LEGAMBIENTE TERRACINA ANTICIPA I DATI DI GOLETTA VERDE A TERRACINA: PER IL QUARTO ANNO CONSECUTIVO LA QUALITA’ DELLE ACQUE DI BALNEAZIONE DI TERRACINA RISULTA BUONA SU TUTTA LA COSTA E IL LABORATORIO “GOLETTA VERDE” DELL’ITS A. BIANCHINI IMPEGNATO SUI CAMPIONAMENTI, ANALISI E MONITORAGGI VIENE CERTIFICATO DA LEGAMBIENTE NAZIONALE. OPERATIVA UNA TASK FORCE DI MONITORAGGIO CHE OPERA TUTTO l’ANNO NEL QUADRO DEL CONTRATTO DI COSTA DELL’AGRO PONTINO, CON LEGAMBIENTE, ITS A. BIANCHINI, ACQUALATINA SPA E CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA PER LA PREVENZIONE E IL CONTROLLO DEI REFLUI FOGNARI.

Terracina, 15 luglio 2020                          Comunicato Stampa n. 184

Quest’anno la Goletta, giunta alla sua 34esima edizione, non segue il classico itinerario coast to coast a bordo dell’imbarcazione, che si prende per la prima volta una piccola pausa nel rispetto delle restrizioni per il distanziamento fisico imposte dalla pandemia. La 34esima edizione di Goletta Verde vede come partner principali CONOU, Consorzio Nazionale per la Gestione, Raccolta e Trattamento degli Oli Minerali Usati, e Novamont, azienda leader a livello internazionale nel settore delle bioplastiche e dei biochemicals. Partner sostenitore è invece Ricrea, Consorzio nazionale per il riciclo e il recupero degli imballaggi in acciaio. La campagna 2020 è inoltre realizzata con il contributo di Fastweb. Media partner è la Nuova Ecologia.

Per il quarto anno consecutivo Terracina si conferma con una buona qualita’ delle acque di balneazione e i dati ufficiali di dettaglio https://golettaverde.legambiente.it/2020/07/11/nel-lazio-la-quinta-tappa-della-goletta-verde-2020-il-programma/ saranno comunicati nella prossima conferenza stampa di presentazione dei dati venerdi’ prossimo 17 a Roma. I parametri indagati sono microbiologici (Enterococchi intestinali, Escherichia coli) e vengono considerati come “inquinati” i campioni in cui almeno uno dei due parametri supera il valore limite previsto dalla normativa sulle acque di balneazione vigente in Italia (Dlgs 116/2008 e decreto attuativo del 30 marzo 2010) e “fortemente inquinati” quelli in cui i limiti vengono superati per più del doppio del valore normativo.“

Quest’anno poi sia i campionamenti nei punti stabiliti (Spiaggia di Levante- Foce Canale Navigazione, Spiaggia – Porto Badino, Spiaggia – Foce Fiume Sisto), sia le analisi e i report, sono state tutte effettuate a cura del Circolo Legambiente locale, supportato dall’Ufficio Scientifico di Legambiente nazionale e della Squadra locale “Goletta Verde-Sentinelle del Mare” dell’ITS A. Bianchini, composta dalle allieve Claudia Rizzi e Maria Celani, coordinate dalla Prof. Angelina Fruggiero, responsabile del Laboratorio Chimico.

E’ attiva nel territorio di Terracina una task force di monitoraggio che opera ormai da tre anni e che vede protagonisti Legambiente Terracina, Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, Acqualatina SpA, ITS A. Bianchini, soggetti aderenti al Contratto di Costa dell’Agro Pontino, coordinato dalla Provincia di Latina.  La task force, cosi’ come fortemente auspicata da Legambiente Lazio, https://www.legambientelazio.it/dossier-mare-monstrum-di-legambiente/  prevede infatti una rete di punti di prelievo nelle zone maggiormente a rischio anche all’interno di alcuni canali e una serie di campionamenti e successive analisi per individuare e segnalare da subito le aree maggiormente critiche e poter intervenire tempestivamente. Ricordiamo sempre che il monitoraggio di Legambiente non vuole sostituirsi ai controlli ufficiali, ma punta a scovare le criticità ancora presenti nei sistemi depurativi per porre rimedio all’inquinamento dei nostri mari, prendendo prevalentemente in considerazione i punti scelti in base al ‘maggior rischio’ presunto di inquinamento, individuati dalle segnalazioni dei circoli di Legambiente e degli stessi cittadini anche attraverso il servizio SOS Goletta. Foci di fiumi e torrenti, scarichi e piccoli canali che spesso si trovano sulle nostre spiagge e che rappresentano i veicoli principali di contaminazione batterica dovuta alla insufficiente depurazione dei reflui urbani o agli scarichi illegali che, attraverso i corsi d’acqua, arrivano in mare.

La grande novita’ di quest’anno è quella relativa alla certificazione ormai ufficiale del Laboratorio Chimico dell’ITS. A. Bianchini, come Laboratorio “Goletta Verde” per tutto il Lazio, il quale ha provveduto con le sue squadre di tecnici e di allievi, vere Sentinelle del Mare, sia alle fasi di campionamento che alle fasi di analisi e reportistica. Il laboratorio “Goletta Verde a Terracina” si è quindi ormai consolidato come un laboratorio attrezzato nel pieno rispetto delle norme legislative, in particolare quelle relative alla sicurezza, fornito di varie apparecchiature e strumentazioni che consentono l’analisi qualitativa e quantitativa di campioni di vario genere, come Polarimetro, pH-metri, conduttimetri, Microscopi e microscopio con telecamera, Stereoscopi, Pompe, Spettrofotometro UV- Visibile, Cella elettroforetica, Spettrometro IR, HPLC – cromatografo ionico, Gascromatografo, GC-MS, strumentazioni che – dato l’alto contenuto tecnologico- permettono di effettuare anche analisi di campioni complesse e rilevare anche la presenza di pesticidi ed altre sostanze in campioni d’acqua.

“Il nostro Laboratorio, vincitore con Legambiente nel 2017 di un importante progetto PON-MIUR “Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare”, uno tra i 14 progetti ammessi al finanziamento per la Regione Lazio in base alle graduatorie MIUR a valere sul PON 2014-2020 – Fondi strutturali europei, ha visto una prima fase di predisposizione con strumenti e dotazioni importanti come, solo ad esempio, la sonda multiparametrica che permette di misurare diversi parametri chimico-fisici come la temperatura, PH, conducibilita’, salinita’, percentuale di ossigeno disciolto,etc..e l’acquisizione delle conoscenze e le competenze di base per le analisi fisico-chimiche e batteriologiche delle acque come da protocollo scientifico Goletta Verde, tutto certificato da Legambiente ed operativo sul nostro territorio per tutto l’anno, per monitorare l’inquinamento organico (presenza di batteri fecali e germi patogeni derivante da assenza di depuratori, di reti fognarie o dal cattivo funzionamento di tali sistemi); e una seconda fase, in cui si sono acquisite ulteriori conoscenze e competenze e si è dotato il laboratorio di strumenti e strutture idonee come il GC-MS, IR, Spettrofotometro UV-Visibile, per poter estendere il monitoraggio periodico anche alle microplastiche, ai fertilizzanti chimici (fosfati e nitrati), ai pesticidi e ai diserbanti, oli minerali, idrocarburi, ammoniaca, solventi. Cioè a tutte quelle sostanze chimiche che, come messo in evidenza ormai da anni dall’ISPRA (l’Istituto Superiore per la Ricerca e la Protezione Ambientale) nei rapporti annuali sullo stato delle acque italiane, inquinano gravemente i corpi idrici, le acque continentali e quelle marine, producendo effetti dannosissimi sulla flora e sulla fauna, con gravi pericoli anche per l’uomo, effetti che non rimangono localizzati nelle zone di scarico, ma si fanno sentire spesso a distanze notevoli. La Scuola ha poi ricevuto un ulteriore finanziamento MIUR, guidato sempre dai protocolli Legambiente, per l’acquisizione di ulteriori apparecchiature e strumentazioni al fine di diventare un centro di monitoraggio delle acque che possa operare all’interno del Contratto di Costa dell’Agro Pontino, coordinato dalla Provincia di Latina, associato ad una rete di punti di monitoraggio sui corsi d’acqua (Linea Pio, Portatore, Ufente, Amaseno, Sisto, etc.) da cui derivano le gravi forme di inquinamento come il #marinelitter, le microplastiche e l’inquinamento da agenti chimici, tutti fattori che poi vanno a compromettere inevitabilmente la qualità delle acque del nostro mare”, dichiara la Professoressa Angelina Fruggiero, Responsabile del Laboratorio.

“Guardando al problema complesso della qualità dell’acque relative ad un intero territorio è evidente che quanto viene fatto, con enormi sforzi, da Legambiente attraverso la storica campagna di Goletta Verde (analisi microbiologica) rappresenta un punto di vista parziale del problema. Ritengo infatti che la valutazione della qualità delle acque superficiali tutte e dello stato di salute dell’ecosistema debba essere oramai affrontato andando ad analizzare tutte le potenziali fonti di inquinamento che sono molteplici e specifiche per ogni territorio. Analizzando le componenti chimiche di inquinamento (nitrati, fosfati, pesticidi, diserbanti, etc), metalli, olii, plastiche (micro e nano), altri elementi chimici e non, come infatti stiamo cercando di predisporre con il Laboratorio dell’ITS A. Bianchini. E‘ chiaro che questo richiede risorse economiche e competenze non banali, difficili da reperire per una associazione fatta solo di Volontari ma anche per una Scuola. E allora penso che dovrebbero nascere tanti progetti regionali di monitoraggio, come quello che abbiamo proposto all’interno del Contratto di Costa dell’Agro Pontino, coordinato dalla Provincia di Latina, che prevedono la cooperazione e la partecipazione di Enti preposti (come Provincia, ARPA Lazio, Acqualatina, Comuni, Consorzi di bonifica, Capitaneria di Porto- Guardia Costiera, etc), associazioni di volontariato e scuole finanziati anche con il contributo di fondi pubblici per affrontare il tema utilizzando in maniera sinergica le risorse e le competenze. Progetti in grado di tenere la situazione sotto controllo durante tutto il corso dell’anno, di rilevare tempestivamente le criticità e di intervenire rapidamente su un territorio come il nostro che vede non solo la minaccia dell’inquinamento e quella climatica ma anche quella della salinizzazione del terreno e della falda. La strada è quella che abbiamo cercato di tracciare in questi anni con l’esperienza relativa alla costituzione del Laboratorio “Goletta Verde a Terracina”, frutto di una proficua collaborazione tecnica e didattica che dura ormai da più di tre anni tra il Circolo locale, Legambiente nazionale, Legambiente Scuola e Formazione e l’ ITS A. Bianchini, e che ormai si va affermando come vero e proprio Centro di Analisi e Monitoraggio provinciale per tutta l’ATO4 e che vedra’ da quest’anno una collaborazione sempre più stretta anche con i Laboratori di Analisi di Acqualatina SpA.dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale Legambiente. 

https://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/3122/il-circolo-legambiente-anticipa-i-dati-di-goletta-verde-per-il-quarto-anno-consecutivo-la-qualita-delle-acque-di-balneazione-di-terracina-risulta-buona-su-tutta-la-cost

http://www.anxurtime.it/goletta-verde-le-analisi-di-legambiente-sulla-qualita-dellacqua/

https://www.agoraregionelazio.com/terracina-buone-le-acque-per-la-balneazione-i-dati-di-legambiente-pisco-montano/

https://www.radioluna.it/news/2020/07/terracina-legambiente-anticipa-i-dati-di-goletta-verde-buona-la-qualita-delle-acque-a-terracina/

 tps://www.canaleenergia.com/rubriche/inquinamento/terracina-legambiente-qualita-delle-acque-di-balneazione-buona-su-tutta-la-costa/

https://www.ilmessaggero.it/latina/latina_mare_il_litorale_bocciato_al_50_da_goletta_verde_di_legambiente-5352807.html

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L’ITS A. Bianchini di Terracina è la prima Plastic Free School della Provincia di Latina e una delle prime nella Regione Lazio. Borracce inox plastic free e dispenser di acqua pubblica filtrata con tessere prepagate personalizzate per una rete Plastic Free Beaches Terracina sempre più attiva sul territorio.

 

COMUNICATO LEGAMBIENTE TERRACINA N.155   

15 ottobre 2019

COMUNICATO CONGIUNTO

ACQUALATINA SPA – CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”- ITS A. BIANCHINI TERRACINA

L’ITS A. Bianchini di Terracina diventa la prima Plastic Free School della Provincia di Latina e una delle prime nella Regione Lazio, grazie alla distribuzione di funzionali borracce in acciaio inox a doppio logo Legambiente Terracina-Acqualatina SpA, e alla consegna da parte dell’Istituto stesso di tessere nominative per l’attivazione di eleganti dispensatori di acqua pubblica filtrata predisposti dall’Istituto con il supporto di WaterStore Acqua alla Spina di Alessandro Sacchetti.

La cerimonia di consegna ha avuto luogo ieri 14 ottobre presso l’Aula Magna dell’ITS A. Bianchini di Terracina, alla presenza del Vicepresidente della Provincia di Latina Vincenzo Carnevale, del Sindaco di Terracina Roberta Tintari, del Dirigente Scolastico Maurizio Trani, dell’Amministratore Delegato di Acqualatina SpA Marco Lombardi, del Consigliere di Amministrazione di Acqualatina SpA Alessandro Cerilli e del Vicepresidente di Legambiente Terracina “Pisco Montano” Gabriele Subiaco.

Le borracce distribuite dal gestore del servizio idrico sono parte della campagna #AcqualatinaNoPlastic: un ulteriore passo avanti verso la sostenibilità ambientale e una delle principali azioni previste dal protocollo d’intesa siglato tra Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Acqualatina stessa in occasione della Tappa di Terra a Terracina di Goletta Verde 2019, lo scorso 6 agosto. Un documento di grande valore per il territorio, maturato all’interno della Rete “Plastic Free Beaches Terracina”, creata da Legambiente Terracina, che vede molti portatori di interesse locali e di cui Acqualatina è stata tra i primi sottoscrittori, insieme all’ITS A. Bianchini e a WaterStore-Acqua alla Spina.

“L’ITS A. Bianchini con la sua scelta radicale di rimuovere i distributori di acqua in bottiglia di plastica, per sensibilizzare studenti e docenti alla eliminazione totale dell’acqua in bottiglia di plastica, e con il proprio investimento nei dispenser attivabili tramite una card personalizzata, progetto tecnico portato avanti con innovazione e professionalità da Waterstore-Acqua alla Spina, e grazie alla generosità di Acqualatina SpA che ci ha fornito eleganti e funzionali borracce inox, è diventata una Plastic Free School, la prima in Provincia di Latina e una delle prime della Regione Lazio, in cui la plastica viene completamente bandita e tutto questo grazie al percorso di sensibilizzazione e approfondimento tecnico e scientifico che abbiamo svolto negli ultimi due anni con Legambiente Terracina e la Rete Plastic Free Beaches Terracina, di cui siamo stati tra i primi e entusiasti sottoscrittori. Stiamo già lavorando per emanare una modifica al Regolamento di Istituto nella quale si vieterà l’utilizzo e la distribuzione della plastica monouso nella mia scuola già a partire da questo anno scolastico.” afferma il Dirigente Scolastico dell’ITS A. Bianchini Prof. Maurizio Trani.

«Ringrazio tutti voi per averci coinvolto in questa importante iniziativa.» Ha affermato l’Amministratore Delegato di Acqualatina, Marco Lombardi. «Ringrazio in particolar modo il Circolo Legambiente Pisco Montano, per il supporto alle iniziative congiunte a favore dell’ambiente, e l’Amministrazione Comunale di Terracina, per l’attenzione rivolta a queste tematiche che ci porterà presto a realizzare nuovi progetti insieme.

Le plastiche monouso come le bottiglie d’acqua sono responsabili del 70% dell’inquinamento di spiagge e oceani e l’Italia è prima in Europa e seconda al mondo per consumo di acqua in bottiglia, con 13,5 miliardi di bottiglie consumate e gettate via ogni anno. Questi numeri fanno ben capire perché sia tanto importante dar vita a iniziative come quella odierna.

Come Acqualatina ci impegniamo da anni per tutelare l’ambiente e le risorse idriche. Quest’anno abbiamo avviato una nuova campagna che abbiamo chiamato #AcqualatinaNoPlastic e che prevede la distribuzione di migliaia di borracce plastic free tra le scuole che parteciperanno al nostro progetto “A lezione d’acqua”. Salvaguardare l’ambiente è un dovere di tutti noi.»

«Mi unisco ai ringraziamenti dell’Amministratore Delegato, a nome mio, del Presidente Lauriola e del Consiglio di Amministrazione di Acqualatina.» Ha aggiunto il Consigliere di Acqualatina, Alessandro Cerilli «Ringrazio tutti voi e questo Istituto Scolastico per aver dato il via a un progetto tanto importante e delicato. Un grazie particolare va al Sindaco di Terracina, Roberta Tintari, all’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone e a tutta l’Amministrazione Comunale così come alla Presidente Anna Giannetti, al Vicepresidente Gabriele Subiaco e a tutti i volontari del Circolo Legambiente di Terracina per la costante attenzione al tema della tutela ambientale e per le tante iniziative già messe in atto e alle future, che ci vedranno di nuovo coinvolti e per le quali sarà un piacere poter fornire il massimo supporto possibile.»

“Siamo orgogliosi di aver portato a termine un progetto completo di sostituzione della plastica in una delle scuole più moderne e innovatrici di Terracina e ancora di più perché questo progetto è nato proprio all’interno delle azioni e campagne di sensibilizzazione e di educazione che noi come Legambiente Terracina abbiamo fatto per anni senza mai risparmiarci con tutti i partner sottoscrittori della rete “Plastic Free Beaches Terracina”, nelle Scuole, negli Esercizi Commerciali, con i Balneari sulle spiagge e con Acqualatina SpA.

Un esempio di collaborazione che ha portato Enti, Scuole, Aziende e Associazioni a raggiungere l’obiettivo di avere a Terracina la prima Plastic Free School della Provincia di Latina e una delle prime della Regione Lazio, sperando che questo possa essere poi emulato da altre scuole del territorio. Come Punto Chimica Verde Bionet nazionale per la Plastic Strategy, abbiamo adottato nella scuola il nostro vademecum nazionale Legambiente-Chimica Verde Bionet per l’attuazione della Plastic Free Strategy e consegneremo a tutti coloro che hanno ricevuto le borracce le linee guida per la corretta pulizia e manutenzione e continueremo a fare lezioni e laboratori sull’acqua, la plastica, le plastiche sostitutive e le microplastiche.

Ricordiamo poi che grazie ad Acqualatina SpA saremo in grado di attivare a breve il Centro di Educazione Ambientale Legambiente “La Collinetta” a Terracina presso il Parco del Montuno, il primo nella Provincia di Latina, che sarà dedicato proprio al tema della preziosa risorsa idrica (consumo consapevole, riuso, riciclo, acqua pubblica, lotta alla dispersione, contrasto all’acqua in bottiglia) con educatori ambientali certificati e iscritti al registro nazionale degli Educatori Ambientali di Legambiente e riconosciuti anche dal MIUR” dichiara Anna Giannetti, Presidente Legambiente Terracina.

https://www.radioluna.it/news/2019/10/il-bianchini-di-terracina-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia/?fbclid=IwAR2Ftbo3pXfK_xT1C8_j-YYXb2Vx4FHhPOpesjDnIvywBXh7GBQJs6FgUuM

http://www.latinatoday.it/attualita/terracina-bianchini-scuola-plastic-free.html

https://www.latinaquotidiano.it/il-bianchini-di-terracina-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia-di-latina/

http://www.gazzettinodelgolfo.it/lits-a-bianchini-di-terracina-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia-di-latina/

https://www.agoraregionelazio.com/lits-a-bianchini-di-terracina-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia-di-latina-e-una-delle-prime-nella-regione-lazio-borracce-inox-plastic-free-e-dispenser-di-acqua-pubblica-filtrat/?fbclid=IwAR37e7NciPPd8eLhya-tCrgFKiu0I7XJ5xrR8K7EQ3JuT9nK3XvzURcD9Jc

http://www.latinatoday.it/attualita/terracina-scuola-plastic-free-bianchini-carbevale-medici.html

https://www.latinacorriere.it/plastic-free-school-bianchini-di-terracina-al-primo-posto-in-provincia/

http://www.anxurtime.it/la-scuola-bianchini-prima-plastic-free-school-il-plauso-di-legambiente/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2726/lits-a-bianchini-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia-di-latina-e-una-delle-prime-nella-regione-lazio

https://www.h24notizie.com/2019/10/17/lits-a-bianchini-diventa-la-prima-plastic-free-school-della-provincia/

https://www.ilfaroonline.it/2019/10/22/terracina-lits-bianchini-prima-plastic-school-della-provincia-di-latina/299818/

Latina Oggi 17.10.2019

 

LEGAMBIENTE NAZIONALE INSIEME AI COMITATI CITTADINI LANCIA UNA INIZIATIVA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE SPIAGGE E PER LA RIFORMA DEL SETTORE, CHIEDENDO PREMIALITA’ AMBIENTALI COME RIPORTATE NELLA DIRETTIVA BOLKENSTEIN, PER SPINGERE GLI OPERATORI TURISTICO-BALNEARI VERSO LA SOSTENIBILITA’ E IL RISPETTO DEI BENI COMUNI. IL CIRCOLO DI TERRACINA RIBADISCE IL SUO SOSTEGNO AI BALNEARI DI TERRACINA CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE UN PERCORSO SERIO E DECISO VERSO LA ECOSOSTENIBILITA’, AL DI LA’ DELLE PROROGHE, NELL’OTTICA DI UNA COSTANTE PROTEZIONE DEL FRAGILE AMBIENTE MARINO E COSTIERO.

Comunicato stampa n.145                                   24.6.2019

La spiaggia libera è un diritto, ma ad oggi è un diritto troppo spesso negato. Per questo arrivano, proprio in questi giorni, da parte di associazioni, comitati e cittadini le prime diffide ai sindaci di alcune località costiere per difendere il diritto di accesso alla spiaggia e fermare le proroghe previste dalla legge di bilancio alla “famigerata” direttiva Bolkestein. L’iniziativa è stata presentata a Roma il 20 Giugno scorso, https://www.legambiente.it/spiagge-e-proroga-delle-concessioni-balneari/ presso la sala stampa della Camera dei Deputati, da associazioni e comitati locali (Legambiente, Comitato mare x tutti – Lido di Ostia-Roma, Coordinamento flegreo mare libero, Comitato spiagge in comune – Versilia) per portare avanti una battaglia per difendere il diritto dei cittadini di poter godere liberamente di spazi che sono demaniali, e quindi di tutti, visto che in questi anni è cresciuto di anno in anno il numero di spiagge in concessione, e in alcune realtà si è arrivati a una vera e propria privatizzazione dei litorali in assenza di controlli.

Per Legambiente, che ha contribuito a organizzare questa rete e che da anni si impegna anche a fianco degli operatori balneari per supportare lo sviluppo turistico e ambientale di zone importanti del nostro Paese, l’obiettivo è anche di far ragionare gli stessi balneari, le associazioni di categoria e soprattutto la politica e le amministrazioni rispetto alle risposte da dare ai problemi. Perché le spiagge sono uno straordinario patrimonio ambientale e turistico del nostro Paese quanto mai articolato – sono circa 30mila le concessioni su migliaia di chilometri di coste sabbiose – che non si può governare con deroghe e proroghe, continuando a chiudere gli occhi su alcune situazioni inaccettabili di illegalità e privatizzazione di fatto delle spiagge.

Le conseguenze di questa realtà “opaca” ed in alcuni casi proprio “oscura”, le scontano proprio gli imprenditori onesti che stanno puntando invece su qualità e sostenibilità dell’offerta, e che si ritrovano in una battaglia sotto la bandiera del “No alla Bolkestein” con alcuni concessionari che onesti invece non sono, come accade ad Ostia e in tante altre parti d’Italia, dove la criminalità organizzata è fortemente presente nella gestione dei lidi. Come del resto evidenziato dal Rapporto annuale “Mare Monstrum 2019” di Legambiente http://www.mondobalneare.com/news/3771/mare-monstrum-2019-i-dati-di-legambiente-sulle-illegalita-costiere.html basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, pubblicato nei giorni scorsi, con il brutale assalto che continuano a subire il mare e le coste italiane: 56 reati ambientali al giorno, più di 2 ogni ora, quasi 3 per ogni chilometro di litorale. E il trend è lo stesso da dieci anni a questa parte.

Tornando alla famigerata Direttiva, non è vero poi  – e soprattutto non è quello che Legambiente auspica – che si debba andare per forza verso gare che metterebbero in ginocchio un settore fatto da migliaia di imprese familiari che invece vanno tutelate,  perché si può tranquillamente intraprendere un percorso che consenta di mettere ordine nel settore, di fissare regole che tutelino i diritti dei cittadini a godere gratuitamente delle spiagge, e che renda trasparente il processo di assegnazione delle concessioni sulla base di chiari obiettivi, dando così certezze a tutti rispetto al futuro.

Purtroppo invece da noi si sventolano le proroghe come frutto di azioni politiche peraltro ampiamente suscettibili di controversie legali fino ad arrivare alla Corte di Giustizia Europea, mentre negli altri Paesi europei, non sta affatto avvenendo quanto i balneari paventano, ossia l’arrivo delle grandi multinazionali, ma piuttosto si sta mettendo ordine e premiando un’ offerta di qualità come del resto già prevede la direttiva 123/2006 visto che agli Stati membri è consentito tenere conto, “nello stabilire le regole della procedura di selezione, di considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale conformi al diritto comunitario”.

Del resto il problema delle spiagge libere è un problema serio anche a Terracina, visto che, come riportato nella RELAZIONE del 5.6.2018 SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO REGIONALE 19/2016 AI SENSI DELL’ART.20 COMMA 2 DEL REGOLAMENTO MEDESIMO, ad oggi il nostro Comune è tra quelli che riserva una quota inferiore al 50% dei metri lineari dell’arenile di propria competenza previsto e che ai sensi dell’art. 7, comma 5, della L.R. 26 giugno 2015, n. 8, in sede di adozione/adeguamento (che auspichiamo stia avvenendo) del proprio Piano di Utilizzazione degli Arenili (approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale Lazio n. 252 nel lontano 2003) dovrà  individuare criteri che ripristinino tale requisito. Oltre al fatto che, nella nostra Città, occorrerebbe sicuramente un maggior controllo ai fini del rispetto del art. 6 comma 2 LR 19/2016, che, nelle spiagge libere oggetto di convenzione (spiagge libere con servizi), vieta il preposizionamento di attrezzature balneari e stabilisce che l’organizzazione di servizi alla balneazione non può in nessun caso precludere la libera fruizione degli arenili, pena la revoca della convenzione ai sensi dell’articolo 1456 del Codice civile.

A Terracina, da quando è nato, il nostro Circolo Legambiente ha cercato di costruire con tutti gli operatori turistico-balneari una collaborazione leale, propositiva  e costruttiva con molte campagne congiunte sul marine litter e sulla tutela delle coste ed un percorso che va nella direzione della educazione alla sostenibilità della gestione delle spiagge e delle strutture balneari, per promuovere e sostenere un processo di crescita e trasformazione in chiave ambientale di tutto il settore, dimostrando che si possono perseguire strade diverse e più sostenibili nella gestione della “risorsa demaniale limitata spiaggia”, valorizzando gli investimenti fatti e gli impegni  assunti per questo obiettivo https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/02/19/legambiente-terracina-in-occasione-della-partecipazione-al-convegno-di-confcommercio-sib-a-terracina-del-4-febbraio-scorso-dichiara-il-proprio-sostegno-concreto-ai-balneari-di-terracina-impegnati-da/ . Da questo percorso virtuoso di collaborazione nasce anche il progetto della Rete #Plasticfreebeachesterracina dedicato alla cura e alla pulizia delle spiagge dal marine litter e dalla plastica diventato una best practice  a livello nazionale, con lunghe sessioni estive di educazione ambientale sulle spiagge e diverse campagne di Legambiente come “Spiagge e Fondali Puliti”, “Goletta Verde”, con il progetto sperimentali “Fishing for Litter”, le pulizie dei fondali marini e le giornate di pulizia delle spiagge durante l’inverno. Il nostro Circolo ha sempre operato per accrescere la validita’ ambientale dell’offerta turistica di Terracina, con l’assegnazione per quest’anno nella Guida “Il mare più bello 2019” di Legambiente – Touring Club, di 4 Vele a tutto il comprensorio della Riviera d’Ulisse, e sta continuando a lavorare per far rientrare Terracina tra le spiagge più belle e attrezzate del comprensorio turistico.

“Ci auguriamo che i balneari di Terracina, siano sempre più convinti e motivati nel perseguire questo percorso intrapreso verso la sostenibilità, impegnandosi ad investire in qualità dei servizi, a cominciare dal tema dell’accessibilità dei disabili e delle barriere architettoniche,  e della riqualificazione in chiave ambientale dei lidi attraverso, ad esempio, l’adesione ai  processi di certificazione promossi e proposti in questi mesi da Legambiente come Ecolabel ed Ecospiagge, ai quali inizialmente gli operatori avevano mostrato ampio interesse come dimostra la nostra partecipazione al “Convegno SIB Confcommercio” del 4 febbraio scorso, in cui avevamo condiviso il progetto per l’ottenimento dell’etichetta ecologica (ecolabel) – “Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”, un progetto strategico che mira ad incrementare la qualità ambientale delle località turistiche e delle strutture ricettive, partendo da un marchio di qualità ambientale che vede in primo piano proprio le politiche di riduzione dei rifiuti plastici per diminuire l’impatto delle proprie attività ma anche le politiche di promozione del territorio. Come pure continuino a credere nella necessità di un’azione incisiva ed urgente per cominciare ad eliminare seriamente la plastica ed in particolare l’usa e getta nella nostra Città, azione che è stata purtroppo incredibilmente ritardata dalla nostra Amministrazione nonostante il lavoro strategico svolto negli ultimi anni dalla Rete #PlasticFreeBeachesTerracina che doveva essere solo utilizzato e applicato. Legambiente nazionale e il nostro Circolo saranno sempre a fianco dei balneari di questa Città, come ha dimostrato con il lavoro serio di questi anni e come dimostra la piena disponibilità ad un confronto a tutti i livelli (territoriale, regionale, nazionale) su questi temi offerta dal nostro Vicepresidente nazionale Edoardo Zanchini, coordinatore dell’iniziativa sulle spiagge, proprio sulla falsariga degli incontri che già si stanno tenendo a livello locale anche con Confcommercio e molti operatori, in comprensori turistici importanti come ad esempio la Versilia. Pensare invece di aver risolto tutti i problemi con la “scorciatoia” della proroga quindicennale della Bolkestein, e in virtù di questo effimero successo rinunciare alle giuste istanze ambientaliste o comunque interrompere un processo virtuoso che porta alla valorizzazione turistica in senso ambientale del territorio, potrebbe invece rivelarsi presto una pericolosa trappola che impedisce di affrontare per tempo le vere questioni che riguardano le nostre fragilissime coste. Questioni che vanno inquadrate in una prospettiva sempre più complessa, che va oltre il dato comunque significativo dell’aumento consistente del turismo sostenibile, come quella legata ai cambiamenti climatici (da cui la nostra proposta di mozione inviata all’Amministrazione https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/06/06/dichiarazione-dellemergenza-climatica-ed-ambientale-proposta-di-mozione-da-parte-del-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/), con aumento dei fenomeni di erosione (che impatta su oltre il 50% della costa della nostra Città), cicloni più frequenti anche nel Mediterraneo (ricordiamo tutti il 29 Ottobre del 2018 a Terracina) e l’innalzamento dei livelli del mare. Proviamo insieme a cambiare tutti il modo con cui si guarda al patrimonio costiero italiano tutelando al meglio le nostre coste e i nostri mari e soprattutto stringendo alleanze strategiche tra gli imprenditori onesti e le associazioni ambientaliste che lavorano seriamente per migliorare la qualità delle spiagge e del mare della nostra Città.” dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente Terracina e Responsabile Scientifico del Circolo e della Rete #PlasticFree Beaches Terracina.

https://www.h24notizie.com/2019/06/24/no-alla-privatizzazione-delle-spiagge-e-riforma-del-settore-legambiente-lancia-la-campagna-nazionale/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2536/legambiente-e-i-comitati-cittadini-contro-la-privatizzazione-delle-spiagge-e-per-la-riforma-del-settore

http://www.anxurtime.it/no-privatizzazione-spiagge-legambiente/

https://www.agoraregionelazio.com/legambiente-naqzionale-conto-la-privatizzazione-delle-spiagge/

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BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA E CONVEGNO SCIENTIFICO, TENUTASI SABATO 26 MAGGIO PRESSO LA SEDE DELL’ANMI, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED 2019”, HA PRESENTATO, INSIEME AI PROGETTI CON LE SCUOLE E CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA, IL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE, I RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA DI LEGAMBIENTE “BEACH LITTER 2019” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI CHE HA VISTO PER LA QUARTA VOLTA LA SPIAGGIA DI LEVANTE DI TERRACINA TRA I 5 SITI MONITORATI DEL LAZIO E DEI MONITORAGGI SULLA QUALITA’ DELLE ACQUE DEI FIUMI, CANALI E MARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO MIUR “DA GOLETTA VERDE ALLE SENTINELLE DEL MARE”

Comunicato stampa n.142                                    29.5.2019

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto il 25 e 26 maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, organizzata dal Circolo Legambiente Terracina in collaborazione con la rete PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA e patrocinata dal Comune di Terracina in collaborazione con la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Terracina e ANMI –Associazione Nazionale Marinai d’Italia-, con due eventi di pulizia, il plogging  “corri pulito a Terracina” ed una raccolta con il patrocinio di LET’S CLEAN EUROPE che si sono svolti sabato 25 maggio ed una conferenza domenica 26 maggio dal titolo  “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” con la presentazione del Vademecum nazionale per una strategia Plastic Free, dei dati dell’indagine Beach Litter 2019, dei risultati dei monitoraggi del progetto “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare” con l’ITS Bianchini e della tesi di laurea svolta in collaborazione con l’Università di Siena.

L’indagine scientifica Beach Litter di Legambiente ha visto quest’anno 93 spiagge italiane monitorate per un totale di 396 mila metri quadri, pari a quasi 60 campi di calcio. Sono stati trovati una media di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. La plastica si conferma la regina indiscussa tra i materiali presenti, con un percentuale dell’81,2%, seguita da vetro/ceramica (7,3%), metallo (3,7%) e carta/cartone (2,8%). Sul podio dei rifiuti più trovati ci sono i pezzi di platica da 2,5 a 50 cm, seguiti dai pezzi di polistirolo da 2,5 a 50 cm e dai tappi coperchi e anelli di plastica. I rifiuti plastici usa e getta che saranno messi al bando con la nuova direttiva europea dal 2021 costituiscono oltre il 50% dei rifiuti recuperati e classificati e sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate.

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” durante la conferenza tenutasi domenica 26 presso la sede locale del ANMI alla presenza di studenti, insegnanti, associazioni e cittadini interessati al proprio ambiente, ha prima presentato a cura della Presidente del Circolo Anna Giannetti, il nuovo Vademecum nazionale per una Strategia Plastic Free, elaborato da Legambiente nazionale e da Chimica Verde Bionet anche sulla base dei preziosi input del Circolo e della Rete Plastic Free Beaches Terracina, Vademecum che sta per essere diffuso a tutte le Amministrazioni e gli Enti Pubblici interessati ad una attuazione intelligente della Direttiva europea SUP sugli articoli monouso in plastica. A seguire sono stati presentati a cura del Vice Presidente del Circolo e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco, i risultati ufficiali dell’indagine “Beach Litter 2019” sui rifiuti spiaggiati effettuata lo scorso 6 Aprile sulla spiaggia di Levante di Terracina.

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Ing. Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente e Responsabile del Dipartimento Scientifico

Terracina, con la Spiaggia di Levante (nostra spiaggia campione), entra quindi per la quarta  volta, nell’indagine “Beach Litter ” come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio.

L’indagine, sulla Spiaggia di Levante,  è stata effettuata lo scorso 6 Aprile su un’area di 5000 metri quadri sempre, dai volontari del Circolo Legambiente, coadiuvati dai ragazzi della IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini. Sono stati raccolti e classificati (utilizzando un questionario ed un protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi) ben 1466 rifiuti con una media di 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con la media del 2018 sempre sulla stessa spiaggia (29 rifiuti ogni 100 metri quadri) a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 57 rifiuti ogni 100 metri quadri. Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5%), carta e cartone (5%) e legno (2,66%). Di questi rifiuti ben 1198 (81,72%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 213 (14,53%) a Mancata Depurazione e 55 (3,75%)  ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

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Spiaggia campione : Spiaggia di Levante a Terracina

Nel corso della conferenza di domenica 26 maggio, la Prof.ssa Angela Fruggiero, coadiuvata dalle alunne Claudia Rizzi, Maria Celani e Ilaria Bottiglia, del IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini, membro della rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, hanno presentato, per il secondo anno, i risultati dei campionamenti e delle analisi microbiologiche delle acque del nostro Territorio frutto dell’importante progetto di Alternanza Scuola Lavoro di Legambiente e dell’ITS Bianchini, finanziato dal MIUR dal titolo “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”.  Sette i punti di prelievo individuati: Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale MortacinoPortatore-Fosso La Cavata, Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella (zona Mercato), Foce del canale di navigazione (porto di Terracina). Oltre all’analisi di alcuni parametri chimico-fisici e nutrienti specifici (nitrati, fosfati, azoto ammoniacale), è stata valutata la presenza di Escherichia Coli e Enterococchi che sono attualmente ritenuti i più validi indicatori di contaminazione fecale e che, meglio di altri, possono segnalare la eventuale presenza di patogeni (es. salmonella). La rilevazione di Escherichia Coli e Enterococchi è indice di presenza di acque reflue e scarichi fognari. Premesso che i risultati vanno consolidati con un maggior numero di campionamenti e misure in modo da renderli più stabili ed affidabili, la situazione, valutata in base ai limiti di legge attualmente applicati per le acque marine di balneazione e per le acque superficiali (fiumi, laghi, canali) risulta in linea con i valori misurati lo scorso anno e non rileva la presenza di inquinamento per i tre punti di campionamento relativi alle acque marine (Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Foce del canale di navigazione -porto di Terracina) con valori tutti entro la norma, anche se si segnala un valore (430 ufc/100ml)  vicino al limite (500 ufc/100ml) per Escherichia Coli nel punto di campionamento relativo al Porto di Terracina. Per quanto riguarda i punti di campionamento relativi ai fiumi e ai canali (Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale Mortacino-Portatore-Fosso La Cavata, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella -zona Mercato) la qualità delle acque va da buona a sufficiente con valori alti (seppur entro la soglia della sufficienza) della concentrazione di Escherichia Coli al Ponte del Salvatore (1230 ufc/100 ml) e al Ponte della Passerella (3390 ufc/100 ml). Prosegue inoltre l’adeguamento del laboratorio, che sta per essere certificato da Legambiente nazionale per la prossima campagna nazionale Goletta Verde, per poter estendere le analisi ad altri inquinanti importanti per il nostro territorio come pesticidi, diserbanti, etc.

La neolaureata Dott.ssa Annalaura Rossi, socia fondatrice e consigliera del Circolo Legambiente “Pisco Montano” ha presentato poi i risultati del progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena, all’interno del Corso di Laurea su Sostenibilita’ Ambientale ed Ecotossicologia dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, tesi sviluppata all’interno del progetto Fishing for Litter Terracina. Le conclusioni dell’importante studio che verrà a breve presentato al Dipartimento Scientifico di Legambiente nazionale hanno permesso di stabilire che: gli scarichi urbani provenienti dai canali di bonifica e le attività ricreative sulla costa rappresentano le fonti principali di Marine Litter presente su tutte le spiagge della nostra Città, con più dell’85% di rifiuti in plastica. Inoltre, su molte delle spiagge indagate è stata rilevata la presenza di microplastiche con prevalenza di frammenti, in particolare di Polipropilene (PP) e Polistirene (PS) con una densità variabile tra 0 e 27 MP/m2. Durante tutte le uscite in mare aperto con i pescherecci è stato ritrovato Sea Floor Litter nelle reti a strascico, con più dell’80% di plastica e in minor misura tessuti, e con una grande preponderanza di rifiuti da attività di pesca e acquacoltura. In tutte le specie ittiche analizzate è stata evidenziata la presenza di microplastiche, principalmente fibre. In media sono state trovate 1-2 MP per individuo analizzato.

Le due giornate dedicate a Spiagge e Fondali puliti a Terracina sono state anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla rete territoriale #PlasticfreebeachesTerracina, i suoi obbiettivi e le prossime attivita’ a cura di Felice Enrico Di Spigno, coordinatore della Rete e Presidente del SIB Confcommercio e sul progetto #FishingFor LitterTerracina” per il recupero dei rifiuti in mare in collaborazione con la flotta peschereccia e la marineria della Città, la società De Vizia Transfer Urbaser ed il supporto della Capitaneria di Porto. Il progetto di Terracina rappresenta uno dei quattro progetti sperimentali nazionali promossi da Legambiente che sono stati fondamentali per arrivare all’approvazione del DDL “Salvamare” approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 4 Aprile, ricevendo anche i complimenti del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha gentilmente voluto ringraziarci con un messaggio direttamente sulla pagina facebook del nostro circolo.

“L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi tre anni, tutte in collaborazione con il Corpo della Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Scuole e Universita’, risultati che hanno portato Terracina ad essere inserita tra i comuni Plastic Free del Ministero dell’Ambiente, proprio grazie al lavoro della rete Plastic Free Beaches Terracina creata da Legambiente e dal SIB e a diventare uno dei siti di attuazione per il Fishing for Litter che ha contribuito al nuovo DDL Salvamare. Tre anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale che hanno portato anche alla definizione di una bozza di delibera plastic free già validata con molte categorie nella rete Plastic Free Beaches e inviata mesi fa al Comune di Terracina e ad un importante Vademecum nazionale per l’adozione nei Comuni e negli enti locali della Strategia Plastic Free. Ecco, di fronte a tutto questo, è davvero profonda la nostra delusione per la nostra Amministrazione che ha recentemente annunciato pubblicamente che su questo tema non adotterà per ora provvedimenti che a loro giudizio potrebbero essere affrettati. Diciamo solo che già da molti mesi, se l’Amministrazione avesse voluto, avrebbe potuto, senza fretta ma con metodo, e con il pragmatismo che contraddistingue Legambiente, adottare una strategia graduale, cautelativa verso tutte le categorie ed efficace semplicemente utilizzando gli strumenti ed i risultati importanti prodotti in questi anni dal serio lavoro portato avanti dalla rete Plasticfreebeaches Terracina di cui, ricordiamo, l’Amministrazione stessa è parte. Peccato, perché Terracina che è da qualche anno all’attenzione nazionale per i progetti e le buone pratiche ambientali, grazie al grande lavoro del nostro Circolo e con il supporto di tante realtà economiche (e non) sensibili a questi temi, poteva davvero diventare già da molti mesi, una città simbolo in Italia, in Europa e nel mondo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati dal punto di vista scientifico e legale. Ma occorreva un po’ di applicazione, di coraggio, di lungimiranza e di apertura che purtroppo sono mancate, ma che sono importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della “bandiera blu” che se, non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici. Per tutte le  ragioni esposte abbiamo protocollato una richiesta urgente di incontro all’Assessore all’Ambiente del Comune di Terracina, perché noi come Legambiente sul tema delle plastiche in mare e sulle spiagge non molleremo facilmente!” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2488/spiagge-e-fondali-puliti-209-il-vademecum-di-legambiente-?fbclid=IwAR0GhHGabE6Qtq03c-1XU4f9o0iTD9NHkkq3MBd4JUl2Au22qGMHB0wRlPw

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-beach-litter-spiagge-e-fondali-puliti-presentati-i-progetti/

http://www.anxurtime.it/campagna-spiagge-e-fondali-puliti-successo-per-liniziativa/?fbclid=IwAR2y_EE539RP9FoJMg2al49I37Fz7YRm34HavOuPmCutZn46bRmoEyYd0ec

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti-2019-dati-legambiente.html

Il Messaggero 1.6.2019

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Latina Oggi 1.6.2019

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#CLEANUPTHEMED- SPIAGGEEFONDALIPULITI2019: TORNA PER LA QUARTA VOLTA A TERRACINA GRAZIE AL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E ALLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA LA CAMPAGNA NAZIONALE “CLEAN UP THE MED- SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019” PATROCINATA DAL COMUNE DI TERRACINA IN COLLABORAZIONE CON CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA DI TERRACINA E ANMI- ASSOCIAZIONE MARINAI D’ITALIA, CON DUE EVENTI DI PULIZIA PER SABATO 25 MAGGIO ALLE ORE 10, UN PLOGGING – CORRI PULITO A TERRACINA- CON LA TESTIMONIAL NAZIONALE RUNTASTIC ADIDAS ANTONELLA ANDRIOLLO E UNA RACCOLTA CON LET’S CLEAN EUROPE GUIDATA DA ANGELA PITTERI, IMPRENDITRICE GREEN, CON UN ITINERARIO AD ANELLO LEGATO AL PORTO IN COLLABORAZIONE CON ANMI E UNA CONFERENZA DOMENICA 26 MAGGIO “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” ALLE ORE 10 PER LA PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE,  I DATI BEACH LITTER 2019, FISHING FOR LITTER 2019 E DEI DATI SCIENTIFICI DEL PROGETTO IN CONVENZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA E CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI IC M. MONTESSORI E ITS A. BIANCHINI E LE PROSSIME ATTIVITA’ DELLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA.  

Terracina, 23 maggio 2019                     Comunicato Stampa n. 141

La annuale Campagna nazionale Legambiente “Cleanup the Med –  “Spiagge e Fondali Puliti 2019” https://www.legambiente.it/spiagge-e-fondali-puliti/, con la partecipazione di E.ON, NOVAMONT, MAREBLU, SAMMONTANA, VIROSAC, FINECO, TUPPERWARE, organizzata a Terracina per la quarta volta dal Circolo Legambiente locale e dal Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Terracina, con il patrocinio del Comune di Terracina, della rete Plastic Free Beaches Terracina, e in collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Terracina e ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia – ha ricevuto quest’anno anche il patrocinio europeo di Let’s Clean Europe, iniziativa promossa dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti, dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana, e coordinata da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) con il contributo di CONAI, Comieco, Ricrea, Cial, Coreve e Corepla.

La campagna quest’anno prevede due giornate molto intense:

Sabato 25 maggio ore 10-13 –In occasione della campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti 2019” il Circolo Legambiente Terracina con la Rete Plastic Free Beaches organizza “CORRI PULITO A TERRACINA” e sperimenta una nuova modalita’ di raccolta rifiuti in citta’, denominata plogging, con il coordinamento di Antonella Andriollo, giovane atleta pontina, Ambassador Runtastic Italia. Runtastic, dal 2015 di proprietà della Adidas, è’ leader mondiale nelle apps, ma anche prodotti e servizi, per aiutare ciascuno a migliorare la propria forma fisica attraverso l’attività sportiva e conta 14 milioni di download in 18 lingue e oltre 70 milioni di utenti. Nato in Svezia, patria dell’ecologia, il plogging è un modo diverso di fare sport: si corre e intanto, munendosi di sacchetto e tanta buona volontà ci si ferma raccogliendo piccoli rifiuti che si incontrano lungo il percorso, un ” interval training” (Tecnica di allenamento basata sull’alternare alte e basse intensità nello sforzo fisico) molto leggero ma socialmente ed ecologicamente utile. Il percorso previsto di corsa, è di circa 3 km, un anello che partendo dal Parco del Montuno, l’Area Archeologica Stella Polare, il Monumento dell’ANMI ai Caduti del Mare presso la Spiaggia di Levante, toccherà il Porto, il Molo Gregoriano, con ritorno al punto di partenza. L’ appuntamento è per sabato 25 maggio alle ore 10 presso il Parco del Montuno a Via Dante Alighieri, Terracina. Consigliato un abbigliamento comodo o sportivo e scarpe da ginnastica. i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso. L’evento è gratuito ed aperto a tutti, senza limite di età, non è agonistico e ogni partecipante partecipando accetta di essere pienamente consapevole degli eventuali rischi corsi durante lo svolgimento delle attività proposte e autorizza la pubblicazione di foto (con la propria immagine). Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Antonella Andriollo declinano qualsiasi responsabilita’ per incidenti che dovessero verificarsi prima, durante e dopo l’evento. I partecipanti con la loro adesione si ritengono fisicamente sani ed esonerano gli organizzatori da malori o complicazioni di salute.

Per chi non volesse correre è stato previsto lo stesso percorso di raccolta a piedi, che sarà guidato dalla socia Angela Pitteri, imprenditrice nel settore #green, referente per il Circolo di Let’s Clean Europe. Si partira’ sempre dal Parco del Montuno alle ore 10, e i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso.

Domenica 26 maggio dalle ore 10 alle 13 presso la sede dell’Associazione ANMI a Via del Molo 40, si terrà la Conferenza “CLEAN UP THE MED A TERRACINA: DATI E PROPOSTE PER UN MARE PIU’ PULITO E SENZA PLASTICA”. Dopo i Saluti della Amministrazione, della Capitaneria di Porto e dell’ANMI, la Presidente Anna Giannetti presenterà insieme alla Dott.ssa Serena Carpentieri, Vice Direttore Generale di Legambiente nazionale, il “Vademecum per una Strategia Plastic Free” nazionale, frutto del lavoro del Circolo con Legambiente nazionale e con Associazione Chimica Verde Bionet e tutte le principali iniziative nazionali di Legambiente in corso per il contrasto delle plastiche in mare, mentre il Dipartimento Scientifico del Circolo di Terracina con il Vicepresidente e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco e la Consigliera Dott.ssa Annalaura Rossi presenteranno i dati relativi al progetto sperimentale “Fishing for Litter Terracina”, diventato ormai famoso per essere stato tra i riferimenti del disegno di legge Salvamare recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e al progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, mentre gli alunni del progetto Alternanza Scuola Lavoro dell’ITS A. Bianchini di Terracina  Maria Celani, Ilaria Bottiglia, Claudia Rizzi insieme alle Classi dell’IC Maria Montessori di Terracina , coordinati dalla Maestra Laura Bellotto, presenteranno i risultati della Campagna Legambiente Beach Litter 2019 svoltasi con la loro collaborazione presso le spiagge di Terracina di Levante lo scorso 6 aprile. A seguire sempre gli alunni del dipartimento chimico dell’ITS A. Bianchini, coordinati dalla Prof.ssa Angela Fruggiero, attivi nel progetto PON-MIUR “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”, condotto con il Circolo Legambiente Terracina, Legambiente nazionale e Goletta Verde presenteranno i risultati dei monitoraggi periodici fatti nei punti di prelievo presso le foci, le spiagge e i canali di Terracina, fornendo anche un confronto con l’anno scorso. A seguire la Rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina”, coordinata da Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Confcommercio Terracina, presenterà lo stato di avanzamento delle attività della rete e la principale programmazione estiva.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti2019.html?fbclid=IwAR1XsBgj4dpZJxfGT4gqzOUgdsPQGiFHrZljepB4NZ6QB7vkp3INruth5WE

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-torna-per-la-quarta-volta-con-legambiente-cleanupthemed-spiagge-e-fondali-puliti-2019/

https://www.google.com/url?rct=j&sa=t&url=http://www.gazzettinodelgolfo.it/a-terracina-cleanupthemed-spiaggeefondalipuliti2019/&ct=ga&cd=CAEYACoTODc4NTU3NDM1MTA5NjEwOTgxNTIZNDg1ZjU1ZTQ1Y2RiMzgzYTppdDppdDpJVA&usg=AFQjCNG29DOSEuAQSY9_u0H1XhSWyv6

https://www.ilfaroonline.it/2019/05/25/spiagge-fondali-puliti-nel-lazio-al-via-la-campagna-legambiente/276265/

https://www.h24notizie.com/2019/05/24/spiagge-e-fondali-puliti-associazioni-e-sportivi-insieme-per-lambiente/

https://www.newtuscia.it/2019/05/24/legambiente-lazio-parte-la-campagna-volontariato-spiagge-fondali-puliti/

tps://www.controluce.it/notizie/spiagge-e-fondali-puliti-nel-lazio/

http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2019/05/25/legambiente-lazio-operazione-pulizia-per-le-spiagge-del-tra/27121

https://latina.biz/legambiente-di-terracina-con-la-locale-anmi-per-lindagine-della-plastic-free/05/04/2019/84154.html?fbclid=IwAR0Beb5_2xNnvdf_BPSRuzzsJM7Tod0kLvA9DKAJeIMcMkFE6J8zWwXQ6TM

Latina Oggi 26.5.2019

Latina Oggi 26.5.2019

 

 

LEGAMBIENTE TERRACINA CON LA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA PARTECIPA AL CONVEGNO DELLA SAPIENZA E SLOW FOOD LAZIO “UN MARE DI PLASTICA” A LATINA IL PROSSIMO VENERDI’ 22 FEBBRAIO 2019 PRESSO LA SALA CONFERENZE VIA XXV MAGGIO n.7 ALLE ORE 10.

Terracina,  19 febbraio 2019                           Comunicato Stampa n. 124

locandina un mare di plastica

Il Vicepresidente di Legambiente Terracina e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco parteciperà al convegno “Un mare di plastica. Ecosistema, ambiente, economia e salute. Tutto è a rischio” insieme a Felice Enrico Di Spigno, Coordinatore della Rete Plastic Free Beaches Terracina e Presidente del SIB Confcommercio Terracina, che si terrà il 22 febbraio prossimo a Latina presso la Facoltà di Ingegneria della Universita’ La Sapienza a Latina presso la Sala Conferenze Via XXV Maggio 7.  Il convegno organizzato da Slow Food Lazio e dall’Università La Sapienza di Roma Polo di Latina è patrocinato dalla Provincia di Latina, dal Comune di Latina, dal Parco Nazionale del Circeo e dalla Camera di Commercio di Latina. La giornata sarà incentrata sulla discussione delle problematiche legate alle microplastiche e alle conseguenze che queste producono sia a livello ambientale, che nella catena alimentare. Verranno altresì presentate le metodiche più avanzate di caratterizzazione di tali prodotti unitamente a possibili soluzioni finalizzate al loro recupero e riciclo.

Nella tavola rotonda prevista verrà presentata l’esperienza della Rete territoriale Plasticfreebeaches Terracina nata nel 2017 dal progetto internazionale #Plasticfreebeaches di Legambiente nazionale finanziato dalla prestigiosa Fondazione Principato di Monaco, di cui Terracina è stato sito di attuazione nazionale, e del progetto Sperimentale “Fishing for Litter Terracina” che vede Terracina tra i più importanti siti di attuazione a livello italiano, anche a seguito della recente approvazione del protocollo regionale Fondali Puliti della Regione Lazio con Arpa Lazio e Corepla per il recupero e riciclo delle plastiche in mare, che consentirà in tutta la costa regionale la raccolta dei rifiuti da parte degli operatori della pesca, la verifica e la misurazione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti recuperati dalle imbarcazioni, e della recente presentazione della Proposta di Legge Muroni-Fornaro (Atto Camera 691), a prima firma della ex Presidente di Legambiente Rossella Muroni, che solo pochi giorni fa  ha iniziato il suo iter alla Camera e che consentirà al ministero dell’Ambiente e alle Regioni di stipulare convenzioni con gli imprenditori ittici finalizzate alla raccolta dei rifiuti trovati durante la normale attività di pesca, consentendo finalmente in modo ufficiale ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini e dichiarare la plastica abbandonata in mare un “rifiuto solido marino” e facilitarne così lo smaltimento.

La rete promossa da Legambiente e coordinata dal SIB (Sindacato Italiani Balneari) è stata sancita a marzo 2018 con la firma di un protocollo di intesa che vede la Partecipazione di: Comune di Terracina, Capitaneria di Porto- Guardia Costiera, Confcommercio Lazio sud, Associazione Nazionale Chimica Verde-Bionet, Parco della Riviera di Ulisse, Confcommercio Ascom Terracina, Cooperative dei pescatori, Consorzi di Acquisto, Istituti Scolastici prestigiosi come IC Milani, IC Maria Montessori, ITS A. Bianchini, IPS A. Filosi, De Vizia Urbaser Transfer SPA, Acqualatina SPA, Associazione albergatori e ristoratori, diverse attività commerciali e imprese turistiche. Tra i primi esempi al mondo di rete Multistakeholder per la lotta al Marine Litter, ispirata al modello presentato da Legambiente all’ONU nel 2017, la rete Plasticfreebeaches Terracina nasce dal lavoro scientifico fatto da Legambiente tramite le sue campagne di Citizen Science come Goletta Verde, Spiagge e Fondali Puliti, Beach Litter con il coinvolgimento di cittadini e studenti di ogni età, e tramite le sue ecosessioni informative e didattiche molto coinvolgenti lungo tutto il litorale terracinese durante il periodo estivo, con l’obiettivo di modificare i comportamenti di un’intera comunità per combattere efficacemente il problema dei rifiuti marini e spiaggiati anche con la partecipazione ed il coinvolgimento dei tanti turisti che visitano la Città di Terracina e che mostrano un interesse crescente per la tutela dell’ambiente e del mare. La rete #PFBT è stata recentemente riconosciuta come azione territoriale rispondente alla #Plasticfreechallenge del Ministero dell’Ambiente, che ha pertanto incluso il Comune di Terracina nella lista dei comuni attivi nella lotta contro la plastica. Il Circolo Legambiente di Terracina è diventato da inizio anno anche uno dei nodi territoriali della Associazione Nazionale Chimica Verde – Bionet proprio per la attuazione della Plastic Strategy Europea, Nazionale e Regionale, confermando il grande livello di competenza raggiunto sulla tematica dal Circolo e dalla Rete ed il crescente interesse per il nostro territorio anche da parte di prestigiose associazioni. La Rete #PFBT sta lavorando attualmente alla proposta tecnica di una delibera comunale che impegni l’Amministrazione ad effettuare acquisti virtuosi che mettano al bando l’”usa e getta” e che veda l’Amministrazione comunale come soggetto attivo nel processo di cambiamento delle abitudini della comunità cittadina nell’uso della plastica usa e getta.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2265/legambiente-terracina-partecipa-al-convegno-della-sapienza-e-slow-food-lazio-un-mare-di-plastica-del-prossimo-22-febbraio

http://www.agoraregionelazio.com/legambiente-terracina-e-con-la-rete-plastic-free-beaches/

http://www.anxurtime.it/un-mare-di-plastica-legambiente/

www.latinatoday.it/green/un-mare-plastica-legambiente-terracina-rete-plastic-free-beaches.html?fbclid=IwAR0yD0r_3Pbmc5bwGG8yGNCE7d8sNkPqNlCyk1jefFIwHBF411Gwk7guRhc

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/70478/il-circolo-legambiente-pisco-montano-in-prima-linea-contro-la-plastica-in-mare?fbclid=IwAR3WZj9xry6ApQncsNVlyiOFuZv93MRk-DkXzNoOAre-aYnXTany4QjmRkI

https://www.ilfaroonline.it/2019/02/21/latina-pisco-montano-partecipa-al-convegno-un-mare-plastica/262113/?fbclid=IwAR3SxVfJVU0atgcPIutL2ob0vW71nD-DmGJq6rmIuDMZJhPRA_aIdGweDaM

 

 

SUCCESSO PER LA PARTECIPAZIONE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, LA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E IL PROGETTO SPERIMENTALE FISHING FOR LITTER TERRACINA, PRESENTE IN RAPPRESENTANZA DELL’ITALIA NEL PADIGLIONE BIOECONOMIA – STAND D18 (PAV. 6) DELLA PIU’ GRANDE FIERA DELL’INNOVAZIONE EUROPEA “MAKER FAIRE 2018” SVOLTASI A ROMA IL 12-13-14 OTTOBRE SCORSO.

Comunicato stampa n.115                                                       18. 10.2018

Si chiude con oltre 100.000 presenze la sesta edizione della Maker Faire Roma 2018, The European – Edition. Lo ha annunciato Massimiliano Colella, direttore generale di Innova Camera, l’Azienda speciale della Camera di Commercio di Roma che organizza la manifestazione, presente l’assessore allo sviluppo economico della Regione Lazio Gian Paolo Manzella. Sono stati più di mille i progetti presenti nell’edizione 2018 della Maker Faire, arrivati da 61 nazioni. Sette i padiglioni, per un’estensione di 100.000 metri quadri, aperti a tutti, dalle scuole alle università, dalle imprese, alle associazioni, al grande pubblico.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, la rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, insieme al Progetto Sperimentale Fishing for Litter Terracina all’interno del protocollo regionale “Fondali Puliti”, ha avuto uno stand come espositore e ha rappresentato l’Italia e Terracina nel padiglione della BIOECONOMIA, all’interno del BIOECONOMY VILLAGE. http://2018.makerfairerome.eu/it/espositori/?ids=811.

I curatori del padiglione Bioeconomia e Economica Circolare, Mauro Spagnolo (area greentech) e Susanna Albertini (area bioeconomia) sono riusciti a creare un innovativo mix fra startup e aziende consolidate, con una grande attenzione alle questioni ambientali, al riuso, riciclo, alla chimica verde, alle nuove energie e ai prodotti bio-based anche basati sul riutilizzo degli scarti. Il BIOECONOMY Village, lo showcase sulle applicazioni della bioeconomia, promosso dai Progetti BIOWAYS, STAR-ProBio e BIOVOICES, finanziati dalla Commissione Europea, ha sicuramente contribuito a sensibilizzare i frequentatori sui prodotti di origine rinnovabile promuovendo le applicazioni ed i benefici della Bioeconomia, dell’economia circolare e della sostenibilità, favorendo il dialogo, il confronto e la condivisione tra il grande pubblico ed i rappresentanti di istituzioni,  università, centri di ricerca, progetti, aziende, associazioni e start-up.

Il padiglione ha visto al centro ENI con il suo ristorante circolare dove quel che si mangiava e si beveva veniva trasformato in energia: biodiesel da oli di frittura esausti e riciclo di plastica per la produzione di polistirene espandibile destinato al settore dell’isolamento termico, con la band di economia circolare di Capannori, in provincia di Lucca, dotata di innovativi strumenti musicali da materiale di scarto, che suonava presso il padiglione buona musica,  tra un dibattito e l’altro.

Lo stand del Circolo Legambiente di Terracina, stand D18 (PAV. 6), progettato in collaborazione con l’ITS. A. Bianchini, è stato molto frequentato, soprattutto da famiglie con bambini, da docenti, da ricercatori provenienti da diversi paesi del mondo, ma anche da associazioni, scuole, makers, tutti interessati alla prospettiva della #citizenscience e alla esperienza di comunità consapevole che fa rete contro la plastica. Tutti i visitatori sono stati molto attratti dai due box interattivi (Box 1  – Rifiuti Spiaggiati più comuni con indicazione del ranking dal più frequente al meno frequente e le tempistiche di biodegradabilita’, Box 2 – Rifiuti marini più comuni per conoscere e comprendere tutte le tipologie di rifiuti marini (spiaggia, acqua, fondali, microplastiche) e dai cartelloni espositivi che illustravano fotograficamente e graficamente i dati delle nostre campagne Legambiente annuali Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti e Goletta Verde, della Rete Plastic Free Beaches Terracina e del nostro progetto sperimentale di Fishing for Litter Terracina. Molte le domande sui progetti in corso di attuazione presso il Circolo e presso il Laboratorio Goletta Verde a Terracina del ITS A. Bianchini, relativi al riuso di scarti di lavorazione e dei rifiuti organici o sulla sostituibilita’ delle plastiche con bioplastiche, visto che presso lo stand era allestito anche il Punto Chimica Verde con alcuni esempi di materiali derivati da materie prime biologiche, come il BIOPLA. Forte l’interesse per la nostra esperienza di comunità consapevole e per il nostro approccio di #citizenscience da parte dei curatori dei Talk e dei Workshop di #CircularENI che hanno voluto chiamare il Circolo sia a partecipare come esperienza di valore ad un workshop sugli acquisti verdi che a presentare l’ esperienza fatta a Terracina all’interno della prestigiosa rassegna “FATTI di PLASTICA” del CNR, davanti ad un folto pubblico di docenti e ricercatori, ma anche di studenti, che hanno poi affollato lo stand, e anche da parte della stampa e dell’informazione visto il numero di interviste effettuate durante la fiera, per le testate AGI, Rinnovabili.it, Canale Energia, La Nuova Ecologia.

“Vedere quanto interesse suscita la nostra esperienza, e poter esporre ed illustrare tutti i dati raccolti negli ultimi tre anni di campagne sul nostro territorio come Beach Litter, Goletta Verde e Spiagge e Fondali Puliti ed i risultati del Laboratorio “Goletta Verde a Terracina”, istituito in collaborazione con l’indirizzo chimico dell’ITS Bianchini, della nostra rete di comunità Plastic Free Beaches Terracina e con il progetto sperimentale Fishing for Litter, e poter collaborare con Associazioni prestigiose come Chimica Verde Bionet, potersi confrontare con le massime istituzioni di ricerca del nostro Paese e con l’Unione Europea tramite la partecipazione attiva ai panel dei progetti europei BIOVOICES e BIOWAYS e con altri espositori provenienti da 61 nazioni in un settore come quello dell’Economia Circolare con grandi prospettive di sviluppo e di nuovo lavoro per il nostro Paese, incontrare personalità come Daniel Ku, Director of science and innovation di Lifestyle, onorato della prima pagina da parte della prestigiosa rivista TIME, che ci ricorda che quest’anno i nobel della chimica e dell’economia sono andati proprio alla Chimica Verde, è stata veramente una esperienza importante ed un grande riconoscimento per il lavoro serio e di valore fatto dal nostro Circolo in soli tre anni di attività ma anche una grande vetrina turistica per Terracina, che è stata ancora una volta associata alle buone pratiche ambientali e di cura consapevole del proprio territorio e sono stati molti coloro che andando via dallo stand affermavano: “voglio proprio venire una volta a Terracina”!. Per tutto questo vogliamo ringraziare tutti i nostri soci e la nostra associazione ma in particolare vogliamo ringraziare Sofia Mannelli, Presidente nazionale Chimica Verde Bionet per averci dato questa opportunità, Susanna Albertini, FVA media, Consulente Europea sui prodotti Bio-based per averci selezionato e per aver creduto in noi ed ospitato presso il Bioeconomy Village, Michela Cohen, FVA media,  per averci supportato nelle diverse fasi organizzative, Agnese Cecchini, direttore editoriale QE per il bellissimo servizio http://www.canaleenergia.com/rubriche/economia-circolare/chimica-verde-da-opportunita-per-lambiente-a-realta-imprenditoriale, il DS Maurizio Trani, con le Prof. Angelina Fruggiero e Francesca Arecchi del ITS Bianchini per aver messo a disposizione il Laboratorio e gli Alunni per la progettazione e l’allestimento dello stand, Annalaura Rossi, nostra socia, membro del Direttivo e tesista presso il Circolo, in Convenzione con l’Università di Siena, per il grande aiuto in tutte le fasi dell’evento- dichiarano Anna Giannetti Presidente del Circolo di Terracina e Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/oltre-100mila-presenze-al-maker-faire/?fbclid=IwAR2-_fBoPpnrWLV56xQEniDwSDM1dY4sc-N28V3KJgVfooewIrqlrqfTDa0

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-una-realta-sottovalutata-dagli-amministratori-localia/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2007/successo-per-la-partecipazione-del-circolo-legambiente-alla-fiera-dellinnovazione-europea-maker-faire-2018

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/21/maker-faire-2018-grande-successo-circolo-legambiente-terracina/243121/

articolo latina oggi del 21 ottobre

 

Ltina Oggi 21 Ottobre 2018

 

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”, LA RETE TERRITORIALE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA E IL PROGETTO SPERIMENTALE FISHING FOR LITTER TERRACINA, CON LA COLLABORAZIONE DI LEGAMBIENTE LAZIO ALL’INTERNO DEL PROTOCOLLO REGIONALE LAZIO “FONDALI PULITI” DI CUI TERRACINA E’ SITO DI ATTUAZIONE, CON LA COLLABORAZIONE DELL’UFFICIO CIRCONDARIALE MARITTIMO DI TERRACINA, CAPITANERIA DI GAETA- GUARDIA COSTIERA, hANNO PORTATO A TERMINE CON SUCCESSO UNA AZIONE DI PULIZIA DEI FONDALI DI UNA ZONA PARTICOLAMENTE IMPORTANTE PER L’ECONOMIA DI PESCA DELLA CITTA’.

Comunicato stampa n.114                                                        15. 10.2018

Lo scorso sabato 13 ottobre si è svolta una importante azione, la prima effettuata a Terracina per la pulizia dei fondali, coordinata dal Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano e dalla rete Plastic Free Beaches Terracina, all’interno del progetto sperimentale “Fishing For Litter Terracina”, inserito all’interno del Protocollo firmato dalla Regione Lazio con Arpa Lazio e Corepla lo scorso 3 luglio, di cui Terracina è sito di attuazione sperimentale assieme ad Ostia e Fiumicino, e finalizzato alla raccolta  e riciclo delle plastiche in mare, con la verifica e la misurazione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti recuperati dalle imbarcazioni nell’ottica di migliorare la riciclabilità dei rifiuti, con il patrocinio e il supporto della Capitaneria Di Porto Di Gaeta – Ufficio Circondariale Marittimo di Terracina al comando del TV Alessandro Poerio.

La complessa operazione di pulizia dei fondali dai rifiuti plastici e dalle reti abbandonate o perse, che è stata ben pianificata e coordinata dai soci volontari sub del Circolo Legambiente di Terracina  Piergiorgio Trillò e Marco Finucci, e che ha visto la partecipazione operativa di veterani della subacquea locale come Stefano De Prosperis, Pino Marciano e Vincenzo Marigliani, i quali si sono prestati volontariamente e generosamente, equipaggiati con doppia bombola, bombolino di ossigeno, bombole decompressive e palloni di sollevamento e con la preziosa assistenza medica a bordo del Dott. Piergiorgio Saviani come medico volontario, si è svolta regolarmente nella mattinata di sabato 13 Ottobre ed ha riguardato una zona conosciuta come “Il Quadro” di fronte al promontorio del Circeo. Una zona scogliosa ad una profondità compresa tra i 30 ed i 40 metri importantissima per il ripopolamento ittico della nostra zona di pesca e purtroppo infestata da anni da reti e nasse che continuano a intrappolare rifiuti e pesci che impediscono il ripopolamento ittico rendendo inutilizzabili molte tane e depauperando gli stock ittici dell’intera area.

L’azione ha visto la presenza dei Comandanti dei Pescherecci che partecipano al Progetto “Fishing for Litter Terracina” Domenico Monti, Quirino Alla, Quirino Cicerano. In particolare il Peschereccio PIRAMIDE al comando di Domenico e Claudio Monti ha coadiuvato i sub nella raccolta a bordo dei rifiuti marini e delle reti, issate sull’imbarcazione tramite un verricello.

L’azione si è poi conclusa con il rientro in porto e lo smaltimento dei rifiuti assicurato dalla società Gestore RSU De Vizia Transfer SpA e Urbaser SA, che supporta il progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina.

Alla operazione ha partecipato anche il Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente e Vicepresidente Gabriele Subiaco e la socia volontaria Annalaura Rossi, tirocinante della Università di Siena presso il Dipartimento di Ecotossicologia e Sostenibilita’ Ambientale e tesista presso il Circolo locale sui temi del marine litter a Terracina, con l’obiettivo di campionare tutti i rifiuti raccolti e di effettuare una ricognizione e monitoraggio completo di tutta l’area, acquisendo dati, informazioni e documentazione.

Sono state infatti effettuate riprese video e foto subacquee che evidenziano la necessità di una ripulitura periodica dei fondali, soprattutto nei tratti più critici, non solo per migliorare l’ambiente marino ma anche per incrementare gli stock ittici, evitando intrappolamenti.

“Con questa azione, sicuramente molto complessa ma importante, Terracina si conferma al centro delle politiche regionali, nazionali, europee contro le plastiche in mare e i pescatori di Terracina, grazie all’azione del nostro Circolo, stanno già contribuendo da alcuni mesi a liberare l’ambiente marino dalle plastiche e da altre tipologie di rifiuti portando in porto i rifiuti che poi vengono avviati al riciclo. Proprio i pescatori, che rappresentano i primi “guardiani del mare”, possono diventare davvero i protagonisti di questa battaglia contro la plastica in mare come ci confermano i dati del nostro progetto “FishingForlitter Terracina” che ha visto già la raccolta di alcune tonnellate di rifiuti in pochi mesi, rifiuti posti in appositi sacchi che una volta sbarcati sulla banchina del porto possono essere classificati e successivamente destinati allo smaltimento e al riciclo.  Il nostro Circolo di Terracina, da anni sito di attuazione regionale della direttiva europea Marine Strategy con le sue campagne sul Beach e Marine litter, sta lavorando, in coordinamento con Legambiente Lazio, sia a livello regionale che nazionale per rimuovere gli ostacoli delle normative vigenti e auspica al più presto una azione regionale incisiva sul Fishing for Litter, con progetti concreti, schemi incentivanti e premialita’ per i pescatori. Il Protocollo regionale firmato lo scorso luglio con Arpa Lazio e Corepla per il recupero e riciclo delle plastiche in mare, da Massimiliano Valeriani Assessore alle Politiche abitative, Urbanistica, Ciclo dei Rifiuti e impianti di trattamento, smaltimento e recupero, rappresenta sicuramente un buon inizio, ma ci aspettiamo a breve l’approvazione della Proposta di Legge (Atto Camera 691) di Rossella Muroni che consentirà ai pescherecci di raccogliere i rifiuti marini, facendo in modo che la plastica abbandonata in mare sia considerata un “rifiuto solido marino” per facilitarne così lo smaltimento ed il riciclo”. Dichiara Gabriele Subiaco, VicePresidente del Circolo, responsabile del Progetto di Fishing for Litter Terracina e referente per l’attuazione del protocollo della Regione Lazio.

«L’operazione di recupero delle reti, ha avuto sicuramente una valenza dimostrativa e ci ha permesso di confermare che è possibile ripulire anche tratti lontani dalla costa ma molto critici per il gioco dei venti e delle correnti, e sicuramente quando ci siamo immersi non ci aspettavamo di trovare una situazione cosi’ complessa con centinaia di reti, peraltro proibite secondo la normativa vigente, in quel tratto, parecchi rifiuti intrappolati e pesci in decomposizione che rendevano la visibilita’ ancora più difficile. Abbiamo quindi deciso di procedere per step, separando l’area in vari settori e iniziando a rimuovere alcune centinaia di metri quadri di reti, partendo dalle aree che maggiormente ostruivano le tane per il ripopolamento e che potevano bloccare più rifiuti per via dei venti e delle correnti, utilizzando i palloni per farle riemergere. E’ evidente la necessità di programmare per il futuro una azione più incisiva magari con il rinforzo di altre squadre sub di associazioni volontarie o della stessa Guardia Costiera per una bonifica estesa e radicale di tutta l’area”. Dichiarano Piergiorgio Trillo, socio fondatore del Circolo e volontario Sub, insieme a Stefano De Prosperis, Pino Marciano e Vincenzo Marigliani- sub molto esperti che hanno offerto volontariamente la loro esperienza per effettuare l’azione.

“La zona del Quadro è una zona vitale per il ripopolamento ittico e quindi per l’economia della pesca locale ma è costantemente oggetto di violazioni delle regole, con il risultato che molte delle specie non si riproducono più o sono molto danneggiate nel ciclo di riproduzione. Anche alla luce di quanto emerso con questa operazione, chiediamo alla Capitaneria di Porto-Guardia Costiera la massima attenzione, controllo e vigilanza su questa zona, tra l’altro interdetta alla pesca essendo ad una profondità inferiore ai 50 metri, ma al contempo un maggiore supporto per liberarla da tutte le reti illegali e dai rifiuti intrappolati ancora presenti in grande quantità”. Dichiara Domenico Monti, armatore del Peschereccio Piramide, presente alla azione.

PULIZIA DEI FONDALI 13 OTTOBRE 2

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2002/il-circolo-legambiente-porta-a-termine-azione-di-pulizia-dei-fondali-di-una-zona-importante-per-leconomia-di-pesca-della-citta

http://www.anxurtime.it/pulizia-dei-fondali-legambiente-ripesca-la-plastica-successo-per-liniziativa/?fbclid=IwAR2wKohcomuHdFUFlni39pAjmRLO72IEOCDKvyFwpnGW-ulsCm1V2DIbBZE

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-felicemente-conclusa-la-campagna-fondali-puliti/?fbclid=IwAR3aLlkFjUL36E2qRR1O-nH19RNHtQhRtEVylT4uNPg80vy7uKt–w1joXE

http://www.canaleenergia.com/articoli-di-redazione/a-terracina-e-ischia-sub-e-pescatori-scendono-in-campo-contro-il-marine-litter/

https://www.ilfaroonline.it/2018/10/18/fishing-for-litter-terracina-grande-successo-la-pulizia-dei-fondali/242630/

https://www.latinatoday.it/cronaca/pulizia-fondali-circolo-legambiente.html

Latina Oggi del 15 Ottobre 2018

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#TERRACINAPLASTICFREE: GRANDE SUCCESSO DI PARTECIPAZIONE CON MIGLIAIA DI PERSONE COINVOLTE SUL LITORALE TERRACINESE DA PONENTE A LEVANTE PER L’ INIZIATIVA IN COLLABORAZIONE CON LA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA “SNORKELING CONTRO LE PLASTICHE”, CON LA SFIDA A PREMI  #5MINUTESCHALLENGE – IN CINQUE MINUTI SALVI UNA TARTARUGA MARINA”  DURATA TUTTO IL MESE DI AGOSTO E IL “TRASH MOB – MOBILITAZIONE ITINERANTE CONTRO I RIFIUTI PLASTICI” DEL 31 AGOSTO, IN COLLABORAZIONE CON GOLETTA VERDE LEGAMBIENTE, DEDICATO ALLA CAMPAGNA NAZIONALE #USAEGETTANOGRAZIE.

 

Comunicato stampa n.107                                           6.9.2018

Si è appena conclusa la lunga estate #terracinaplasticfree che ha visto impegnato il Circolo Legambiente locale e tutta la Rete Plastic Free Beaches Terracina con il progetto Fishing for Litter Terracina, con la collaborazione del SIB Terracina, dei Bagnini di Salvataggio, delle Guide Snorkeling dell’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse e della Confcommercio Lazio Sud- Ascom Terracina in una serie di divertenti e istruttive ecoanimazioni e sfide a premi “#5minuteschallenge – In 5 minuti salviamo una tartaruga marina” lungo tutto il litorale terracinese, che hanno coinvolto migliaia di cittadini e turisti.

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Snorkeling presso la Spiaggia di Ponente

Gli eventi sono stati centrati su un istruttivo e divertente snorkeling contro le plastiche per raccogliere in mare e sulla riva, in pochi minuti, con l’ausilio di un retino, la maggior quantità di plastiche “usa e getta” e consegnare al termine le plastiche per una una sessione di analisi delle plastiche (per quantità e qualità) e per la corretta differenziazione con l’assegnazione di un premio. Lo snorkeling è stato programmato anche in base alle indicazioni della guida esperta del Parco Regionale Riviera di Ulisse, Daniele Ruggeri, autore di molti eventi di snorkeling, che ha partecipato alla prima sfida, ed è proseguito con gli animatori volontari del Circolo Annalaura Rossi e Riccardo Gasbarrone che hanno operato in sinergia con i Bagnini di Salvataggio lungo tutta la costa per garantire massima sicurezza. Agli Stabilimenti che hanno partecipato è stata consegnata da parte del Circolo una carta di partecipazione alla rete #plasticfreebeachesterracina e la bellissima bottiglia “griffata” di Legambiente”, https://shop.usaegettanograzie.it/prodotto/bottiglia/, realizzata per Legambiente da Assovetro (l’Associazione Nazionale degli Industriali del Vetro) che sostiene in Italia la campagna Endless Ocean, che mira promuovere tra gli acquirenti e i consumatori l’importanza di scegliere contenitori sostenibili, come il vetro, a testimoniare l’impegno dei Balneari per la riduzione degli acquisti di plastica per il prossimo anno.

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Trash Mob del 31 agosto contro le Plastiche usa e getta

Anche il divertente e istruttivo #trashmob – Mobilitazione itinerante contro i rifiuti plastici del 31 agosto per il lancio della campagna di Legambiente #usaegettanograzie  https://usaegettanograzie.it/ è stato un successo di partecipazione con centinaia di cittadini e turisti che hanno accompagnato i volontari che trasportavano le sagome giganti di piatti, cannucce, bottiglie, forchette, coltelli e cucchiai di plastica, lungo il litorale di Ponente.

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Snorkeling presso la Spiaggia di Levante

 “E’ stata una estate molto impegnativa per il Circolo e siamo davvero stanchi ma fieri di aver contribuito, con le nostre sessioni volontarie e gratuite di ecoanimazione, con la sfida internazionale #5minuteschallenge – che quest’anno hanno avuto come tema lo snorkeling e la raccolta di plastiche in mare- e con il trash mob finale del 31 agosto camminando lungo un bel pezzo di litorale, a diffondere maggiore consapevolezza sul gravissimo problema dell’eccesso di plastiche nei nostri mari. Accogliamo con grande riconoscenza altri quattro membri nella Rete #PlasticFreeBeaches Terracina (Anna Beach, Il Rifugio, Sun Beach, Terracina Vela Club) soprattutto ringraziamo tutti coloro che hanno reso possibile questa impresa, in primis il Coordinatore della Rete PFBT Felice Enrico Di Spigno, gli instancabili volontari del nostro Circolo, l’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, tutti gli stabilimenti balneari che hanno generosamente partecipato, i bagnini di salvataggio che hanno reso sicura la nostra impresa, e tutti i cittadini e i turisti che si sono avvicinati a noi per partecipare insieme ai tanti entusiasti bambini. Voglio ricordare con gratitudine gli Stabilimenti che hanno creduto dall’inizio nella Rete e nell’importanza di questa azione contro le Plastiche: Alberto a Mare, Anna Beach, Chiosco La Rotonda, Il Gabbiano, Il Galeone, Il Rifugio, Italcanada, Piccolo Lido, Rive di Traiano, Shangri-La’, Torre del Sole, Sun Beach. La nostra più grande soddisfazione è arrivata dal nostro socio Andrea Neri, artista terracinese di fama internazionale, che ha colto in foto alcuni bambini che nei giorni seguenti hanno continuato a raccogliere plastica in mare con orgoglio e consapevoli di contribuire a salvare le vite degli animali marini

Foto di Andrea Neri - Bambini e Plastiche

Foto di Andrea Neri

e dalla notizia di essere stati ammessi come Legambiente Terracina insieme a tutti i partecipanti della Rete #PlasticFreeBeaches al prestigioso evento mondiale ROMA MAKER FAIRE 2018 dove potremmo mostrare i nostri dati e gli oggetti ritrovati sulle spiagge e lanciare le nostre iniziative di recupero, riuso e rigenerazione delle plastiche all’interno del Padiglione dedicato alla BIOECONOMIA insieme alla Associazione Chimica Verde BIONET. Un altro passo verso la costruzione a Terracina di un vero e proprio eco-distretto per le plastiche, stimolando una raccolta differenziata sempre più attenta alle diverse tipologie di plastiche e per la sperimentazione e la diffusione di nuove pratiche come ad esempio la riduzione/eliminazione delle plastiche (favorendo l’uso di acqua e detersivi alla spina), la diffusione dell’’uso di materiali alternativi compostabili (Mater-Bi, PLA, Polpa di cellulosa), il recupero ed il riciclo delle plastiche in mare come dimostra il nostro progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina, l’eliminazione dei prodotti che contengono microplastiche (dentifrici, cosmetici).- dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina.

“La rete contro le Plastiche di Terracina, lanciata solo un anno fa con il prestigioso progetto Legambiente #PlasticFreeBeaches della Fondazione Principato di Monaco, la quale continua ad aumentare i propri aderenti, continua a dare frutti importanti e riceve sempre più attenzione dal Governo e dalla Regione Lazio e oltre a spingere su tutti gli Enti locali preposti per raggiungere l’obiettivo di #terracinaplasticfree, continuerà con azioni programmate per tutto l’anno, come le pulizie invernali delle spiagge, la collaborazione con tutte le Scuole, la collaborazione con il Gestore Rifiuti Cittadino De Vizia Transfer SPA e Urbaser SA il Laboratorio congiunto con il ITS A. Bianchini “Goletta verde a Terracina” per il monitoraggio delle microplastiche, il progetto sperimentale #FishingforLitterTerracina che sarà sempre più integrato al Protocollo della Regione Lazio FONDALI PULITI, una importante azione di pulizia dei fondali con il supporto della Capitaneria di porto-Guardia Costiera che è già in fase di avanzata programmazione, la attivazione di un punto Chimica Verde a Terracina per la diffusione delle bioplastiche sostitutive, uno spazio di raccolta delle plastiche presso il Porto compatibile con il progetto regionale FONDALI PULITI e, per finire, la costituzione del Centro di Educazione Ambientale “La Collinetta” presso il Parco del Montuno che sarà un centro di diffusione delle buone pratiche relative alle plastiche. Siamo poi particolarmente onorati della attenzione che sia Legambiente nazionale e regionale che la Regione Lazio sta avendo nei nostri confronti, testimoniata dalla presenza di Cristiana Avenali, responsabile dell’Ufficio Contratti di Fiume della Regione Lazio e referente attiva nel programma regionale #lazioplasticfree, al nostro #trashmob del 31 agosto e vogliamo sicuramente cogliere la sfida per contribuire a premiare Terracina come comune #plasticfree anche considerando gli sforzi di tutti e ricordando che Terracina ha già guadagnato, grazie alle pratiche virtuose, 3 vele di Legambiente ed è risultato dai dati 2018 di Goletta Verde di Legambiente uno dei migliori litorali del Lazio per qualità delle acque. Dopo aver investito molto come città, ma soprattutto come categorie economiche e parlo in primis – come Balneari e Pescatori – nei progetti di contrasto alle plastiche abbiamo ora bisogno di incentivi e premialità anche in vista della prossima applicazione della Tariffa Puntuale TARIP” – dichiara Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Balneari e Coordinatore della Rete Territoriale Plastic Free Beaches Terracina.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

https://www.lanuovaecologia.it/a-terracina-e-stata-unestate-plasticfree/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1921/grande-partecipazione-per-l-iniziativa-snorkeling-contro-le-plastiche

http://www.anxurtime.it/snorkeling-spiaggia-plastica/

http://www.agoraregionelazio.com/terracinaplasticfree-un-successo-di-legambiente-locale/

https://www.subitonews.eu/2018/09/06/a-terracina-e-stata-unestate-plasticfree/

http://www.ilfaroonline.it/2018/09/07/terracina-grande-successo-lo-snorkeling-le-plastiche-organizzato-legambiente/236989/

http://www.latinatoday.it/cronaca/terracinaplasticfree-snorkeling-contro-le-plastiche-trashmob-legambiente.html

Servizio di Lazio TV

 Latina Oggi del 7.9.2018

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#TERRACINAPLASTICFREE: LEGAMBIENTE TERRACINA, A CONCLUSIONE DELLE INIZIATIVE ESTIVE DELLA RETE #PLASTICFREEBEACHES CON LO “SNORKELING CONTRO LE PLASTICHE” ANNUNCIA PER IL PROSSIMO 31 AGOSTO UN “TRASH MOB- MOBILITAZIONE PER I RIFIUTI” ITINERANTE, IN COLLABORAZIONE CON GOLETTA VERDE LEGAMBIENTE E TERRACINA VELA CLUB, PER LANCIARE LA CAMPAGNA LEGAMBIENTE #USAEGETTANOGRAZIE, CON PARTENZA ORE 11.30 DALLO STABILIMENTO IL GABBIANO,  TRASPORTANDO SAGOME GIGANTI DI PIATTI E POSATE DI PLASTICHE SULLA SPIAGGIA PER EVIDENZIARE LA VASTITA’ E LA PERICOLOSITA’ DELL’USA E GETTA. A SEGUIRE EVENTO #PLASTICFREE PRESSO LA SEDE DEL CIRCOLO TERRACINA VELA CLUB ALL’APPRODO. PER L’OCCASIONE SARA’ PRESENTE CRISTIANA AVENALI, ESPONENTE LEGAMBIENTE E RESP. UFFICIO PICCOLI COMUNI E CONTRATTI DI FIUME DELLA REGIONE LAZIO.

Comunicato stampa n.106                                                         27.8.2018

Legambiente Terracina insieme alla Rete Plastic Free Beaches Terracina, mentre è ancora in corso l’ecoanimazione estiva lungo tutto il litorale con la sfida “In cinque minuti salviamo una tartaruga marina”, con un divertente e istruttivo snorkeling contro le plastiche https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/08/07/terracinaplasticfree-il-circolo-legambiente-terracina-e-il-sindacato-balneari-terracina-confcommercio-con-i-bagnini-di-salvataggio-della-costa-confcommercio-lazio-sud-lente-parco-r/, lancia per il 31 agosto prossimo (partenza ore 11.30 dallo Stabilimento il Gabbiano presso Viale Circe, arrivo allo Stabilimento Alberto A Mare per le 12.30 e conferenza stampa con aperitivo #plasticfree presso il Circolo Terracina Vela Club all’Approdo per le 13.30), con la collaborazione del Terracina Vela Club, un innovativo “trash mob- mobilitazione per i rifiuti” per coinvolgere tutta la cittadinanza e i turisti sul problema della riduzione, riuso, rigenerazione, riciclo delle plastiche. Con il recente lancio della campagna Legambiente “Usa e getta? No, grazie”, https://usaegettanograzie.it/  che ha accompagnato il viaggio di Goletta Verde 2018, Legambiente ha dato infatti vita lungo tutta la Penisola a insoliti e spettacolari “trash mob” – mobilitazione per i rifiuti”,  al fine di sensibilizzare cittadini, turisti ma soprattutto spingere la Regione, il Governo e il Parlamento sulle azioni da intraprendere subito a salvaguardia dei mari, coinvolgendo i molti turisti e bagnanti presenti, e trasportando enormi piatti, posate, bottiglie e cannucce proprio per dare l’idea dell'”esagerato” e la grandezza del problema” e spingere tutti all’ ormai improcrastinabile cambio di paradigma negli acquisti.

I numeri dei rifiuti usa e getta censiti da Legambiente sulle spiagge italiane sono davvero preoccupanti: su 78 spiagge monitorate nel 2018, un’area pari a 60 campi da calcio,  i nostri volontari hanno trovato quasi 50mila rifiuti, una media di 620 rifiuti ogni 100 metri. Di questi l’80% è plastica e ben un rifiuto su tre è stato creato per essere gettato immediatamente dopo il suo utilizzo e appartiene alle categorie di bottiglie e tappi, stoviglie, buste, rinvenuti sul 95% delle spiagge monitorate. Dall’inizio dell’anno a oggi, i volontari di Legambiente hanno pulito almeno 500 spiagge italiane rimuovendo circa 180mila tra tappi e bottiglie, 96mila cotton fioc e circa 52mila tra piatti, bicchieri, posate e cannucce di plastica.

“Terracina è ormai diventata grazie a Legambiente, al progetto internazionale BEMED-Plastic Free Beaches della Fondazione Principato di Monaco e alla rete Plastic Free Beaches Terracina e al progetto sperimentale Fishing for Litter Terracina, ma anche e soprattutto grazie alla costanza con cui ha svolto, dalla sua nascita nel 2016, le campagne Beach Litter, Spiagge e Fondali Puliti, Goletta Verde, un simbolo regionale, nazionale e internazionale per la lotta alle plastiche in mare e sulle spiagge, per un sempre più forte contrasto all’uso della plastica mono-uso e vogliamo essere tra i primi comuni ad attuare il nuovo progetto regionale #LazioPLASTICFREE– dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo di Terracina

AL #trashmob del 31 agosto prossimo parteciperà tutta Legambiente Lazio e i circoli della Provincia e Cristiana Avenali, per più di 15 anni amministratrice e direttrice di Legambiente Lazio, poi consigliera regionale dal 2013 al 2018 e ancora oggi attiva nell’associazione del Cigno Verde, e attualmente responsabile dell’Ufficio Piccoli Comuni e Contratti di Fiume della Regione Lazio e sempre attiva su tutte le istanze ambientali della Regione.

“Stiamo parlando di un’emergenza mondiale che ha assunto nel tempo dimensioni enormi ed è per questo che la Regione Lazio con una recente delibera di Giunta del 10 luglio scorso
http://www.regione.lazio.it/rl_main/?vw=newsdettaglio&id=4501 ha identificato un protocollo di intesa già sottoscritto con Corepla, Arpa Lazio e Capitanieria di Porto per favorire il recupero e il riciclo della plastica in mare, nel quale s’intende fare di Terracina un sito di attuazione; un accordo per l’installazione di ecocompattatori nei punti vendita della grande distribuzione; una serie di agevolazioni/penalità per Comuni e imprese sulla produzione di rifiuti in plastica; l’istituzione del “Premio Comune Plastic Free” da assegnare all’Ente locale più virtuoso;  l’istituzione della figura del Green Manager per la corretta gestione del ciclo dei rifiuti negli Enti Pubblici, negli ospedali, nelle scuole e nelle grandi aziende. Si punta alla costruzione di impianti per chiudere il ciclo dei rifiuti in plastica nel Lazio, favorendo il Green Public Procurement per appalti e acquisti “plastic free” o in plastica riciclata, finanziando campagne di sensibilizzazione ed educazione  ambientale nei Comuni e nelle scuole del territorio regionale. Tutti impegni che vedranno la Regione premiare i Comuni maggiormente consapevoli e che hanno già attuato o attueranno misure importanti in questa direzione.
Sicuramente il territorio di Terracina potrà essere uno degli attori protagonisti di queste azioni grazie al lavoro che da anni svolge il locale Circolo di Legambiente il quale proprio sul fronte del contrasto alle plastiche ha condotto un prestigioso progetto denominato Plastic Free Beaches in attuazione di un protocollo d’intesa storico per la costituzione di una rete sul modello presentato da Legambiente all’ONU “Multistakeholdergovernance network for tackling marine litter”. Inoltre tutto questo percorso potrà essere sviluppato all’interno dei percorsi di partecipazione quali i Contratti di Fiume, che in tutta la Regione si stanno sviluppando, per evitare che i rifiuti arrivino in mare e migliorare la qualità delle acque dei fiumi e conseguentemente dei mari ”, dichiara Cristiana Avenali della Regione Lazio.

Appuntamento per tutti venerdì 31 agosto alle ore 11.30 presso lo Stabilimento Balneare il Gabbiano

Evento facebook:

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 Fotogallery 

 

 

downloadhttp://www.anxurtime.it/battaglia-contro-la-plastica-in/

https://www.latinacorriere.it/2018/08/28/a-terracina-trash-mob-mobilitazione-itinerante-contro-lusa-e-getta-iniziativa-di-legambiente/

https://www.lanuovaecologia.it/terracinaplasticfree-legambiente-terracina-trashmob/

https://www.ilfaroonline.it/2018/08/28/terracina-in-arrivo-il-trash-mob-itinerante-contro-la-plastica-usa-e-getta/235778/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1908/terracinaplasticfree-legambiente-terracina-annuncia-per-il-prossimo-31-agosto-un-trash-mob–mobilitazione-per-i-rifiuti

http://www.h24notizie.com/2018/08/terracina-legambiente-annuncia-un-trash-mob-mobilitazione-per-i-rifiuti-itinerante/

https://www.studio93.it/trash-mob-mobilitazione-per-i-rifiuti-questo-venerdi-31-agosto-a-terracina-con-legambiente/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-il-31-agosto-trash-mob-in-collaborazione-con-coletta-verde/

Latina oggi del 31 agosto 2018

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Latina Oggi del 2 settembre 2018

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