LEGAMBIENTE E IL CORONAVIRUS A TERRACINA: IL CIRCOLO LOCALE SOSPENDE LE CAMPAGNE SCOLASTICHE E LE PROPRIE ATTIVITA’ PROGRAMMATE PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO INVITANDO TUTTI I CITTADINI A CONTINUARE NELLE SCELTE DI SOSTENIBILITA’ ANCHE IN QUESTA FASE DI EMERGENZA, MANTENENDO ALTO IL RISPETTO DELL’AMBIENTE. INOLTRE SI PROPONE COME SUPPORTO VOLONTARIO PER TUTTE LE INIZIATIVE A FAVORE DEI PIU’ DEBOLI E A TUTTE LE SCUOLE SOSTENIBILI LEGAMBIENTE DELLA CITTA’ SI OFFRE COME SUPPORTO IN REMOTO ALL’UTILIZZO DELLA PIATTAFORMA DIGITALE NAZIONALE #IORESTOACASA DI LEGAMBIENTE RICCA DI CONTENUTI AUDIO, VIDEO E DI LEZIONI E FILM DEDICATI ALL’ AMBIENTE, ADERENTE ALLA INIZIATIVA NAZIONALE DI SOLIDARIETA’ DIGITALE E PARTECIPA ALLA INIZIATIVA #NESSUNORESTINDIETRO PER FORMULARE PROPOSTE CONCRETE PER RIDURRE DIVARI E DISUGUAGLIANZE SOCIALI ADATTANDO STRUMENTI DI WELFARE GIA’ ESISTENTI.

Comunicato stampa n.173                                        29 marzo 2020

#coronavirus

#covid19

#iorestoacasa

#nessunorestindietro

E’ passato ormai quasi un mese dal primo Decreto della Presidenza del Consiglio dei Ministri che annunciava la chiusura di molte attività, delle scuole e l’adozione di misure di distanziamento sociale e che ci costringeva di fatto ad adottare stili di vita e comportamenti responsabili, dal rispetto di regole igieniche all’invito a limitare i contatti fisici ed i rapporti social, al fine di limitare il più possibile il contagio tra la popolazione.

La Pandemia globale da coronavirus, la quale purtroppo affonda le sue radici anche nella questione ambientale e climatica, ha indotto anche il nostro Circolo locale a rinunciare a diverse iniziative collettive già programmate, tra le quali  “Nontiscordardimé – Operazione scuole pulite” prevista per la metà di marzo, e a diverse attivita’ pianificate per il Parco del Montuno, purtroppo chiuso in base alle regole di restrizione sociale e ha sicuramente rallentato molte attività di comunita’ all’aperto.

Il fatto di vivere una emergenza epocale non deve pero’ farci tralasciare di adottare ogni giorno azioni ispirate alla sostenibilità ambientale, anche seguendo le buone norme igieniche disposte dal Ministero della Salute, dall’Istituto Superiore di Sanita’ e dalla Organizzazione Mondiale della Sanita’, ad esempio utilizzando per l’igiene detergenti e igienizzanti ecosostenibili e biodegradabili a base di tensioattivi di origine vegetale o utilizzando guanti monouso in materiale 100% compostabile come il PLA e l’amido di mais, e utilizzando fazzoletti in carta riciclata e non colorata così da smaltirli nell’umido e di seguire le regole previste per l’indifferenziato in questo momento particolare, utilizzando più sacchetti uno dentro l’altro e smaltendo con particolare attenzione fazzoletti, guanti e mascherine. Inoltre ricordiamo a tutti i cittadini che dopo aver esposto il bidoncino della spazzatura all’esterno della nostra abitazione e dopo averlo riposto al mattino, è necessario lavarsi immediatamente e con estrema accuratezza le mani prima di fare qualsiasi altra cosa. Inoltre chiediamo agli esercizi commerciali, specie quelli che vendono alimenti, che sia attivato il quotidiano lavaggio e disinfezione di tutte le superfici e dei carrelli utilizzati per la spesa e alla Ditta Gestore Rifiuti Solidi Urbani di dotare tutti gli operatori di guanti e mascherine e che venga effettuata la sanificazione straordinaria dei mastelli per il conferimento porta a porta e frequenti lavaggi e disinfezioni dei mezzi utilizzati per la raccolta dei rifiuti, come anche venga effettuato quotidianamente il lavaggio delle strade con soluzione igienizzante. Alcuni cittadini ci hanno segnalato poi in questi giorni che molti si disfano di mascherine e guanti monouso in plastica o tessuti sintetici, buttandole anche per strada e ricordiamo a tutti che questi oggetti non solo sono potenzialmente portatori del virus ma vanno tutti ad incrementare il problema della plastica in mare e sulle spiagge, questione che è stata affrontata ampiamente dal nostro Circolo con campagne dedicate.

Il nostro Circolo aderisce alla campagna nazionale #iorestoacasa proposta da Legambiente per fronteggiare l’emergenza coronavirus, che ha visto in prima linea in questi giorni tantissimi artisti, uomini e donne del mondo dello spettacolo, della cultura, della scienza, del giornalismo. La piattaforma digitale gratuita iorestoacasa.legambiente.it, raccoglie letture, approfondimenti, lezioni didattiche, buone pratiche, intrattenimento, rubriche e opinioni, dossier e dirette web di eventi nazionali promossi dalla nostra Associazione, ma anche buone pratiche, giochi per bambini, curiosità che spaziano da frutta e ortaggi di stagione alle ricette di cucina. Inoltre sono accessibili le grandi inchieste ambientali realizzate da Nuova Ecologia – come C’erano una volta i ghiacciai, Post Sisma dalla parte di chi resiste, Mal D’Africa –  e per gli amanti di musica e film c’è anche una ricca playlist di canzoni green e film: da “A Hard Rain’s A-Gonna Fall” di Bob Dylan a “Mother Nature’s Son” dei Beatles a “Picnic all’inferno” di Piero Pelù. Per la sezione ecocineforum il sito raccoglie documentari e film d’animazione e una selezione di video naturalistici girati nell’ambito di progetti europei Life. Tra le altre clip caricate sul portale: “Droni per la vigilanza ambientale”, “#ChangeClimateChange, cambiamo il cambiamento climatico!” e poi la “Canzone circolare” di Elio e le Storie Tese. L’editoriale La Nuova Ecologia ha messo a disposizione gratuitamente la versione on line del mensile di Legambiente e del bimestrale QualEnergia, aderendo alla campagna di solidarietà digitale del ministero per l’Innovazione tecnologica e la digitalizzazione. Il nostro Circolo è a disposizione per qualsiasi chiarimento o proposta in merito e ha già inviato alle Scuole Sostenibili Legambiente di Terracina il link e le informazioni a corredo.

Inoltre il nostro Circolo locale aderisce a #nessunorestindietro che Legambiente ha lanciato insieme al Forum Disuguaglianze e Diversità, coordinato da Fabrizio Barca, nato da un’idea della Fondazione Lelio e Lisli Basso, che vede la partecipazione di otto organizzazioni di cittadinanza attiva (oltre la stessa Fondazione Basso, ne fanno parte ActionAid, Caritas Italiana, Cittadinanzattiva, Dedalus Cooperativa sociale, Fondazione di Comunità di Messina, Legambiente, Uisp), e di un gruppo di persone (membri delle otto organizzazioni e ricercatori e accademici) e attraverso l’incontro e la collaborazione tra il mondo della ricerca e quello della cittadinanza attiva intende disegnare proposte generali per l’azione collettiva e pubblica tese a ridurre le disuguaglianze, soprattutto affrontando l’emergenza e preparandoci a tutto quello che sarà necessario attuare una volta usciti dalla situazione di emergenza, evidenziando cosa fare e subito per proteggere tutti, garantiti e esclusi, provando a lavorare su uno schema concettuale operativo, ispirato al principio di una tutela universale per tutte le persone a misura delle persone, per valutare e completare le proposte di contenimento degli effetti sociali ed economici della crisi all’attenzione del Governo, del Parlamento e del Paese. Lo schema concettuale operativo individua quattro categorie che possono essere associate agli strumenti di welfare esistenti più adatti, modificandoli ed espandendoli in modo da adattarli alla situazione emergenziale. Per il lavoro saltuario e irregolare (oltre 4 milioni di persone) si propone l’espansione del Reddito di Cittadinanza, per il lavoro dipendente o autonomo di piccole e medie imprese (oltre 3 milioni) e per il lavoro dipendente precario (diretto o indiretto) di piccole, medie e grandi imprese resilienti (fra 2 e 3 milioni), si propone l’adattamento della “Nuova assicurazione sociale per l’impiego” (NASpI) e l’”espansione” del Reddito di Cittadinanza. Mentre la Cassa Integrazione appare invece appropriata, insieme ad altri strumenti tradizionali, per il lavoro dipendente stabile o autonomo di piccole, medie e grandi imprese resilienti (fra 11 e 12 milioni).

Il nostro Circolo resta sempre disponibile per supportare l’Amministrazione Comunale, la Protezione Civile Comunale con attività di assistenza alla popolazione, consegna beni di prima necessità e farmaci e sono molti in tutta Italia i volontari di Legambiente impegnati nelle attività, coordinati dalla Protezione Civile e dalla Croce Rossa Italiana, con le quali sono in corso protocolli di intesa a livello nazionale, assicurando cosi’ il loro quotidiano supporto alle persone che ne hanno più bisogno.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

https://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-e-il-coronavirus/

https://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2988/il-circolo-legambiente-sospende-le-campagne-scolastiche-e-le-proprie-attivita-presso-il-parco-del-montuno

http://www.anxurtime.it/emergenza-covid-limpegno-di-legambiente-non-si-ferma/

SPERICLE – Discorso ai Terracinesi, 2020 d.C.

Qui a Terracina noi facciamo così.

Qui il nostro governo non favorisce i molti ma i pochi: e per questo viene chiamato democratura.

Qui a Terracina noi facciamo così.

Le leggi qui non assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi ignoriamo sempre i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso non sarà mai, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato.

Qui a Terracina noi facciamo così.

La libertà di cui non godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi siamo sospettosi l’uno dell’altro e infastidiamo sempre il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Noi non siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia non siamo mai pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino terracinese trascura sempre i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto si occupa sempre dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui a Terracina noi facciamo così.

Ci è stato insegnato a non rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di non rispettare le leggi e di dimenticare sempre che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di non rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui a Terracina noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi lo consideriamo innocuo, ma utile; e benchè non tutti siano in grado di dare vita ad una politica, beh in pochi qui a Terracina siamo in grado di giudicarla.

Noi consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi non crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del non valore.

Insomma, io proclamo che Terracina non è la scuola della Nazione e che ogni terracinese non cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città non è aperta al mondo e noi cacciamo sempre uno straniero.

Qui a Terracina noi facciamo così.

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Pericle – Discorso agli Ateniesi, 431 a.C.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Qui il nostro governo favorisce i molti invece dei pochi: e per questo viene chiamato democrazia.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Le leggi qui assicurano una giustizia eguale per tutti nelle loro dispute private, ma noi non ignoriamo mai i meriti dell’eccellenza.

Quando un cittadino si distingue, allora esso sarà, a preferenza di altri, chiamato a servire lo Stato, ma non come un atto di privilegio, come una ricompensa al merito, e la povertà non costituisce un impedimento.

Qui ad Atene noi facciamo così.

La libertà di cui godiamo si estende anche alla vita quotidiana; noi non siamo sospettosi l’uno dell’altro e non infastidiamo mai il nostro prossimo se al nostro prossimo piace vivere a modo suo.

Noi siamo liberi, liberi di vivere proprio come ci piace e tuttavia siamo sempre pronti a fronteggiare qualsiasi pericolo.

Un cittadino ateniese non trascura i pubblici affari quando attende alle proprie faccende private, ma soprattutto non si occupa dei pubblici affari per risolvere le sue questioni private.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Ci è stato insegnato di rispettare i magistrati, e ci è stato insegnato anche di rispettare le leggi e di non dimenticare mai che dobbiamo proteggere coloro che ricevono offesa.

E ci è stato anche insegnato di rispettare quelle leggi non scritte che risiedono nell’universale sentimento di ciò che è giusto e di ciò che è buon senso.

Qui ad Atene noi facciamo così.

Un uomo che non si interessa allo Stato noi non lo consideriamo innocuo, ma inutile; e benchè in pochi siano in grado di dare vita ad una politica, beh tutti qui ad Atene siamo in grado di giudicarla.

Noi non consideriamo la discussione come un ostacolo sulla via della democrazia.

Noi crediamo che la felicità sia il frutto della libertà, ma la libertà sia solo il frutto del valore.

Insomma, io proclamo che Atene è la scuola dell’Ellade e che ogni ateniese cresce sviluppando in sé una felice versalità, la fiducia in se stesso, la prontezza a fronteggiare qualsiasi situazione ed è per questo che la nostra città è aperta al mondo e noi non cacciamo mai uno straniero.

Qui ad Atene noi facciamo così.