LEGAMBIENTE HA PRESENTATO SABATO SCORSO 27 GENNAIO PRESSO l’AULA MAGNA DEL ITS A. BIANCHINI IN UN EVENTO NAZIONALE E ALLA PRESENZA DI ISTITUZIONI, AZIENDE DI SERVIZI, ASSOCIAZIONI DI CATEGORIA, E ALTRI ENTI, LA PRIMA EDIZIONE DEL RAPPORTO LEGAMBIENTE “ECOSISTEMA URBANO DI TERRACINA 2017”: UNO STUDIO DETTAGLIATO DEGLI INDICATORI SULLA QUALITA’ DELL’ARIA, DELL’ACQUA, SULLA GESTIONE DEI RIFIUTI, SULLA MOBILITA’, SUL VERDE URBANO, SUL SUOLO E SULLE ENERGIE RINNOVABILI CORREDATO DI PROPOSTE OPERATIVE SU CUI LEGAMBIENTE SI IMPEGNA A FORNIRE TUTTO IL SUPPORTO POSSIBILE ALLA CITTA’

Comunicato stampa n.76                                                29 gennaio 2018

Sintesi – Buona la Qualità dell’Aria anche se i superamenti della soglia per l’Ozono risultano superiori ai valori medi di riferimento ma i dati vanno consolidati predisponendo centraline di misura fisse o aumentando il numero e la frequenza delle campagne di misura. Acqua e Sistema Idrico: ottimo il consumo idrico pro-capite ma occorre investire sulla qualità della rete di distribuzione e ampliare la raccolta della rete fognaria. Rifiuti: siamo sulla buona strada con una percentuale di differenziata elevata ma occorre fare più attenzione alla produzione pro capite della frazione indifferenziata, applicando la Tariffa puntuale, consolidando il successo del premio Comuni Ricicloni di Legambiente e puntando decisamente ai Comuni #rifiutifree. Mobilità: ancora troppe auto, poco trasporto pubblico locale (scarsa sia la domanda che l’offerta, anche se ecologica) e ancora penalizzata la mobilità lenta a parte il valore ottimale dell’indicatore sulle piste ciclabili, ed è importantissimo dotarsi del Piano della Mobilità Sostenibile; Verde Urbano: vanno aperte, curate, sistemate ed attrezzate le aree esistenti, create nuove aree, sviluppati progetti di forestazione urbana e adottati moderni strumenti di pianificazione come il Piano del Verde. Suolo: il consumo va ridotto e regolamentato meglio, va posta notevole attenzione al dissesto idrogeologico del territorio che interessa un terzo della superficie comunale e al fenomeno dell’erosione costiera e vanno sviluppati progetti di recupero ambientale delle cave che deturpano fortemente il paesaggio della città, cosi’ come è ormai irrinunciabile dotarsi del Piano di Azione  per l’Energia Sostenibile e il Clima; Energie Rinnovabili: occorre iniziare finalmente con convinzione a pianificarle, promuoverle e svilupparle partecipando a Comuni Rinnovabili di Legambiente e aprendo uno Sportello dedicato all’ambiente.

eco1

Il Circolo Legambiente “Pisco Montano” ha presentato nell’evento del 27 gennaio scorso, patrocinato dal Comune di Terracina, Ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Arpa Lazio, Consorzio della Bonifica Pontina, Scuola ITS A. Bianchini, e dalle principali Aziende Gestori locali come Gestore Idrico Integrato Acqualatina SpA, Gestore Rifiuti Urbani De Vizia Urbaser Transfer SpA, Gestore Verde Cittadino Verdeidea srl, Gestore Trasporti Locali CO.TR.I, Gestore Pubblica Illuminazione City Green Light srl, con il supporto di due Media Partner Latina Oggi e Lazio TV, e alla presenza di tutti i principali portatori di interesse e le principali Forze dell’Ordine a tutela dell’Ambiente (Carabinieri Forestali e Capitaneria di Porto-Guardia Costiera), e le principali associazioni di categoria (CONFCOMMERCIO, SIB Balneari), e le associazioni a tutela dell’ambiente e della salute come ISDE-Medici per l’Ambiente,  LA PRIMA EDIZIONE DEL RAPPORTO LEGAMBIENTE “ECOSISTEMA URBANO DI TERRACINA 2017”, ispirato al rapporto annuale che Legambiente, assieme al Sole 24 Ore e ad Ambiente Italia, ogni anno pubblica da decenni per i capoluoghi di provincia italiani. Gli indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali, sono stati confrontati con il Valore di Riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti pubblicati all’interno del Rapporto Ecosistema Urbano 2017 di Legambiente, le cosiddette Piccole Città.

“L’Italia del buon ecosistema urbano è principalmente l’Italia che fa bene e spende bene le sue risorse, che si misura, accetta le proprie carenze, progetta miglioramenti, evolve e pianifica le trasformazioni future, e che in uno o più ambiti produce ottime performance o raggiunge l’eccellenza – commenta Alberto Fiorillo, responsabile aree urbane di Legambiente nazionale e curatore insieme a Mirko Laurenti del report nazionale – e siamo particolarmente contenti che Terracina, grazie al Circolo locale, abbia preso con decisione questa strada innovativa, avviandosi a diventare un laboratorio di monitoraggio dei propri indicatori, di confronto sistematico e di sperimentazione di buone pratiche a livello nazionale, come già in atto con il premio assegnato oggi a Terracina per Comuni Ricicloni o il progetto internazionale di Legambiente e della Fondazione Principato di Monaco sulla prevenzione, riduzione e il riciclo della plastica “Plastic Free Beaches”, di cui Terracina è sito pilota nazionale”.

eco2

eco6

eco3

“L’Ecosistema Urbano è uno studio analitico sulla Città che il nostro Circolo ha condotto in questi mesi e che vuole essere non una pagella ma uno strumento di lavoro che ha l’obiettivo di aiutare a comprendere il funzionamento della Città su temi ambientali importanti quali la Qualità dell’Aria, l’Acqua e il Servizio Idrico, la Gestione dei Rifiuti, la Mobilità, il Verde Urbano, il Suolo e le Energie Rinnovabili. Un quadro di riferimento analitico, chiaro e basato su dati ufficiali che consente finalmente di confrontare la Città di Terracina con altre realtà analoghe. Abbiamo considerato il quadro nella sua complessità, con le luci e le ombre e abbiamo identificato anche proposte operative e priorità di azioni. Ebbene, se pensiamo alla Città come ad una macchina, oggi l’abbiamo dotata di un cruscotto che consentirà sicuramente di guidarla con una maggiore consapevolezza su dove siamo oggi e su dove vogliamo stare domani” dichiara Gabriele Subiaco Responsabile Scientifico e  Vicepresidente del Circolo e autore del Rapporto.

eco4

eco5

ARIA: i risultati sulla qualità dell’aria derivano da dati pubblicati da Arpa Lazio e relativi a campagne periodiche organizzate a Terracina ma bisogna prioritariamente dotarsi di una rete di centraline fisse nei punti più critici (es. incrocio Via Roma-via Derna, ponte del Salvatore, Ponte dell’Ospedale, Ponte tra Via Appia Nuova e Via Ponte Rosso, interno/esterno della Galleria); gli indicatori monitorati, che sono quelli tipici (il Biossido di azoto NO2, l’Ozono O3, le Polveri sottili Pm2,5 e Pm10), indicano una qualità buona dell’aria (soprattutto se confrontata con altre realtà del nostro Paese come le città del nord Italia) anche se i superamenti della soglia per l’Ozono risultano superiori ai valori medi di riferimento e sia il PM2,5 che il PM10 risultano comunque superiori ai limiti stabiliti dall’OMS (Organizzazione Mondiale della Sanità). In particolare per l’ozono, di norma ascrivibile al traffico veicolare, sarebbe opportuno fare più campagne estive, quando ci sono i maggiori picchi a causa dell’irraggiamento e delle temperature elevate. Per il PM2,5 e il PM10, sarebbe comunque opportuno fare una campagna di misure invernale visto che le polveri sottili derivano oltre che dal traffico veicolare anche dal riscaldamento domestico.

ACQUA E REFLUI: ottimo il dato sul Consumo giornaliero pro capite di acqua potabile per uso domestico (111,5 litri) in linea con le migliori pratiche a livello nazionale. Buona la Qualità delle Acque di balneazione e delle Acque marino-costiere sia per quanto riguarda lo Stato Ecologico (buono) che lo Stato Chimico (buono). E’ necessario però investire sulla qualità della rete di distribuzione dell’acqua per usi civili, industriali e agricoli che presenta un dato di Dispersione (68%) elevato rispetto ai valori nazionali. Va anche migliorata la Percentuale delle utenze collegate alla rete fognaria che risulta estesa al 83% della popolazione. Anche la Tariffa media (342€) di una famiglia tipo, di tre persone con un consumo annuo di 150 metri cubi di acqua, risulta superiore alla media nazionale e lontano dalle migliori città italiane. Inoltre è necessario dettare misure efficaci di tutela della risorsa idrica per garantire la buona qualità delle acque superficiali, sotterranee e marino costiere estendendo la rete di monitoraggio e gli inquinanti analizzati come previsto anche dal nostro progetto di ASL con l’ITS Bianchini recentemente finanziato dal Miur (Da Goletta Verde alle Sentinelle del Mare).

RIFIUTI: bene la Percentuale di raccolta differenziata (73,07%) che porta Terracina quest’anno per la prima volta nei Comuni Ricicloni del Lazio di Legambiente, in linea con le migliori pratiche nazionali. Bene anche la Percentuale di abitanti serviti dalla raccolta domiciliare (100%) e la Produzione annua pro capite di rifiuti urbani (492 Kg/abitante) in linea con la media nazionale ed europea che si attesta sotto i 500 Kg/abitante. E’ fondamentale invece ridurre la Produzione annua pro-capite della frazione indifferenziata (attualmente 133 Kg/abitante) che è molto lontana dai migliori valori italiani che sono tutti al di sotto dei 75 kg/abitante. La Tari annuale applicata dal nostro comune (per una famiglia di tre persone che vive in una casa di 100 mq)  è di 290€ e risulta leggermente superiore al valore medio delle Piccole Città che è di 287€ anche se comunque distante dai valori migliori italiani che sono quelli del Trentino Alto Adige con Trento e Bolzano che pagano soli 178€. Significativamente più alta della media la spesa annua ad abitante per la Tari (205€/abitante) superiore alla media Italia dei comuni con un numero di abitanti compreso tra 15.000 e 50.0000 che è di 155,27€/abitante. Oltre a diminuire progressivamente la Tari, occorre porsi a breve l’obiettivo della Tariffa Puntuale, già applicata in 280 Comuni italiani, che è il cuore del sistema della differenziata peraltro obbligatoria dal 2020 come riporta il Collegato alla legge L.R. di stabilità del 8 agosto 2016. E’ importante aderire all’indagine nazionale di Legambiente COMUNI RICICLONI per puntare al premio annuale e portare Terracina anche nella graduatoria nazionale dei comuni Rifiuti Free (% RD > 65% e <75 kg pro capite di indifferenziata). E’ poi necessario sviluppare progetti dedicati al Marine e Beach Litter (su cui c’è anche un impegno di finanziamento regionale): un esempio è la Rete #Plasticfreebeachesterracina all’interno del Progetto internazionale “PlasticFreeBeaches” finanziato dal programma Beyond Plastic Med della Fondazione Principato di Monaco, creata da Legambiente, SIB, Confcommercio, Cooperative Pescatori, Esercenti e Scuole che sta diventando un modello a livello nazionale e internazionale.

MOBILITA’: i dati del Trasporto pubblico locale (TPL) sia relativamente alla domanda di servizio (Passeggeri trasportati annualmente dal trasporto pubblico) che all’offerta (Percorrenza annua per abitante) risultano molto inferiori alla media. Questi due indicatori assieme al Tasso di motorizzazione auto (58,7 ogni 100 abitanti) ci dicono che Terracina è ancora una città con una mobilità decisamente auto-centrica. Buono il dato del Costo del servizio (1,61 €/km), della Spesa per singolo viaggio (0,48 €/viaggio) e della Incidentalità stradale (4,20 morti e feriti per 1000 abitanti). Nella media il valore dell’indicatore relativo all’uso di auto ecologiche ed ottimo il dato sull’uso dei mezzi ecologici nel TPL (83%) quasi tutti a metano. Per quanto riguarda gli indicatori sulla mobilità lenta, è buono il dato sui metri equivalenti di Piste ciclabili ogni 100 abitanti (16,26), ma c’è da migliorare sulla mobilità pedonale visto il deficit sia dell’indicatore relativo alle Isole pedonali (0,22 mq/abitante) che di quello relativo alle ZTL, Zone 20 e Zone 30. E’ importante sviluppare la Mobilità dolce sfruttando gli strumenti della Legge Regionale 28 dicembre 2017, n. 11 “Disposizioni per favore la mobilità nuova” recentemente approvata (che favorisce la mobilità collettiva come car pooling, car e bike sharing, l’utilizzo di bici+treno, promozione zone 20 e 30, parcheggi e spazi comuni dedicati per le biciclette, il cicloturismo, le ciclofficine, le ciclovie e le infrastutture per la mobilità). Inoltre è cruciale dotarsi del PUMS (Piano Urbano della Mobilità Sostenibile), moderno e imprescindibile strumento di programmazione della mobilità complessiva nelle città che supera il piano della viabilità e del traffico.

VERDE URBANO: gli indicatori sul Verde Urbano mostrano un grave deficit sia in termini di Verde Urbano Disponibile (0,14%) che Fruibile (3,4 metro quadro/abitante), lontani dai valori medi di riferimento e anche da quanto stabilito dall’ Art. 17 della legge 765 (che detta gli standard urbanistici minimi del PRG) che individua in almeno 9 metri quadri/abitante gli spazi pubblici attrezzati a parco e per il gioco e lo sport. Per quanto riguarda gli Orti urbani e sociali pur essendo stata individuata un’area (sebbene di molto inferiore alla media nazionale) di 4000 metri quadri da adibire a questo scopo e definita una graduatoria dei richiedenti, ad oggi ancora non è stato assegnato alcun lotto. Anche la percentuale delle aree percorse dal fuoco nel periodo 2011-2016 2,51% risulta superiore alla media nazionale (1,19%) con un totale di superficie distrutta in sei anni pari a 342 ettari che non tiene conto della devastazione degli incendi avvenuta nel 2017 con ben 234 ettari bruciati in un solo anno. Il Comune di Terracina presenta una classe di rischio incendi alto (come da Piano AIB regionale- 2011-2014 Zonizzazione Rischio- Indice di Rischio IR), e per questo, è assolutamente necessario aggiornare il catasto degli incendi, previsto dalla legge quadro in materia di prevenzione e lotta agli incendi boschivi n. 353/2000, rafforzando gli investimenti in ambito forestale anche con strumenti finanziati, e occorre anche che siano presto integrati nella pianificazione urbanistica locale alcuni strumenti di Pianificazione e di Gestione del verde come il Piano del Verde, il Regolamento del Verde Urbano, il Censimento del verde urbano, la Carta del verde urbano, il Catasto degli alberi, che cominciano ad essere adottati in moltissime città italiane e che sono ormai imprescindibili.

IL SUOLO: relativamente al Consumo di Suolo del nostro Comune il rapporto tra la superfice impermeabilizzata e la superficie totale (12,42%) risulta superiore sia alla media provinciale che a quella regionale e nazionale (7,64%) con un incremento 2015-2016 di 1,06 ettari di suolo del territorio comunale edificato e sottratto al verde. Invece sia il Suolo consumato pro capite (m2/ab) che la Percentuale di suolo consumato nel periodo 2012-2016 (8 ettari) risultano inferiori alle medie di riferimento. Superiore alla media nazionale anche la riduzione (-25,15%) della superficie agricola utilizzata (SAU) valutata negli anni di censimento 1982-2010. Relativamente al tema del dissesto idrogeologico del territorio risultano in linea con il dato medio nazionale le Aree a pericolosità da frane e idraulica (32,29 % sulla superficie totale) mentre superiore al dato medio nazionale risultano le Aree ad elevata pericolosità da frane ed idraulica (12,34%) con una popolazione a rischio di circa 4.000 persone. L’erosione costiera impatta oltre la metà delle coste del Comune di Terracina (53,33%) nel cui territorio sono presenti anche un numero elevato di Cave 6 (di cui 2 attive e 4 inattive), un dato consistente se confrontato con la media nazionale di siti estrattivi per comune (2,54). E’ poi necessario rivedere la applicazione della L.R. 7 del 2017 «Rigenerazione Urbana» (Art. 8) subordinando la possibilità di fare ricorso all’istituto della monetizzazione alla “comprovata impossibilità” di reperire gli standard secondo la prassi ordinaria evitando cosi consumo di suolo (riduzione del verde,  impermeabilizzazione del terreno, allagamenti, isole di calore, etc.) e preservare il verde agricolo, considerando il contributo e la valenza della agricoltura urbana in una città come Terracina, anche tenendo conto della Legge Regionale n. 14 “Disposizioni per valorizzare e sostenere il consumo dei prodotti agricoli e alimentari di qualità provenienti da filiera corta”;

ENERGIE RINNOVABILI: i dati (GSE) della Potenza installata di Fotovoltaico per 1000 Abitanti a Terracina sono di molto inferiori alla media provinciale, regionale e nazionale nonostante le ottime condizioni di soleggiamento di cui gode la città. Il dato sul Fotovoltaico e termico pubblico purtroppo non è disponibile pur in presenza di questionari che Legambiente, tutti gli anni, invia ai Comuni italiani per l’indagine nazionale Comuni Rinnovabili. Il Consumo di energia elettrica per uso domestico, pari a 1068,8KWh, risulta superiore alla media delle Piccole Città e lontano dalle migliori. Il Comune di Terracina ha deliberato, negli anni passati, l’adozione di un PAES ma ad oggi non si è ancora dotata di questo importante Piano Energetico che nel frattempo non si chiama più PAES ma PAESC visto che ha integrato anche la strategia di adattamento ai cambiamenti climatici e che molti comuni e regioni stanno adottando come piano sovraordinato. E’ imprescindibile adottare il Piano di Azione per l’Energia Sostenibile e il Clima (Paesc) insieme ad uno Sportello Informativo Unico Ambiente (Qualità dell’Acqua, Risparmio idrico, Energie Rinnovabili, Efficienza Energetica, Aree Protette, Biodiversità, etc.), favorendo anche la partecipazione attiva di Terracina all’indagine nazionale di Legambiente «COMUNI RINNOVABILI» nello spirito del confronto e del miglioramento continuo.

Infine auspichiamo che l’Amministrazione si doti presto di un Regolamento edilizio sostenibile che integri i principi di sostenibilità e di efficienza energetica degli edifici, le energie rinnovabili, il risparmio idrico, l’isolamento acustico, il recupero delle acque meteoriche e delle acque grigie, l’incentivazione di sistemi e impianti di fitodepurazione, la tutela della permeabilità del suolo e promuovano l’utilizzo di materiali e tecnologie costruttive anti-impermeabilizzazione (materiali drenanti e rain garden) e di materiali da costruzione locali e riciclabili.

http://www.latinatoday.it/cronaca/legambiente-primo-rapporto-ecosistema-urbano-terracina-2017.html

TERRACINA È UN COMUNE RICICLONE: IL SUO STATO DI SALUTE SECONDO LEGAMBIENTE

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/1483/legambiente-annuncia-i-dati-ufficiali-del-rapporto-ecosistema-urbano-2017-di-terracina-presentato-lo-scorso-27-gennaio-ed-elabora-proposte-operative-per-la-citta

Legambiente Terracina, presentato il rapporto su ecosistema urbano

http://www.anxurtime.it/troppe-automobili-trasporto-pubblico-migliorare-report-legambiente/

http://www.telefree.it/news.php?op=view&id=122993

Terracina. Legambiente ha presentato lo studio degli indicatori sulla qualità dell’aria, acqua e rifiuti…

 

27067016_1993621720652976_6610848681957474663_n

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” INSIEME A LEGAMBIENTE LAZIO E LEGAMBIENTE NAZIONALE ANNUNCIA L’EVENTO “PRESENTAZIONE DEL I^ RAPPORTO LEGAMBIENTE ECOSISTEMA URBANO 2017 DELLA CITTA’ DI TERRACINA” CHE SI SVOLGERA’ SABATO 27 GENNAIO 2018 DALLE ORE 9 ALLE ORE 13.30 PRESSO l’AULA MAGNA DELL’ITS A. BIANCHINI

Comunicato stampa n.75                                             25 gennaio 2018

L’EVENTO “PRESENTAZIONE DEL I^ RAPPORTO LEGAMBIENTE ECOSISTEMA URBANO 2017 DELLA CITTA’ DI TERRACINA” DEL 27 GENNAIO 2018, ORGANIZZATO DAL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA IN COORDINAMENTO CON LEGAMBIENTE LAZIO E LEGAMBIENTE NAZIONALE SI SVOLGERA’ PRESSO l’AULA MAGNA DELL’ITS A. BIANCHINI ed ha la finalità di presentare la 1^ edizione del Rapporto che il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha elaborato, basato su alcuni degli indicatori che Legambiente, assieme al Sole 24 Ore e ad Ambiente Italia, ogni anno pubblica per i capoluoghi di provincia italiani all’interno del Rapporto Nazionale Ecosistema Urbano https://www.legambiente.it/contenuti/dossier/ecosistema-urbano-2017 https://www.legambiente.it/contenuti/comunicati/ecosistema-urbano-2017-dati-performance-ambientali-comuni-capoluogo , recentemente presentato a Milano a Palazzo Marino.

L’evento ha il patrocinio, oltre che di Legambiente nazionale e regionale, dei seguenti Enti pubblici locali: Comune di Terracina, Ente Parco Regionale Monti Ausoni e Lago di Fondi, Arpa Lazio, Consorzio della Bonifica Pontina, Scuola ITS A. Bianchini, e delle principali Aziende Gestori locali come Gestore Idrico Integrato Acqualatina SpA, Gestore Rifiuti Urbani De Vizia Urbaser Transfer SpA, Gestore Verde Cittadino Verdeidea srl, Gestore Trasporti Locali CO.TR.I, Gestore Pubblica Illuminazione City Green Light srl, e due Media Partner come Latina Oggi e Lazio TV, i quali parteciperanno tutti anche alla Tavola Rotonda, insieme alle principali Forze dell’Ordine a tutela dell’Ambiente (Carabinieri Forestali e Capitaneria di Porto-Guardia Costiera), alle principali associazioni di categoria (CONFCOMMERCIO, SIB Balneari), alle associazioni a tutela dell’ambiente e della salute come ISDE-Medici per l’Ambiente.

L’Ecosistema Urbano è uno studio analitico sulla Città che il nostro Circolo ha condotto in questi mesi e che vuole essere uno strumento di lavoro con l’obiettivo di aiutare a comprendere il funzionamento della Città su temi importanti quali la Qualità dell’Aria, Qualità dell’Acqua e il Servizio Idrico Integrato, la Gestione dei Rifiuti, la Mobilità, il Verde Urbano, il Consumo di Suolo e le Energie Rinnovabili. Un quadro di riferimento analitico, chiaro e condiviso che consente di confrontare in modo oggettivo la nostra Città con altre realtà analoghe a livello nazionale.

Gli indicatori di sostenibilità dell’ecosistema urbano e in genere di qualità ambientale e della vita rappresentano uno strumento scientifico, diffuso a livello nazionale ed internazionale, oramai imprescindibile e dai risvolti pratici notevolissimi in quanto rappresentano il vero e proprio cruscotto della Città, utile ad orientare l’azione di governo, a decidere e fissare gli obiettivi, a misurarne i risultati e a valutarne l’efficacia e la concretezza. Inoltre rappresentano un formidabile strumento di trasparenza e di comunicazione (anche turistica) visto che consentono a tutti i fruitori della Città di valutare, con semplicità ed immediatezza, il livello di servizio complessivo offerto dalla Città in tutte le sue componenti più rilevanti (es. ambiente, servizi, sanità, cultura, trasporti, sicurezza, vivibilità, accessibilità, economia, etc). Gli indicatori, elaborati sulla base di dati ufficiali, sono stati confrontati con il Valore di Riferimento, ottenuto facendo la media dei valori dei capoluoghi di provincia con meno di 80.000 abitanti, le cosiddette Piccole Città.

L’evento, dalle ore 9 alle ore 13.30, aperto a tutti e inserito all’interno del percorso di Alternanza Scuola Lavoro dell’ITS A. Bianchini, prevede la seguente organizzazione

  • Introduzione e apertura dei lavori a cura del Presidente Legambiente Lazio, R. Scacchi
  • Presentazione del Rapporto nazionale Legambiente ECOSISTEMA URBANO 2017 a cura del Responsabile Nazionale di Legambiente per le Aree Urbane, A. Fiorillo
  • Presentazione del 1^ rapporto ECOSISTEMA URBANO TERRACINA 2017 a cura del Responsabile Scientifico e Vicepresidente del Circolo Legambiente, G. Subiaco
  • Consegna Ufficiale del Premio Legambiente Comuni Ricicloni al Comune di Terracina
  • Tavola Rotonda dal titolo “Performance Ambientali e Qualità della Vita” (che sarà moderata da A. Fiorillo di Legambiente Nazionale)
  • Conclusioni a cura del Presidente del Circolo Legambiente Terracina, A. Giannetti

Presentazione ECOSISTEMA URBANO TERRACINA 27 gennaio 2018

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA, AUTORE DI UN PIANO DI RIGENERAZIONE SOSTENIBILE E IN CHIAVE ECOTURISTICA DELLA COSTA DI LEVANTE PRESENTATO GIA’ UN ANNO FA ALLA AMMINISTRAZIONE, E DI UNA SERIE DI IMPORTANTI PROPOSTE E INTERVENTI DI RIQUALIFICAZIONE E SVILUPPO DELLA ZONA, INVIA ALLA AMMINISTRAZIONE E A TUTTI GLI ENTI PREPOSTI, DETTAGLIATE OSSERVAZIONI IN MERITO AL RILASCIO DI UNA CONCESSIONE PER LA INSTALLAZIONE DI UN CAMPO DI ORMEGGIO ANTISTANTE LA COSTA DI LEVANTE, UNA DELLE COSTE PIU’ BELLE DELLA REGIONE LAZIO.

Comunicato stampa n.74                                            18 gennaio 2018

Il Circolo, di concerto con Legambiente Lazio, ha inviato nei giorni scorsi, con riferimento all’avviso avente per oggetto TERRACINA – LOC.: COSTA DI LEVANTE – ASSENTIMENTO IN CONCESSIONE SPECCHIO ACQUEO PER INSTALLAZIONE CAMPO DI ORMEGGIO, EX ART. 36 DEL CODICE DELLA NAVIGAZIONE ED ART. 8, COMMA 6 DEL REGOLAMENTO REGIONALE N. 19 DEL 12.08.2016, in qualità di Associazione di Protezione Ambientale riconosciuta ai sensi dell’art. 13 legge n. 349/86 e successive modificazioni e portatore di interesse diffuso in tema di tutela ambientale e paesaggistica e a seguito di accesso agli atti avvenuto in data 11 gennaio 2018, una serie di articolate osservazioni, inviate per conoscenza anche agli assessorati e agli uffici competenti della Regione Lazio, alla Capitaneria di Porto di Terracina, all’Ente Parco Regionale dei Monti Ausoni e Lago di Fondi e all’Ente Parco Regionale Riviera di Ulisse, al Ministero dell’Ambiente, sottolineando il fatto che tale concessione per 8800mq andrebbe ad impattare gravemente e irrimediabilmente sul grande valore naturalistico, storico, archeologico e paesaggistico dell’area, prospicente alla antica Via Appia nella sua variante traianea, limitrofo al Parco Regionale dei Monti Ausoni e del Lago di Fondi, alle pendici del Monumento Naturale Regionale Tempio di Giove e Monte S. Angelo (EUAP1085), parco suburbano che rientra nella tipologia di paesaggio dell’ “Appennino centrale” e nel sistema di paesaggio “montano”, e al cui interno è presente un sito di interesse archeologico caratterizzato dalle strutture antiche pertinenti al complesso santuariale attribuito a Giove Anxur, tra i più importanti del Lazio, Sito di Importanza Comunitaria (IT6040009) in virtù della riconosciuta valenza naturalistica del territorio e della presenza di habitat della flora e della fauna selvatiche indicate dalle direttive europee.

Il Circolo è autore di un Progetto di Rigenerazione Sostenibile di tutta la costa di Levante, solo recentemente riguadagnata alla pubblica fruizione con la chiusura di un depuratore costiero e il completamento del tratto fognario costiero e con grandi potenzialità di sviluppo eco-turistico, che comprende il sito dell’ex depuratore, l’area archeologica di Pisco montano e la valorizzazione dell’Appia antica “traianea” sul versante costiero, il parco del Montuno, il mercato della Marina, l’Area del Molo e l’anello ciclopedonale di Levante e la più recente proposta per la definizione di una area marina protetta di Levante denominata “Il Miglio Blu”, http://www.latinaoggi.eu/news/attualita/54168/la-rigenerazione-urbana-diventa-legge_-a-terracina-legambiente-ha-gia-un-piano , proposta che ha contribuito a portare Terracina al riconoscimento nel 2017 delle 3 Vele di LegambienteTouring Club.

In particolare le osservazioni, oltre a concentrarsi sugli aspetti tecnici e sulla valutazione di impatto ambientale dell’installazione, richiedendo pareri integrativi alla Amministrazione e richiedendo alla Regione Lazio la Valutazione Ambientale Strategica (VAS) e la Valutazione di Incidenza Ambientale (VIA) previste ai fini del rilascio dei Piani di Utilizzazione a scopo turistico ricreativo delle aree del demanio marittimo, e soprattutto chiedendo che esse rispondano ai criteri di completezza e accuratezza dettati dalla più diffusa letteratura tecnica e scientifica in materia, riguardano anche la eccessiva vicinanza dello specchio acqueo coinvolto nella concessione al SIC – Sito di Importanza Comunitaria IT6000014 “Fondali tra Terracina e Lago Lungo” che occupa una superficie di 2182 ettari nei cui fondali sono presenti 1459 ettari di Posidonia Oceanica, 7 ettari di habitat con Cymodocea Nodosa ed è presente la Pinna Nobilis specie protetta dalla direttiva europea Habitat. Lazio, che proprio nella zona della costa di levante di Terracina presenta la maggiore presenza e densità di Posidonia Oceanica come dimostrano anche le enormi quantità di questa pianta acquatica che in questi giorni, a seguito di numerose mareggiate, sono state riversate sulla spiaggia di Levante e sulla scogliera di Levante.

costa levante

La meravigliosa Costa di Levante (in rosso la posizione approssimativa del campo di ormeggio)

Inoltre le osservazioni riportano alla necessità di salvaguardare sia la Qualità delle acque di Balneazione, peraltro, a seguito della chiusura del depuratore costiero, oggetto di un costante monitoraggio da parte di Legambiente “Goletta Verde” che ne ha rilevato il grande recupero ambientale, e oggetto di una proposta del Circolo di riammissione al monitoraggio per la balneabilità dei tratti precedentemente esclusi (in prossimità del Depuratore), già concordata con Regione Lazio e ARPA LAZIO che la Qualità delle Acque marino-costiere (e delle acque termali sorgive di cui la zona è ricchissima, come l’antica Sorgente dell’Acqua Magnesia e l’antica Sorgente dell’Acqua Sulfurea – di cui anche la stessa Amministrazione aveva promosso poco tempo fa la riqualificazione) considerato anche il pericolo generato dallo scarico a mare dei liquami di scolo e delle acque non depurate provenienti da sentine o da altri impianti delle imbarcazioni e di altre sostanze tossiche e inquinanti.

Inoltre le osservazioni riguardano l’impatto sulla Qualità dell’aria (tipo di carburante utilizzato dalle imbarcazioni ed emissioni gassose prodotte) e sull’inquinamento acustico (uso improprio di impianti di diffusione della voce e di segnali acustici o sonori) e luminoso (luci e fari posizionati per la visibilità notturna del campo di ormeggio) visto l’impatto di queste diverse fonti inquinanti oltre che sui residenti della zona anche sulla preziosa fauna (uccelli marini, in particolare gabbiani di molte diverse sottospecie) che numerosissimi da sempre vivono nella zona e che da sempre hanno scelto come loro sito di riproduzione proprio le falesie rocciose prospicenti la zona di mare interessata dal campo di ormeggio.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL PROGETTO DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E DELL’IC DON MILANI DI TERRACINA “LA SCUOLA VERDE FUORI DALLA PORTA” E’ TRA I PROGETTI FINANZIATI DAL MIUR CON FONDI EUROPEI DEL PON 2014-2020 PER LA SCUOLA DELL’INFANZIA, AL 7^ POSTO SU 41 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LATINA E AL 57^ POSTO SU 286 IN TUTTA LA REGIONE LAZIO.

Comunicato stampa n.73                                                11 gennaio 2018

Il progetto, denominato “La scuola verde fuori dalla porta” è stato sviluppato nell’ambito della Convenzione tra il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” e “IC Don Milani” – Primo Ciclo, con il supporto del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale, e risulta tra i 286 progetti approvati ed ammessi al finanziamento per la Regione Lazio in base alle graduatorie MIUR a valere sul PON 2014-2020 – Fondi strutturali europei, Competenze di base, Asse I (FSE), Azione 10.2.1 (10.2.1 – Azioni per la scuola dell’infanzia- 10.2.1A – Azioni specifiche per la scuola dell’infanzia) a valere sull’ Avviso pubblico n.1953 del 21 febbraio 2017, pubblicate con decreto del 29 dicembre scorso, qualificandosi AL 7^ POSTO SU 41 SCUOLE DELLA PROVINCIA DI LATINA E AL 57^ POSTO SU 286 IN TUTTA LA REGIONE LAZIO. Il Progetto, frutto di un grande lavoro sinergico tra il Circolo Legambiente locale e la Scuola IC Don Milani dell’ultimo anno, è uno dei risultati più importanti della Convenzione firmata tra l’Istituto e il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” che, a partire dal riconoscimento della Scuola IC Don Milani come Scuola Sostenibile Legambiente (una delle venti della Regione Lazio), prevede un’ampia collaborazione su temi, quali la qualità e la rigenerazione degli spazi scolatici anche attraverso interventi pratici di efficienza energetica e l’uso delle energie rinnovabili nella scuola,  l’attivazione di percorsi didattici ispirati alla sostenibilità (la cura dell’Orto e del Frutteto didattico, la consapevolezza alimentare e la lotta agli sprechi, lo stop al consumo di suolo, il Teatro come strumento di conoscenza dell’ambiente, l’utilizzo di Aule Verdi), la costruzione di un innovativo percorso di educazione “La Scuola nel Parco: Il Parco nella Scuola” in un ideale connessione tra la Scuola e il parco cittadino del Montuno, già riaperto da Legambiente in occasione delle Campagne Nazionali “Puliamo il Mondo 2016 e 2017”, “Festa dell’Albero 2016 e 2017” e proposto da Legambiente alla Amministrazione Comunale come sede permanente di un CEA (Centro di educazione ambientale) all’interno di un più articolato Progetto di Rigenerazione.

“Siamo davvero felici di questo risultato che premia la nostra dedizione alla scuola e la nostra capacità di lavoro sinergico e crediamo in questo progetto che ci permetterà di innovare profondamente la didattica cittadina con nuovi metodi di “Outdoor Education” integrando il Parco del Montuno e in generale tutte le aree verdi cittadine come estensione delle Aule Verdi dei plessi, nella Scuola IC Don Milani. Il ruolo di Legambiente nel progetto, oltre quello di aver guidato la progettazione strategica del PON, sarà poi quello di mettere a disposizione esperti tutor, che affiancheranno la scuola nella progettazione didattica e nella realizzazione dei tre moduli di progetto (Orti Didattici e Giardini Sensoriali, Io ero un albero- Esperienze di teatro nel Verde, L’Orto nel Piatto – Alimentazione e Cittadinanza Attiva). Un ringraziamento doveroso va in particolare alla Maestra Gilberta Coniguardi, che ha creduto con convinzione fin da subito nelle nostre potenzialità, alla Maestra Catia Mosa, responsabile di funzione, la cui esperienza didattica ed esperienziale nel settore ambientale è stata fondamentale alla riuscita del progetto, alla Dirigente Scolastico Prof. Giuseppina Di Cretico per la sua guida sicura e il suo costante incoraggiamento, al Dott. Giuseppe Sebastianelli, Direttore Servizi Generali e Amministrativi per il suo impegno nella gestione della complessa piattaforma tecnico-contabile dei PON MIUR e al Prof. Carlo Spaziani per il suo supporto nella comunicazione. Un grande ringraziamento va anche agli insostituibili e preziosi colleghi del Dipartimento Scuola e Formazione di Legambiente nazionale Vanessa Pallucchi e Claudia Cappelletti che ci hanno sempre supportato e aiutato” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente di Terracina.

Pon Milani1Pon Milani2

 

 

Alcune attività svolte nel 2017 nel contesto della Scuola Sostenibile Legambiente

La Maestra Catia Mosa, responsabile di Funzione strumentale per gli ambienti di apprendimento con riferimento alle Aule Verdi e alla Educazione Ambientale, e storica ambientalista cittadina impegnata da anni su progetti di difesa e ampliamento del verde cittadino e coordinatrice del progetto Amici del Pianeta e Aule Verdi, afferma con entusiasmo: “Il progetto finanziato intende incrementare la curiosità, la voglia di esplorare l’ambiente e vivere esperienze sensoriali e percettive, maturando nello stesso tempo comportamenti sostenibili e promuovendo le buone pratiche anche in ambito familiare, di quartiere, territoriale, al fine di ampliare lo spazio didattico e pedagogico per raggiungere gli obiettivi propri della scuola dell’infanzia. Si articola in tre moduli: il primo è dedicato alla cura degli orti e dei giardini; il secondo fa ricorso all’attività teatrale in natura per stimolare una didattica attiva, inclusiva e compensativa; il terzo è dedicato all’acquisizione di corrette abitudini alimentari favorendo la lotta allo spreco alimentare e il riuso della frazione organica dei rifiuti, il tutto in un contesto di una didattica “fuori dalla porta” e di continuo scambio tra la Scuola, gli Alunni, le Famiglie, i Docenti e il Parco cittadino del Montuno, in  fase di riapertura dopo decenni di abbandono anche grazie al grande lavoro del Circolo Legambiente che se ne è fatto carico con una grande opera volontaria di pulizia, rigenerazione e valorizzazione”.

Pon Milani3Pon Milani4

Aule verdi, Giornate, Azioni e Campagne svolte presso i Plessi scolastici nel 2017

“In seguito alla firma della Convenzione con il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” lo scorso aprile annunciammo da subito la nostra volontà congiunta di partecipare agli avvisi dei PON MIUR. https://legambienteterracina.wordpress.com/2017/05/09/listituto-don-milani-diventa-la-prima-scuola-sostenibile-legambiente-di-terracina-e-tra-le-20-del-lazio-iniziando-con-il-circolo-legambiente-di-terracina-un-cammino-verso-un-profondo-cambiam/ e costituimmo immediatamente una task force che ha lavorato intensamente per l’obiettivo, mentre si svolgevano presso i plessi già molte delle azioni progettate assieme come la costruzione e la gestione dell’Orto e del Frutteto Didattico e l’utilizzo della Compostiera. Sono particolarmente orgogliosa quindi per il prezioso riconoscimento da parte del MIUR al progetto, che, oltre a proiettare il nostro Istituto a livello nazionale, è soprattutto una grande opportunità di affiancamento dei nostri docenti agli esperti tutor di Legambiente per perfezionare così la nostra offerta didattica in materia di Educazione Ambientale, portandola al livello di eccellenza regionale e nazionale.

Pon Milani5

La task force a lavoro per il PON

La direzione strategica e il supporto tecnico e scientifico di Legambiente e soprattutto il riconoscimento come “Scuola Sostenibile di Legambiente”, percorso rivolto alle scuole che intendono lavorare ad un cambiamento della gestione dell’edificio scolastico e del modo di viverlo, attraverso l’assunzione di stili di vita più sostenibili, ci ha permesso di valorizzare in una ottica più integrata tutti gli importanti progetti già in essere nella nostra scuola: Senza Zaino, modello pedagogico-didattico innovativo fondato sui valori della ospitalità, responsabilità e comunità, Amici del pianeta, percorso di educazione ambientale condiviso dai tre Plessi e finalizzato all’acquisizione di comportamenti sostenibili fin dai primi anni di scuola attraverso l’attitudine al “prendersi cura” in senso lato, Aule Verdi, luoghi presenti in tutti i plessi per attività di educazione ambientale all’aperto utilizzate quotidianamente nella trama curricolare dell’esperienza scolastica, Sapere i sapori ‘L’orto è servito’, progetto regionale di educazione alimentare e al consumo consapevole con la finalità di incrementare nei bambini sane abitudini alimentari,  ‘Zero Waste’, percorso di educazione alla economia circolare per la differenziazione dei rifiuti, il riciclo, il riuso, EcoSchools, programma internazionale della Foundation For Environmental Education -FEE– per l’educazione, la gestione e la certificazione ambientale. Ci impegneremo a fondo, con il supporto fondamentale di Legambiente nelle sue articolazioni locale, regionale e nazionale, per fare del nostro Istituto una eccellenza nella educazione ambientale nella Regione Lazio” dichiara soddisfatta la Prof. Giuseppina Di Cretico, Dirigente Scolastico.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA ANNUNCIA PER IL 30 DICEMBRE 2017 LA CREAZIONE DI UN NUOVO ITINERARIO STORICO-NATURALISTICO CITTADINO DENOMINATO “SULLE ORME DI J.W. GOETHE” ORGANIZZATO ALL’INTERNO DEL FESTIVAL NAZIONALE “GOETHE IN ITALIA”, CON IL PATROCINIO DEL COMUNE DI TERRACINA, REGIONE LAZIO – VISIT LAZIO, CAMMINI D’EUROPA, APPIA DAY E CON LA GENTILE COLLABORAZIONE DEL PRESTIGIOSO MUSEO “CASA DI GOETHE” DI ROMA E LOCANDA MARTORELLI – MUSEO DEL “GRAND TOUR” DI ARICCIA, RIAPRENDO PER L’OCCASIONE VILLA SALVINI E IL PARCO DEL MONTUNO. INOLTRE ANNUNCIA l’ADESIONE DEL COMUNE DI TERRACINA AL PROTOCOLLO DI INTESA PER L’APPIA DAY CON DELIBERA DI GIUNTA N. 205 del 6 Dicembre 2017.

Comunicato stampa n.72                                          27.12.2017

Come già recentemente annunciato per la campagna nazionale Clean Up the World-Puliamo il Mondo 2017 a Terracina nei luoghi dell’Appia Traianea, Terracina è diventata, grazie alle iniziative del Circolo, sia una tappa importante dell’”Appia Day”, essendo il Circolo membro del Comitato Promotore nazionale dell’Appia Day, http://www.appiaday.it/ e autore di un importante evento denominato “Terracina: La Regina della Via Appia” con annesso itinerario turistico-esperienziale, che del Festival Nazionale “Goethe in Italia” http://www.camminideuropa.it/goethe-in-italia /, festival di letterature, arti e culture di viaggio, con l’obiettivo di istituire un nuovo itinerario di visita permanente.

L’itinerario #camminodigoetheaterracina è stato già presentato, insieme con il #camminodellaviaappiatraianeaaterracina, dal Circolo, in occasione di due importanti occasioni pubbliche nazionali e internazionali: la Conferenza scientifica internazionale organizzata dalla Unione Europea ERASMUS+ Cultour Plus “INTERNATIONAL CONFERENCE CULTURAL MANAGEMENT AND GOVERNANCE FOR EUROPEAN PILGRIMAGE ROUTES AND RELIGIOUS TOURISM. GESTIONE E GOVERNANCE CULTURALE PER I CAMMINI SPIRITUALI EUROPEI, DEL TURISMO RELIGIOSO E DEI SITI TERMALI”, svoltasi a Cori il 3-6 novembre scorso http://eventos.unex.es/11942/detail/international-conference.-cultural-management-and-governance-for-european-pilgrimage-routes-and-rel.html  e la Conferenza nazionale ALL ROUTES LEAD TO ROME – TUTTI GLI ITINERARI PORTANO A ROMA, svoltasi a Roma dal 17 al 26 novembre scorso presso Palazzo Massimo, sede del Museo Nazionale Romano, evento ufficiale dell’Anno Mondiale del Turismo Sostenibile per lo Sviluppo, proclamato dall’Organizzazione Mondiale del Turismo (UNWTO) presso le Nazioni Unite, promosso dalla rete di cooperazione internazionale “Cammini d’Europa” e da “Vie Sacre”, realizzato da Infosei, in collaborazione con Società Geografica Italiana, Consorzio Francesco’s Ways e la rete cicloturistica nazionale Viandando. con la Soprintendenza Speciale per il Colosseo e le Aree archeologiche di Roma e il Parco Archeologico dell’Appia Antica, e il patrocinio del Ministero dei Beni e delle Attività Culturali, il Ministero dell’Ambiente, il Pontificio Consiglio della Cultura, la Pastorale Nazionale del Turismo della CEI, l’ANCI, l’UNPLI, Federculture e Federcultura/Confcooperative http://www.camminideuropa.it/all-routes-lead-to-rome/

La prima tappa del Festival nazionale Goethe in Italia a Terracina (alla quale seguirà una successiva tappa ufficiale il 23 febbraio 2018 in occasione dell’anniversario del suo passaggio a Terracina) si svolgerà il prossimo sabato 30 dicembre 2017 come itinerario letterario-storico-naturalistico-paesaggistico, guidato dal Circolo Legambiente Terracina con la gentile collaborazione del Museo Casa di Goethe di Roma e del Museo del Grand Tour-Locanda Martorelli di Ariccia gestito dall’Archeoclub Aricino-Nemorense, e si svolgerà in italiano e in inglese secondo il seguente programma:

 Ore 10 – Partenza da Villa Salvini (ingresso alla Villa in Via G. Marconi 3 a Terracina) e racconto della Villa e dell’Appia – lettura del primo brano del “Viaggio in Italia” di Goethe in cui si racconta il Decennovium e l’arrivo sulla via Appia e ricordo della stele in memoria presso il Palazzo Comunale);

–           Visita ai Giardini di Levante e al suo panorama sul Pisco Montano (la Rupe) con gli occhi di Goethe (racconto della stazione di posta dove si fermavano i viaggiatori del Grand Tour) e lettura del secondo brano del “Viaggio in Italia” di Goethe;

–           Visita panoramica del Parco del Montuno – lettura del racconto “Goethe a Terracina” dello scrittore e giornalista Mario Fortunato, finalista del Premio Strega e vincitore del Premio Mondello e Super Mondello e autore di un seguitissimo blog su L’Espresso “Culture Club”;

–           Ore 12.30- Omaggio alla Piazza Goethe, antistante il Parco (dove apporremo una visibile targa di riconoscimento sulla Piazza e presenteremo a tutti l’Associazione “GoetheinItalia” e il #camminodigoethe e il ruolo importante che Terracina sta svolgendo nel proporre il cammino come itinerario culturale europeo.

goethe1

Si sta già infatti lavorando alla redazione del “Dossier di candidatura” da presentare all’accordo parziale allargato tra Commissione Europea e Consiglio d’Europa – per tramite dell’Istituto Europeo degli Itinerari Culturali di Lussemburgo – al fine di certificare l’Itinerario europeo di Goethe come Itinerario Culturale del Consiglio d’Europa (secondo le previsioni e i criteri descritti nella risoluzione CM/Res(2013)67) e il Circolo ha infatti inviato nei giorni scorsi ufficialmente alla Amministrazione Comunale lo Statuto dell’ Associazione Culturale Europea “Goethe in Italia” nella quale saranno coinvolti tutti i 71 Comuni attraversati dall’Itinerario – con la candidatura di Ariccia a comune capofila in virtù delle sue eccellenze culturali prima fra tutti la Locanda Martorelli, Museo del Grand Tour, gestito dall’Archeoclub Aricino-Nemorense –con un Comitato scientifico internazionale che coinvolgerà personalità e studiosi di Cammini d’Europa, Società Geografica Italiana, Goethe-Institut, Museo “Casa di Goethe” e da altre autorevoli istituzioni culturali. Riteniamo infatti che Terracina non possa mancare questo storico appuntamento e ci appelliamo alla grande sensibilità mostrata dall’Assessore Dott. Avv. Barbara Cerilli sul tema: http://www.terracinatime.it/dalla-citta/22-02-2017-viaggio-italia-goethe-bicentenario-anche-a-terracina/

Il Comune di Terracina con la recente delibera di giunta n.205 ha già  aderito alla proposta del Circolo, membro del Comitato Promotore Nazionale Appia Day, ed è entrato di fatto e di diritto nella rete dei 22 comuni e delle aree protette dell’Appia Day, sempre più al centro dell’azione nazionale e regionale visto che il Mibact ha recentemente presentato con il contributo della Regione Lazio, anche una importante guida regionale  “In cammino sulla via Appia nel Lazio”, in cui Terracina è ampiamente presente, seppure con qualche imprecisione che il nostro Circolo sta provvedendo a segnalare per le prossime edizioni, http://www.sabap-rm-met.beniculturali.it/it/237/eventi/1565/presentazione-della-guida-in-cammino-sulla-via-appia-nel-lazio_-al-passo-con-la-storia-tra-roma-e-il-garigliano .

 goethe2

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.