BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2022 A TERRACINA: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2022” PRESSO IL PORTO CON TANTI VOLONTARI IMPEGNATI, VUOLE RIMETTERE AL CENTRO DEL DIBATTITO CITTADINO LA QUESTIONE DEL PORTO E DELLE SUE CRITICITA’, FA IL PUNTO SUI RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA “BEACH LITTER 2022” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI A TERRACINA CHE VEDONO PURTROPPO UN INCREMENTO DEI RIFIUTI SULLA SPIAGGIA RISPETTO AI TRE ANNI PRECEDENTI E RISPETTO ALLA MEDIA NAZIONALE E RIPORTA ATTENZIONE ALLA ORDINANZA PLASTIC FREE prot.N.  1759 del 10 gennaio 2020  SOSPESA NEL 2020 CAUSA EMERGENZA COVID E MAI RIATTIVATA.

Comunicato stampa n. 233                                                  19.5.2022

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento della stagione 2022 si è svolto lo scorso weekend di maggio con quasi cento iniziative di volontariato, organizzate in 17 regioni, con centinaia di enti, scuole, comuni e associazioni, una delle quali a Terracina, domenica 16 maggio scorso, con un flash mob e pulizia itinerante presso il Porto, organizzata dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e riportata, per la sua rilevanza, anche nel comunicato stampa di Legambiente nazionale https://www.legambiente.it/comunicati-stampa/spiagge-e-fondali-puliti-e-lindagine-beach-litter-2022/ .

Con questa campagna, molto partecipata da volontari, il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” ha voluto riportare alla centralita’ del dibattito cittadino sia la questione portuale, con tutte le criticità di apertura, sicurezza e pulizia, che la questione della riattivazione della Ordinanza #plasticfree e del protocollo di rete Plastic Free Beach Terracina, sottoscritta anche dal Comune di Terracina, che tanti risultati aveva portato negli anni scorsi in termini di prevenzione e contrasto alle plastiche, stimolando l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria ad affrontare la gravissima emergenza della plastica in mare e sulle spiagge, onorando il progetto Fishing for Litter Terracina, con i pescherecci “Piramide”, “Carlo Padre”, “Tequila”, iniziato già nel 2018, che con i propri dati di monitoraggio è stato determinante per la redazione del DDL “Salvamare” “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (“legge SalvaMare”)” (S.1571-B) definitivamente approvato giorni fa al Senato l’ 11 maggio scorso (non ancora pubblicato) e diventato ormai Legge dello stato.

Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo della campagna nazionale Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” è infatti quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema dei rifiuti sulla spiagge #beachlitter e nel mare #marinelitter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sul grave stato di inquinamento delle nostre spiagge, sono proprio i dati dell’indagine Beach Litter 2022, realizzata, come tutti gli anni dai circoli locali di Legambiente basata su un protocollo ufficiale di campionamento e catalogazione dei rifiuti applicato su tutte le spiagge investigate dagli 834 volontari dei Circoli locali di Legambiente che hanno partecipato all’iniziativa: parlano chiaro i dati dell’indagine presenti oggi e raccolti su 53 spiagge di 14 regioni (Abruzzo, Basilicata, Campania, Calabria, Emilia-Romagna, Lazio, Friuli-Venezia Giulia, Marche, Lombardia, Molise, Puglia, Sicilia, Sardegna, Veneto). Sono stati censiti un totale di 44.882 rifiuti in un’area totale di 271.500 mq. Una media di 834 rifiuti ogni 100 metri di spiaggia (8 rifiuti ogni passo) che supera ampiamente il valore soglia stabilito a livello europeo per considerare una spiaggia in buono stato ambientale, cioè meno di 20 rifiuti abbandonati ogni 100 metri lineari di costa. La plastica si attesta essere, ancora una volta, il materiale più comune ritrovato, ben l’84% degli oggetti rinvenuti (37.604 sui 44.882 totali), seguita da 2.004 oggetti di metallo (4,5%), 1.920 di carta/cartone (4,3%) e 1.566 di vetro/ceramiche (3,5%). Inoltre, ben il 46% di tutti i rifiuti monitorati nell’indagine, riguarda i prodotti usa e getta, alcuni dei quali al centro della direttiva europea che vieta e limita gli oggetti in plastica monouso, a cui è dedicato uno speciale focus.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato l’indagine “Beach Litter 2022” a Terracina lo scorso 10 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 6 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la sesta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 4 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Spiaggia di Levante (Terracina), Foce del Fiume Capo D’Acqua (Formia), Spiaggia libera Riserva Naturale di Tor Caldara (Anzio), Capocotta (Roma)). Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1871 rifiuti con una media di 37,4 rifiuti ogni 100 metri quadri, superiore alla media 2021 sulla stessa spiaggia di 28,8  rifiuti ogni 100 metri quadri e alle medie del 2019 e del 2018 rispettivamente con 29,3 e 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 17 rifiuti ogni 100 metri quadri.

Sulla nostra spiaggia campione di Terracina, oltre l’80% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da tessili (4,6%), metallo (4,3%), carta/cartone (3,2%), gomma (3%) e vetro (2,9%).

Beach Litter 2022 Terracina : Spiaggia campione (Spiaggia di Levante)(5000mq)

Beach Litter 2022 Terracina: Percentuale dei materiali trovati

Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati sulla spiaggia di Levante gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 32% dei rifiuti classificati. Al secondo posto troviamo i Sacchetti di patatine e dolciumi (oltre il 4,3% dei rifiuti rinvenuti), seguiti al terzo posto dai Mozziconi di sigarette (4% dei rifiuti monitorati) che scendono quest’anno dal secondo al terzo posto. Al quarto posto troviamo i Bicchieri e coperchi di plastica (2,8%). Al quinto posto troviamo gli Agitatori in plastica (2,7%) e al sesto i Contenitori/tubi/compresse/blister medicinali (2,6%). Scendono invece quest’anno dal terzo al settimo posto i Cotton fioc (2,5%). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. All’ottavo posto troviamo le Lattine di bevande (2,4%) e al nono Altri prodotti tessili (2,3%). A chiudere la top ten gli Altri articoli di carta (2%). Inoltre sono stati anche rinvenuti, anche se in minori quantita’, guanti usa e getta (1), mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19 (5).

Beach Litter 2022 Terracina: La top ten degli oggetti repertati

 “Ancora una bella iniziativa di cittadinanza attiva, prendendoci cura del porto, fulcro nevralgico della città, oggetto di una recente pianificazione regionale che dovrebbe preludere – ci auguriamo- ad una profonda innovazione nei servizi portuali offerti ai pescatori, ai diportisti, ai turisti. Il nostro non è per ora un Porto aperto, perché insabbiato, non dragato e con gravi problematiche di accesso e sicurezza della navigazione, ed è un Porto spesso sporco, che ancora non riesce a supportare al meglio l’encomiabile lavoro dei pescatori che aderendo a Fishing for Litter Terracina si caricano di rifiuti presi dal mare, con due isole ecologiche ancora sottoutilizzate e la gravissima mancanza di bagni per i turisti (circa 120.000 passaggi turistici ogni anno da e per le Isole Pontine). Un porto insicuro, poco illuminato, dove chi lascia la propria auto incustodita puo’ trovare la sorpresa di un furto e con aree verdi poco curate e poco illuminate e non videosorvegliate che spesso diventano di notte ricettacolo di ubriachi o drogati che lasciano vetri e siringhe. Siamo poi davvero delusi dal fatto che nonostante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi anni, e dopo anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale il Comune di Terracina, nonostante la sottoscrizione del Protocollo “Plastic Free Beaches Terracina” nel 2018, e la sottoscrizione del Protocollo sperimentale Fishing for Litter Terracina nel 2020, ha sospeso l’ordinanza “Terracina plastic free” prot.N.  1759 del 10 gennaio 2020 (una ordinanza molto “leggera” in termini di disposizioni e che sarebbe entrata in vigore il 15 giugno 2020) fino a dicembre 2020, causa pandemia e con l’obiettivo di smaltire le scorte di plastica in magazzino (!) e sembrerebbe non aver mai più ripreso la questione tanto e’ vero che, dopo due anni e a fine emergenza covid19 anche la nuova stagione balneare appena iniziata si presenta purtroppo senza regole in questo campo. Con i dati dell’ultima campagna Beach Litter 2022 Terracina che ci confermano il problema dei rifiuti plastici sulle spiagge, con un peggioramento rispetto agli anni precedenti e rispetto alla media nazionale, e con i monitoraggi in corso del progetto Fishing for Litter Terracina che ci confermano sulla grave emergenza delle plastiche in mare, è assolutamente necessario invece che si adottino da subito politiche e atti amministrativi cogenti nella direzione del contrasto al #beachlitter e #marinelitter, assolutamente importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della tanto sbandierata “bandiera blu” che se non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti e costosi adempimenti burocratici” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

SPIAGGE E FONDALI PULITI 2022: LEGAMBIENTE TERRACINA PORTA LA CAMPAGNA NAZIONALE A TERRACINA PER LA VI EDIZIONE DEDICANDOLA AL PORTO E ALLE ANNOSE QUESTIONI CRITICHE E MENTRE PULISCE MEGLIO LA ZONA FESTEGGIA CON I PESCATORI L’APPROVAZIONE DEFINITIVA AL SENATO DELLA LEGGE SALVAMARE, VISTO CHE IL PROGETTO FISHING FOR LITTER TERRACINA E’ STATO DETERMINANTE, COME PROGETTO PILOTA PER LA DEFINIZIONE DELLA LEGGE.

Terracina, 14 maggio 2022                                    Comunicato Stampa n. 232

Domenica 15 maggio 2022 alle 10 presso il Bar del Molo a Terracina torna Spiagge e Fondali Puliti 2022, la campagna di Legambiente legata alla iniziativa europea Clean-up the Med dedicata al monitoraggio e alla pulizia dei rifiuti abbandonati lungo le nostre bellissime coste.

L’ iniziativa di volontariato ambientale è promossa quest’anno da COMMON (COastal Management and MOnitoring Network for tackling marine litter in Mediterranean sea), progetto europeo finanziato da Eni CBC Med che coinvolge Italia, Libano e Tunisia con l’obiettivo di tutelare le coste del Mediterraneo dal marine litter attraverso una gestione sostenibile. Quest’anno dedichiamo interamente la nostra VI^ edizione alla zona del Porto e della Darsena, zona che noi di Legambiente abbiamo sempre messo al centro delle nostre azioni per Terracina.

Da anni il nostro Porto (turistico e commerciale) è lasciato allo sbando, con costante pericolo all’ingresso dovuto all’insabbiamento, con edifici fatiscenti e pericolanti, con pochi parcheggi e con aree verdi abbandonate e non curate, senza servizi igienici per i cittadini e per i turisti, con annose e mai risolte questioni riguardanti la raccolta e lo stoccaggio dei rifiuti, mentre sono anni che i fondali del porto non vengono ripuliti a fondo. Il nostro Porto sta morendo di incuria e con lui tante categorie, dai pescatori, ai diportisti, alla nautica, e non possiamo restare a guardare! 

Non potevamo scegliere momento migliore però per festeggiare finalmente l’approvazione definitiva, proprio qualche giorno fa, dopo 4 anni di attesa, della Legge Salvamare presentata dall’allora Ministro Sergio Costa, alla quale ha contribuito anche Terracina con il suo progetto Fishing for Litter partito il 27 Maggio 2018 proprio in occasione della campagna Spiagge e Fondali Puliti 2018 e che è stato uno dei primi quattro progetti sperimentali, assieme al progetto realizzato nell’Arcipelago Toscano, a Manfredonia in Puglia, e a Porto Garibaldi in Emilia Romagna, realizzati con il contributo di Legambiente, che sono stati determinanti per l’approvazione della Legge, in quanto hanno dimostrato che il fishing for litter è realizzabile, con il contributo volenteroso dei pescatori che hanno raccolto tonnellate di rifiuti in mare. Il Progetto Fishing for Litter Terracina, finalizzato alla raccolta  e riciclo delle plastiche in mare, con la verifica e la misurazione delle quantità e delle tipologie dei rifiuti recuperati dalle imbarcazioni nell’ottica di migliorare la riciclabilità dei rifiuti, ha visto la partecipazione e l’impegno delle imbarcazioni Carlo Padre con Quirino e Dario Cicerano, Piramide con Domenico e Claudio Monti e Tequila con Quirino e Lamberto Alla, ed è stato svolto all’interno del Protocollo Regione Lazio Fondali Puliti firmato dalla Regione Lazio con Arpa Lazio e Corepla il 3 luglio 2018, vincendo anche un premio BNL denominato “Zero Plastica in Mare”.

La nostra iniziativa sarà una iniziativa itinerante ma ordinata come una passeggiata lungo tutto il porto come un atto di protesta e di cura per il bene comune: per chiedere a gran voce provvedimenti urgenti per il dragaggio della foce (fermo da tre anni con rimpalli tra Comune e Regione), pulizia dei fondali del canale, piano dei rifiuti portuali, piano regolatore portuale ma lo faremo come piace a noi anche muniti di guanti e buste per raccogliere rifiuti!

Unisciti a noi! Ci troveremo domenica 15 maggio alle ore 10 davanti al Bar del Molo in Via del Molo.

https://www.latinatoday.it/attualita/spiagge-fondali-puliti-2022-terracina.html

BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021 A TERRACINA: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021” PRESSO LA RIVIERA DI LEVANTE (SORGENTE ACQUA MAGNESIA) CON TANTI VOLONTARI IMPEGNATI, VUOLE RIMETTERE AL CENTRO DEL DIBATTITO CITTADINO LA FRUIBILITA’ DELLE SPIAGGE LIBERE E LA NECESSITA’ IMMEDIATA DI POLITICHE LOCALI PER IL CONTRASTO ALLA PLASTICA SULLE SPIAGGE E IN MARE E FA IL PUNTO SUI RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA “BEACH LITTER 2021” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI A TERRACINA.

Comunicato stampa n. 207                                                  18.5.2021

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto lo scorso weekend di maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, domenica 16 maggio scorso, presso la Riviera di Levante (Scogliera e Sorgente dell’Acqua Magnesia) organizzata dal Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” in collaborazione con il Comitato Spiagge Libere e Mare della Riviera d’Ulisse e il Coordinamento Nazionale Mare Libero. Con questa campagna, molto partecipata, il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” ha voluto riportare alla centralita’ del dibattito cittadino: 1) la questione delle spiagge libere realmente fruibili a Terracina, lanciando una campagna estiva “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA” per l’individuazione e il censimento delle spiagge libere sul nostro litorale associata ad un concorso fotografico a premi #ACACCIADELLASPIAGGIALIBERAPERDUTA” con foto da inviare entro il 31 agosto 2021 alla mail legambiente.terracina@gmail.com, complete di luogo, posizione geografica e data di scatto e senza persone riconoscibili, anche e soprattutto in previsione della necessita’ ormai inderogabile di adeguarsi al nuovo Piano Utilizzazione Arenili (PUA) regionale e ai regolamenti regionali, visto che Terracina non rispetta la percentuale del 50% secondo la Regione Lazio e Legambiente, 2) la questione della riattivazione del protocollo di rete Plastic Free Beach Terracina, sottoscritta anche dal Comune di Terracina, che tanti risultati aveva portato negli anni scorsi in termini di prevenzione e contrasto alle plastiche, stimolando l’Amministrazione Comunale e le Associazioni di Categoria ad affrontare la gravissima emergenza della plastica in mare e sulle spiagge, 3) il progetto Fishing for Litter Terracina, con i pescherecci “Piramide”, “Carlo Padre”, “Tequila”, iniziato già nel 2018, e che con i propri dati di monitoraggio è stato determinante per la redazione del DDL “Salvamare” “Disposizioni per il recupero dei rifiuti in mare e nelle acque interne e per la promozione dell’economia circolare (“legge SalvaMare”)” (AS. 1571) approvato alla Camera e attualmente in fase di discussione al Senato,  e che è stato anche recentemente vincitore di un progetto nazionale di Legambiente e BNL-BNP “ Se butti male finisce in mare” per la costituzione di un protocollo sperimentale di azione e monitoraggio condiviso tra tutti i portatori di interesse, che verrà lanciato a breve. 

Oltre alla rimozione dei rifiuti, l’obiettivo della campagna nazionale Legambiente “Spiagge e Fondali Puliti” è infatti quello di sensibilizzare i cittadini sul grande problema dei rifiuti sulla spiagge #beachlitter e nel mare #marinelitter che non risparmia il Mediterraneo. A parlar chiaro sul grave stato di inquinamento delle nostre spiagge, sono proprio i dati dell’indagine Beach Litter 2021, realizzata dai circoli locali di Legambiente. Nelle 47 spiagge monitorate in 13 regioni (Abruzzo, Basilicata, Toscana, Calabria, Campania, Emilia Romagna, Friuli Venezia Giulia, Lazio, Marche, Puglia, Sardegna, Sicilia, Veneto) sono stati censiti 36821 rifiuti in un’area totale di 176 100 mq. Su circa un terzo delle spiagge campionate, la percentuale di plastica eguaglia o supera il 90% del totale dei rifiuti monitorati, mentre sul 72% dei lidi monitorati sono stati rinvenuti guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19. In particolare le mascherine sono state rinvenute sul 68% delle spiagge monitorate, i guanti usa e getta sul 26%. Rinvenuti anche quest’anno, in 5 spiagge di Campania, Lazio e Sicilia, i dischetti utilizzati come biofilm carrier nei depuratori.

Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” ha effettuato, dopo lo stop forzato causa pandemia da COVID19 del 2020, l’indagine “Beach Litter 2021” a Terracina lo scorso 24 Aprile sulla spiaggia di Levante, spiaggia campione oramai da 5 anni, su un’area di 5000 metri quadri, e Terracina entra quindi per la quinta volta, nell’indagine “Beach Litter ”, come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio (Anzio, Terracina, Roma, Formia, Fondi). Sono stati raccolti e classificati (utilizzando il questionario ed il protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette la classificazione ed il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi seguendo i criteri della Citizen Science) ben 1440 rifiuti con una media di 28,8 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con lamedia del 2019 sempre sulla stessa spiaggia 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri e del 2018 con 29 rifiuti ogni 100 metri quadri, a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 21 rifiuti ogni 100 metri quadri e una densita’ media regionale pari a 24,4 rifiuti ogni 100 metri quadri.  

Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5,3%), carta/cartone (2,9%), tessili (2,4%), vetro e ceramica (2,22%). Di questi rifiuti ben 1254 (87%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 129 (8,9%) a Mancata Depurazione e 57 (3,9%) ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

Beach Litter 2021 Terracina : Spiaggia campione (Spiaggia di Levante)(5000mq)

Descrizione: C:\Users\ganadharma\Desktop\bechlitter2.jpg

Beach Litter 2021 Terracina: Percentuale dei materiali trovati

Anche quest’anno si confermano al primo posto nella top ten dei rifiuti spiaggiati sulla spiaggia di Levante gli oggetti e i frammenti di plastica o di polistirolo non identificabili, che insieme rappresentano circa il 31% dei rifiuti classificati. Al secondo posto troviamo i mozziconi di sigarette (oltre il 7% dei rifiuti rinvenuti), seguiti al terzo posto dai cotton fioc in plastica (4,4% dei rifiuti monitorati). Questi ultimi sono il simbolo per eccellenza di maladepurazione (spesso infatti vengono gettati nel wc) e in Italia sono al bando in favore di alternative più sostenibili e compostabili. Al quarto posto troviamo i rifiuti da costruzione di plastica (2,8%), essendo la spiaggia monitorata una spiaggia urbana con numerose attività commerciali balneari, seguiti dai frammenti di carta (2,6%).Al sesto posto troviamo i tappi e i coperchi di bevande di plastica (2,5%), seguiti dai contenitori, tubi compresse e blister medicinali (2,4%). All’ottavo posto troviamo la carta stagnola e carta alluminio (2,3%) seguita dai frammenti di vetro e ceramica superiori a 2,5 (2%). A chiudere la top ten le bottiglie e i contenitori di plastica per bevande (1,95%). Inoltre sono stati anche rinvenuti, anche se in minori quantita’, guanti usa e getta, mascherine o altri oggetti riconducibili all’emergenza sanitaria Covid-19.

Descrizione: C:\Users\ganadharma\Desktop\imgbeachlittee2021.jpg

Beach Litter 2021 Terracina: La top ten degli oggetti repertati

“I rifiuti, e in particolare quelli in plastica, sui nostri litorali continuano a rappresentare per gli ecosistemi un problema enorme – afferma Roberto Scacchi, Presidente di Legambiente Lazio – intorno al quale bisogna costruire una grande risposta fatta non solo di azioni di volontariato, ma anche di politiche a tutela delle coste e delle acque, forti interventi amministrativi e legislativi, per cambiare in meglio le modalità di raccolta, aumentare l’uso di bioplastiche, mettere in campo scelte coraggiose come per esempio il divieto di fumo in spiaggia. Nel Lazio l’impagabile ruolo dei volontari continua e continuerà ad essere forte e ringraziamo tutti quelli che hanno lavorato e continuano a farlo per la realizzazione di queste straordinarie esperienze e tutti quei volontari che collaborano con noi e con il Circolo di Terracina”.

“L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi anni, tutte in collaborazione con Legambiente nazionale, Legambiente Lazio, il Corpo della Capitaneria di Porto-Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Comune, Scuole e Universita’, anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale e Terracina sarebbe potuta diventare già da anni, una città simbolo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati anche dal punto di vista scientifico e legale, visto anche la sottoscrizione da parte del Comune di Terracina del Protocollo “Plastic Free Beaches Terracina” con Legambiente e le principali Associazioni di Categoria, conDeliberazione di Giunta Comunale – n. 51 del 19/03/2018, con una serie di impegni che sono stati poi invece disattesi. In aggiunta, la nostra Amministrazione, dopo aver sospeso l’ordinanza “Terracina plastic free” prot.N.  1759 del 10 gennaio 2020 (una ordinanza molto “leggera” in termini di disposizioni e che sarebbe entrata in vigore il 15 giugno 2020) fino a dicembre 2020 (salvo proroghe!), causa pandemia e con l’obiettivo di smaltire le scorte di plastica in magazzino (!) non ha mai più ripreso la questione tanto e’ vero che anche la nuova stagione balneare appena iniziata si presenta purtroppo senza regole in questo campo. Con i dati dell’ultima campagna Beach Litter 2021 Terracina che ci confermano il problema dei rifiuti plastici sulle spiagge e con i monitoraggi in corso di Fishing for Litter Terracina che ci confermano sulla grave emergenza delle plastiche in mare, è assolutamente necessario invece che si adottino politiche e atti amministrativi cogenti nella direzione della protezione dell’ambiente e del contrasto al #beachlitter e #marinelitter, assolutamente importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della tanto sbandierata “bandiera blu” che se non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici” dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Consigliere Nazionale dell’Associazione.

https://www.studio93.it/tag/beach-litter-e-spiagge-e-fondali-puliti-2021-a-terracina-il-resoconto-del-circolo-legambiente/

IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI 2021” CHE SI SVOLGERA’ A TERRACINA, PER IL QUINTO ANNO, DOMENICA PROSSIMA 16 MAGGIO DALLE 10 ALLE 13 CON UN EVENTO DI PULIZIA PRESSO LA SCOGLIERA DI LEVANTE (ACQUA MAGNESIA), UNA DELLE “SPIAGGE” LIBERE DI TERRACINA, LEGAMBIENTE TERRACINA, IMPEGNATA SUL FRONTE DELLA TUTELA DEL DEMANIO COSTIERO E DELLA DIFESA DELLE SPIAGGE LIBERE, ANNUNCIA LA CAMPAGNA ESTIVA “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA”, CON ANNESSO CONCORSO FOTOGRAFICO A PREMI, IN COLLABORAZIONE CON IL COMITATO SPIAGGE LIBERE RIVIERA DI ULISSE E IL COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO.

Comunicato stampa n.206                                 12 maggio 2021

Il tratto di demanio costiero libero da concessioni è il più delicato fra i beni comuni e una risorsa straordinaria sia dal punto di vista ambientale, che da quello sociale e come tale ne va garantito l’accesso e il rispettoso utilizzo. Il nostro Comune ha appena emesso la sua Ordinanza annuale sulle spiagge mentre la Regione ha appena stanziato tre milioni di euro (esattamente la metà di quanto fu stanziato l’anno scorso) per aiutare i Comuni del litorale laziale a gestire spiagge libere e lungomare in totale sicurezza per la nuova stagione balneare 2021 all’insegna del turismo sicuro e accessibile a tutti, assegnando a Terracina la cifra di 115,591 euro per consentire di sostenere gli oneri per organizzare il flusso sui lungomare e la fruizione delle spiagge libere e per garantire il rispetto del distanziamento sociale, la presenza di servizi igienici e di pulizia, la regolamentazione degli accessi, la sicurezza in mare e il servizio di salvataggio. Gia’ l’anno scorso avevamo richiesto, con lettere al Sindaco e un evento di cittadinanza (flash mob “Giu’ le Mani dalle Spiagge Libere” del 5 giugno 2020), di garantire la fruizione delle spiagge libere, che dovevano essere facilmente individuabili e realmente accessibili a vantaggio della libera e gratuita fruizione di uno spazio pubblico, anche e soprattutto dai cittadini e dai turisti che non possono permettersi di affittare una postazione in uno stabilimento balneare.

Il nostro litorale presenta purtroppo diversi problemi che sono stati all’attenzione della cronaca recente, visto che la Guardia Costiera da ormai due anni  è  impegnata   in un filone di indagini aperto  dalla   Procura   di   Latina  proprio su presunti illeciti nella gestione del  demanio  marittimo che ha portato anche a sequestri preventivi di stabilimenti e lunapark su aree demaniali, per ipotesi di occupazione e lottizzazione abusiva nonché violazioni di norme paesaggistiche.

Non solo esistono problemi con il rinnovo delle circa 100 concessioni balneari (è notizia recente, appresa dalla stampa, l’intervento diretto dell’Antitrust in merito alle proroghe fino al 2033), ma anche problemi con le circa 30 convenzioni visto che l’anno scorso, come apprendiamo dalla stampa, a sette titolari su nove controllati sono state riscontrate irregolarita’ e comminate sanzioni, con le spiagge libere in convenzione spesso trasformate abusivamente in stabilimenti balneari, e quelle libere totalmente abbandonate a loro stesse, senza servizi  di  assistenza,  di  salvataggio, igienici e di pulizia e la realizzazione di percorsi per la fruizione dell’arenile  da  parte  di  persone  diversamente  abili.

Qui a Terracina, che ricordiamo è una delle nove Bandiere Blu del Lazio e Località 3 vele di Legambiente, dobbiamo però ancora comprendere quante e quali sono effettivamente le spiagge libere visto che il dato parrebbe essere comunque inferiore al 50% previsto dal Regolamento Regionale n.19/2016 e non sarebbero rispettati gli ambiti omogenei, con una distribuzione dei tratti liberi decisamente non adeguata, visto che la maggior parte di queste spiagge ‘libere’ sono di fatto davanti a residence e campeggi e quindi purtroppo difficilmente accessibili in concreto, per non parlare poi della inesistenza quasi totale di parcheggi, di accesso disabili o degli stalli per il parcheggio delle bici. Per la verita’ ad oggi esistono tre conteggi relativi ai metri lineari di spiaggia libera, uno di Legambiente, uno della Regione Lazio (molto vicino a quello di Legambiente) e uno del Comune di Terracina. Di questi tre conteggi solo quello del Comune rispetta il requisito del 50% ma la Regione anche quest’anno ribadisce il suo conteggio, che prevede, come lo scorso anno, una quota di spiagge libere inferiore al 50% assegnando le risorse (minori) proprio sulla base di quel conteggio. Con una recente Determina Dirigenziale n. 148 del 25 febbraio 2021, l’Ufficio Demanio del Comune di Terracina ha reso trasparente ai cittadini il suo conteggio che non è coerente né con quello della Regione Lazio né con quello di Legambiente, e per questa ragione abbiamo appena inviato via PEC una richiesta di chiarimento alla Regione Lazio, al Comune e alla Capitaneria di Porto, proprio per segnalare le difformita’ di conteggio rilevate ed arrivare ad un dato condiviso da tutti, che interpreti in modo univoco il Regolamento regionale.

Abbiamo deciso di svolgere la campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti 2021” proprio su uno dei tratti di scogliera considerato nel conteggio delle spiagge libere comunali, un tratto peraltro molto prezioso che noi come Legambiente Terracina ci siamo impegnati da subito a riqualificare dopo la dismissione del Depuratore di Via delle Cave nel 2015 anche premendo sul Gestore Idrico per la costruzione di una condotta fognaria costiera, poi effettivamente costruita a cura e spese di Acqualatina SpA, per affrontare e risolvere gli annosi (e mai risolti) problemi di allaccio fognario di tutta la costa di levante. Inoltre ci eravamo impegnati con un progetto di valorizzazione, non solo per la riqualificazione dell’area delle Sorgenti termali (Acqua Magnesia e Scoglio delle Sirene) anche per riammettere il tratto di scogliera (almeno quello disponibile seguendo le normative di sicurezza) al monitoraggio ARPA Lazio propedeutico alla riammissione alla balneazione, e cosi’ come abbiamo continuato il monitoraggio delle acque come Laboratorio “Goletta Verde a Terracina” e ci eravamo impegnati sul progetto Plastic Free, tema ormai che sembra dimenticato a Terracina visto che non abbiamo più notizia della ordinanza emessa l’anno scorso e poi sospesa per via della emergenza pandemica. Mentre effettueremo la pulizia della scogliera con i nostri volontari, in totale sicurezza e seguendo il protocollo COVID19 di Legambiente, procederemo anche ad apporre un simbolico cartello identificativo di “Spiaggia Libera- Free Beach” al tratto in questione e chiederemo alla Amministrazione Comunale di apporre il cartello ufficiale, rendere pubblico il dettaglio dei tratti di spiaggia libera e la loro distribuzione nei diversi ambiti costieri, affinché siano chiaramente individuabili dalla cittadinanza e dai turisti, e per ogni tratto valuteremo tra l’altro la disponibilità dall’accesso, la predisposizione di luoghi di sanificazione (serbatoi con acqua e disinfettante), l’installazione dei cestini per la raccolta differenziata, da svuotare ogni sera o di primo mattino, la strutturazione di punti diffusi per la raccolta dei materiali sanitari monouso o a rischio abbandono, l’obbligo del rispetto, laddove esiste, delle regole Plastic Free. Inoltre vogliamo contezza della rendicontazione dei 230.503 euro dati dalla Regione a Terracina l’anno scorso proprio per le spiagge libere e anche quest’anno chiederemo conto dei 115.591 euro e continueremo a vigilare per ottenere una gestione sempre più sostenibile dei litorali, un impatto zero in termini ambientali dell’afflusso turistico, e la costante riqualificazione delle aree ambientalmente degradate.

Inoltre, sia per quanto riguarda la difformita’ di conteggio tra Comune e Regione Lazio, sia per quanto riguarda il nostro calcolo come Legambiente, visto che Terracina è uno dei cinque comuni costieri che sembrerebbe violare la percentuale del 50% di spiagge libere secondo il regolamento regionale, abbiamo già inviato una PEC alla Regione Lazio chiedendo non solo di verificare la correttezza del conteggio ed arrivare ad una uniformita’ ma anche di garantire la trasparenza delle informazioni ambientali sui tratti di spiaggia libera, appellandoci anche alla Capitaneria di Porto – Guardia Costiera e alla Cabina di Regia istituita tra la Regione Lazio e i sindaci dei comuni costieri del Lazio, all’ Assessore allo Sviluppo economico, Paolo Orneli, e all’Assessore al Turismo, Valentina Corrado.

Ci troveremo, con mascherine e distanziamento, domenica prossima 16 maggio ore 10-13 presso la Scogliera di Levante (spiaggia libera) davanti alla Sorgente Acqua Magnesia, per il nostro evento di pulizia del tratto, e installeremo un cartello simbolico con l’individuazione univoca del tratto destinato alla libera fruizione e annunceremo la nostra campagna estiva “TROVA LA SPIAGGIA LIBERA E SEGNALALA A LEGAMBIENTE TERRACINA”, in collaborazione con IL COMITATO SPIAGGE LIBERE RIVIERA DI ULISSE e IL COORDINAMENTO NAZIONALE MARE LIBERO, per la quale non solo andremo “a caccia” degli altri tratti di spiaggia libera a Terracina, valutandone la cura e la valorizzazione, ma li misureremo per averne tutti i dettagli e apporremo simbolici cartelli identificativi. Alla campagna sarà associato un concorso fotografico “A CACCIA DELLA SPIAGGIA LIBERA PERDUTA” e le foto andranno inviate entro il 31 agosto 2021 alla mail legambiente.terracina@gmail.com, complete di luogo, posizione geografica e data di scatto e senza persone riconoscibili. Le prime tre foto saranno premiate con magliette e/o borse ecologiche con i loghi di Comitato Spiagge Libere “Riviera di Ulisse”. dichiara Anna Giannetti, Presidente Circolo Terracina ‘Pisco Montano’, Consigliere Nazionale e Membro del Direttivo Regionale di Legambiente”.

http://www.tusciaweb.eu/2021/05/spiagge-fondali-puliti-2021-la-campagna-nazionale-alla-scogliera-levante/

https://www.linchiestaquotidiano.it/news/2021/05/14/terracina-domenica-pulizia-della-spiaggia-libera-di-acqua-m/39058

http://www.anxurtime.it/spiagge-e-fondali-puliti-liniziativa-di-legambiente-nel-weekend/

http://www.newtuscia.it/2021/05/12/legambiente-pubblica-indagine-beach-litter-nel-lazio-monitorati-15-800-mq-spiaggia/?fbclid=IwAR1bNGT82VInFmhUkwLcRU8IzJmy7IH8204eS5ZxO1irwDyM0lI0cx3Ribc

LEGAMBIENTE NAZIONALE INSIEME AI COMITATI CITTADINI LANCIA UNA INIZIATIVA CONTRO LA PRIVATIZZAZIONE DELLE SPIAGGE E PER LA RIFORMA DEL SETTORE, CHIEDENDO PREMIALITA’ AMBIENTALI COME RIPORTATE NELLA DIRETTIVA BOLKENSTEIN, PER SPINGERE GLI OPERATORI TURISTICO-BALNEARI VERSO LA SOSTENIBILITA’ E IL RISPETTO DEI BENI COMUNI. IL CIRCOLO DI TERRACINA RIBADISCE IL SUO SOSTEGNO AI BALNEARI DI TERRACINA CHE VOGLIONO INTRAPRENDERE UN PERCORSO SERIO E DECISO VERSO LA ECOSOSTENIBILITA’, AL DI LA’ DELLE PROROGHE, NELL’OTTICA DI UNA COSTANTE PROTEZIONE DEL FRAGILE AMBIENTE MARINO E COSTIERO.

Comunicato stampa n.145                                   24.6.2019

La spiaggia libera è un diritto, ma ad oggi è un diritto troppo spesso negato. Per questo arrivano, proprio in questi giorni, da parte di associazioni, comitati e cittadini le prime diffide ai sindaci di alcune località costiere per difendere il diritto di accesso alla spiaggia e fermare le proroghe previste dalla legge di bilancio alla “famigerata” direttiva Bolkestein. L’iniziativa è stata presentata a Roma il 20 Giugno scorso, https://www.legambiente.it/spiagge-e-proroga-delle-concessioni-balneari/ presso la sala stampa della Camera dei Deputati, da associazioni e comitati locali (Legambiente, Comitato mare x tutti – Lido di Ostia-Roma, Coordinamento flegreo mare libero, Comitato spiagge in comune – Versilia) per portare avanti una battaglia per difendere il diritto dei cittadini di poter godere liberamente di spazi che sono demaniali, e quindi di tutti, visto che in questi anni è cresciuto di anno in anno il numero di spiagge in concessione, e in alcune realtà si è arrivati a una vera e propria privatizzazione dei litorali in assenza di controlli.

Per Legambiente, che ha contribuito a organizzare questa rete e che da anni si impegna anche a fianco degli operatori balneari per supportare lo sviluppo turistico e ambientale di zone importanti del nostro Paese, l’obiettivo è anche di far ragionare gli stessi balneari, le associazioni di categoria e soprattutto la politica e le amministrazioni rispetto alle risposte da dare ai problemi. Perché le spiagge sono uno straordinario patrimonio ambientale e turistico del nostro Paese quanto mai articolato – sono circa 30mila le concessioni su migliaia di chilometri di coste sabbiose – che non si può governare con deroghe e proroghe, continuando a chiudere gli occhi su alcune situazioni inaccettabili di illegalità e privatizzazione di fatto delle spiagge.

Le conseguenze di questa realtà “opaca” ed in alcuni casi proprio “oscura”, le scontano proprio gli imprenditori onesti che stanno puntando invece su qualità e sostenibilità dell’offerta, e che si ritrovano in una battaglia sotto la bandiera del “No alla Bolkestein” con alcuni concessionari che onesti invece non sono, come accade ad Ostia e in tante altre parti d’Italia, dove la criminalità organizzata è fortemente presente nella gestione dei lidi. Come del resto evidenziato dal Rapporto annuale “Mare Monstrum 2019” di Legambiente http://www.mondobalneare.com/news/3771/mare-monstrum-2019-i-dati-di-legambiente-sulle-illegalita-costiere.html basato sul lavoro delle Forze dell’ordine e delle Capitanerie di porto, pubblicato nei giorni scorsi, con il brutale assalto che continuano a subire il mare e le coste italiane: 56 reati ambientali al giorno, più di 2 ogni ora, quasi 3 per ogni chilometro di litorale. E il trend è lo stesso da dieci anni a questa parte.

Tornando alla famigerata Direttiva, non è vero poi  – e soprattutto non è quello che Legambiente auspica – che si debba andare per forza verso gare che metterebbero in ginocchio un settore fatto da migliaia di imprese familiari che invece vanno tutelate,  perché si può tranquillamente intraprendere un percorso che consenta di mettere ordine nel settore, di fissare regole che tutelino i diritti dei cittadini a godere gratuitamente delle spiagge, e che renda trasparente il processo di assegnazione delle concessioni sulla base di chiari obiettivi, dando così certezze a tutti rispetto al futuro.

Purtroppo invece da noi si sventolano le proroghe come frutto di azioni politiche peraltro ampiamente suscettibili di controversie legali fino ad arrivare alla Corte di Giustizia Europea, mentre negli altri Paesi europei, non sta affatto avvenendo quanto i balneari paventano, ossia l’arrivo delle grandi multinazionali, ma piuttosto si sta mettendo ordine e premiando un’ offerta di qualità come del resto già prevede la direttiva 123/2006 visto che agli Stati membri è consentito tenere conto, “nello stabilire le regole della procedura di selezione, di considerazioni di salute pubblica, di obiettivi di politica sociale, della salute e della sicurezza dei lavoratori dipendenti ed autonomi, della protezione dell’ambiente, della salvaguardia del patrimonio culturale e di altri motivi imperativi d’interesse generale conformi al diritto comunitario”.

Del resto il problema delle spiagge libere è un problema serio anche a Terracina, visto che, come riportato nella RELAZIONE del 5.6.2018 SULLO STATO DI ATTUAZIONE DEL REGOLAMENTO REGIONALE 19/2016 AI SENSI DELL’ART.20 COMMA 2 DEL REGOLAMENTO MEDESIMO, ad oggi il nostro Comune è tra quelli che riserva una quota inferiore al 50% dei metri lineari dell’arenile di propria competenza previsto e che ai sensi dell’art. 7, comma 5, della L.R. 26 giugno 2015, n. 8, in sede di adozione/adeguamento (che auspichiamo stia avvenendo) del proprio Piano di Utilizzazione degli Arenili (approvato con decreto del Presidente della Giunta Regionale Lazio n. 252 nel lontano 2003) dovrà  individuare criteri che ripristinino tale requisito. Oltre al fatto che, nella nostra Città, occorrerebbe sicuramente un maggior controllo ai fini del rispetto del art. 6 comma 2 LR 19/2016, che, nelle spiagge libere oggetto di convenzione (spiagge libere con servizi), vieta il preposizionamento di attrezzature balneari e stabilisce che l’organizzazione di servizi alla balneazione non può in nessun caso precludere la libera fruizione degli arenili, pena la revoca della convenzione ai sensi dell’articolo 1456 del Codice civile.

A Terracina, da quando è nato, il nostro Circolo Legambiente ha cercato di costruire con tutti gli operatori turistico-balneari una collaborazione leale, propositiva  e costruttiva con molte campagne congiunte sul marine litter e sulla tutela delle coste ed un percorso che va nella direzione della educazione alla sostenibilità della gestione delle spiagge e delle strutture balneari, per promuovere e sostenere un processo di crescita e trasformazione in chiave ambientale di tutto il settore, dimostrando che si possono perseguire strade diverse e più sostenibili nella gestione della “risorsa demaniale limitata spiaggia”, valorizzando gli investimenti fatti e gli impegni  assunti per questo obiettivo https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/02/19/legambiente-terracina-in-occasione-della-partecipazione-al-convegno-di-confcommercio-sib-a-terracina-del-4-febbraio-scorso-dichiara-il-proprio-sostegno-concreto-ai-balneari-di-terracina-impegnati-da/ . Da questo percorso virtuoso di collaborazione nasce anche il progetto della Rete #Plasticfreebeachesterracina dedicato alla cura e alla pulizia delle spiagge dal marine litter e dalla plastica diventato una best practice  a livello nazionale, con lunghe sessioni estive di educazione ambientale sulle spiagge e diverse campagne di Legambiente come “Spiagge e Fondali Puliti”, “Goletta Verde”, con il progetto sperimentali “Fishing for Litter”, le pulizie dei fondali marini e le giornate di pulizia delle spiagge durante l’inverno. Il nostro Circolo ha sempre operato per accrescere la validita’ ambientale dell’offerta turistica di Terracina, con l’assegnazione per quest’anno nella Guida “Il mare più bello 2019” di Legambiente – Touring Club, di 4 Vele a tutto il comprensorio della Riviera d’Ulisse, e sta continuando a lavorare per far rientrare Terracina tra le spiagge più belle e attrezzate del comprensorio turistico.

“Ci auguriamo che i balneari di Terracina, siano sempre più convinti e motivati nel perseguire questo percorso intrapreso verso la sostenibilità, impegnandosi ad investire in qualità dei servizi, a cominciare dal tema dell’accessibilità dei disabili e delle barriere architettoniche,  e della riqualificazione in chiave ambientale dei lidi attraverso, ad esempio, l’adesione ai  processi di certificazione promossi e proposti in questi mesi da Legambiente come Ecolabel ed Ecospiagge, ai quali inizialmente gli operatori avevano mostrato ampio interesse come dimostra la nostra partecipazione al “Convegno SIB Confcommercio” del 4 febbraio scorso, in cui avevamo condiviso il progetto per l’ottenimento dell’etichetta ecologica (ecolabel) – “Consigliato per l’impegno in difesa dell’ambiente”, un progetto strategico che mira ad incrementare la qualità ambientale delle località turistiche e delle strutture ricettive, partendo da un marchio di qualità ambientale che vede in primo piano proprio le politiche di riduzione dei rifiuti plastici per diminuire l’impatto delle proprie attività ma anche le politiche di promozione del territorio. Come pure continuino a credere nella necessità di un’azione incisiva ed urgente per cominciare ad eliminare seriamente la plastica ed in particolare l’usa e getta nella nostra Città, azione che è stata purtroppo incredibilmente ritardata dalla nostra Amministrazione nonostante il lavoro strategico svolto negli ultimi anni dalla Rete #PlasticFreeBeachesTerracina che doveva essere solo utilizzato e applicato. Legambiente nazionale e il nostro Circolo saranno sempre a fianco dei balneari di questa Città, come ha dimostrato con il lavoro serio di questi anni e come dimostra la piena disponibilità ad un confronto a tutti i livelli (territoriale, regionale, nazionale) su questi temi offerta dal nostro Vicepresidente nazionale Edoardo Zanchini, coordinatore dell’iniziativa sulle spiagge, proprio sulla falsariga degli incontri che già si stanno tenendo a livello locale anche con Confcommercio e molti operatori, in comprensori turistici importanti come ad esempio la Versilia. Pensare invece di aver risolto tutti i problemi con la “scorciatoia” della proroga quindicennale della Bolkestein, e in virtù di questo effimero successo rinunciare alle giuste istanze ambientaliste o comunque interrompere un processo virtuoso che porta alla valorizzazione turistica in senso ambientale del territorio, potrebbe invece rivelarsi presto una pericolosa trappola che impedisce di affrontare per tempo le vere questioni che riguardano le nostre fragilissime coste. Questioni che vanno inquadrate in una prospettiva sempre più complessa, che va oltre il dato comunque significativo dell’aumento consistente del turismo sostenibile, come quella legata ai cambiamenti climatici (da cui la nostra proposta di mozione inviata all’Amministrazione https://legambienteterracina.wordpress.com/2019/06/06/dichiarazione-dellemergenza-climatica-ed-ambientale-proposta-di-mozione-da-parte-del-circolo-legambiente-terracina-pisco-montano/), con aumento dei fenomeni di erosione (che impatta su oltre il 50% della costa della nostra Città), cicloni più frequenti anche nel Mediterraneo (ricordiamo tutti il 29 Ottobre del 2018 a Terracina) e l’innalzamento dei livelli del mare. Proviamo insieme a cambiare tutti il modo con cui si guarda al patrimonio costiero italiano tutelando al meglio le nostre coste e i nostri mari e soprattutto stringendo alleanze strategiche tra gli imprenditori onesti e le associazioni ambientaliste che lavorano seriamente per migliorare la qualità delle spiagge e del mare della nostra Città.” dichiara Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente Terracina e Responsabile Scientifico del Circolo e della Rete #PlasticFree Beaches Terracina.

https://www.h24notizie.com/2019/06/24/no-alla-privatizzazione-delle-spiagge-e-riforma-del-settore-legambiente-lancia-la-campagna-nazionale/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2536/legambiente-e-i-comitati-cittadini-contro-la-privatizzazione-delle-spiagge-e-per-la-riforma-del-settore

http://www.anxurtime.it/no-privatizzazione-spiagge-legambiente/

https://www.agoraregionelazio.com/legambiente-naqzionale-conto-la-privatizzazione-delle-spiagge/

65006806_2766625190019288_8196020730144489472_n

LEGAMBIENTE TERRACINA E JANSSEN DI LATINA – UNA AZIENDA FARMACEUTICA DELLA JOHNSON&JOHNSON, LA PIU’ GRANDE “MULTINAZIONALE NEL SETTORE DELL’HEALTHCARE – INSIEME PER UN EVENTO AZIENDALE INTERNAZIONALE DI PULIZIA NELLA ZONA DI PORTO BADINO LO SCORSO MERCOLEDI’ 12 GIUGNO ALLE ORE 14, COME PARTE DEL PROGRAMMA AZIENDALE “CREDO” E ALL’INTERNO DELL’INIZIATIVA “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HA FATTO UNA DONAZIONE PER IL PROGETTO DEL CENTRO DI EDUCAZIONE AMBIENTALE “LA COLLINETTA” PRESSO IL PARCO DEL MONTUNO DI TERRACINA LEGAMBIENTE TERRACINA AND JANSSEN AT LATINA – A PHARMACEUTICAL COMPANY OF JOHNSON & JOHNSON, THE WORLD’S LARGEST AND MOST BROADLY BASED HEALTHCARE COMPANY  – JOINED TOGETHER FOR A CORPORATE CLEANING EVENT IN THE AREA OF PORTO BADINO LAST WEDNESDAY JUNE 12 AT 2 PM, AS PART OF THE COMPANY PROGRAM “CREDO” AND INSIDE THE INITIATIVE “LET US CLEAN EUROPE”. JANSSEN HAS ALSO GIVEN A DONATION TO CONTRIBUTE TO THE CONSTRUCTION OF  THE ENVIRONMENTAL EDUCATION CENTER “LA COLLINETTA” AT MONTUNO PUBLIC PARK IN TERRACINA

Comunicato stampa/Press Release n.144             13.6.2019

Legambiente Terracina grazie alla sua rinomata azione in provincia di Latina ha orgogliosamente collaborato con una delle più importanti aziende farmaceutiche Italiane, con sede a Latina, la Janssen della più grande multinazionale nel settore dell’Healthcare, Johnson&Johnson.  Infatti un gruppo di manager e ingegneri del dipartimento E&PS (Engineering and Property Services) della Johnson&Johnson la cui missione è “taking care of J&J homes” ha deciso di dedicare un evento di team proprio alla cura dell’Ambiente e ha scelto Legambiente Terracina per l’organizzazione di un evento aziendale, come parte delle azioni del CREDO aziendale, un sistema di valori fortemente condivisi, che da più di 60 anni guida le azioni e le decisioni di tutti coloro che fanno parte della famiglia Johnson & Johnson. Il CREDO è stato scritto nel 1943 da Robert Wood Johnson jr, il quale intuisce già allora e con gran lungimiranza, che l’industria non può astenersi dal considerare il problema dell’impatto della sua attività sull’ambiente né ignorare la funzione sociale che è essa chiamata a svolgere nelle comunità in cui opera, affermando “Dobbiamo tenere in ordine la proprietà che abbiamo il privilegio di usare, proteggendo l’ambiente e le risorse naturali.”

Legambiente Terracina ha scelto di inserire l’evento aziendale all’interno della campagna “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), iniziativa relativa alla SERR (Settimana Europea per la Riduzione dei Rifiuti), evento di clean-up a livello europeo che si svolge un solo giorno (o pochi giorni consecutivi) in tutta Europa, coinvolgendo quanti più cittadini possibile. L’evento è infatti stato riportato sulla mappa italiana: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/  . Lo European Clean-Up Day sotto la bandiera dell’ECUD si è svolto lo scorso mercoledì 12 giugno. Prendendo parte a “Let’s Clean Up Europe!” e aiutando a tenere pulito l’ambiente, i partecipanti hanno potuto infatti rendersi conto di quanti rifiuti sono abbandonati http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe. In Italia LCUE è promosso dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti– composto dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana – coordinato da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale), ed è supportato dal Ministero dell’Ambiente, che ogni anno patrocina anche la realizzazione di un evento centrale nazionale.  https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/. I Volontari del Circolo mercoledì scorso 12 giugno a partire dalle ore 14 si sono ritrovati insieme a venti dipendenti della J&J per ripulire la Foce di Porto Badino, da sempre piena di rifiuti. Legambiente Terracina ha fornito pettorine, cappelli e guanti alla squadra. Il Circolo ringrazia Johnson&Johnson per il contributo donato al progetto “Centro di Educazione Ambientale “La Collinetta” presso il Parco del Montuno che contribuira’ a fare la storia del Parco.

Legambiente Terracina thanks to its renowned action in the province of Latina has proudly collaborated with one of the most important pharmaceutical companies in Italy, Janssen of Johnson&Johnson, the world largest and most broadly based healthcare company. In fact a group of project managers and engineers of the E&PS (Engineering and Property Services) department of Johnson & Johnson whose mission is “taking care of J&J homes” has decided to dedicate a team event to the care of the Environment and has chosen Legambiente Terracina for the organization of a corporate event, which will be part of the actions of the company CREDO, a system of strongly shared values, which for more than 60 years has guided the actions and decisions of all those who are part of the Johnson & Johnson family. The CREDO was written in 1943 by Robert Wood Johnson jr, who already senses then and with great foresight, that the industry cannot refrain from considering the problem of the impact of its activity on the environment nor ignore the social function that is it is called to perform in the communities in which it operates, stating “We must keep the property we have the privilege of using, protecting the environment and natural resources.”

Legambiente Terracina has chosen to include the company event within the campaign “Let’s Clean Up Europe!” (LCUE), an initiative related to the EWWR (European Week for Waste Reduction), a clean-up event at European level that takes place only one day (or a few consecutive days) throughout Europe, involving as many citizens as possible. The event has also been reported on the Italian map: https://www.envi.info/lets-clean-up-europe/mappa-azioni-italiane-2019/ . The European Clean-Up Day under the ECUD flag has taken place last Wednesday June 12th. Taking part in “Let’s Clean Up Europe!” and helping to keep the environment clean, participants could in fact realize how much waste is abandoned http://www.ewwr.eu/it/take_part/lets-clean-up-europe .

In Italy, LCUE is promoted by the national promoter committee of the European Week for Waste Reduction – composed of the Ministry of the Environment and for the Protection of the Territory and the Sea, CNI Unesco, Utilitalia, Metropolitan City of Roma Capitale, Metropolitan City of Turin, ANCI, Legambiente , Sicilian Region – coordinated by AICA (International Association for Environmental Communication), and is supported by the Ministry of the Environment, which every year also sponsors the realization of a central national event. https://www.legambiente.it/lets-clean-up-europe/ . The Volunteers of Legambiente were last Wednesday 12 June at 2:00 pm with twenty J&J employees to clean up the Foce di Porto Badino, which has always been full of waste. Legambiente Terracina has provided the team with uniforms, hats and gloves. Legambiente Terracina thanks Johnson & Johnson for the generous contribution given to the project “Environmental Education Center” La Collinetta “at the Montuno Public Park which will contribute to the history of the Park.

https://www.h24notizie.com/2019/06/14/aziende-ed-educazione-ambientale-legambiente-in-tandem-con-johnsonjohnson/?fbclid=IwAR0yJpbQSnDsm8WuN9luHoEyjLGOD45nKRl7gXpnSSvPWVpUl-afmo0YHtY

http://www.agoraregionelazio.com/la-pulizia-di-porto-badino-con-legambiente-pisco-montano-e-la-janssen-di-latina/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2516/legambiente-terracina-e-lazienda-farmaceutica-janssen-insieme-per-pulire-porto-badino-

http://www.anxurtime.it/johnson-e-johnson-con-legambiente-successo-per-liniziativa/

https://www.latinatoday.it/green/terracina-legambiente-janssen-pulizia-porto-badino.html

J&J

IL 5 GIUGNO E’ LA GIORNATA MONDIALE PER L’AMBIENTE E CON GLI SCOUT AGESCI TERRACINA 3 SI ALLARGA LA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA: CONTINUANO LE AZIONI DI SENSIBILIZZAZIONE PER LA RIDUZIONE DELLA PLASTICA MONO USO A TERRACINA E DOMENICA SCORSA 2 GIUGNO AL PARCO DEL MONTUNO SI E’ TENUTO UN INSOLITO EVENTO PLASTIC-FREE IDEATO E ORGANIZZATO DA GRUPPO SCOUT AGESCI TERRACINA 3 E DA LEGAMBIENTE TERRACINA, CON LA PRESENZA DEGLI ALUNNI DELL’IC MARIA MONTESSORI, GIA’ MEMBRO DELLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA, DEL PON-MIUR “PER UN MONDO MIGLIORE- IN ACQUE PULITE”, CON UN SEMINARIO DI APPROFONDIMENTO SULLE PLASTICHE E BIOPLASTICHE E UNA LEZIONE ALL’APERTO SUI DANNI DEL FUMO A SALUTE E AMBIENTE A CURA DEL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA PISCO MONTANO.

Comunicato stampa n.143                           4.6.2019

Si è svolto domenica scorsa 2 giugno presso il Parco del Montuno un evento unico nel suo genere, ideato ed organizzato dagli Scout Agesci Gruppo 3 di Terracina insieme al Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano”. Un pic nic in natura, con tovaglie stese sull’erba, cibo autoprodotto e prodotti locali, organizzato tutto rigorosamente plastic-free, intervallato da giochi popolari, e integrato da un seminario di approfondimento all’aperto, a cura del Circolo, sul problema della plastica e su come riconoscere le plastiche in commercio, con la illustrazione delle recenti direttive europee e delle leggi italiane, già molto avanzate, nel settore come quelle relative agli shopper biodegradabili e compostabili, o relative ai cottonfioc biodegradabili e compostabili o prossimamente ai prodotti detergenti privi di microplastiche. Il Seminario ha riguardato una breve Storia della Plastica e i suoi sviluppi, le caratteristiche dei diversi tipi di plastica, le plastiche riciclabili secondo la classificazione 1-7, la plastica come contenitore per acqua cibo e bevande e gli effetti nocivi per la salute, la direttiva europea Single Use Plastics – SUP, la differenza tra biodegradabilità e compostabilità, le plastiche sostitutive, come riconoscere le alternative valide (marchi e norme), per cercare di comprendere davvero, oltre gli slogan del #plasticfree, cosa è la plastica e come riconoscere e differenziare al meglio tutto cio’ che gradualmente sostituira’ la plastica monouso dal 2021, ai sensi della recente direttiva europea SUP e alla luce delle recente ordinanze  #plasticfree. Inoltre sono stati introdotti alcuni aspetti del Vademecum per una Strategia Plastic Free, Vademecum recentemente presentato da Legambiente e Chimica Verde a livello nazionale, a cui ha contribuito anche il Circolo di Terracina, e che viene presentato in questi giorni a molti Comuni e Enti locali che intendono adottare una strategia corretta ed efficace.

A seguire si è poi illustrato, con esempi concreti di oggetti, imballaggi e contenitori di plastica, la corretta classificazione delle diverse tipologie di plastica con le associate modalita’ di smaltimento e differenziazione, e si è provato a definire insieme un pratico decalogo per famiglie plastic free – che a breve sarà pubblicato come lavoro congiunto di Legambiente e degli Scout Agesci di Terracina- per ridurre significativamente la produzione pro-capite annua di plastica e provare a spingere verso l’ottenimento del riconoscimento da parte di Legambiente regionale e nazionale di Terracina Comune #plasticfree, con produzione procapite minore di 10 KG annui a persona.

L’evento ha visto la partecipazione attiva della IC M. Montessori, già membro della Rete Plastic Free Beaches Terracina, con i bimbi del PON-MIUR “Per un Mondo Migliore – In Acque Pulite”, che hanno completato con quest’evento tutto il programma concordato con il Circolo Legambiente, con la presenza attiva delle Maestre Laura Bellotto e Cristina Nardella. I bimbi hanno anche assistito, divertendosi e partecipando attivamente, ad una lezione di Agostina Pagliaroli, insegnante, socia del Circolo ed educatrice ambientale Legambiente, che ha dedicato loro una bella lezione interattiva e colorata sulla dannosita’ del fumo e delle cicche non solo per la salute ma anche per l’ambiente.

Lilly Capasso, capo scout del gruppo Scout Terracina 3, ha voluto poi ribadire all’apertura dell’evento non solo l’importanza simbolica e concreta per gli Scout del Parco del Montuno, recentemente riaperto grazie alla spinta di Legambiente e nuovamente dedicato come Parco a Baden Powell, fondatore dello Scoutismo, e frequentato già dagli Scout per diversi eventi, ma anche quella dell’impegno degli Scout e di tutte le famiglie ad uno stile di vita sostenibile e amico dell’ambiente e soprattutto #plastic-free, privilegiando i materiali lavabili e riusabili, l’autoproduzione, i giochi semplici e popolari, la condivisione e il dialogo rilassato, proprio per contrastare il degrado non solo ambientale ma anche culturale. Inoltre ha voluto ribadire la rilevanza del protocollo di intesa della Rete Plastic Free Beaches Terracina, alla quale presto aderiranno anche gli Scout, ma anche la necessita’ che l’Amministrazione Comunale, dopo aver firmato il protocollo di intesa per la rete Plastic Free Beaches Terracina,  e dopo essere diventato, grazie a questo, un Comune aderente alla #PFC- Plastic Free Challenge del Ministero dell’Ambiente, si doti di tutti gli atti amministrativi necessari per orientare il percorso di tutta la cittadinanza e dei turisti verso un obiettivo ormai imprescindibile ed epocale.

Gabriele Subiaco, responsabile scientifico e vice Presidente del Circolo, in conclusione del seminario, ha voluto invece rimarcare, come già affermato in conclusione della campagna nazionale Spiagge e Fondali Puliti 2019 svoltasi il 25 e 26 maggio scorso e proprio in occasione della prossima giornata dell’Ambiente di domani 5 giugno, che le iniziative portate avanti dal Circolo Legambiente Terracina sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi tre anni, con la creazione di una rete come Rete Plastic Free Beaches Terracina, tutte in collaborazione con il Corpo della Guardia Costiera, Enti Parco, Balneari, Pescatori, Albergatori, Ristoratori, Gestore Idrico e Gestore Rifiuti, Scuole e Universita’, hanno portato Terracina nel novero dei Comuni che a livello nazionale già lottano contro la Plastica raggiungendo anche, proprio grazie alla Rete, l’obiettivo di essere inserito tra i comuni aderenti alla #PlasticFreeChallenge del Ministero dell’Ambiente, e a diventare uno dei siti di attuazione per il progetto sperimentale Fishing for Litter che ha contribuito al nuovo DDL Salvamare recentemente presentato dal Ministro Sergio Costa.

Gabriele Subiaco dichiara poi anche che “l’Amministrazione Comunale di Terracina, avrebbe potuto, già da mesi, visto che giace una nostra proposta protocollata lo scorso 19 febbraio, e comunque senza fretta ma con metodo, adottare una strategia graduale, cautelativa verso tutte le categorie economiche ed efficace, semplicemente utilizzando gli strumenti, i dati ed i risultati importanti prodotti in questi anni dal serio lavoro portato avanti dal Circolo e dalla rete Plasticfreebeaches Terracina di cui, ricordiamo, l’Amministrazione stessa è parte. Con la pubblicazione del Vademecum Nazionale per una Strategia Plastic Free, di Legambiente Nazionale e di Chimica Verde Bionet, alla cui stesura il Circolo ha partecipato, si sta diffondendo ormai a tutti gli Enti locali, Comuni, Enti Parco, Aree Protette, a livello nazionale l’esperienza innovativa di Terracina, sia come Circolo che come punto verde Chimica Bionet per l’attuazione della Plastic Strategy, e la conoscenza accumulata in anni di lavoro ed è paradossale che proprio Terracina non sia la prima a beneficiarne!”.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

https://www.ilfaroonline.it/2019/06/05/terracina-grazie-agli-scout-agesci-si-allarga-la-rete-plastic-free-beaches/278090/?fbclid=IwAR0sbwUffv7vro_j6p0a92vtGo4r9ukupd7JxZj9haDBfo7vXfMlzDNoD5g

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2495/legambiente-gli-scout-al-parco-del-montuno-per-un-evento-plastic-free

http://www.anxurtime.it/picnic-in-natura-nel-parco-del-montuno-successo-per-liniziativa/

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-5-giugno-giornata-mondiale-per-lambiente-e-con-gli-scout-agesci/

 

 

Latina Oggi 6.6.2019IMG

BEACH LITTER E SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE DI TERRACINA, NEL CORSO DELLA CONFERENZA STAMPA E CONVEGNO SCIENTIFICO, TENUTASI SABATO 26 MAGGIO PRESSO LA SEDE DELL’ANMI, IN OCCASIONE DELLA CAMPAGNA NAZIONALE “SPIAGGE E FONDALI PULITI – CLEAN UP THE MED 2019”, HA PRESENTATO, INSIEME AI PROGETTI CON LE SCUOLE E CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA, IL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE, I RISULTATI DELLA INDAGINE SCIENTIFICA DI LEGAMBIENTE “BEACH LITTER 2019” SUI RIFIUTI SPIAGGIATI CHE HA VISTO PER LA QUARTA VOLTA LA SPIAGGIA DI LEVANTE DI TERRACINA TRA I 5 SITI MONITORATI DEL LAZIO E DEI MONITORAGGI SULLA QUALITA’ DELLE ACQUE DEI FIUMI, CANALI E MARE NELL’AMBITO DEL PROGETTO MIUR “DA GOLETTA VERDE ALLE SENTINELLE DEL MARE”

Comunicato stampa n.142                                    29.5.2019

Dal 1995 Legambiente coordina per l’Italia la campagna “Spiagge e Fondali Puliti” all’interno del programma internazionale Clean Up the Med che coinvolge 21 Paesi del Mediterraneo. Quest’anno l’appuntamento si è svolto il 25 e 26 maggio con tantissime iniziative in tutta Italia, una delle quali a Terracina, organizzata dal Circolo Legambiente Terracina in collaborazione con la rete PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA e patrocinata dal Comune di Terracina in collaborazione con la Capitaneria di Porto-Guardia Costiera di Terracina e ANMI –Associazione Nazionale Marinai d’Italia-, con due eventi di pulizia, il plogging  “corri pulito a Terracina” ed una raccolta con il patrocinio di LET’S CLEAN EUROPE che si sono svolti sabato 25 maggio ed una conferenza domenica 26 maggio dal titolo  “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” con la presentazione del Vademecum nazionale per una strategia Plastic Free, dei dati dell’indagine Beach Litter 2019, dei risultati dei monitoraggi del progetto “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare” con l’ITS Bianchini e della tesi di laurea svolta in collaborazione con l’Università di Siena.

L’indagine scientifica Beach Litter di Legambiente ha visto quest’anno 93 spiagge italiane monitorate per un totale di 396 mila metri quadri, pari a quasi 60 campi di calcio. Sono stati trovati una media di 968 rifiuti ogni 100 metri lineari di spiaggia. La plastica si conferma la regina indiscussa tra i materiali presenti, con un percentuale dell’81,2%, seguita da vetro/ceramica (7,3%), metallo (3,7%) e carta/cartone (2,8%). Sul podio dei rifiuti più trovati ci sono i pezzi di platica da 2,5 a 50 cm, seguiti dai pezzi di polistirolo da 2,5 a 50 cm e dai tappi coperchi e anelli di plastica. I rifiuti plastici usa e getta che saranno messi al bando con la nuova direttiva europea dal 2021 costituiscono oltre il 50% dei rifiuti recuperati e classificati e sono stati rinvenuti nel 95% delle spiagge monitorate.

Il Circolo Legambiente di Terracina “Pisco Montano” durante la conferenza tenutasi domenica 26 presso la sede locale del ANMI alla presenza di studenti, insegnanti, associazioni e cittadini interessati al proprio ambiente, ha prima presentato a cura della Presidente del Circolo Anna Giannetti, il nuovo Vademecum nazionale per una Strategia Plastic Free, elaborato da Legambiente nazionale e da Chimica Verde Bionet anche sulla base dei preziosi input del Circolo e della Rete Plastic Free Beaches Terracina, Vademecum che sta per essere diffuso a tutte le Amministrazioni e gli Enti Pubblici interessati ad una attuazione intelligente della Direttiva europea SUP sugli articoli monouso in plastica. A seguire sono stati presentati a cura del Vice Presidente del Circolo e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco, i risultati ufficiali dell’indagine “Beach Litter 2019” sui rifiuti spiaggiati effettuata lo scorso 6 Aprile sulla spiaggia di Levante di Terracina.

Spiagge e Fondali Puliti 2019 7

Ing. Gabriele Subiaco, Vicepresidente del Circolo Legambiente e Responsabile del Dipartimento Scientifico

Terracina, con la Spiaggia di Levante (nostra spiaggia campione), entra quindi per la quarta  volta, nell’indagine “Beach Litter ” come uno dei 5 siti del Lazio sottoposto a classificazione e monitoraggio.

L’indagine, sulla Spiaggia di Levante,  è stata effettuata lo scorso 6 Aprile su un’area di 5000 metri quadri sempre, dai volontari del Circolo Legambiente, coadiuvati dai ragazzi della IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini. Sono stati raccolti e classificati (utilizzando un questionario ed un protocollo di raccolta, campionamento e classificazione internazionale sviluppato sulla base della Marine Strategy Framework Directive che permette il confronto tra i dati raccolti da chiunque lo utilizzi) ben 1466 rifiuti con una media di 29,3 rifiuti ogni 100 metri quadri in linea con la media del 2018 sempre sulla stessa spiaggia (29 rifiuti ogni 100 metri quadri) a fronte di una densità media nazionale che quest’anno è di 57 rifiuti ogni 100 metri quadri. Oltre l’82% dei rifiuti classificati è plastica, seguita da metallo (5%), carta e cartone (5%) e legno (2,66%). Di questi rifiuti ben 1198 (81,72%) sono ascrivibili a Cattiva Gestione dei rifiuti urbani, 213 (14,53%) a Mancata Depurazione e 55 (3,75%)  ad Attività Produttive come pesca e acquacoltura.

spiaggia levante

Spiaggia campione : Spiaggia di Levante a Terracina

Nel corso della conferenza di domenica 26 maggio, la Prof.ssa Angela Fruggiero, coadiuvata dalle alunne Claudia Rizzi, Maria Celani e Ilaria Bottiglia, del IIIA dell’indirizzo chimico dell’ITS A. Bianchini, membro della rete territoriale Plastic Free Beaches Terracina, hanno presentato, per il secondo anno, i risultati dei campionamenti e delle analisi microbiologiche delle acque del nostro Territorio frutto dell’importante progetto di Alternanza Scuola Lavoro di Legambiente e dell’ITS Bianchini, finanziato dal MIUR dal titolo “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”.  Sette i punti di prelievo individuati: Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale MortacinoPortatore-Fosso La Cavata, Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella (zona Mercato), Foce del canale di navigazione (porto di Terracina). Oltre all’analisi di alcuni parametri chimico-fisici e nutrienti specifici (nitrati, fosfati, azoto ammoniacale), è stata valutata la presenza di Escherichia Coli e Enterococchi che sono attualmente ritenuti i più validi indicatori di contaminazione fecale e che, meglio di altri, possono segnalare la eventuale presenza di patogeni (es. salmonella). La rilevazione di Escherichia Coli e Enterococchi è indice di presenza di acque reflue e scarichi fognari. Premesso che i risultati vanno consolidati con un maggior numero di campionamenti e misure in modo da renderli più stabili ed affidabili, la situazione, valutata in base ai limiti di legge attualmente applicati per le acque marine di balneazione e per le acque superficiali (fiumi, laghi, canali) risulta in linea con i valori misurati lo scorso anno e non rileva la presenza di inquinamento per i tre punti di campionamento relativi alle acque marine (Foce del Portatore a Porto badino, Foce del Fiume Sisto, Foce del canale di navigazione -porto di Terracina) con valori tutti entro la norma, anche se si segnala un valore (430 ufc/100ml)  vicino al limite (500 ufc/100ml) per Escherichia Coli nel punto di campionamento relativo al Porto di Terracina. Per quanto riguarda i punti di campionamento relativi ai fiumi e ai canali (Ponte Maggiore- confluenza tra Ufente-Amaseno-Lungolinea Pio VI, Porto Badino-confluenza tra canale Mortacino-Portatore-Fosso La Cavata, Terracina Ponte Rosso –confluenza tra canale Pio VI  e canale Mortacino, Terracina Ponte del Salvatore, Terracina Ponte della Passerella -zona Mercato) la qualità delle acque va da buona a sufficiente con valori alti (seppur entro la soglia della sufficienza) della concentrazione di Escherichia Coli al Ponte del Salvatore (1230 ufc/100 ml) e al Ponte della Passerella (3390 ufc/100 ml). Prosegue inoltre l’adeguamento del laboratorio, che sta per essere certificato da Legambiente nazionale per la prossima campagna nazionale Goletta Verde, per poter estendere le analisi ad altri inquinanti importanti per il nostro territorio come pesticidi, diserbanti, etc.

La neolaureata Dott.ssa Annalaura Rossi, socia fondatrice e consigliera del Circolo Legambiente “Pisco Montano” ha presentato poi i risultati del progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena, all’interno del Corso di Laurea su Sostenibilita’ Ambientale ed Ecotossicologia dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, tesi sviluppata all’interno del progetto Fishing for Litter Terracina. Le conclusioni dell’importante studio che verrà a breve presentato al Dipartimento Scientifico di Legambiente nazionale hanno permesso di stabilire che: gli scarichi urbani provenienti dai canali di bonifica e le attività ricreative sulla costa rappresentano le fonti principali di Marine Litter presente su tutte le spiagge della nostra Città, con più dell’85% di rifiuti in plastica. Inoltre, su molte delle spiagge indagate è stata rilevata la presenza di microplastiche con prevalenza di frammenti, in particolare di Polipropilene (PP) e Polistirene (PS) con una densità variabile tra 0 e 27 MP/m2. Durante tutte le uscite in mare aperto con i pescherecci è stato ritrovato Sea Floor Litter nelle reti a strascico, con più dell’80% di plastica e in minor misura tessuti, e con una grande preponderanza di rifiuti da attività di pesca e acquacoltura. In tutte le specie ittiche analizzate è stata evidenziata la presenza di microplastiche, principalmente fibre. In media sono state trovate 1-2 MP per individuo analizzato.

Le due giornate dedicate a Spiagge e Fondali puliti a Terracina sono state anche l’occasione per fare il punto della situazione sulla rete territoriale #PlasticfreebeachesTerracina, i suoi obbiettivi e le prossime attivita’ a cura di Felice Enrico Di Spigno, coordinatore della Rete e Presidente del SIB Confcommercio e sul progetto #FishingFor LitterTerracina” per il recupero dei rifiuti in mare in collaborazione con la flotta peschereccia e la marineria della Città, la società De Vizia Transfer Urbaser ed il supporto della Capitaneria di Porto. Il progetto di Terracina rappresenta uno dei quattro progetti sperimentali nazionali promossi da Legambiente che sono stati fondamentali per arrivare all’approvazione del DDL “Salvamare” approvato in Consiglio dei Ministri lo scorso 4 Aprile, ricevendo anche i complimenti del Ministro dell’Ambiente Sergio Costa che ha gentilmente voluto ringraziarci con un messaggio direttamente sulla pagina facebook del nostro circolo.

“L’emergenza dell’inquinamento da rifiuti in mare ha assunto proporzioni allarmanti a livello globale. Un problema che riguarda da vicino anche il nostro “piccolo” Mar Mediterraneo. Un mare che costituisce meno dell’1% della superficie di mari e oceani del Pianeta e, nonostante sia uno dei 25 hot spot della biodiversità mondiale, è anche la sesta area di accumulo dei rifiuti al mondo. Sono tante le iniziative portate avanti dal nostro Circolo sul tema dei rifiuti in mare e sulle spiagge negli ultimi tre anni, tutte in collaborazione con il Corpo della Guardia Costiera, Balneari, Pescatori, Scuole e Universita’, risultati che hanno portato Terracina ad essere inserita tra i comuni Plastic Free del Ministero dell’Ambiente, proprio grazie al lavoro della rete Plastic Free Beaches Terracina creata da Legambiente e dal SIB e a diventare uno dei siti di attuazione per il Fishing for Litter che ha contribuito al nuovo DDL Salvamare. Tre anni di studio, lavoro, campagne di sensibilizzazione e di educazione, progetti di grande prestigio nazionale e internazionale che hanno portato anche alla definizione di una bozza di delibera plastic free già validata con molte categorie nella rete Plastic Free Beaches e inviata mesi fa al Comune di Terracina e ad un importante Vademecum nazionale per l’adozione nei Comuni e negli enti locali della Strategia Plastic Free. Ecco, di fronte a tutto questo, è davvero profonda la nostra delusione per la nostra Amministrazione che ha recentemente annunciato pubblicamente che su questo tema non adotterà per ora provvedimenti che a loro giudizio potrebbero essere affrettati. Diciamo solo che già da molti mesi, se l’Amministrazione avesse voluto, avrebbe potuto, senza fretta ma con metodo, e con il pragmatismo che contraddistingue Legambiente, adottare una strategia graduale, cautelativa verso tutte le categorie ed efficace semplicemente utilizzando gli strumenti ed i risultati importanti prodotti in questi anni dal serio lavoro portato avanti dalla rete Plasticfreebeaches Terracina di cui, ricordiamo, l’Amministrazione stessa è parte. Peccato, perché Terracina che è da qualche anno all’attenzione nazionale per i progetti e le buone pratiche ambientali, grazie al grande lavoro del nostro Circolo e con il supporto di tante realtà economiche (e non) sensibili a questi temi, poteva davvero diventare già da molti mesi, una città simbolo in Italia, in Europa e nel mondo nella lotta alla plastica con atti corretti e validati dal punto di vista scientifico e legale. Ma occorreva un po’ di applicazione, di coraggio, di lungimiranza e di apertura che purtroppo sono mancate, ma che sono importanti anche per dare un senso ed una concretezza a raggiungimenti come quello della “bandiera blu” che se, non accompagnati da reali processi di miglioramento che vadano ad incidere concretamente sulla qualità della vita del cittadino e del turista della nostra Città, restano solo dei vuoti adempimenti burocratici. Per tutte le  ragioni esposte abbiamo protocollato una richiesta urgente di incontro all’Assessore all’Ambiente del Comune di Terracina, perché noi come Legambiente sul tema delle plastiche in mare e sulle spiagge non molleremo facilmente!” dichiara Gabriele Subiaco Vicepresidente e Responsabile scientifico del Circolo.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2488/spiagge-e-fondali-puliti-209-il-vademecum-di-legambiente-?fbclid=IwAR0GhHGabE6Qtq03c-1XU4f9o0iTD9NHkkq3MBd4JUl2Au22qGMHB0wRlPw

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-beach-litter-spiagge-e-fondali-puliti-presentati-i-progetti/

http://www.anxurtime.it/campagna-spiagge-e-fondali-puliti-successo-per-liniziativa/?fbclid=IwAR2y_EE539RP9FoJMg2al49I37Fz7YRm34HavOuPmCutZn46bRmoEyYd0ec

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti-2019-dati-legambiente.html

Il Messaggero 1.6.2019

62070085_10219662638226529_997803340463079424_n

Latina Oggi 1.6.2019

clean up the med

#CLEANUPTHEMED- SPIAGGEEFONDALIPULITI2019: TORNA PER LA QUARTA VOLTA A TERRACINA GRAZIE AL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA E ALLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA LA CAMPAGNA NAZIONALE “CLEAN UP THE MED- SPIAGGE E FONDALI PULITI 2019” PATROCINATA DAL COMUNE DI TERRACINA IN COLLABORAZIONE CON CAPITANERIA DI PORTO-GUARDIA COSTIERA DI TERRACINA E ANMI- ASSOCIAZIONE MARINAI D’ITALIA, CON DUE EVENTI DI PULIZIA PER SABATO 25 MAGGIO ALLE ORE 10, UN PLOGGING – CORRI PULITO A TERRACINA- CON LA TESTIMONIAL NAZIONALE RUNTASTIC ADIDAS ANTONELLA ANDRIOLLO E UNA RACCOLTA CON LET’S CLEAN EUROPE GUIDATA DA ANGELA PITTERI, IMPRENDITRICE GREEN, CON UN ITINERARIO AD ANELLO LEGATO AL PORTO IN COLLABORAZIONE CON ANMI E UNA CONFERENZA DOMENICA 26 MAGGIO “UN MARE PULITO E SENZA PLASTICA” ALLE ORE 10 PER LA PRESENTAZIONE DEL VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE,  I DATI BEACH LITTER 2019, FISHING FOR LITTER 2019 E DEI DATI SCIENTIFICI DEL PROGETTO IN CONVENZIONE CON L’UNIVERSITA’ DI SIENA E CON LA PARTECIPAZIONE DEGLI ISTITUTI SCOLASTICI IC M. MONTESSORI E ITS A. BIANCHINI E LE PROSSIME ATTIVITA’ DELLA RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA.  

Terracina, 23 maggio 2019                     Comunicato Stampa n. 141

La annuale Campagna nazionale Legambiente “Cleanup the Med –  “Spiagge e Fondali Puliti 2019” https://www.legambiente.it/spiagge-e-fondali-puliti/, con la partecipazione di E.ON, NOVAMONT, MAREBLU, SAMMONTANA, VIROSAC, FINECO, TUPPERWARE, organizzata a Terracina per la quarta volta dal Circolo Legambiente locale e dal Sindacato Italiano Balneari Confcommercio di Terracina, con il patrocinio del Comune di Terracina, della rete Plastic Free Beaches Terracina, e in collaborazione con la Capitaneria di Porto – Guardia Costiera di Terracina e ANMI – Associazione Nazionale Marinai d’Italia – ha ricevuto quest’anno anche il patrocinio europeo di Let’s Clean Europe, iniziativa promossa dal Comitato promotore nazionale della Settimana Europea Riduzione Rifiuti, dal Ministero dell’Ambiente e per la Tutela del Territorio e del Mare, CNI Unesco, Utilitalia, Città metropolitana di Roma Capitale, Città Metropolitana di Torino, ANCI, Legambiente, Regione Siciliana, e coordinata da AICA (Associazione Internazionale per la Comunicazione Ambientale) con il contributo di CONAI, Comieco, Ricrea, Cial, Coreve e Corepla.

La campagna quest’anno prevede due giornate molto intense:

Sabato 25 maggio ore 10-13 –In occasione della campagna nazionale “Spiagge e Fondali Puliti 2019” il Circolo Legambiente Terracina con la Rete Plastic Free Beaches organizza “CORRI PULITO A TERRACINA” e sperimenta una nuova modalita’ di raccolta rifiuti in citta’, denominata plogging, con il coordinamento di Antonella Andriollo, giovane atleta pontina, Ambassador Runtastic Italia. Runtastic, dal 2015 di proprietà della Adidas, è’ leader mondiale nelle apps, ma anche prodotti e servizi, per aiutare ciascuno a migliorare la propria forma fisica attraverso l’attività sportiva e conta 14 milioni di download in 18 lingue e oltre 70 milioni di utenti. Nato in Svezia, patria dell’ecologia, il plogging è un modo diverso di fare sport: si corre e intanto, munendosi di sacchetto e tanta buona volontà ci si ferma raccogliendo piccoli rifiuti che si incontrano lungo il percorso, un ” interval training” (Tecnica di allenamento basata sull’alternare alte e basse intensità nello sforzo fisico) molto leggero ma socialmente ed ecologicamente utile. Il percorso previsto di corsa, è di circa 3 km, un anello che partendo dal Parco del Montuno, l’Area Archeologica Stella Polare, il Monumento dell’ANMI ai Caduti del Mare presso la Spiaggia di Levante, toccherà il Porto, il Molo Gregoriano, con ritorno al punto di partenza. L’ appuntamento è per sabato 25 maggio alle ore 10 presso il Parco del Montuno a Via Dante Alighieri, Terracina. Consigliato un abbigliamento comodo o sportivo e scarpe da ginnastica. i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso. L’evento è gratuito ed aperto a tutti, senza limite di età, non è agonistico e ogni partecipante partecipando accetta di essere pienamente consapevole degli eventuali rischi corsi durante lo svolgimento delle attività proposte e autorizza la pubblicazione di foto (con la propria immagine). Il Circolo Legambiente Terracina “Pisco Montano” e Antonella Andriollo declinano qualsiasi responsabilita’ per incidenti che dovessero verificarsi prima, durante e dopo l’evento. I partecipanti con la loro adesione si ritengono fisicamente sani ed esonerano gli organizzatori da malori o complicazioni di salute.

Per chi non volesse correre è stato previsto lo stesso percorso di raccolta a piedi, che sarà guidato dalla socia Angela Pitteri, imprenditrice nel settore #green, referente per il Circolo di Let’s Clean Europe. Si partira’ sempre dal Parco del Montuno alle ore 10, e i Volontari saranno dotati di buste, guanti e pettorine che verranno consegnati da Legambiente e dovranno essere riconsegnati alla fine del percorso.

Domenica 26 maggio dalle ore 10 alle 13 presso la sede dell’Associazione ANMI a Via del Molo 40, si terrà la Conferenza “CLEAN UP THE MED A TERRACINA: DATI E PROPOSTE PER UN MARE PIU’ PULITO E SENZA PLASTICA”. Dopo i Saluti della Amministrazione, della Capitaneria di Porto e dell’ANMI, la Presidente Anna Giannetti presenterà insieme alla Dott.ssa Serena Carpentieri, Vice Direttore Generale di Legambiente nazionale, il “Vademecum per una Strategia Plastic Free” nazionale, frutto del lavoro del Circolo con Legambiente nazionale e con Associazione Chimica Verde Bionet e tutte le principali iniziative nazionali di Legambiente in corso per il contrasto delle plastiche in mare, mentre il Dipartimento Scientifico del Circolo di Terracina con il Vicepresidente e Responsabile Scientifico Ing. Gabriele Subiaco e la Consigliera Dott.ssa Annalaura Rossi presenteranno i dati relativi al progetto sperimentale “Fishing for Litter Terracina”, diventato ormai famoso per essere stato tra i riferimenti del disegno di legge Salvamare recentemente approvato dal Consiglio dei Ministri e al progetto di tesi di laurea magistrale svolto nell’ambito di una Convenzione di tirocinio del Circolo Legambiente Terracina con la prestigiosa Universita’ di Siena dal titolo “Quantificazione  e Caratterizzazione del Marine Litter e delle Microplastiche in Specie Ittiche nel Golfo di Terracina”, mentre gli alunni del progetto Alternanza Scuola Lavoro dell’ITS A. Bianchini di Terracina  Maria Celani, Ilaria Bottiglia, Claudia Rizzi insieme alle Classi dell’IC Maria Montessori di Terracina , coordinati dalla Maestra Laura Bellotto, presenteranno i risultati della Campagna Legambiente Beach Litter 2019 svoltasi con la loro collaborazione presso le spiagge di Terracina di Levante lo scorso 6 aprile. A seguire sempre gli alunni del dipartimento chimico dell’ITS A. Bianchini, coordinati dalla Prof.ssa Angela Fruggiero, attivi nel progetto PON-MIUR “Da Goletta Verde alle Sentinelle del mare”, condotto con il Circolo Legambiente Terracina, Legambiente nazionale e Goletta Verde presenteranno i risultati dei monitoraggi periodici fatti nei punti di prelievo presso le foci, le spiagge e i canali di Terracina, fornendo anche un confronto con l’anno scorso. A seguire la Rete territoriale “Plastic Free Beaches Terracina”, coordinata da Felice Enrico Di Spigno, Presidente SIB Confcommercio Terracina, presenterà lo stato di avanzamento delle attività della rete e la principale programmazione estiva.

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.latinatoday.it/green/terracina-spiagge-fondali-puliti2019.html?fbclid=IwAR1XsBgj4dpZJxfGT4gqzOUgdsPQGiFHrZljepB4NZ6QB7vkp3INruth5WE

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-torna-per-la-quarta-volta-con-legambiente-cleanupthemed-spiagge-e-fondali-puliti-2019/

https://www.google.com/url?rct=j&sa=t&url=http://www.gazzettinodelgolfo.it/a-terracina-cleanupthemed-spiaggeefondalipuliti2019/&ct=ga&cd=CAEYACoTODc4NTU3NDM1MTA5NjEwOTgxNTIZNDg1ZjU1ZTQ1Y2RiMzgzYTppdDppdDpJVA&usg=AFQjCNG29DOSEuAQSY9_u0H1XhSWyv6

https://www.ilfaroonline.it/2019/05/25/spiagge-fondali-puliti-nel-lazio-al-via-la-campagna-legambiente/276265/

https://www.h24notizie.com/2019/05/24/spiagge-e-fondali-puliti-associazioni-e-sportivi-insieme-per-lambiente/

https://www.newtuscia.it/2019/05/24/legambiente-lazio-parte-la-campagna-volontariato-spiagge-fondali-puliti/

tps://www.controluce.it/notizie/spiagge-e-fondali-puliti-nel-lazio/

http://www.linchiestaquotidiano.it/news/2019/05/25/legambiente-lazio-operazione-pulizia-per-le-spiagge-del-tra/27121

https://latina.biz/legambiente-di-terracina-con-la-locale-anmi-per-lindagine-della-plastic-free/05/04/2019/84154.html?fbclid=IwAR0Beb5_2xNnvdf_BPSRuzzsJM7Tod0kLvA9DKAJeIMcMkFE6J8zWwXQ6TM

Latina Oggi 26.5.2019

Latina Oggi 26.5.2019

 

 

#TERRACINAPLASTICFREE: IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA TRA I COAUTORI DI UN IMPORTANTE “VADEMECUM NAZIONALE PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE” PRESENTATO NEI GIORNI SCORSI NEL PRESTIGIOSO CONTESTO DEL CONVEGNO INTERNAZIONALE “CAPRAIA SMART ISLAND 2019” DA LEGAMBIENTE E CHIMICA VERDE BIONET. IL CIRCOLO LEGAMBIENTE TERRACINA “PISCO MONTANO” ANCHE IN QUALITA’ DI PUNTO CHIMICA VERDE BIONET DEDICATO ALLA ATTUAZIONE DELLA PLASTIC STRATEGY EUROPEA E NAZIONALE HA PARTECIPATO CON LE PROPRIE PROPOSTE TECNICHE, VALIDATE DALLE RETE PLASTIC FREE BEACHES TERRACINA, AL GRUPPO DI LAVORO CHE HA PRODOTTO IL VADEMECUM, INDIRIZZATO A TUTTI GLI ENTI CHE VORRANNO APPLICARE LA DIRETTIVA EUROPEA SUP- Single Use Plastics.

Terracina, 19 maggio 2019                 Comunicato Stampa n. 139

Nei giorni scorsi si è svolta presso l’isola di Capraia,  vera perla del Parco nazionale dell’arcipelago Toscano, posta nel cuore del Santuario dei Cetacei, unica tra le isole del Mar Mediterraneo che possa dirsi 100% “rinnovabile” riuscendo a soddisfare l’intero fabbisogno di elettricità con un impianto pilota dell’ENEL alimentato a biodiesel, il Convegno internazionale Capraia Smart Island2019, una vera vetrina nazionale e internazionale delle soluzioni di ecosostenibilità, con la presenza dei massimi esperti nel campo della sostenibilità e dell’ecologia, con l’obiettivo comune di confrontare e individuare strategie, politiche, progetti ed iniziative sull’economia circolare e la bioeconomia, e per fare il punto sulle ultime innovazioni e scambiare informazioni su attività in corso e quelle in avvio. Il programma e’ stato centrato su tre focus principali: Energia, Rifiuti, Agricoltura.

In questo prestigioso contesto è stato presentato a livello nazionale il nuovo “Vademecum per una strategia Plastic Free” di Legambiente e Chimica Verde BIONET.

LOGO DEL VADEMECUM PER UNA STRATEGIA PLASTIC FREE DI LEGAMBIENTE E CHIMICA VERDE BIONET

“Il nostro lavoro territoriale con la Rete Plastic Free Beaches Terracina con il prezioso coordinamento di Felice Di Spigno, Presidente SIB Balneari di Terracina,  e ancora di più la raccolta che abbiamo fatto delle molte opinioni in merito alla adozione di delibere o ordinanze #plasticfree tra i membri della rete, come albergatori, ristoratori, balneari, scuole, gestori dei rifiuti e idrici e esercenti commerciali, nonché uno studio approfondito sulle implicazioni legali, valutando i tanti ricorsi che purtroppo ci sono stati, avversi a delibere e ordinanze #plasticfree, considerando le più stringenti, e anche l’analisi delle implicazioni del ciclo di smaltimento dei materiali bioplastici (compostabili e biodegradabili) e i loro impatti sulle ditte gestori e sugli impianti di trattamento, ci avevano portato già mesi fa ad elaborare una proposta tecnica di delibera e inviarla ufficialmente al Sindaco di Terracina, ormai il lontano 19 febbraio scorso, proposta di cui si è parlato molto in questi giorni sui giornali della provincia purtroppo non perché finalmente deliberata dal nostro Comune, ma perché oggetto di una grave azione da parte delle sezioni locali di due importanti associazioni ambientaliste nazionali. La nostra proposta tecnica era infatti subito entrata a far parte dei documenti di base con i quali si è cominciato ad elaborare il vademecum per aiutare gli Enti a implementare strategie e politiche “plastic free”. Inoltre il nostro Circolo ha anche contribuito alla raccolta delle delibere e ordinanze di tutti i Comuni d’Italia e alla classificazione dei materiali bioplastici (biodegradabili e compostabili) con la validazione delle dichiarazioni di conformita’ e dei marchi esistenti a livello italiano. Insomma un lavoro che ha abbracciato sia gli obiettivi di Legambiente che di Chimica Verde, proprio nell’ottica dell’attuazione corretta della Direttiva SUP- che vieta, a partire dal 2021, il consumo di articoli monouso in plastica sul territorio europeo spingendo verso materiali biodegradabili e compostabili, e che rappresenta una delle misure cardine della Plastics Strategy UE insieme al controllo delle microplastiche” – dichiara Anna Giannetti, Presidente del Circolo.

“Un vademecum di riferimento per i Comuni è finalmente pronto per l’uso anche grazie al gruppo di lavoro, – e vogliamo ringraziare qui il Circolo Legambiente di Terracina anche come Punto Chimica Verde Bionet per la Plastic Strategy-  e tutti coloro che a vario titolo hanno collaborato. Il vademecum è pur sempre un work in progress che sarà costantemente aggiornato e a breve completeremo tutti gli allegati del vademecum. La riduzione nell’uso della plastica monouso è una sfida complessiva che va affrontata in modo scientifico e metodologico. Non deve e non può diventare una battaglia di principio contro tutta la plastica, ma siamo convinti, dai dati che stiamo raccogliendo, che dobbiamo impedire i notevoli impatti che la sua dispersione nell’ambiente sta causando. Riduzione, sensibilizzazione e sostituzione del monouso in plastica, laddove non si può eliminare. Questa è la ricetta da mettere in campo. Un importante ruolo in questa rivoluzione lo possono giocare quindi anche le plastiche biodegradabili e compostabili. Negli ultimi cinque anni, si legge nell’ultimo rapporto ASSOBIOPLASTICHE 2018, la trasformazione di bioplastiche in Italia è aumentata del +86% fino a raggiungere l’anno scorso 73mila tonnellate (contro le 61.000 ton del 2016 e le 39.000 ton del 2012), mentre il giro d’affari è aumentato del +49%, dai 367 milioni del 2012 ai 545 milioni di euro dell’anno scorso. In crescita nel quinquennio anche il numero delle aziende, nel complesso 240 (+69% rispetto alle 143 del 2012) e il numero degli addetti, pari a 2.450 unità (+92%). E’ quindi sicuramente vero che con la grande esperienza industriale italiana in merito alle bioplastiche e ai nuovi materiali, possiamo veramente come Italia fare la differenza e incidere sia sui consumi e i nuovi stili di vita che sul ciclo dei rifiuti, aumentando la plastica compostabile da inserire nel ciclo dell’umido, rispettando la norma EN 13432.” dichiarano Giorgio Zampetti, Direttore Generale Legambiente nazionale e Sofia Mannelli, Presidente Chimica Verde Bionet”.

IL VADEMECUM: http://www.chimicaverde.it/plastic-free

Legambiente è la più grande organizzazione ambientalista italiana con oltre 115.000 tra soci e sostenitori, 1.000 gruppi locali, 30.000 classi che partecipano a programmi di educazione ambientale, più di 3.000 giovani che ogni anno partecipano ai nostri campi di volontariato, oltre 60 aree naturali gestite direttamente o in collaborazione con altre realtà locali. Grazie ai suoi 1.000 circoli è l’associazione ambientalista più diffusa in Italia col privilegio di essere presenti capillarmente su tutto il territorio nazionale, lì dove i fatti avvengono e le persone operano, mettendo in pratica valori e ideali. Tratto distintivo dell’associazione è l’ambientalismo scientifico, ovvero la scelta di fondare ogni progetto in difesa dell’ambiente su una solida base di dati scientifici, uno strumento con cui è possibile indicare percorsi alternativi concreti e realizzabili.

http://www.anxurtime.it/terracina-plastic-free-un-vademecum-per-il-successo/

http://www.terracinanotizie.net/notizie/comunicati-stampa/2470/il-circolo-legambiente-terracina-tra-i-coautori-di-un-importante-vademecum-nazionale-per-una-strategia-plastic-free

http://www.agoraregionelazio.com/terracina-legambiente-pisco-montano-e-il-vademecum-nazionale-per-la-strategia-free/

vademecum