IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA PISCO MONTANO CON LA SUA SQUADRA TARTAWATCHERS LANCIA LA STAGIONE 2022 IN COLLABORAZIONE CON TARTALAZIO FESTEGGIANDO I RISULTATI DELL’ANNO SCORSO, CON TRE NIDI SORVEGLIATI, 24 STABILIMENTI BALNEARI “AMICI DELLE TARTARUGHE”, 171 CARETTINE ACCOMPAGNATE IN MARE A TERRACINA NEL 2021 CON UNO STRAORDINARIO IMPEGNO DEI VOLONTARI E LA SOTTOSCRIZIONE DI UN PROTOCOLLO DI INTESA CON TARTALAZIO. SONO GIA’ PARTITE DAL 15 GIUGNO LA CAMPAGNA TARTALAZIO “OCCHIO ALLE TRACCE”, LA CAMPAGNA LEGAMBIENTE “LIDI AMICI DELLE TARTARUGHE” E LA SQUADRA E’ ORMAI PRONTA PER LE NUOVE NIDIFICAZIONI.

Comunicato stampa n. 236                                    28.6.2022

L’aumento delle temperature legato al cambiamento climatico sta determinando un crescente numero di nidificazioni di tartaruga caretta caretta anche nell’area occidentale del Mediterraneo. Nella scorsa estate sono stati individuati ben 256 nidi e le regioni italiane più gettonate da mamma tartaruga sono Campania, Calabria e Sicilia ma non disdegnano Puglia, Sardegna, Lazio e Toscana e addirittura il Veneto dove lo scorso anno si è registrato il nido più settentrionale del Mediterraneo (Jesolo). https://www.legambiente.it/articoli/aiutaci-a-proteggere-i-nidi-delle-tartarughe-marine/

Grazie alla collaborazione ormai consolidata di Legambiente Lazio con TartaLazio, la Rete Regionale per la protezione della specie caretta caretta, confermata con la recente approvazione da parte della Regione Lazio del protocollo di intesa con Legambiente Lazio con la Determinazione n. G07761 del 15 giugno 2022, protocollo che è stato frutto anche del grande lavoro volontario fatto l’anno scorso dal Circolo di Terracina con la creazione di una squadra operativa e organizzata di volontari tartawatchers e con la predisposizione di strumenti tecnologici di controllo in remoto dei nidi, e che vede ora tutti i Circoli più attivi sulla costa impegnati anche nel salvataggio delle tartarughe in difficoltà secondo una procedura condivisa, sono ormai iniziate dal 15 giugno tutte le attività previste sul nostro litorale, con il monitoraggio mattutino sulle spiagge alla ricerca di tracce, la distribuzione lungo tutto il litorale dei cartelli di TartaLazio “Occhio alle Tracce” e le attività di sensibilizzazione degli stabilimenti balneari e con la campagna nazionale di Legambiente “Lidi Amici delle Tartarughe” con la sottoscrizione del protocollo Tartalove da parte degli stabilimenti balneari, e con la predisposizione di tutta la strumentazione per la vigilanza dei nidi da remoto, inclusa la webcam, in attesa di eventuali nidi. Durante la campagna 2022 di Legambiente “Lidi Amici delle Tartarughe” consegneremo ai lidi che hanno ospitato l’anno scorso i nidi di caretta caretta, ovvero Azienda Speciale del Comune di Terracina, Sirenella Beach, Onda Marina, una targa di benemerenza di Legambiente-Tartalove per il loro impegno nella tutela e salvaguardia di questa specie protetta e oggi in pericolo.

Ricordiamo poi che il Circolo Legambiente di Terracina ha partecipato attivamente, come formatore, ai due weekend di formazione di TartaLazio svoltesi presso il Parco del Circeo il 12 e 13 marzo scorso e presso il Castello di Santa Severa il 26 e 27 marzo scorso, proprio raccontando tutta l’esperienza entusiasmante dell’estate 2021 con ben 3 nidi a Terracina e con 171 carettine condotte amorevolmente in mare anche grazie ai volontari di Legambiente. Questa esperienza formativa è stata poi replicata il 27 aprile scorso in occasione della recente Giornata del Mare, organizzata a cura dell’ANMI, con una videoconferenza a cura della referente per l’educazione ambientale e coordinatrice della squadra TartaWatchers Annalaura Rossi, aperta a tutte le Scuole e agli Insegnanti.

La squadra quest’anno si struttura con un Coordinatore Annalaura Rossi che opera interfacciandosi con Tartalazio, affiancata da Patrizia Pagliaroli, e una squadra operativa composta da: Anna Giannetti, Marta Mina’, Alberta Franceschini, Regina Scattola, Marcello Di Lello, con il nuovo ingresso della giovane Aurora Azzola. Una squadra ormai collaudata ma aperta a nuovi ingressi, anzi a tale proposito si invitano tutti gli interessati a scrivere a tartawatchers@legambiente.it specificando che si vuole offrire attività volontarie nel periodo giugno-settembre sul litorale di Terracina.

Anche quest’anno Legambiente ha attivato il servizio SOS Tartarughe, un numero unico per raccogliere le segnalazioni di tracce, nidi o il rinvenimento di piccoli di tartaruga sui litorali italiani. Un invito a cittadini, turisti e bagnanti a mobilitarsi in modo semplice, inviando un messaggio WhatsApp o un SMS al 349 2100989.

Legambiente ha poi recentemente insignito della Bandiera Tartalove- Amici delle Tartarughe Marine-  il Comune di Capoliveri dell’Isola Elba, in Toscana, proprio per il suo grande interesse per la nidificazione delle tartarughe sul proprio territorio, cogliendone, oltre l’importanza naturalistica, il valore aggiunto in termini di messaggio promozionale, iniziando una collaborazione con Legambiente a diversi livelli: con la messa a disposizione degli uffici per le necessità di comunicazione e nella fortunata eventualità della scoperta di un nido, la sollecitazione agli operatori turistici perché sottoscrivano il protocollo Tartalove destinato ai Lidi amici delle Tartarughe, la messa in opera di cartelli rivolti a turisti e cittadini per invitarli a fare attenzione alle eventuali tracce, e addirittura un corso di formazione rivolto ai gestori dei lidi ed agli assistenti bagnanti, perché per primi partecipino al monitoraggio ed invitino gli ospiti a fare attenzione.

E’ intenzione del Circolo proporre anche il Comune di Terracina per questa bandiera, ma purtroppo rileviamo che nella recente ordinanza N. 3 del 2022 / DEMAR dell’8 giugno 2022  il Comune non ha neanche citato l’evento spettacolare dei tre nidi di caretta caretta dell’estate 2021 e non ha inserito nell’ordinanza nessuna prescrizione aggiuntiva per gli stabilimenti balneari, come ad esempio la prescrizione di utilizzare i mezzi meccanici per la pulizia solo la notte e non di prima mattina, così come non abbiamo mai ricevuto risposta sulla proposta di sottoscrizione del protocollo Medturtlerescue, protocollo di intenti per la costituzione di una rete di portatori di interesse per la protezione delle tartarughe, recapitato al Comune via PEC il 14 novembre scorso. Inoltre, poiché è in fase di redazione il nuovo Piano di Utilizzazione degli Arenili (PUA) e Legambiente ha chiesto l’intervento diretto della Regione Lazio, ci impegniamo fin da oggi a garantire che nel PUA sia menzionata sicuramente la presenza di ovo-deposizioni di caretta caretta sul nostro litorale sabbioso con tutte le conseguenti prescrizioni previste dal PUA regionale.

Ricordiamo infine la nostra campagna nazionale “Tartalove” e il sito internet dedicato alla campagna di adozione con le sezioni dedicate alle news, ai regali a tema e alle aziende https://www.legambiente.it/tartalove/ . Quando si effettua un’adozione simbolica si riceve un apposito certificato in formato PDF che riporta i dati di chi ha effettuato la donazione, il nome e la foto della tartaruga scelta e la descrizione di ciò che viene fatto a tutela della specie protetta.  Il sostegno minimo richiesto è di 25 euro e tutte le donazioni sono deducibili dalla dichiarazione dei redditi. Sul territorio italiano sono presenti 3 strutture di recupero curate da Legambiente, rispettivamente a Manfredonia, a Pioppi (Marine Turtle Center) e a Talamone. Quest’ultima realtà è gestita in collaborazione con il Parco Naturale della Maremma.

Per chi fosse interessato oggi presso la sede ANMI di Terracina Via del Molo 42 si terrà alle ore 18 una presentazione, a cura del Circolo, di tutta l’esperienza Tartawatchers a Terracina, in occasione dell’evento “20 miglia in Kayak da Terracina a Gaeta, per un mare sicuro e per la tutela delle specie marine protette”.

https://www.news-24.it/il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-con-la-sua-squadra-tartawatchers-lancia-la-stagione-2022-nel-2021-accompagnate-in-mare-ben-171-carettine/

https://www.latinatoday.it/attualita/tartarughe-spiaggia-terracina-legambiente.html

https://www.radiondablu.it/154954/in-piena-azione-la-squadra-di-tartawatchers-di-legambiente-terracina.html

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA PISCO MONTANO CON IL SUO DIPARTIMENTO ANIMAL HELP TORNA SULLA VICENDA DEL CANILE COMUNALE DI TERRACINA E SERVIZI CONNESSI E LE QUESTIONI RELATIVE ALLA TUTELA E AL BENESSERE ANIMALE IN CITTA’. MOLTEPLICI LE SEGNALAZIONI DI DISSERVIZIO RACCOLTE DAI VOLONTARI TERRACINESI CHE SI SONO RIVOLTI A LEGAMBIENTE TERRACINA ANIMAL HELP E AL SUO ECOSPORTELLO LOCALE SULLA TUTELA ANIMALE.

Comunicato stampa n. 235                                                   16.6.2022

Mentre è ancora in corso il processo di aggiudicazione del bando sulla gestione del canile comunale, bando che come Legambiente Terracina Animal Help abbiamo dettagliatamente criticato in un recente comunicato stampa: https://legambienteterracina.wordpress.com/2022/04/01/legambiente-terracina-animal-help-si-e-appena-chiuso-con-la-presentazione-delle-offerte-il-bando-sul-canile-da-oltre-un-milione-di-euro-in-4-anni-un-bando-che-ha-avuto-una-storia-complessa-e-tortuos/, e mentre aspettiamo la firma del contratto e la presa in carico di tutto il servizio da parte dell’aggiudicatario, sono molteplici le segnalazioni che vengono raccolte dal nostro EcoSportello locale sulla tutela animale https://www.legambienteanimalhelp.it/ecosportelloanimali/ in merito ad alcuni aspetti critici del servizio di gestione degli animali di affezione in città.

In primo luogo abbiamo un Canile Sanitario comunale che ad oggi, dopo il pomposo annuncio del 2019,  sembrerebbe di fatto non ancora opportunamente presidiato dal punto di vista veterinario, mentre già nel precedente comunicato stampa avevamo segnalato criticità in merito alla presenza (turnistica e reperibilità) di personale veterinario, dotazione di strumenti diagnostici (ecografi in primis), ferri chirurgici, farmaci, box attrezzati e a tale proposito ci congratuliamo con l’azione, peraltro tardiva, della Amministrazione che recentemente ha avviato una intensa campagna di sterilizzazione della popolazione felina presente nelle colonie censite dalla ASL sul nostro territorio, azione che porterà sicuramente benefici anche in termini di organizzazione e operatività del Canile Sanitario.

Per quanto riguarda il servizio di Pronto Soccorso Veterinario, servizio fondamentale per la tutela e il benessere degli animali in città, attualmente i volontari ci segnalano concrete difficoltà nel poter ottenere interventi rapidi ed efficaci visto che è di fatto assai difficile ottenere, dopo il soccorso e il trasporto, una stabilizzazione dell’animale presso il Canile Sanitario, anche per i casi meno gravi, mentre gli animali vengono sottoposti, tranne casi rari nei quali vengono trasportati alla clinica veterinaria più vicina – ad oggi, da come ci raccontano, sembra essere una clinica di Gaeta, mentre nessuna clinica di Terracina, che sarebbe la soluzione migliore per garantire un tempestivo soccorso, risulta attiva nel servizio-,  ad un lungo viaggio della speranza, e vorremmo conoscere se il viaggio avviene in mezzi adeguati a rispondere ad eventuali aggravamenti, verso il canile privato dell’attuale Gestore (comunque a 100 km di distanza), canile rifugio e sanitario del quale vorremmo conoscere meglio la copertura del servizio h24 per le emergenze, e le eventuali reperibilità del personale nei giorni festivi. Inoltre vengono segnalate alcune criticità procedurali come la difficoltà da parte dei segnalatori dell’animale in difficolta’ (i quali spesso dichiarano generosamente anche la volonta’ di adottare l’animale a fine cura!), di avere informazioni aggiornate sullo stato dell’animale soccorso, sulla evoluzione delle sue condizioni di salute, sulle eventuali ragioni della morte degli animali presi in carico, con un continuo rimpallo tra gli Enti a cui bisogna rivolgersi, Comune, ASL, Gestore attuale del Servizio, Clinica Veterinaria con l’effetto di scoraggiare i cittadini dal segnalare animali in difficoltà e con il rischio di non rispettare gli standard minimi di tutela e benessere animale.

Inoltre sono arrivate segnalazioni in merito alle mancate sterilizzazioni sia di cani del canile dati in adozione sia di gatti appartenenti a colonie feline censite dalla ASL (si segnala anche la mancanza di una dotazione sufficiente di gabbie-trappola, essenziali per la cattura temporanea di gatti non addomesticati). In particolare le colonie feline censite o in via di censimento dovrebbero essere al centro di un programma speciale di tutela da parte della ASL e della Amministrazione Comunale proprio per ridurre i costi del ricorso al Pronto Soccorso in urgenza, anche a causa dell’aumento indiscriminato della popolazione felina sul territorio. A tale proposito ribadiamo la nostra critica alla soluzione individuata dalla Amministrazione con il recente acquisto di casette per i gatti delle colonie, visto che le colonie hanno bisogno, in maggior misura, di interventi massicci di sterilizzazione e supporto economico per una corretta nutrizione e l’Amministrazione potrebbe, insieme alle principali associazioni ambientaliste e animaliste in città e coinvolgendo tutti i tutor di colonie feline riconosciute, farsi carico della predisposizione di una Oasi felina cittadina, dove i felini possano vivere in libertà e sicurezza senza vagare in strada con conseguenti rischi di incidenti. Inoltre è urgentissima l’apertura di un gattile presso il Canile di Terracina, struttura di fatto prevista nel Capitolato Speciale di Appalto.

Per quanto riguarda la cura dei cani attualmente presenti nel canile, ci auguriamo che il personale, ormai presente da anni nella gloriosa struttura del Canile Comunale di Terracina, famosa per la dedizione degli operatori e dei volontari, possa continuare a svolgere il servizio, e questo sia per salvaguardare i posti di lavoro e le competenze in essere e sia per tutelare il benessere dei cani, visto che per molti di loro sono state negli anni personalizzate cure mediche, infermieristiche ma anche nutrizionali, in modo particolare perchè i cani sono per lo più anziani e necessitano di nutrizione mirata, ma anche schemi di terapia comportamentale destinati a ridurre l’aggressività e il malessere e rendere anche i cani anziani disponibili alle adozioni. A tale proposito, e proprio in questa fase di passaggio dal vecchio al nuovo schema contrattuale, ci opponiamo fermamente a riduzioni di orario di lavoro degli operatori (con impatto sulla turnistica e reperibilita’) e a facili e veloci adozioni, soprattutto di cani anziani che hanno da sempre mostrato problemi comportamentali o sono attualmente in cura per malattie croniche, mentre vogliamo incoraggiare l’Amministrazione, la ASL e il nuovo Gestore a definire campagne di adozione mirate, e a tale proposito confermiamo la nostra volonta’ come Legambiente Terracina AnimalHelp a supportare tutte le iniziative in tal senso.

Il Canile Comunale deve essere poi quotidianamente aperto a tutte le Associazioni ambientaliste e animaliste e ai Comitati di Volontari terracinesi senza distinzione e operare come collante cittadino per tutte le iniziative che favoriscano sterilizzazioni, microchippature e adozioni di cani e gatti e ci aspettiamo quindi che gli orari e le modalità di accesso siano favorevoli a consolidare ed ampliare questo rapporto.

“Ricordiamo che attraverso la creazione del Dipartimento Animal Help, avvenuta a marzo del 2020, Legambiente Terracina vuole impegnarsi a garantire la piena applicazione sul territorio comunale e provinciale della Legge n. 281/1991 “Legge – quadro in materia di animali di affezione e prevenzione del randagismo” e s.m.i., della legge n. 180/2004 e s.m.i, della Legge Regionale 34/97 che promuove e disciplina la tutela degli animali, al fine di favorire la corretta convivenza tra uomo ed animali. Come già affermato in un nostro recente comunicato, abbiamo il concreto timore che questo appalto comunale per la gestione del Canile Comunale, così come è stato impostato, possa contribuire a chiudere definitivamente il canile comunale con il trasferimento dei cani a canili privati o con trasferimenti e adozioni velocissime e non controllate e con la conseguente perdita di un patrimonio di competenze acquisite negli anni da parte del personale a contratto presso il Canile. Pertanto non appena si sarà insediato formalmente, a contratto firmato, il nuovo Gestore, con tutti i vincoli del Capitolato Speciale d’Appalto (CSA), chiederemo alla Amministrazione immediato accesso agli atti relativi all’iter di aggiudicazione e immediato accesso alla struttura del Canile Rifugio e del Canile Sanitario per poter prendere diretta conoscenza dello stato in cui versa l’immobile, il quale, come affermato nel precedente comunicato, necessita di immediata manutenzione straordinaria e di adeguamenti alla normativa igienico-sanitaria, e per poter conoscere meglio quali sono gli impegni presi dal nuovo Gestore in merito al benessere, pulizia e alla corretta alimentazione quotidiana, alle sterilizzazioni, alle micro-chippature, al servizio di pronto soccorso, alle adozioni, e di come si vuole gestire al meglio le necessità della popolazione felina sul territorio, e soprattutto, proprio in previsione del massiccio ricorso a canili rifugio esterni e a strutture veterinarie esterne, cosi’ come riportato nel CSA, chiederemo la massima trasparenza sulle motivazioni e condizioni di trasferimento dei cani e dei gatti dal territorio di  Terracina, sia quelli soccorsi a seguito di incidenti, sia quelli già malati, disabili o in difficoltà, anche chiedendo accesso ai registri di movimentazione degli animali presenti in struttura o soccorsi perché incidentati. Inoltre vogliamo comprendere, data la nostra analisi del capitolato e data la raccolta di segnalazioni, come si possa sostenere i costi del servizio di pronto soccorso veterinario con una diaria giornaliera cosi’ bassa senza che questo vada ad incidere sulla qualità del servizio, sugli schemi nutrizionali e sulle cure da parte del personale in struttura, sul personale che sicuramente potrebbe rischiare di essere ridotto di numero e quindi di non poter più garantire la qualità di cure, nutrimento e pulizia necessarie per i cani e i gatti nel Canile Comunale. Per quanto riguarda il personale vogliamo accertarci che il patrimonio di conoscenza accumulato negli anni non vada disperso e pertanto chiederemo trasparenza sulle condizioni di permanenza del personale perché non vorremmo assistere ad uno svuotamento di competenze (oltre che di cani) dal Canile di Terracina a favore di altre strutture esterne. Vogliamo invece contribuire a creare un sistema globale di tutela e benessere animale cittadino, che partendo dalla identificazione di un Responsabile Unico del Benessere Animale, dalla predisposizione del Regolamento Comunale per la Tutela e Benessere Animale, e dall’adeguamento e dall’efficientamento del Canile Comunale e dei servizi connessi, si allarghi anche al censimento e alla cura capillare delle Colonie Feline riconosciute dalla ASL e alla creazione di una Oasi Felina Cittadina, alla migliore organizzazione della Area Cani del Parco del Montuno e all’attrezzaggio opportuno delle Spiagge dedicate ai cani, favorendo le campagne di sensibilizzazione, le adozioni, le sterilizzazioni, le microchippature e su tutto questo ci impegneremo anche come Raggruppamento di Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie di Legambiente, mentre ci impegnamo a produrre dal 2023 un report annuale sul servizio a Terracina basato su molteplici indicatori, da inserire nel report nazionale Animali in Citta’ https://legambienteanimalhelp.it/animalincitta/ con l’obiettivo di confrontare Terracina (Comune e ASL) con altre città a livello regionale e nazionale sugli aspetti degli animali di affezione.” dichiara Anna Giannetti, Presidente Legambiente Terracina, Consigliere nazionale dell’Associazione, Dirigente del Raggruppamento Guardie Ambientali e Zoofile Volontarie Legambiente della Provincia di Latina.

Vicenda canile comunale di Terracina: interviene di nuovo Legambiente

https://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/3624/legambiente-animal-help-torna-ad-occuparsi-del-canile-anche-alla-luce-delle-numerose-segnalazioni-di-criticita-in-attesa-dellaggiudicazione-finale-dellappalto