IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” ADERISCE AL NODO TERRITORIALE DEL “COMITATO NO CORRIDOIO-ROMA-LATINA PER LA METROPOLITANA LEGGERA” CON IL SUPPORTO DI LEGAMBIENTE LAZIO, DEL CENTRO DI AZIONE GIURIDICA E DI TUTTI I CIRCOLI LOCALI INTERESSATI ALLA SS.148 PONTINA, PARTECIPA ALLA ASSEMBLEA DI LATINA DEL 9 MARZO IN PREPARAZIONE DELLA MOBILITAZIONE DEL 23 MARZO A ROMA CONTRO LE GRANDI OPERE E I CAMBIAMENTI CLIMATICI. LEGAMBIENTE INSIEME A FERROVIE PER LO STATO CON LA CAMPAGNA NAZIONALE “TRENO VERDE” RIBADISCE LA NECESSITA’ DI UNA FORTE “CURA DEL FERRO” E DI NUOVE E MODERNE STAZIONI, PER LIMITARE LE EMISSIONI di CO2 ED IL RISCHIO CLIMATICO.

Terracina,  7 marzo 2019                        Comunicato Stampa n.125

 Dopo il successo del sit in del 2 febbraio scorso https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/02/08/terracina-bella-e-irraggiungibile-il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-aderisce-alla-iniziativa-di-presidio-del-2-febbraio-prossimo-del-comitato-no-corridoio-roma/ http://www.anxurtime.it/comitato-no-corridoio-roma-latina/ e a seguito dell’incontro di costituzione ufficiale del nodo dello scorso 16 febbraio e del secondo incontro del 2 marzo scorso, in cui si è fatto un passo avanti per la definizione di una piattaforma programmatica unitaria per il nostro territorio, il Circolo “Pisco Montano” conferma la propria adesione al Nodo Territoriale del Comitato No Corridoio Roma e per la Metropolitana Leggera, movimento autonomo e indipendente di cittadini, che, insieme al suo portavoce storico Gualtiero Alunni, lottano da anni per difendere la propria terra dalla devastazione dell’inutile autostrada a pedaggio Roma-Latina, per l’adeguamento e la messa in sicurezza di tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina, per una mobilità intermodale con la costruzione del treno-tram e il rilancio del trasporto merci su ferro. Una mobilità sostenibile che disincentivi l’utilizzo dell’auto di proprietà e il corrispondente flusso veicolare, tramite un miglior sistema di trasporto pubblico locale migliorato con corsie dedicate su ferro.

Il nostro Circolo porta la propria esperienza e competenza nel settore della mobilita’ provando a rilanciare insieme al Nodo Territoriale di Terracina anche l’idea di costituire un Osservatorio per la Mobilita’ Sostenibile della Città di Terracina, già proposto da Legambiente lo scorso settembre, https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/09/25/settimana-europea-della-mobilita-sostenibile-ed-ecosistema-urbano-il-circolo-legambiente-fa-il-punto-della-situazione-sulla-mobilita-a-terracina-evidenziando-tutte-le-critici/  aperto a tutte le associazioni e ai comitati, e finalizzato a mettere al centro dell’azione amministrativa il problema delle infrastrutture di accesso, la viabilita’, il trasporto pubblico locale, la intermodalità portuale, i parcheggi, le zone a traffico limitato, la ciclabilita’ cittadina, i servizi di Green mobility e la urgentissima necessita’ di pianificazione (PUMS in primis), alla luce dei dati emersi dallo studio Ecosistema urbano 2018 di Legambiente dedicato alla nostra Città dal quale emergono una serie di criticità rispetto a città analoghe che meritano di essere affrontate e risolte.

Proprio qualche giorno fa è partita dalla Stazione Termini, il Treno Verde, iniziativa di Legambiente e FS Italiane, giunta alla 31esima edizione, che vuole porre l’attenzione al miglioramento della qualità della vita nei centri urbani attraverso la mobilità integrata e sostenibile e l’utilizzo di energia verde prodotta da fonti rinnovabili. Insieme al treno, mezzo ecologico per eccellenza, Legambiente sta spingendo con FS  per rendere le stazioni veri e propri hub della mobilità integrata dove le persone possono trovare sempre più servizi in grado di soddisfare le loro esigenze quotidiane. Il treno ambientalista è partito il 5 marzo da Roma e farà tappa a: Pescara (6-7-8 marzo), Arezzo (10-11-12 marzo), Civitanova Marche (14-15-16 marzo), Rimini (18-19-20 marzo), Padova (22-23-24 marzo), Genova Piazza Principe (26-27-28 marzo), Torino (30-31 marzo e primo aprile), Milano Porta Garibaldi (3-4-5 aprile).

“La lotta del Comitato per la messa in sicurezza della Pontina sta diventando una vera e propria TAV del pontino, una grande e controversa opera del Lazio che deve irrompere nel dibattito politico con tutta la sua lunga e triste storia di piccoli e grandi interessi, spesso contrastanti con l’interesse pubblico, come affermano rilievi e sentenze della Corte dei Conti e del Consiglio di Stato. Per questa ragione il Comitato No Corridoio deve sicuramente alzare il tiro e provare a coinvolgere tutti, indipendentemente dai colori politici, e soprattutto contrastare, dati alla mano, la “visione antiquata” secondo cui l’ambiente e lo sviluppo sostenibile devono essere sacrificati in nome di un fantomatico progresso e dei posti di lavoro. Inoltre proprio nel momento in cui il Consiglio di Stato ha bloccato la gara d’appalto dell’Autostrada, la Pontina passa alla competenza di Anas, la quale con il piano straordinario per la manutenzione degli assi viari ha recentemente previsto una dotazione di 22 milioni di euro per mettere in sicurezza l’infrastruttura e garantire standard funzionali adeguati ad un’arteria di interesse nazionale, una dotazione a nostro avviso largamente insufficiente. Sulla base della situazione drammatica in cui versano le infrastrutture viarie e ferroviarie del nostro territorio (Pontina, Ponte sul Sisto, Frosinone-mare, ferrovia Terracina-Priverno) e delle criticità sulla mobilità cittadina emerse dal nostro studio Ecosistema urbano 2018 https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/09/25/settimana-europea-della-mobilita-sostenibile-ed-ecosistema-urbano-il-circolo-legambiente-fa-il-punto-della-situazione-sulla-mobilita-a-terracina-evidenziando-tutte-le-critici/, riteniamo urgente la costituzione di  un Osservatorio cittadino sulla Mobilita’ a Terracina, proprio per analizzare, in ottica partecipata con l’Amministrazione, tutte le problematiche  e provare a discutere di costi e benefici delle soluzioni, e per affrontare le gravi carenze, frutto anche di anni di immobilismo” dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente di Legambiente Terracina e referente per la mobilita’ sostenibile del Circolo.

È assurdo costruire un’autostrada tra Roma e Latina quando si può utilizzare la Pontina che invece già esiste, la priorità deve essere la sua messa in sicurezza piuttosto che costruire un’opera inutile che danneggia il territorio – dichiara Roberto Scacchi, presidente di Legambiente Lazio. “Verrebbero danneggiate aree di grande valore come l’agro romano, la Riserva Decima di Malafede, Riserva Litorale Romano, La Via Francigena del Sud, il lago di Giulianello e una cinquantina di aziende agricole che costituiscono l’eccellenza del settore agroalimentare regionale, con un grave incremento dell’inquinamento atmosferico e acustico, mettendo a serio rischio il sistema delle acque. Inoltre l’autostrada Roma-Latina non risolverebbe in nessun caso i problemi di accesso a Terracina, che rimarrebbe comunque tagliata fuori dall’arteria viaria. Noi come Legambiente Lazio siamo al fianco del Circolo di Terracina e al Nodo Territoriale e metteremo a disposizione anche il nostro Centro di Azione Giuridica per sostenere la vertenza del Comitato e organizzeremo con tutti i nostri Circoli territoriali mobilitazioni nei Comuni toccati da questo scempio provando a coinvolgere anche l’Osservatorio Regionale Trasporti, per sensibilizzare la Regione Lazio alle problematiche dei pendolari e dei turisti che utilizzano l’infrastruttura esistente, ad altissimo rischio per la vita. Occorre favorire l’uso del trasporto pubblico con il potenziamento della rete su ferro puntando sulla già esistente Roma-Formia, la Roma-Nettuno, Roma-Velletri e la stessa Roma-Latina, disincentivando l’uso delle automobili con conseguente riduzione delle emissioni di CO2 e proprio in questi giorni Legambiente, con la storica campagna del Treno Verde, ha ribadito la propria assoluta inclinazione per il “ferro”.

Il Circolo inoltre si prepara, insieme alle altre associazioni e comitati del Nodo territoriale, alla prossima Assemblea organizzativa per la Marcia del 23 marzo che si terrà il 9 marzo alle ore 17:30 presso Il Gabbiano Società Cooperativa Sociale, viale XVIII Dicembre 124, 04100 Latina, assemblea organizzata dal Comitato No-Corridoio. Condividiamo la mozione del Movimento promotore della Marcia del 23 marzo che vede “il modello di sviluppo legato alle Grandi Opere inutili e imposte ai cittadini non solo sinonimo di spreco di risorse pubbliche, di corruzione, di devastazione e saccheggio dei nostri territori, di danni alla salute, ma anche come l’incarnazione di un modello di sviluppo che ci sta portando sul baratro della catastrofe ecologica”.

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/corridoio-roma-latina-legambiente-comitato-no/

http://www.agoraregionelazio.com/lewgambiente-terracina-pisco-montano-aderisce-al-comitato-no-corridoio-roma-latina/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2299/il-circolo-pisco-montano-aderisce-al-nodo-territoriale-del-comitato-no-corridoio-roma-latina-per-la-metropolitana-leggera

https://latina.biz/il-circolo-legambiente-di-terracina-aderisce-al-comitato-no-corridoio-roma-latina/09/03/2019/81937.html?fbclid=IwAR3ChAcr_p_zwwtH1DZm6WCfAlEXNcq1MX5xNuwQlX3v201KcA1lHzb4kek

 

 

 

 

TERRACINA BELLA E IRRAGGIUNGIBILE: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” ADERISCE ALLA INIZIATIVA DI PRESIDIO DEL 2 FEBBRAIO PROSSIMO DEL “COMITATO NO CORRIDOIO-ROMA-LATINA PER LA METROPOLITANA LEGGERA” DALLE ORE 10 AL KM. 97,7 DELLA PONTINA PRESSO LA VORAGINE PER RICORDARE IL CONCITTADINO VALTER DONA’ PURTROPPO ENNESIMA VITTIMA DI UNA TRAGEDIA ANNUNCIATA E TESTIMONIARE ANCORA UNA VOLTA LA NECESSITA’ DI UN IMMEDIATO RIPRISTINO E MESSA IN SICUREZZA E RIAPERTURA DELLA PONTINA DA ROMA A TERRACINA

Terracina, 29 gennaio 2019                      Comunicato Stampa n. 122

 

Volantino iniziativa 2 febbraio 2018Il nostro Circolo e’ sempre stato attivo, fin dalla sua nascita nel 2016, con il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera e ha partecipato ai vari sit – in e presidi dei mesi scorsi con il Nodo di Latina. Le gravi condizioni in cui versa la Via Pontina da Roma a Terracina con buche ovunque e ruote squarciate sono state sempre denunciate dal nostro Circolo, proprio sostenendo il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, movimento autonomo e indipendente dei cittadini, che, insieme al suo portavoce storico Gualtiero Alunni, lottano in prima persona per difendere la propria terra dalla devastazione dell’inutile autostrada a pedaggio A12-Roma-Latina, per l’adeguamento in sicurezza di tutta la Via Pontina, da Roma a Terracina, per l’intermodalità con la costruzione del treno-tram e il rilancio del trasporto merci su ferro, purtroppo rimanendo spesso inascoltato non solo dalla politica governativa sia a livello centrale che regionale, ma spesso anche dalla stampa locale, regionale e nazionale che invece da’ ampio spazio a coloro che sostengono la costruzione della devastante autostrada a pedaggio. Il Comitato lotta da anni per una Strada Statale pubblica senza pedaggio, sottoposta ad un costante adeguamento e mantenimento in sicurezza secondo la norma vigente e secondo le moderne logiche di intermodalità, ispirate all’economia circolare, che disincentivi l’utilizzo dell’auto di proprietà e il corrispondente flusso veicolare, tramite un miglior sistema di trasporto pubblico locale con corsie dedicate, su ferro.

Sono caduti purtroppo nel nulla anche i numerosi appelli della Polizia Stradale e di alcuni Sindaci della Provincia di Latina che hanno a cuore l’incolumita’ dei propri cittadini, visto che negli anni, pur di sostenere il progetto della nuova autostrada a pedaggio (si parla di una gabella di 12 euro per A/R Latina-Roma!), una delle tante altre grandi opere inutili, costose e ad alto impatto ambientale, è stata completamente abbandonata la messa in sicurezza della strada che è diventata la Pontina killer (una delle arterie di comunicazione più funestate d’Italia) con oltre 600 morti negli ultimi anni, senza contare i feriti e gli invalidi. Una media di un incidente al giorno, con punte di tre, a cui si aggiunge tristemente l’ultimo disastro con l’apertura della voragine che ha inghiottito tristemente purtroppo un nostro caro concittadino Valter Dona’, all’alba del 25 novembre, mentre, insieme ad un amico la stava percorrendo con la propria automobile.

Il nostro Circolo ha partecipato l’11 gennaio scorso – dopo i sit in dei mesi scorsi a Latina – all’incontro di Terracina con il Comitato No Corridoio Roma-Latina per la Metropolitana Leggera, incontro preliminare per provare a lanciare il Nodo Terracina del Comitato.

“Alla luce delle condizioni odierne dello sbriciolamento dell’asfalto e delle enormi buche che si aprono come voragini, dimostrazione palese dell’assenza di qualsiasi seria manutenzione e dei gravi rischi scaricati sugli automobilisti e sui motociclisti, riteniamo semplicemente obsoleta e disastrosa l’ipotesi di una autostrada a pedaggio, con la “magica formula” del project financing, dell’importo complessivo di 2,72 miliardi di euro, non solo per il grave impatto che essa avrebbe sull’ambiente, devastando la Riserva Decima di Malafede, Riserva Litorale Romano, La Via Francigena del Sud, il lago di Giulianello e facendo chiudere qualche decina di aziende agricole che costituiscono l’eccellenza del settore agroalimentare regionale, non solo per il grave incremento dell’inquinamento atmosferico e acustico, ma anche alla luce del fatto che il Consiglio di Stato, il 13 settembre 2018, ha deciso di accogliere il ricorso della Salini Impregilo, precedentemente rigettato dal TAR, perché è stato riscontrato un errore di fondo nella predisposizione della normativa di gara, tale da rendere la stessa illegittima e visto che Bankitalia ha evidenziato, letteralmente, “una precarietà nella capacità di rimborso” che avrebbe esposto lo Stato al rischio di non vedersi restituire la quota con cui ha finanziato il progetto e che questo implica che Autostrade per il Lazio, società partecipata da Anas e Regione Lazio – che del progetto è il soggetto attuatore- deve riavviare l’intero iter, ripartendo dalle lettere di invito. E’ questo quindi il momento giusto per provare a chiedere uniti e compatti al Governo e alla Regione il ritiro completo del progetto anche alla luce del fatto che il progetto è ormai vecchio e superato, si fonda su un paradigma obsoleto di economia lineare, mentre l’economia circolare spingerà sempre più per una riduzione dell’uso privato dell’auto, in totale contrasto con un’autostrada pensata per far circolare il maggior numero di auto possibili che possano quindi pagare il pedaggio e creare quindi il beneficio economico per il concessionario, per il paradigma di smartworking e telelavoro che diminuira’ inevitabilmente la necessita’ del pendolarismo, per la molteplicita’dei mezzi e delle modalita’ di trasporto (come la bicicletta, il trasporto pubblico, il treno, ride-sharing e il car-sharing) e per la multimodalita’ integrata, per un ambiente più salubre e più ricco di verde urbano e di verde agricolo, e allo stesso momento chiedere lo storno immediato di 468 milioni di euro dal budget milionario della Autostrada, destinandoli alla messa in sicurezza della Pontina, come richiesto anche dalle Associazioni dei Piccoli e Medi Costruttori, lavori che potrebbero essere conclusi in 2 anni senza eccessivi impatti sulla viabilita’ ordinaria, ovvero con una semplice riduzione alternata della carreggiata. Ricordiamo inoltre che i costi per i progetti associati all’Autostrada Roma-Latina sono stati già molto onerosi, infatti per la sola progettazione si parla di un investimento di oltre 50 milioni di euro. La Corte dei Conti calcolò uno spreco di denaro pubblico che si aggirava intorno ai 20 milioni di euro e nel 2015 ha già rinviato a giudizio 11 persone tra politici, funzionari e manager”, dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente di Terracina.

“Terracina in questo momento storico sembra essere davvero una città “bella ma irraggiungibile”: una carenza grave di infrastrutture viarie primarie di accesso alla città che ne impediscono un adeguato sviluppo turistico e fanno precipitare la Città in una sorta di limbo, non solo con la interruzione della Pontina dovuta alla triste vicenda della voragine che ha purtroppo inghiottito Valter Dona’, il cui corpo non è stato ritrovato nonostante i grandi sforzi profusi dai volontari della Protezione Civile, ma anche con il Ponte sul Sisto demolito e dopo due anni ancora lontano da una seppur provvisoria ricostruzione, anche se recentemente, e solo grazie ad una recente manifestazione di cittadini, sembra di nuovo aver ricevuto impulso, la situazione precaria della Superstrada Terracina-Frosinone ancora chiusa, la Stazione ferroviaria ed il Treno finiti nell’oblio oramai dal 2012, una linea ferroviaria in una zona con gravi e ben conosciuti rischi da dissesto idrogeologico, preda solo di comode strumentalizzazioni elettorali che ripetono stancamente un retorico cliche’ per noi francamente indigesto; il sottoutilizzo e la necessità di migliorare i servizi della ormai riqualificata e modernissima Stazione di Monte San Biagio-Terracina mare, strategico snodo di connessione sulla linea ferroviaria nazionale fl7, il cui collegamento con la Città andrebbe incentivato e valorizzato, allungandolo anche agli orari notturni, anche con servizi di taxi e navette veloci, e su cui il nostro Circolo è impegnato, dall’anno scorso, con una importante azione permanente sulla mobilità sostenibile a livello europeo http://mobilityweek.eu/registered-actions/?country=IT&action_uid=gS4gZaUR. Il nostro Circolo autore del secondo rapporto ECOSISTEMA URBANO 2018 renderà ufficiali a breve i dati relativi alla mobilita’ a Terracina, dati parzialmente già anticipati in occasione della Settimana Europea della Mobilita’ Sostenibile in cui avevamo chiesto l’istituzione immediata di un Osservatorio sulla Mobilita’ Sostenibile proprio per affrontare i gravi temi https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/09/25/settimana-europea-della-mobilita-sostenibile-ed-ecosistema-urbano-il-circolo-legambiente-fa-il-punto-della-situazione-sulla-mobilita-a-terracina-evidenziando-tutte-le-critici/, dati che, confrontati con città simili a livello nazionale, si annunciano purtroppo molto carenti e meritevoli di un intervento immediato, sia a livello di infrastrutture di accesso e viabilita’ primaria e sia a livello di viabilita’ e ciclabilita’ cittadina, frutto di anni di immobilismo”- dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente e Responsabile Scientifico del Circolo Legambiente Terracina.

 

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

 

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-al-presidio-del-comitato-no-corridoio-roma-latina/?fbclid=IwAR2S2lj1QxRtnANAPkJsdcpKJ1hftJLiGX6UpQAuz8zgO9luVsFRea9gKPo

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/69449/voragine-sulla-pontina-indagini-geologiche-diranno-se-possono-partire-i-lavori?fbclid=IwAR1eZxGKwly4Mbqu7HMfuxVoRogdM5HJ7ofJ_V-DgvWaKYn5e4Ct3ibgY9g

https://www.latinatoday.it/cronaca/voragine-pontina-terracina-presidio-legambiente.html?fbclid=IwAR1021Vgv9ClMxM3RRN7jivFOfxDMVDHtL8jpBgHJEQNMxVdtOoHdnG9ak8

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2223/il-circolo-legambiente-aderisce-alla-iniziativa-di-presidio-del-prossimo-2-febbraio

http://www.perteonline.it/notizie-generali/terracina-legambiente-aderisce-al-presidio-sulla-pontina-contro-lautostrada-a-pedaggio-a12-roma-latina/?fbclid=IwAR34jd3-L39sMMkdYElY7ujfkzzTmuV3Fa8pwZp-7tMpQA4YCZLHozXmc8g

http://www.anxurtime.it/voragine-sulla-pontina-legambiente-in-prima-linea/

https://www.youreporter.it/sabato-2-febbraio-ore-1000-presidio-associazioni-presso-strada-pontina-km-97-700-voragine/?refresh_ce-cp

https://www.studio93.it/terracina-citta-bella-e-irraggiungibile-questo-sabato-presidio-sulla-pontina-al-km-97700/

http://www.anxurtime.it/legambiente-sta-con-i-balneari-per-un-turismo-sostenibile/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2236/legambiente-nel-convegno-sib-del-4-febbraio-dichiara-il-proprio-sostegno-ai-balneari-di-terracina