#senzaQuorum ma si annunciano ricorsi

Il quorum non è stato purtroppo raggiunto. In 15.806.788 ovvero il 31,19 % degli aventi diritto però – e nonostante il silenzio dei media e l’assordante propaganda per l’astensione-  sono andati a votare ed in 13.334.754 ovvero il 85,84 % dei votanti ha detto SI ad una Italia più pulita e democratica. Non sono proprio pochini!

La campagna referendaria, come afferma la nostra presidente Rossella Muroni “ha messo in evidenza come l’ambiente sia diventato oggi una questione centrale per i cittadini e trasversale agli schieramenti politici. Il Governo Renzi, malgrado gli inviti all’astensione e le politiche a favore delle fonti fossili, dovrà prenderne atto e accelerare sulle scelte di tutela degli ecosistemi e di sviluppo incentrato sulle fonti rinnovabili, il biometano, l’efficienza energetica”.

La regione con la più alta affluenza è la Basilicata (33,26%), quella con la più bassa è la Campania (17,56%). Queste le affluenze nelle 20 regioni: Piemonte 24.74%, Valle d’Aosta 26,42%, Lombardia 23,97%, Trentino-Alto Adige 19,01%, Veneto 28,58%, Friuli-Venezia Giulia 25,21%, Liguria 25,32%, Emilia-Romagna 25,78%, Toscana 22,73%, Umbria 20,32%, Marche 24,57%, Lazio 22,91%, Abruzzo 25,51%, Molise 23,18%, Calabria 18.15%, Puglia 28,28%, Sicilia 19,50%, Sardegna 22,94%.

La Basilicata che alle 19 è stata la regione italiana che ha registrato la più alta affluenza è tra le regioni che hanno proposto il referendum ed è anche la regione italiana che offre il maggiore contributo al fabbisogno energetico nazionale con i giacimenti su terraferma della Val d’Agri, dove peraltro, a seguito dell’inchiesta di Potenza, la produzione è stata fermata. Fra le due province, nel complesso, a costruire il successo dei “no-triv” è stata Matera, dove la percentuale di votanti era dell’11,44 per cento a mezzogiorno, del 34,20 alle sette di sera, del 52,34 alla chiusura dei seggi. Nel Potentino, invece, il quorum non è stato raggiunto: 49,02 il dato assoluto. Alle 12, nel capoluogo lucano, aveva votato l’11,42 per cento, dato salito al 32,77 sette ore più tardi.

La Sicilia invece non ha raggiunto il quorum e con solo il 28% degli elettori.

Legambiente annuncia quindi che nei prossimi giorni presenterà una denuncia alla Commissione europea contro la norma che concede concessioni illimitate per le estrazioni di petrolio e gas. Continuerà la battaglia affinché si intervenga da subito sulle numerose criticità emerse rispetto alle attività estrattive in mare, a partire dalla dismissione delle piattaforme che già oggi non sono più attive e per stabilire royalties giuste per tutte le attività estrattive, cancellando un sistema iniquo per cui larga parte delle concessioni non paga le royalties e chi lo fa le deduce dalle tasse.

Le associazioni del Comitato per il sì al referendum sulle trivelle presenteranno un ricorso al ministero dello Sviluppo Economico per chiedere il blocco immediato di cinque concessioni estrattive entro le 12 miglia. L’annuncio oggi in conferenza stampa alla Camera.

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Secondo Enzo Di Salvatore, costituzionalista ed estensore dei quesiti referendari, “Queste concessioni sono scadute da tempo e la proroga è illegittima. La norma prevede che siano prorogati i titoli vigenti, non quelli scaduti. Il Mise non si è mai pronunciato a riguardo, di conseguenza le aziende petrolifere stanno continuando ad estrarre senza autorizzazione”.

Un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di aprire una procedura d’infrazione sulla violazione delle norme che disciplinano l’estrazione di idrocarburi. È la mossa annunciata dal comitato “vota sì per fermare le trivelle” all’indomani della consultazione fallita per il mancato raggiungimento del quorum in conferenza stampa alla Camera dei deputati. «La norma rimasta in vigore è illegittima perché fa in modo che solo pochi possano estrarre senza alcuna scadenza gas e petrolio entro le 12 miglia marine, estromette quindi dal gioco della libera concorrenza tutti gli altri operatori del mercato – segnala il giurista Enzo Di Salvatore – È stata presentata  un’interrogazione alla Commissione europea per chiedere di aprire nei confronti dell’Italia una procedura di infrazione per violazione delle regole sulla libera concorrenza».

http://lanuovaecologia.it/referendum-comitato-vota-si-annuncia-ricorso-allue/

http://www.repubblica.it/politica/2016/04/18/news/referendum_il_comitato_per_il_si_presenta_ricorso_al_mise-137888737/

http://www.greenreport.it/news/clima/referendum-sulle-trivelle-mancato-quorum-non-salvera-le-fonti-fossili/#st_refDomain=www.facebook.com&st_refQuery=/

Grazie anche tutti quei 9271 terracinesi (su 35.306) che hanno votato e in particolare agli 8.215 cittadini che hanno espresso il proprio SI. Come Circolo Legambiente Terracina crediamo fermamente che voi costituiate quel nucleo di riferimento per una nuova politica ambientale ed energetica per la nostra citta’. Siamo orgogliosi di aver contribuito anche in minima parte ad informarvi e sostenervi. Agli astenuti dico che ci saranno altre occasioni per esprimervi e vi chiediamo solo di approfondire le questioni in ballo. Questa consultazione era altamente simbolica e abbiamo perso con il mancato ‪#‎quorum‬ una importante occasione di futuro. A presto rivederci sul campo di battaglia!

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#Chiusura Campagna Referendaria #Fermaletrivelle

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” HA ADERITO UFFICIALMENTE AL COMITATO NAZIONALE “FERMA LE TRIVELLE” come riportato sul sito del Comitato e AL COMITATO CITTADINO TERRACINA FERMA LE TRIVELLE, organizzando EVENTI, CONVEGNI, INFO POINT E CRITICAL MASS NO OIL E LANCIANDO CONTEMPORANEAMENTE LA CAMPAGNA #TERRACINASOLOCOSEBELLE #STOPTRIVELLE PER INVITARE  A VOTARE SI IL 17 APRILE

Il Circolo Legambiente Terracina ha aderito ufficialmente al Comitato Referendario Nazionale “Ferma le trivelle” http://www.fermaletrivelle.it/adesioni/ e dopo aver partecipato al flashmob di apertura della campagna referendaria del 18 marzo a Roma al

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ed essere attivo a livello nazionale con una propria campagna sui social media denominata #terracinasolocosebelle  #stoptrivelle per far conoscere le bellezze del mare e della costa di Terracina e i rischi delle trivellazioni davanti alle coste

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24 definitiva 22 marzo ipgha programmato varie iniziative per sensibilizzare la cittadinanza.

Il Circolo Legambiente di Terracina ha promosso e partecipato alla costituzione di un gruppo di azione Locale “Comitato Terracina Ferma le Trivelle”, coordinato dal WWF Litorale Pontino, scendendo  in piazza tra i cittadini per spiegare le ragioni di un voto affermativo nel referendum mettendo a disposizione di tutti i cittadini notizie, documenti, approfondimenti e strumenti anche attraverso una propria pagina facebook https://www.facebook.com/Gruppo-Locale-Terracina-17-aprile-votasi-1591817847705657/?fref=ts collegato alla pagina ufficiale Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano https://www.facebook.com/Circolo-Legambiente-Terracina-Pisco-Montano-1222094757805680/?fref=t  e al sito web della associazione https://legambienteterracina.wordpress.com/

Il Circolo Legambiente Terracina ha organizzato un Convegno sul tema della “ transizione Energetica” tenutosi il 1 Aprile presso la Villa Comunale (ex Villa Tommasini)  https://www.facebook.com/events/1059429207434415/ che ha raccolto molte adesioni  e ha permesso di fare chiarezza e aprire un importante dibattito

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grazie alla presenza del responsabile Legambiente Lazio, Roberto Scacchi che ha ribadito come la nostra cittadina possa essere un volano concreto per l’utilizzo delle energie rinnovabili, grazie alla condizioni “naturali” di Terracina in termini sia clima che di  condizioni morfologiche proprie del nostro territorio. Allo stesso incontro ha partecipato anche la Responsabile Nazionale Legambiente Energia e referente per la Campagna Referendaria, Katiuscia Eroe che ha dato un enorme contributo nel fare chiarezza e  nello spiegare le ragioni del referendum e ha fornito importanti dati sulla economia delle energie rinnovabili e dell’impatto sul mondo del lavoro.

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il Comitato Cittadino Terracina Ferma Le Trivelle è stato presente domenica 3 Aprile presso il “Mercatino della terra e del Mare” in via del Rio organizzato da SlowFood Terracina,

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e Sabato 9 pomeriggio   https://www.facebook.com/events/192956751090853/ dalle 17 alle 20,00 presso Piazza Garibaldi

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e  domenica 10 a Piazzale Aldo Moro (ex Piazzale Lido) per l’intera giornata

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con info point manifesti e volantini, affiancando l’info point con una  “Critical Mass Referendaria” partita alle ore 10,30 con una bike ride “NO OIL”    https://www.facebook.com/events/279315995733490/  per l’intero percorso della pista ciclabile, molto festosa e rumorosa.

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Per la campagna MILLE PIAZZE UN MARE DI SI’  Il Pomeriggio del 10 Aprile alle 15 il Circolo  si è  spostato sul litorale della vicina cittadina di Fondi, presso Santa Anastasia, dove il Comitato cittadino “Fondi ferma le trivelle” e il M5S, hanno organizzato un flash mob sulla spiaggia  https://www.facebook.com/events/1537683223199334/ che si è poi concluso con un grande SI umano ripreso da un pilota amico

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Il circolo Legambiente Terracina “Pisco montano” ha poi partecipato all’incontro cittadino del 13 aprile tenutosi a  Fondi  per il comizio di chiusura della campagna referendaria  #fermaletrivelle https://www.facebook.com/events/685918848215123/ con la partecipazione di  Roberto Scacchi, Presidente Legambiente Lazio che ha lamentato la disinformazione sistematica perpetrata dai mezzi di informazione, evidenziando la lotta tra Davide (il mondo povero dell’ambientalismo) e Golia (Il gigante economico dell’Oil&Gas) e spingendo tutti a votare per un nuovo modello energetico più democratico,  con Raniero Maggini, Vice Presidente WWF Italia,

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che ha ricordato a tutti la posta in gioco e la necessità per tutti di opporsi a questo scellerato piano di azione del governo, orientato verso il fossile e quindi drammaticamente lontano dagli accordi della COP21 di Parigi e per finire con Giuseppe (Pippo) Civati che ha ricordato quanto questo governo abbia sistematicamente disatteso e deluso le attese sulla svolta energetica del Paese, e non solo. Alla presenza di un pubblico attento si sono quindi snocciolate le ragioni di SI con la preghiera di votare e votare SI possibilmente entro le 11 di domenica. Oggi si è svolto nella sala Capranichetta, in Piazza Montecitorio, a Roma, l’evento “Liberiamo in Italia l’autoproduzione da energie pulite” http://www.kyotoclub.org/prossimi-eventi/2016-apr-14/liberiamo-in-italia-l-autoproduzione-da-energie-pulite/docId=5245 organizzato e promosso da Legambiente,

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che ha avuto luogo dalle ore 9.30 alle 14.00 a cui ha partecipato Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” con il suo Delegato Energia e Vicepresidente Gabriele Subiaco.

assurdo stop alle rinnovabili

La vera posta in gioco di questo Referendum è quella di far esprimere gli italiani sulle scelte energetiche strategiche che deve compiere il nostro Paese, in ogni settore economico e sociale, per un’economia più giusta e decarbonizzata e con una progressiva conversione degli stili di vita e di consumi dei cittadini e con sempre più aziende che investano sulla sostenibilità ambientale e sociale.

Andiamo #drittialquorum!

 

#Comizidichiusura a Fondi

Oggi pomeriggio a Fondi comizi di chiusura della campagna referendaria con Roberto Scacchi, Presidente Legambiente Lazio che ha lamentato la disinformazione sistematica perpretrata dai mezzi di informazione, evidenziando la lotta tra Davide (il mondo povero dell’ambientalismo) e Golia (Il gigante economico dell’Oil&Gas) e spingendo tutti a votare per un nuovo modello energetico più democratico, con Raniero Maggini, VicePresidente WWF Italia, che ha ricordato a tutti la posta in gioco e la necessità per tutti di opporsi a questo scellerato piano di azione del governo, orientato verso il fossile e quindi drammaticamente lontano dagli accordi della COP21 di Parigi e per finire con Giuseppe (Pippo) Civati che ha simpaticamente ricordato quanto questo governo ha sistematicamente disatteso e deluso le attese sulla svolta energetica del Paese, e non solo.

Alla presenza di un pubblico attento (ma non troppo numeroso) si sono quindi snocciolate le ragioni di SI con la preghiera di votare e votare SI possibilmente entro le 11 di domenica!

#autoproduzione da energie pulite #14aprile a Roma

È previsto per giovedì 14 Aprile 2016, nella sala Capranichetta, in Piazza Montecitorio, a Roma, l’evento “Liberiamo in Italia l’autoproduzione da energie pulite” organizzato e promosso da Legambiente, che avrà luogo dalle ore 9.30 alle 14.00.

L’evento di Legambiente intende promuovere l’utilizzo di energie pulite attraverso l’autoproduzione in Italia. Infatti, oggi è possibile realizzare uno sviluppo delle fonti rinnovabili, valorizzando appieno i vantaggi di una produzione locale e pulita che gli impianti possono portare al sistema energetico e, dunque, le tematiche dell’evento verteranno proprio su tali argomenti.

Il tema è strettamente correlato all’Incontro Cittadino sulla Transizione Energetica del 1 aprile presso la Villa Comunale ex. Tomassini organizzato dal Circolo Legambiente Terracina.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” parteciperà con il suo Delegato Energia e Vicepresidente Gabriele Subiaco.

A seguire il programma della mattinata.

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#SporcoPetrolio #dossierlegambiente

Sporco petrolio, il dossier di Legambiente,  racconta l’altra faccia dell’oro nero.

Alcune storie emblematiche tra illegalità, corruzione e inquinamento ambientale. Dal più recente caso del Centro Oli di Viggiano e dei casi collegati di Tempa Rossa (Pz) e Augusta (Sr), alla vicenda relativa alla piattaforma Vega A al largo delle coste di Pozzallo (Rg), fino alla storia della Raffineria di Gela; dall’inchiesta sulla raffineria di Cremona a quella di Livorno, senza tralasciare indagini e sentenze su siti meno noti ma ugualmente coinvolti dall’illegalità che spesso caratterizza la filiera del petrolio.

http://www.legambiente.it/contenuti/dossier/sporco-petrolio

#Terracinasolocosebelle #stoptrivelle

La campagna referendaria entra nel vivo e anche noi del Circolo Legambiente Terracina vogliamo dire chiaro che a #terracinasolocosebelle e quindi #stoptrivelle ! Non perdiamo occasione per ribadire la bellezza dei nostri mari e per rifiutare ogni tentativo di sporcarlo con il vecchio petrolio! Votiamo e facciamo votare entro le 12 il 17 aprile PLEASE!!

Andiamo #drittialquorum!

VOTANDO SI’ ci riappropriamo del nostro mare. Nessuna concessione di un bene dello Stato può essere affidata a un privato senza limiti di tempo, come prevede anche la normativa comunitaria. Se vince il SI, sarà ripristinata la data di scadenza delle concessioni e il bene pubblico resterà tale.

VOTANDO SÌ diamo più forza alle fonti rinnovabili, già oggi concrete. Le energie rinnovabili coprono il 40% dei consumi elettrici del nostro Paese. Le rinnovabili sono sempre più efficienti e rappresentano la prima voce di investimento nel mondo. Se vince il SI, potremo finalmente puntare sulle rinnovabili e non più sulle fossili.

VOTANDO SÌ diminuiamo i rischi e abbiamo garanzie sulla dismissione degli impianti. Non dare scadenza temporale alle concessioni vuol dire anche lasciare nel mare piattaforme e pozzi a tempo indeterminato. Questo aumenta di molto il rischio di incidenti. Se vince il SI, avremo la garanzia che le compagnie, una volta scaduta la concessione, smantellino piattaforme, pozzi e tutte le infrastrutture, come previsto dalla legge.

http://www.legambiente.it/partecipa/notrivelle-votasi/

“Non bisogna aspettare che finisca il petrolio: l’eta’ della pietra non e’ finita perche’ sono finite le pietre”. – GianRobertoCasaleggio RIP.

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Il #17aprile #unmarediSI

La domenica referendaria del 10 aprile è stata molto intensa per il nostro Circolo e per tutto il Comitato cittadino “Terracina ferma le Trivelle”. Abbiamo iniziato alle 10 con la predisposizione del banchetto e delle bandiere presso Piazzale Aldo Moro (ex-Lido) davanti al nostro mare meraviglioso dove abbiamo annunciato con il nostro megafono le ragioni del si’

https://www.facebook.com/events/999818316763670/

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mentre si andava avanti con la preparazione e gli addobbi delle bici per la nostra Critical Mass NO OIL referendaria

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Alle 10.30 è partita la Critical Mass NO OIL referendaria lungo tutta la nostra meravigliosa pista ciclabile lungo il litorale molto festosa e rumorosa!

https://www.facebook.com/events/279315995733490/

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Il Pomeriggio alle 15 ci siamo spostati sul litorale di Fondi dove, insieme al Comitato cittadino “Fondi ferma le trivelle” e gli amici del M5S, abbiamo fatto un flash mob sulla spiaggia

https://www.facebook.com/events/1537683223199334/

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che si è poi concluso con un SI umano sulla spiaggia ripreso da un pilota amico

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