicatori di rifiuto, le reti per i mitili (cozze) che in una indagine di Legambiente hanno costituito ben il 44% dei rifiuti monitorati a Trieste, in un transetto della spiaggia di Canovella de’ Zoppoli che ha rilevato 500 reti da cozze probabilmente derivati dalla presenza di filari di allevamenti delle stesse cozze poste proprio di fronte la spiaggia.

I principali elementi dai quali non si può assolutamente prescindere per Terracina sono la presenza di habitat di pregio come il SIC marino più esteso del Lazio, la volontà di istituire delle aree marine protette, la presenza di un lungomare tra i più estesi del Lazio, le interazioni con le realtà di pesca Locale, le correnti e le tipologie dei fondali. Considerando in prima analisi il SIC, questo è costituito nel nostro mare da prateria di posidonia, riconosciuta come fondamentale nell’economia degli ecosistemi marini costieri: esse costituiscono riparo e fonte di nutrimento e hanno funzione di fissazione e stabilizzazione dei fondali e di freno all’erosione costiera (criticità centrale per il nostro mare). Inoltre le praterie di posidonia sono comprese nell’allegato A della direttiva Habitat 92/43/CEE , tra gli Habitat PRIORITARI, pertanto si considera ovvio il non posizionamento di attività di miticoltura nei pressi di tale realtà così importante. Per quanto riguarda invece il tema “correnti” risulta di fondamentale importanza poiché queste potrebbero prevedere la direzione e la velocità di trasporto delle sostanze reflue dell’impianto sino alle coste balneabili. Un altro elemento da prendere in considerazione è l’interazione con insediamenti turistico ricreativi come la conformità agli aspetti legati alla balneabilità, alla sicurezza e al rispetto delle norme igienico-sanitarie.

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Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” – C.F. 91143310596 Cellulare 3491412199; E-mail legambiente.terracina@gmail.com ; Sitoweb legambienteterracina.wordpress.com

# COMUNICATO STAMPA n. 7 IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA PISCO MONTANO PORTA NELLA PROPRIA CITTÀ IL “BEACH LITTER”

28/04/2016

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” partecipa da quest’anno all’indagine annuale denominata “Beach Litter 2016” con l’obiettivo di indagare sulla quantità e sulla tipologia di rifiuti presenti sui litorali, campionando gli stessi in un raggio di azione definito e strutturando una mappatura statistica collaborando con il Ministero dell’Ambiente, in coordinamento con Ispra (Istituto Superiore per la Protezione e la Ricerca Ambientale) per la piena attuazione della Direttiva Europea Marine Strategy 2008/56/ec  http://www.camera.it/parlam/leggi/deleghe/10190dl.htm sulla strategia per l’ambiente marino: l’obiettivo è il raggiungimento del “buono stato ecologico” sulla base di descrittori qualitativi per le acque marine di ogni Stato membro. La raccolta e la classificazione avverrà secondo uno specifico protocollo di monitoraggio: i principali indicatori presi in considerazione sono la composizione dei rifiuti, la quantità e la grandezza degli stessi (maggiore o minore di 25 cm), stimandone anche la provenienza cioè mare, spiaggia, corso d’acqua e pesca. Nell’individuazione degli stessi, Legambiente ha fatto riferimento negli anni anche ai numeri e alle relative categorie OSPAR, utilizzate per l’appunto nel Campionamento. Nell’anno del 2015 Legambiente monitorando 29 spiagge per un complessivo di 136.330 km ha rinvenuto 22.114 rifiuti spiaggiati, di cui l’80 % plastica contro il 65% dell’indagine riferita al 2014.

 

http://www.legambiente.it/sites/default/files/docs/legambiente_beachlitter2015_1.pdf

Il Circolo Legambiente di Terracina – Pisco Montano ha deciso di campionare per quest’anno la zona della Spiaggetta di Levante a Terracina per una lunghezza di 100 mq sabato 30 Aprile alle ore 15 al fine di ottenere dei dati concreti per poter agire immediatamente sul territorio strutturando azioni per la salvaguardia del mare, per risvegliare una coscienza collettiva nei confronti della fonte primaria della nostra attività economica e per tutelare la bellezza dei nostri luoghi, incrementando la sensibilità verso la materia dei rifiuti causati da cattiva o mancata depurazione, produzioni agricole come rifiuti provenienti da seminiere in polistirolo espanso e soprattutto dall’attività umana: per quanto riguarda questo ultimo punto, il Circolo Legambiente di Terracina, sulla linea di quanto già espresso nei confronti del possibile stazionamento di un’attività di miticoltura nelle nostre acque,

https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/04/25/comunicatostampa-n-6-un-argomentato-no-all-allevamento-cozze-a-terracina

indica, proprio come uno dei principali indicatori di rifiuto, le reti per i mitili (cozze)   che in un indagine di Legambiente Nazionale hanno costituito il 44% dei rifiuti monitorati a Trieste, in un transetto della spiaggia di Canovella de’ Zoppoli che ha rilevato 500 reti da cozze probabilmente derivati dalla presenza di filari di allevamenti delle stesse cozze poste proprio di fronte la spiaggia.

 

A seguito di tale indagine il Circolo Legambiente di Terracina sarà anche protagonista con i propri soci della successiva Campagna promossa da Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” – Clean Up The Med – che si terrà a Terracina nella giornata del 29 Maggio e avrà come zone di intervento ancora la Spiaggetta di Levante e la Scogliera di Levante: la Campagna nasce come prosecuzione dell’indagine “beach litter” e vuole sensibilizzare la collettività  invitandola a prendersi cura direttamente e attivamente del mare.

  

http://www.legambiente.it/contenuti/campagne/spiagge-e-fondali-puliti-2016

Il senso principale di tali Campagne è di ridurre soprattutto l’incidenza della plastica sulle nostre vite: un materiale che non muore mai. I rifiuti plastici vengono scambiati per cibo e ingeriti da mammiferi marini, tartarughe e uccelli, con ripercussioni gravi e spesso mortali.

Nel complesso delle azioni che Legambiente intraprende nell’ottica di salvaguardia dei mari e delle coste come nel caso di “Beach Litter ” e “Spiagge e Fondali Puliti” grande importanza riveste l’arrivo previsto a Terracina per quest’anno di Goletta Verde: infatti dal 1986 ad oggi, ogni estate, la Goletta Verde di Legambiente compie il periplo delle coste italiane prelevando e analizzando circa 500 campioni d’acqua ed eseguendo su ognuno le analisi previste dalla legge.

 

Referente delle Campagne Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti e Goletta Verde:

Silvia Canzano

Consiglieri Delegati Aree Marine Protette e Parchi:

Piergiorgio Trillò e Marco Finucci.