LEGAMBIENTE TERRACINA, IMPEGNATA DA ANNI NEL CONTRASTO ALL’ABUSIVISMO COSTIERO E’ CRITICA SUL NUOVO PTPR APPROVATO LO SCORSO 21 APRILE CHE AD UNA PRIMA ANALISI NON RISULTA ADEGUATO PURTROPPO ALLA TUTELA DELLE PREGIATE COSTE E AGLI IMMOBILI STORICI DEL NOSTRO LITORALE COME LA EX-PROINFANTIA E LA VILLA ADROVER.

Comunicato stampa n.205                                              26 aprile 2021

Il 21 aprile scorso è stato approvato dal Consiglio della Regione Lazio il Piano paesistico Regione Lazio (PTPR) con 33 voti favorevoli e 14 contrari. Dopo la sonora bocciatura della Corte Costituzionale del precedente Piano perché non rispettava i requisiti previsti dal codice dei beni culturali e del paesaggio, il cosiddetto codice Urbani, secondo il quale il PTPR doveva essere elaborato con il procedimento della co-pianificazione fra Regione e Ministero della Cultura (MiC) si è arrivati a questa approvazione con un testo co-pianificato e blindato, avendo rigettato in Consiglio le sospensive, pregiudiziali e centinaia di emendamenti, tutti all’insegna dello sviluppo edilizio incontrollato, presentati dalla opposizione, in primis Fratelli d’Italia.

Ricordiamo che a Terracina l’area della Ex-Proinfantia, un prezioso e ampio lotto fronte mare in una delle coste più belle del Lazio, era stata sequestrata il 31 dicembre 2020, con successiva convalida del GIP e ordinanza del Tribunale del Riesame, con  l’ipotesi di reato di lottizzazione abusiva, a causa della non validità della autorizzazione paesaggistica e del relativo permesso a costruire a seguito del subentro delle norme di salvaguardia intervenute dopo la dichiarata incostituzionalità del precedente Piano Territoriale Paesistico Regionale (PTPR), e di altri profili di illegittimita’ come quello della destinazione d’uso del complesso immobiliare ad uso pubblico e della destinazione urbanistica di zona a verde pubblico e parcheggi.

La vicenda della Ex- Proinfantia ha interessato Legambiente a tutti i livelli, locale regionale e nazionale negli ultimi mesi anche a causa di una spiacevole vicenda relativa ad una aggressione verbale ricevuta dal Presidente del Circolo locale, in piena seduta pubblica e in diretta streaming del Consiglio Comunale (peraltro un Consiglio straordinario dedicato proprio alla vicenda del sequestro della ex-Proinfantia!), aggressione che è stata più volte stigmatizzata anche a livello nazionale finendo anche in una interrogazione al Senato, visto che l’unica colpa di Legambiente è stata quella di occuparsi da subito della questione “Ex-Proinfantia” con un accesso agli atti e una serie di analisi e comunicati stampa che mettevano in luce alcune criticita’ dell’iter autorizzativo e del quadro deliberato di riferimento, e tutto questo nel normale svolgimento delle proprie prerogative statutarie di vigilanza ambientale e tutela dell’interesse diffuso.

Il nuovo PTPR norma i beni del patrimonio naturale, culturale e paesaggistico tutelati per legge, frutto della co-pianificazione con il MiC sulla base cartografica del 2014, e sostituisce completamente i precedenti Piani Territoriali Paesistici, diventando l’unico strumento di gestione del territorio pur tenendo conto che ci sono ancora molti beni paesaggistici elencati dal Codice (immobili e aree dichiarati di notevole interesse pubblico, fasce costiere e lacustri, aree archeologiche, ecc.), che ancora non rientrano nei vincoli del piano e per i quali quindi non esisterebbero le prescrizioni per la conservazione. Inoltre sarebbe stata opportuna una analisi più approfondita delle dinamiche di trasformazione del territorio ai fini dell’individuazione dei fattori di rischio e degli elementi di vulnerabilità del paesaggio, anche tenendo conto degli indici di consumo del suolo, di edificato, di verde urbano e di parcheggi che in particolare a Terracina sono davvero peggiori della media nazionale. Infatti la percentuale di consumo di suolo a Terracina è del 12% a fronte di una media nazionale del 7% e il verde urbano fruibile è di 4,8 mq/abitante a fronte di una media nazionale per analoghe città di 47 mq/abitante, addirittura inferiore agli standard urbanistici che stabiliscono per il verde pubblico almeno 9 mq/abitante (Dati Ecosistema Urbano Legambiente Terracina 2020).

Con l’approvazione del Ptpr scattano anche le semplificazioni visto che le autorizzazioni paesaggistiche necessarie per tutte le iniziative di ordinaria e straordinaria manutenzione, demolizione e ricostruzione, se le iniziative saranno conformi col Ptpr, saranno rilasciate direttamente dai Comuni, insieme ai permessi a costruire, e questo per semplificare le procedure burocratiche. Noi riteniamo piu’ in generale che il meccanismo della sub delega ai Comuni sia invece molto pericoloso e possa generare, in assenza di adeguati controlli, un viatico per una valanga di nuovi permessi a costruire. Siamo invece soddisfatti per la cancellazione della norma del vecchio PTPR annullato che concedeva alcune deroghe per la realizzazione e gli ampliamenti delle strutture balneari su tutte le fasce costiere e intorno ai laghi, anche in zone vincolate.

 “Non possiamo accettare che la tutela dei Beni paesaggistici, che insieme ai nostri Beni culturali sono il fondamento di uno sviluppo economico compatibile ed armonico, e che è un principio sancito dall’Art. 9 della nostra Costituzione, sia considerata un ostacolo allo sviluppo economico, mettendo in contrapposizione la tutela e la salvaguardia del paesaggio con gli aspetti puramente economici del rilancio edilizio utilizzando ovviamente l’argomento pressante della pandemia da COVID 19 e dell’ecobonus sulle ristrutturazioni edilizie. In particolare la nostra richiesta era quella di escludere comunque interventi invasivi di nuova costruzione e demolizione e ricostruzione nella fascia costiera dei 300mt dalla battigia come nell’intento della storica e oramai dimenticata legge Galasso, e di impedire l’applicazione della ormai famigerata legge sulla rigenerazione urbana nei pregiati ambiti costieri, proprio per preservare le coste su cui il cemento in questi decenni ha fatto già gravi danni, come è il caso della costa che da Terracina arriva fino al promontorio del Circeo, oggetto di una storica speculazione edilizia negli anni ’70. Su questo continueremo a batterci perché la fascia costiera di Terracina è un ambito di pregio ma è purtroppo ancora classificata, nel PTPR, in gran parte, come ambito “Paesaggio degli insediamenti urbani” (senza nessun riferimento al pregio naturalistico e paesaggistico e senza riferimento agli indici di consumo di suolo, di edificato, di presenza del verde urbano e parcheggi che sono davvero molto critici!) che quindi non limita di fatto alcun tipo di intervento ma stabilisce solo prescrizioni di contorno. Cosi’ come ci impegneremo per la revisione della normativa sulla Rigenerazione Urbana, deliberata dal Comune di Terracina, con una precisa definizione degli ambiti di applicazione della stessa che non può evidentemente essere applicata estensivamente a tutto il territorio, cosi’ come è stato  rilevato anche nella recente ordinanza del Tribunale del Riesame che ha confermato il sequestro. Avevamo gia’ rappresentato in audizione alla Regione Lazio lo scorso febbraio la necessità di una verifica sulla applicazione locale della legge n. 7 sulla Rigenerazione Urbana e la sua conformita’ (definizione degli ambiti e monetizzazione degli standard urbanistici) chiedendo anche al Comune di Terracina di revocare in autotutela quelle norme e quei regolamenti, in primis il regolamento sulle monetizzazioni degli standard urbanistici che permette, a fronte di cifre irrisorie, l’alienazione (senza limiti di superficie) di importanti aree (standard urbanistici) destinate a verde, parcheggi e servizi e quindi all’utilizzo dei cittadini che risiedono in quelle aree. Siamo speranzosi che nell’accordo tra la Regione Lazio e il MiC alla base del PTPR approvato comunque si faccia almeno un riferimento ad una revisione della Legge n.7 sulla Rigenerazione Urbana, anche se su tutti questi fronti non abbiamo ancora ricevuto risposte alle nostre richieste, né dal Comune né dalla Regione. Temiamo quindi che con questo PTPR approvato e in assenza di una pronuncia regionale in merito all’ applicazione della legge della rigenerazione urbana a Terracina, possa ripartire, a Terracina,  l’iter di un nuovo permesso a costruire per la Ex-Proinfantia e non solo, temiamo anche per il futuro di Villa Adrover, del nostro lungomare e di tutta la fascia costiera non adeguatamente tutelata dal piano approvato ed è per questo che pur apprezzando l’ODG sulla “Ex-Proinfantia”, sottoscritto da M5s (proponente), Europa Verde e PD, e stranamente votato anche dalla opposizione, peraltro riferito all’immobile e non all’area circostante, e comunque non vincolante, non riteniamo il vincolo puntuale sul bene della “Ex-Proinfantia” una soluzione per le nostre coste pregiate ma solo un tentativo, sulla cui efficacia nutriamo qualche dubbio, per cosi’ dire di “mettere una pezza” ad un caso divenuto oramai troppo visibile e all’attenzione anche dai media nazionali” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

http://www.agoraregionelazio.com/legambiente-terracina-lapprovazione-del-ptpr-della-regione-lazio-e-una-mezza-sola/

https://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/3380/legambiente-e-critica-sul-nuovo-ptpr-approvato-lo-scorso-21-aprile-non-ritenendolo-adeguato-alla-tutela-delle-pregiate-coste

D’ITALIA PER UN INSOLITA EDIZIONE DELLA GIORNATA NAZIONALE DEL MARE, ISTITUITA NEL 2018, CON DUE EVENTI SU PIATTAFORMA TECNOLOGICA ON-LINE DI LEGAMBIENTE LAZIO, IL 14 E 15 APRILE SUI TEMI DEL MARE, DELLA RICERCA BIOLOGICA, DELLA SICUREZZA IN MARE, DELLA INGEGNERIA MARINA, DELLA TUTELA DELL’AMBIENTE MARINO, DELLA PESCA SOSTENIBILE DEDICATI AGLI ISTITUTI SCOLASTICI DI TERRACINA E UNA BELLISSIMA OPERA ESTEMPORANEA DI STREET ART DEI GIOVANI WRITER-GRAFFITISTI MARCO ROBOF E UMBERTO SIMIA, COORDINATA DALLA ASSOCIAZIONE I COLORI DELLA VITA, CON IL CONTRIBUTO DELLA FARMACIA COMUNALE DI TERRACINA.

Comunicato stampa n.204                                              15 aprile 2021

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Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” con la collaborazione di Legambiente Lazio e del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale, ha supportato con la propria piattaforma tecnologica per videoconferenze on-line “LA GIORNATA NAZIONALE DEL MARE” istituita il 13 febbraio 2018, con l’entrata in vigore del nuovo Decreto sul Codice della Nautica, con lo scopo di sensibilizzare le giovani e i giovani attraverso attività e momenti di confronto al fine di sviluppare il concetto di “cittadinanza del mare” e rendere le studentesse e gli studenti cittadini “attivi” del mare, ovvero tutori della sua conservazione e della sua cultura, e organizzata ogni anno dalla sezione locale della Associazione Nazionale Marinai d’Italia, in coordinamento con la Capitaneria di Porto- Guardia Costiera di Terracina,  e dedicata agli Istituti Scolastici di Terracina. Un appuntamento ormai irrinunciabile che anche quest’anno si è deciso di rinnovare utilizzando stavolta la piattaforma on-line di Legambiente in modo da permettere la fruizione a distanza e in totale sicurezza con due eventi, il 14 e 15 aprile, aperti agli Istituti Scolastici che hanno aderito con le loro classi di scuola primaria e secondaria: I.C. Milani, I.C. Maria Montessori, ITS. A. Bianchini, Istituto San Giuseppe.

La sezione locale dell’ A.N.M.I. ha poi organizzato, come ormai consueto, grazie all’impegno e la passione di Marcello Di Lello, socio A.N.M.I,  anche un importante evento di arte contemporanea, coinvolgendo la prestigiosa associazione culturale terracinese “I Colori della Vita” presieduta da Armando Sodano, artista molto conosciuto e apprezzato, la quale con il generoso supporto della Farmacia Comunale di Terracina ha coinvolto il conosciuto e apprezzato writer-graffitista Marco ROBOF coadiuvato dal writer-graffitista Umberto Simia, entrambi giovani terracinesi, per una opera di “street art” proprio nella zona del Porto, a decorazione della sede locale dell’A.N.M.I.

L’opera, cosi’ come nelle intenzioni degli artisti, illustra la storia del Mar Mediterraneo con un paguro (Bernardo) che ha come “casa” due anfore, una antica e una moderna, con una ancora e altri elementi marini e una tartaruga, che vuole simboleggiare la volonta’ di costituire un nodo della rete TartaLazio anche a Terracina.

All’evento, moderato da Annalaura Rossi, Consigliere del Direttivo del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e da Loredana Spezzaferro, Socia A.N.M.I e referente per il gruppo Protezione Civile ANMI, hanno partecipato in qualita’ di principali relatori: Carlo Cicerano, Presidente del Gruppo A.N.M.I. e Presidente del 1^ Circolo Remiero Velico “C. Cusinato”, C.A. Massimo Porcelli, Ufficiale delle Capitanerie di Porto in Congedo e Vice-Presidente del Gruppo A.N.M.I. di Latina, T.V. Emilia Denaro, Comandante dell’Ufficio Circondariale Marittimo – Guardia Costiera di Terracina, Antonio Caputo, Professore Ordinario Dipartimento Tecnologie del Mare, Universita’ Roma TRE, Daniele Iudicone, Primo Ricercatore Stazione Zoologica Napoli e co-direttore Spedizione Internazionale “Mission Microbiomes”, Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”, Consigliere Nazionale e socio A.N.M.I, Annalaura Rossi, ecotossicologa ed educatrice ambientale, Consigliere del Direttivo del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”,  l’Equipaggio di Tri-Este Crew/Oxigene Sail (Lapo Salvatelli, Simone Cervelloni, Benjamin Werder), Nicola Marrone, Responsabile Servizio Naturalistico del Parco Riviera di Ulisse e Coordinatore Vicario della Rete TARTALAZIO, Angelo Marzullo, Giornalista e Vice Presidente dell’Associazione culturale “I Colori della Vita”.

Durante la videoconferenza, caratterizzata da brevi ma densi interventi su temi di notevole interesse e tutti attinenti al mare, è stata data la possibilita’ a docenti ed alunni degli Istituti di Terracina aderenti alla Giornata, I.C. Milani, I.C. Montessori, ITS. A. Bianchini, Istituto San Giuseppe, di rivolgere via chat domande e curiosita’ sui temi trattati ricevendo risposte dai relatori e stimolando comunque un dibattito sui temi che restera’ nella memoria dei partecipanti.

I temi affrontati hanno spaziato dalla storia del mare, alla legalita’ e la sicurezza della vita in mare,  alla tutela dell’ecosistema marino e il contrasto alle plastiche in mare, alla presentazione di un nuovo progetto della Tri-Este Crew/Oxygene Sail formato da tre ragazzi di 19/20 anni di Terracina, denominato CAMBIAVENTO, con una imbarcazione che a breve salpera’ ed analizzera’ i rifiuti flottanti in mare in collaborazione con Legambiente, con il progetto di crowdfunding appena lanciato https://www.eppela.com/it/projects/29646-cambiavento-per-un-mare-pulito, alle soluzioni ingegneristiche per produrre energia dal moto ondoso, alla presentazione della rete TARTALAZIO per la tutela della specie CARETTA CARETTA, tartaruga marina in pericolo e quindi da tutelare, con le foto della recente schiusa di un nido, molto raro, proprio sul nostro litorale pontino, alla nuova missione internazionale per MISSION MICROBIOMES dedicata agli organismi unicellulari che vivono sospesi nelle acque degli oceani, agli sport acquatici, alla tradizione marinara di Terracina e il suo valore culturale, simbolico ed economico, tutti corredati da video e foto.