Grave intimidazione ai danni Parco Nazionale del Circeo e ai Carabinieri Forestali : I Circoli Legambiente della provincia di Latina esprimono piena ed incondizionata solidarietà e condannano con fermezza il vile gesto che offende tutto il territorio pontino

Sabaudia, 25 Giugno 2019      

E’ di queste ore la notizia di un grave atto intimidatorio compiuto ai danni del Parco Nazionale del Circeo tramite il rinvenimento, presso il Centro Visitatori dell’area protetta, di tre taniche di gasolio che ignoti hanno posizionato davanti alla sede della direzione degli uffici dell’Ente, a Sabaudia (LT). Il combustibile è stato parzialmente rovesciato facendolo penetrare all’interno dei locali con il tentativo di incendiare una vicina centrale termica. Accanto alle taniche è stata infine lasciata una busta, aperta poi dagli artificieri, contenente 4 cartucce a palla calibro 12 utilizzate per la caccia al cinghiale, indirizzata al Comandante della Stazione di Sabaudia nel Parco dei Carabinieri Forestali.

I Circoli Legambiente della provincia di Latina: Latina-Monti Lepini, Terracina, il Circolo Intercomunale “Luigi Di Biasio” (Fondi, Monte S. Biagio, Lenola, Campodimele, Itri, Sperlonga), i Circoli di Sabaudia e “Verde Azzurro” Sud Pontino condannano fermamente l’episodio ed esprimono tutta la loro solidarietà nei confronti del Luogotenente Alessandro Rossi dei Carabinieri Forestali, del direttore del Parco Paolo Cassola, della stazione territoriale e dell’Ente Parco.

Legambiente, nel ringraziare il Corpo e l’Ente per l’incessante lavoro che viene messo in campo quotidianamente contro i reati ambientali e a favore della tutela dell’ambiente come bene comune, auspica che i responsabili dell’atto vandalico perpetrato vengano immediatamente individuati e assicurati alla giustizia, confidando nel buon operato della magistratura e delle forze dell’ordine.

Secondo i Circoli pontini di Legambiente, infine, la legalità in un territorio di altissimo pregio ambientale come quello del Parco del Circeo non è negoziabile, non scende a compromessi e l’associazione è pronta a sostenere la sinergia tra Parco, Carabinieri Forestali e tutti gli altri organi di polizia giudiziaria oggi coesi più che mai nell’interesse dell’ambiente e dello sviluppo sostenibile del territorio.

http://www.anxurtime.it/intimidazione-al-parco-nazionale-del-circeo-interviene-legambiente/

http://www.greenreport.it/news/diritto-e-normativa/dopo-lintimidazione-al-parco-del-circeo-sopralluogo-del-ministro-dellambiente/

https://www.news-24.it/dopo-latto-intimidatorio-contro-il-parco-del-circeo-solidarieta-ai-carabinieri-da-tutte-le-istituzioni/

https://www.studio93.it/attentato-incendiario-sventato-al-parco-del-circeo-dura-condanna-del-mondo-politico-delle-associazioni-ambientaliste-e-dei-sindacati/

https://www.h24notizie.com/2019/06/24/intimidazione-al-parco-del-circeo-la-solidarieta-ai-carabinieri-forestali-e-allente/9/

https://www.radioluna.it/news/2019/06/gesto-intimidatorio-al-comandante-dei-carabinieri-forestali-solidarieta-da-piu-parti/

https://www.giomagazine.it/cultura-e-societa/intimidazione-ai-danni-del-parco-nazionale-del-circeo-e-ai-carabinieri-forestali-la-solidarieta-di-legambiente/?utm_source=dlvr.it&utm_medium=facebook

http://www.agoraregionelazio.com/grave-intimidazione-ai-danni-parco-nazionale-del-circeo-e-ai-carabinieri-forestali/

Intimidazione al Parco del Circeo, la solidarietà di Legambiente e Fare Verde

 

 

LEGAMBIENTE NAZIONALE INSIEME AI COMITATI CITTADINI LANCIA UNA INIZIATIVA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE SPIAGGE E PER LA RIFORMA DEL SETTORE, CHIEDENDO PREMIALITA’ AMBIENTALI COME RIPORTATE NELLA DIRETTIVA BOLKENSTEIN, PER SPINGERE GLI OPERATORI TURISTICO-BALNEARI VERSO LA SOSTENIBILITA’ E IL RISPETTO DEI BENI COMUNI. IL CIRCOLO DI TERRACINA RIBADISCE IL SUO SOSTEGNO AI BALNEARI DI TERRACINA CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE UN PERCORSO SERIO E DECISO VERSO LA ECOSOSTENIBILITA’, AL DI LA’ DELLE PROROGHE, NELL’OTTICA DI UNA COSTANTE PROTEZIONE DEL FRAGILE AMBIENTE MARINO E COSTIERO.

Comunicato stampa n.145                                   24.6.2019

La spiaggia libera è un diritto, ma ad oggi è un diritto troppo spesso negato. Per questo arrivano, proprio in questi giorni, da parte di associazioni, comitati e cittadini le prime diffide ai sindaci di alcune località costiere per difendere il diritto di accesso alla spiaggia e fermare le proroghe previste dalla legge di bilancio alla “famigerata” direttiva Bolkestein. L’iniziativa è stata presentata a Roma il 20 Giugno scorso, https://www.legambiente.it/spiagge-e-proroga-delle-concessioni-balneari/ presso la sala stampa della Camera dei Deputati, da associazioni e comitati locali (Legambiente, Comitato mare x tutti – Lido di Ostia-Roma, Coordinamento flegreo mare libero, Comitato spiagge in comune – Versilia) per portare avanti una battaglia per difendere il diritto dei cittadini di poter godere liberamente di spazi che sono demaniali, e quindi di tutti, visto che in questi anni è cresciuto di anno in anno il numero di spiagge in concessione, e in alcune realtà si è arrivati a una vera e propria privatizzazione dei litorali in assenza di controlli.

Per Legambiente, che ha contribuito a organizzare questa rete e che da anni si impegna anche a fianco degli operatori balneari per supportare lo sviluppo turistico e ambientale di zone importanti del nostro Paese, l’obiettivo è anche di far ragionare gli stessi balneari, le associazioni di categoria e soprattutto la politica e le amministrazioni rispetto alle risposte da dare ai problemi. Perché le spiagge sono uno straordinario patrimonio ambientale e turistico del nostro Paese quanto mai articolato – sono circa 30mila le concessioni su migliaia di chilometri di coste sabbiose – che non si può governare con deroghe e proroghe, continuando a chiudere gli occhi su alcune situazioni inaccettabili di illegalità e privatizzazione di fatto delle spiagge.

Le conseguenze di questa realtà “opaca” ed in alcuni casi proprio “oscura”, le scontano proprio gli imprenditori onesti che stanno puntando invece su qualità e sostenibilità dell’offerta, e che si ritrovano in una battaglia sotto la bandiera del “No alla Bolkestein” con alcuni concessionari che onesti invece non sono, come accade ad Ostia e in tante altre parti d’Italia, dove la criminalità organizzata è fortemente presente nella gestione dei lidi. Come del resto evidenziato dal Rapporto annuale “Mare Monstrum 2019” di Legambiente http://www.mondobalneare.com/news/3771/mare-monstrum-2019-i-dati-di-legambiente-sulle-illegalita-costiere.html basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, pubblicato nei giorni scorsi, con il brutale assalto che continuano a subire il mare e le coste italiane: 56 reati ambientali al giorno, più di 2 ogni ora, quasi 3 per ogni chilometro di litorale. E il trend è lo stesso da dieci anni a questa parte.

Tornando alla famigerata Direttiva, non è vero poi  – e soprattutto non è quello che Legambiente auspica – che si debba andare per forza verso gare che metterebbero in ginocchio un settore fatto da migliaia di imprese familiari che invece vanno tutelate,  perché si può tranquillamente intraprendere un percorso che consenta di mettere ordine nel settore, di fissare regole che tutelino i diritti dei cittadini a godere gratuitamente delle spiagge, e che renda trasparente il processo di assegnazione delle concessioni sulla base di chiari obiettivi, dando così certezze a tutti rispetto al futuro.

Purtroppo invece da noi si sventolano le proroghe come frutto di azioni politiche peraltro ampiamente suscettibili di controversie legali fino ad arrivare alla Corte di Giustizia Europea, mentre negli altri Paesi europei, non sta affatto avvenendo quanto i balneari paventano, ossia l’arrivo delle grandi multinazionali, ma piuttosto si sta mettendo ordine e premiando un’ offerta di qualità come del resto già prevede la direttiva 123/2006 visto che agli Stati membri è consentito tenere conto, “nello stabilire le regole della procedura di selezione, di considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale conformi al diritto comunitario”.

Del resto il problema delle spiagge libere è un problema serio anche a Terracina, visto che, come riportato nella RELAZIONE del 5.6.2018 SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO REGIONALE 19/2016 AI SENSI DELL’ART.20 COMMA 2 DEL REGOLAMENTO MEDESIMO, ad oggi il nostro Comune è tra quelli che riserva una quota inferiore al 50% dei metri lineari dell’arenile di propria competenza previsto e che ai sensi dell’art. 7, comma 5, della L.R. 26 giugno 2015, n. 8, in sede di adozione/adeguamento (che auspichiamo stia avvenendo) del proprio Piano di Utilizzazione degli Arenili (approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale Lazio n. 252 nel lontano 2003) dovrà  individuare criteri che ripristinino tale requisito. Oltre al fatto che, nella nostra Città, occorrerebbe sicuramente un maggior controllo ai fini del rispetto del art. 6 comma 2 LR 19/2016, che, nelle spiagge libere oggetto di convenzione (spiagge libere con servizi), vieta il preposizionamento di attrezzature balneari e stabilisce che l’organizzazione di servizi alla balneazione non può in nessun caso precludere la libera fruizione degli arenili, pena la revoca della convenzione ai sensi dell’articolo 1456 del Codice civile.

A Terracina, da quando è nato, il nostro Circolo Legambiente ha cercato di costruire con tutti gli operatori turistico-balneari una collaborazione leale, propositiva  e costruttiva con molte campagne congiunte sul marine litter e sulla tutela delle coste ed un percorso che va nella direzione della educazione alla sostenibilità della gestione delle spiagge e delle strutture balneari, per promuovere e sostenere un processo di crescita e trasformazione in chiave ambientale di tutto il settore, dimostrando che si possono perseguire strade diverse e più sostenibili nella gestione della “risorsa demaniale limitata spiaggia”, valorizzando gli investimenti fatti e gli impegni  assunti per questo obiettivo https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/02/19/legambiente-terracina-in-occasione-della-partecipazione-al-convegno-di-confcommercio-sib-a-terracina-del-4-febbraio-scorso-dichiara-il-proprio-sostegno-concreto-ai-balneari-di-terracina-impegnati-da/ . Da questo percorso virtuoso di collaborazione nasce anche il progetto della Rete #Plasticfreebeachesterracina dedicato alla cura e alla pulizia delle spiagge dal marine litter e dalla plastica diventato una best practice  a livello nazionale, con lunghe sessioni estive di educazione ambientale sulle spiagge e diverse campagne di Legambiente come “Spiagge e Fondali Puliti”, “Goletta Verde”, con il progetto sperimentali “Fishing for Litter”, le pulizie dei fondali marini e le giornate di pulizia delle spiagge durante l’inverno. Il nostro Circolo ha sempre operato per accrescere la validita’ ambientale dell’offerta turistica di Terracina, con l’assegnazione per quest’anno nella Guida “Il mare più bello 2019” di Legambiente – Touring Club, di 4 Vele a tutto il comprensorio della Riviera d’Ulisse, e sta continuando a lavorare per far rientrare Terracina tra le spiagge più belle e attrezzate del comprensorio turistico.

“Ci auguriamo che i balneari di Terracina, siano sempre più convinti e motivati nel perseguire questo percorso intrapreso verso la sostenibilità, impegnandosi ad investire in qualità dei servizi, a cominciare dal tema dell’accessibilità dei disabili e delle barriere architettoniche,  e della riqualificazione in chiave ambientale dei lidi attraverso, ad esempio, l’adesione ai  processi di certificazione promossi e proposti in questi mesi da Legambiente come Ecolabel ed Ecospiagge, ai quali inizialmente gli operatori avevano mostrato ampio interesse come dimostra la nostra partecipazione al “Convegno SIB Confcommercio” del 4 febbraio scorso, in cui avevamo condiviso il progetto per l’ottenimento dell’etichetta ecologica (ecolabel) – “Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”, un progetto strategico che mira ad incrementare la qualità ambientale delle località turistiche e delle strutture ricettive, partendo da un marchio di qualità ambientale che vede in primo piano proprio le politiche di riduzione dei rifiuti plastici per diminuire l’impatto delle proprie attività ma anche le politiche di promozione del territorio. Come pure continuino a credere nella necessità di un’azione incisiva ed urgente per cominciare ad eliminare seriamente la plastica ed in particolare l’usa e getta nella nostra Città, azione che è stata purtroppo incredibilmente ritardata dalla nostra Amministrazione nonostante il lavoro strategico svolto negli ultimi anni dalla Rete #PlasticFreeBeachesTerracina che doveva essere solo utilizzato e applicato. Legambiente nazionale e il nostro Circolo saranno sempre a fianco dei balneari di questa Città, come ha dimostrato con il lavoro serio di questi anni e come dimostra la piena disponibilità ad un confronto a tutti i livelli (territoriale, regionale, nazionale) su questi temi offerta dal nostro Vicepresidente nazionale Edoardo Zanchini, coordinatore dell’iniziativa sulle spiagge, proprio sulla falsariga degli incontri che già si stanno tenendo a livello locale anche con Confcommercio e molti operatori, in comprensori turistici importanti come ad esempio la Versilia. Pensare invece di aver risolto tutti i problemi con la “scorciatoia” della proroga quindicennale della Bolkestein, e in virtù di questo effimero successo rinunciare alle giuste istanze ambientaliste o comunque interrompere un processo virtuoso che porta alla valorizzazione turistica in senso ambientale del territorio, potrebbe invece rivelarsi presto una pericolosa trappola che impedisce di affrontare per tempo le vere questioni che riguardano le nostre fragilissime coste. Questioni che vanno inquadrate in una prospettiva sempre più complessa, che va oltre il dato comunque significativo dell’aumento consistente del turismo sostenibile, come quella legata ai cambiamenti climatici (da cui la nostra proposta di mozione inviata all’Amministrazione https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/06/06/dichiarazione-dellemergenza-climatica-ed-ambientale-proposta-di-mozione-da-parte-del-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/), con aumento dei fenomeni di erosione (che impatta su oltre il 50% della costa della nostra Città), cicloni più frequenti anche nel Mediterraneo (ricordiamo tutti il 29 Ottobre del 2018 a Terracina) e l’innalzamento dei livelli del mare. Proviamo insieme a cambiare tutti il modo con cui si guarda al patrimonio costiero italiano tutelando al meglio le nostre coste e i nostri mari e soprattutto stringendo alleanze strategiche tra gli imprenditori onesti e le associazioni ambientaliste che lavorano seriamente per migliorare la qualità delle spiagge e del mare della nostra Città.” dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente Terracina e Responsabile Scientifico del Circolo e della Rete #PlasticFree Beaches Terracina.

https://www.h24notizie.com/2019/06/24/no-alla-privatizzazione-delle-spiagge-e-riforma-del-settore-legambiente-lancia-la-campagna-nazionale/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2536/legambiente-e-i-comitati-cittadini-contro-la-privatizzazione-delle-spiagge-e-per-la-riforma-del-settore

http://www.anxurtime.it/no-privatizzazione-spiagge-legambiente/

https://www.agoraregionelazio.com/legambiente-naqzionale-conto-la-privatizzazione-delle-spiagge/

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Terracina: caccia grossa internazionale a Porto Badino

https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2070868656549276&id=100008784850181Il 12 giugno alla foce di Badino (sponda sinistra del canale e spiaggia libera lato Terracina) assieme a più di 20 tra manager, ingegneri e funzionari della Johonson & Johnson (la multinazionale statunitense leader nella produzione di farmaci, apparecchiature mediche e prodotti per la cura personale e l’automedicazione, rappresentata nella nostra provincia dalla Janssen farmaceutica) provenienti dalle filiali aziendali di tutta Europa, abbiamo raccolto oltre 20 sacchi di rifiuti, tra plastica (pezzi di diversa grandezza, mozziconi di sigaretta, cotton fioc, polistirolo), vetro, metallo e residui di tessuto, per un peso complessivo di oltre 150 Kg di rifiuti, tra cui anche un intero sedile di uno yacht, vari ombrelloni da spiaggia abbandonati ed un water. Grande anche lo stupore per la quantità di rifiuti presenti nell’area da parte dei nostri ospiti internazionali che hanno condotto con noi l’iniziativa che rientra in un programma di formazione aziendale comprendente anche le tematiche ambientali per le quali hanno chiesto la collaborazione del nostro Circolo anche per una sessione formativa con i dati e i risultati raccolti nelle nostre campagne beach litter e fishingforlitter.

Un bottino incredibile in una zona turistica importante della nostra Città, all’inizio della stagione estiva e tutto ciò mentre la nostra Amministrazione, rimasta tra le poche ancora a tacere in Italia, continua a non sapere che pesci prendere, sulla epocale lotta alla plastica in mare e sulle spiagge, a parte l’improbabile “fuffica” installazione dei “coreografici” pesci mangia plastica che andranno ad abbellire la “scenografia” delle nostre “amate” spiagge..

In questa Città avremmo bisogno di piani di intervento e di politiche ambientali serie, concrete, di operatività, di controllo continuo e di sanzioni efficaci, di sensibilità ambientale vera da parte di tutti, di convinzione e di impegno reale da parte di quelle categorie che operano sulle spiagge ed in mare. Le bandiere Blu sono importanti se servono a mobilitare dei reali processi di miglioramento della qualità dei Servizi e dell’Ambiente, altrimenti servono solo (finchè dura..) a nascondere i problemi o a nascondersi per continuare a fare poco o nulla..

Ma dobbiamo cambiare tutti, bisogna far crescere il nostro senso civico…oramai seppellito dall’egoismo e dalla superficialità che riempiono i piccoli mondi del nostro vissuto quotidiano. Una grande lezione ce l’hanno data, l’altro giorno, i nostri ospiti europei (si proprio dei semplici cittadini della tanto vituperata Europa “matrigna”..). Ecco, pensate che, dopo avere raccolto tutta questa roba sotto il sole per 3 ore, questi signori, nonostante li avessimo dissuasi, si sono messi a ripulire anche un pezzo di terreno alle spalle della spiaggia dove la gente parcheggia l’auto, diventato una vera e propria discarica a cielo aperto con macchine parcheggiate sui rifiuti e gente che continua a parcheggiarci sopra…lasciando la macchina sotto il fresco di alcuni lecci infestati dalla “monnezza”….Magari la stessa gente che, senza neanche ringraziarti dopo 3 ore che come volontario stai a raccogliere rifiuti sotto il sole nella spiaggia dove loro sono sdraiati al sole, ti ferma per chiederTi preoccupata: “Scusa, che sei di Legambiente ? Ti posso chiedere se il mare e la sabbia qui sono inquinate ? Perché sai ci porto i miei bambini..”…Mi verrebbe voglia di rispondere :”Scusi Signora, è sua la macchina parcheggiata sulla monnezza ?”….

 

 

LEGAMBIENTE TERRACINA E JANSSEN DI LATINA – UNA AZIENDA FARMACEUTICA DELLA JOHNSON&JOHNSON, LA PIU’ GRANDE “MULTINAZIONALE NEL SETTORE DELL’HEALTHCARE – INSIEME PER UN EVENTO AZIENDALE INTERNAZIONALE DI PULIZIA NELLA ZONA DI PORTO BADINO LO SCORSO MERCOLEDI’ 12 GIUGNO ALLE ORE 14, COME PARTE DEL PROGRAMMA AZIENDALE “CREDO” E ALL’INTERNO DELL’INIZIATIVA “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HA FATTO UNA DONAZIONE PER IL PROGETTO DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “LA COLLINETTA” PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO DI TERRACINA LEGAMBIENTE TERRACINA AND JANSSEN AT LATINA – A PHARMACEUTICAL COMPANY OF JOHNSON & JOHNSON, THE WORLD’S LARGEST AND MOST BROADLY BASED HEALTHCARE COMPANY  – JOINED TOGETHER FOR A CORPORATE CLEANING EVENT IN THE AREA OF PORTO BADINO LAST WEDNESDAY JUNE 12 AT 2 PM, AS PART OF THE COMPANY PROGRAM “CREDO” AND INSIDE THE INITIATIVE “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HAS ALSO GIVEN A DONATION TO CONTRIBUTE TO THE CONSTRUCTION OF  THE ENVIRONMENTAL EDUCATION CENTER “LA COLLINETTA” AT MONTUNO PUBLIC PARK IN TERRACINA

Comunicato stampa/Press Release n.144             13.6.2019

Legambiente Terracina grazie alla sua rinomata azione in provincia di Latina ha orgogliosamente collaborato con una delle più importanti aziende farmaceutiche Italiane, con sede a Latina, la Janssen della più grande multinazionale nel settore dell’Healthcare, Johnson&Johnson.  Infatti un gruppo di manager e ingegneri del dipartimento E&PS (Engineering and Property Services) della Johnson&Johnson la cui missione è “taking care of J&J homes” ha deciso di dedicare un evento di team proprio alla cura dell’Ambiente e ha scelto Legambiente Terracina per l’organizzazione di un evento aziendale, come parte delle azioni del CREDO aziendale, un sistema di valori fortemente condivisi, che da più di 60 anni guida le azioni e le decisioni di tutti coloro che fanno parte della famiglia Johnson & Johnson. Il CREDO è stato scritto nel 1943 da Robert Wood Johnson jr, il quale intuisce già allora e con gran lungimiranza, che l’industria non può astenersi dal considerare il problema dell’impatto della sua attività sull’ambiente né ignorare la funzione sociale che è essa chiamata a svolgere nelle comunità in cui opera, affermando “Dobbiamo tenere in ordine la proprietà che abbiamo il privilegio di usare, proteggendo l’ambiente e le risorse naturali.”

Legambiente Terracina ha scelto di inserire l’evento aziendale all’interno della campagna “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), iniziativa relativa alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), evento di clean-up a livello europeo che si svolge un solo giorno (o pochi giorni consecutivi) in tutta Europa, coinvolgendo quanti più cittadini possibile. L’evento è infatti stato riportato sulla mappa italiana: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/  . Lo European Clean-Up Day sotto la bandiera dell’ECUD si è svolto lo scorso mercoledì 12 giugno. Prendendo parte a “Let’s Clean Up Europe!” e aiutando a tenere pulito l’ambiente, i partecipanti hanno potuto infatti rendersi conto di quanti rifiuti sono abbandonati http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe. In Italia LCUE è promosso dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti– composto dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana – coordinato da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), ed è supportato dal Ministero dell’Ambiente, che ogni anno patrocina anche la realizzazione di un evento centrale nazionale.  https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/. I Volontari del Circolo mercoledì scorso 12 giugno a partire dalle ore 14 si sono ritrovati insieme a venti dipendenti della J&J per ripulire la Foce di Porto Badino, da sempre piena di rifiuti. Legambiente Terracina ha fornito pettorine, cappelli e guanti alla squadra. Il Circolo ringrazia Johnson&Johnson per il contributo donato al progetto “Centro di Educazione Ambientale “La Collinetta” presso il Parco del Montuno che contribuira’ a fare la storia del Parco.

Legambiente Terracina thanks to its renowned action in the province of Latina has proudly collaborated with one of the most important pharmaceutical companies in Italy, Janssen of Johnson&Johnson, the world largest and most broadly based healthcare company. In fact a group of project managers and engineers of the E&PS (Engineering and Property Services) department of Johnson & Johnson whose mission is “taking care of J&J homes” has decided to dedicate a team event to the care of the Environment and has chosen Legambiente Terracina for the organization of a corporate event, which will be part of the actions of the company CREDO, a system of strongly shared values, which for more than 60 years has guided the actions and decisions of all those who are part of the Johnson & Johnson family. The CREDO was written in 1943 by Robert Wood Johnson jr, who already senses then and with great foresight, that the industry cannot refrain from considering the problem of the impact of its activity on the environment nor ignore the social function that is it is called to perform in the communities in which it operates, stating “We must keep the property we have the privilege of using, protecting the environment and natural resources.”

Legambiente Terracina has chosen to include the company event within the campaign “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), an initiative related to the EWWR (European Week for Waste Reduction), a clean-up event at European level that takes place only one day (or a few consecutive days) throughout Europe, involving as many citizens as possible. The event has also been reported on the Italian map: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/ . The European Clean-Up Day under the ECUD flag has taken place last Wednesday June 12th. Taking part in “Let’s Clean Up Europe!” and helping to keep the environment clean, participants could in fact realize how much waste is abandoned http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe .

In Italy, LCUE is promoted by the national promoter committee of the European Week for Waste Reduction – composed of the Ministry of the Environment and for the Protection of the Territory and the Sea, CNI Unesco, Utilitalia, Metropolitan City of Roma Capitale, Metropolitan City of Turin, ANCI, Legambiente , Sicilian Region – coordinated by AICA (International Association for Environmental Communication), and is supported by the Ministry of the Environment, which every year also sponsors the realization of a central national event. https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/ . The Volunteers of Legambiente were last Wednesday 12 June at 2:00 pm with twenty J&J employees to clean up the Foce di Porto Badino, which has always been full of waste. Legambiente Terracina has provided the team with uniforms, hats and gloves. Legambiente Terracina thanks Johnson & Johnson for the generous contribution given to the project “Environmental Education Center” La Collinetta “at the Montuno Public Park which will contribute to the history of the Park.

https://www.h24notizie.com/2019/06/14/aziende-ed-educazione-ambientale-legambiente-in-tandem-con-johnsonjohnson/?fbclid=IwAR0yJpbQSnDsm8WuN9luHoEyjLGOD45nKRl7gXpnSSvPWVpUl-afmo0YHtY

http://www.agoraregionelazio.com/la-pulizia-di-porto-badino-con-legambiente-pisco-montano-e-la-janssen-di-latina/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2516/legambiente-terracina-e-lazienda-farmaceutica-janssen-insieme-per-pulire-porto-badino-

http://www.anxurtime.it/johnson-e-johnson-con-legambiente-successo-per-liniziativa/

https://www.latinatoday.it/green/terracina-legambiente-janssen-pulizia-porto-badino.html

J&J

A Terracina gli alberi li trattiamo così.

Dopo lo sterminio ingiustificato dei platani a piazza 25 Aprile per far posto al traguardo del giro d’Italia, nella piazza c’era rimasto solo un albero, un bellissimo bagolaro (Celtis australis). E’ stato ridotto in questo modo.

Ci auguriamo che ci siano tutte le autorizzazioni e i pareri in regola che motivino l’avvenuto abbattimento di tanti alberi ad alto fusto sul suolo pubblico e su quello privato o la loro capitozzatura drastica e maldestra come nel caso riportato nell’immagine perché lo scempio avvenuto, in questa Città, dopo il tragico 29 Ottobre del 2018, giorno dell’uragano e della dichiarazione di guerra agli alberi, è davvero inaccettabile, quasi al limite dello sfregio.

Ci faremo parte attiva con i Carabinieri Forestali per verificare gli eventuali abusi commessi e con l’Amministrazione di questa Città perché si doti (e sarebbe ora visto che sono almeno 3 anni che noi lo chiediamo invano in occasione della Festa dell’Albero e del Ecosistema Urbano di Terracina) di un Piano del Verde Urbano e soprattutto di un Regolamento per la Tutela del Verde ispirato a criteri scientifici, moderni ed adeguati per gestire tutta la materia del verde (pubblico e privato) in Città, materia che, sulla base di quanto accaduto negli scorsi mesi, sembra spesso lasciata all’umore del momento di chi governa, oltre che alla estemporaneità dei giudizi e delle scelte.

Non esiste una legge nazionale per la tutela degli alberi (ad eccezione di quelli monumentali), ma esistono dei Regolamenti comunali del verde o delle ordinanze sindacali che regolano il loro abbattimento e la potatura in aree pubbliche e private. L’abbattimento di alberi o la loro potatura con tecniche non consentite non è sempre possibile, anche se si trovano in una proprietà privata, infatti la Sentenza della Corte di Cassazione 04/05/2005, n. 24396 ha affermato che i danni conseguenti al taglio degli alberi ad alto fusto – seppur presenti in un giardino condominiale – appaiono “irreversibili” non solo per i condomini ma più in generale per i cittadini. Inoltre gli interventi di capitozzatura sono vietati in tutte le specie per i rischi indotti da questa pratica distruttiva agli alberi e pericolosa anche per la pubblica incolumità. Tecniche di potatura o danneggiamenti che compromettono la vita della pianta vengono considerati a tutti gli effetti abbattimenti non consentiti e sanzionati come abbattimenti abusivi.

Speriamo inoltre che, per la salute dei cittadini, piazza 25 Aprile, dopo essere stata pavimentata con abbaglianti e “infuocate” lastre di marmo, sia presto piantumata, nelle poche e piccole aiuole predisposte e previste dal progetto, con alberi che possano impedire alle persone che l’attraverseranno a luglio e ad agosto di fare la stessa fine dei pionieri americani che attraversavano la Valle della Morte nella corsa verso il West, altro che isola di calore..

Una Città senza alberi è una Città senza anima…ed è evidente che questa Città, negli anni recenti, la sua anima l’ha persa…: https://www.facebook.com/permalink.php?story_fbid=2052377555065053&id=100008784850181

https://www.legambientelimena.it/?p=2783

IL PARCO DEL MONTUNO COMPIE UN ANNO

 

Un anno fa il Parco del Montuno veniva restituito alla città di Terracina e ai suoi cittadini dopo un decennio di chiusura e di abbandono, e al termine di una battaglia durata quasi due anni intrapresa con coraggio e passione dai volontari del Circolo Legambiente Terracina – Pisco Montano. Siamo davvero felici di avere ridonato alla Città questo importante spazio verde, di prendercene cura, di valorizzarlo e farlo crescere con iniziative civiche e culturali sempre più significative e partecipate, di renderlo un punto di riferimento importante per l’attività educativa delle scuole e un centro di attrazzione per i turisti che visitano la nostra Città. Uno spazio di Vita, uno spazio di Incontro, di Espressione, di Socialità, di Libertà e di Legalità, aperto a Tutti, tutti i giorni. Simbolo, con l’albero Falcone, della lotta contro la corruzione, l’Illegalità e le Mafie. Il Parco del Montuno è il Cuore Verde della nostra Città e il Cuore Civico della nostra Comunità. Ed è davvero grande il nostro orgoglio per aver creduto in questo sogno e per aver lottato come leoni perchè il Parco tornasse alla sua Gente. Grazie a tutti coloro che si sono battuti generosamente per questo. #ProudProudProud

Foto: Bocche di Leone al Parco del Montuno

http://www.latinatoday.it/…/legambiente-terracina-parco-del…

 

ESPOSTO SU INQUINAMENTO MARINO ACCADUTO IL 4 GIUGNO SUL LITORALE DI PONENTE A TERRACINA E CONTRIBUTO ALLA ANALISI DEL FENOMENO

Spett.li Amministrazioni, Enti e Forze dell’Ordine, Spett.Procura di Latina,

martedì scorso 4 giugno è avvenuto a Terracina un episodio di imponente e continuativo inquinamento ambientale del mare, soprattutto nella zona del Lungomare di Ponente. L’episodio è durato tutto il giorno almeno dalle 11 alle 18, con una graduale riduzione del fenomeno dalla mattina alla sera.

Da nostre prime analisi, effettuate attraverso sopralluoghi e raccolta di materiale spiaggiato, la maggior parte dei rifiuti, tutti di materie plastiche, provenivano da allevamenti di mitilicoltura (numerose reste sono infatti state ritrovate) e residui di serre agricole con teli di nylon, plastica bianca e flaconi di pesticidi e materiale in plastica scura per irrigazione. Altro materiale era costituito da imballaggi di plastica mono-uso, soprattutto confezioni di pasta, contenitori in plastica, e altro materiale era invece davvero molto piccolo, con pezzi di plastica da 2.5 a 50 cm. Alcuni di questi pezzi di plastica sembravano a vista frutto di una triturazione meccanica in quanto non presentavano bordi arrotondati come nel caso dei pezzi soggetti a degradazione naturale. Inoltre vi erano anche alcuni rifiuti galleggianti come ad esempio una notevole quantita’ di assorbenti igienici.

Il fenomeno era molto visibile su tutto il litorale poichè oltre i rifiuti spiaggiati si potevano vedere una notevole quantita’ di rifiuti plastici galleggianti proprio vicino alla riva e sono stati molti i turisti, anche stranieri, che camminando sulla battigia chiedevano spiegazioni su quanto successo.

Della nostra raccolta e successiva pulizia, abbiamo conservato alcuni interessanti reperti, che forniamo su richiesta, se fossero necessari per l’accertamento del fatto.

Chiediamo pertanto di procedere ad una approfondita ricerca su cosa abbia reso possibile un tale livello di inquinamento marino, di cui alleghiamo foto, di che fenomeno si sia trattato, la sua entita’ e provenienza, i rischi associati per l’ambiente e la salute, le eventuali responsabilita’, in modo che sia possibile prevenire l’eventuale ripetersi del fenomeno dannoso nel corso della breve e preziosa stagione estiva.

Siamo anche disponibili, come Circolo Legambiente, nelle persone di Anna Giannetti, Gabriele Subiaco e Angela Pitteri a fornire testimonianza oculare su quanto accaduto.

Chiediamo altresi’ di essere tenuti informati sull’andamento della ricerca.

Cordiali Saluti

Anna Giannetti

Presidente
Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”
Via Torre Gregoriana 1
04019 Terracina (LT)
cell. 3491412199
email: legambiente.terracina@gmail.com
PEC: legambiente.terracina@pec.it
facebook: https://www.facebook.com/Circolo-Legambiente-Terracina-Pisco-Montano-1222094757805680/
twitter: legambienteter2
website: https://legambienteterracina.wordpress.com/

 

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2501/rifiuti-spiaggiati-legambiente-denuncia-?fbclid=IwAR3JxR4aZ6wx-9Jk0QzWAFbaLB_1eZLtLxC5HPBbrSva7Xmqjpx5BHcSMJA

http://www.anxurtime.it/plastica-in-mare-scatta-lesposto-di-legambiente/?fbclid=IwAR0lEQ3SwJH1ig_90BZPkpO5rSBLyQZU475epoJLU9BanNdwbHwlKs7mva4

Terracina – inquinamento del mare. Legambiente “Pisco Montano” scrive alla Procura della Repubblica

https://www.latinatoday.it/cronaca/terracina-inquinamento-mare-legambiente.html?fbclid=IwAR260U2PFXuyd8ADl0AxUEkxmYtrDzSIbuRJZn9bO7-IL6t1XBBF6J2ug7Y

Inquinamento sul litorale di Ponente di Terracina, esposto di Legambiente

https://www.studio93.it/inquinamento-marino-terracina-legambiente-presenta-esposto/?fbclid=IwAR2uJk5ZR921h7N8_bs0PUycIKEUY_DhHY4Z4QGmg3PNuQ4LJVYsWZOsBfE

Inquinamento da allevamenti di miticoltura: Legambiente Terracina presenta un esposto (#FOTO)

Terracina, residui plastici in mare: esposto di Legambiente

https://www.ilcaffe.tv/articolo/56023/plastica-e-rifiuti-provenienti-da-serre-agricole-sulla-spiaggia-di-terracina

Il litorale di Ponente invaso dalla plastica, parte l’esposto di Legambiente Terracina

 

 

Latina Oggi 7.6.2019esposto

“DICHIARAZIONE DELL’EMERGENZA CLIMATICA ED AMBIENTALE” PROPOSTA DI MOZIONE DA PARTE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”

5 giugno 2019

PROPOSTA DI MOZIONE DA PARTE DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO”

OGGETTO: “DICHIARAZIONE DELL’EMERGENZA CLIMATICA ED AMBIENTALE”

Alla cortese attenzione del Sindaco, Giunta e Consiglio Comunale di Terracina,

PREMESSO CHE

I #fridaysforfuture, nati dalla protesta della adolescente svedese Greta Thunberg a Stoccolma in occasione della COP24, e la manifestazione del 15 marzo, Global Strike For Future, rappresentano una grande occasione per far sentire la voce dei giovani e portare l’emergenza climatica in primo piano;

In occasione dei #fridaysforfuture e delle manifestazioni #GlobalStrikeforFuture, Legambiente ha reso pubbliche le 10 proposte per il Clima: https://www.legambiente.it/global-strike-for-future-legambiente-presenta-10-proposte-al-governo-italiano-per-combattere-i-cambiamenti-climatici/  che sono:

  • Cancellare i 16 miliardi di euro all’anno di sussidi diretti e indiretti garantiti ancora oggi alle società petrolifere e innalzare ulteriormente le royalties per le estrazioni di petrolio e gas.
  • Trasformare i sussidi all’autotrasporto in incentivi per la riduzione dell’inquinamento e delle emissioni di gas serra prodotti dalla mobilità di persone e merci e per il supporto all’intermodalità con treni e navi.
  • Costruire impianti di digestione anaerobica in ogni provincia per produrre biometano, fonte rinnovabile da utilizzare nell’autotrazione o da immettere nella rete del gas con cui cuciniamo in casa o produciamo calore per riscaldare gli edifici.
  • Aumentare gli investimenti pubblici per la crescita delle energie rinnovabili.
  • Permettere l’autoconsumo e la diffusione delle comunità energetiche rinnovabili
  • Varare una Roadmap della mobilità sostenibile al 2030 e 2050 con l’obiettivo della completa decarbonizzazione (emissioni zero) del settore come previsto da altri paesi.
  • Potenziamento del trasporto pubblico locale a partire da quello per i pendolari per diminuire drasticamente il tasso di motorizzazione con l’uscita progressiva delle auto dalle città.
  • Rilancio degli investimenti utili per gli interventi di riqualificazione energetica degli edifici (con l’istituzione di un fondo a supporto delle spese a cui possono accedere proprietari di immobili ad uso residenziale e non residenziale, aziende dell’edilizia residenziale pubblica), per la creazione di nuove linee metro e tram, piste ciclabili e interventi per adattare le città ai cambiamenti climatici.
  • Approvare il disegno di legge Salvamare, promosso dal Ministero dell’Ambiente, per il bando di prodotti in plastica monouso prodotta dal petrolio, in anticipo rispetto alla scadenza della direttiva europea.
  • Rendere possibile la circolazione in città dei mezzi di micro mobilità elettrica consentendo agli stessi e alle bici pieghevoli di essere trasportati su tutti i mezzi pubblici.

il 15 marzo scorso si è tenuto il “Global Strike for Future”, giornata di mobilitazione mondiale contro i cambiamenti climatici promossa dal movimento Fridays For Future, che ha visto più di 1,8 milioni di persone protestare nelle città di tutto il mondo;

Terracina ha partecipato al Global Strike del 15 marzo con un Corteo organizzato da tutte le Associazioni Ambientaliste di Terracina, molto partecipato da studenti di tutte le Scuole di Terracina, da Piazzale Aldo Moro (ex Piazzale Lido) a Piazza Garibaldi, passando per Viale della Vittoria, ancora in fase di sistemazione dopo il disastroso uragano del 29 ottobre scorso, dove i bambini e ragazzi hanno preso la parola e hanno raccontato le loro preoccupazioni e i loro timori. Tale evento è stato ampiamente riportato su tutti i mezzi di informazione https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/03/18/corteo-a-terracina-per-il-global-strike-for-climate-del-15-marzo/  . Tale evento è stato riportato sulla mappa mondiale degli eventi @FFF – Fridays for Future.

La politica non ha ancora messo in atto le azioni risolutive di contrasto, mitigazione e adattamento al collasso climatico ed ecologico richieste durante il primo “Global Strike for Future”, queste dovrebbero costituire invece la principale priorità nell’agenda politica dei governi di tutto il mondo, delle aziende e dei cittadini;

venerdì 24 maggio 2019 si è tenuto il secondo Sciopero Mondiale per il Futuro che ha visto una seconda mobilitazione contro i cambiamenti climatici e più di 230 città in Italia che hanno richiesto la dichiarazione di emergenza climatica e ambientale;

Terracina ha partecipato al secondo Global Strike del 24 maggio con un evento organizzato dal Circolo Legambiente Terracina Pisco Montano al Parco del Montuno, a cui ha partecipato l’IC Milani con le classi dell’Infanzia e primaria. https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/05/26/global-strike-for-climate-al-parco-del-montuno-24-maggio-2019/. Tale evento è stato riportato sulla mappa mondiale degli eventi @FFF – Fridays for Future.

Legambiente Terracina è membro della Coalizione per il Clima e ha partecipato a diverse iniziative relative ai cambiamenti climatici e ha recentemente partecipato al Convegno Cambiamenti Climatici organizzato da FIDAPA BPW Italy sezione di Terracina  https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/05/22/partecipazione-al-convegno-sui-cambiamenti-climatici-del-21-maggio-a-terracina/  portando un contributo nel contesto delle azioni di Legambiente per la Strategia Nazionale di adattamento al clima (SNACC) e per il piano nazionale di adattamento ai cambiamenti climatici (PNACC), illustrando le proprie esperienze nel settore, le proposte di Legambiente a livello nazionale https://www.legambiente.it/global-strike-for-future-legambiente-presenta-10-proposte-al-governo-italiano-per-combattere-i-cambiamenti-climatici/  e presentando l’Osservatorio Legambiente Citta’ Clima https://cittaclima.it/  in cui è inserita anche la nostra città.

Legambiente Terracina è stata al fianco della Redazione del TG1 per predisporre  un reportage in occasione del disastro climatico di Terracina del 29 ottobre scorsohttps://legambienteterracina.wordpress.com/2018/11/07/terracina-si-confronta-tristemente-con-il-rischio-climatico-il-29-ottobre-2018-un-fenomeno-assimilabile-ad-un-uragano-mediterraneo-un-medicane-con-venti-superiori-ai-120-km-orari-devasta-il-litoral/ , reportage che è stato poi mandato in onda dalla RAI il 2 novembre per lo Speciale TV7 dedicato ai disastri climatici https://www.raiplay.it/social/video/2018/10/TV7-69f15df9-7086-4121-8166-af59123fbdd3.html?fbclid=IwAR1L-dFEVXmsvk5EtnyYP4b11f-CdMegwyacDrbT4R03JYG41VdaauAS6Zw

Legambiente Terracina è autore, dal 2017, di un importante rapporto annuale denominato Ecosistema Urbano Terracina – unico rapporto Legambiente a livello nazionale per una citta’ NON capoluogo di provincia- che mette in risalto, tra gli altri, tutti i dati relativi alla situazione della fragilita’ del territorio come il consumo di suolo, il dissesto idrogeologico, l’energia rinnovabile, la mobilita’ sostenibile, il risparmio idrico: https://legambienteterracina.wordpress.com/2018/01/29/il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-insieme-a-legambiente-lazio-e-legambiente-nazionale-annuncia-levento-presentazione-del-i-rapporto-legambiente-ecosis/ ; https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/03/30/il-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano-insieme-a-legambiente-lazio-e-legambiente-nazionale-con-il-gentile-patrocinio-del-comune-di-terracina-del-coordinamento-nazionale-agen/

CONSIDERATO

Che la crisi climatica è una crisi a livello globale e come tale deve essere considerata: azioni unilaterali dei singoli stati non potranno risolvere il problema se non con uno sforzo di collaborazione e secondo il principio di giustizia climatica;

VISTO

Che il riscaldamento globale, salvo azione immediata, potrebbe provocare un aumento della temperatura superiore ai 3 gradi centigradi entro il 2100, con effetti devastanti sull’ecosistema terrestre e sulla specie umana;

che in base all’ultimo rapporto IPCC-ONU (2018), l’umanità ha tempo entro il 2030 per limitare l’incremento della temperatura a 1,5 gradi centigradi, per evitare danni irreversibili al clima;

che l’ultimo rapporto IPBES-ONU pubblicato il 6 maggio 2019, segnala un declino ecologico “senza precedenti”, in cui un milione di specie animali e vegetali sono a rischio estinzione nel breve periodo per colpa dei cambiamenti climatici e di un sovrasfruttamento di terra e mare, piante e animali;

il dovere morale dello Stato e di tutte le istituzioni locali nel rispettare il patto sociale intergenerazionale che impone alle attuali generazioni di lasciare un pianeta vivibile soddisfacendo i propri bisogni senza compromettere la possibilità delle generazioni future di rispondere ai loro;

i preoccupanti effetti del riscaldamento globale e dell’inquinamento che ogni anno diminuiscono le aspettative di vita di circa 6,5 milioni di persone in tutto il mondo;

il rapporto sul Global Environment Outlook (GEO), firmato da più di 250 scienziati;

la Legge 4 novembre 2016, n. 204, ratifica ed esecuzione dell’Accordo di Parigi collegata alla Convenzione quadro delle Nazioni Unite sui cambiamenti climatici, adottato a Parigi il 12 dicembre 2015 (Gazzetta Ufficiale n. 263 del 10 novembre 2016);

la già avvenuta dichiarazione dello stato di emergenza climatica del Regno Unito, dell’Irlanda e di oltre 500 consigli comunali in tutto il mondo, che si sono impegnati formalmente davanti ai cittadini a ridurre le emissioni di gas serra, anche in tempi più brevi rispetto ai termini previsti negli Accordi di Parigi;

che le città di Londra, Vancouver e Milano, città appartenenti alla C40, hanno già dichiarato l’Emergenza Climatica;

IMPEGNA

Sindaco, Giunta, Consiglio Comunale a:

dichiarare lo stato di emergenza climatica e ambientale; e altresì a:

predisporre da subito un Piano di adattamento ai cambiamenti climatici in coerenza con il Piano nazionale (PNACC) attuale e nel contesto della più ampia Strategia nazionale di adattamento, individuando le priorità di intervento, le azioni e le risorse per metterle in campo, a partire dalle zone più a rischio, con interventi di prevenzione e di informazione dei cittadini, nel quadro delle risorse disponibili;

predisporre entro 6 mesi iniziative che vadano nella direzione della riduzione delle emissioni e per la promozione delle energie rinnovabili, e per incentivare il risparmio energetico con particolare attenzione  ai settori della Mobilità urbana, nel riscaldamento e raffreddamento degli edifici a cominciare dagli edifici della Pubblica Amministrazione, nello sviluppo delle aree verdi e nella riforestazione urbana;

intensificare il coinvolgimento attivo di cittadini e associazioni nel processo di individuazione e segnalazione delle criticità ambientali e nella loro soluzione di breve, medio e lungo periodo;

predisporre e attuare una campagna di informazione, avvalendosi di tutte le associazioni ambientaliste riconosciute ed attive in citta’, indirizzata a tutti i cittadini e ai turisti evidenziando i rischi climatici più probabili e i metodi e tecniche di mitigazione e di prevenzione dei rischi ma anche le procedure di emergenza da attuare nel caso si verifichino eventi climatici estremi;

aderire a Comuni Rinnovabili, storica iniziativa promossa da Legambiente http://www.comunirinnovabili.it/comuni-rinnovabili-2019/ per incrementare la produzione di energia prodotta da solare, eolico, bioenergie, e gli investimenti nel settore. Da questo punto di vista, Terracina gode di ottime risorse naturali che vanno assolutamente utilizzate per produrre energia più pulita e rispettosa dell’ambiente; considerando che è del 2016 la proposta del Circolo di fare aderire Terracina tra i Comuni Rinnovabili https://legambienteterracina.wordpress.com/2016/10/31/il-circolo-propone-terracina-nei-comuni-rinnovabili-2017/

farsi parte attiva presso il Governo e la Regione perché prendano provvedimenti analoghi.

 

https://fattoalatina.it/2019/06/11/legambiente-terracina-arriva-la-mozione-emergenza-climatica/?fbclid=IwAR38hFWcROTuI9wkXGaXk5KFM0pIIsCbtBVqXXaGeuO8KlJHShshp_jvATA

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-per-linquinamento-del-mare-di-ponente-denuncia-i-fatti-alla-procura-della-repubblica-di-latina/?fbclid=IwAR3HMXlzGxMyAXRpRq3Rg0RgtvoaK7faC038ZFzntb54SEoQgv_HojcMPng

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2500/emergenza-ambientale-e-climatica-le-proposte-di-legambiente-?fbclid=IwAR1awRoUgdHoGYhPP7aVGkekNSN3CvSHmFnZdQNqMLicofasM36bN7A–YM

https://www.ilfaroonline.it/2019/06/06/terracina-legambiente-presenta-mozione-la-dichiarazione-dellemergenza-climatica-ed-ambientale/278284/?fbclid=IwAR0mhv41Zwk2_YDSJzLD–Pdv1_nY7pbt08_LtfNbreSbWbsrqZMsv1F0Io#.XPlV5MAVbt4.facebook

IL 5 GIUGNO E’ LA GIORNATA MONDIALE PER L’AMBIENTE E CON GLI SCOUT AGESCI TERRACINA 3 SI ALLARGA LA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA: CONTINUANO LE AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA RIDUZIONE DELLA PLASTICA MONO USO A TERRACINA E DOMENICA SCORSA 2 GIUGNO AL PARCO DEL MONTUNO SI E’ TENUTO UN INSOLITO EVENTO PLASTIC-FREE IDEATO E ORGANIZZATO DA GRUPPO SCOUT AGESCI TERRACINA 3 E DA LEGAMBIENTE TERRACINA, CON LA PRESENZA DEGLI ALUNNI DELL’IC MARIA MONTESSORI, GIA’ MEMBRO DELLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA, DEL PON-MIUR “PER UN MONDO MIGLIORE- IN ACQUE PULITE”, CON UN SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO SULLE PLASTICHE E BIOPLASTICHE E UNA LEZIONE ALL’APERTO SUI DANNI DEL FUMO A SALUTE E AMBIENTE A CURA DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA PISCO MONTANO.

Comunicato stampa n.143                           4.6.2019

Si è svolto domenica scorsa 2 giugno presso il Parco del Montuno un evento unico nel suo genere, ideato ed organizzato dagli Scout Agesci Gruppo 3 di Terracina insieme al Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”. Un pic nic in natura, con tovaglie stese sull’erba, cibo autoprodotto e prodotti locali, organizzato tutto rigorosamente plastic-free, intervallato da giochi popolari, e integrato da un seminario di approfondimento all’aperto, a cura del Circolo, sul problema della plastica e su come riconoscere le plastiche in commercio, con la illustrazione delle recenti direttive europee e delle leggi italiane, già molto avanzate, nel settore come quelle relative agli shopper biodegradabili e compostabili, o relative ai cottonfioc biodegradabili e compostabili o prossimamente ai prodotti detergenti privi di microplastiche. Il Seminario ha riguardato una breve Storia della Plastica e i suoi sviluppi, le caratteristiche dei diversi tipi di plastica, le plastiche riciclabili secondo la classificazione 1-7, la plastica come contenitore per acqua cibo e bevande e gli effetti nocivi per la salute, la direttiva europea Single Use Plastics – SUP, la differenza tra biodegradabilità e compostabilità, le plastiche sostitutive, come riconoscere le alternative valide (marchi e norme), per cercare di comprendere davvero, oltre gli slogan del #plasticfree, cosa è la plastica e come riconoscere e differenziare al meglio tutto cio’ che gradualmente sostituira’ la plastica monouso dal 2021, ai sensi della recente direttiva europea SUP e alla luce delle recente ordinanze  #plasticfree. Inoltre sono stati introdotti alcuni aspetti del Vademecum per una Strategia Plastic Free, Vademecum recentemente presentato da Legambiente e Chimica Verde a livello nazionale, a cui ha contribuito anche il Circolo di Terracina, e che viene presentato in questi giorni a molti Comuni e Enti locali che intendono adottare una strategia corretta ed efficace.

A seguire si è poi illustrato, con esempi concreti di oggetti, imballaggi e contenitori di plastica, la corretta classificazione delle diverse tipologie di plastica con le associate modalita’ di smaltimento e differenziazione, e si è provato a definire insieme un pratico decalogo per famiglie plastic free – che a breve sarà pubblicato come lavoro congiunto di Legambiente e degli Scout Agesci di Terracina- per ridurre significativamente la produzione pro-capite annua di plastica e provare a spingere verso l’ottenimento del riconoscimento da parte di Legambiente regionale e nazionale di Terracina Comune #plasticfree, con produzione procapite minore di 10 KG annui a persona.

L’evento ha visto la partecipazione attiva della IC M. Montessori, già membro della Rete Plastic Free Beaches Terracina, con i bimbi del PON-MIUR “Per un Mondo Migliore – In Acque Pulite”, che hanno completato con quest’evento tutto il programma concordato con il Circolo Legambiente, con la presenza attiva delle Maestre Laura Bellotto e Cristina Nardella. I bimbi hanno anche assistito, divertendosi e partecipando attivamente, ad una lezione di Agostina Pagliaroli, insegnante, socia del Circolo ed educatrice ambientale Legambiente, che ha dedicato loro una bella lezione interattiva e colorata sulla dannosita’ del fumo e delle cicche non solo per la salute ma anche per l’ambiente.

Lilly Capasso, capo scout del gruppo Scout Terracina 3, ha voluto poi ribadire all’apertura dell’evento non solo l’importanza simbolica e concreta per gli Scout del Parco del Montuno, recentemente riaperto grazie alla spinta di Legambiente e nuovamente dedicato come Parco a Baden Powell, fondatore dello Scoutismo, e frequentato già dagli Scout per diversi eventi, ma anche quella dell’impegno degli Scout e di tutte le famiglie ad uno stile di vita sostenibile e amico dell’ambiente e soprattutto #plastic-free, privilegiando i materiali lavabili e riusabili, l’autoproduzione, i giochi semplici e popolari, la condivisione e il dialogo rilassato, proprio per contrastare il degrado non solo ambientale ma anche culturale. Inoltre ha voluto ribadire la rilevanza del protocollo di intesa della Rete Plastic Free Beaches Terracina, alla quale presto aderiranno anche gli Scout, ma anche la necessita’ che l’Amministrazione Comunale, dopo aver firmato il protocollo di intesa per la rete Plastic Free Beaches Terracina,  e dopo essere diventato, grazie a questo, un Comune aderente alla #PFC- Plastic Free Challenge del Ministero dell’Ambiente, si doti di tutti gli atti amministrativi necessari per orientare il percorso di tutta la cittadinanza e dei turisti verso un obiettivo ormai imprescindibile ed epocale.

Gabriele Subiaco, responsabile scientifico e vice Presidente del Circolo, in conclusione del seminario, ha voluto invece rimarcare, come già affermato in conclusione della campagna nazionale Spiagge e Fondali Puliti 2019 svoltasi il 25 e 26 maggio scorso e proprio in occasione della prossima giornata dell’Ambiente di domani 5 giugno, che le iniziative portate avanti dal Circolo Legambiente Terracina sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi tre anni, con la creazione di una rete come Rete Plastic Free Beaches Terracina, tutte in collaborazione con il Corpo della Guardia Costiera, Enti Parco, Balneari, Pescatori, Albergatori, Ristoratori, Gestore Idrico e Gestore Rifiuti, Scuole e Universita’, hanno portato Terracina nel novero dei Comuni che a livello nazionale già lottano contro la Plastica raggiungendo anche, proprio grazie alla Rete, l’obiettivo di essere inserito tra i comuni aderenti alla #PlasticFreeChallenge del Ministero dell’Ambiente, e a diventare uno dei siti di attuazione per il progetto sperimentale Fishing for Litter che ha contribuito al nuovo DDL Salvamare recentemente presentato dal Ministro Sergio Costa.

Gabriele Subiaco dichiara poi anche che “l’Amministrazione Comunale di Terracina, avrebbe potuto, già da mesi, visto che giace una nostra proposta protocollata lo scorso 19 febbraio, e comunque senza fretta ma con metodo, adottare una strategia graduale, cautelativa verso tutte le categorie economiche ed efficace, semplicemente utilizzando gli strumenti, i dati ed i risultati importanti prodotti in questi anni dal serio lavoro portato avanti dal Circolo e dalla rete Plasticfreebeaches Terracina di cui, ricordiamo, l’Amministrazione stessa è parte. Con la pubblicazione del Vademecum Nazionale per una Strategia Plastic Free, di Legambiente Nazionale e di Chimica Verde Bionet, alla cui stesura il Circolo ha partecipato, si sta diffondendo ormai a tutti gli Enti locali, Comuni, Enti Parco, Aree Protette, a livello nazionale l’esperienza innovativa di Terracina, sia come Circolo che come punto verde Chimica Bionet per l’attuazione della Plastic Strategy, e la conoscenza accumulata in anni di lavoro ed è paradossale che proprio Terracina non sia la prima a beneficiarne!”.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

https://www.ilfaroonline.it/2019/06/05/terracina-grazie-agli-scout-agesci-si-allarga-la-rete-plastic-free-beaches/278090/?fbclid=IwAR0sbwUffv7vro_j6p0a92vtGo4r9ukupd7JxZj9haDBfo7vXfMlzDNoD5g

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2495/legambiente-gli-scout-al-parco-del-montuno-per-un-evento-plastic-free

http://www.anxurtime.it/picnic-in-natura-nel-parco-del-montuno-successo-per-liniziativa/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-5-giugno-giornata-mondiale-per-lambiente-e-con-gli-scout-agesci/

 

 

Latina Oggi 6.6.2019IMG