LEGAMBIENTE TERRACINA E ITS A. BIANCHINI, PRIMA CLIMATE SCHOOL DELLA PROVINCIA DI LATINA GRAZIE A LEGAMBIENTE, PARTECIPANO AL DIGITAL STRIKE DI DOMANI 24 APRILE IN OCCASIONE DEL QUINTO GLOBAL STRIKE FOR FUTURE CON UNA INNOVATIVA AZIONE EDUCATIVA, COERENTE CON LA PIATTAFORMA SCOLASTICA DI DIDATTICA A DISTANZA E CON LA PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE DI LEGAMBIENTE #IORESTOACASA, CON GLI ALUNNI COLLEGATI DOMANI 24 APRILE DALLE ORE 18 ALLE 19 PER IL WORKSHOP ON LINE SULLA PIATTAFORMA DIGITALE DI LEGAMBIENTE #CHANGECLIMATECHANGE DEDICATO ALLA ENERGIA RINNOVABILE E DEMOCRATICA, EFFICIENZA ENERGETICA E PRODUTTIVA, MOBILITÀ A EMISSIONI ZERO, CIBO SANO PULITO GIUSTO SOSTENIBILE, GIUSTIZIA CLIMATICA PER TUTTI E TUTTE

Terracina, 23 aprile 2020                       Comunicato Stampa n.176

#ritornoalfuturo

#changeclimatechange

#climateschool

#iorestoacasa

Legambiente Terracina collabora ormai da anni con la Scuola Sostenibile Legambiente di Terracina ITS A. Bianchini di Terracina, che è diventata già da ottobre, grazie a Legambiente, la prima Climate School della Provincia di Latina, con lezioni dedicate al clima durante l’orario scolastico. Inoltre l’ITS A. Bianchini di Terracina, sempre grazie alla lungimiranza del Dirigente Scolastico Prof. Maurizio Trani,  è stato tra i primi istituti a puntare sull’innovazione digitale come strumento organico alla didattica e mezzo per l’inclusione con l’istituzione della figura dell’animatore digitale, la Professoressa Simona Ciocia e del suo team digitale, garantendo la parità di accesso a un’istruzione di qualità.

Proprio in occasione del prossimo sciopero per il Clima di domani venerdì 24 aprile, il Quinto Global Strike for Future che avrà la forma di un digital strike, dedicato alla grande campagna “Ritorno al Futuro”, a cui partecipa anche Legambiente e a cui hanno già dato il sostegno oltre 50 scienziati/e ed esperti/e, campagna, dedicata alla costruzione di un piano globale che possa arginare la crisi climatica e trovare soluzioni alla crisi economica, e che si svolgera’ necessariamente a causa delle disposizioni sul distanziamento sociale solo sulle piattaforme social, gli alunni dell’Its A. Bianchini potranno accedere, tramite la propria Aula Virtuale-Classroom, sulle piattaforme Google Suite e Office 365 Education di recente attivazione, alle piattaforme digitali di Legambiente #ChangeClimateChange e #iorestoacasa – parte della iniziativa Solidarieta’ Digitale del Ministero per l’Innovazione tecnologica e la Digitalizzazione-,e partecipare ad un importante workshop online https://www.changeclimatechange.it/formazione/ dedicato a ENERGIA rinnovabile e democratica; EFFICIENZA energetica e produttiva; MOBILITÀ a emissioni zero; CIBO sano, giusto e sostenibile; GIUSTIZIA climatica per tutte e tutti. Il workshop on line si svolgera’ domani VENERDÌ 24 APRILE DALLE ORE 18 ALLE 19 in occasione del Quinto Global Strike for Future – Digital Strike.

Fridaysforfuture (FFF) e Legambiente continuano cosi’ la lotta per la giustizia climatica anche ai tempi del #coronavirus, ribadendo che la lotta contro la crisi climatica è anche una lotta per la salute dell’essere umano. Infatti, come affermano i ragazzi del FFF “gli scienziati ci spiegano che con l’aumentare della temperatura media globale, i ghiacciai e il permafrost si scioglieranno più velocemente, liberando numerosi agenti patogeni che metteranno nuovamente in ginocchio le nostre società. Raddoppiando i ritmi della deforestazione, gli equilibri ecologici si modificheranno in modo irreversibile, creando condizioni favorevoli alla diffusione dei virus. L’uscita dalla crisi sanitaria dovrà essere il momento per ripartire e la transizione ecologica sarà il cuore e il cervello di questa rinascita: il punto di partenza per una rivoluzione del nostro intero sistema”. Per questa ragione è stata anche scritta una Lettera all’Italia sottoscrivibile al link https://ritornoalfuturo.org/la-lettera/ e domani sarà possibile effettuare un flashmob virtuale partecipando in diversi modi allo sciopero, tutti virtuali https://ritornoalfuturo.org/24-aprile/

“Con questa iniziativa innovativa, in occasione del Quinto Sciopero per il Clima – Digital Strike del 24 aprile, e all’interno della campagna nazionale di Legambiente #iorestoacasa, e della campagna di Legambiente #changeclimatechange, con la nostra Scuola Sostenibile Legambiente Its A. Bianchini, fortemente impegnata nell’ utilizzo inclusivo delle nuove tecnologie per la didattica a distanza, confermiamo ancora una volta di voler continuare nelle nostre iniziative, nonostante le restrizioni dovute alla lotta contro il #coronavirus, come quella preziosa, avviata già ad ottobre che ha visto l’ITS A. Bianchini diventare la prima Climate School in Provincia di Latina con un calendario di incontri svolti presso l’Aula Magna per informare ed educare alla comprensione del rischio climatico e delle buone pratiche per ridurre e mitigare il rischio. Gli alunni del Bianchini si connetteranno idealmente a tutti i ragazzi che nel mondo parteciperanno al Digital Strike ribadendo la centralita’ della questione climatica anche al tempo del #coronavirus. Inoltre vogliamo esprimere come Legambiente il nostro disappunto per la cancellazione della prossima Conferenza sul clima (Cop26) di Glasgow e vigileremo affinche’ sia posticipata solo di pochi mesi e vogliamo riaffermare che la discussione sull’uscita dalla crisi economica e sociale a seguito della pandemia deve diventare un’occasione per accelerare in tutte le politiche energetiche capaci di aiutare imprese e famiglie a ridurre la spesa e i consumi energetici attraverso fonti rinnovabili, efficienza energetica e mobilità a emissioni zero” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”.

https://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/3023/legambiente-e-its-a-bianchini-partecipano-al-digital-strike-di-domani-in-occasione-del-quinto-global-strike-for-future

http://www.anxurtime.it/legambiente-e-istituto-bianchini-insieme-per-il-global-strike-for-future/

http://www.gazzettinodelgolfo.it/legambiente-terracina-e-its-a-bianchini-partecipano-al-digital-strike/

https://www.agoraregionelazio.com/legambiente-terracina-e-lits-bianchini-per-il-quinto-global-strike-for-future/

https://www.radioluna.it/news/2020/04/coronavirus-salta-lo-sciopero-per-il-clima-gli-studenti-del-bianchiniseguono-un-workshop-on-line/

 

APPROVATA OGGI ALL’UNANIMITA’ DAL CONSIGLIO COMUNALE DI TERRACINA LA PROPOSTA DI MOZIONE PRESENTATA DA LEGAMBIENTE TERRACINA IL 5 GIUGNO SCORSO PER LA DICHIARAZIONE DELL’EMERGENZA CLIMATICA E PORTATA IN CONSIGLIO DALLA CONSIGLIERA VALENTINA BERTI DEL PARTITO DEMOCRATICO. TERRACINA DOPO ESSERE ENTRATA NELL’OSSERVATORIO NAZIONALE CITTA’ CLIMA CON UNO DEI DISASTRI CLIMATICI PIU’ GRAVI DEGLI ULTIMI ANNI ENTRA ANCHE CORAGGIOSAMENTE NELLA LISTA DEI QUASI CENTO COMUNI ITALIANI CHE HANNO GIA’ DICHIARATO EMERGENZA CLIMATICA E PROPRIO DURANTE LA SETTIMANA DELLA COP25 IN CORSO DI SVOLGIMENTO A MADRID.

Comunicato stampa n.164                                                   11.12.2018

Nella seduta odierna del Consiglio Comunale è stata approvata all’unanimita’ la mozione di Dichiarazione di Emergenza Climatica, inviata da Legambiente Terracina il 5 giugno scorso a tutti i Consiglieri, alla Giunta e al Sindaco via PEC e presentata in Consiglio oggi 11 dicembre 2019 dalla Consigliera Valentina Berti, capogruppo del Partito Democratico. La mozione è stata presentata e discussa davanti ad una nutrita delegazione di Legambiente Terracina e della Scuola Sostenibile “Climate Change School” ITS A. Bianchini, con la presenza di Gustavo Giorgi, Presidente del Circolo Legambiente Arcobaleno di Latina e referente del Coordinamento Pontino per il Clima e molte Associazioni e cittadini presenti.

La discussione, dopo la puntuale illustrazione della Consigliera Valentina Berti,  ha visto la replica dell’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone, la quale si è espressa a nostro avviso incomprensibilmente contro l’accoglimento della mozione sostenendo la tesi, assai difficile da provare, che la stessa mozione fosse addirittura “superata”(!) dalle azioni già messe in campo dall’Amministrazione, l’intervento del Consigliere Valentino Giuliani, capogruppo della “Lega-Noi con Salvini” il quale, sottolineando il momento epocale, ha invece sostenuto con forza l’urgenza dell’adozione della mozione sottolineandone anche la valenza culturale importante per la nostra Città, l’intervento del Consigliere Alessandro di Tommaso capogruppo del Gruppo misto che ha sostenuto anche se più tiepidamente la mozione ringraziando comunque la nostra Associazione, fino all’intervento del Consigliere Patrizio Avelli, capogruppo Fratelli di Italia, il quale proponeva una non meglio “precisata” sospensione/ritiro della mozione per favorire un ripensamento generale, dando tempo a tutti di riesaminarla e arricchirla, e questo nonostante la nostra mozione sia stata inviata a tutti il 5 giugno scorso, quindi esattamente 6 mesi fa! Con la risposta in chiusura e molto efficace della Consigliera V. Berti, che non lasciava spazio ad ambiguita’, il Consiglio tutto ha pero’ poi ritenuto di approvare all’unanimita’ la mozione. Terracina entra cosi’ nella lista dei circa 100 Comuni che hanno approvato una dichiarazione di Emergenza Climatica https://www.google.com/maps/d/u/1/viewer?mid=1ixNf9nHzz_a9NBMPlZ0Lrqz-wScUC71a&ll=45.490137733048876%2C12.202322255322315&z=13 , tra cui Milano, Aosta, Napoli, Lucca, Padova, Siracusa, Savona, Cesena, Torino, Bergamo, Varese, Ravenna, Genova, Parma, Modena, Ferrara, Ancona, Bari, Brescia, Rimini, Bologna, Roma ma anche Follonica, Lanciano, Pinerolo, Civitavecchia, Agrate Brianza, Rovigo.

Si è ricordato in aula, proprio durante la discussione, quello è successo a Terracina il 29 ottobre 2018, un disastro climatico senza precedenti che ha provocato la morte di due concittadini e che è entrato tristemente nella casistica nazionale dell’Osservatorio Citta’ Clima di Legambiente, di cui recentemente è stato presentato l’ultimo Rapporto, https://www.legambiente.it/emergenza-citta-ecco-i-dati-dellosservatorio-legambiente-sui-mutamenti-climatici/ . L’Osservatorio nazionale ha l’obiettivo di raccogliere e mappare le informazioni sui danni provocati in Italia dai fenomeni climatici e dal 2010 ad oggi, sono 563 gli eventi registrati sulla mappa del rischio climatico, con 350 Comuni in cui sono avvenuti impatti rilevanti e tra questi purtroppo a seguito del  disastro climatico del 29 ottobre 2018, anche il Comune di Terracina, considerando che solo nel 2018, il nostro paese è stato colpito da 148 eventi estremi, che hanno causato 32 vittime e oltre 4.500 sfollati, un bilancio di molto superiore alla media calcolata negli ultimi cinque anni, senza considerare anche i costi economici enormi che questo comporta per il nostro Paese.

L’emergenza climatica va combattuta agendo su più fronti. Innanzitutto la mitigazione delle cause che producono i cambiamenti climatici cioè le emissioni in atmosfera dei gas climalteranti (principalmente CO2 e metano) derivanti dalle fonti fossili (carbone, petrolio, gas) ma anche dagli allevamenti intensivi. Questo si fa fissando degli obiettivi di riduzione della CO2 in atmosfera e promuovendo delle azioni di riduzione delle emissioni. Il Comune di Terracina a questo proposito ha deliberato il 25  giugno scorso, e dopo anni di ritardo, il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (PAESC) che fissa un obiettivo di riduzione della CO2 al 2030 al 41,8% attraverso una serie di azioni che vanno ad agire principalmente sulla riduzione dei consumi elettrici e termici, la adozione di nuove tecnologie per sfruttare le fonti rinnovabili, il rinnovamento del parco auto privato e la promozione della mobilità sostenibile. Il PAESC del Comune di Terracina purtroppo, nonostante la” C” nel nome, non prevede, ad oggi, obiettivi e azioni di adattamento ai cambiamenti climatici, ma a seguito della approvazione della mozione di oggi sarà necessario accelerare e definire, tempo sei mesi, un vero cronoprogramma fitto di obiettivi ed azioni.

Gli obiettivi e le azioni vanno esplicitati anche attraverso l’articolazione a livello locale del Piano Nazionale di Adattamento ai Cambiamenti Climatici (PNACC) che deriva dalla Strategia Nazionale di Adattamento Climatico (SNAC) e del Piano nazionale integrato per l’energia e il clima (PNIEC) oltre che come detto integrando nel PAES(C) la componente di adattamento ai cambiamenti climatici. Obiettivi ed azioni, che partendo da una analisi precisa delle vulnerabilità del nostro territorio con riferimento ad eventi calamitosi quali alluvioni, allagamenti, frane, incendi, erosione costiera, inondazioni, isole di calore, nubifragi, bombe d’acqua, uragani, siccità che purtroppo accadono per effetto dei cambiamenti climatici sempre più frequentemente e sempre con maggiore intensità, vadano a ridurre i rischi e quindi i potenziali danni a persone, strutture e cose. Queste azioni dovranno essere definite con riferimento alle principali vulnerabilità del nostro territorio, prevedendo anche una valutazione delle risorse economiche ed una stima dei tempi di realizzazione. All’interno del Piano Azioni di Adattamento Climatico va posta poi una particolare attenzione agli aspetti di informazione e formazione che dovranno coinvolgere  tutta la popolazione e le associazioni attive sul territorio , organizzando una struttura sempre più efficiente di protezione civile locale formata sui rischi climatici ed una struttura efficiente e diffusa di monitoraggio e sorveglianza che permetta di intervenire tempestivamente con un sistema di allarme, definendo procedure ed un piano di emergenza per fornire alle persone le misure minime di comportamento nelle situazioni di emergenza.

“Siamo sinceramente soddisfatti per l’impegno e il coraggio mostrato dal Consiglio Comunale nel dichiarare Emergenza Climatica, e proprio durante la settimana della Conferenza ONU sul Clima COP25 a Madrid in cui si stanno formulando gli accordi e le risoluzioni probabilmente più importanti della Storia dell’Uomo sul Clima, e ringraziamo la Consigliera Valentina Berti del Partito Democratico per aver accolto le nostre sollecitazioni ed aver avuto la determinazione di presentare la nostra proposta. Di fatto poi questa mozione, elaborata dal nostro Circolo e ispirata al lavoro degli European Greens-Europa Verde), una forza presente nel Parlamento Europeo con 75 seggi (quasi il 10% del totale), e già adottata in diversi Paesi e Comuni europei e italiani, vuole avere solo l’obiettivo di integrare ed accelerare tutte le iniziative già intraprese dall’Amministrazione e metterle come si dice “a sistema”, e contribuire ad elaborare nei prossimi 6 mesi – tali sono i tempi dettati da una emergenza– un vero cronoprogramma accurato, fatto di obiettivi e azioni e iniziative concrete, al quale ovviamente come Legambiente tutta, dal livello locale a quello nazionale, avremo l’onere di contribuire e monitorare. Primo tra tutti il completamento del PAES approvato anche con la parte Climatica, la formulazione di un Piano di Adattamento ai Cambiamenti Climatici e di un Piano Urbano della Mobilità Sostenibile (PUMS), uscendo poi dalla lista burocratica e senza anima delle delibere approvate cosi’ come riportata dall’Assessore all’Ambiente Emanuela Zappone ed entrando finalmente nella realta’ pratica delle azioni e nella concretezza dei problemi della Citta’. L’obiettivo è anche quello di far acquisire rapidamente alla nostra Città una nuova cultura, perché il cambiamento climatico sta mutando (anzi possiamo oramai ben dire, ha ormai definitivamente mutato) il contesto di rischio, con fenomeni che saranno sempre più frequenti ed intensi. Il rischio si può e si deve pianificare per tempo, per salvare vite umane e ridurre e mitigare i danni alle persone ed alle cose, e non intervenendo solo quando i disastri sono oramai già accaduti. Per questo abbiamo recentemente inaugurato a Terracina anche la prima “Climate Change School” della Provincia di Latina, la nostra Scuola Sostenibile “ITS A. Bianchini”, dove ogni venerdi’ di ogni mese con il programma SOS Clima – “Fridays for Climate” proviamo a fare il punto anche con la partecipazione attiva degli alunni, su tutti gli aspetti critici dei cambiamenti climatici” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano e Consigliere Nazionale di Legambiente.

Il prossimo venerdì 13 dicembre alle ore 12 Legambiente Terracina, in collaborazione con il Coordinamento Pontino per il Clima, in occasione del calendario di incontri sul Clima, i SOS Clima – Fridays for Climate, aperti a tutta la cittadinanza e alle Scuole, presentera’ presso l’Aula Magna dell’ITS A. Bianchini, la mozione approvata e le sue implicazioni operative e proiettera’ video e risoluzioni/accordi in fase di negoziazione e definizione all’interno della UN Climate Change Conference COP 25 (2 – 13 December 2019) che si sta svolgendo in questi giorni a Madrid. 

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2827/approvata-la-proposta-di-mozione-presentata-da-legambiente-per-la-dichiarazione-dellemergenza-climatica?fbclid=IwAR3EYrUoI11L4vnJLmQ8u-Zmi-pa2vHDG9xjG2H1P6_r-_M-ZOFuWD8F8p8

https://www.agoraregionelazio.com/terracina-passa-in-consiglio-comunale-la-mozione-di-legambiente-pisco-montano/

http://www.anxurtime.it/tutela-del-clima-legambiente-sicura-ora-al-lavoro-per-lambiente/

https://www.ilfaroonline.it/2019/12/13/terracina-dice-si-allo-stato-di-emergenza-climatica-approvata-la-mozione-di-legambiente/308905/

https://www.latinaoggi.eu/news/attualita/79408/via-libera-del-consiglio-allo-stato-di-emergenza-climatica-

 

ITS A. BIANCHINI SCUOLA SOSTENIBILE LEGAMBIENTE PRIMA “CLIMATE CHANGE SCHOOL” IN PROVINCIA DI LATINA. VENERDI’ 29 PROSSIMO IN OCCASIONE DEL QUARTO SCIOPERO “GLOBAL STRIKE FOR FUTURE” ITS A.BIANCHINI APRE LE PORTE A TUTTI CON IL LANCIO UFFICIALE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE DI LEGAMBIENTE “CHANGECLIMATECHANGE”. NASCE UN PROGRAMMA SOS CLIMA DENOMINATO “FRIDAYS FOR CLIMATE” CHE VEDRA’ CONFERENZE SUL CLIMA OGNI ULTIMO VENERDI’ DEL MESE PER TUTTO l’ANNO SCOLASTICO PER APPROFONDIRE TUTTI GLI ASPETTI DEI CAMBIAMENTI CLIMATICI.

Comunicato stampa n.161                                             27.11.2018

Legambiente Terracina con l’ITS A. Bianchini, Scuola Sostenibile Legambiente che ha aderito alla campagna di Legambiente Scuola e Formazione SOS CLIMA, annunciano la nascita di una “Climate Change School”, la prima in Provincia di Latina, con una serie di appuntamenti che verranno condotti da esperti del Circolo Legambiente locale, da altri esperti dei Circoli Legambiente della Provincia e da illustri ospiti di Legambiente nazionale, della Coalizione per il Clima, del Coordinamento Pontino per il Clima, invitati di volta in volta, e che si terranno tutti gli ultimi venerdì del mese di mattina per una ora, fino alla chiusura dell’anno scolastico, denominati “Fridays for Climate”. La Climate Change School vuole essere un luogo dove informarsi, attivarsi e mobilitarsi da subito anche nel proprio quotidiano perché conoscere il cambiamento climatico e comprenderne cause ed effetti è il primo passo per agire e solo tutti insieme possiamo fermare la febbre del Pianeta che sta minacciando la vita sulla Terra. Il primo appuntamento in via sperimentale si è tenuto già venerdì 25 ottobre scorso, alla presenza di Gustavo Giorgi, Presidente del Circolo Arcobaleno Pontino di Latina e referente provinciale del Coordinamento Pontino per il Clima e con circa cento alunni, ed è stato dedicato, proprio in occasione del triste anniversario, all’approfondimento, con proiezioni video e analisi, di quanto avvenuto proprio a Terracina il 29 ottobre 2018, ovvero un disastro climatico senza precedenti che ha provocato la morte di due concittadini e che è entrato tristemente nella casistica nazionale dell’Osservatorio Citta’ Clima di Legambiente, di cui recentemente è stato presentato l’ultimo Rapporto, https://www.legambiente.it/emergenza-citta-ecco-i-dati-dellosservatorio-legambiente-sui-mutamenti-climatici/. L’Osservatorio ha l’obiettivo di raccogliere e mappare le informazioni sui danni provocati in Italia dai fenomeni climatici, di contribuire ad analisi e approfondimenti che riguardano le città e il territorio italiano, oltre a condividere analisi e studi internazionali e esperienze di piani e progetti di città, paesi, Regioni. Dal 2010 ad oggi, sono 563 gli eventi registrati sulla mappa del rischio climatico, con 350 Comuni in cui sono avvenuti impatti rilevanti e tra questi purtroppo a seguito del  disastro climatico del 29 ottobre 2018, anche il Comune di Terracina. Nel 2018, il nostro paese è stato colpito da 148 eventi estremi, che hanno causato 32 vittime e oltre 4.500 sfollati, un bilancio di molto superiore alla media calcolata negli ultimi cinque anni. Dal 2014 al 2018 le sole inondazioni hanno provocato in Italia la morte di 68 persone. In particolare sono stati 197 i casi di allagamenti provocati da piogge intense, le stesse che hanno causato 17 frane, 69 giorni di blackout elettrici, 74 esondazioni fluviali e 180 eventi che hanno interrotto le infrastrutture di trasporto, portando a 73 giorni di stop a metropolitane e treni urbani. Sono stati 14 i casi di danni al nostro patrimonio storico, 17 quelli provocati da prolungati periodi di siccità, 123 quelli prodotti da trombe d’aria. Ma ancora più rilevante è il tributo che continuiamo a pagare in termini vite umane e di feriti: sono oltre 203 le vittime del maltempo dal 2010 ad oggi. A questo si aggiunge l’evacuazione di oltre 45mila persone legata a eventi atmosferici estremi. Non va dimenticato, infatti, che in Italia, oltre 7,5 milioni di persone vivono o lavorano in aree a rischio idrogeologico elevato: un problema che interessa circa 7.275 comuni incluso il nostro nel quale, secondo il Rapporto Ecosistema Urbano di Terracina 2018, il dissesto idrogeologico del territorio (frane e inondazioni) interessa un terzo (32,29%) della superficie con migliaia di persone a rischio. Sul fronte dei costi l’Italia dal 1998 al 2018 ha speso, secondo dati Ispra, circa 5,6 miliardi di euro (300 milioni all’anno) in progettazione e realizzazione di opere di prevenzione del rischio idrogeologico, a fronte di circa 20 miliardi di euro spesi per “riparare” i danni del dissesto secondo dati del CNR e della Protezione civile (un miliardo all’anno in media, considerando che dal 1944 ad oggi sono stati spesi 75 miliardi di euro). Il rapporto tra prevenzione e riparazione è insomma di uno a quattro.

Per questa ragione Legambiente ha deciso di rafforzare il proprio impegno per combattere la crisi climatica lanciando la nuova campagna #ChangeClimateChange: una piattaforma online https://www.changeclimatechange.it/ tutta dedicata ai giovani che vuole proporre, in una chiave di cambiamento, la costruzione di proposte e mobilitazioni per ricordare con  Greta Thunberg “ai grandi della Terra che il nostro Pianeta è in pericolo e che bisogna fare presto”. La piattaforma web presenta per questo un’ampia sezione di approfondimento (anche con contributi multimediali) che analizza i settori maggiormente impattanti e climalteranti: l’energia, per un’uscita dalle fonti fossili e un futuro finalmente 100% rinnovabile; l’efficienza e la rigenerazione delle città; per promuovere una mobilità a zero emissioni; cibo sano, giusto, equo e sostenibile e infine il tema dell’emergenza e del rischio. Sulla piattaforma web Legambiente identifica anche i principali nemici del clima, ancora troppi e difficili da cacciare: le aziende, una su tutte l’ENI, le infrastrutture, centrali che contribuiscono in maniera drammatica al cambiamento climatico e all’inquinamento locale e che poco o nulla stanno facendo per invertire la rotta. Associazioni, comitati e cittadini potranno essere protagonisti della denuncia, segnalando a Legambiente i “nemici del clima” presenti nella propria città e nei propri territori per realizzare così una mappa interattiva che supporti l’azione di mobilitazione e di protesta.

Il prossimo venerdì 29 novembre, in occasione della quarta mobilitazione mondiale legata ai #FridaysForFuture, il quarto sciopero globale per il Clima, e anniversario della famosa Marcia Globale per il Clima del 29 novembre 2015, organizzata dalla Coalizione per il Clima, nella quale decine di migliaia di manifestanti scesero in piazza a Roma alla vigilia della COP21 per chiedere un accordo internazionale serio e vincolante per arrestare il cambiamento climatico e salvare il nostro Pianeta, ma anche nella triste ricorrenza dell’evento climatico estremo avvenuto il 25 novembre 2018 a seguito di piogge torrenziali, con l’ apertura di una impressionante voragine stradale che ha inghiottito per sempre un nostro concittadino Valter Dona’, Legambiente Terracina, in collaborazione con il Coordinamento Pontino per il Clima, presenta presso l’Aula Magna dell’ITS A. Bianchini, la nuova campagna Changeclimatechange mettendo in campo iniziative concrete, stili di vita sostenibili e offrendo strumenti di comprensione delle cause e degli effetti dei cambiamenti climatici e saranno presentate anche idee e proposte provenienti dai ragazzi.

“Sono felice di annunciare un calendario di incontri sul Clima, i Fridays for Climate che si svolgeranno la mattina di ogni ultimo venerdì del mese presso l’Aula Magna della Scuola Sostenibile Legambiente ITS A. Bianchini, con ospiti illustri, proiezioni di video e filmati e con testimonianze e approfondimenti e che saranno aperti a tutta la cittadinanza e a tutte le Scuole della Provincia e che vedranno anche la partecipazione attiva dei ragazzi. La Scuola ITS A. Bianchini si conferma ancora una volta all’avanguardia sui temi ambientali e dopo essere diventata la prima Plastic Free School della Provincia di Latina https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/10/15/lits-a-bianchini-di-terracina-e-la-prima-plastic-free-school-della-provincia-di-latina-e-una-delle-prime-nella-regione-lazio-borracce-inox-plastic-free-e-dispenser-di-acqua-pubblica-filtrat/ si avvia a diventare come prima Climate Change School della Provincia, un punto di riferimento per gli approfondimenti sugli impatti devastanti dei cambiamenti climatici sul nostro territorio pontino, dalle alluvioni, alle frane, alle trombe d’aria, ai tornado, all’erosione costiera. Durante gli incontri, verranno fornite anche spiegazioni su come attrezzarci per i rischi climatici e come provare a cambiare i nostri stili di vita in modo da contribuire alla riduzione delle emissioni climalteranti.  Ricordo però purtroppo che nonostante le ripetute sollecitazioni la nostra Amministrazione Comunale non ha ancora calendarizzato la nostra mozione per la dichiarazione di emergenza climatica, presentata il 5 giugno di quest’anno, e questo nonostante Terracina abbia subito uno degli eventi climatici più devastanti nella Regione Lazio proprio il 29 ottobre 2018 con un tornado che ha provocato due morti e il 25 novembre 2018  con l’apertura di una voragine stradale che ha provocato purtroppo un disperso e non ha ancora messo in cantiere in modo deciso azioni concrete per evidenziare e mitigare il rischio climatico e creare e diffondere una cultura di prevenzione. Chiediamo pertanto come Legambiente Terracina di calendarizzare e discutere al più presto la nostra mozione. Purtroppo più in generale l’Italia è l’unico grande paese europeo, nonostante dal 2014 sia stata approvata la Strategia nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici, ancora senza un piano nazionale di adattamento al clima, piano che permetterebbe di individuare le priorità di intervento e ripensare il modo in cui si interviene e come Legambiente chiediamo al governo di approvare quanto prima il Piano di adattamento e di mettere le città al centro delle priorità di intervento” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano.

http://www.anxurtime.it/global-strike-for-future-la-campagna-nazionale-legambiente-parte-dal-bianchini/?fbclid=IwAR2ACe0Lt65DTADfx7-gV89Vdt0GbFP8rJqUXKHA8KzdHVAX8BUM-0aXwHA

https://www.h24notizie.com/2019/11/28/domani-al-bianchini-di-terracina-il-lancio-della-campagna-di-legambiente-changeclimatechange/?fbclid=IwAR2RkWUczi2-DDmq8UKdYtSQ-6oDEXdj9whHZlmKiJIOhcRHkpC9n3qG7Rc

https://www.agoraregionelazio.com/terracina-its-a-bianchini-scuola-sostenibile-legambiente-prima-climate-change-school/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2803/quarto-sciopero-global-strike-for-future–venerdi-29-allits-bianchini-lancio-ufficiale-della-campagna-nazionale-di-legambiente

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